fedeltà e con premura la volontà dei benefattori defunti. XX. SCUOLE POPOLACI. Essendo, giusta l'antico statuto perginese, affidata la dire zione e la tutela dei comuni interessi a persone ascritte alla pa tria cittadinanza, era mestieri che parecchie di esse si trovassero fomite di speciale coltura, affinchè la pubblica azienda procedesse con buon ordine e con civile decoro. I pubblici uffici di cui dispo neva la Regola, quali erano il sindacato del Comune o della Chiesa, il regolanato, il notariato
, la sopraintendenza agli affari fersinali, e altri minori a questi annessi, esigevano, che l'eletto possedesse adeguatamente la cognizione della lingua italiana, della tedesca, o almeno di quel dialetto , tedesco, che usavasi nelle fa miglie montane, e anche della latina, nella quale si costumava scrivere i pubblici documenti, Queste cognizioni venivano apprese fra le patrie mura, e, a quanto pare, mediante l' opera dei sacerdoti i quali erano di so lito nei secoli decorsi quasi i soli, che si applicassero alla