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Kategorie:
Pädagogik, Unterricht
Jahr:
(1995/1996)
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Seite 23 von 152
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Signatur: III Z 342/40-41(1995-96)
Intern-ID: 319184
di Bolzano, l’Archivio del Tribunale di Trento, l’Archivio della Prefettura di Bolza no, l’Archivio della Prefettura di Trento. C. von Hartungen svolgerà ricerche presso l’Archivio di Coblenza. C. Romeo svolgerà ricerche presso l’Archivio Centrale dello Stato di Roma, l’Archivio dell ’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione di Milano, Trento e Belluno, oltre ad interviste. L. Steurer svolgerà ricerche presso l’Archivio di Coblenza e l’Archivio Centrale dello Stato di Roma, oltre

, l’Alpenvorland e la Resistenza nell’Al- penvorland. Successivamente realizzerà una raccolta degli articoli ri guardanti il Lager ed i processi correlati pubblicati sul- VAlto Adige nel periodo 1945—1972. Svolgerà ricerche presso i seguenti archivi: l’Archivio dell’Istituto Luce di Roma, l’Archivio dell’Air Photo Library di Londra, l’Archivio Nazionale di Washin gton, l’Archivio dell’Air Force U.S.A., l’Archivio dell’Im- perial War Museum di Londra, l’Archivio comunale di Trento, l’Archivio del Tribunale

a Trento dal Comitato Provinciale per il trentesimo anniver sario della Resistenza e della Liberazione, di cui il presen te articolo costituisce una sintesi sommaria. Il lavoro di Happacher nasce dalla disponibilità di un do cumento costituente l’elenco numerico degli internati pre-

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Seite 195 von 198
Autor: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Ort: Rovereto
Verlag: Stamperia Marchesani
Umfang: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Marianus, Valerius Gaius
Signatur: III 39.802
Intern-ID: 215787
abbia mostrato Marco Aurelio Imperatore, e insieme gran concetto, di Valerio Mariano destinandolo non solo Sopranten dente in Trento alla militar vettovaglia della terza legio ne italica, ma costituendolo eziandio, come sembra Giudice degli Scelecti nella Colonia. Quanto poi alla Prefettura de’ Fabbri è u- gualmenle onorevole per Trento se la rigirardiam per un corpo ci vile che militare. Se civile 1 , non picciola Colonia vuole essere slata la Trentina, ove tante persone applicate alle diverse

C A PO X X. S U P P 1 E M- E N T O. 17I che civili, e delle statue alle persone imperiali innalzate, o pure al merito de’ cittadini. Altri pubblici monumenti abbiamo osservato nel basso della città , e precipua attenzione qual Colonia Romana a se richiamava il'Campo . Marzo e l’Anfiteatro. VI. Queste sono cose, che in generale la lapida di Mariano ci 'condusse a cercare. Ma ella stessa di molte altre prerogative della Colonia trentina ci porse diritta notizia. Per lei dicendosi Trento Colonia

abbiam riveriti i Duumviri, i Censori, gli Edili, i Decu rioni, cbe un giorno reggevano questa Città. Conoscevamo un Se viro augustale di Trento, e altri Se viri augustah del territorio Tren tino in Avio, ma la nostra-Iscrizione rende completo il Culto d’Au- gùsto in Trento mostrando in Valerio Mariano il Flamine di Roma e d’Augusto. Niente meno d’onore alla Colonia trentina debbono recare i giuochi Quinquennali, de’ quali Valerio si mostra Prefetto. Queste sono solennità, cbe non a tutte le città

possono convenire, perchè richiedono grande apparato, e grande spesa. Che vi fosse un Collegio d’Auguri in Trento, sapendo che era Colonia si pote va bensì congbietlurarlo, ma la sola nostra Iscrizione ci dà questa notizia precisa. Più e più ragguardevole poi diventa questa Colo nia, perché oltre alle proprie diede anche ricetto alle sacre funzio ni di straniere città, quali furono le Tusculane per antichità e ve nerazione assai celebrate. Una cura singolare poi della nostra Co lonia si può crédere

maniere di 1 avori eri, cbe abbraccia la parola fabbro, si trovano, da potersene formare un Collegio ; e Collegio di qualche riguardo e di belle rendite fornito, se un Valerio Mariano ne fu Prefetto. Se jpoi que sto debb’essere un corpo Militare, ciò mostrerebbe, che Trento per 1 opportuna sua situazione, e per la sua ampiezza e stata scelta a sede di una delle principali parti della Legione. Il Titolo di Tri buno dato a Valerio, ove si dovesse intendere Tribuno onorario della Legione nelle Rezie

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1824/1825
Intorno all'origine e condizione antica di Trento : memorie due
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Seite 92 von 258
Autor: Giovanelli, Benedetto / del Conte Benedetto Giovanelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 105, 152 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Enth.: [1]. Discorso sopra un'iscrizione Trentina del tempo degli Antonini. 1824. [2]. Trento, città de' Rezj e colonia romana. 1825
Signatur: II 102.578
Intern-ID: 175828
fjO beinssiaao c?i/^ 0. Valerlo Mariano poteva già essere uomo ài sommo credito nell«. Colonia di Trento nell’anno 171 pii essere ivi stato conosciuto da Pertinace «-piando qui for mò la Terza Italica, li poiché, se Tesser il sasso di C. Va- lerio scolpito dalla stessa mano che quello del Tribuno Cajo Giulio Ingenuo, indica eh’ egli è di quel torno di tempo, non toglie tuttavia, ch’egli possa essere stato lavorato qual che anno prima; cosi stando alle probabilità da me addot te, non credo

di porre piede in fallo, se ne desumo, che da Marco Aurelio il nostro Mariano, fattogli conoscere da Pertinace, sia stalo chiamato al governo dell’ Annona della Legione terza, e poscia, come dice Capitolino essere stalo co ti urne eli cpiesto Prìncipe, alla Cura do' Mantovani e alla Pre fettura di? ha bri delia tortezza di Trento; che ni quell’ e- poca i Trentini lo abbiano nominalo loro Patrono e eretto in memoria questo monumento; die C. Valerio, morto M. Aurelio, da Coni modo sìa stalo promosso

al grado di Togato della Legione III Italica, e che spento Commodo, dal suc cessore Pertinace sia poi stalo chiamato a Poma per assu mere ivi la Prefettura di quella Annona. Marco Aurelio mori nell’ anno 180, laonde T iscrizione Trentina lo la credo fatta entro gli otto anni che scorsero fra T istituzione della Legione III (che segui nell’anno 171) e l’anno 180 sud detto in cui M. Aurelio morì; e la Romana che è ina ni fe damente posteriore alla Tremlìna 5 dopo T esaltazione di P ertili afiS soglio

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1824
Discorso sopra un'iscrizione Trentina del tempo degli Antonini.- (Intorno all'origine e condizione antica di Trento ; [1])
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Seite 92 von 108
Autor: Giovanelli, Benedetto / del Conte Benedetto Giovanelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 105 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 89.156/1
Intern-ID: 175827
9 ° benissimo che G. Valerio Mariano poteva già essere uom» eli sommo credito nella Colonia di Trento nell’anno lyi ed essere ivi stato conosciuto da Pertinace quando qui for mò la Terza Italica. E poiché, se Tesser il sasso eli C. Va lerio scolpito (bilia stessa mano che quello del Tribuno Cajo Giulio Ingenuo, indica eh’ egli è di quel tomo di tempo, non toglie tuttavia, eh 5 egli possa essere stato lavorato qual che anno prima; cosi stando alle probabilità da me addot te, non credo di porre

piede in fallo, se no desumo, che da Marco Aurelio il nostro Mariano, fattogli conoscere da Pertinace, sia stato chiamato al governo dell’Annona della Legione terza, e poscia, come dice Capitolino essere stato co stume di questo Principe, alla Cura de’ Mantovani e alla Pre fettura de’.Fabri della Fortezza di Trento; che in quell’ e-, poca i Trentini lo abbiano nominato loro Patrono e ©retto in memòria questo monumento; che C. Valerio, morto M. Aurelio, da Commodo sia stato promosso al grado

di Legato della Legione III Italica, e che spento Gominodo, dal suc cessore Pertinace sia poi stato chiamato a Roma per assu mere ivi la Prefettura di quella Annona. Marco Aurelio morì nell’ anno 180, laonde T iscrizione Trentina io la credo fatta entro gli otto anni che scorsero fra T istituzione della Legione III (che seguì nell’anno i ji ) e T anno 180 sud- detto in ciu M, Aurelio morì: e la Romana che è manife stamente posteriore alla Trentina, dopo T esaltazione di Pertinace al soglio imperiale, 9

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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1898
¬Il¬ castello del Buon Consiglio
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Seite 10 von 109
Autor: Wözl, Alois / Luigi Wözl
Ort: Rovereto
Verlag: Grigoletti
Umfang: 104 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Atti dell'I. R. Accad. di scienze, lettere ed arti degli agiati, ser. 3, vol. 4, fasc. 3.4.
Schlagwort: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Signatur: II 7.075
Intern-ID: 204191
C. POSTINGEn — IT, CASTELLO 1>15L BUON CONSIGLIO (215) 9 con Trento fu assegnato alla Baviera. 1 ) Nell*Aprile del 1809 la città ritornò per breve tempo in mano degli Austriaci e dei sollevati tirolesi, finché al principio del 1810 le terre del Ve scovado sotto il nome di « Dipartimento dell’Alto Adige » di vennero parte integrante del Regno d’Italia. Durante la guerra, e Francesi ed Austriaci si posero all’o pera di fortificare la città, e precisamente il Castello di Trento. Si atterrarono

militare, che il Castello non avesse più a ser vire da Caserma, ma si consegnasse alla Prefettura. Avutone il consenso, diede mano tantosto alle riattazioni : in breve tempo si ristaurarono le parti rovinate dell’edificio in maniera che il Prefetto potè prendere dimora nelle stanze del Vescovo che erano sopra il giardino, e gli impiegati e gli uffizi prefettizi si poterono collocare comodamente in Castello. 2 ) Il deposito delle polveri che fin allora era nel Castel vecchio, venne tras portato nella

tutti gli artisti a travagliare anche nei giorni festivi nelle rispettive loro professioni. Piacque anello alla città questa nuova determinazione-, in tal modo veniva conservata l’antica residenza dei suoi Vescovi Principi, clic é il più bel fabbricato che esiste non solo in Trento, ma ben anche lungi da qua, »

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Seite 192 von 198
Autor: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Ort: Rovereto
Verlag: Stamperia Marchesani
Umfang: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Marianus, Valerius Gaius
Signatur: III 39.802
Intern-ID: 215787
, quantochè la voglia di ossequiare i successori di Augusto dovea fare ambire più che gli altri un tale onore, 'il quale molto più prezioso diventa, perché non aveva colleglli, • essendo a ciascun nume un Flamine solo deputato. Un’altra sacra incumbenza rende cospicuo il nostro Patrono cioè la Prefettura dei sacri giuochi detti Quinquennali, ragguardevole assai, perchè non .esitò già di presie dervi Domiziano medesimo. Abbiamo riconosciuto in Valerio l’altro offizio di Augure, onorevolissimo nei tempi

pagani, il quale fu già esercitato da Cicerone stesso, da Ortensio, da Plinio, da Frontino , e da altri insigni personaggi. Dopo questi onori risplende nell' I- scrizione quello, che fu probabilmente motivo per cui Valerio in Trento si stabili; la gelosa carica cioè di Prefetto delle vettovaglie della terza legione Italica, impiego che sicuramente gli Imperatori cercavano dì conferire a personaggi de’ più segnalati per integrità, e forniti di convenienti ricchezze per la -debita malleveria

. Un’ al tro onore sacro e de’ piu antichi e de’ più venerati ci significa la nostra lapida -dicendo Mariano sodale dei .Sacri Tusculani. Altre cariche civili niente meno onorifiche succedono alle sacre e milita ri. L’ essere Giudice fra i selecti portava con se la equestre dignità e là stima dell' Imperatore. L’essere poi Decurione in Trento, cioè uno di quelli, che formavano l’ordine amplissimo e splendidissimo , e il Senato delle Colonie, ce lo manifesta possessore di non mediocri ricchezze nei Trentino

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