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Geographie, Reiseführer
Jahr:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Seite 129 von 198
Autor: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Ort: Roma
Verlag: S.A.I. Industrie Graf.
Umfang: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturzerz. S. [181] - 182
Schlagwort: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Signatur: I 119.191 ; I A-4.606
Intern-ID: 161448
berg), il più difficile di tutta la linea Verona- Brennero con l'ardita galleria girante di Fle- res; moltissimi furono gli operai italiani im piegati in questi lavori, come pure italiani furono diversi impresari. Nel 1867 la lìnea del Brennero fu ufficial mente inaugurata e aperta al pubblico: Colle Isarco cessò quindi di essere il piccolo centro di transito della rotabile. Ma qualche anno dopo ecco già si profila il non lontano brillante avvenire della loca lità, come luogo di soggiorno

estivo: attorno al 1870 si contano i -primi dieci villeggianti •e si ricordano, tra i primi ospiti stranieri, la famiglia del gioielliere Ditmar di Amburgo, In breve tempo si stabilisce una regolare cor rente di forestieri, attratti dalla bontà del clima e dalla bellezza del paesaggio. Nel 1873 Colle Isarco è visitata dallo Scià di Persia, e poscia da altri regnanti d'Europa. Nel 1882 Luigi Gröbner costruisce il primo albergo, _ l'attuale parte vecchia del Grand Hotel; cinque anni dopo si costituisce

il Co mitato di cura e d'Abbelliniento, Eminenti personalità straniere (Noe, Gottschalk, Red witz, Penck ed^ altri) si occupano di propa gandare con articoli, studi e relazioni le favo revoli condizioni del soggiorno estivo e anche invernale a Colle Isarco. Dal 1899 esso fa parte della categoria delle stazioni di cura. Tra il 1900 e il 1904 si costruisce il Gran Hotel Gröbner dotato di ogni confort moderno ed altri alberghi minori. I forestieri si contano ormai a centinaia e •centinaia e Colle Isarco

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Geographie, Reiseführer
Jahr:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Seite 142 von 198
Autor: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Ort: Roma
Verlag: S.A.I. Industrie Graf.
Umfang: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturzerz. S. [181] - 182
Schlagwort: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Signatur: I 119.191 ; I A-4.606
Intern-ID: 161448
La vall e di Fl eres ha il versante settentrio nale costituito dalle pareti ripidissime della Ca tena terminale sulla quale corre il nostro confine; quello meridionale è più dolce e le pendici sono ricoperte da foltissimi boschi di conifere. La strada s'addentra sempre sul fondo valle pianeg giante, tenendosi alla destra del torrente. Una passeggiata deliziosa: da Colle Isarco alla sta zione ferroviaria di Fleres, ove incomincia la nota galleria semi-elicoidale, sono circa quattro chilometri

e vi si impiegano quaranta-cinquanta minuti. Studiando l'orario, si può ritornare col treno: si faccia attenzione che a questa stazione non fermano i diretti. La valle di Fleres è costituita da abitati sparsi e da piccole frazioni: l'intero comune è diviso in Fleres di fuori e di dentro (Ausser- Inner Pflersch). Prolungando la passeggiata per la facile rotabile, da Colle Isarco a Fleres ca poluogo o Piano di Fleres (Pflerscher Boden), ove c'è la chiesa, si impiegano circa due ore e mezzo: il dislivello

complessivo è appena di 200 metri. L'ultima località abitata della valle è Sasso (Stein) a 1398 m. che si può raggiungere di li in meno di un 'ora. Da Colle Isarco un'altra via conduce nella parte anteriore della Val di Fleres e precisamente sulla costa settentrionale (da percorrersi prefe ribilmente di mattina). Si esce dalla borgata sotto la chiesa parrocchiale e si segue la così detta « Via dell'argento » (Silbergasse) in quanto la stessa conduceva agli antichi pozzi minerari: essa prosegue a mezza

costa tra il tronco basso e il tronco alto della ferrovia fino alla galleria girante; numerose stradette la collegano nel piano con la principale rotabile di Fleres. Tutte queste sono passeggiate assai comode e facili che si possono fare in qualche ora. A settentrione di Colle Isarco la valle sale piut tosto ripidamente ed infatti per superare i due-

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Geographie, Reiseführer
Jahr:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Seite 140 von 198
Autor: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Ort: Roma
Verlag: S.A.I. Industrie Graf.
Umfang: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturzerz. S. [181] - 182
Schlagwort: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Signatur: I 119.191 ; I A-4.606
Intern-ID: 161448
AH'estremità meridionale di Colle lsarco gra zioso il paggetto del Belvedere (1149 m.), che si tocca in pochi minuti dalla piazzetta di San Marco passando per la cappellina di Lourdes vi cino alla pensione Gudrun; dal Belvedere ot timo il panorama verso la vallata delFIsarco. È noto che in questa località sorgeva in passato il castello di Raspenstem. Dal ponte del rio Plazzola, proprio sotto il Belvedere, un bel sentiero porta in una mezz'ora al Castel di Strada (Strassberg) a 1155 metri, del

quale già si è parlato nel capitolo « Da Vi piteno a Colle lsarco », Il piccolo laghetto, la torre del castello, lo sfondo del bosco vicino e la corona di monti lontani rendono la località una delle più suggestive dei dintorni di Colle lsarco. Si può scendere quindi per i due abitati di Novale di sopra e di sotto (Unter-Ober Ried) fino alla ferrovia e al torrente e raggiungere la strada nazionale sia a Lurches (oltre un'ora) che ad un mulino sotto il castello. Prima di passare alla zona occidentale

di Colle lsarco, dov'è l'entrata della valle di Fl eres, segniamo con particolare rilievo tutte le pendici settentrionali della Selva di Flanes (Fianer Wald), un magnifico bosco, fitto di co nifere odorose, che si estende per ampio tratto giungendo fin alle sponde dell'lsarco, intersecato da numerose vie e sentieri particolarmente cu rati per i forestieri. La facilità di queste stra- dicciole permette ad ogni villeggiante di recarsi già in alto sul monte e di godere anche nelle giornate calde il fresco

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Geographie, Reiseführer
Jahr:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Seite 127 von 198
Autor: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Ort: Roma
Verlag: S.A.I. Industrie Graf.
Umfang: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturzerz. S. [181] - 182
Schlagwort: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Signatur: I 119.191 ; I A-4.606
Intern-ID: 161448
dotto si aggiunsero le guerre feudali che tur barono l'economia del paese ed in special modo quella dei treni'anni. Le miniere ven nero un po' alla volta trascurate e dopo al terne vicende, sul principio del xix secolo, completamente abbandonate. Ora si ricordano appena e si indicano non senza difficoltà i pozzi - superficiali-^ verso-Fleres dove si scavava il materiale: una via di Colle Isarco è ancor detta «dell'argento» (Silbergasse). Il traffico della via del Brennero negli ultimi tre

secoli si ripercosse relativamente poco sul piccolo centro di Colle Isarco che non riuscì mai a diventare una stazione di qualche im portanza, ■ Notevole la continuazione at traverso lunghi periodi di piccole officine da fabbro per la riparazione di veicoli e carrozze necessarie al transito. Del resto la popola zione, limitata a poche centinaia d'abitanti, fu sempre dedita ai lavori dei campi, al taglio dei boschi e all'allevamento del be stiame. Le vicende di guerra del 1703, 1790, 1805 e 1809

passarono anche a Colle Isarco lasciando traccie poco f elici. In particolare, nella solle vazione atesina del 1809, l'u aprile, i terraz zani fecero prigioniera una pattuglia di 30 nemici nella casa Raiser; ma il giorno dopo i franco-bavaresi penetrati nell'abitato, in par te lo devastarono e bruciarono, uccidendo quattro cittadini tra i quali una bimba di due anni, come è ricordato in una lapide sulla casa Raiser stessa (accanto a quella dei mi natori). Col 1863 ebbero inizio i lavori del tronco

ferroviario Colle Isarco-Moncucco (Schelle-

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Geographie, Reiseführer
Jahr:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Seite 181 von 198
Autor: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Ort: Roma
Verlag: S.A.I. Industrie Graf.
Umfang: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturzerz. S. [181] - 182
Schlagwort: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Signatur: I 119.191 ; I A-4.606
Intern-ID: 161448
Capro, ted. Botzer. Vetta delle Alpi Passine m. 3260 in fondo a Val .Ridanna.' Gasatela, (ed, Gasteig. Villaggio -sulla strada del Giovo all'inizio della Val Mareta, m. 950. Castel di Strada, ted. Strassberg. Ruderi a sud di Colle Isarco, dominanti la strada per Vi piteno, sulla sinistra de 11'Isarco. Castel Guelfo, ted. Weifenstein, Presso Mules in vai d'Isarco, m. 918. Castel Mareta, ted. Wolfsturm. Castello sulla riva destra del Rio Ridanna presso la chiesa di Mareta. Castel Palù, led

. Schloss Moos, All'inizio della Valle di Vizze, ad oriente di Vipiteno. Castel Pietra, ted- Sprechenstein. A sud-est di Vipiteno. Castel Riva, ted. Reifeneck. All'inizio della Val Racines > sulla destra del torrente. Castel Tasso, ted. Reifenstein.. Castello a sud di Vipiteno presso il villaggio di Pruno (El- zenbaum). Castel Tono, ted. Thumburg. Castello presso la riva destra del Rio di Mareta a sud di Vipi teno, Cavallo {Monte), ted. Rosskopf. Vetta a nord ovest di Vipiteno e a sud-ovest di Colle

Isarco, m. 2176, con un al berghetto-rifugio. Geves, ted. Tschöfs. Comune ed abitato sulla riva destra dell'Isarcò a valle di Colle Isarco e a monte di Vipiteno, m, 1037. Colle Isarco, ted. Gossensass. Comune e borgata importante dell'alto Isarco a m. 1100; sta zione ferroviaria a 18 km. da Brennero e a 26 da Fortezza.

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Geographie, Reiseführer
Jahr:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Seite 25 von 198
Autor: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Ort: Roma
Verlag: S.A.I. Industrie Graf.
Umfang: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturzerz. S. [181] - 182
Schlagwort: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Signatur: I 119.191 ; I A-4.606
Intern-ID: 161448
CLIMA Tenuto conto dell'elevazione altimetri ca, nonché della posizione interna quasi continen tale, l'alto bacino dell'Isarco gode di condi zioni climatiche relativamente favorevoli. In fatti le principali località» come Vipiteno e Colle Is arco, poste sul fondo valle, hanno una temperatura media annua superiore ai 5 0 C., con una isoterma che si chiude attorno alla conca di Vipiteno e zona adiacente. Il clima ha caratteristiche di passaggio a quello continentale, transalpino, causato dalla

posizione interna e dai venti freddi che pe netrano da nord perii passo del Brennero; cioè d'inverno è rigido, mentre l'estate è abba stanza caldo. Ad esempio le medie di Vipiteno (948 m.) sono gennaio -4°. 4, luglio ió °,3, escursione an nua assai ampia di 20°. 7; Colle Isarco(io7o ni.) con gennaio -4 0 .6, luglio 14°$, escursione an nua di 190.5, gli è pressocchè simile. La temperatura mèdia dei tre mesi estivi giugno, luglio e agosto, è a Vipiteno di I5°.6, a Colle Isarco di 14°. 2, Questi dati

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Geographie, Reiseführer
Jahr:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Seite 175 von 198
Autor: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Ort: Roma
Verlag: S.A.I. Industrie Graf.
Umfang: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturzerz. S. [181] - 182
Schlagwort: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Signatur: I 119.191 ; I A-4.606
Intern-ID: 161448
alla piana di Vipiteno. E posta tra Val d'Isarco ad occidente e Val di Vizze a oriente; culmina nella Cima di Rolle (Rollspitze) a 2806 metri. La più nota e più visitata è però la Cima Gallina /'Hülmerspiel o Amthorspitze) a 27^9 metri, posta proprio a mattina eli Colle Isarco. Da questa stazione si raggiunge per una mulattiera ben magnata attraverso il bosco, in ore 2.30, il Rifugio di Cima Gallina (Ari 1 ti 1 or Hütte) a 1830 metri, fi una costruzione in muratura a due piani con 14 Ietti

e dieci posti per pagliericci: dal luglio a set tembre fa anche servizio d'osteria a cura del proprietario Lodovico Gröbner di Colle Isarco che d'inverno tiene le chiavi presso di sè. Con tinuando il sentiero segnato in bleu che sale a serpentine sulla costa erbosa e ripida, in altre ore 2.30 si arriva alla Cima Gallina dalla quale • si gode 11110 splendido panorama assai vasto. La salita non presenta difficoltà: faccia attenzione nell'ultimo tratto chi soffre di vertigini. Da Colle Isarco s'impiegano

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Geographie, Reiseführer
Jahr:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Seite 144 von 198
Autor: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Ort: Roma
Verlag: S.A.I. Industrie Graf.
Umfang: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturzerz. S. [181] - 182
Schlagwort: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Signatur: I 119.191 ; I A-4.606
Intern-ID: 161448
(Kauner Gr.); è preferibile quindi seguire il sentiero più esterno sul costone che guarda Colle Isarco. Senza molta fatica si tocca quota 1915, sulla quale v'è il segnale trigonometrico, visibile da lungi. Per arrivare fin qui si impiegano circa due ore, ma lo spettacolo che vi si gode compensa largamente del piccolo sforzo fatto, perchè si domina un vastissimo orizzonte e se il cielo è favorevole si vedono centinaia di guglie in tutte le direzioni e grandi distese di ghiacciai. Su questa costa

vi sono ancora traccie di trincee costruite dagli austriaci durante la guerra con prigionieri russi per guarnirle a di fesa del passo del Brennero in caso di una pro fonda avanzata italiana. Il sentiero con segnavia prosegue fino al Passo del Santicolo (Santigl loch), ove è la nostra linea di confine: attenzione alle vigili pattuglie delle nostre Guardie di Finanza e attenersi alle loro eventuali istruzioni. Il Passo del Santicolo a 2116 metri dista tre ore dì cammino da Colle Isarco e vi si può

sare in territorio austriaco. Ad occidente di Colle Isarco il gruppo mon tuoso di Cima Gallina (Hühnerspiel) con le sue pendici notevolmente ripide non dà vasto campo a passeggiate, Tuttavia la parte più bassa ri coperta da un bel bosco fitto di conifere ha di verse stradette ombrose ed amene. Salendo dietro l'Hotel Palace, un viale ben tenuto porta alla

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Geographie, Reiseführer
Jahr:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Seite 124 von 198
Autor: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Ort: Roma
Verlag: S.A.I. Industrie Graf.
Umfang: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturzerz. S. [181] - 182
Schlagwort: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Signatur: I 119.191 ; I A-4.606
Intern-ID: 161448
il nome Colle Isarco, uno dei pochissimi che non siano di riesumazione storica, poiché quello tedesco è di dubbio significato ed in traducibile, Colle Isarco trae origine dalla conformazione topografica del luogo e vuol dare l'idea del ripido terreno che percorre il torrente appena sceso dal Brennero. Si è detto che la prima volta in cui com parve citata la località è in un documento del 1218, Due anni dopo, nel 1220, il conte Alberto del Tirolo costruì il castello di Ra- spenstein, che la tradizione

ed altre indica zioni ci permettono porre sullo sperone di monte meridionale di Colle Isarco, ove oggi è un piccolo belvedere per la vista verso Vi piteno. Il maniero era una rocca di predoni che taglieggiavano i viandanti: infatti il nome significa « pietra dei briganti ». Ma durò poco; infatti, il conte Alberto del Tirolo, dopo la contesa col vescovo Bertoldo di Bressa none durante la quale aveva derubato località e cittadini, firmò, per la mediazione dell'im peratore Enrico V, con la pace di Augusta

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Seite 89 von 198
Autor: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Ort: Roma
Verlag: S.A.I. Industrie Graf.
Umfang: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturzerz. S. [181] - 182
Schlagwort: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Signatur: I 119.191 ; I A-4.606
Intern-ID: 161448
Nella piazzetta l'edificio delle scuole comu nali, Svoltando a sinistra si arriva al PALAZZO DEI COLLE (Jöchelsturm), vecchia casa pa trizia medioevale a pioventi merlati nella con trada dei Cappuccini.. Verso il 1400 Giovanni Jöchl si trasferì da Rrunìco a Vipiteno e sposò Caterina. Zant da Pruno (Elzen bäum). Quale impresario di miniere egli guadagnò grandi ricchezze e costruì l'attuale edificio dalle forme di castello, il quale fu finito dai figli Leonardo e Giovanni. Questa famiglia nel

1497 ebbe il titolo nobiliare dall'imperatore Massimiliano I. La linea maschile si estinse nel 1536. II palazzo passò agli Schenk, poi ai Söll e nel 1644 a Giorgio conte di Enzenberg, la cui famiglia ne è ancor oggi in possesso e ne porta il titolo (Io stemma si vedo sopra il portale d 'cn trata). Il castello dei Colle, attualmente occupato dalla R. Pretura e dall'Ufficio delle imposte, pos siede alcune belle camere, con soffitti intagliati nel legno di stile gotico e affrescati in stile Rina

scimento. Particolarmente degno di essere visto (rivolgersi al portiere dell'ufficio) è un magnifico soffitto del secondo piano con una ricca deco razione a fiorami e a fascioni incrociali tisi, che porta nel mezzo lo stemma di Matteo Jochl con la data del 1469, epoca del lavoro, e agli an goli le armi gentilizie delle famiglie im parentate o amiche, quali i Vintler, i Tänzl, i Stock! ed altri. La famiglia Colle o Jöchl apparteneva infatti a quei patrizi del XV se colo che furono detti « l'aristocrazia

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Geographie, Reiseführer
Jahr:
1925
Sulla via del Brennero : Vipiteno e Colle Isarco.- (Collana di piccole guide locali dell'Alto Adige ; 15)
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Seite 170 von 198
Autor: Viesi, Carlo / Carlo Viesi
Ort: Roma
Verlag: S.A.I. Industrie Graf.
Umfang: XII, 186 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturzerz. S. [181] - 182
Schlagwort: g.Sterzing <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gossensass <Region> ; f.Führer
Signatur: I 119.191 ; I A-4.606
Intern-ID: 161448
(Alriss Bach.). Domina invece tanto Vipiteno che Colle Isarco, il Monte Cavallo (Rosskopf) a 2191 m. f vetta molto facile e bella» raggiungibile da tutti per vari lati con sentieri marcati. Poco sotto la cima a 1880 m. c'è il Rifugi© di Monte Cavallo (Rosskopf Hütte) di proprietà privata (Signor Rodolfo Hutter di Vipiteno). È una costruzione in muratura a due piani con 12 letti. Dal luglio al settembre è gestito dal proprietario con servizio di alberghetto. Vi si accede da Vipiteno, sia passando dal

villaggio di Tunes (Thuins) o anche da Ramignes (Ramings) per facili stradette segnate, in ore 2.30-3. Da Colle Isarco per la Selva di Flames (Flaner Wald) e la valletta dì Valmigna (Vallming) in ore 3.30 per vie molto ben segnate, prima con traccia rossa, poi bleu. La cima di Monte Cavallo dista dal Rifugio 45 minuti di facile cammino. Bella la vista sui gruppi delle Dolomiti lontane, l'Ortles, il Tri- bulaun, le Breonie e le nevi del Gran Pilastro. Le Cime Bianche di Telves (Telfer Weissen) a 2568

sono ad occidente di Monte Cavallo e dì lì si possono salire in circa 3 ore; sentiero in parte mancante e faticoso. Bella la valletta di Valmigna che scende verso nord con casere e vasti pascoli. Per ritornare a Colle Isarco si può usare questa via (2 ore). Un altro centro di salite alpine sulle Breonie di ponente è Piano di Fleres (Boden) alle falde

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