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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sport, Spiel
Jahr:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Seite 191 von 387
Autor: Club Alpino Italiano
Ort: Milano
Verlag: Arti grafiche E. Calamandrei
Umfang: 291 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Signatur: I 87.740/3
Intern-ID: 328724
, riservato a provetti scalatori. 486 COSTONE DI NARDIS (m. 2802; ore 3). - Si vince per il versante N, per un canalone, che s'insinua fra un bastione della vetta principale Verso V. d'Ämola e la cresta sparti acque Ämola-Nardis e da ultimo per erti lastroni. - Per provetti scalatori. 487 CIMA D'ÄMOLA (m. 3277; ore 4.30). - Dal Rifugio, si sale in dire zione O ai Laghetti; si segue quindi il filo della morena del ramo N della Vedretta d'Ämola, quindi, saliti sul ghiacciaio, lo si attraversa nel mezzo

- insellatura, al piede del Cornisello. Lo si vince per la cresta SE, che, da larga e comoda, si fa di mano in mano sempre più esile. Presso . la vetta, andare a sinistra per una cengia sassosa, guadagnare un ca naletto franoso e salire fra il dente più alto e quello meridionale. PUNTA DEL LAGHETTO (m. 439 2937; ore 1.30). - Dalla Bocchetta del Laghetto (v. N.° 488) per la larga cresta SE, e da ultimo per sicuri blocchi. CIMA DI SCAKPACÒ (m. 3354; 4% ore 3). - Dal Rifugio, come per l'iti nerario N.° 487

, si sale sull'alto pia noro della Vedretta d'Ämola', quindi, piegando a N per un vallone con qualche chiazza di neve e campi di blocchi, si sale ripidamente alla Bocca dei Camosci (m. 3060 circa; ore 1.45). Varcata l'insellatura, si prosegue verso N sulla pianeggiante Vedretta di Cornisello, traversandola totalmente fino a raggiungere un ultimo campo nevoso che in più sen sibile pendio porta alla vetta. Stu pendo panorama su V. Stàvel, V. di Cornisello, V. di Bon e il versante N. della Presanella

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sport, Spiel
Jahr:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Seite 181 von 387
Autor: Club Alpino Italiano
Ort: Milano
Verlag: Arti grafiche E. Calamandrei
Umfang: 291 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Signatur: I 87.740/3
Intern-ID: 328724
), miserri mo tugurio con muretti a secco sotto un enorme masso a ca panna, isolato, e qui ha termine. Si procede ora per ripidi pendii erbosi, lingue di neve e blocchi, puntando al limite occidentale della larga insellatura del Passo di Cércen (m. 3045; ore 2.45- 4 .30), che si raggiunge per un ultimo breve, ma ripidissimo pendio ghiacciato. Dal valico, grandioso il panor. sul massiccio dell'Adamello, sui vicini Gabbiol, sulla C. di Vermiglio e sul Gruppo dell'Órtles. La discesa si compie sulla Vedretta

, si Tolge a E per la cresta, dapprima larga e nevosa e da ultimo più sot tile e rocciosa. Presso la vetta, resti di lavori di guerra, in caverna. Escursione alla portata di tutti. 458 CORNO DELLO Z1GOLON (m. 3041 ; ore 2). - Bella scalata che si compie per le solide rocce della cre sta N, alla quale si dà l'attacco dalla larga insellatura fra la C. di Prescra e lo Zipolon mrdesiiro. 459 PUNTA DEI LAGO SCUBO (m. 3160; ore 3.30). - Dal Rifugio, pel [ sentiero del Passo di Presena si va fino al Lago Scuro

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sport, Spiel
Jahr:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Seite 345 von 387
Autor: Club Alpino Italiano
Ort: Milano
Verlag: Arti grafiche E. Calamandrei
Umfang: 291 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Signatur: I 87.740/3
Intern-ID: 328724
(m, 2207) la Bocchetta dell'Acqua (m. 2150), la Cima di Va/dritta (m. 2218), la Cima di Val Fine stra (m. 2091) e la Bocchetta di Val Finestra (m. 2070; ore 2.15). Di qui rapidamente si cala per il versante orientale sulla carrozzabile e in breve si è alla Malga Artilone (m. 1538; ore 0.45-3); in ultimo, si segue l'itinerario precedente Ano all'Albergo (m. 1081; ore 0.30-3.30). b) A NAVENE SUL GARDA (m. 76; ore 5). I) per la Bocca' di Navene (m. 1430; ore 5). . Si segue l'itinerario precedente fino

serpentine una mulattiera, che passa accanto alla Malga le Colture (m. 1094); poi piega a sinistra per portarsi, al di là della piccola V. dell'Acqua, su un costone rivestito di bosco ceduo; in ultimo discende ripida al paese di Novene (m. 65; ore 2-5). II) per la cresta e la Bocca di V. Finestra (ore 5). 903 Si segue l'itinerario N.° 901 fino alla Bocca di Val Finestra (m. 2070; ore 2.15). Di qui si cala per l'aspra valletta omonima sul versante del Garda, tenendosi a destra, per passare sotto i

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sport, Spiel
Jahr:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Seite 246 von 387
Autor: Club Alpino Italiano
Ort: Milano
Verlag: Arti grafiche E. Calamandrei
Umfang: 291 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Signatur: I 87.740/3
Intern-ID: 328724
, volgendo ancor più decisamente a destra, verso le alte pareti del Cornetto di Salarno, dopo traversato un circo, di solito nevoso, si incontra il sentiero che, costeggiando le pareti rocciose, cala ripidamente alla grandiosa morena destra del Ghiacciàio di Salarno. Dapprima fra la morena e il monte, e da ultimo per il crinale della morena stessa (sentiero) si arriva al fondovalle, dove, destreggiandosi fra i numerosi rami del torrente glaciale (alcuni ometti indicano i passaggi preferibili), si giunge

occidentale il Pantano predetto, per facile terreno in gran parte erboso e da ultimo per ammassi di blocchi granitici, si sale all'intaglio che si apre a breve distanza dalla Punta S di Premassone (m. 3070), e cioè al Passo dell' Àvio (m. 2940; ore 2.30-3). Ma gnifico colpo d'occhio sulla parete deU'Adamello, su V. d'Ävio e gran parte della conca del Baitone coi suoi laghetti e le sue belle vette. La discesa, facile e lene, si compie fra rocce e detriti fino al piccolo, oscuro Laghetto di Premassone

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sport, Spiel
Jahr:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Seite 126 von 287
Autor: Club Alpino Italiano
Ort: Milano
Verlag: Arti grafiche E. Calamandrei
Umfang: 200 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Signatur: I 87.740/1
Intern-ID: 328719
si vedono i seracchi della Vedretta della Quàira Bianca, nella tavoletta « Vizze s chiamata erroneamente Ghiacciaio del Gran Pi lastro e indicata invece col suo vero nome nella tavoletta « Lap- pago ». Si varcano alcuni ruscelli, che scaturiscono da questo ultimo ghiacciaio, quindi il torrente, che precipita di roccia in roccia con grande veemenza, e ci si porta sull'altro fianco, erboso e acclive, risalendo il quale si va tosto a raggiungere il Rifugio (m. 2665; ore 0.30-5). TRAVERSATE. a) Al RIFUGIO

presso la Alta Punta Bianca si dirama verso SO, racchiudendo a mezzodì il ghiacciaio suddetto. Nell'ultimo tratto della salita conviene tenersi a sinistra per evitare i crepacci che, a destra, sono piuttosto frequenti e larghi (ore 1.30-2). Oltre la Forcella, si cammina per un poco tenendosi a sinistra; poi il sentiero si abbassa, con numerose brusche svolte, per terreno sparso di grandiosi macigni, in direzione SO, fin che arriva agli alti pascoli coperti di vegeta zione; in ultimo, piega verso

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sport, Spiel
Jahr:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Seite 172 von 287
Autor: Club Alpino Italiano
Ort: Milano
Verlag: Arti grafiche E. Calamandrei
Umfang: 200 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Signatur: I 87.740/1
Intern-ID: 328719
Rifugio si scende per il sentiero a gradini, che volge 30' verso N ; toccata la zona nevosa, la si percorre ; più innanzi, si piega a destra, e, in ultimo, si va a raggiungere una cresta roc ciosa sulla quale si snoda un buon sentiero, costruito con pietre e a gradini, che monta a Q. 3392 (ore 0.45). Di qui si cala verso E, lungo la nevosa cresta, fino alla Forcella di Cima Libera (m. 3041; ore 0.45 -1.30). Dalla forcella si scende sul Grübler Ferner, di cui si percorre il tratto pianeggiante. Nel

punto in cui il ghiacciaio si restringe ed i crepacci diventano più nume rosi, si piega a sinistra e lo si abbandona (ore 1 -2.30), infilando un sentiero ben marcato, che porta direttamente alla Nürnber- gerhütte (m.2297; ore 0.30-3). \'. descrizione del Rifugio N. 259. 0 Alla DRESDENERHÜTTE (m. 2308; ore 4). Si scende per il sentiero a gradini che, dal Rifugio, volge 300 in direzione N; raggiunta la zona nevosa, la si percorre; più innanzi, si piega a destra, e, in ultimo, si va a toccare una

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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sport, Spiel
Jahr:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Seite 158 von 287
Autor: Club Alpino Italiano
Ort: Milano
Verlag: Arti grafiche E. Calamandrei
Umfang: 200 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Signatur: I 87.740/1
Intern-ID: 328719
Vedretta della Staa, che si percorre per breve tratto, rasentando le pendici settentrionali del costone che si dirama dal M. della Neve verso la V. di Fléres. Per il costone si scende, in ultimo, al Rifugio (m. 2423; ore 0.45-3). Cfr. l'itinerario in senso inverso N.° 254. b) Al RIFUGIO DEL BICCHIERE «REGINA ELENA» (m. 3195; ore 3). Dalla piccola spianata sulla quale sorge il Rifugio e dalla sai quale si vede benissimo il Rifugio del Bicchiere, si scende in direzione O, camminando per distese

di detriti morenici e attraversando, in ultimo, il margine inferiore della Vedretta Pendente. Ci si abbassa gradatamente alla volta di una vasta distesa di detriti morenici, dove non esiste alcuna traccia di sentiero, ma soltanto si trova qualche raro segnavia rosso. In principio di stagione, questo tratto è coperto di neve. Si cam mina per la distesa, lasciando a destra i dirupi scoscesi della Croda della Capra e della Spina Rossa. Nel punto in cui la pendenza del terreno si accentua, si trovan maggiori

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