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Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
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[1965?]
Aspetti e problemi del Novecento culturale italiano e tedesco nel quadro dell'unità culturale europea : estetica e arte, letteratura, filosofia, storia ; atti del II convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 11 aprile 1961
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Seite 61 von 416
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <2, 1961, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Umfang: 408 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Erscheinungen und Probleme der deutschen und italienischen Kultur des XX. Jahrhunderts im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961>
Signatur: II Z 759/2(1961)
Intern-ID: 116799
ARMANDO PLEBE ESTETICA E ANALISI DEL LINGUAGGIO DEL NOVECENTO Essendo stato gentilmente invitato a tenere la relazione uf- ficiale per la sezione « Estetica e critica d' arte », penso che il mio compito debba essere sostanzialmente quello di rispondere alla domanda fondamentale: che cos' è vivo e che cos’ è morto oggi dell' estetica italiana di questi ultimi sessant' anni, o, in altre parole, in qual modo e sino a qual punto l'estetica italiana del Novecento puó esercitare tuttora una sua

italiano del giomo d' oggi si trova gene- ralmente in posizione polemica contro 1’ estetica italiana dei primi quarant’ anni del nostro secolo. Basti pensare al fatto che ancor trent’ anni fa 1' estetica italiana era, per massima parte, di deriva- zione crociana, mentre oggi invece la parte piu cospicua e piú importante dell'estetica italiana si trova in polemica contro Croce. Date queste difficoltà la domanda fondamentale su che cos’é vivo e che cos’ è morto oggi dell’ estetica italiana del Novecento

puó forse piú utilmente trasformarsi in quest’ altra domanda: nel corso di queste profonde polemiche e fratture che caratteriz- zano la storia recente della nostra estetica vi è almeno una certa direzione unitaria, vi è almeno un certo indirizzo comune che permetta di considerare, dal suo punto di vista, 1' estetica italiana del Novecento secondo una linea di sviluppo coerente, che pro- ceda dai primi libri del Croce dell’inizio del secolo sino ai piu recenti studi di questi anni? Io credo

di si; credo cioé che, nono- stante che un abisso separi l'estetica italiana di questi ultimi anni — 57

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Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
Jahr:
[1965?]
Aspetti e problemi del Novecento culturale italiano e tedesco nel quadro dell'unità culturale europea : estetica e arte, letteratura, filosofia, storia ; atti del II convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 11 aprile 1961
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Seite 168 von 416
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <2, 1961, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Umfang: 408 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Erscheinungen und Probleme der deutschen und italienischen Kultur des XX. Jahrhunderts im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961>
Signatur: II Z 759/2(1961)
Intern-ID: 116799
Interventi sulla relazione II Prof. HERBERT SINGER interviene nella discussione per presentare alcuni problemi che nella relazione del Prof. Pensa non hanno trovato posto. « Quel che soprattutto mi sembra che sia stato troppo in breve trattato — egU ha detto — è la ietteratura italiana. Certamente questa non ha avuto sulla letteratura tedesca quell’influenza che hanno avuto altre letterature, quella francese, ad esempio, o Ín tempi piu recenti quella russa, o, ai nostri tempi, quella americana

. Ma la letteratura italiana appartiene pur sempre a quelVeredità della cultura classica che Goethe ha canonizzato come letteratura mondiale. Dante e Petrarca son da annoverarsi, accanto ai tragici attici o a Virgilio, tra i padri deíl’età classica ed anche del XX secoio germanico. II Prof. Frenzel, per esempio, ha scritto sulVattualità di Virgilio nella letteratura itaiiana moderna. Non sarebbe difficile dimostrare Vattualità di Virgilio nella iettera- tura tedesca moderna. Quanto siano abbondanti le traduzioni

e trasposizioni dall’una all’aitra ietteratura si puó facilmente vedere dalla raccolta delia iirica italiana che il Prof. Rüdiger ha ailestiW in modo cosi esempiare. Fra i poeti itaiiani Manzoni è uno dei piü ammirati ed il suo nome si trova spesso negii scritti di Goethe. I grandi traduttori ed interpreti dei XX secolo — Ín prima linea George, Rilke, Borchardt — non si sono soltanto cimentati con Dante, ma hanno anche cercato di avvicinare aila coscienza tedesca Michelangelo (che come poeta è forse piii

, ma anche nella poesia italiana. La poesia italiana — in genere — nei confronti di una gran parte della poesia tedesca ha ü vantaggio di poter disporre della parola con una maggiore libertà dail'oggetto. Quanto vi è di figura retorica, di libero giuoco, di formale, di distanziato dalVoggetto nella poesia italiana, ha spesso spaventato ií lettore tedesco, ma altreitanto spes- so lo ha attratto. Nel suo interessante studio sulla traduzione fatta da Goethe dell’ode manzoniana .11 cinque maggio’ il Prof

. Rüdiger fa vedere come Goethe anche in questa traduzione faccia il tentativo di reaiizzare la sua idea di una lingua mondiale, una lingua univer- sale. E questo distacco della Ungua dall’oggetto è soltanto un ca- rattere che accomuna la poesia tedesca del dopoguerra e già del- Vespressionismo con una parte deiia poesia italiana piu recente ». Se si possa pariare di uninfluenza effettiva, di un rapporto vera- 164 —

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Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
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[1965?]
Aspetti e problemi del Novecento culturale italiano e tedesco nel quadro dell'unità culturale europea : estetica e arte, letteratura, filosofia, storia ; atti del II convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 11 aprile 1961
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Seite 174 von 416
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <2, 1961, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Umfang: 408 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Erscheinungen und Probleme der deutschen und italienischen Kultur des XX. Jahrhunderts im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961>
Signatur: II Z 759/2(1961)
Intern-ID: 116799
che sia questa la civiltà, piu che mediterranea, autenticamente cri- stiana, dentro la quale possono trovare posto tutti i valori di cui parlavamo prima e dentro la quale si è formato il logos che il Prof. Pensa chiama mediterraneo. II Prof. HERBERT FRENZEL desidererehbe non piii tornare sull’interessante formulazione del tema, ma solo toccare un pro- blema che è già stato posto dàl Prof. Singer, il problema cioé délle relazioni reciproche fra la lirica moderna tedesca e quella italiana, fra

due forme immediate, dunque, dell’ attività espressiva dello spirito. A dire il vero questo problema non puó ancora essere esa- minato compiutamente « in quanto la lirica italiana moderna sol- tanto negli ultimi tempi è stata conosciuta in Germania. Anche i suoi rappresentanti piü notevoli come Montale, Ungaretti, Quasi- modo, Sinisgalli ed altri, soltanto da due o tre anni hanno acqui- stato notorietà fra le persone di cultura e persino nell’ambito degli specialisti. Ma forse si puó porre

il problema di qual significato puó avere la lirica italiana moderna per i tedeschi e per la lirica degli altri paesi, e a questo scopo si deve prendere in considerazione par- ticolarmente un aspetto di questa lirica ». Secondo il Prof. Frenzel l’essenza della lirica italiana moderna consiste nel fatto che « essa presenta si tutti i caratteri negativi che l’analisi ha messo in evi- denza (decadenza della lingua, perdita dell’armonia, malinconia, tristezza, disgusto per l’oggetto, tutti quei caratteri

insomma che Ortega y Gasset una volta ha definito come disumanamento del- Varte), ma essa poi, a paragone con quel che accade in altri paesi, resta pur sempre aderente all’ideale estetico del bello. L’impres- sione immediata che si ritrae dalla poesia italiana moderna è che esse son sí moderne, ma offrono anche un pieno piacere estetico; il che non sempre si puó dire delle liriche moderne di altri paesi ». Nel fatto che la lirica italiana resti aderente all’ideale del bello il Prof. Frenzel scorge

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Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
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[1965?]
Aspetti e problemi del Novecento culturale italiano e tedesco nel quadro dell'unità culturale europea : estetica e arte, letteratura, filosofia, storia ; atti del II convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 11 aprile 1961
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Seite 141 von 416
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <2, 1961, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Umfang: 408 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Erscheinungen und Probleme der deutschen und italienischen Kultur des XX. Jahrhunderts im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961>
Signatur: II Z 759/2(1961)
Intern-ID: 116799
Capitolo riassuntivo in lingua italiana Zusammenfassung in italienischer Sprache HANS RHEINFELDER L' ITALIANISTICA TEDESCA DEL NOVECENTO Mentre nel secolo XIX in Germania si registra una serie conside- revole di importanti produzioni letterarie nel settore dell’ italianistica, nel secolo XX questa produzione non è cosi ricca. Finora in Germania non è stata scritta alcuna vasta storia della letteratura italiana, mentre l’italianistica tedesca del secolo XIX ha pub- blicato tre grandi lavori

sulla letteratura italiana. Non mancano natu- ralmente pubblicazioni singole sulla letteratura dei diversi secoli e del periodo contemporaneo. In modo particolare l'interesse dei roma- nisti si è rivolto, anche nel secolo XX alle opere ed alla personalità di Dante. Furono scritte numerose pubblicazioni, traduzioni e commentari. La società tedesca Dante Alighieri fondata nel 1865 poté rinascere nel primo ventennio del secolo XX. Da allora viene pubblicato di nuovo ogni anno il: Deutsche Dante

-Jahrbuch, i cui saggi, nel loro insieme, costi- tuiscono un riguardevole contributo tedesco alle ricerche su Dante. Nel campo della scienza linguistica anche nel '900 venne fatta una pub- blicazione importante: La Grammatica italiana di Gerhard Rohlfs, in tre volumi. A1 contrario a noi manca una storia della lingua italiana ed un grammatica storica. Non esiste ancora un grande vocabolario tedesco- italiano e italiano-tedesco, quantunque il vecchio Rigutini-Bulle sia già invecchiato ed abbia bisogno

europea ebbe tanta influenza come quella italiana, allora appare chiara la necessità di isti- tuire anche nelle università tedesehe, come in quelle francesi, inglesi, — 137

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Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
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[1965?]
Aspetti e problemi del Novecento culturale italiano e tedesco nel quadro dell'unità culturale europea : estetica e arte, letteratura, filosofia, storia ; atti del II convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 11 aprile 1961
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Seite 337 von 416
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <2, 1961, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Umfang: 408 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Erscheinungen und Probleme der deutschen und italienischen Kultur des XX. Jahrhunderts im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961>
Signatur: II Z 759/2(1961)
Intern-ID: 116799
ARMANDO RIGOBELLO I. KANT NELLA STORIOGRAFIA FILOSOFICA ITALIANA DEL NOVECENTO La presente comunieazione si propone di illustrare i rapporti tra cultura tedesca e cultura italiana nel Novecento, prendendo in esame un particolare aspetto di tali rapporti: la rilevanza che il pensiero di Kant ha avuto nella storiografia filosofica italiana del nostro secolo. Ci si propone di articolare la comunicazione nelle seguenti due dire- zioni: 1°) Esame delle ragioni per le quali in Italia non si ebbero

una o piü scuole neo-kantiane; 2°) precisazione in merito alia funzione eser- citata dagli studi su Kant nello sviluppo della filosofia italiana del Novecento. In Italia non vi è stato un Zuriick zu Kant (1°); se di un ritorno si puó parlare, tale ritorno fu un ritorno ad Hegel, attraverso le note riforme della logica hegeliana. Le ragioni di ció vanno ricercate da un lato nei caratteri propri dell'hegelismo, dall'altro nelle precipue caratteristiche della posizione kantiana, sempre considerati

in rapporto alla nostra temperie filosofi- ca. La prospettiva storicistica, con la sua ampia ed organica articolazio- ne culturale rispondeva in maniera piü adeguata a quella sensibilità culturale italiana volta al concreto, attenta alla molteplicità ed insieme bisognosa di una interpretazione del molteplice che semplifichi ed uni- fichi. Le note individuanti di una cultura animata da motivi kantiani sono invece riscontrabili in una predominante attenzione al problema gnoseo- logico ed in particolare aila

sua rilevanza scientifica; in un'analisi delle condizioni dell'intransigenza morale'; in una considerazione dei valori colti nella loro struttura formale. La filosofia italiana della prima me- tà del Novecento è piuttosto lontana da questo orizzonte culturale: in 10) In realtà vi fu una scuola facente capo a Filippo Masci (1844-1922) che puó essere considerata neo-kantiana ma si trattó di movimento isolato che non ebbe risonanza paragonabile a movi- menti neo-kantiani stranieri. In particolare

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Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
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[1965?]
Aspetti e problemi del Novecento culturale italiano e tedesco nel quadro dell'unità culturale europea : estetica e arte, letteratura, filosofia, storia ; atti del II convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 11 aprile 1961
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Seite 62 von 416
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <2, 1961, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Umfang: 408 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Erscheinungen und Probleme der deutschen und italienischen Kultur des XX. Jahrhunderts im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961>
Signatur: II Z 759/2(1961)
Intern-ID: 116799
dall'estetica italiana del primo Novecento, tuttavia esista una certa linea direttiva costante in tutto il Novecento, la quale mi sembra essere assai piu attuale e importante che non il vistoso succedersi delle diverse estetiche filosofiche italiane. Questa linea direttiva è costituita, secondo me, dall'affermazione secondo cui l'estetica s'identifica con l’analisi dei linguaggi artistici, o almeno trae da essa la sua ragion d'essere. Questa affermazione é, secon- do me, l'unico ponte, o almeno

il ponte principale, che congiunge ancora l’estetica italiana dei nostri giomi con la prima estetica di Croce o, in generale, con l'estetica italiana del primo Novecento. 11 Novecento estetieo italiano si apre infatti con la pubblicazione dell'estetica di Croce, la quale sin dal suo titolo si definisce come una linguistica generale. Io credo che oggi pochi estetici si senti- rebbero ancora di accettare la concezione ingenuamente romanti- ca che il Croce aveva della linguistica; però il fatto

in sé di aver identificato l’estetica con una linguistica delle singole arti, que- sto significó l’aprirsi di una nuova via al pensiero estetico, la quale resta aperta ancor oggi. Per questo motivo ho ritenuto di non poter adempiere meglio al compito affidatomi di una relazio- ne suli'estetica italiana del Novecento che con l’impostare il mio discorso sul tema Estetica e andiisi del linguaggio: questo tema mi sembra appunto la prospettiva migliore dalla quale oggi si possa cercare di fare un bilancio della

storia dell’estetica italiana del Novecento. E, naturalmente, comincio dall’estetica di Croce, con la qua- le si apre cronologicamente, e anehe ideologicamente, il Novecen- to estetico italiano. Chi apra la prima Estetica di Croce potrà ri- manere sorpreso del fatto che, mentre la sua copertina porta il sottotitolo — insolito a quei tempi — di « Linguistica generale », la trattazione dell'opera giunge sin quasi alla fine senza aver reso ragione di quel sottotitolo. Dei 18 capitoli di cui consta

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Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
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[1965?]
Aspetti e problemi del Novecento culturale italiano e tedesco nel quadro dell'unità culturale europea : estetica e arte, letteratura, filosofia, storia ; atti del II convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 11 aprile 1961
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Seite 143 von 416
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <2, 1961, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Umfang: 408 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Erscheinungen und Probleme der deutschen und italienischen Kultur des XX. Jahrhunderts im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961>
Signatur: II Z 759/2(1961)
Intern-ID: 116799
Secondo il Prof. Wilhelm parte importante detla relazione e stata V" exortatio „ e cioe Vesortazione ad entrare in pacifica gara con l’italia- nistica degli italiani, che ha ampiamente sorpassato quella tedesca, cosl da realizzare quanto da lungo tempo si richiede, ossia una storia com- pleta, in lingua tedesca, della letteratura italiana, un vocabolario itdliano ed una grammatica storica in compendio. Rifacendosi a quanto ha detto il relatore, il Prof, Wilhelm ricorda le linee direttive del

Svizzera tedesca ci sono cattedre di letteratura italiana (ma non di lingua italia- na) a Basilea, a Berna e a San Gallo; a Zurigo ed a Berna ci sono» cattedere ufficialmente denominate di romanistica, ma i cui titolari sono degli italianisti. In Austria la situazione è peggiore. A Graz la cattedra di lingua e letteratura italiana è vacante e lo sarà per un pezzo; ad Inns- bruck c’é una sola cattedra di romanistica, mentre a Vienna ce ne sono due, una delle quali è pero vacante, anche se ci sono

speranze che sia presto ricoperta. II Prof. Gossen prosegue ricordando il romanista della Repubblica Federale Leo Spitzer, dalla cui opera „Italienische Umgangssprache“ egli è stato stimolato ad occuparsi piu. attivamente della lingua italiana. Vor- rebbe anche ricordare gli svizzeri Jud e Jaber, la cui attività non si è limitata soltanto alla compilazione di un atlante íinguistico: le disserta- zioni e gli studi che sono stati prodotti dalla scuola di questi due pro- fessori sono notevoli, anche

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Aspetti e problemi del Novecento culturale italiano e tedesco nel quadro dell'unità culturale europea : estetica e arte, letteratura, filosofia, storia ; atti del II convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 11 aprile 1961
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Seite 206 von 416
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <2, 1961, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Umfang: 408 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Erscheinungen und Probleme der deutschen und italienischen Kultur des XX. Jahrhunderts im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961>
Signatur: II Z 759/2(1961)
Intern-ID: 116799
come neoscolastico. Ho collaborato alla rivi- sta di fiiosofia neoscolastica e se neoscolastico è stato un aggettivo adoperato per indicare la lontananza e addirittura il disprezzo con cui in un certo periodo della cultura filosofca italiana di questo secolo si sono volute contrassegnare determinate esigenze, àllora io accolgo questo nome. Ma lo farei solo per questa ragione, Ci sono àlmeno due motivi che mi inducono a non accettare tale qualifi- ca. Uno è di carattere personale: non credo

di essermi mai qua- lificato con questo nome. II secondo è di interesse piu. generale e deriva da un orientamento che riguarda non soto la cultura filo- sofca italiana, ma tutta la cultura fUosofca europea. Penso, per esempio, àlla rivista di Lovanio, la quale si chiamava « Revue de philosophie neoscolastique », ma a un certo momento ha ahban- donato tàle nome, non evidentemente per viltà o per rifiuto di auel- Vorientamento di cui essa è stata per parecchio tempo bandiera, ma per significare

un rivolgimento molto piü importante. II ter- mine neoscólastico fa riferimento ad una tradizione gloriosa, ma lontana. Oggi bisogna avere il coraggio di riconoscere che, se sco- lastica vuot dire la fdosofia dominante nelle scuole, la cultura sco- tastica della fUosofia italiana di questo secolo è Viâealismo. Videa- lismo infatti è stato Vorientamento comune di tutti cotoro i quati, almeno nei primi decenni, se non netta prima metà det secolo, si sono occupati di fHosofia. Credo quindi che sia stato profonda

- mente giusto etiminare un termine che era sostanziàlmente equi- voco. II mio rifiuto non ha dunque un vàlore semvlicemente per- sonate, ma si ricotlega ad un rivolgimento che netla retazione del Prof. Sciacca è stato solamente accennato e indicato. II Prof. Sciac- ca, molto giustamente, ha insistito su questo concetto fondamen- taie: che la cultura füosofica italiana di questo secolo è nettamente dominata dall’idealismo in genere e dall’attualismo in particolare, e che anche quei movimenti, che

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Seite 286 von 416
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <2, 1961, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
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Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961>
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fattori che devono regolare i rapporti internazionali, costituisce già una rivalutazione delVAustria im- periale, quelVAustria che, soprattutto ai tempi del Metternich, aveva rappresentato il bastione del sistema europeo e ancora, dopo Vunità te- desca e l’unità italiana, poteva rappresentare qualche cosa del genere, sebbene naturalmente con forze diminuite. Quindi a un certo punto le parole del liberale inglese Lord Palmerston del 1849 tornano ad essere valide dopo il 1870, dopo gli effetti

deil’unificazio/1e tedesca. Certo i mo- derati italiani dopo il 1870 non rinnegano affatto il loro passato nazio- nale, non rinnegano la loro fede nel principio di nazionalità, ma quando al Congresso di Berlino ottengono la conferma, che per dire con le parole di Buzzatti: “L’impero della forza e deU’astuzia domina la diplomazia attuaie,,, si crea in essi lo stato d’animo che avrebbe consentito la Tri- plice Alleanza e lo sviluppo di quella che sarà la linea fondamentale della politica italiana fra il 1882

— queste sono le sue parole — quei contatti immediati tra grandi masse elettrizzate che producono le piu rovinose scosse della storia,,. “Per avere dunque un quadro esatto della Triplice — conclude il Prof. Barié — e il complesso della valutazione della poiitica internazio- nale italiana prima della prima guerra mondiale, è bene aver presente questa prospettiva di una parte piii importante della classe politica ita- liana,,. II Prof. PENSA esamina nel suo intervento la premessa del reiatore relativa

al passaggio dal Mensch al Mitmensch, dail’Ich al Du. “Io vorrei rilevare — egli precisa — che a proposito del prevalere deil’Io o del Tu, sia nell’evento umano, sia nella mentalità storiografica, dobbiamo ricor- dare che la storia e la storiografia italiana si sono imperniate sempre in prevalenza sull’Io. Ora, questo Io che ha prevalso sempre nella politica e spesso nella storiografia itaiiana, è un Io universalistico. Si ripresenta qui quel concetto di universalità che è completamente a noi proprio

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Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <2, 1961, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
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Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Erscheinungen und Probleme der deutschen und italienischen Kultur des XX. Jahrhunderts im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961>
Signatur: II Z 759/2(1961)
Intern-ID: 116799
vale questo aspetto spe- cifico della filosofia tedesca, la questione delle reiazioni di questa filoso- fia con quella italiana riceve una risposta diversa da quelia che si dà "quando si vede la filosofia tedesca centrata nella demolizione della tra- dizione filosofica partendo dalle premesse dell'antropologia,,. Da qui sca- turisce il significato della filosofia hegeliana tanto per la filosofia tedesca come per quella italiana e si deve partire di qui se si vuol pronunciare una diagnosi sulla

“la questione comune alla filosofia tedesca ed a quella italiana,,, quella questione che le differenzia da quelle degli altri paesi europei. Ció che invece distingue la filosofia tedesca da quella italiana è il fatto che “la filosofia tedesca — 251

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Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
Jahr:
[1965?]
Aspetti e problemi del Novecento culturale italiano e tedesco nel quadro dell'unità culturale europea : estetica e arte, letteratura, filosofia, storia ; atti del II convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 11 aprile 1961
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Seite 76 von 416
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <2, 1961, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Umfang: 408 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Erscheinungen und Probleme der deutschen und italienischen Kultur des XX. Jahrhunderts im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961>
Signatur: II Z 759/2(1961)
Intern-ID: 116799
il fenomeno del ei- nema ai fenomeni delle altre arti. II che non impedisce che il ci- nema sia considerato contemporaneamente come un fatto commer- ciale, un fatto politico, ecc.; e non impedisce neppure l’esistenza di parecchie estetiche cinematografiche l'una in lotta contro l’altra. Mi sembra dunque che il bilancio dell'estetica italiana del No- vecento possa dirsi positivo almeno nel fatto che un punto een- trale dell’estetica di avanguardia, cioé l’identificazione dell’estetica con la analisi dei

Ünguaggi artistici, si è venuta affermando sempre piú consapevolmente nel mondo dell’estetica italiana. E dico qui tra parentesi che non intendo con questa mia prospettiva esaurire tutto l’interesse che presenta l'estetica italiana contemporanea: sarebbe ad es. di grande interesse parlare anche del pensiero estetico dell'ul- timo Paci, di Pareyson, di Guzzo, di Battaglia e di altri illustri pensa- tori italiani che non possono rientrare nella mia relazione soltanto perché gli argomenti loro piú

specifici sono diversi da quello qui trattato. Ma già Ia questione che ho cercato di svolgere mi sembra possa permetterci un bilancio positivo dell' estetica italiana del Novecento. À questo punto, naturalmente, si pone la questione fonda- mentale di quale debba considerarsi il compito attuale dell’estetica, se si accetta I’ identificazione dell’ estetica con 1' analisi dei lin- guaggi artistici, la cui affermazione siamo venuti sin qui seguendo. Secondo me, qualora si abbandoni la pretesa metafisica

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Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
Jahr:
[1965?]
Aspetti e problemi del Novecento culturale italiano e tedesco nel quadro dell'unità culturale europea : estetica e arte, letteratura, filosofia, storia ; atti del II convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 11 aprile 1961
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Seite 175 von 416
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <2, 1961, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Umfang: 408 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Erscheinungen und Probleme der deutschen und italienischen Kultur des XX. Jahrhunderts im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961>
Signatur: II Z 759/2(1961)
Intern-ID: 116799
D’Annunzio abbia esercitato influsso su George. George considerava D’Annunzio semplicemente come un « Mitlâu- fer », come parallelo, insomma. Poi egli ha parlato deU'influsso della poesia italiana sulla tedesea per quanto riguarda la « For- mung » deila « italienische Dichtung ». Bellissimo. Qui Lei ha per- fettamente ragione quanto alla impronta della poesia italiana di distacco dall’oggetto; impronta che la poesia italiana ha incomin- ciato ad acquistare a partire dal principio di questo secolo, cioé

, culto della parola come spirito puro e perciò è una celebrazione in altissima sede dello spi- rito; è una sublimazione di linguaggio, senza nessun rinnegamento anteriore, ma anzi con un'accentuata celebrazione dello spirito e dell'io. Questo si nota nella nostra poesia, specialmente italiana, ma esiste anche nella poesia francese; è un fenomeno tipicamente retorico. La nostra lingua, o meglio le lingue romanze in generale, hanno sempre avuto questa tendenza al culto puro della parola e il piii

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Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
Jahr:
[1965?]
Aspetti e problemi del Novecento culturale italiano e tedesco nel quadro dell'unità culturale europea : estetica e arte, letteratura, filosofia, storia ; atti del II convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 11 aprile 1961
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Seite 289 von 416
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <2, 1961, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Umfang: 408 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Erscheinungen und Probleme der deutschen und italienischen Kultur des XX. Jahrhunderts im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961>
Signatur: II Z 759/2(1961)
Intern-ID: 116799
MARIO BENDISCIOLI INCONTRI TRA SCIENZA STORICA ITALIANA E SCIENZA STORICA TEDESCA NELL' ULTIMO VENTENNIO Signore e Signori! II mio compito è stato facilitato dalla re- lazione di stamattina del Prof. Bosl che ha prospettato una corrente di revisione che si presenta nella storiografia tedesca, la quale ha il suo parallelo, con riferimento di tempi diversi, in Italia. E questo costituisce già un aspetto, una testimonianza dell'interesse di questi incontri tra la storiografia tedesca

e la storiografia italiana ai quali intendo fare qualche breve riferimento. Nel tema della relazione ho preferito far menzione della « scienza storica » tedesca piü che della « storiografia » e questo non senza ragione. In Italia il termine di scienza storica ha una cattiva fama, in quanto attraverso la cri- tica filosofica del Croce tale termine è stato connesso col metodo positivo e con la concezione positivistica; e in sede filosofica condannato dall'idealismo. I riferimenti, tuttavia, saranno sia alla

scienza storica che alla storiografia, perché gli incontri non sono avvenuti soltanto su temi di ricostruzione storica e quindi in sede di storiografia, ma anche nel lavoro erudito, soprattutto nella pub- blicazione di fonti, che rientra piü specificatamente nella scienza storica. Questi collegamenti e queste connessioni tra la scienza storica italiana e la scienza storica tedesca hanno una lunga tradizione in Italia. II mondo storico tedesco ha trovato già dallo scorso se- colo largo interesse

in Italia, perché a Roma esistono grandi rac- colte di documenti che interessano la Germania e la Germania ha creato a Roma degli Istituti specifici come sono 1' Istituto Prus- siano, 1' Istituto storico della Görres-Gesellschaft e, non facendo molta differenza tra Austria e Germania, possiamo eonsiderare in questo quadro anche 1' Istituto Austriaco di Roma. Ma questi istituti hanno influito sull' Italia e sulla scienza storica italiana creando dei modelli e stabilendo dei rapporti personali tra storici

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Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
Jahr:
[1965?]
Aspetti e problemi del Novecento culturale italiano e tedesco nel quadro dell'unità culturale europea : estetica e arte, letteratura, filosofia, storia ; atti del II convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 11 aprile 1961
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Seite 345 von 416
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <2, 1961, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Umfang: 408 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Erscheinungen und Probleme der deutschen und italienischen Kultur des XX. Jahrhunderts im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961>
Signatur: II Z 759/2(1961)
Intern-ID: 116799
EZIO RIONDÀTO L'ÀRISTOTELISMO DI FRANZ BRENTANO E IL SUO INFLUSSO SULLA CULTURA FILOSOFICA ITALIANA E. Garin in una recente nota su Francesco Brentano ( x ) mette in evidenza la «non inutilità» di rintracciare «gli echi della sua influenza sulle discussioni fiorentine del 'Circolo di Filosofia' » awe- nute durante il suo soggiorno italiano tra il 1895 e il 1917; ricorda a tal proposito 1' intervento del Brentano ad una conferenza dell'Amen- dola del febbraio 1910 ove discusse anche col

Calderoni, e la fecondità di tali discussioni da cui è da far derivare «la versione italiana, pub- blicata nella ’Cultura deH’anima' del Carabba, de La classificazione delle attività psichiche, a cui si rifece il De Sarlo». II Garin ha anche cura di ricordare che « già Vailati nel 1900 al terzo Congresso Interna- zionale di Psicologia di Parigi (Scritti, Lipsia-Firenze 1911) dedicava una comunicazione all’ importanza logica della classificazione brenta- niana sottolineando il significato delle

aspettazioni», II Garin conclude affermando che « si tratta... di una presenza, ancorché 'tenue', non trascurabile ». Tale tenuità della presenza del Brentano nella filosofia italiana non solo è un fatto incontestabile per allora come per dopo, ma, in un certo senso, anche stupefacente per piü motivi; dei quali uno, per cosi dire estrinseco, è il suo soggiorno piü che ventennale in Italia; altri due invece piü autenticamente filosofici sono: a) 1' interesse che anche in Italia ha suscitato e suscita

tuttora la fenomenologia di Husserl del quale il Brentano è stato maestro avendo, come tale, una influenza si puó dire determinante, sulla genesi della fenomenologia stessa ( 2 ); b) 1'aristotelismo del Brentano (in rapporto con la sua 1) Giornale criiico della filosofia italiana, XXXIX (1960), p. 320. _ ... 2) Cfr. A. KASTIL, Franz Brentano und die Phanomenolagie, « Zeitschrift fiir philosophische Forschung », V (1951), pp. 402 - 410; W. DEL NEGRO, Von Brentano iiber Husserl zu Heú degger

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Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
Jahr:
[1965?]
Aspetti e problemi del Novecento culturale italiano e tedesco nel quadro dell'unità culturale europea : estetica e arte, letteratura, filosofia, storia ; atti del II convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 11 aprile 1961
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Seite 295 von 416
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <2, 1961, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Umfang: 408 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Erscheinungen und Probleme der deutschen und italienischen Kultur des XX. Jahrhunderts im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961>
Signatur: II Z 759/2(1961)
Intern-ID: 116799
italiana e storiografia tedesca è stato quello circa umanesimo e rinascimento. La Germania ha sempre sentito una notevole attra- zione per questo momento della storia e della cultura occidentale. Al limite di questo periodo si presenta già il volume del Prof. Riidh ger su: « Wesen und Wandlung des Humanismus » (1937), ma esi- ste tutta una serie di volumi che cercano di stabilire la natura dell’umanesimo, il suo rapporto con la cultura medioevale, la ma- niera in cui l'umanesimo è stato accolto

. XV e l'inizio del sec. XVI si ha una personalità tedesca, Hubert Jedin, che ha scritto al margine dell' epoca la biografia di una delle personalità piú singolari della vita italiana della prima metà del sec. XVI, cioé del Seripando, Generale dell’ Ordine agostiniano, cioé dell' Ordine da cui proverrà Lutero, dando risalto ad un aspetto molto inte- ressante della vita eulturale dell’ epoca: in altre parole mostran- do come nel Seripando si abbia una prima formazione netta- mente umanistica; come poco alla

argomento, che la storia religiosa dell'Italia era tutta da rifare; ed è proprio lo Jedin che ha introdotto nella sto- riografia religiosa sia italiana che europea, il termine di « evan- gelismo »: affermando che si doveva definire con un termine pecu- — 291

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Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
Jahr:
[1965?]
Aspetti e problemi del Novecento culturale italiano e tedesco nel quadro dell'unità culturale europea : estetica e arte, letteratura, filosofia, storia ; atti del II convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 11 aprile 1961
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Seite 299 von 416
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <2, 1961, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Umfang: 408 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Erscheinungen und Probleme der deutschen und italienischen Kultur des XX. Jahrhunderts im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961>
Signatur: II Z 759/2(1961)
Intern-ID: 116799
zioni cioè deiratteggiamento interiore. (Notate che la Riforma si era presentata con un intenso rilievo di quello che era il momen- to dell'interiorità nella religione rispetto a quello delle istituzio- ni). L'interessante di questi due movimenti — l'uno nato in parte neli'atmosfera luterana e in parte tra gli « Schwârmer », l'altro in quella italiana della rinnovazione cattolica — è che a un certo punto si incontrano. Io stesso ho scoperto come cerchie pietiste abbiano tradotto e valorizzato

in Italia ha accennato con molto vigore e con mol- ta chiarezza il prof. Mikoletzky; da parte itaiiana uno specialista pure, il Valsecchi, che da un ventennio non ha mai trascurato questo campo, ha pubblicato i risultati aggiornati di una vecchia opera in un volume sull'Italia nel Settecento. E nel mondo tedesco di recente è uscita un'opera speeifica sulla cultura italiana del sec. XVIII « Die Aufklarung in Oberitalien » del Noyer - Weidner 1957, pubblicata a cura dell'Accademia di Monaco. Tema comune

Valsecchi per quello che ri- guarda il sec. XIX a proposito della guerra di Crimea, l'ha prospet- tato nelle sue premesse insieme politiche, ideologiche e psicologi- che lo Chabod in una introduzione allo studio della diplomazia italiana alla vigilia del 1896, mentre in Germania — sia pure con la — 295

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Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
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[1965?]
Aspetti e problemi del Novecento culturale italiano e tedesco nel quadro dell'unità culturale europea : estetica e arte, letteratura, filosofia, storia ; atti del II convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 11 aprile 1961
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Seite 50 von 416
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <2, 1961, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Umfang: 408 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Erscheinungen und Probleme der deutschen und italienischen Kultur des XX. Jahrhunderts im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961>
Signatur: II Z 759/2(1961)
Intern-ID: 116799
partecipi anche la Svizzera, amica assieme agli altri a questo incontro per cui sot- tolineo la bella parola usata dal prof. Cotteri di un' Europa di Ungua italiana aceanto ed insieme ad un' Europa di lingua tedesca. Queste due parti d' Europa, 1’ Europa di lingua italiana e 1' Europa di lingua tedesca, si sono ritrovate insieme qui a Merano, nel mese piú bello dell' anno — poiché questo non sarà per Merano il mese di maggio, come da noi nel freddo del settentrione, ma il mese d'aprile — per aver uno

scambio di pensieri, per parlare delle loro nazioni e dei loro interessi e per rilevare come questi convergano tutti in un' armonia meravigliosa. Qui in questa terra, dove s’ in- contrano le culture piú che in altre regioni d’ Europa, il terreno è adatto per un colloquio sulle culture italiana e tedesca. Quale Vicepresidente dell' Istituto vorrei esprimere 1' augurio che al con- vegno arrida un grande successo, cosi come fu favorevole 1' anno scorso, affinché ció che noi intendiamo fare qui rimanga

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Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
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[1965?]
Aspetti e problemi del Novecento culturale italiano e tedesco nel quadro dell'unità culturale europea : estetica e arte, letteratura, filosofia, storia ; atti del II convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 11 aprile 1961
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Seite 171 von 416
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <2, 1961, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Umfang: 408 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Erscheinungen und Probleme der deutschen und italienischen Kultur des XX. Jahrhunderts im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961>
Signatur: II Z 759/2(1961)
Intern-ID: 116799
l’anima italiana, proprio Ín con- fronto alla esperienza della cultura, della civiltà, della Griindlich- keit tedesche. Anche per l’anima italiana, per Vanima mediterranea, c’é modo di integrare la compiutezza dell’esperienza del logos pro- prio partecipando a quei caratteri che indiviâuano e caratterizzano il mondo culturale tedesco in confronto al mondo culturale italiano ». II Prof. MICHELE FEDERICO SCIACCA ritiene che, se tutti i letterati fossero come il Prof. Pensa, i filosofi avrebbero poco

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Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
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Aspetti e problemi del Novecento culturale italiano e tedesco nel quadro dell'unità culturale europea : estetica e arte, letteratura, filosofia, storia ; atti del II convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 11 aprile 1961
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Seite 361 von 416
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <2, 1961, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Umfang: 408 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Erscheinungen und Probleme der deutschen und italienischen Kultur des XX. Jahrhunderts im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961>
Signatur: II Z 759/2(1961)
Intern-ID: 116799
castigliane — e offerse — insieme a Francesco D’Ovidio — agli alunni delle Facoltà di Lettere due manuali scientifici, il primo per lo spagno- lo (1879) e il secondo per il portoghese e gallego (1881), la cui chiarez- za di esposizione, pur nella modestia e discrezione di propositi didat- tici, permette loro di essere tuttora di utilità. Aveva cioé fatto onore, il Monaci, anche in un campo fino allora trascuratissimo degli studi ro- manzi, alla fiducia che la cultura italiana aveva avuto in lui, chiaman

, come tutte le cose vostre » (27 novembre 1881). Le quali « co- se » dell’attività di studio e di ricerca del Monaci, è ben noto a ogni cultore del mondo romanzo, sono tuttora preziose anche in altri cam- pi, come quelli dei primi secoli della letteratura italiana, soprattutto per quanto riguarda le origini delle laude drammatiche, e dell’italiana dialettologia. Ma un discorso piü lungo merita Carolina Michaelis de Vascon- celos, nata a Berlino nel 1851 — da Gustav Michaelis, professore d'Uni

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Geschichte , Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
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Aspetti e problemi del Novecento culturale italiano e tedesco nel quadro dell'unità culturale europea : estetica e arte, letteratura, filosofia, storia ; atti del II convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 11 aprile 1961
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Seite 284 von 416
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <2, 1961, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Umfang: 408 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Erscheinungen und Probleme der deutschen und italienischen Kultur des XX. Jahrhunderts im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961>
Signatur: II Z 759/2(1961)
Intern-ID: 116799
di nazionalità; e questo per secoli. La storiografia europea e la storio- grafia italiana in particolare, l’hanno riconosciuto. Anzi in Italia esiste una tradizione culturale di riconoscimento dell’opera veramente merito- ria compiuta dàll’Austria nelle province italiane durante il secolo XVIII., anche se durante Vepoca nazionalistica questa stessa visione di quanto VAustria ha fatto nel 700 è stata trasformata e si è cercato di ritrovare dei fenomeni di nazionaiistico prerisorgimento nel 700, che in realtà

classe politica italiana una parte che seppe vedere nell’alleanza e nell’esistenza stessa dell’Austria imperiàle — e dico Austria imperiale intendendo proprio il complesso della Monarchia Ab- sburgica — una cosa eminentemente positiva. Lord Palmerston, nel 1849, nel dibattito sull’Ungheria ai Comuni, sosteneva che l’Austria era l’ele- 280 —

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Aspetti e problemi del Novecento culturale italiano e tedesco nel quadro dell'unità culturale europea : estetica e arte, letteratura, filosofia, storia ; atti del II convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 11 aprile 1961
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Seite 144 von 416
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <2, 1961, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort: Meran
Umfang: 408 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Parallelsacht.: Erscheinungen und Probleme der deutschen und italienischen Kultur des XX. Jahrhunderts im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961>
Signatur: II Z 759/2(1961)
Intern-ID: 116799
Prof. Frenzel; e a questo proposito non si deve dimenticare l’antologia della lirica italiana moder- na raccolta e tradotta dal Prof. Josef Maurer. Per quello che riguarda la situazione delVitalianistica in genere, il Prof. Rüdiger afferma che non ne può parlare da romanista, ma solo in quanto cultore di Unguistica comparata. Egli racconta come una volta, avendo voluto scrivere un articolo sul Pascoli per un giornale tedesco, dovette accorgersi che il nome di questo poeta era sconosciuto perfino

di lingua tedesca, questo lo si deve anche al fatto che la Svizzera è plurilingue e che ha la lingua italiana come lingua ufficiale; quindi c’è quasi un im- pegno di curare in profondità lo studio dell’italiano. II Prof. Rheinfelder giustamente, quando ancora si riallacciava agli italianisti dell’Ottocento, ci ha parlato di Karl Witte. Ora, subito dopo Karl Witte, c’è un uomo, bilingue anche lui, Scartazzini, uno svizzero, che prende in considera- zione un numero anche maggiore di manoscritti della

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