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Jahr:
1883
Scrittori ed artisti trentini
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Seite 136 von 283
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: 280 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 58.564
Intern-ID: 350296
di dottore. I suoi talenti ap palesati nel disimpegno dei pubblici affari gli guadagnarono pre sto la nomina di Consigliere presso il Tribunale di Mantova. Di là fu trasferito presso il Tribunale di Milano, e poscia a Trento, indotto a chiedere questo trasloco per ragioni di famiglia. Ma anche per lui la carriera incominciata sotto i più splendidi auspi ci rimase interotta per gli avvenimenti politici del 48. Visse in patria, curando il bene de’ suoi concittadini, prestando con amo re e disinteresse

brevissimi intervalli di tregua che le sofferenze dell’ ultima malattia gli concedevano, egli, più morto che vivo, dettava scritti pregievoli di giurisprudenza. Cessò di vivere il 1°. Ottobre 1879 in età di 73 anni. Simone dei Baroni Cresseri fu grande patriotta pd uomo erudito nelle scienze economicodegali ed amministrative. Nacque in Trento li 5 Settembre del 1800; studiò belle lettere e la filo sofia nel ginnasio liceale di sua patria, poi la legge nell’Univer sità di Vienna, ove prese la laurea

V opera sua in tutte le cose che potevano tor nare di utile al paese. Fu ora membro, ed ora presidente, della Direzione della Società enologica fondata in Trento, diresse per più anni il Consorzio agrario trentino, partecipò alla Commissione per la regolarizzazione dell’Adige, e fu membro di quella di censimento- Accettò la nomina di Deputato per la dieta provinciale e pel Consiglio dell' Impero ; e tra queste cure e la quiete del suo gabinetto, ove pas sava molte ore nello studio di cose amene

collocò il Mattei meritamente in prima fila, tra le illustrazioni del Foro italiano, encomiata dai giornali di giurisprudenza e citata nei dibattimenti giudiziari avanti i Tribunali e le Corti del Regno.' Dai colleghi ebbe il massimo attestato di simpatia e di stima, nominandolo Presidente del Consiglio dell' Ordine degli Avvocati,, e dal Governo del Re fu insignito della croce di Cavaliere della Corona d'Italia. E per dire dell’attività intellettuale del Mattel basti questo, che persino nei

ed eruditive, tra i conforti di natura che gli venivano offerti dal suo bel Castello alla Pietra, già divenuto stabile dimora della cara sua famiglia, in seno a’ suoi, fini di vivere il giorno 29 Agosto del 1880. Ricordiamo dì lui un dettato sul vigore delle prove legali nel processo adittale civile austriaco (Vien na, 1825), ed i bellissimi Discorsi' premessi all edizione degli Sta-

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Bücher
Jahr:
1883
Scrittori ed artisti trentini
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Seite 201 von 283
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: 280 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 58.564
Intern-ID: 350296
in Padova detta Arena (Venezia, 1878), scritto che vince ogni altro per l’importanza del soggetto, e la curiosità che può destare presso i dotti. — Un altro valente Avvocato e scrittore in materia legale lo abbiamo nel Conte Cav. Cesane Pesti di Trento, attuale Procuratore del Re presso il R. Tribunale dì Savona. Conosciamo di lui due importanti Rela zioni statistiche dei lavori compiti nel circondario del Tribunale suddetto, esposte nell’Assemblea Generale (Savona, 1882, e 1883). Un profondo

nello studio del Cav. Natte! ; e colà ebbe a figurare largamente, e come giureconsulto, e come Consigliere Municipale, e come cittadino di pubblica confidenza, e uomo fornito di molto senno e sana dottrina. Ora si è stabilito in Trento, e della sua valentia nello scrivere, tra i molti suoi scritti, citiamo quello che'.s’intitola: Conclusioni dei Nobili Gradenigo e Litisconsoi ti sopra la fabhricieria della parrocchia degli Eremitani in punto di proprietà e possesso della cappella di Giotto

giureconsulto, politico ingegnosissimo, filosofo e letterato di vaglia lo troviamo nel Cav. Bartolomeo Carneri. Nacque in Trento li 3 Novembre 1821; e da fanciulletto fu tras portato in Germania, ov* ebbe intiera la sua educazione. Studiò la legge, e s’applicò con fervore alla poesia, e a tutte quelle scienze che, dalla giurisprudenza in fuori, sapevano allettare il suo intelletto. Vive presentemente a Graz, ed è Deputato al parla mento di Vienna, nel quale si disegna per uno dei più applauditi oratori

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Bücher
Jahr:
1896
Sommario della storia trentina : dai tempi più antichi sino agli ultimi avvenimenti ; con un saggio di bibliografia storica trentina
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Seite 99 von 305
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Borgo Valsugana
Verlag: Marchetto
Umfang: 304 S.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 4.797
Intern-ID: 350298
98 CAPITOLO NONO devoluti alla Chiesa trentina. Pei feudi dei Conti, di Piano e per certe castella, Ferdinando riconosceva con diploma del 2 Novembre del medesimo anno riceverne F investi tura del Principe Vescovo; cose tutte che facevano lieto il Vescovo e rendevano splendore e decoro alla podestà, di che si sentiva investito. Alla notìzia della grave infermità, che colse Clemente VII, il nostro Cardinale corse a. Roma insieme col suo Cancelliere Antonio -Q.uet.ta ; e nella nomina del nuovo

Pontefice cooperò percljp fo^se nominato uno che s’ av visasse del bisogno di un Concilio generile. E di fatto sortì papa Paolo III, sotto del quale ih Concilio fu aperto. Ritornato in Trento fu nominato amministratore di Bres sanone (19 febbrajo 1539); ma come vi andò e ne prese il possesso, mentre sedeva a lauto banchetto, assalito da apoplessia, lasciò questa vita mortale (26 Luglio)/ com pianto da molti, ammirato da tutti, già salito a quella fama di operosa grandezza che i posteri non sanno

di menticare. Ei continuò l’opera incominciata dal suo an tecessore, Giovanni Hiqderbacb, del Castello nuovo, e ve la lasciò completa, portando quell’ edificio ad. uno splendore monumentale, tale da figurare tra le migliori opere d’arte di quell’epoca fortunata ; fe costruire la chiesa di S. Maria Maggiore in Trento, e quelle di S. Maria in divezzano e dei SS, Martiri in San Zeno di Ànaunia ; pose mano al ristauro dei castelli di Selva, Termo e Stenico, della rocca di Riva e di altri luoghi, protesse

! letterati e gli artisti ; sicché possiam dire, che Trento non vide mai, come al tempo del desio, tanta affluenza di uomini periti nell’arte, tanto movimento artistico e letterario, tanto valore ne’ nostri, che incominciarono allora a sentirsi scossi e tratti alla Ma dell’intelligenza. Ed oltre a ciò il Clesìo attese alla

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Bücher
Jahr:
1896
Sommario della storia trentina : dai tempi più antichi sino agli ultimi avvenimenti ; con un saggio di bibliografia storica trentina
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Seite 152 von 305
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Borgo Valsugana
Verlag: Marchetto
Umfang: 304 S.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 4.797
Intern-ID: 350298
VESCOVI PRINCIPI DI TRENTO ECC. 151 parte, pensò di guadagnare 1 ' alpe e dì recarsi in Passavia presso il fratello principe vescovo. Ma prima di andarsene istituì in Trento una reggenza composta del decano conte Sigismondo Narici, del canonico Arsio, del conte Consolati vice - cancelliere e del consigliere Leporini. Andatosene (17 maggio), la città incominciava a farsi ingombra di truppe austriache, di carriaggi, d'ammalati e di feriti, quivi arrivati a precipizio, sospinti dai francesi che

te nevano accerchiata Mantova, e facevano mostra di essere invincibili. Un grande terrore $’ era sparso in tutti i cit tadini, e molti di loro, che credevano ì francesi capaci d’ogni iniquità, aveano lasciate le loro case per cercare altrove la sicurezza, e tra questi 5' annoveravano parecchi canonici e lo stesso capitano Pio di Wolkenstein, che fu dipoi rimpiazzato con un capitano interinale scelto nella persona del barone Andrea Messina. Beaulieu comandava l'armata austriaca, ed era vecchio. A lui

fu sostituito un altro vecchio il Wurmser, il quale arrivò a Trento verso la fine di giugno, e se ne partì ai 22 luglio, dividendo il proprio esercito in tre corpi, in tre direzioni diverse, uno per le Giudicane alla volta di Brescia, uno pel monte Baldo e di terzo lungo la sponda sinistra dell'Adige. Riuscì assalire ì francesi e a costringere Bonaparte a lasciare Passedio di Mantova; ma poco dopo, dovette ripararsi nuovamente nel Trentino in seguito alle vittorie francesi di Lonato e Castiglione (5 agosto

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Bücher
Jahr:
1896
Sommario della storia trentina : dai tempi più antichi sino agli ultimi avvenimenti ; con un saggio di bibliografia storica trentina
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Seite 98 von 305
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Borgo Valsugana
Verlag: Marchetto
Umfang: 304 S.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 4.797
Intern-ID: 350298
incontrate col regime feudale. Acquietate per tal modo ìe cose, potè il Clesio at tendere liberamente allo stabilimento della sua autorità, e .ad illustrarla con relazioni sovrane, con monumenti di grandezza, con convenzioni ed altri atti stabiliti a profitto del suo principato e a decoro della sua Chièsa. Ei fu e- letto cancelliere del Re Ferdinando, intervenne alla Dieta dell’Impero convocata a Spira nell’anno 15.29, accompa gnò F Imperatore Carlo V sino a Bologna e vi assistette alla di lui incoazione

, t poi; di ritorno, creato Cardinale (8 Marzo 1530), lo accolse per otto giorni nella sua re sidenza in Trento, al castello chiamato . allora del Buon Consiglio, grandioso edificio, condotto a termine da lui, e non inferiore alle Corti dei maggiori sovrani regnanti d'Europa. Indi lo seguì in Germania, e dopo di avere assistito alla dieta di Augusta tornò alla sua sede, e quivi ottenne (1531) dall 1 Arciduca Ferdinando la giurisdizione di Vergine, cedendo a lui i diritti che avea la Chiesa di Trento

sulla città di Bolzano, e fece, con lui una con venzione (1 Marzo 1532), in forza della quale Rovereto, colf attinente podestaria rimaneva ai Conti del Titolo come feudo del Vescovato e dietro, investitura dei Ve scovi di Trento, mentre i Quattro Vicariati venivano Storia Trentina 7

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Bücher
Jahr:
1883
Scrittori ed artisti trentini
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Seite 29 von 283
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: 280 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 58.564
Intern-ID: 350296
di qualche valore e si distinsero dai loro colleghi. Ricordiamo primi: il p. Pietro Z androni di Trento, che lasciò fama di felice poeta latino; il p. Agapito di Pi emme, che fu Prancescano e pubblicò il ' libro intitolato Flores grommaticales arabici idiomatìs (Patavii, 1:687) ; BàRTOLAMMEO Cianklli, che fece un libro di Anagrammi latini (1692) in lode del P. V, Giuseppe Vittorio degli Alberti. — Antonio Cesci-ii di Santa Croce nativo di Borgo e istitutore del Consiglio di quella Comunità, compose

Principi Vescovi e degli Ordini religiosi; esercizi, t quali non aveano di mira che lo sfogo d’una vanità ridicola che i posteri non sanno apprezzare. A questi esercizi attendevano iriispecie ■gli- Accesi, che erano molti e formavano un 1 Accademia consimile all Arcadia. Essi si dilettavano chiamarsi con nomi strani e con titoli pomposi, bruciavano continui incensi ai piedi del Principe, e si eommovevano per ogni piu piccolo evento della di lui vita. S affacendavano a produrre versi e prose

ridondanti di sole frasi, il. più delle volte sterili d’ogni buon concetto, e solo fatte per rendere un chiasso momentaneo. I .a stampa ce ne trasmise, e chi volesse assaporarne alcuna, veda X Accademia degli Accesi aperta in Trento (Trento, Alberti, 1629), o gli Affetti riverenti di V. P. Carlo Madruzzo (Trento, 1630), o le Muse in danza inforno alla cuna deli’ Arciduca Leopoldo (Trento, Branati, 1716). De’ nomi di questi Accademici non ce ne occupiamo, e solo diremo di alcuni che furono scrittori

un’opera sulle bellezze e la perfezione della lingua latina. — Marino Fantini di Male pubblicò i Fiori di Peni a so offerti a Ferdinando Antonio Passi (Padova, 1677) nell’oc casione ch’ebbe a laurearsi in filosofìa e medicina; Carlo Mattia Sa rag] ni, che fu due volte Console di Trento (1668-1672), scrisse La Stratonica, commedia rappresentata nel Castello di Trento (1656), e poi Lo svegliarino della gloria (1671) e qualche altro accademico componimento. — Girolamo Bertqlli di Ossanna, che vivea circa

1 anno 1649, lasciò qualche idillio, gli Elogi storici de' Vescovi Trentini e una tragedia intitolata il Bellini sano ; e, in fine, tro viamo di notare il Cancelliere Gian Giacomo Ciu eletti, che sotto il mentito nome di Pietro Galuffi, scrisse la Tarde, curioso li- bricciuolo stampato in Venezia nell'anno 1657,

6
Bücher
Jahr:
1883
Scrittori ed artisti trentini
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Seite 265 von 283
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: 280 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 58.564
Intern-ID: 350296
da Siena ed annotate e ridotte ad uso della gioventù da uno studente Trentino, (To rino, 1878) : le Rime e Lettere di Veronica Gambara nuovamente pubblicate ed annotate per cura di un Trentino (Ibid. 188), e H Pecorone di Ser Giovanni, appunti (Firenze, Il Fanjani, 1882). — Pietro degli Alessandrini di Trento scrisse di Catterina Meld- Rassigara processata quale strega dal tribunale di Bormio, racconto (Trento, 1880). — „ 176 „ 23-24 si legga: Anauniense ecc. ' „ 184 „ 7'8 „ Le Rivoluzioni delle Valli

del Nosio negli anni 1407 e 1477. „ „ „ 30 (Rovereto, 1877). si aggiunga : non meno che le Lettere di Ottavio Farnese Duca di Parma e Pia cenza e di Don Ferrante Gonzaga Governatóre di Milano al Conte Sigismondo Lodron (Trento, Estr. dall Ardi, treni., 1883). » 185 „ 6 di Parma. Si aggiunga : — Un altro Sacerdote tutto amore per la storia del paese è Giambattista Rampi. Ebbe i natali in divezzano li 18 Febbrajo 1854 ; e indossata la veste sacerdotale, s’applicò alla cura d’anime, e non senza

Correz ioni ed Aggiunte 263 i/ZIìn.iL attività letteraria. Si aggiunga: E pure di lui la re cente bellissima dissertazione, inserita nel YArchivio storico per £Istria ece. ed anche data per estratto, su le Rappresentazioni sacre nel Trentino (Roma, 1883). „ » » 22 Treni. 1883). Si aggiunga : — Luigi ZANOLiNi di dì Trento è un altro giovane scrittore di cose let terarie. Studia attualmente il diritto nell’Università di Vienna, e di lui abbiamo sin’ ora : Esopo, favole volgarizzate da uno

usufruire del tempo anche a profitto di quegli studi, ai quali sì sente trasportato. Ei va raccogliendo notizie e documenti allo scopo di compilare una storia delle corpora zioni religiose del Trentino; storia che ci manca, e per la quale auguriamo a luì il tempo e la salute necessari al compimento di così importante impresa.

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Bücher
Jahr:
1896
Sommario della storia trentina : dai tempi più antichi sino agli ultimi avvenimenti ; con un saggio di bibliografia storica trentina
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Seite 150 von 305
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Borgo Valsugana
Verlag: Marchetto
Umfang: 304 S.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 4.797
Intern-ID: 350298
la repubblica di Venezia ebbe a rifiutarsi dal- l’accettare, come avea fatto in passato, ne’ suoi ergastoli i condannati Trentini. U istituzione era buona; ma per sop perirne alla spesa il vescovo ricorse ad un mezzo non dei più morali, al lotto, che introdusse in Trento per la prima volta e contro il parere espresso del Capitolo, Volle rinno vare l'ordine giudiziario, ed a questo fine affidò al suo cancelliere Barbacovi, celebre giureconsulto, l’incarico di fare un nuovo codice, il quale venne alla luce

VESCOVI PRINCIPI DI TRENTO ECO. 149 Successe a Cristoforo Sizzo, Pietro Vigilio dei conti di Tono, che fu ultimo principe vescovo con potere tem porale, Era decano della metropolitana di Salisburgo, e fu portato alla sede di Santo Vigilio il 29 maggio 1776. A riceverlo condegnamente si fecero feste splendidissime; ma dopo i tripudi! vennero ì dissapori, onde si formò nel Trentino quel malcontènto che rese invasa 1' autorità del principe, Egli al ridestarsi delle controversie col Tiralo

fu a Vienna, e firmò con Maria Teresa (24'luglio 1777) trn trattato che portò gli Austriaci a prendere posto nei confini trentini, e a stabilirvi definitivamente quelle sta zioni daziarie che compressero il commercio di questo piccolo Stato ; cosa che fu attribuita alla debilezza del principe, e fu ricevuta dal popolo a malincuore tra molti rumori e con esternazioni di malcontento. Ritornato da Vienna, il principe vescovo s' occupò nell' erezione di una casa di correzione, divenuta necessa ria, poiché

(1786) col titolo di Progetto d* un nuovo codice giudiziario nelle cause Civili, Ma per esso venivano sorpassati molti diritti ap partenenti per lunga consuetudine a vari] giurisdieenti, al Magistrato consolare di Trento e ad altri comuni, onde avvenne, che il Magistrato scrisse al governo imperiale, e scelse a suo consulente e difensore Carlo Antonio Pi-

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Bücher
Jahr:
1883
Scrittori ed artisti trentini
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Seite 196 von 283
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: 280 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 58.564
Intern-ID: 350296
Scrittori ed Artisti magistrati che abbia l’Italia, robusto pensatore e scrittore elegante versato in ogni genere di letteratura. Nacque in Nago li 19 Marzo del 1804 da Lorenz’ Antonio e Giuseppina degli Schuldhaus di Lavis ; ebbe la sua prima educazione in Trento, dove suo padre figurava quale Capo-Sezione nella Prefettura dell’Alto Adige durante il primo Régno d’Italia. Ad Innsbruck studiò la legge, e nel 1826 fu praticante di concetto nei Giudizio di Rovereto e Castole orno. Nel 1831

fu nominato attuario nel Giudizio di Mez zolombardo, e nell' anno successivo venne trasferito nella stessa qualità alla Pretura urbana di Belluno. Nel 1835 fu mandato Pretore a Moggio nel Friuli, e poi tolto di là, fu promosso al grado di Consigliere (gennaio 1838) nel Tribunale provinciale e Consolato marittimo di Rovìgno nell’ Istria ; indi fu traslocato (1841) al Tribunale provinciale di Trieste, e vi rimase anche dal gennajo del 1850, come Consigliere d’ Appello nella nuova Corte ivi istituita

. Introdotta in Austria la giurìa per le cause penali, fu nominato Presidente d’ Assise, prima pel Circolo dell’ Istria e poi per quello di Gorizia; ma abrogata la Costituzione, venne mandato in Dalmazia, e solo nel 1856 fu levato di là e trasferito al Tribunale d’Appello di Milano. Nel nuovo officio ebbe l’incarico (1857) della relazione d'un progetto di legge per l’ordinamento dell'Avvocatura, e sullo scorcio del 1858 fu eletto relatore per la compilazione del nuovo Codice di procedura civile, opera

di lunga lena troncata a mezzo dagli avvenimenti che condussero la Lombardia a mutare Governo. Il Sigli eie non si mosse di là, e nel nuovo ordine di cose, ebbe distinzioni e lo stipendio di prima classe conforme al grado ed al posto che occupava per ragione di servizio. Nel Settembre del 1859 lo troviamo a Torino nella Giunta colà radunata per la discussione di una legge sul. l'ordinamento giudiziario, e poi come membro di altra Giunta incaricata a rivedere e riformare il codice di procedura civile

. Trasportata da Torino a Milano la Corte di Cassazione, egli nell 1 aprile del 1860, primo fra tutti I magistrati lombardi, fo chiamato a -fare parte della stessa come Consigliere, e vi sedette due anni, ora nella sezione civile, ora nella penale; compiti j quali, fu nominato Primo Presidente della nuòva Corte d'Appello

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Bücher
Jahr:
1883
Scrittori ed artisti trentini
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Seite 105 von 283
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: 280 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 58.564
Intern-ID: 350296
, e fu nominato Consigliere al Tribunale criminale di Milano (1824). Di là fu trasferito al Tribunale d’Appello di Venezia, e passando da una all’altra di queste città, fu promosso a Presidente del Tribunale provinciale di Trieste (1842) ove pose fine alla sua carriera mortale il giorno 29 Dicembre Ab biamo di lui il libro del Romanzo in generale ed anche dei Pro messi Sposi (Milano, 1827), le Notizie sulla vita e l'ingegno di Vincenzo Monti (Ibid. 1829), la Semplice verità opposta alle men zogne dì Enrico

Il Progresso > 103 colla istituzione di quel periodico che è la Civiltà cattolica, in cui mise il primo suo Racconto (l 'Ebreo di Verona). Cessò di vivere a dì 14 Marzo dell’anno 1862. Delle sue opere nominiamo: La morte della giovane Suor Marianna Teresa in Salò (Verona, 1823), la Vita del giovane Egizio Abulchcr Pisciami (Modena, 1838), Saggio di alcune voci toscane d ’ arti ecc. (Ibid. 1839) gli Ammonimenti dì Teonide al Conte di Leone (Verona, 1839), Del romanticismo italiano ecc, (Parma

, 1839), Avvisi a chi vuol pigliar moglie (Modena, 1839), Biografia di tre giovani alunni del collegio di Propaganda ecc, (Ibid. 1839), Prose scelte (Torino, 1840), Sopra il Tiralo, lettere descrittive (Parma, 1840), Della Repubblica Ro mana ; appendice dell'Ebreo di Verona (Milano, 1855), e II quin dici Maggio in Napoli (Roma, s. a.). Queste ed altre sue opere si danno in 68 volumetti nell'edizione fatta in Milano dal Mug gini negli anni 1872 e 1876. ' . Paride Zajotti ebbe ingegno fervidissimo

in ogni maniera di letteratura. Vide la luce in Trcntogli 8 Giugno dell' anno 1793 ! e àtti ! suoi primi studi in patria, si condusse a Bologna, nella quale Università s’ addottorò in ambe le leggi,. Indi fattosi rilaureare in Pavia sotto gli auspici del Governo austriaco, e ordinate in Lombardia le Magistrature giudiziarie, ottenne il posto di pro tocollista di Consiglio a Lodi (1818), poi quello di protocollista aulico di Consiglio presso la suprema Corte dì giustizia lombardo- veneta di Verona

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Bücher
Jahr:
1896
Sommario della storia trentina : dai tempi più antichi sino agli ultimi avvenimenti ; con un saggio di bibliografia storica trentina
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Seite 174 von 305
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Borgo Valsugana
Verlag: Marchetto
Umfang: 304 S.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 4.797
Intern-ID: 350298
di Trento i diritti di metropolitana, con che e coll’ ampliamento accordato alla diocesi trentina dei paesi tedeschi del cìrcolo di Bol zano (4 maggio 1818) anticamente appartenenti ai vescovi di Coirà e di Bressanone, si venne a quel concordato (1855)9 che finì col subordinare il tribunale della curia di Trento a quello della curia Salisburghese. Al principe vescovo Luschin, innalzato ad arcivescovo metropolita di Lemberg in Galizia (23 giugno 1834), successe Giovanni Nepumiceno de Tschiderer

(15 luglio 1834) nativo di Bolzano, già'vescovo ausiliario , pel terri torio di ’Vorarlberg, il quale fu zelante pastore e resse la sua chiesa con mirabile corredo di virtù, rare negli uomini, e solo comuni ai pochi che comprendono la vera missione ■dell’apostolato cristiano. Egli nell’anno 1845 (13 dicem bre) volle dare una festa secolare in commemorazione del concilio di Trento ; e, alieno dagli splendori di corte, tutto abnegazione, modestia e amore pei poveri, passò placidamente il burrascoso anno

cesco Saverio Luschin, carinziano e consigliere presso il governo del Tirolo. Ei fu confirmato dal Pontefice Leone XII (24 maggio 1824)/ e consacrato in Salisburgo da queir arcivescovo principe Agostino Gruber assistito da due prelati, che furono gli abati benedettini Alberto Na- guzeur e Nicola Achaz ; cosa affatto insolita che rese malcontento il capitolo e privò la chiesa trentina de’ suoi antichi diritti. Avvenne dipoi, che la chiesa di Salisburgo incominciò ad esercitare verso quella

1848, e venne al 1860 (3 dicembre), che fu 1’ ultimo di sua vita incontaminata e pia. I podestà di Trento non furono più gli antichi; essi aveano soggiaciuto ad una grande trasformazione sino dai .tempi della dominazione bavarese; ed ora sono capi di

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Bücher
Jahr:
1883
Scrittori ed artisti trentini
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Seite 70 von 283
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: 280 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 58.564
Intern-ID: 350296
decisione delie cause dubbie ne giudizi civili (Milano, 1817); Delia interpretazione delle leggi (Ibid. 1817) ; Riflessioni e Massime morali, politiche e letterarie (Trento, 1819); Degli argomenti ed indisi 7 id giudizi criminali (Milano, 1820) ; Memore isteriche della citta c del territorio di Trento (Trento. 1.821—24)-; Memore intorno alla sua -vita (Padova, 1821);. Della necessità della religione alla conserva zione ed alla felicita delle società limane ecc. (Trento, 1822); 'Di scorsi

intorno ad alcune parti della scienza della legislazione (Mi lano, 1824); Osservazioni sopra la forma di procedere in giudìzio nelle cause de' creditori ecc. (Trento, 1825) ecc. Carlo A storio Martini nacque in Revò il dì 15. Agosto 1726. Figlio di avvocato con numerosa famiglia, fece Ì suoi primi studi in patria, A Trento apprese le umane lettere, ad Innsbruck, la scienza del diritto, ed a Vienna prese la laurea di dottore nelle leggi. Il padre volea fare un frate; ma provato 1 abito M cappuccino

. Fu nominato membro della Commissione aulica per gli studi, e dipoi, Con sigliere aulico' al Supremo Tribunale di Giustizia (1764). Dall’ Im peratore Giuseppe II fu promosso a Consigliere di Stato negli affari interni, e dallo stesso imperatore fu inviato in Lombardia e nel Belgio quale commissario imperiale per lo stabilimento del nuovo Co dice giudiziario e la organizzazione dei rispettivi tribunali. L’Im peratore Francesco II lo creò presidente della Commissione legislativa, dalla quale uscì il nuovo

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Bücher
Jahr:
1883
Scrittori ed artisti trentini
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Seite 168 von 283
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: 280 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 58.564
Intern-ID: 350296
, Sulla Trentina Letteratura del decimo nono secolo memoria, (Padova, Giani. Ru gamo. N.o XXII, 1844); Viaggio da Desenzano a Trento (Milano, 1844); Egnone ossia Trento, che si toglie alla tirannide d' Ecce lino da Romano,, pensieri (Trento, 1848), cantica ingegnosissima meri tevole dei migliori encomj ; Sulla necessità della popolare educazione nei Trentino, Discorso letto nella tornata secolare dell’ Acca demia Rovcretana il giorno 9 novembre 1850, e riportato nel Giornale del Trentino dello stesso

colla famiglia in Monza. In Ala aveva ripigliato i suoi prediletti studi letterari, e se li impose quale sollievo nobilissimo della sua vita. In Monza ne continuò gli esercizi; ed avvocato presso quel R. Tribunale, salì a tale fama, che gli procacciò l’onore di essere nominato, a preferenza di molti altri suoi colleghi, ad avvocato consulente di quella Reale Casa (io ottobre 1869). Nel* 1880 si trasportò a Firenze per fare una sola famiglia col bravissimo suo figliuolo nominato Ingegnere presso

la Direzione Generale delle ferrovie meridionali, ed ora vive in Ancona, in compagnia della moglie, dama colta e gentilissima, e del figlio promosso a segre tario della Direzione stessa, che ha pure una sede in quella città. E uomo di elevati sentimenti e di profonda dottrina, noto a noi per vari scritti di patria letteratura, onorato della stima di molti amici, e di non pochi valenti scrittori, eli’ ebbero ad encomiare giustamente colle pubbliche stampe i parti del suo felice ingegno. Di lui abbiamo

, oltre le pubblicazioni accennate, le seguenti : Ida, pensieri (Trento, 1840), bellissima canzone in versi sciolti, assai lodata nel patrio Messaggere, nel Corriere delie Dame , e nella Gazzetta di Venezia colle espressioni più lusinghiere per lui e pel paese in cui nacque, da quell’eccellente critico che fu Nicolò Tommaseo ; Soccorrasi al povero (Ibid. 1842), raccolta di alcuni lavori in verso ed in prosa di scrittori trentini, da lui pubblicata a beneficio dei nascenti Asili infantili di Trento

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Bücher
Jahr:
1883
Scrittori ed artisti trentini
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Seite 167 von 283
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: 280 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 58.564
Intern-ID: 350296
subito qual praticante nello studio del D.r Angelo Ducati, clic godeva fin d’allora una ben meritata fama di onestà e di dottrina. Compiuto il triennio di pratica legale, e sostenuti gli esami in questa materia presso il Tribunale d’Appellò in Innsbruck, si recò a Padova per avere in quell’Università la laurea, ch'ebbe infatti con Diploma dei 7 febbrajo 1841. Ritornando a Trento, mentre stava a- spettando il conseguimento d’un posto d’avvocato, s’occupò di cose letterarie in poesia ed in prosa

compatrioti ed amici, l’Abate Nicola Negrclli, e Tommaso Gai*. In quel torno di tempo tradusse anche in versi Gli Eroi morenti di Uhland, e l'O de: Alla mia spada di Teodoro Korner, il Tirteo della Germania . A Vienna compose anche la Romanza: Il Ritorno del Proscritto Lom bardo, stampata la prima volta, due anni dopo, in Trento, nella Rac colta intitolata : Soccorrasi al povero. Terminati i suoi studi legali, e restituitosi in Trento, in seno alla cara sua famiglia, dopo quattro an ni di assenza, entrò

Trentini viventi 165 eleganti scrittori di cose letterarie. Nacque in Levico, grossa bor gata non lungi da Trento, l’anno 1818 dal Dott. Giorgio Puecher che vi fungeva l’ufficio di Giudice, e da Amalia de Bellat di Borgo di Valsugana. Trasferito di là a Galliano, e dopo qualche anno a Trento, dove la sua famiglia prese stabile domicilio, fece i suoi studi nel Ginnasio e Liceo di questa città sotto la disciplina dei valenti Professori Tevini, Lunedì e Garretti. Finiti questi, e presa

la determinazione di darsi all’avvocatura, si condusse prima ad Innsbruck, e poscia a Vienna, nella cui Università potè udire le lezioni del Proakar e del Winiwarter, professori di grido. E fu appunto nel suo soggiorno a Vienna, che fece i primi passi nel- Farringo letterario. Risale fino a quel tempo la composizione della sua Ode : All’ Italia di Owerback, che venne stampata nella Rivi sta Viennese, Giornale diretto dall’illustre filologo Giambattista Bolza, e nel quale co 11 adorava no due altri suoi

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Bücher
Jahr:
1896
Sommario della storia trentina : dai tempi più antichi sino agli ultimi avvenimenti ; con un saggio di bibliografia storica trentina
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Seite 27 von 305
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Borgo Valsugana
Verlag: Marchetto
Umfang: 304 S.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 4.797
Intern-ID: 350298
di un anno ed ebbe in successori Adalbarone bavarese, e poi Gebardo Cancelliere dell’ Imperatore Arrigo V, che i cittadini di Trento da prima non vollero riconoscere, perchè fore stiero. Ei soleva nella state cercare la frescura in Fiemrne, e colà le popolazioni ottennero da lui la conferma degli

istituendo quelle sovranità temporali che si dissero prin cipati ecclesiastici. Corrado il Salico con Diploma firmato a Brescia 1 ’ ultimo Maggio dell’ anno 1027 donava in per- ; petuo alla Chiesa trentina, della quale era Vescovo U- dalrico II successo a Udalrico I, il Comitato e Marche sato Trentino nella forma con che fu goduto dai Duchi, dai Conti e dai Marchesi.; vale a dire per modo di beneficio e in nome dell’ Imperatore senza ledere i diritti, le leggi e le consuetudini del paese. Nell

5 anno appresso ( 1028) tale donazione fu ampliata coll’aggiunta delle Contee' di Bolzano e di Venosta; onde avvenne che con ciò il be neficio conseguito dal Vescovo comprendeva tutta la Diocesi, la quale si estendeva dalla Chiusa di Verona a quella di Bressanone, e in Valsugana. sino alla chiesetta, ora distrutta, di San Desiderio in Campolongo dove avea termine la Diocesi della Chiesa di Feltre. E nondimeno i Vescovi di Trento non giunsero mai al possesso della Contea di Venosta ; i cui Signori

, potenti in armi, sa pevano fare paura a chiunque avesse osato di spodestarli. Alla morte di Udalrico II (25 febbraio 1055 ) §u eletto Vescovo Attorie o Azzone, che tenne il governo della Chiesa trentina sino all’anno 1068. A-lui successe Arrigo, che nella lotta del Sacerdozio e dell’ Impero prese la parte dell’ Imperatore, ed ebbe da Arrigo IV, iti com penso dei prestati servigi, il Marchesato di Castellaro ( 1082 ) nel Mantovano. Lo segui Pervardo o Bernardo ( 1083 ), il quale durò in vita poco più

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Bücher
Jahr:
1896
Sommario della storia trentina : dai tempi più antichi sino agli ultimi avvenimenti ; con un saggio di bibliografia storica trentina
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Seite 84 von 305
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Borgo Valsugana
Verlag: Marchetto
Umfang: 304 S.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 4.797
Intern-ID: 350298
Bolzano, ma s' ammalò per via e morì (22 Agosto 1463). A lui successe Giovanni IV Hinderbach (30 Agosto), Assiano a cancelliere del Duca, suo confidente inclinato per natura e per sentimento ad aggradirlo in ogni suo desiderio. Ei rinnovò con lui gli accordi firmati dal suo antecessore, e ne fece di nuovi, conferendogli il diritto di eleggere il capitano della città, e accordando che questo capitano comandasse il presidio del Castello, avesse la custodia delle chiavi di Trento e potesse disporre delle

cariche del Principato ; misura che non piacque ai citta dini, i quali insorsero contro il Vescovo e lo costrinsero a ripararsi in Bolzano dove si stette per lo spazio di due anni. Sigismondo reggeva frattanto la città per mezzo di un suo Vicario, e questi blandendo il Comune e promet tendo che le cariche sarebbero in seguito conferite ad I- taliani, od a persone che sapessero 1’ italiano, riuscì a ri stabilire la quiete, ed a far desiderare il Vescovo ; il quale, come fu richiamato, abbandonò

porte, mettendovi quanti mìliti stimasse opportuni. E non s’avvedeva che ciò tornava a grave danno dell'auto rità del Principe, e che i jaopoli ne pativano, come d’una sventura che veniva a spogliarli del bello d’ ogni loro di ritto, dei privilegi da lungo goduti, e della pace che si promettevano vivendo in armonia col loro vescovo, cu rando da soli i propri loro interessi senza mescolarli cogli interessi altrui. Visse questo Vescovo sino all’anno i486 (21 Set tembre), e non ebbe molestie dai

sudditi, e forse, perchè le sue qualità personali li sapevano illudere, tenendoli co stantemente, rivolti a .quelle novità, che lo spirito del tempo lo indLiceva a fare. Era uomo fornito di grande dottrina, amante del bello, sagace e pieno d ! intelligenza, zelante

17
Bücher
Jahr:
1896
Sommario della storia trentina : dai tempi più antichi sino agli ultimi avvenimenti ; con un saggio di bibliografia storica trentina
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Seite 178 von 305
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Borgo Valsugana
Verlag: Marchetto
Umfang: 304 S.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 4.797
Intern-ID: 350298
. a Prato, ch'ebbe a rimanervi arre stato e rimesso al tribunale militare di Vienna. Essi tene vano in mano un mandato, che mantennero inviolabile, conforme alla petizione di 46,000 firme rassegnata al com missario ministeriale dott. Luigi Fischer; ma ogni pratica fu vana. Il conte Stadion con suo dispaccio (14 Febbraio 1 849) avea annullata quella petizione, e avea fatto inten dere a tutti i Municipi trentini, che la provincia del Tirolo rimarrà qual’ é unita e non separata in due parti, atteso che con

il conte Giuseppe Festi,. il barone Giovanni a Prato, al lora collaboratore del Messaggere tirolese che si stampava in Rovereto, il cons, Giovanni de Pretis, Gedeone Vetto- razzi e Francesco Antonio- Marsilli; ma continuava intanto la guerra tra l'Austria ed il Piemonte, e continuava a venire nel Trentino nuova, truppa. S’aprì la Dieta in Inn- sbruck e nessun deputato trentino, ad eccezione del prin cipe vescovo vi comparve,, e nemmeno dopo 1' invito (io Giugno) fatto dalla dieta ai circoli

di Trento e di Rovereto. Si passò invece a nominare i deputati per la costituente aperta in Vienna, nel dì 26 giugno; e n'an darono i signori cav. Maffei, cons. de Pretis, bar. Turco, Clementi, bar. a Prato, conte Festi, Fberle e Bernardelli ; ma quella dieta, sopravvenuti gli ostacoli della rivolu zione' magiara e croata, fu trasferita a Kremsier in Mora- via, dóve per risoluzione sovrana ebbe a finire col giorno 7 Marzo '1849. I deputati trentini furono rinviati alle loro case eccettuato il bar

quella separazione verrebbe tradita la nazionalità tirolese, rovinata una provincia e indotto ad una nuova disgrazia lo stesso Tirolo italiano. I municipi di Trento e di Rovereto protestarono contro il decreto ministeriale, e tale protesta fu partecipata ai deputati sedenti in Krem sier, affinchè ne facessero argomento d' interpellanza al Storia Trentina I L

19
Bücher
Jahr:
1896
Sommario della storia trentina : dai tempi più antichi sino agli ultimi avvenimenti ; con un saggio di bibliografia storica trentina
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Seite 133 von 305
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Borgo Valsugana
Verlag: Marchetto
Umfang: 304 S.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 4.797
Intern-ID: 350298
sud detta capella, in proprio tumulo, e colla semplice iscri zione : orate prò Me. A Francesco degli Alberti successe nel governo della Chiesa 2 del principato di Trento Giuseppe Vittorio degli Alberti di Ermo (28 aprile 1689., Ei nacque n P ergi ne (24 luglio 1622), dove la sua famiglia s’era trasportata

fu vinta la sua umiltà dalle sollecitazioni dei canonici, dalle preghiere dei primati della città e dalie esternazioni del popolo che accolse giubilante la notizia della sua elezione. Prese possesso del principato il 25 novembre, e udranno successivo fu consacrato dai Vescovi di Verona, Feltre e Belluno, L'imperatore Leopoldo gli conferì la investi tura delle regalie (26 aprile 1679), gli Accademici Accesi in apposita radunanza impiegarono le loro Muse a cele brare le giuste di lui lodi

, e tutti s’accordarono nell’applau- dire la bontà del di lui animo, la sua liberalità e la sa pienza di che era adorno. Attese con molto zelo ad ac crescere il pubblico culto, facendo erigere a proprie spese la Cappella del Crocifisso in Duomo, facendola adornare di marmi, di statue e di pitture, facendo abbellire il Duomo stesso ed aumentandone le suppellettili e le argenterie. Attese altresì a congiungere il palazzo desiano col Vec chio Castello del buon Consiglio, ed a rendere quell’e difìcio più

vasto con nuove costruzioni. Chiamò a sedere nel suo consiglio aulico il conte Francesco Antonio Al berti di Colico, già Vicario in valle di Flemme, e veduto la sua abilità nel maneggio degli affari, lo portò al grado di primo ministro e gran Cancelliere ; scelta fatta a pro posito e con sapiente intendimento, che rese al governo episcopale, anni tranquilli e felici. Visse sino al giorno 4 febbraio’ 1689, nel quale, carico d’anni e più di meriti passò da questa ad altra vita. Ebbe sepoltura nella

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