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Title A - Z
Title Z - A
Books
Year:
1883
Scrittori ed artisti trentini
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Page 196 of 283
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 280 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 58.564
Intern ID: 350296
. Trasportata da Torino a Milano la Corte di Cassazione, egli nell 1 aprile del 1860, primo fra tutti I magistrati lombardi, fo chiamato a -fare parte della stessa come Consigliere, e vi sedette due anni, ora nella sezione civile, ora nella penale; compiti j quali, fu nominato Primo Presidente della nuòva Corte d'Appello

Scrittori ed Artisti magistrati che abbia l’Italia, robusto pensatore e scrittore elegante versato in ogni genere di letteratura. Nacque in Nago li 19 Marzo del 1804 da Lorenz’ Antonio e Giuseppina degli Schuldhaus di Lavis ; ebbe la sua prima educazione in Trento, dove suo padre figurava quale Capo-Sezione nella Prefettura dell’Alto Adige durante il primo Régno d’Italia. Ad Innsbruck studiò la legge, e nel 1826 fu praticante di concetto nei Giudizio di Rovereto e Castole orno. Nel 1831

fu nominato attuario nel Giudizio di Mez zolombardo, e nell' anno successivo venne trasferito nella stessa qualità alla Pretura urbana di Belluno. Nel 1835 fu mandato Pretore a Moggio nel Friuli, e poi tolto di là, fu promosso al grado di Consigliere (gennaio 1838) nel Tribunale provinciale e Consolato marittimo di Rovìgno nell’ Istria ; indi fu traslocato (1841) al Tribunale provinciale di Trieste, e vi rimase anche dal gennajo del 1850, come Consigliere d’ Appello nella nuova Corte ivi istituita

. Introdotta in Austria la giurìa per le cause penali, fu nominato Presidente d’ Assise, prima pel Circolo dell’ Istria e poi per quello di Gorizia; ma abrogata la Costituzione, venne mandato in Dalmazia, e solo nel 1856 fu levato di là e trasferito al Tribunale d’Appello di Milano. Nel nuovo officio ebbe l’incarico (1857) della relazione d'un progetto di legge per l’ordinamento dell'Avvocatura, e sullo scorcio del 1858 fu eletto relatore per la compilazione del nuovo Codice di procedura civile, opera

di lunga lena troncata a mezzo dagli avvenimenti che condussero la Lombardia a mutare Governo. Il Sigli eie non si mosse di là, e nel nuovo ordine di cose, ebbe distinzioni e lo stipendio di prima classe conforme al grado ed al posto che occupava per ragione di servizio. Nel Settembre del 1859 lo troviamo a Torino nella Giunta colà radunata per la discussione di una legge sul. l'ordinamento giudiziario, e poi come membro di altra Giunta incaricata a rivedere e riformare il codice di procedura civile

1
Books
Category:
History
Year:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Page 303 of 377
Author: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Location mark: II 102.606
Intern ID: 272018
la medesima cosa nella giurisdizione di Castellando. Finche l’ufficio di capitano fu in vigore, i processi, che in prima istanza erano giudicati dal Vicario, Spettavano a lui in seconda istanzaj e in terza istanza al Conte del Tirolo; soppresso poi il capitano, la seconda istanza passò al tribunale comitale d’ìnns- bruck. ' Il capitano del castello godeva, sulle rendite della giurisdi zione, un emolumento che nel 1569 era di 500 fiorini, coi quali era obbligato a mantenere un cavallo per se ed uno pel suo

Vi cario. Pel mantenimento delle persone di servizio (un cantiniere, una cuoca, un servo, un portalegna eco.) e del Vicario gli erano assegnati, oltre allo stipendio, 330 fiorini. . Il Vicario doveva essere uomo di legge (in utroque jure versatus) ed era giudice civile e criminale per tutta la contea. Teneva tribunale pei giudizi di prima istanza in giorni determi nati, ora in castello, ora a Melango. Mentre i capitani erano quasi sempre tedeschi, i Vicari invece venivano scelti sempre fra le persone

298 LE GIURISDIZIONI TIROLESI come quella del capitano, dal dinasta o dai Conti del Tirolo.' Si ripeteva così nella giurisdizione ciò che era avvenuto neU’ammini- str azione dalla Valle da parte del governo vescovile, che accanto al Capitano delle Valli sorse un po’alla volta l’ufficio di Asses sore, e come in questa coll’ andare del tempo andò scemando l’importanza del primo e crebbe invece mano mano quella del secondo, in mondo da sovverchiare e rendere inutile il capitano, cosi avvenne

della contea o del principato, poiché era necessario che conoscessero il dialetto de’ loro amministrati. 11 Vicario nel proprio ufficio era assistito da un Cancelliere, uomo di legge questi pure e scelto, al pari del Vicario, fra i no tai della Valle. Il giudizio comitale tirolese, o patrimoniale, come anche era detto, cessò di funzionare quando nel Trentino e nel Tirolo al governo austriaco subentrò nel 1807 il governo bavarese. Venne poscia ristabilito come I. R. Giudizio austriaco nel 1817

, ma poi con decreto del 20 Gennajo 1824 esso venne trasferito da Ca- stelfondo a Fondo, colla sede, che tutt’ora conserva, in Gastei Malosco.

2
Books
Year:
1883
Scrittori ed artisti trentini
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Page 198 of 283
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 280 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 58.564
Intern ID: 350296
nella provincia del 7 irò lo (Jbid. 1880). Leonardo Gennari di Trento, valente scrittore dì cose giu ridiche-nacque, li 19 Gennajo del 1799 da poveri, ma onorati ge nitori; fece i primi studi in patria, e poi stipendiato dal Governo potè frequentare le Università di Innsbruck e di Vienna, ov' ebbe a conseguire la laurea nelle leggi. Nell'anno 1831 fu nominato Professore eli Procedura civile nell’Università di Pavia, a cui s aggiunse, dopo la restaurazione del governo nazionale, l'inse gnamento della

Procedura penale. Disimpegno con amore ed intelligenza parecchi .uffici, come quello di Rettore Magnifico, di Decano della facoltà politico-legale, di Consigliere comunale della città di Pavia ecc. ed ebbe dal Governo rimunerazioni c onorifi cenze non poche; Ora è in riposo, e de’suoi scritti a stampa troviamo da notare: il Sommo principio del Processo civile (Pavia, J843); un Corso di Procedura civile fJhid. 1844-45, 3 voi. in 8°) c la Teoria delie Prove nel Processo civile austriaco (llnd. 1855

). I tene: poi d' inedito parecchie Elegie latine, un Discorso sull utilità della lingua greca, u n Elogio del C.te Barba covi letto il Novembre dell' anno 1852 nella- solenne ' inaugurazione degli sfttdi, e le Legioni di diritto naturale e di Procedura- civile c

inaugurazione ■■ solenn e della Corte d'Appello in Brescia (Brescia, itti Cenno necrologico del C.te Michele di Castefl'amoute (Brescia, 1868), un Discorso in-morte di Emilio Dolce chi (Milano, 1881), ed altre necrologie, e scritti d’occasione che vennero stam pati nei Giornali del Regno d’Italia. Ercole Untersteiner è uno dei più distinti scrittori di cose legali che abbiamo nel Trentino. Nacque in Rovereto l’anno 1823; e compiti gli studi universitari in Padova ed a Vienna, si diede alla

carriera del Foro con quell'impegno e amore per la giustizia da farsi stimare da tutti. È uomo studiosissimo e coito in ogni ramo dell’umano sapere, e in ispecie nelle leggi, e in tutto ciò che ad esse si riferiscono. Tiene il posto di Consigliere d’Appello in Innsbruck, e di lui abbiamo colle stampe le due opere seguenti : Legge' generale dì Cambio y sua origine storica, uso e sviluppo coti illustrazioni , commenti , esempi e decisioni supreme (Innsbruck, 1877), e il sistema d'ai chi-via zione vìgente

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Books
Category:
History
Year:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Page 226 of 377
Author: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Location mark: II 102.606
Intern ID: 272018
nisse l'atto prigioniero dai ribelli, e l'osso poi liberato per l'ener gico e quasi brutale intervento di Enrico di Pottenburgo, e come s immischiasse nelle cose di Trento Federico IV Duca d’Austria e Conte dei Tiro Io, e delle altre complicate vicende d’allora spetta narrare alla storia, di Trento. Noi ci limiteremo a nar rare ciò che accade nella Valle di Non e nella Valle di Sole. Vicario del principe vescovo por gli affari temporali in queste era. nell" anno 1407. Franceschi no del

c a ordire a suo danno artificiosi processi, che sempre finivano colla prigionia, o condanna de' loro avversari. Fra questi v' ebbe pure un Mazuio di Tuenno’, persona nobile e facoltosa, con due suoi figliuoli, Paolo e Volcmaro, i quali sottoposti a procedimento penale in Trento vennero condannati al bando -). ’) Il Campi, 1. c. dice.: « Fraueosehino del fu .Sor Nicola, di Sarnonico, Vicario vescovile e capitano in Trento»'., il Botti-: A, 1. e. Io dico: « Fran- ceKchino q. Murlio de. Sarnonico ». In una

fu Nicolo di Sarnonico *); a quale famiglia propriamente appartenesse non sappiamo, ma ora persona di non comune coltura, laureato in leggi. Era Mas saro un Manfredo di Clcs, persona di qualche conto egli pure, giacché nella Valle aveva tenuto poco prima rullici)> di Vica rio. Non mai le nostre valli furono peggio governate <T allora. Assecondati da subalterni poco onesti, fra i quali si distingueva un Giacomo Preti da bevo, il Vicario e il Massaro esercita vano angherie e soprusi d'ogui fatta sui loro

, investitura fendale del i 40:) a Guglielmo di Ca.slelbarco c presente : Et/r. Vèr Fi’nncexchinus de valle A-ntt- nia.e, L. L. Dor.f.or, Vicari wt in leiupoi’alilntr Tridenti (Bonki.u, Moìì. Feci. Triti-., p. 123:,' ma Vicarii in l/onporalibu-s speciali por Trenio non v‘ ebbero mai, o Francosellino era Vicariati in lainpomUlms Vali inni- Aitavi ac al Solai. ■-) Don Botte», seguito in ciò anello dal Ilei eli (Nuovi contributi eco.,

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Books
Category:
History
Year:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Page 239 of 377
Author: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Location mark: II 102.606
Intern ID: 272018
amministrati: teneva tribunale a lunghi intervalli e ! pro cessi si trascinavano mesi c mesi senza essere risolti : giudicava da solo senza 1' intervento del Consiglio de' Notai, coni' era pre scritto. IV avidità dei Massari nella raseossiono delle imposto, sopratutto nelle contiselio e. nelle multe, inni aveva limito e freno; se avveniva un furto ed era scoperto, Io coso rubate erano beusi confiscate, ma a tutto loro beneficio e ai derubati non venivano più rese; i dazi del Tonale in Vermiglio

^4. La rivoluzione del 1477. Fu sotto il Governo di lui elio nello Valli del Noce scoppiò una nuova rivoluziono, più estesa e ter ribile di quella stessa del 1407 ; essa pure causata dal malgoverno dogli ufficiali vescovili, i quali nell’amministrazione della giustizia o nella l'ascessimie delle collette angariavano con imparzialità e soprusi i poveri contadini l ). Il Vicario risiedeva dove meglio gli piacesse, senza badare se il luogo della sua dimora tornasse, comodo " meno a' suoi

che fossero obbligati a più cor rotto ed umano procedere. Domandavano che il Vicario generale non dovesse tenere tribunale nel suo castello di Dò redo, ma in luogo più centralo e comodo, mono lontano sopratutto per gli abitanti della Vallo di Sole. Su questi reclami il principe vescovo invitò i Siedaci delle Valli a recarsi a Trento por studiare con lui c discutere le questioni e i rimedi. Pare clic anello questa volta lo lamentanze dei valligiani avessero un serio fondamento di verità, giacche

, di Campiglio in Di maro erano percepiti con irritante rigore fiscale, la tortura era applicata senza pietà. Contro tale condizione di coso si levavano alto le grida, Se proteste, i reclami, ma sempre invano, elio non erano punto ascoltati. Anzi contro di questi osarono protestare presso il principe vescovo i Massari delle Valli. Ma d'altro canto anche i Siedaci di queste presentarono il 5 febbraio del 1477 al vescovo una serie di querele, o gravami, come dieevasi, contro gli ufficiali vescovili, chiedendo

il vescovo si vide costretto ad aprire, nel mese d'Aprile, un procedimento contro il Massaro, Antonio dei Mi- gazzi di Cògolo, o contro TAssessore Antonio de Fucini di Trento, procedimento di' egli affidò a duo volenti giureconsulti, Calepino ') v. Bottka, Archiv. Treni. II (4882) p. 46.

6
Books
Category:
History
Year:
(1841)
Della storia e della condizione del Trentino nell'antico e nel medio evo ; 2
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Page 299 of 322
Author: Frapporti, Giuseppe / di Giuseppe Frapporti
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV S., S. [200] - 556
Language: Italienisch
Location mark: II 102.297/2
Intern ID: 319142
S37 v non si possa per debito civile personalmente gra- -, vare, od incarcerare-,. Gli ultimi capi discorrono dei morenti ab intestato delle successioni, dei te stamenti , delle tasse de' oberici, de’ fondi e delle proprietà de’ laici, de' rendiconto, e della dispensa delle rendite comunali, dell'immunità de' foresi che vogliono domiciliarsi in Trento, de’ pesi e delle funzioni da subirsi indiscriminate dai cittadini, del l'immunità di chi avrà 12 figli, de’ villani rifug gitisi nella città

in tempo di guerra, del capitano pe’ contrabbandi, de’ mercati, e del favore da con cedersi a’ mercatanti nella città, delle obbligazioni contratte nel gioco e in luoghi di dissipamento da contarsi per nulle, de’ notaj. e delle scritture da eseguirsi da loro. Finisce Io statuto de’ civili con una lunga appendice sulla qualità, e sull’officio de’ notai, che formavano nella città un corpo (l’almo gremìo notariléy privilegiato, cui giudizio di go verno piccino, e eom’oi* si dirla con parola di re cente

conio stazionario } ) i principi attestavano particolar deferenza. Prova ne sia fra l’altre la decisione della gara insorta fra i consoli e prov veditori della città ed il corpo notarile nel 1503, circa il diritto di elezione degli individui che do vessero nella processione del Corpus Domini por tare i bastoni del baldacchino del Sacramento. Odalrico 1Y aggiudicò in pregiudicio del corpo municipale questo rilevante diritto al notarile con sesso. II libro o statuto de’ criminali., il quale benché nel

7
Books
Category:
History
Year:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Page 150 of 377
Author: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Location mark: II 102.606
Intern ID: 272018
del risorgimento del Coniunc {nell’Archivia giuridico del 1869, voi. 3). — A. Amati. Ariberlo e Lansone, — Ern. Masi, noi .volume Albori della, vita italiana (3 * 11 odiz. Milano, Treves, 1805 nodi'Epilogo). — Carco Cipolla. Di Brunengo vescovo dì Asti, nella Miscellanea dì Stona ita liana, vol. XXVlil, 1890, pag. 435. — Gaudenzi, Sulla -proprietà in Italia nella prima metà del medioevo, Bologna, 1884.- — Pel Trentino puoi piu specialmente vedere: Conte ’M. Thunn. Il Ducato di Trento nei secoli

XI e XII; riflessioni, storiche. Trento, Monauni, 1868, pag. 19. — Korne- mann Ernst. Zar Stadtentstekung in den ehcmals heltischen und r/enna- nischen Gebielen des Rômerr.eichs, 0lesson, 1898. — Lattes Alessandro, Il diritto consuetudinario nelle città lombarde, Milano,. Hoepli 1899. — Giulio Rizzoli. Contributo alla storia del diritto statuiamo nel Trentino, Feltro,- 1901. Idem: Il Trentino nella sua costituzione politica dei,se coli XVIII e XIX, Feltre 1903, sopratutto p. 19. — Tom. Gah, nella Intro

oder Romerstadte und deutsche Stadie irti Mil- lelaltar, Leipzig, 1891. — V. Siegfried RitsCHEL, Die civilas ciuf deutschùn Boden bis zwn Ausgnnge der Karolinerseit. Ein Beitrag sur Gescliichie der d-euisch-i Stadi, Leipzig, Voit, 1894, il quale dà anche una ricca biblio grafia sull'argomento; v. sopratutto a pag. 91 il § Die ForUlauer der ró/ni- schen Municipctlverfassung. — Pasq. Vjllari. Il Comune italiano e la stona civile di Firenze (nel Politecnico del 1886). — Fr, Schupker, La società milanese all’epoca

duzione allo Statuto dì Trento (Biblioteca Trentina). — T. Bottea. Le Carte di Regola, noW Archivio Trentino, X, 1891, p. 260. — Papa leoni, Contri buì). alla storia delle Giudicarle , noti'Archìvio'Trentino, \T, 188/, p. 145. — Idem: Le, più antiche carte della pieve di Bono e di Condino nel Tren tino (1000-1350), ne\Y Archivio storico itali uno 'del 1891, pag'. 16, , -

, Guizot (Histoire de la civilisation en France, leçon 16-19,. Paris, 1828-30) c da altri. Venne poi combattuta, per sostituirvi la prima, dall' Hegel {tìc- schichle der Slàdleverfassung von Italien, Leipzig 1843, voi. 2," pag. 345, tradotta anello in italiano), il quale c adesso general mon te seguito anche .'in Francia: eli. Flach, Lea origines de Vancienne France, 2 voi. Paris, 1893, pag. 227 seg. del 2,° voi). Ma ora torna all' antica opinione il Kuntze (Die denlsche Stàdlegrimd,un,gcn

8
Books
Category:
History
Year:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Page 113 of 377
Author: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Location mark: II 102.606
Intern ID: 272018
albero. Quando il vescovo Corrado prese la strana risoluzione di rinunciare al vescovato e si ritirò nel 1205, monaco sconfortato, nel convento di 8. Giorgio nella Valle dell’Imi 3 4 ), 1’autorità di Pietro di Malosco era tanta, che il Conte del Piroio, Alberto, cui come avvocato della chiesa di Trento sarebbe spettato il governo del principato durante la sede vacante, nominò lui suo rappresentante e podestà della città. Egli tenne tale ufficio per oltre due anni, dal 10 Marzo del 1205 al 6 Novembre

del 1207, quando il nuovo principe vescovo, Federico li di Vanga, venne a prendere solenne possesso della propria sede l ). Presto dopo Pietro di Malosco venne nominato dal vescovo suo Vicedomino nell'Anannia (Vìcedominus Anaunìaein tempo ralibus), Tale lo troviamo già nel 1208, ina egli continuò pure a far parte della Curia, dove godeva di una grande autorità, e con tinuò a tenere la sua dimora ordinaria in Trento, dove possedeva una casa nella via che ancora Oggidì è detta di Borgonuovo. Ciò non

gli impediva di recarsi frequentemente e più volte ogni anno nella sua valle per curarne e migliorarne l’amministrazione, e più volte vi accompagno il vescovo, quando questi vi veniva per le solite sue visite ecclesiastiche o per tenervi tribunale. Probabilmente egli vi aveva accompagnato il vescovo Cor rado quando nell’Agosto del T191 e nel Dicembre del 1193 venne a rendervi giustizia, da prima nella curia dell’Ospizio di San *) v. Rosati. Memorie dì Romeno pag. 37, a ) In un laudo del 1222 sono

10
Books
Year:
1891
Notizie storico-statistiche sulla Val di Fiemme
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Page 117 of 200
Author: Delvaj, Giorgio / Giorgio Delvaj
Place: Trento
Publisher: Scotoni e Vitti
Physical description: 200 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.579
Intern ID: 330479
. Un’altra .disposizione, benché meno gravosa, ma offensiva . assai al sentimento religioso, sì fu quella del così detto matri monio -civile. I nostri ricordano tuttora come all’atto civile clovevasi dagli sposi fare un giro ballando d’intorno ad una colonna. Il dominio napoleonico tennesi fra noi fino all’autunno del 1813, quando pei rovesci francesi in Russia (1812), pelle sconfitte di Germania (1813) e pelle vittorie austriache nel Ti- rolo, il Trentino cadde nuovamente in .potere.. dell’Austria

lì Trentino unitamente al Comitato di Bolzano fu unito al nuovo Regno. (.l’Italia col titolo di «Dipartimento dell’AIto- Adige ». Questo fu diviso in cinque Distretti con quattro vice- Prefetture in.Rovereto, Riva, Cles e Bolzano. I Distretti furono suddivisi in venti Cantoni e in ciascheduno fu istituita una Giu dicatura di pace. Flemme, formò con Fassa un Cantone e Giu dicatura del Distretto di Bolzano. Le Ville o Regole vennero raggruppate in Municipii, che, in Fiemme, furono così costituiti

subito ogni sorta di armi; e se fino ai nostri dì si trovavano ancora delle vecchie alabarde e spade, fu perchè i nostri le poterono nascondere. Levate le armi si venne alla coscrizion forzosa; e quei giovani che erano colpiti dalla sorte del militare venivano trattenuti presso l’ufficio di leva, e poi, senza poter dare un’addio ai loro'parenti, mandati subito a far parte dell’armata; e furono mólti dei nostri che fecero le cam pagne della Russia, e parecchi senza riveder più i patri focolari

. E qui ci convìen ricordare un guerresco episodio avvenuto nella nostra Valle. Gli Austriaci a sloggiare da Fassa, Fiemme ecc. le ultime forze napoleoniche, consistenti nella maggior parte in corpi di finanza e gendarmeria, nel 1813 fecero marciare un battaglione dalla Pirateria per Badia, ed una compagnia ' di

11
Books
Year:
1891
Notizie storico-statistiche sulla Val di Fiemme
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Page 113 of 200
Author: Delvaj, Giorgio / Giorgio Delvaj
Place: Trento
Publisher: Scotoni e Vitti
Physical description: 200 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.579
Intern ID: 330479
, del quale avrebbero dovuto pagare carissi mo il fio; ed il Toresaneili fu lasciato in libertà. Fatto da esso rapporto dell’accaduto, al Commissariato generale di Trento, que sto spedì nella Valle il Sig.r Francesco di Riccabona, Direttore della Cancelleria commissariale, acciò procurasse di indur i F lem mesi a più sana ragione; e si sperava che essendo patriota avrebbe con facilità ottenuto l’intento. Ciò non ostante per qua lunque evento che avesse potuto nascere gli fu dato un drap pello

di titolo 51 Delugan assunse 'il nome e Tufficio di «Cassiere della Comunità»-; e lo tenne p'er tutto il tempo che durò nella Valle il bavaro dominio; cioè fino all'Aprile 1809. Una delle innovazioni e leggi più aborrite della Baviera fu quella del servizio militare obbligatorio, promulgata nel 1809. Le popolazioni s’indispettivano perfino contro i sacri Ministri che la pubblicavano dal pergamo, e li costringevano a discen derne, Speciale opposizione trovò in Flemme, in modo' peculiare da parte dei

Predazzani. Portatosi colà il Giudice Toresaneili il l.° Marzo per far la coscrizione quelli s’amuttmarono, di- chiararonsi pronti a difendersi colla forza, e dal detto pas sando al fatto preso il povero Giudice lo caricarono di insulti e percosse, quindi messolo su di un carro in buon numero si avviarono con esso lui verso Cavalese, unendosi sulla via, ad ingrossar la schiera, quelli di Ziano e di Pancina. Arrivati però a Tesero, dai maggiorenti e dal clero del luogo, furono disuasi dal loro procedere

12
Books
Year:
1900
Esempi di conchiusi ed iscrizioni tavolari : compilati in base alle leggi ed ordinanze vigenti per il libro fondiario nella Provincia del Tirolo
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Page 18 of 149
Place: Trento
Publisher: Mariotti
Physical description: IX, 150 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 6.011
Intern ID: 250087
5 0 / o a carico delle partite 37 II e 15 II Comune cat. di Vigo, col rango dal 14 Dicembre 1873 foglio 1124 ed ordinata fi annotazione che la partita 37 II abbia da servire quale partita principale e la partita 15 II quale par tita accessoria. Pieve ■— 28 Aprile 1898 G. N. 24. (Con conchiuso dell’ i. r. Tribunale circolare eli Wallstatt 23 Febbraio 1898 N. 6' aff. C II 47/98/12, nella causa civile eli Voi ber Francesco in Wallstatt contro Wolf Giuseppe fu Be niamino in Vigo per fior. 700 viene accordata

stato 1 del corpo tavolare partita 29 II Comune cat. di. Vigo venga cancellato il ninnerò di casa 8 ed iscritto il nuovo numero di casa 34. Pieve — 25 Aprile 1898 G. N. 23. In seguito a cpiesta insinuazione ed in base al chirografo 27 Maggio 1843 viene accordata 1’ intavo latone nel foglio Vecchi aggravi“ del diritto di pegno per il capitale della fondazione di Messe della Chiesa parroci àie romano-cattolica di. 8. Bonifacio in Piera nell' importo di fior. 315 coir interesse del

a Volleer Francesco in base alla sentenza lo Gennaio 1898 N. d’ aff. C II 47/98/8. 1 esecuzione mediante costituzione forzata del diritto di pegno colf intavolazione dello stesso sulla partita 15 II Comune cat. di 5'igo. a favore del suo credito esecutorio di fior. 700 coll’interesse del 5 °/ o dal 12 Novembre. 1887, spese processuali e fior. 10.73 di liquidate spese d" istanza, e ricercato per 1: effettuazione l’i, r. Giudizio distrettuale di Pieve). Si ordina 1’ esecuzione dell 1 iscrizione tavolare

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Year:
1891
Notizie storico-statistiche sulla Val di Fiemme
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Page 32 of 200
Author: Delvaj, Giorgio / Giorgio Delvaj
Place: Trento
Publisher: Scotoni e Vitti
Physical description: 200 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.579
Intern ID: 330479
— 34 — ■ ; lire di beoni danari, veronesi. Tutte le quali cose furono pure promesse e garantite dal conte (del Tirolo) Àdalpreto, qual© Avvocato della Chiesa di Trento, ed il quale fu presente agli atti. Il Gastaldione che il Vescovo doveva mandare in Flemme a rendervi giustizia non era però in questo libero, ma doveva dipendere dal consiglio di un corpo di Fìemmesi chiamati Giu rati «cum consilio Juratorum », ed attenersi aduli codice de- terminato dagli stessi Patti, Questo il tenore

e le condizioni dei medesimi.. Tali Patti come ben si scorge non potevano stringersi fra padrone e sog getti, ma sì fra liberi; e con essi non si venne punto dai Fiem- mesi a nessuna sottomissione al Vescovo, ma fu determinata la relazione fra l’uno e gli altri; si volle troncata la via ad ogni ulteriore questione e pretesa da parte del Vescovo, ed ai val ligiani assicurata l’indipendenza politica, civile ed amministra tiva verso il solo tributo delle 24 Àrimanie, e degli altri red diti che il vescovo godeva

nella Valle. Accomodatisi i valligiani col vescovo si doveano trovar assicurati anche per riguardo agli altri Signorotti; i quali con eventuali molestie non avrebbero più avuto che fare coi terrieri soli, ma ben anco col Vescovo che sarebbe stato pregiudicato nelle sue stesse ragioni. Posero i Fìemmesi come condizione per il pagamento delle 24 Àrimanie la spedizione del Gastaldione nella Valle da parte del Vescovo; nel che possono avere avuto effettivamente di mira la retta amministrazione della

, e si converti ih un diritto e privilegio del Vescovo in modo che questi ben presto tentò mandarlo nella Valle più di frequente che due vòlte all’anno con opposizione dei Fìemmesi. Ed in fatti per questa missione del Gastaldione da parte del Vescovo, unitamente alTobbligo

giustizia, sperando che meglio sarebbe stata resa sotto la direzione di un estraneo che non dai soli Giurati, i quali, si deve credere, F avevano resa fino allora; ma sono indotto a credere che iFìemmesi abbiano voluto per di più il Gastaldione vescovile per avere in esso una novella garanzia da parte del,Vescovo delle loro libertà, e quale una salvaguardia e difesa contro eventuali attentati dei Signo rotti laici, 11 Gastaldione però col, correr del tempo divenne ai Valligiani di peso e dì pregiudizio

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Category:
History
Year:
(1841)
Della storia e della condizione del Trentino nell'antico e nel medio evo ; 2
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Page 296 of 322
Author: Frapporti, Giuseppe / di Giuseppe Frapporti
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV S., S. [200] - 556
Language: Italienisch
Location mark: II 102.297/2
Intern ID: 319142
. In questa si poteva interpor ricorso al consiglio del principe che in se raccoglieva la giurisdizione suprema del principato politica, e giudiària. Fu detto che il supremo tribunale delle appel lazioni era dal principe alla camera o dieta ger manica: e ciò in forza dell'essere per le concessio ni degli imperatori romano germani divenuto il ve scovo trentino, qual principe, lor feudatario, e la inarca trentina un principato d’esso impero romano- germanico. Ne’ tempi, e cominciano già col secolo XY, dell

La giurisdizione del podestà si estendeva alla pretura urbana (interna}, e alla suburbana (ester na}: essa era personale, .giacché per le querele degli assenti che avessero beni, in quanto riguar- davansi i beni stessi, erano tenuti a rispondere gli eventuali possessori nel luogo. La procedura divi- d e vasi in sommaria, cioè relativa alle tutele, e cu ratele, ed ai concorsi: ed ordinaria, cioè la con tenziosa: le cause minori e dell’acque e gli esperi menti di conciliazione erano però devolute

al corpo municipale, nelle quali cause minori egli formava prima istanza, il podestà o la pretura, seconda, il consiglio aulico la suprema. Nell’ altre cause civili, come pure nel criminale era prima istanza la pre tura, seconda il vescovo, terza (ma non ne’ primi tempi} la dieta germanica, o la camera imperiale. È pero da notarsi che in causa della minore giu risdizione civile competeva al corpo municipale il diritto di crearsi la seconda istanza, cioè i così detti giudici delle appellazioni

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Books
Category:
History
Year:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Page 70 of 377
Author: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Location mark: II 102.606
Intern ID: 272018
In qual modo fosse governata e amministrata la valle non sappiamo, perchè ci manca ogni diretta notizia in proposito. Ma da ciò clic ci è noto in generale, che non è molto parvero dire, intorno all'amministrazione dei territori rurali durante 1' impero, possiamo argomentare quale essa dovesse essere presso a poco anche in questi nostri paesi. I/ Anaunia non ebbe un governo suo proprio residente nella valle. La giustizia vi veniva amministrata dai duumviri o quattuorviri di Trento, che

vi si recavano periodicamente, in tempi determinati, ogni anno, per tenervi tribunale, cosi presso a poco come continuò poi a farsi dai giudici nei secoli del me dioevo. — Sappiamo che in alcune valli v* era una specie di governatore o magistrato supremo, detto principe ( priratepS), di cui non conosciamo per vero le attribuzioni, ma die probabil mente riuniva in se ì poteri militari, civili, e giudiziari, e li esercitava su tutta intera la valle. Cosi nelle iscrizioni antiche della Val Trompia e della Val

Sabbia ci sono ricordati un Prin ceps Tr ampi inorum e un Princeps Sabinorum '). Forse alcun che di simile si ebbe pure nella Valle di Non, ma non ne è ri masta memoria. Ignoto ci è pure se ella avesse un capolnogo amministrativo, un centro dal quale tutto il resto della valle dipendesse: o se non piuttosto ella tosse divisa in molti piccoli comuni, ciascuno de' quali si reggesse da se, o dipendesse diret tamente da Trento nelle faccende di maggiore importanza e ne' intorniato da Cannino Stallilo

, il quale probabilmente temoni jmir lui qualche ufiieio amministrativo da queste parli, dell' aulico processo contro i liorgaloi, c dio anello gli Aiwuivì, i Ti/llùissì o i avevano fallo ciò dii'prima i Itorgalci. L inqioraloro allora incaricò uno del suo seguito (imiinis fi co ni ex), un Cmho Plunla, persona (.•('riamente di grado senatorio, di esa minare nuovamente le questioni, insieme eoi procuratori imperiali che erano in queste regioni. Intanto per le ragioni esposte concede con questo suo editto

la cilladitranza, romana alle tri; popolazioni, unendolo al municipio di i renio. Diamo il testo e la traduzione del decreto, in fine nelle Appendici, v. C. 1. L. V, in" di)IO, e »." ddd.

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Books
Year:
1891
Notizie storico-statistiche sulla Val di Fiemme
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Page 87 of 200
Author: Delvaj, Giorgio / Giorgio Delvaj
Place: Trento
Publisher: Scotoni e Vitti
Physical description: 200 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.579
Intern ID: 330479
Consuetudini 1 ). L’anno 1592 fu dalla Comunità compilato ed aggiùnto alle Consuetudini un regolamento sui boschi. _ Da questo punto fino al 1613 non abbiamo notizie inte ressanti della Valle, se non vogliami dire la comparsa in Cava lese l’anno 1606 di un Capitano con soldati del Reggimento Wiirtemberg, senza che se ne sappia il perchè. Dal 1613 al 1796, L’anno 1613 si compì ed andò in attività la riforma delle leggi consuetudinarie di Fiemme divise in tre libri « del Comune, del ' Civile, e del Criminale

» avendo avuto vigore con qualche aggiunta e piccoli cambiamenti fino al 1807. Nel medesimo anno scoppiò nella Germania la cosi detta guerra dei 30 anni, la quale portò funeste conseguenze anche nella nostra Valle. In vista di essa già l’anno 1615 si distri buirono ai diversi Distretti del Tirolo le armi per le milizie toccandone a Fiemme 200. Non fu duopo tuttavia ai Fiemmesi farne-uso per diversi anni; ma invece essendosi dalla Provincia fatte grosse le spese delia guerra fu chiamata al pagamento

— 89 ^ Nel 1587 sì incominciò a registrare i conchiusi della Co munità, por cui da allora in poi si ha la serie non interrotta degli Scari. In sulla fine del 16.° secolo nacquero dei dissapori ira la Comunità e l’Arciprete a motivo che quella pretendeva in tromettersi nelle funzioni religiose, e l’Arciprete mal soffriva che la gregge osasse impor legge al Pastore; finche venute le parti ad un’accomodamento i doveri dell’Arciprete furono espo sti in 38, Capitoli ed inscritti nel Libro delle

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Books
Category:
History
Year:
1905
Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
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Page 109 of 377
Author: Inama, Vigilio / di Vigilio Inama
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: VII, 366 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; z.Geschichte Anfänge-1500<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte Anfänge-1500
Location mark: II 102.606
Intern ID: 272018
chinino, rappresentante del principe vescovo nel governo e rid i'amministra/,ione temporale. Era detto Vicedomino deirAna.it- nia per distinguerlo dal Vicedomino generale del vescovato, il quale era detto Vicedomino di Trento. Quasi tutti i vescovi di quel tempo, e sopratutto quelli che, al pari del nostro, avevano dominio temporale, tenevano un Vice- dorninus,' che li assistesse e sostituisce nel governo così spiri tuale come temporale, e elle in caso di assenza o di malattia potesse, quale

alter ego, farne in tutto le veci. Anche il prin cipe vescovo di Trento ebbe un tale vicedomino. Scelto sempre tra le persone ecclesiastiche egli faceva parte del Capitolo de’canonici, risiedeva in Trento, e curava allato al vescovo o in nome suo, cosi gli interessi spirituali come gli interessi temporali e politici della città e del principato. Per 1’ autorità che questi Vicedo mini godevano grandissima nel Capitolo e per l’alto ufficio che già tenevano presso il vescovo avvenne, così a Trento come

, altrove, che di frequente venissero designati 'e scelti a successori di lui. Diversi da questi erano i Vicedomini deH’Anaunia. Ad essi non era affidato che il governo temporale della valle, ed erano perciò scelti fra persone secolari che fossero dotte nelle leggi ed esperte nell’ amministrazione civile. Nessun’altra valle del principato, al di fuori dell'A minia, ebbe un suo proprio Vicedomino; ed è facile scoprirne la ragione. Sia per l’estensione sua, sia pel numero de’suoi abitanti, questa valle

tenne sempre un posto assai ragguardevole e importante fra tutte . le altre. Di fatti mentre in ognuna di queste non v’era che una Castaldia sola, e il Gastaldione poteva da solo bastare a governare la propria valle, corrispondendo direttamente col governo centrale di Trento, nella Valle di Non invece le Castaldie erano, come ; abbiamo veduto, cinque o sei. Per dare quindi uniformità d’indi rizzo all'opera de’ gastaldioni, e forse anche per invigilarla e per curare gli interessi generali e comuni

a tutta intera la valle, parve opportuno che un rappresentante speciale del principe atten desse al governo di essa; mentre i Gastaldioni non si occupavano che di quelli particolari della propria circoscrizione. - Dei Vicedomini deU’.Àiiaunia non né conosciamo che tre.

19
Books
Year:
1809
Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà : seconda deduzione legale
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Page 181 of 314
Author: Barbacovi, Francesco Vigilio / di F. V. Barbacovi
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 152 S.
Language: Italienisch
Notations: Angeb: Appendice alla seconda deduzione legale (40 S.)<br>Barbacovi, Francesco Vigilio: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani rispetto alle solennità : deduzione legale / di F. V. Barbacovi. - 1809 - In: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà ; 52 S. - Sign.: II 102.286 <br>Epitome delle deduzioni legali di F. V. Barbacovi nella causa di successione all'eredità Marzani diretta alla Corte di Giustizia del Dipartimento dell'Alto Adige. - 1815 - In: Della nullità del testamento del dottor Paride Lorenzo Marzani per l'imperfezione della volontà ; 68 S. - Sign.: II 102.286
Location mark: II 102.286
Intern ID: 342599
28 nuovo giudizio , Le Parti Fefti e Valentini oppofero dunque contro il Mandato fine ctaufula impetrato dalla Parte Mar zar. i 1 ’ eccezioni appunto fubreptioms , & obrcp « twnis , ed un nuovo giudizio quindi ebbe luogo tra le Fard. In questo fecondo giudizio fu portata li 26 Apri le 1787 dal prefato Supremo Tribunale una fentenza chiamata paritaria , colla quale furono giudicate irrele- levanti, e rigettate I 5 eccezioni opposte dalle Parti Fefti c Va] enti ni, e fu ordinata Y efecuzione del

sentenza pGf ItOì t& ' vengono l&l$ • oqim& ivfctètJQtiti 1’ èccezi-o-fòi pofte dalle Parti Fefti e Valentini, travolge con un bre ve giuoco' di mano, e cambia 1' eccezioni fubrepiionii -& obrepmnis y delle quali fole trattali nella detta semen- za, nelle eccezioni riguardanti la nullità del leftamento quafi che quefte follerò quelle, che colla sentenza yen» -nero rigettate, quando rigettate furono fola le prime .cioè quelle, che riguardavano la furrczwne , o r dnrzi 0 . ne del Mandato Jìne ctaufula

precedente Decreto 0 Mandato, come consta dal Documento pro dotto dalla Parte av ver fari a fono il n.® 3. Contro q Ue . fta sentenza le Parti Fefti e Valentini intentarono uri nuovo giudizio chiamato di Revifione, nel quale fb prò. nunzi-ara $ Lebbra jo 1793 nuova sentenza, con cui confermata fu la precedente sentenza paritaria , come codia dal documento! prodotto dalla Parte avversaria fot» 10 il n.° io. -Qtiefro è ciò che rifulta dai documenti predetti; rna lo Scintole a vverfano trovando , che nella

concernente il poste sto . La verità di tutto ciò che abbiamo detto, appari, sce lucidamente da tutti gli atti della cauta feguiti innan zi al prefato Supremo Dicastero, che ora trovanti intera mente presto quefto Regio Tribunale.; Dopo che-dun que lo Scrittore avversario ha tentato, di sconvolgere in à mà Tede \ ^ Th 1 ^ 1 ' 6 T VCrÌlà C ° Ìk PÌÙ à- ' :x I tede, e nondimeno egli osa attribuire a noi c dice a Comico Romano mila psrfam d’ un Imbf h , gtio.

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Books
Year:
1883
Scrittori ed artisti trentini
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Page 268 of 283
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 280 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 58.564
Intern ID: 350296
: Rendimento di conto dell' amministrazione della Giustiziti nel circondario del' R. Tribunale civile e correzionale di. Tassano, relazione (Bussano, 1874).. Era allora Sostituto-Procuratore, e già preconizzato a fare una bella carriera nelle arringhe del Foro. „ 13 (Stresa, T857). Si aggiunga: E della stessa famiglia dei Puecher-Passavalli, e fratello degli egregi uo 203

. È deputato alla Dieta provinciale, ispettore scolastico comunale, e quanto sia grande la sua assiduità e premura nel disim pegno gratuito di questo importante officio, non à facile a dire. La sua intelligenza, e la sua attività vi sono messe a contributo, e studia e si maneggia, perchè l’istruzione impartita ai giovanetti riesca ve ramente utile e proficua. Abbiamo di lui due pfe~ gievolissimi libretti a stampa : L educazione per via W V 199 del diletto (Trento, 1873), e 1 libri delle scuole po polari

Ei visse sino a 3,5 anni, e morì'in Bologna -presso la cara sua famiglia a dì 20 Giugno 1SB0. Pag. 198 lin. 4 (Rovereto, 1882). Si aggiunga: — Suo- amico e eòllega di professione è Giambattista ■ Debiasi di Ala trentina. Nacque il 16 Agosto 1838 e fatti i corsi ginnasiali in patria ed a Rovereto, si recò ad Innsbruck ed a Vienna, dove pose termine agli studi legali, e ne prese la laurea. Esercita l’avvo catura nella sua città natale, ed è tutto vita per ciò che riguarda il pubblico bene

del Trentino, osservazioni (Rovereto, 1883), oltre i molti Articoli di argomento legale e di cri tica letteraria dati nei patri Giornali, e segnata- mente nel Raccoglitore di Rovereto. „ 15 (Savona 1882 e 1883); Si aggiunga: — E di simili scritti ne diede parecchi il Cav. D.r Enrico Dalla Rosa di Tergine, egregio uomo, ottimo cittadino e magistrato integerrimo e dotto. Nacque l'anno 1832, ed è F attuale Procuratore del Re presso il R. Tri bunale di Modena. Di lui mi è noto il libro intito lato

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