Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
Beginn des 17. Jahrhunderts, nella versione ridotta pubblicata in Rotella, E. / Schiera, P., Lo stato moderno, Bologna 1976-77. 15 Cfr. Ruffilli, R., Introduzione, in: Ruffilli, R. (cur.), Crisi dello stato e storiografia contemporanea, Bologna 1979, p. 11. Nella prospettiva di una storia non solo di ideali ma di questi connessi con strutture materiali emergono nella critica di Troeltsch a Spengler alcuni nodi essenziali dell’indagine sia sul problema dell’origine stoica del “disciplinamento
di Spengler e che viene ripreso piú volte, con accenti simili, nella filosofia continentale del primo Novecento. II “relativismo” è rivendicato dalle fdosofie che fiancheggiano i regimi totalitari (cfr. la posizione di Adriano Tilgher fatta propria da Mussolini in Gentile, E., Le origini dell’ideologia fascista, Roma-Bari 1975, pp. 229 e sgg). II suo oltrepassamento ha una forte connotazione teorico-politica (cfr. Sasso, G., Tramonto di un mito. L’ideadi “progresso”fra Ottocento e Novecento, Bologna 1984
). Nelle scienze della religione essa si mostra con le posizioni teologico-politiche assunte nei decenni successivi da Barth e Bonhoeffer. Cfr Conci, A. / Zucal, S. (cur.), Dietrich Bonhoeffer: dalla debolezza di Dio alla responsabilità dell’uomo, atti del Convegno tenuto a Trento dal 5 al 7 aprile 1995, Brescia 1997. 17 “Ein bedeutsames Kulturdokument aus der Zeit einer geistigen Krisis der deutschen Wissenschaflt”. Cfr, “Historische Zeitschrift”, n. 120, 1919, p. 281. 18 In: Anni decisivi, Milano
sociale”, sia sul problema dell’origine e validità della relazione tra ideale etico e condotta di vita. Cfr. Koehler, E., Bildungsbiirgertum und nationale Politik, Eine Studie zum politischen Denken Otto Hintzes, Bad Homburg 1970; e gli scritti raccolti in Prodi, P., Disciplina dell'anima, disciplina del corpo e disciplina della società tra medioevo ed età moderna, Bologna 1994. 16 Bisognerebbe discutere la relazione tra la duplicità della “connessione di senso” etica e pragmatica e la duplicità
dell’etica dell’intenzione e della responsabilità. Ad illuminare il vissuto di tali connessioni puó contribuire il dissidio “pratico” che oppose nel 1915 Troeltsch a Weber, a causa della regolamentazione delle visite ai prigionieri francesi, I due sfiorarono una completa rottura. Cfr. Weber, M., Max Weber. Una biografia, cit. p. 606. Sui rapporti tra Troeltsch e Weber cfr. pp. 306, 359, 445 e passim. La duplicità menzionata va ricondotta al problema della morale nella storia con cui si chiude il lavoro