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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1926
¬La¬ Val Gardena : studi geografici
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Seite 69 von 148
Autor: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Ort: Gleno
Verlag: Archivio per l'Alto Adige
Umfang: 136 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturverz. S. 4 - 20. - Aus: Archivio per l'Alto Adige ; 19
Schlagwort: g.Grödner Tal ; s.Geographie
Signatur: 1175
Intern-ID: 184505
STUDI GEOGRAFICI 63 Solo nel 1843, P er cura di P ur g er > cittadino e com merciante di Ortisei, fu fatto approntare un primo disegno di trac ciato per la strada da Ponte all'Isarco ad Ortisei, ma non se ne fece nulla, Divenuto più tardi sindaco, il Purger, attraverso molteplici difficoltà, riuscì a far iniziare i lavori nel 1853 ; successivamente, tratto per tratto, la strada fu compiuta a spese dei Comuni inte ressati. Essa venne solennemente inaugurata il 26 ottobre 1856. Da quest'epoca

soltanto si può parlare di una vera con giunzione stradale della vallata con la principale linea di traffico della legione, linea sulla quale, tra il 1864 ed il 1867, fu poi costruita la ferrovia del Brennero. La strada parte da Ponte all'Isarco a 471 m., e si addentra nella valle sempre seguendo il corso del Rio di Gardena e lasciando in alto i paesi di Lajon e di San Pietro. Dal punto di partenza ad Ortisei (1236 m.) sono 12.3 km. con un dislivello di 765.111.; la pendenza media risulta quindi del

6,22 °j 0 . Anche il secondo tratto da Ortisei a Pian (1613)? costeggia il torrente, tenendosi sul fondovalle : esso misura 9.06 chilometri •con un dislivello di 377 m.; la relativa pendenza media è del 4,16%. Riassumendo, la strada da Ponte all'Isarco a Pian, è lunga km. 21.9 e supera il dislivello di 1142 m. con pendenza media •del 5,22 °/ o . Una strada con la pendenza di 52 metri per chilometro, non è, per sh, eccessivamente ripida, ma le cifre dei dislivelli ci danno l'evidenza della forte

il movimento dei forestieri. La ferrovia. Anche la strada però dopo circa un cinquantennio, dato il notevole aumento della popolazione, il forte e crescente numero •dei visitatori della valle ed il commercio dei prodotti d'intaglio,

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1926
¬La¬ Val Gardena : studi geografici
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Seite 72 von 148
Autor: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Ort: Gleno
Verlag: Archivio per l'Alto Adige
Umfang: 136 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturverz. S. 4 - 20. - Aus: Archivio per l'Alto Adige ; 19
Schlagwort: g.Grödner Tal ; s.Geographie
Signatur: 1175
Intern-ID: 184505
66 LA VAL GARDENA sopra Plan de Giralba si dividono: un ramo piega verso nord-est ^ e va al passo Ferrara, scendendo quindi a Colfosco, l 'altro conti nua verso sud al Passo di Sella e scende àd incontrarsi alla 1 0 _ colità Roa con la strada del Pordoi per Canazei in Yal di Fassa-. Il dislivello è di metri 605 e di 500 rispettivamente: le relative lunghezze sono di circa 667 km,, la larghezza dai 4 ai 5 Naturalmente per buona parte dell'anno le precipitazioni at mosferiche impediscono

ferroviaria Chiusa-Plan, seguendo l'andamento della vali e 2. Carrozzabile Ponte all'Isarco-Plan, con percorso simile al prece dente. 3. Carrozzabile Plan-Passo Ferrara, sul versante nord-ovest del gruriiv dì Sella. 10 4. Carrozzabile Plan-Passo di Sella, tra i gruppi del Sassolungo del Sella. e 5. Strada Ortisei-San Michele-Castelrotto, per rotabili di montag^ 6. Strada Santa Cristina-Plan de Confin-Passo di Fassa (2297 m.), Su j versante occidentale del gruppo del Sasso! un go per rotabili j montagna

, comunicazione con vai di Fassa. 1 7. Strada Bulla-Alpe di Siusi-Cresta della Pallaccia, per rotabili montagna, mette in congiunzione la valle con l'Alpe. 1 8. Strada mulattiera Ortisei-Valle di Sant'Ànna-Passo di Brogles, 2155 m», mette in comunicazione con la vai di Funés.

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1926
¬La¬ Val Gardena : studi geografici
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Seite 64 von 148
Autor: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Ort: Gleno
Verlag: Archivio per l'Alto Adige
Umfang: 136 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturverz. S. 4 - 20. - Aus: Archivio per l'Alto Adige ; 19
Schlagwort: g.Grödner Tal ; s.Geographie
Signatur: 1175
Intern-ID: 184505
58 LA VAL GARDENA In epoca posteriore, nel 167 d. C,, cioè dopo la prima guerra di Marco Aurelio contro i Germani, fu costruita la strada che da Bolzano portava, per l'altipiano del Renón (ted. Ritten) a Sublavioii e (ted, Waidbruck) sull'Isaico, allo sbocco di Val Gardena; essa pro seguiva in direzione nord fin verso l'odierna Fortezza e molto pro. babilmente in origine fu costruita per servire di collegamento al|g_ via romana che da Aquileia, per lulium Carnicum } h vallata dell a Drava

e la Pusteria arrivava al punto dove la Rienza confluisce neirisarco. Ma già nel basso Impero questa via veniva preferita, anc^ e per la Germania, a quella di Druso attraverso la Venosta, giacché se era di non facile accesso, in compenso era assai più breve ; ^ ricordata già in un itinerario di Antonino Pio del secondo s^: colo d. C. Un' altra strada, certo di minore importanza, ma tuttavj a nota fin dall'epoca romana, era quella che dal Cadore per l'Ain, pezzano e Val Marebbe scendeva nella Pusteria a San

- (ij La seconda strada aveva un'importanza indubbiamente assai minore dell a prima e certo, per quanto diversi studiosi non ne facciano menzione, fu «sala ver«^ la fine dell' Impero.

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Seite 41 von 198
Autor: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Ort: Roma
Verlag: S.A.I. Industrie Graf.
Umfang: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturzerz. S. [181] - 182
Schlagwort: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Signatur: I 119.191 ; I A-4.606
Intern-ID: 161448
Itinerari e nei documenti, è controversa tra i dotti e la man canza di ulteriori scoperte impedisce un pre ciso giudizio, La strada continuava quindi sempre sulla sinistra dell' Isarco e si alzava sulle alture di Novale (Ried), dove si mostra tutt'ora un tratto di via lastricata che si vuole sia d'epoca romana. In un documento dell'828 detto di « Quartino Breone Romano » si parla di un ca stello di Vipitenum. Taluno lo volle vedere al posto dell'attuale Castel di Strada (Strassberg), ma l'asserzione non

ha un evidente fondamento storico. Monete e materiali romani si trovarono a Colle Isarco e alle Terme del Brennero; di là la strada, valicato il passo, proseguiva per la stazione di Matreiuxn, l'odierna Matrei, verso la valle dell'Inn. La variante di Ponti colo nella zona del Bren nero affacciata recentemente da studiosi, non appare confermata uè da ragioni topografiche nè da memorie storiche. Nel tratto dell'alto Isarco la via romana ha lasciato nella toponomastica locale una note vole impronta. Nomi come

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Seite 141 von 198
Autor: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Ort: Roma
Verlag: S.A.I. Industrie Graf.
Umfang: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturzerz. S. [181] - 182
Schlagwort: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Signatur: I 119.191 ; I A-4.606
Intern-ID: 161448
il Cimitero di guerra che ispira con la sua pri mitiva originalità d'ambiente uri senso pro fondo di pace e di raccoglimento. Una strada corre verso settentrione risalendo le sponde del torrente per lungo tratto sul fondo valle ed è una passeggiata delle più amene e frequentate. Un'altra continua verso sud alzandosi lenta mente a grandi svolte (segnavia rosso) e con tinua poi, passato un piccolo abitato, verso oc cidente, attraverso tutta la Selva di Flanes, fino all'imboccatura di Valmigna

. Sentieri e scor ciatoie abbastanza comodi riportano poi in riva al rio di Fleres. La Valle di Fleres verso occidente rappre senta un campo notevolissimo di ottime pas seggiate in tutta prossimità di Colle Isarco. La strada rotabile (ne è però proibito il transito agli automobili) incomincia al centro dell'abitato e con un passaggio a livello attraversa la fer rovia poco a settentrione della stazione, ai bagni pubblici. Il fondo valle è pianeggiante, ricoperto di un bel manto verde di prati e campi

coltivati a granaglie. La strada prosegue in direzione est-ovest: poco prima della frazionaria, di Val migna attraversa il torrente di Fleres e si con- giunge con la amenissima passeggiata lungo il rio (circa due chilometri), ombrosa ed iiidica- tissirna per le ore del pomeriggio. Inoltrandosi nella valle il panorama diventa sempre più superbo: il Tribuìaun verso setten trione appare come una bianca vetta dolomitica ricca di guglie e di pareti precipitevoli, e man mano si avvicinano i ghiacciai del

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Seite 97 von 198
Autor: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Ort: Roma
Verlag: S.A.I. Industrie Graf.
Umfang: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturzerz. S. [181] - 182
Schlagwort: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Signatur: I 119.191 ; I A-4.606
Intern-ID: 161448
Isarco: da Vipiteno ore una e un quarto, se si vuole anche per un sentiero che segue sempre a ritroso la sinistra dell'Isarco. La via del Brennero, invece, corre sul fondo valle incassata fra le rocce erose e il torrente mugghiante e si innalza rapidamente solo nel suo ultimo tratto. Da Vipiteno a Colle Isarco si impiega a percorrere i sei chilometri un'ora e poco più; passando per Novale e Castel di Strada ore una e mezza. Per il ritorno, più consigliabile a chi voglia evitare la salita

la collinetta di Tunes, eh'era* detta dai tedeschi Custozza Hügel a ricordo di una battaglia per noi sfortunata; è a quota 972. Vicino, la vecchia sede del dazio e le poche case della frazione di Villa (Vili). Chi segue la strada del Giovo, larga, ben te nuta e d'estate assai frequentata, passato su di un ponte il Rio di Mareta, arriva dopo tre quarti d'ora di cammino dalla città al bivio di Casa- teia (Gasteig), località con pochi abitati a m. 963, donde una via prosegue sul fondo valle fino a Mareta

(Mareit), l'altra, la. principale, sale a grandi giri su per la costa di Val .Rad nes e va al Passo di Giovo. A Casateia si può anche arri vare per una piccola strada che esce dietro la par rocchiale» attraversa il piano, il Rio di Mareta e costeggia il bosco meridionale, passando ac canto ad una romantica cappelletta (ore una e un quarto).

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Seite 102 von 198
Autor: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Ort: Roma
Verlag: S.A.I. Industrie Graf.
Umfang: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturzerz. S. [181] - 182
Schlagwort: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Signatur: I 119.191 ; I A-4.606
Intern-ID: 161448
cappella. Tra il 1307 e il 1319 la strada per Racines fu abbandonata e aperta quella per Calice (Kalch) a mezza costa: il dazio fu trasportato da Stanga a Villa (Vili), poco ad occidente di Vipiteno, come si legge in un 11 rbario di Bressanone del 1400. Fino a quell'epoca il transito era stato assai vivo, spe cie nell'estate e nell'autunno, non solò di. grani e viveri, greggi e colonne di rifornimento, ma anche di truppe, di minatori e di personàggi importanti, Così l'S febbraio 1342 ail'Ospizio passò

l'imperatore Lodovico di Braiidenburgo con il figlio e ricco seguito, nel quale c'e rano i vescovi di Frisinga, Augusta e Rati- sbona, in occasione del matrimonio dell'erede con la principessa Margherita di Maultasch. Il vescovo di Frisinga, nello scendere verso San Leonardo di Passiria, cadde da cavallo e poco dopo morì, Nel XVI e XVII secolo 'sulla strada del Giovo, allora una mulattiera, v'era un paio di stazioni di posta per i corrieri tra Me rano e la transalpina capitale Innsbruck: Più volte, come

per esempio nel 1682, si fe cero progetti di una regolare strada carroz-

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Seite 140 von 198
Autor: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Ort: Roma
Verlag: S.A.I. Industrie Graf.
Umfang: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturzerz. S. [181] - 182
Schlagwort: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Signatur: I 119.191 ; I A-4.606
Intern-ID: 161448
AH'estremità meridionale di Colle lsarco gra zioso il paggetto del Belvedere (1149 m.), che si tocca in pochi minuti dalla piazzetta di San Marco passando per la cappellina di Lourdes vi cino alla pensione Gudrun; dal Belvedere ot timo il panorama verso la vallata delFIsarco. È noto che in questa località sorgeva in passato il castello di Raspenstem. Dal ponte del rio Plazzola, proprio sotto il Belvedere, un bel sentiero porta in una mezz'ora al Castel di Strada (Strassberg) a 1155 metri, del

quale già si è parlato nel capitolo « Da Vi piteno a Colle lsarco », Il piccolo laghetto, la torre del castello, lo sfondo del bosco vicino e la corona di monti lontani rendono la località una delle più suggestive dei dintorni di Colle lsarco. Si può scendere quindi per i due abitati di Novale di sopra e di sotto (Unter-Ober Ried) fino alla ferrovia e al torrente e raggiungere la strada nazionale sia a Lurches (oltre un'ora) che ad un mulino sotto il castello. Prima di passare alla zona occidentale

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Seite 156 von 198
Autor: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Ort: Roma
Verlag: S.A.I. Industrie Graf.
Umfang: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturzerz. S. [181] - 182
Schlagwort: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Signatur: I 119.191 ; I A-4.606
Intern-ID: 161448
dell'Archivio nel paziente lavoro: La Grande Catena A l-pina di displuvio sopra l'Alio Adige. Riassumeremo quanto il Tolomei ha scritto perchè necessario al visitatore del nostro confine. Tanto chi arriva da mezzodì, quanto chi viene da nord, là dove la ferrovia e la strada parallele, cessando dì salire, s'inarcano e da un valloncello a ponente precipita la cascata dellMsarco, s'avvede senza difficoltà d'essere al sommo. E chi proseguirà verso Innsbruck vedrà, a qualche centinaio di metri dal valico

, il ruscello della Sili, proveniente dai monti del levante piegare a settentrione e declinare fra le selve. E chi invece discenderà nella Val d'Isarco verso Vipiteno e Bolzano, vedrà dopo la cascata piegarsi l'Isarco ricco d'acque a mez zodì, Ma alla stazione del Brennero non tro verà il particolare topografico preciso che a stento. Per chi viene percorrendo la strada maestra, il culmine è proprio davanti all'al bergo: si nota subito una leggera scesa dal l'albergo alla chiesetta. Onesto dislivello

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