Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
, riservato a provetti scalatori. 486 COSTONE DI NARDIS (m. 2802; ore 3). - Si vince per il versante N, per un canalone, che s'insinua fra un bastione della vetta principale Verso V. d'Ämola e la cresta sparti acque Ämola-Nardis e da ultimo per erti lastroni. - Per provetti scalatori. 487 CIMA D'ÄMOLA (m. 3277; ore 4.30). - Dal Rifugio, si sale in dire zione O ai Laghetti; si segue quindi il filo della morena del ramo N della Vedretta d'Ämola, quindi, saliti sul ghiacciaio, lo si attraversa nel mezzo
- insellatura, al piede del Cornisello. Lo si vince per la cresta SE, che, da larga e comoda, si fa di mano in mano sempre più esile. Presso . la vetta, andare a sinistra per una cengia sassosa, guadagnare un ca naletto franoso e salire fra il dente più alto e quello meridionale. PUNTA DEL LAGHETTO (m. 439 2937; ore 1.30). - Dalla Bocchetta del Laghetto (v. N.° 488) per la larga cresta SE, e da ultimo per sicuri blocchi. CIMA DI SCAKPACÒ (m. 3354; 4% ore 3). - Dal Rifugio, come per l'iti nerario N.° 487
, si sale sull'alto pia noro della Vedretta d'Ämola', quindi, piegando a N per un vallone con qualche chiazza di neve e campi di blocchi, si sale ripidamente alla Bocca dei Camosci (m. 3060 circa; ore 1.45). Varcata l'insellatura, si prosegue verso N sulla pianeggiante Vedretta di Cornisello, traversandola totalmente fino a raggiungere un ultimo campo nevoso che in più sen sibile pendio porta alla vetta. Stu pendo panorama su V. Stàvel, V. di Cornisello, V. di Bon e il versante N. della Presanella