Colla civiltà del bronzo, ascritta comunemente agli Italici, che, staccatisi dalla grande emigrazione indoeuropea, forse attraverso i monti della Svizzera, penetrarono nella pianura padana, costruendovi le abitazioni lacustri e le terramare, cominciò un’era nuova.anche per le regioni alpine. Questa nuova popolazione, che lasciò palesi e caratteristiche tracci e dì sè nelle palafitte dei laghi Maggiore, Varese e di Como, dalle rive del lago di Garda si dif fuse nelle valli dell’ Adige e del
si. litica a Me:v:incorona (Arch. trent. VII, I, pag. 125). 2 Cf. Oberzixer, I lieti, pag. 97 segg. 3 Cf. gli articoli su tale argomento pubblicati dall’Archivio Trentino: V, 2, Nanni acquisti di antichità _ fatti rial Musco di Trento, VI, 2, pag. 274. L. Campi, Stazione preistorica al « Dos del Gnimcol » pag. 2ì.'ì sogg. X, 2, L. Campi, Ripostigli ili bronzi arcaici rinrmvH al bontà della. Pozza nel tenere rii Mczoeorima, pag. 241 segg. e nell’Arch. Stor. per Trieste, l’Istria e il Trentino, III, 3, pag
spettanti a questi depositi archeologici si trovano nel Museo di Innsbruck. » Orsi, La, necropoli italica di Vadena (IX Ann. della Soc. degli Alpinisti Tridentini 1SS2-1SS.3). II L. Campi, Il sepolcreln di Meclo nella Naunia (Arch. Trent-, III, 2, pag. 191, segg; I li, 2, pag. 161; IV, I, pag. 61; IV, 2, pag. 209. segg; VII. 2, pag. 129 segg.; Vili, 2, pag. 209 segg.). 10 Si. Campi, Tombe ile/la prima, dà del ferro scoperte presso Romntpmnn (Arch. Trent., V, 2 ; pag. 251 segg.). " F. Orgi.eii, Ardieolni
Sarca, portandovi l’agricoltura e i primi elementi del vivere Sociale ’, sovrapponendosi alla semibarbara popolazione, che prima vi li ve va preso stanza. Anche di questa seconda civiltà si trovano palesi traccio in tutto il bacino dell’ Adige e nelle valli laterali 1 2 . Più copiose ed importanti sono le traccio della successiva età del ferro ; ed avendo il Pigorini 3 e l’Undsot 4 5 * trovato in forme speciali di fibule ed aghi crinali l’anello di congiunzione fra essa e quella precedente delle
di sè, non solo ne’ monumenti, ma altresì nella re ligione, poiché il diffuso culto italico di Saturno, tutto caratteristico di queste valli, non si può riferire che a questa popolazione, per cui se una ve n’ha che per la sua cultura, e per densità possa aver lasciato il suo nome, e questo nome è quello de’ Reti, ai quali da Plinio si attribuisce, come si disse, perfino la fondazione di Ve- 1 I>. Reich, Stazione litica a Mczzacorona (Arch. Trentino IV, 1, pag. 1415) 0 O- Canestrini, Ancora iklla