diavolo, tutti i maestri imbevuti di idee irredentiste. Da Trento. Keltili uiiiani!. — Additiamo:.al .di- sprezzö dol pubblico i norai dei seguenii giovinastri, per disgrazia nostra trenti- ni, — veri delinquenti, ma dei piü, schi- fosi o ignobili: Gustave Alessandrini, Fcrruecio Garbari e Giuseppe Detassis. Codesti rettili schifosi sono ora, ospiti Üelle carceri del tribunale imputati di apologia di reato e di offose alla Maestä Sovrana. Chiunque' abbia ouore' umano ha avuto un freinito
di raccapriccio, alla orrenda hotizia dell’ assassinio. del com; plante Arciduca Francesco Ferdinande e della sua consorte. Tutto..il mondo civile si e. inchinato rispettoso davanti al doloro della Monarehia, davanti alla angöscia della Casa Augusta colpita da cosl grande lütto.. Ma nell’ora triste, mentre tutto il popolo cpmmosso si re; cäya in cliiesa aa impetrare l’eterna pace. alle auguste vittime assassinate, ci furono qul a Trento tre uialvivonti che osarono ä inettere in mostra tutto il loro fondaccio
un fanciulletto, certo Konz Fede rico, alla Parroccbia. Ineontratosi col maestro Perini, questi, osservando ehe il faneiullo aveva, in testa un berretto ricevuto in dono nella iesta del Volks bund, glielo tolse. Io guardo un poco, eppoi lo gettb rabbiosamento per terra. E siccome il povero faneiullo. se .ne stava 31 tutto mortificato,. il Perini raccolse il berretto e glielo. mise di nuovo i_ testa dandogli uno scapaccione e,.dicendogli di buttär.via quei brutto copricapo e metter; invece un. capello. L’anno
rivolgecsi al tavolo su cui vi ora la prosideaza. Che cosa fece allora il nostro uomo ? L'itidomani si portava nella- sede dell' i. r. Giudizio distrettuale ; per presentare demin'cia contro quei nostro patriota, aeeusandolo che in tale incontro lo ave va minacciato di un ceffone. Asserzione del tutto falsa e menzognera. Ma di che cosa non sono capaci i nostri irreden tisti? Estendere i'alse denunzie, giurare anche il faleo in.Giudizio, por quosti in- dividui facinorosi e come bere un..bic- chier d’aequa
La Difesa -3 Ecco dunque perche si scrissero 0 si jfccero pubblicare quei articolil. Bella ri- conoscenza, uon e vero ? Ma qul non finisce 3a fila delle bugie e calunnie dei suacconnati articolisti. Essi hanno avuto uncora Ja sfacciatagine di asserire che tutto il popolo della sponda sinistra del Leno condiyide ed approva le loro idee. •Questa b una delle piü grandi castronerie •che si possa immaginare, e questa e ancho la vera causa per cui oggi noi protestiamo. Sl, noi, abitanti della sponda