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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Seite 303 von 377
Autor: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Signatur: II 102.606
Intern-ID: 272018
la medesima cosa nella giurisdizione di Castellando. Finche l’ufficio di capitano fu in vigore, i processi, che in prima istanza erano giudicati dal Vicario, Spettavano a lui in seconda istanzaj e in terza istanza al Conte del Tirolo; soppresso poi il capitano, la seconda istanza passò al tribunale comitale d’ìnns- bruck. ' Il capitano del castello godeva, sulle rendite della giurisdi zione, un emolumento che nel 1569 era di 500 fiorini, coi quali era obbligato a mantenere un cavallo per se ed uno pel suo

Vi cario. Pel mantenimento delle persone di servizio (un cantiniere, una cuoca, un servo, un portalegna eco.) e del Vicario gli erano assegnati, oltre allo stipendio, 330 fiorini. . Il Vicario doveva essere uomo di legge (in utroque jure versatus) ed era giudice civile e criminale per tutta la contea. Teneva tribunale pei giudizi di prima istanza in giorni determi nati, ora in castello, ora a Melango. Mentre i capitani erano quasi sempre tedeschi, i Vicari invece venivano scelti sempre fra le persone

della contea o del principato, poiché era necessario che conoscessero il dialetto de’ loro amministrati. 11 Vicario nel proprio ufficio era assistito da un Cancelliere, uomo di legge questi pure e scelto, al pari del Vicario, fra i no tai della Valle. Il giudizio comitale tirolese, o patrimoniale, come anche era detto, cessò di funzionare quando nel Trentino e nel Tirolo al governo austriaco subentrò nel 1807 il governo bavarese. Venne poscia ristabilito come I. R. Giudizio austriaco nel 1817

298 LE GIURISDIZIONI TIROLESI come quella del capitano, dal dinasta o dai Conti del Tirolo.' Si ripeteva così nella giurisdizione ciò che era avvenuto neU’ammini- str azione dalla Valle da parte del governo vescovile, che accanto al Capitano delle Valli sorse un po’alla volta l’ufficio di Asses sore, e come in questa coll’ andare del tempo andò scemando l’importanza del primo e crebbe invece mano mano quella del secondo, in mondo da sovverchiare e rendere inutile il capitano, cosi avvenne

, ma poi con decreto del 20 Gennajo 1824 esso venne trasferito da Ca- stelfondo a Fondo, colla sede, che tutt’ora conserva, in Gastei Malosco.

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1906
¬La¬ famiglia Pizzini di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 10)
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Seite 34 von 44
Autor: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Ort: Rovereto
Verlag: Ugo Grandi
Umfang: 40 S. : Ill., graph. Darst.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 12, 1906, fasc. 3/4
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Signatur: II 89.169/10
Intern-ID: 165265
nel tribunale di Valtelina, di Rovereto e di Bolzano. Ai 20 di marzo del 1806 fu nominato aggiunto a Rovereto, nel 1807 capitano nella milizia locale e il 10 dicembre 1808 commis sario provvisorio di guerra per il tempo che durava il passaggio delle truppe, fu poi nominato dal governo di Napoleone I con decreto dei 26 novembre 1808, segretario presso il tribunale del dipartimento dell’Alto Adige e con altro decreto dei 21 agosto 1810 dal gran giudice ministro di giustizia in Milano a cancelliere

cri minale presso la corte di giustizia in Trento, carica che tenne fino al 1813. Nel 1816 passò segretario provvisorio d’appello, indi con sigliere del tribunale criminale di Rovereto. Dall’ impetatore Francesco I, con lettera dei 20 novembre 1822, Giulio a nome anche dei suoi fratelli Luigi e Pio, ottenne l’in vestitura delle decime di famiglia, e dopo la morte dell’imperatore Francesco, il suo successore Ferdinando I 1’accordava con decreto dei 20 gennaio 1837, a Giulio e a suo fratello Luigi

) fu con decreto dei 20 ottobre 1792 dall’imperatore Leo poldo I, eletto canonico della cattedrale di Trento. Fu accolto dapprima come chierico per essere ammesso l’anno successivo (1793).al possesso del canonicato, dopo averne ottenuto laj di spensa per la giovine età con bolla pontificia dei 6 marzo 1793. In seguito fu creato dal re di Baviera ciambellano visse a Mo-

Orazio s’accompagnò a Marianna, figlia del conte de Arsio e Vasio e di Elisabetta de Sporo e Valer. I ritratti dei due co niugi ad olio sono conservati nella sala del palazzo Pizzinì. Orazio morì ai 4 di novembre 1819, e lasciò dietro di sè i seguenti figli: Notburga coniugata col barone Francesco di Nicolò Todeschi, Giulio, Luigi, Adamo e Pio Angelo. Giulio, primogenito di Orazio, fece gli studi universitari fre quentando la facoltà giuridica, compiuti i quali incominciò la pra tica forense

. Giulio morì ai 15 gennaio 1840. Fu marito della contessa Fleride, figlia di Bernardino Santi del Monte del Nove di Brescia. Dopo la morte del marito si ritirò a Timoline di Brescia coi figli Enrico Orazio, Bernardino e Riccardo, mentre a Rovereto rimase il solo figlio Edoardo. Delle due figlie Anna Notburga s’accompagnò col nobile Lizzari, Luigia col nobile de Gasperi. Luigi, secondogenito di Orazio, percorse la carriera sacer dotale e nella verde età di circa 14 anni (13 anni, 10 "mesi e 8 giorni

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1900
¬I¬ Trentini immigrati nel regno d'Italia nella seconda metà del secolo XIX
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Seite 36 von 57
Ort: Ohne Ort
Verlag: Circolo trentino di beneficenza
Umfang: VIII, 48 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; s.Auswanderung ; g.Italien ; z.Geschichte 1860-1900<br>g.Italien ; s.Einwanderung ; g.Trentiner ; z.Geschichte 1860-1900
Signatur: II 101.108
Intern-ID: 213232
. Gazzolcttì eav. Ant. * (V. Categoria I e 11) Gennari Achille del fu Leonardo. Nago Trento (n. Pavia) Gennari Achille del fu Francesco. Inauia nob. Carlo Trento Fondo Milano Avvocalo — Magislralo — Poeta, eoe. Pavia Avvocato al 11. Tribunale od alla Corte di Cassazione. — — Pubblicò molli od importanti lavori di Giurisprudenza ed economia politica. Fra gli altri: la Lcgistazione statutaria milanese, opera premiata noi 187-1 dal IL Istituto lombardo — il Manuale educativo dell’Operaio italiano, al (piale

. Filippo * Trento Padova Avvocato al IL Tribunale. — Pubblicò : Studi sulla pro cedura civile contenziosa. (1867), C Noie critiche sull’ammi nistrazione della Giustizia in Italia (1879). Milano Dottore in legge. — Fece volontario le campagne del 1859, CO e 60.— Fu Capitano nelle Guide di Garibaldi, e Uno , dei mille. — Decorato della medaglia d’argento al valor militare. ' Marcobrunl nob. Lui- Ai * Arco Milano Dottore in .legge. — Fece volontario nei Cacciatori delle Alpi, poi nelle Guide Garibaldine

Cognome e nome Luogo di nascita o d’origine Domicilio o residenza Covi Benedetto Trento ! Bologna | De Negri Francesco Arco Pisa Ducati eav. Angelo * Trento Bologna IV. Categoria ili) Ducati Angelo Iun. * tV. Categoria IH) Trento Modena Ducati Gustavo * Trento Milano Ducati l’io Trento Bologna Fosti conte Lordino Trento Firenze Specialità, i Cariche - Professioni - Onorificenze Opere pubblicate - Imprése compiute Campagne del 1848, 41), 59, 60 c 06, raggiungendo il grado, di Coloncllo

. — E Presidente onorario del Circolo trentino di beneficenza. Avvocato e procuratore. Pubblicò un opuscolo sulla letteratura italiana ed un Di scorso giuridico sitila storia d’Italia. j Avvocato o professore di diritto. — fervido patriota. Avvocato e procuratore al lì. Tribunale ed alla Corte d’Ap- pelìo. Avvocato e procuratore al II. Tribunale etl alla Corte (l’Ap- pello. Avvocalo e procuratore al 11. Tribunale od alla Corte d’Ap- pello. Dottore in legge. — Pubblicò vari opuscoli solili questiono trentina

il IL Istituto di Scienze in Milano aggiudicava il premio di L. ‘1000 — la Gens Imigohurdoruin e sue origini — Lo. Stato e la Chiesa nella filosofia del diritto. — Ora Prof.'di economia politica all’Istituto lìcvollella di Trieste. Avvocato e proc. al IL Tribunale ed alla Corte d’Appello.- Avvocato al IL Tribunale di Venezia, poi a Verona, ove fu Consigliere comunale ed Assessore. — Ora è Membro della. Giunta amministrativa. — Cavaliere Oli', della Corona d’Italia! Roma Verona Lenner Jacopo * Mori Manci nob

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1900
¬I¬ Trentini immigrati nel regno d'Italia nella seconda metà del secolo XIX
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Seite 37 von 57
Ort: Ohne Ort
Verlag: Circolo trentino di beneficenza
Umfang: VIII, 48 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; s.Auswanderung ; g.Italien ; z.Geschichte 1860-1900<br>g.Italien ; s.Einwanderung ; g.Trentiner ; z.Geschichte 1860-1900
Signatur: II 101.108
Intern-ID: 213232
CATEQ. IV — GIURECONSULTI, AVVOCATI, PROCURATORI E NOTAI • 29 Cognome e nome ì Luogo di nascita 0 d’origine Domicilio o residenza Speoìfci lifcsìs : Cariche - Professioni - Onorificenze Opere pubblicate - imprese compiute Martinelli Andrea * Milano Avvocalo'c procuratore alla Corto, (l’Appello. Martini Carlo del fu Martino (V. categoria ili) Trento Roma Ciò professore di diritto a Spoleto; ora avvocato e procu ratore a Hf min. Martini Giovanni del fu Martino Trento Roma Avvocato e procuratore

; — nel 1873 un eru ditissimo Commento ai codice civile o pratiche Annotazioni a! codice di procedura civile italiano. Monte’, (de) Mons. Gio. (V. Categoria II) Tergine Roma Giureconsulto o dottore in diritto canonico, decano della Sacra itola. Oss Giuseppe Tergine Intra Avvocalo c procuratore alla 15. Pretura. Pallino? Giulio Levico Milano Avvocalo o procuratore al Tribunale ed alla Corte (l’Appello. Pietrapiana noli. Ge- Trento Milano Avvocalo e procuratore al Tribunale ed alla Corto (l’Appello

. rolanio * Pucciiei* - Passa valli Ignazio * (V. Categoria li) Levico . Verona Già avvocalo al 15. Tribunale di Monza — Consulente della Casa Reale — Socio dell’Accademia degli Agiati. — Opere sue principali : Poesie Uriche (Ancona 188J) — Muove poesie (Milano 1889) — La lelleralura trentina nella prima parta del secolo AIX — Prose scelle (1889). Rosmini nob. comm. Rovereto Milano Avvocato alle Corti (l’Appello e Cassazione —Presidente Enrico * (n. Milano) del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati

a doma, ex deputalo del collegio ili Coroggio. Mattei eav. Cesare Arco Milano Già Avvocalo a Venezia; ora avvocalo fiscale militare. ( v - Categoria 1 e V]]) Mattel cav. Jacopo * Arco Venezia Presidente dei Consiglio dell’Ordino degli Av vocali — Cavaliere Mauriziano e della Corona il’Italia — Profondo e dotto Giureconsulto. — Pubblicò: prima del 1859, I paragrafi del codice civile austriaco col confronto delle leggi romane, eco. — Trattato sulle prove — Commento alla procedura contenziosa austriaca

, e della Consulta legate (Iella Società italiana degli Autori, da esso promossa nel 1882. — Consigliere Comunale, copri molte ca riche a servizio del pubblico. — Cavaliere della.Legion (Po mice e Commendatore della Corona <P Italia. — Sue opere principali e assai pregiate: -(1872) Legislazione e Giurisprti- _ (lenza dei teatri (edizione Manini, 1 890) — Legislazione e Giurisprudenza dei diritti (l’Autore (edizioneTlocpli, 1 896) — Diritti d’Autore (edizione Società editrice libraria) — Nu merose opere

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Seite 192 von 377
Autor: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Signatur: II 102.606
Intern-ID: 272018
proprie ed ereditarie dei Conti del Tirolo. Durante questi avvenimenti nella sede principesca di Trento al vescovo Enrico III da Metis, morto il 9 ottobre del 1336, era succeduto, dopo quasi due anni di sede- vacante, nel 1338, Nicolò Alreim, detto, più spesso, Nicolo di Bruna, perchè nato ili Brunii di Moravia. Egli era cancelliere di Carlo margravio di Moravia, e tutto creatura sua. In riconoscenza della propria no mina infatti egli concesse tosto 1’ avvocazia della chiesa di Trento al suo

dell’ imperatore Lodovico il Bàvaro, della casa quindi de’ Wit- telsbach. I tentativi dei Lussenburgo per conservare i loro di ritti sul Tirolo riuscirono vani; che nel 1350 1’imperatore con cesse regolare investitura feudale della Carinzia, di Gorizia e del Tirolo al proprio figlio, il nuovo marito della contessa Marghe rita. Insieme con questi possedimenti vennero conferite a Lodo- vico anche le proficue avvocarne sui principati vescovili di Bres sanone e di Trento, considerate ormai come

protettore, ovverosia al fratello di lui, ancora minorenne, il marito fanciullo della contessa del Tirolo. Il margravio Cariò nominò allora suoi delegati in Trento, Matteo de Gandelli e Giu stiniano, de Gard.iili, giudici e cittadini di Trento, e suo capitano in città Corrado di Scherma (nobiiis et potcns vir Dn-s Gonna - dm miles. de Seiienna). Le cose parevano ottimamente avviate in favore del nostro vescovo; ma l’improvvisa risoluzione di Margherita di discac ciare da se il primo marito e di dare

la inano di sposa a Lo-' dovi co di Brandeburgo, lo pose tosto in posizione affatto diversa e assai imbarazzante. Sincero e deciso fautore dei Lussenburgo, ai quali tutto doveva, si trovò naturalmente in opposizione, anzi in aperta ostilità col nuovo conte del Tirolo, Lodovico di Bran deburgo. Di fatti questi mosse tosto contro la città di Trento, ne cacciò il vescovo e occupò egli tutto il principato e lo tenne a se soggetto per ben quindici anni. Nicolò di Bruna morì in esilio a Nicolsburg. nel 1347

. I successori di lui, Gerardo II (1347-1348) e Giovanni di Pistoia, non poterono nemmeno prendere possesso del loro vescovato, e Mainando di Neuhaus, succeduto nel 1349, solo nel 1359, dopo dieci anni dalla sua elezione, potè occupare

5
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1841)
Della storia e della condizione del Trentino nell'antico e nel medio evo ; 2
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Seite 231 von 322
Autor: Frapporti, Giuseppe / di Giuseppe Frapporti
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: IV S., S. [200] - 556
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.297/2
Intern-ID: 319142
46 i in Milano, alla quale Arrigo vescovo veramente intervenne (1). Egli morì in Trento li 9 Ottobre 1336: ed in luogo suo intruse Carlo IV re de Ro mani il suo cancelliere Nicolò di Bruna decano della cattedrale d* Olmi/,a (1338). Energico il principio del governo di Nicolo, imperciocché avendo sotto di Arrigo i Castrobar- censi approfittato della deboleza del principato per rendersi dai vescovi sempre più indipendenti, egli seppe costrìngerli a restituirgli tutte le loro usur pazioni nella

de’ militi cui oran tenuti fornire i cittadini in difesa del principato: dopo di clic fu cura dei consoli l'ordinar il presidio, e prontamente dar opera al rifacimento delle mura della città. Difatto poco dipoi Margherita di Tirolo, ripudiato sotto lo sfacciato titolo di impotenza il marito Giovanni re di Boemia, passava a seconde noze con Ludovico (i) Notizie stor, crii, della Chiesa di Trento. Voi. IH PZ§. 3» - 43.

Lagarina. In questo frattempo avendo il vescovo ed il comune presentite le trame di Ludovico di Bran- denburgo onde impadronirsi per mezo d'un matri monio degli immensi possedimenti di Margherita-di Tiralo, e temendo, ove fessegli riuscito, dalla di lui ingorda ambizione pregiudizi ed usurpazioni sulla diocesi e sul ducato, venne il febbrajo del 1339 legalmente fatta la pubblicazione de' beni comunali della città, alla quale doveano sottostare anche gli ecclesiastici, e con cui designavasi il numero

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Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Seite 239 von 377
Autor: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Signatur: II 102.606
Intern-ID: 272018
amministrati: teneva tribunale a lunghi intervalli e ! pro cessi si trascinavano mesi c mesi senza essere risolti : giudicava da solo senza 1' intervento del Consiglio de' Notai, coni' era pre scritto. IV avidità dei Massari nella raseossiono delle imposto, sopratutto nelle contiselio e. nelle multe, inni aveva limito e freno; se avveniva un furto ed era scoperto, Io coso rubate erano beusi confiscate, ma a tutto loro beneficio e ai derubati non venivano più rese; i dazi del Tonale in Vermiglio

che fossero obbligati a più cor rotto ed umano procedere. Domandavano che il Vicario generale non dovesse tenere tribunale nel suo castello di Dò redo, ma in luogo più centralo e comodo, mono lontano sopratutto per gli abitanti della Vallo di Sole. Su questi reclami il principe vescovo invitò i Siedaci delle Valli a recarsi a Trento por studiare con lui c discutere le questioni e i rimedi. Pare clic anello questa volta lo lamentanze dei valligiani avessero un serio fondamento di verità, giacche

^4. La rivoluzione del 1477. Fu sotto il Governo di lui elio nello Valli del Noce scoppiò una nuova rivoluziono, più estesa e ter ribile di quella stessa del 1407 ; essa pure causata dal malgoverno dogli ufficiali vescovili, i quali nell’amministrazione della giustizia o nella l'ascessimie delle collette angariavano con imparzialità e soprusi i poveri contadini l ). Il Vicario risiedeva dove meglio gli piacesse, senza badare se il luogo della sua dimora tornasse, comodo " meno a' suoi

, di Campiglio in Di maro erano percepiti con irritante rigore fiscale, la tortura era applicata senza pietà. Contro tale condizione di coso si levavano alto le grida, Se proteste, i reclami, ma sempre invano, elio non erano punto ascoltati. Anzi contro di questi osarono protestare presso il principe vescovo i Massari delle Valli. Ma d'altro canto anche i Siedaci di queste presentarono il 5 febbraio del 1477 al vescovo una serie di querele, o gravami, come dieevasi, contro gli ufficiali vescovili, chiedendo

il vescovo si vide costretto ad aprire, nel mese d'Aprile, un procedimento contro il Massaro, Antonio dei Mi- gazzi di Cògolo, o contro TAssessore Antonio de Fucini di Trento, procedimento di' egli affidò a duo volenti giureconsulti, Calepino ') v. Bottka, Archiv. Treni. II (4882) p. 46.

7
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1841)
Della storia e della condizione del Trentino nell'antico e nel medio evo ; 2
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Seite 219 von 322
Autor: Frapporti, Giuseppe / di Giuseppe Frapporti
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: IV S., S. [200] - 556
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.297/2
Intern-ID: 319142
in acconcio a liberarlo da quel giu dizio. Salito, al papato-il Loglio del 1294 Celestino V, andarono a gara Filippo, e Mainardo nel portare al dì lui tribunale le loro proteste. Perlocchè si spedì a Trento una terza delegazione, e furono i vescovi d’Augusta e di Frisinga coll’abate di Vil lini! : ordinava loro il papa che, avuta da Filippo malleveria che da lui non si violerebbe il territorio di Mainardo, seguita che fosse per parte di costui la promessa restituzione delle terre e de’ beni spet tanti

alla diocesi e al principato., assolvessero, pure il conte dalle scomuniche., previa anche per lato suo, guarentigia del non turbare, seguita la restitu zione, la pace. Difatto Volfango d’Augusta, e Corrado di Viìtipa quali legati e giudici papali commisero nel gcnnajo del 1295 al decano della cattedrale di Trento ed al preposito dì s. Michele <li citare, il vescovo ed il conte a comparire nel duomo di Trento il giorno decimoquinto dalla data dell’insinuazione della citazione. Comparve il conte

ed umilmente supplicare pel proscioglimento dalle censure che quegli avevan lasciate su lui. Ed il pontefice volendo indulgergli uif altra volta, com mette va (‘1291’) la decisione delle cose ad una nuova delegazione composta degli abati di S. Bu fino, e di 8. Maria di F clonica diocesani manto vani. Ma valendosi Mainardo anche verso costo ro del consueto temporeggiare, la morte del pon tefice ( 1292) e la lunga vacanza di ventisette mesi cui dopo quella soggiacque la sede roma na , vennero

8
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1841)
Della storia e della condizione del Trentino nell'antico e nel medio evo ; 2
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Seite 228 von 322
Autor: Frapporti, Giuseppe / di Giuseppe Frapporti
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: IV S., S. [200] - 556
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.297/2
Intern-ID: 319142
feudi. Appena composto in qual che tranquillità il principato, mori Bartolomeo li 23 Giugno 1307, lasciando il vescovado vacante per quasi tre anni, fino cioè all’elezione di Arrigo di Lorena accaduta nel 1310 per opera di Arrigo VII, dal quale era prima stato assunto all’officio di cancelliere. E tanto amore avea posto quell’impe ratore ad Arrigo, che non sì tosto l’ebbe fatto con fermar vescovo dal pontefice, onde favorire anche alle cose del di Ini ducato, mandò suoi messi in Trento onde per

458 1307 investi nella sua qualità di marchese e duca di Trento, Ottone ed Arrigo di Tiralo, (il fratello Ludovico era loro premorto nel 1305), di tutti i fendi che dalla chiesa trentina ave a tenuti il padre loro Mainarti© IL La quale investitura, affinchè il fasto del concedente, e la mostra della sommessione de' richiedenti dessero almeno una specie d’ammen da delle tante alterigie e conculcazioni dei conti, fu accordata con piena solennità in pubblica adunanza sovra le scale esteriori del

vescovile palazo alla presènza de' più illustri gentiluomini, dell’ intera cu ria, del capitolo, e dei cittadini. Ed innoltratisi i conti pel cortile del palazo parato a gran gala fino a piè dei gradini ove stava disposta la corte del vescovo, dopo ch’ivi ebbero in ginocchio fatta umi le dimostrazione di vassallaggio, e giurato sugli evangeli di proteggere in ogni caso e contro qual siasi nemico il vescovo ed il vescovato, vennero con sette stendardi di roba rossa dal principe inve stiti dei predetti

9
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1909
¬La¬ famiglia Partini di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 19)
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Seite 17 von 30
Autor: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Ort: Rovereto
Verlag: Ugo Grandi
Umfang: 24 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: San Marco ; 1,3/4
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Signatur: II 89.169/19
Intern-ID: 165297
volte, in data 22-giugno 1650, a rogiti Filippo trentini ( 3 ), e 14 agosto 1676, a rogiti Giacomo Pandini. 0). Dei numerosi figli di Gio Battista sopravvissero -Fortunato, Melchiore, Francesco e Gio Battista* e le figlie. Vittoria, Lionella, che sposò in primi voti Bar tolomeo Mazza di Trento — carta di dote 26 agosto 1657, a ro giti Leonardo Besenella {% e 2 aprile 1660, a rogiti Bernardo Benvenuti ( 9 ) in secondi voti Melchiore Gaggia, cancelliere -criminale in Volsana : (Óssana, Val di Sole

), Florenzia Lidia, andata sposa a Guglielmo. Chiusole di Trento, Francesca che prese per maritò Giuseppe Sbardèllati ; e Laura ' Zanarda, sposatasi nel 1669 ad Antonio Sbardèllàti. Melchiore, di Gio Battista, percorse la carriera sacerdotale, come si rileva dalla sua carta di istituzione di patrimonio in data -14 marzo . 1661* a rogiti Bernardo Benvenuti ( 10 ). Tèsto in data 14 luglio 1692, a rogiti Matteo Voltolini ( lJ ) a favore del fratello. Gio Battista. . . Francesco, un. altro figlio,di Gio

Battista, nato nel 1642, morì il giorno 3 agosto 1666 a ventiquattro anni,, dopo aver fatto testamento in data 2 agosto 1666, a rògiti Gio Battista Passerini (l 2 ). i Fortunato, .figlio primogenito di Gio Batta, sposò nel 1658 Lucrezia, figlia del capitano arciducale Sigismondo Frizzi carta di dòte 17 febbraio e 4 aprile 1658, a rogiti Ferdinando'Sro^ 13 ). (x. 13 ) Archivio notarile di Rovereto, tribunale di ’ Rovereto.

14 aprile 1648, Ai tigli fu deputato come curatore Francesco Scudelari, il quale in data 26 aprile. 1649, a rogiti Antonio Malinverno ( 3 ), e 3 maggio 1650 i rogiti Bernardo Benvenuti^ 4 ), fece eseguire l’inventario dei beni. Sposò Vittoria, figlia del capitano Giuseppe Zanardi di Riva, che per l’eredità del marito, ebbe col cognato don Melchiore una que stione, appianata poi in data 14 luglio 4649, a rogiti Antonio Ma- lmvefno ( 5 ), arbitro il- dottore in legge Filippo Tellani. Vittoria destò due

10
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1900
¬I¬ Trentini immigrati nel regno d'Italia nella seconda metà del secolo XIX
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Seite 11 von 57
Ort: Ohne Ort
Verlag: Circolo trentino di beneficenza
Umfang: VIII, 48 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; s.Auswanderung ; g.Italien ; z.Geschichte 1860-1900<br>g.Italien ; s.Einwanderung ; g.Trentiner ; z.Geschichte 1860-1900
Signatur: II 101.108
Intern-ID: 213232
CATEG. .1 MAGISTRATI L FtiNZIOKARl PUBBLICI r Cognome e nome Luogo di nascita o d’origine Domicìlio 0 residenza Speoiaiitòs Cariche - Professioni - Onorificenze Opere pubblicate - Imprese compiute Fiecchi avv. Angusto Campo mag. (GiudicaHe) Padova Gin lì. Pretore, poi Giudico a Lassano, a Firenze, a Siena — ora a riposo col grado di Vice-presidente di Tribunale. Fiecchi cav. Pietro Giudicane Brescia Consigliere d’Appello alla Corte di Brescia. Gar cav. Tommaso * Trento Venezia Letterato

di S. Bartolomeo del Platten. — Era socio dell’Accademia degli Agiati e di altre società scientifiche e letterarie — Cavaliere Mauriziano. fazzoletti cav. Ani.* (V, Categoria li e IV) Nago Milano Sostituto Procuratore generale alla Corte di Bre scia; p'oi Consigliere d'Appello alla Corte di Lucca. ' — Cavaliere Uff. Mauriziano e Commendatore della Corona d’Italia. Giongo cav. Alberto Pergine Pesaro Presidente del R. Tribunale. — Cavaliere della Corona d’Italia. Giungo cav. Franco * (V. Categoria VI) Pergìne

Bergamo Ingegnere-Capo dell*Ufficio tecnico provinciale. — Ca valiere della Corona d’Italia. Girarseli! Riccardo Besagno ' Roma Capo-tecnico al R. Arsenale. Graziatici connn. Da niele Calceranica Roma Direttore della R. Zecca; poi Tesoriere generale al Ministero del Tesoro, ora a riposo. — Commendatore della Corona d’I talia. ■ Kalclisinidt Ernesto Rovereto Pesaro Consigliere di Prefettura. Larcher cav. Simone * Trento Brescia Consigliere (l’Appello alla Corte di Brescia. Leonardi comm. Fran cesco

d’agricoltura, industria e. com mercio. — Fu vincitore di due concorsi alle cattedre di agra ria e di zoologia. Maffeì Giacomo Castellazzo di Fondo • Brescia Vice-presidente del R. Tribunale e letterato. — Pubblicò varie Memorie legali nc\\'Archivio giuridico, nella Rivista penale od altri periodici, nonché una libera versione del poema Filentone s Remai di Ovidio.

e bibliografo distinto. Emigrato nel 1859, fu Ret tore dei Collegio nazionale di Milano; poi Direttore della Biblioteca universitaria di Napoli, e da ultimo del R. Archivio generale a Venezia, ove mori. — Pubblicò molti e forbitissimi scritti di storia e di archeologia; fra ! quali: La Biblioteca trentina — Episodio del medio evo trentino — Quadro sto rico della letteratura germanica — Relazioni degli amba sciatori veneti — ed una bella traduzione delia Storia dei- reame di Napoli e della Strage

11
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1900
¬I¬ Trentini immigrati nel regno d'Italia nella seconda metà del secolo XIX
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Seite 13 von 57
Ort: Ohne Ort
Verlag: Circolo trentino di beneficenza
Umfang: VIII, 48 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; s.Auswanderung ; g.Italien ; z.Geschichte 1860-1900<br>g.Italien ; s.Einwanderung ; g.Trentiner ; z.Geschichte 1860-1900
Signatur: II 101.108
Intern-ID: 213232
Tiarno dì sotto Venezia Consigliere d’appello alla R. Corte. Scopoli nob. Ernesto Rovereto Massa Presidente del R. Tribunale, a riposo. Scotoni Giovanni (V. Categoria III) Trento Ravenna Provveditore agli studi. Sforza (degli) Cesare Tiarno di sotto Rassano Consigliere d’appello alla Corte di Brescia, ora in riposo. Sicker comm. Andrea Cor ed o Venezia Deputato provinciale. — Commendatore della Co rona d’Italia. Siclier cav. Luigi Coredo Venezia Avvocato fiscale militare. — Cavaliere della Corona

— Già Capo Divisione, poi Ispet tore generale al R. Ministero delle finanze. — Commendatore Mauriziano e della Corona d’Italia. Rosmini nob. Gino (V. Categoria IV) Rovereto (n. Firenze) Roma Avvocato, —i Segretario al R. Ministero dei lavori pub blici. Salvatori nob. Carlo Mori Roma Segretario al R. Ministero delle finanze — Fece volontario le campagne del 1859-60 col grado di Ufficiale d’artiglieria. Salvatori dott. Enrico .... Roma Già Presidente del R. Tribunale a Verona, ora a Roma. Sartori

CATEG. 1 - MAGISTRATI È FUNZIONARI PÙBBLICI 5 Cognome e nome Luogo di nascita o d’origine Domicilio o residenza SpeoIaHtòs Cariche - Professioni - Onorificenze Opere pubblicate - Imprese compiute Predelli cav. Riccardo Rovereto Venezia Direttore del R. Archivio di Stato. — Socio del-, l’Accademia degli Agiati. — Autore di molti pregiati lavori, fra i quali: Regesti del Liber communis detto Fregiorum del R. Archivio di Venetia (1877) — Delle fonti per la sto ria del Trentino (1873) — I libri

eommemoriali della Re pubblica di Venezia (1876) — Delle forme delle scritture nei marmi e nei mosaici — Le pergamene dì S, Lorenzo in Trento. Reichlin bar. Felice Trento (n. Padova) Piacenza Prefetto dì Piacenza — Già Consigliere delegato a Milano — Commissario R. a Firenze, e Prefetto in Ancona. Rizzoli nob. comm. Eugenio Cavalese Novara R. Intendente di finanza. — Cavaliere Uff. Maurizìano, e Commendatore della Corona d’Italia. 'Rosmini nob. comm. Cesare Rovereto (n. Milano) Roma Consigliere di Stato

d’Italia. Sighele nob. eomm. Gualtiero * Nago Milano Procuratore Generale alla Corte d’appello di Milano. — Degno figlio del Commendatore Scipione ed emulo delle virtù paterne, egli fu un tipo perfetto del- magistrato moderno, che nella rigida osservanza de’ suoi doveri, sa portare le idee del filosofo e la cortesia del gentiluomo. — Procuratore del Re a Brescia; poi Sostituto Procuratore Generale a Milano; indi Capo Divisione al Ministero di grazia e giustizia, egli seppe guadagnarsi, per la sua

12
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Seite 171 von 377
Autor: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Signatur: II 102.606
Intern-ID: 272018
giurisdizioni, de tratto solamente lo stipendio consueto del Capitano delle Valli. Che se non si fosse conchiusa la pace, i due capitani, quello di Trento e quello delle Valli, passavano alla diretta dipendenza del Conte del Tirolo e a lui restituivano tutto quanto egli già possedeva prima della tregua, impregiudicate pur rimanendo le pretese e le ragioni d ! ambedue le parti. L’anno dopo incominciarono le trattative. Àrbitri imperiali furono Rodolfo, cancelliere della corte cesarea ed Enrico Conte

castelli dovevano tornare in potere del Conte, senza pregiudizio delle . ragioni che l’ima parte o l’altra potesse poi accampare in proprio favore. Venne inoltre stabilito che al governo della città di Trento fosse posto, come Capitano, Erarclo di Zwingen- stein, collo stipendio di 400 lire veronesi, da pagarsi in parti eguali dal Conte e dal Vescovo, e che nella Valle di Non eserci tasse l’ufficio di Capitano Ottone di Rotkbach, coll’obbligo di corrispondere al vescovo le rendite intere delle

di Furstenberg, due autorevoli ed egregie persone che gode vano là piena fiducia dell’imperatore. Il giorno 25 di Maggio del 1276, il principe vescovo e il Conte del Tirolo, l’uno e l’altro con molto seguito, s’incontrarono nella Valle di Non, presso il Ponte Alto [juacta Pontem Altum) *), per affidare solennemente e formalmente agli arbitri l’incarico di definire le condizioni dis, Episcopio ducentcìs et ducentas Comes persolvel. Insuper alter in alte- rius praejudicium et gravameli tempore medio nihil

penilns procurabìt. — Datum apud Auguslam, Anno Domini 1275, Indiatone UT, XV Kal. Jun. — L' Egger, Gesch. Tirols I, pag. 308 scg., invece di Rothbach ha Rosen- bach, e dice che questi apparteneva a una nobile famiglia ministeriale di Trento, il cui nome occorre più volte nel Codice Vanghi ano , n.° 8ti, 122, 130; e Bonelli Notizie ecc., I, 485, 505. Il Ladurner ha Renimeli. ') Quello che oggi è detto Ponte A lto , sul Noce presso il ponte di S. Giustina, nei vecchi documenti è detto Ponte della

13
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1900
¬I¬ Trentini immigrati nel regno d'Italia nella seconda metà del secolo XIX
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Seite 38 von 57
Ort: Ohne Ort
Verlag: Circolo trentino di beneficenza
Umfang: VIII, 48 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; s.Auswanderung ; g.Italien ; z.Geschichte 1860-1900<br>g.Italien ; s.Einwanderung ; g.Trentiner ; z.Geschichte 1860-1900
Signatur: II 101.108
Intern-ID: 213232
(E. Voghera, Roma) — Mentre il secolo muore (Sandron, Palermo) — In colla borazione con G. Ferrerò, pubblicò 3 volumi con atlante del Mondo criminale italiano — in collaborazione con A, Ni- ceforo, La mala vita a Roma. Sluca Matteoni nob. i Trento Severino \ Specker .... j Trento Milano Venezia Dottore in legge. Avvocato e procuratore. TabacM Tito * Trento Palermo Dottore in legge. — Volontario nella Legione Trentina poi nei Cacciatori delle Alpi c nella Brigala Reggio, fece le cam pagne del 1848

, 49, 59, 60, 61 c 6f>, raggiungendo il grado di Capitano. — Scrisse una bella Itdazione sui fatti della IMvisione Medici nel Trentino. Tranqnillini Tilippo * i Trento Zantbellmi Michele Rovereto l Milano Milano | Dottore in leggo, — Fece, volontario nella Brigata Regina, poi nelle Guide di Garibaldi, le campagne del 1859, 60, 66 e 67 — Era Luogotenente — Uno dei mille. Avvocato alla Corte (l’Appello. — Membro della Consulta legale della Società italiana degli Autori. — Sue opere: Studi di legislazione comparata sui diritti

-4- Ar~ elùvio giuridico — Traduzione delle Pandette di Arndts — Il telegrafo in relazione alla Giurisprudenza. — Nu merose altre monografie. — Fu Membro della Commissione le gislativa che compilò i codici svizzeri sulle obbligazioni, sulle esecuzioni e sui fallimenti. Serafini Serafino Preore Pisa Avvocato al R. Tribunale. — Autore dì un commento al Codice Penale nel Regno d’Italia. Sigitele nob. Scipio \ Nago (V. Categoria III) j Roma Avvocato alla Corte d’AppelIo e libero docente di diritto penale alla

d’Autore (Milano 1893) — Il plagio (Milano 1896-97). 5Knis nob, Alessandro ; Camreno I Brescia Avvocato al R. Tribunale ed alla Corte d’Àppello. — Ferito gravemente a Vezza nel 1866, fu decorato della medaglia al valor militare.

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1841)
Della storia e della condizione del Trentino nell'antico e nel medio evo ; 2
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Seite 295 von 322
Autor: Frapporti, Giuseppe / di Giuseppe Frapporti
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: IV S., S. [200] - 556
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.297/2
Intern-ID: 319142
inavasi podestà: annuo il suo officio: lo stipendio di lire trentine £1): vincolo benché lontanissimo di parentela non polca legare a persona soggetta al principe nè lui, nè alcuno della sua gente, eh’ei' seco dovea condurre e rimenar seco. Componevasi ordinariamente questa gente d’uri servo, d’un fn- miglietto, e d’un bargello (jmvalliere), che egual mente che lui, toccavano dal Comune stipendi. Al suono della campana (_renga~) della torre grande del Comune, entrava il podestà in Trento con

molta magnificenza fra gli stendardi e le im prese del suo casato: condotto in giro per la città, visitava il duomo, ove facea un’offerta all’altare di S. Vigilio: presentato dai consoli al principe, da lui riceveva la bacchetta della pretura e della po desterìa di Trento tanto ne’ criminali che nei civili. Nelle mani d^esso principe toccate le sacrosante scritture giurava che con buona fede e senza frode amministrerebbe la podesterìa della città col suo distretto. Terminato ch’egli avea il tempo

dell’of ficio suo, formatasi un tribunale di sindacato, avan ti al quale era lecito a chiunque accusar lui e la gente sua, nel qual caso era egli colla detta sua gente tenuto rispondere con giuramento alla inqui sizione, e di prestare alla risposta cauzione fidejus soria. 11 sindacato venta bandito a suono di trom be. e venivano invitati a muover querela i cittadini entro tre giorni, que’ del distretto entro cinque. (’) La lira trentina valeva e vale 8 centesimi: trentina- mente si dice /fono,. ,

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
[ca. 1900]
Saggio sullo stato e costituzione politico-civile-amministrativa della Val di Fiemme dagli antichi tempi fino al XIX secolo
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Seite 21 von 50
Autor: Del Vai, Giorgio / [Giorgio Delvai]
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 46 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Fleimstal ; z.Geschichte
Signatur: I 101.891
Intern-ID: 229904
il quale venivano a lui presentati e deferito loro dal me desimo il giuramento. Cancelliere della Comunità. Per le scritturazioni la Comunità, ossia P ufficio Scariale, aveva un Cancelliere, il quale doveva essere di essa vicino ed abitante in Flemme; e nessuno all’infuori dì lui pote va scrivere le cose della Valle. (Gap. 24-26 de Com.). Da principio il servizio del cancel liere era temporario ; ma dal 1685 si dispose che egli fosse inamovìbile, quando non vi fos sero state forti ragioni in contrario

; e doveva essere dottore in utroqiie dure. Il suo onorario ■fino all 1 anno 1691 consisteva in 126 libbre di formaggio pecorino, somministratogli dalle di verse Regole: in detto, anno lo si accrebbe di f. 30, e dall’ anno 1727 venne commutato tutto in danaro. Sembra che-la Comunità abbia, incomin ciato ad avere regolarmenté' il Cancelliere col titolo di' Notaio al principio del 'XIV secolo.

allora in poi, essendosene accordato uno a Pra- dazzo, nove. Essi appartenevano uno a Pradaz zo, due a Tesero, due a Cavalese Varena, Urlo a ciascuna Pegola di Castello, Trodena, Cara-no e Paiano. Moena non ne aveva, ma in vece godeva il privilegio Scariale come fu detto sopra. Il Gap. 6 de Com. trattava della loro nomina, la quale sì faceva dai Regoìani della Villa rispettiva a cui dovevano appartenere essi Regolani di Comune, il 1. di maggio prima dell 5 elezione del nuovo Scario, nominato

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Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1900
¬I¬ Trentini immigrati nel regno d'Italia nella seconda metà del secolo XIX
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Seite 14 von 57
Ort: Ohne Ort
Verlag: Circolo trentino di beneficenza
Umfang: VIII, 48 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; s.Auswanderung ; g.Italien ; z.Geschichte 1860-1900<br>g.Italien ; s.Einwanderung ; g.Trentiner ; z.Geschichte 1860-1900
Signatur: II 101.108
Intern-ID: 213232
memoria im peritura delle rare sue virtù. — Era Senatore del Re gno — Grande Uff. dell’Ordine Maurìziano — Grande Cor done della Corona d’Italia — Socio dell’Ateneo di Brescia, dell’Accademia degli Agiati, ecc. Porgine Livo Trento Rovereto Trento Sarzaaa Como Udine Roma Verona Regio Pretore. Segretario dì Prefettura. — Cavaliere della Corona d’I talia. Consigliere delegato di Prefettura. — Cavaliere Maurìziano. Impiegato municipale. Addetto al R. Ispettorato'delle ferrovie. Apio Milano Presidente del

Tribunale di commercio. — Emi nente giureconsulto, fu Consigliere dei Tribunali di Como e di Venezia. Nel 1848 il Governo provvisorio di Venezia lo nominò membro della Commissione per la revisione della III Istanza, e di altre Commissioni legislative presso il Ministero dì gra zia e giustizia; poi lo mandò quale Inviato straordinario presso i governi di Toscana, di Roma e del Piemonte, — Dimesso nel 1849 dal Governo austriaco, fu nel 1860 dal patrio ‘go verno nominato Presidente del Tribunale

, al dibattimento per l’assassinio del suo precodessore com mendatore Celli, mori fra il più vivo e generale compianto. — Domo d’azione, poco lasciò scritto : abbiamo di lui un ottimo commento della legge sull’ Ordinamento delio staio civile e. le interessantissime sue delazioni sull’ amministrazione della - giustizia in Italia , che tutti ricordano. — Era Commenda tore dell’Ordine Maurìziano e della Corona d’Italia. • Nago Milano Primo Presidente della Corte d’appello, collocato a riposo col grado

di Presidente di Cassazione. — Emi nente magistrato dell’antico stampo, fu uno dei più attivi ed autorevoli collaboratori della nuova legislazione italiana, es sendo stato chiamato a far parte delle varie.Commissioni isti tuite per la riforma dei nostri codici e per la unificazione' delle diverse leggi del Regno. — Emigrato nel 1859, fu no minato Consigliere alla Corte di cassazione in Torino; poi Primo Presidente alla Corte di Brescia: indi passò a Milano, ove visse molt’anni e morì venerato, lasciando

di commercio in Mi lano; e più tardi chiamato a far parte della Commissione per la revisione del Codice Albertino, nella quale si distinse per l’acume dell’ingegno e la profondità della dottrino. Cornano Rovigo Conservatore del R. Archivio notarile. Rovereto Roma Addetto al R. Ministero dei lavori pubblici.

18
Bücher
Jahr:
1809
Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà : seconda deduzione legale
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Seite 144 von 314
Autor: Barbacovi, Francesco Vigilio / di F. V. Barbacovi
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 152 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Angeb: Appendice alla seconda deduzione legale (40 S.)<br>Barbacovi, Francesco Vigilio: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani rispetto alle solennità : deduzione legale / di F. V. Barbacovi. - 1809 - In: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà ; 52 S. - Sign.: II 102.286 <br>Epitome delle deduzioni legali di F. V. Barbacovi nella causa di successione all'eredità Marzani diretta alla Corte di Giustizia del Dipartimento dell'Alto Adige. - 1815 - In: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà ; 68 S. - Sign.: II 102.286
Signatur: II 102.286
Intern-ID: 342599
™ ' ^portare pure la nostra esula innanzi al tribunale del " b l 1 c .°.> Jnnanzi al tribunale d’ogni uomo, il quale Biiìd ^u à il buon senso della natura, quella prima & a, che non inganna alcuno giammai, allorché ascoi*. 1 le lue voci. Egli ignora la scienza delle leggi, ma non ignora già i dettami della giuftizia, di cui ne ha il ln rnedefimo, nè quella legge immutabile ed- eterna, che chiamali tetta ragione, e cITè' ^scritta nel no* v flro cuore per mano del Supremo Autor delle cofe» . Supponghiamo

eterna Tara fèmpre quella, che per escludere gli eredi le-- glttimi dee Gonfiare , che il celia mento fia compiuto 3 e -; perfetto 5 e k volontà del téftatore certa ed indubitata; ■> Tutto ciò avrebbe luogo guittamente, -ancor che foffé Gubbio ed incerto, fe k dispofizione o cedola, di cui trattiamo , contenga o non contenga T ultima volontà del Defunto compiuta a perfetta - ma abbiàm già dimoftrato che ciò non è punto dubbio nè incerto j poiché è'evk dente , che non la contiene. - E 5 evidente

, ch’efla non è che un abbozzatura o preparazione di tefkmento Ibi co minciato , ma non continuato nè condotto a fine. Dopo aver perorata la caufa degli Eredi intesati in» «anzi a Tribunali, a cui s*aspetta il giudicarla, e dopò j Cl Mofiraro, che il preteso erede teftamentarìo pofFe- e e ? oc e in o IU Ihffimaniente una eredità , che non gli ^attiene, e clle . non Può efee tolta agli eredi del kn° gioflv e la. gmftizia h"* 1 pr,nc, S>. è- >e I-W, h ra- Che a fia pennellò , prima di chiudere quello Seri

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Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Seite 113 von 377
Autor: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Signatur: II 102.606
Intern-ID: 272018
albero. Quando il vescovo Corrado prese la strana risoluzione di rinunciare al vescovato e si ritirò nel 1205, monaco sconfortato, nel convento di 8. Giorgio nella Valle dell’Imi 3 4 ), 1’autorità di Pietro di Malosco era tanta, che il Conte del Piroio, Alberto, cui come avvocato della chiesa di Trento sarebbe spettato il governo del principato durante la sede vacante, nominò lui suo rappresentante e podestà della città. Egli tenne tale ufficio per oltre due anni, dal 10 Marzo del 1205 al 6 Novembre

del 1207, quando il nuovo principe vescovo, Federico li di Vanga, venne a prendere solenne possesso della propria sede l ). Presto dopo Pietro di Malosco venne nominato dal vescovo suo Vicedomino nell'Anannia (Vìcedominus Anaunìaein tempo ralibus), Tale lo troviamo già nel 1208, ina egli continuò pure a far parte della Curia, dove godeva di una grande autorità, e con tinuò a tenere la sua dimora ordinaria in Trento, dove possedeva una casa nella via che ancora Oggidì è detta di Borgonuovo. Ciò non

gli impediva di recarsi frequentemente e più volte ogni anno nella sua valle per curarne e migliorarne l’amministrazione, e più volte vi accompagno il vescovo, quando questi vi veniva per le solite sue visite ecclesiastiche o per tenervi tribunale. Probabilmente egli vi aveva accompagnato il vescovo Cor rado quando nell’Agosto del T191 e nel Dicembre del 1193 venne a rendervi giustizia, da prima nella curia dell’Ospizio di San *) v. Rosati. Memorie dì Romeno pag. 37, a ) In un laudo del 1222 sono

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