¬Il¬ concetto di amicizia nella storia della cultura europea : storia, glottologia, filologia, filosofia, pedagogia, letteratura ; atti del XXII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 9 - 11 maggio 1994
nella cultura e nel eostume romantico nella sua centralità è quelFimma- gine di Manzoni, Capponi e Tommaseo che a metà del giugno del 1864, Manzoni da Pisa era venuto a Firenze ospite a casa Capponi, andavano insieme la domenica mattina del 12 giugno a messa nelia chiesa di S. Martino, camminando lentamente per la strada assolata parlando quie- tamente tra loro delle cose passate, delle speranze, degli affetti. Un’immagine dei tre vecchi che si staglia netta: Capponi e Manzoni avevano
in Opere a cura di M. Cataudel- la, Napoli, 1970 2 , cfr, rispettivamente pp. 547, 525, 526, 530, 549, 707. Per il tema dell’«uscir da sé» il T. ebbe certamente come fonte Dionisio areopagita e S. Tommaso, del primo cfr. nella Patrologia del Migne: S. Dionysii Areopagitae, Opera, tomus prior, Parigi, 1857, De divinis nominibus, cap. IV, lez. IX-XI, del secondo De veritate, Lib. 1° cap. 91, 755-760. 6) N. Tommaseo, Memoríe poetiche, a cura di Marco Pecoraro, Bari, 1964, p. 38. 7) II carteggio Tommaseo
-Filippi è conservato nella biblioteca comunale di Trento, 8) Tommaseo, Memorie poetiche, cit,, p. 306. 9) Tommaseo, Memorie poetiche, cit. p. 68. 10) Tommaseo, Diario intimo, a cura di R. Ciampini, Torino, 1946 3 , p. 188. 11) Tommaseo, Memorie poetiche, cit., p. 254, 12) Cfr. A. Manzoni, Lettere, a cura di Cesare Arieti, in Tutte le opere, vol. VII (t, 1°), Milano, Mondadori, 1970, p. 8. 13) Si legge come proemio neired. degli Scritti editi e postumi di Carlo Bini, Livorno 1843, 14) Le Rime