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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Page 2 of 8
Date: 15.10.1913
Physical description: 8
e ,si spaceiä fandonio di similü nsma e eolove su una provincia esolusiyamente slava. Si vuol gabellare la Dalmaziacome terra italiana? Proprio da ridere! „Nomi, usi, tradizioni ecc. tutti italiani“ I Acoidenti agli impostori e a chi ei credo. So si eccettui Zara, capitale della Dalmazia, che conta circa 16.000 abitanti, e che conserva ancorä un carattere pseudo-italiano, iiresto della provincia conta 'ben 500 mila slavi, e quindi non ö il caso, di parlare d’italianiUi. ÄUa Dieta del Regno, su 29 deputati

croati e 6 serbi, solo 6 deputati sono italiani, cioü quelli eletti dalla cittä di Zara. Al Parlamente di Vienna poi, la Dalmazia e rap- ■ presentata ;da ben .12 deputati tra croati e serbi; gli italiani sono. esclusi. La cittä, di Zara ha l’unico Municipio italiano in Dalmazia; un' unico Ginnasio, scuola reale e popolare con lingua d’istruzione italiana. La lingua italiana non ö usata negli uffici pubblici, nelle scuöle e nei comuni della provincia, perchö la popolazione ehe vi ahita ö slava. Gome

.duhque si ha il, cöraggio civile di parlare d’ ilalianitä, di „virtü .millenaria di questo popolo“, e che quelle 'regioni saranno redente (1) mercö F emigrazione di operai italiani ecc.? • ' Il peggio si A che certüni in Italia, che non samio nernmeno d6ve,;stia, di casa la Dalnjazia. pran- dond~3i : Buona : moneta ; ’cöaeste'esagerazionrmörDo'se, . codeslo mislilicazioui cho sono un insulto alla veritü, . e a .loro volta vanno strombazzando ehe la Dalmazia ; e veramentc terra italiana I Perö

antinazionalo, Zara spesso colpita nella ,sua siiicera.volontii’ di essere e rimanere soreba nostra, gemma. carä incastonata noll' anello inimicö, sente sussurrare della poSsibilitä che a lei sia teile il vanto di essere capitale della Dalmazia: di fronte ä Zara italiana degradata, assurgerehbe. alla nuova potenza Spaiato, ormai preda cömpleta delF „ostil gente“!“ ,. Capite 1 0 come va allorä che gli scribacchini irre- dentisti vanno cianciando di Dalmazia italiana,, se poi dimostrano odio e ripugnanza per

Spaiato, la citlä piü popolata e piü importante della provincia?- Ed e questa la tanto deeantata „Dalmazia italiana“ dei ponnajuoli della „G. Italia?“ . . Decisamente,' monümento, piü sfacciato di incoe- "Fenza,. di mala fede e di disonestä politica non si potrehbe immaginare l im Aussichtsturm auf Psnegal-Kulm eine Anzahl Welschtiroler mit ihren Damen. Auf dem Turme zogen sie die dort gehißte Tiroler Fahne nieder und hißten unter großer „Begeisterung" eine reichsitalienische Fahne

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Page 3 of 4
Date: 25.01.1916
Physical description: 4
qssa di migliaia di soldati ivi caduti, cioe le vittime della terza offensiva italiana, ossia gli inni di vittoria palpabili delle verilä di Cadorna. Anche qui come sull’Isonzo la scena e la medesima: ecatombe di vite umane da parte del nemico con esito nullo. Vano macello di uomini! —■ Gli italiani tentarono di arrivare allo scopo perfino con bombe asfissianti ma sempre con esito negativo come quando ricor- sero ad altri mezzi. In quei giorni di bufera ebbero quasi esclusivamente le granate a mano

e la baionetta la parola. I primi giorni del mese di novembre verranne scritti a lettere incancellabili nella Storia di guerra Tirolese; saranno pagine di gloria per i combattenü, che con animo eroico pieno di sacrificio impedirono qui l’irruzione del nemico. Attivitä italica sotto la Dinastia Säbauda, 1848 S. Lucia, disfaUa italiana. 1848 Custozza, disfatta italiana. 1849 Novara, disfatta italiana. 1849 Mortara, disfatta italiana. 1849 Magenta, vittoria dell’armata francese, l'italiana non prese parte. 1859

Solferino, vittoria francese, disfatta ita- 1866 Lissa, disfatta italiana. 1866 Custozza, disfatta italiana. 1895 Amba Alagi, disfatta italiana. 1896 Makalle, disfatta e capitolazione, 1896 Adua, disfatta con perdita di tutta l'artiglieria. Come si vede, i traditori non vinsero mai le nostre truppe. A Custozza, nel 1866, 240.000 ita liani avevano contro 72.000 austriaci e furono battuti. I versi, — S’intitolano ■. „La speranza del profugo". L'era dö mesi che no te vedeva cara zitä, che go stampä 'n del

Ieggermente un ammälato. Di questi giorni gli italiani Ianciarono nuova- mente alcune centinaia di bombe pesanti nella citta. Inollre iniziarono un violento cannoneggia- mento dell'ospedale della Croce Rossa di Gorizia sul quäle campeggiava la bandiera della conven- zione di Ginevra che si poteva chiaramente discer- * 1 nere da lontano. L'artiglieria italiana consegui nel cannoneggia- mento di quest’ospedale cinque tiri a pieno; in uno, di essi una granata penetrö in una sala d'opera- zione. Altri

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Page 1 of 8
Date: 15.02.1913
Physical description: 8
per annientare 1’ irredentismo. L'„Alto A.,.ha ospitato nellc sue colonne un notevole articolo a firmä F. L. Conte Voltolini intilolato: „La naziohtdita itaKana Sulla Gpsta azzurra“, che noi a nostra volta riproduciamo nelle nostre colonne, affinche i nostri lettori pössano farsi un'esatto ragguaglio come il Governo francese tratta i suoi sudditi di, nazionalitä italiana. Altroche scalmane irredentistiche e proteste insulse e ridicole contro il Governo. austriaco! Se.bene ci ricordiamo, altra

politicamente italiana di Porto Maurizio, Nizza, in un tempo non tanto lontano il baluardo marittimo del forte Piemonte, legata da innumerevoli ricordi alla dinastia di Savoia, e,da mezza secolo annessa alla Francia. Ma nessuno avrebbe creduto, al tempo dell'annessione, che in un periodo di-tempo cosi breve tutta questä popölazione di stirpe italica avrebbe quasi completamente abbandonata la lingua e i costumi della sua Nazione! Il governo fran cese si; e mostrato intransigente dal punto di vista nazionale

.. Quando il numero dei frequentatori delle scuole italiane divenne sempre piü esiguo, e il gioma- lismo italiana del nuovo dipartimento delle Alpi marittime si moströ un po'malcontento dell’andamento delle cose, specialmente dell'immensa immigrazione di elementi italofobi, il Governo francese tagliö corto, chiudendo per sempre le scuole italiane e promul- gando il decreto che vietava ja stampa di qualsiasi giornale politico in altra lingua che la francese! E il testo di quel decreto & senipre in pieno

vigore, Cosi la nnova generazione di quel lembo di terra italiana Eine Weihnachtsfeier in Buchen ftein. Schon seit mehreren Jahren hat sich die Südmark- Ortsgruppe Bozen das Crenztal Buchenstem zum Ar beitsgebiet ausersehen und dort Weihnachtsbescherungen veranstaltet, wofür hie Bevölkerung sich sehr dankbar zeigt.- Auf ausdrückliches Ersuchen verschiedener Ein heimischer wurde Heuer der Ort Andratsch gewählt, wo noch niemand einen Weihnachtsbaum gesehen hatte. Die Abordnung, die sich von Bozen

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Page 4 of 8
Date: 15.11.1913
Physical description: 8
annuncia ehe una carovana italiana fu assalita a fuci- late presso Bir Sebile da un continaio di... „ribelli“. Come ; si sa i „ribelli“, nel patriottico gergo dei na- zionalisti, sono gli arabi che combattono per seaeciare dal loro passe gli Invasor!. Due soldati rimasero morti; e i feriti furono dieci, compreso un tenente colonnello. — Bicordate che socondo le notizie ufficiali neDo scontrö di Tee'niz — dove morl il generale Torelli — vi erano stati 74 feriti? Ebbene, tutti i giornali

altamente come il console. italiano . di Innsbruck non äbbia ancora sentito il dovere di protestare. contro la „Difesa“ „che insulta periodicamente non solo la nazione italiana, ma anebe i Reali d'Italia ecc.“ Di rimando noi si potrebbe scriyere; — „Oi meravigliamo altamente come il console austriaco di Venezia non genta il suo dovere di prp- testare presso. quella Prefettüra contro il linguaggio triviale e infame adoperato dalla „Voce della Patria“, che insulta periodicamente non solo b Austria e gli

i fratelli prodi (11) nella resistenza“. : Dobbiamo finalmente trarre da queste sfacciate e provocanti affermazioni la sperauza e la provisione che le nostro autorith penseranno sul serio ad un azione energica contro l’irredontismo che si fa ognora piü baldanzoso e prepotente nelle nostro Region! ? Speriamolo!... Spunti di cronaca. La studeutaglia irredentista dei Tirolo italiano. ba ripreso l’agitazione pro’ universitü italiana a Trieste, inscenando le sollte inevitabili pagliacciate eroicomicho a base

, la studentaglia uscl sulla stradä per deli- ' ziare la cittadinanza con i soliti urli selvaggi _a' base di,„evviva“ c di „abbasso“. „Vogliamö b universitä italiana a Trieste“ „abbasso. il Governo“ urlava quella marmaglia turbolenta. ' E siccome, quella serenatä, fuori programma, minacciava di prolungarsi oltre i limiti tollerati, la Poüzia intervenne,.operando l’arrestö di alcuni di quei scalmanati ragazzacci, i quali furono anebe trattenuti tutta la notte a smaltire la loro sbornia irredentista. , Sul

oönstataziöne. Scar- sissimo fe stato b intervento della cittadinanza al comizio pro’Universitk italiana. Per l’ora fissata al teatro Mafiei non si trovavano che una yentina di persono. Susseguentemente ne arrivarono delle altre; dopo le 9 pom. si apre il comizio, presenti poco piü d’un centinajo di cittadini.“ Il dr. Pietro Pedrotti, dotto „barba sporca“ -fu ebiamato a presiederc quella assemblea di bufioni; : Egli esordl col dire che si dichiara dolente che la cittadinanza abbia disortato il comizio

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Page 3 of 8
Date: 15.07.1910
Physical description: 8
: „La profonda anima italiana degli irredenti“ ritagliato dal giornale I’ „Italia al Plata" di Montevideo, il quäle „en- trefilet“ e tutto un impasto di menz.ogne le piu sfacciate ed inique. In questo arlicolo tendenziöse, uu certo Riccardo Seopo- ni, redattore del giornale italo-americano (lo devono aver „scopato“ dall’Italia per qualche marachella, senza dubbio: nomen est homen!)narra una sua intervista avuta eon un triestino sott’ ufficiale della marina austriaca e si ia rae- contare delle cose dawero

. Questo miserabile sedicente triestino sotto ufficiale della marina austriaca (ammenoche non sia un essere del tutto fantastico ideato da quel eotale Scoponi fämigeratö) si-'fa intervistare, e riversa; il tföridacciö dell’“ animo suo abbietto con delle canagliate del seguente te- nore. Richiesto, fra altro, se i mariuai austriaci s’ incon- trano coi mariuai della squadra italiana nei porti esteri, questo spione emerito, affetto da rammollimento cerebrale, risponde premurosamente: „Molto raramente

mare, quando preeisamente vicino all’ Isola fatale, nei canale di Curzola, ei siamo ineontrati con la squadra del Mediterrane» italiana. Tutti gli italiani di bordo eravamo con gli occhi, velati dalle lagrime, flssi nelle corazzate maestoso. Oh, la vista del hei tricolore radioso, sulle navi dei fratelli liberi! Noi tutti eravamo allineati sui fianchi dell’ incroeiatore: le tromb p squilla- vano il saluto ... ■L' ammiraglio italiano ha issato i segnali: „Pace ai morti di Lissa. Viva 1’ Italia

della patria“ ecc. E questi rnarinai sono dalmati, istriani e triestini che nei loro brioso „dia- ,etto italiano“ eseono con delle l'rasi boeoacoesche all 1 indi- nzzo dell Italia e degli italiani. Altro ehe entusiasmo verso ,a squadra italiana e verso i „eonfratelli rnarinai d’ Ita- ,ia“! Andate a Pola, scribaoohiatori rammolliti, ed allora potrete farvi una vera ed equa convinzione sulla natura del patriotismo dei nostri baldi rnarinai! Prequentate i lo- ali pubbliei; le bettele d’ imfimo ordine

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Page 4 of 8
Date: 15.04.1913
Physical description: 8
i benpensanti, sosteniamo che codesti mostricciattoli affetti da grafomania dovreb- bero essere internati in qualche istituto antropologico, onde essere sottoposti alle eure di valenti sanitari, perche in questi individui si nasconde quasi sempre la stoffa del pazzo da curare, o peggio il pericoloso delinquente da sorvegliäre. Spunti di cronaca. La questione dell’ universitä italiana minaccia di diventare un boöeone amaro e indigesto neglbstomachi degli irredentisti.. Dopo tutfe <juelle scalunane d eilst

, con la tattica, con le aspirazioni per le quali finora s’e lottato; e chi sa cbe qualcuno non se la prenda con me come un guastamestieri o peggio. Cbe cosa avremmo raggiunto con le cattedre di legge a Trieste? Che un centinaio o due di studenti di legge frequentino (se pure frequenteranno) una facoltä italiana in terra italiana. Ma cotesto s’ü fatto sempre fin qul, perchö la maggioranza degli studenti di giurisprudenza banne sempre fatto queste due eose: o sono rimasti a casa, e questi sono

i poveri, e non andrebbero neppure a Trieste; o sono andati nel Regno un anno, due anni, o piü. La facoltä italiana a Trieste non gioverebbe _dunque nö alle spirito nö alla coitura de’ giovani, chö gli studenti di filologia, di medieina, e tutti gli altri non di legge — e che sono i veri bisognosi d’una'vita universitaria piü intellettuale, chö non possono nei quattro o cinque anni abbandonare le lezioni — resteiebbero come prima,“

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Page 4 of 8
Date: 15.10.1913
Physical description: 8
effiervescenza. Dove sorgerii questa Universitä, italiana? A Trieste, no; Vienna neanche; Trento, Rovereto, Gorizia, brrr. vade retro Satana, e allora? — Un bello spirito, in questa disparita di yedute e d’opinioni, lia voluto indicare il luogo veramente adatto per ospiture tanta gioventü bellicosa: Pergine. I ricoverati di quel Manicomio banne in questo senso gib spcdita la loro piena e incondizionata adesione. Almeno cosb viene risolta üna questionc tanto di- battuta: fra scalmanati furiosi fiuiranno

d’ intendersi reeiprocamente. E la gran patria italiana pericolante sarii ancora una yolta salvnta dal naufragio.. Vedrote 1 Le, sollte esagerazioni e menzogne della stampa irredentista. —' Un nostro oltimo patriota, dimorante a San Paulo-Brasile, ci invia due numeri d'un giornale italianissimo ehe si stampa colä, intito- . lato: „II Fanfulla“, contenente due arlicoli gonfi di esagerazioni e di menzogne contro lAustria, e d’offese contro la stragrande maggioranza della popolazione tiroless o triestina che

. La popolazione tirolese si disinteressb affatto del passaggio dei Sovrani Esteri, - come si sa- rebbe disinteressata egualmente se fosse stato di pas saggio per il Tirolo il re del Siam o lo sceicco della Mecea, il che fa lo stesso. E veniamo al secondo articolo intitolato: „L’anima italiana di Trieste." Un certo Domenico Oliva, che b l’autorc della sbrodolata in discorso, esordisce im- ’ prudentemente cosi parlando d’un ricevimento nei sontuosi appartamenti della „Filarmonica“: — „V e il Podestk, vi sono

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Page 6 of 8
Date: 15.11.1913
Physical description: 8
signor do Belat che la nazione tedesca 6 piü ignorante di noi, percbb hanno ricevuto istriizione ■ dopo della nazione italiana. Infatti, per larsä una persuasione, bastava leggere in questi giorni il„Cörriere della Sera“ di Milano, recante la cronaca delle bastonate, dei pugni, delle eoltellate e dolle ri- volvcrate in occasiono delle elezioni dei deputati al Parlaments italiano I E in un luogo di Sicilia persino si dovette sospendere la votazione, perebb la com- missione degli elettori che doveva

fungere nella veri- fica, ; era composta tutta di analfabetil I Nelle provincie meridionali d’ italäa poi gli analfabeti sono in maggio- ranza I E questa ö la tanto decantata civiltb italiana strombazzata dal dr. de Bellat? I! Povero mammalucco; vadi a spacciar frottole ai soci della „Lega Nazionale“ non a noi. Va notato che nella suddetta riunione, a cui Inter vennero sl e nö un ottanta persone, appena ve ne erano circa la meth che a sentire le sbrodolate del dr. Armclo e del dr. de Bellat battevano

vi sarebbe stata la tradizionale bovuta offorta dal Süsfer al cäffä del teatrö! Mdlti'ÄfiUtarOnd. 1'oSertsp altri, per l’interesse di mezzo litro di vino, vi si reca- rono. All’ora stabilita fu tenuta dunque la solenne pagliac- ciata, con un discorso-sbrodolata da parte d' uno sbarbatello dal muso scimmiesco, eerto Lunelli. Questo tale si sforzb a leggere delle carte per dimo strare la necessitä d’una universitär italiana, e precisa- mente a Trieste. Bella novitü con tanto di barbal Dopo parlö un eerto

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Page 2 of 4
Date: 25.02.1916
Physical description: 4
nostri soldati devono esporre la propria vita per difendere la patria dal rettile che ci siamo allevati in seno. Ma di fronte a questi malanni apportati a noi dal tradimento dell' Italia ci sono pure derivati dei vantaggi non piccoli. Prima di tutto il nostro paese ku spazzato da quella genta che pretendeva dominarlo e imporgli le aue idee rivoluzionarie e massoniche di «reden- zione» italiana e di ■sliberazione» dal «.giogo au- striaco». E questo ö un bene tanto piü grande in quanto simile gente

altro che una raeeolta di apiritose invenzioni, vulgo «flocie» ; robe insomma da far scompisciare dalle risa una comare di Rena vecchia. Trieste b cittk italiana, questa ö veritä indi- scutibile. Ma non bisogna confondere l'italianitk come tale e fare tutto un assieme con certe astruse e pazze idee irredentistiche, oggidi fortunatamente in forte ribassö. Gli sloveni in questi Ultimi atini si sono molti- *) Da un opuscolo di prossima pubblicazione. austriaci, sia a parole, sia coi fatti. Per

, checclio possano cicalarci di nezionalismo e «redenzione» italiana certi dottori, ö incuicato e comandäto chiaramente da Dio stesso per bocca dei suoi Apostoli. Gesü Cristo stesso diese: «Date a Cesare quelle che b di Cesare e a Dio quello che b di Dio.» Per ogni nonnulla si strillava al mondo lo persecuzioni degli italiani in Austria. Invece avrebbesi dovuto dire: le persecuzioni dei popoli di nazionalitk italiana da parte dei «fratelli» d'oltre Alpe. Ma scoppiata la guerra, eclissata prima o dopo

- PAustria gli stessi ed eguali diritti: agli sloveni i diritti sloveni, ma anche agli italiani i loro sacro- santi diritti italiani. Trieste ö citta italiana, poichö quäle primo emporio marittimo della Monarchia, sta bene che sia tale, e non sia o divenga nö ragend tapferen Kadetten tätlich. Der Kaiser ehrte das Andenken dieses Tapferen durch Verleihung der silbernen Tapferkeitsmedaille 1. Klaffe. Lin tapferer Unterzäger. — Unterjäger Alois Gruber eines Landesschützen-Regiments hielt bei einem Gefechte

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Page 2 of 4
Date: 25.03.1916
Physical description: 4
stesso fu teste oculare: — «Giomi fa da una trincea italiana ci vien gridato, se arrendendosi, possono fare affidamento di avere „salva la vita“. Si risponde affermativa- mente, impegnando la parola militare. Segue la domanda se occorre portar seco zaini e pellegrine. Alla risposta negativa s'alza d'un sol colp'o una numerosa schiera di soldati italiani che con vero, e questa volta sentito entusiasmo, accorrono a noi. Questa mattina, intanto, passarono per quassü altri-mille prigionieri italiani-—fra

presi loro perfino i coltelli. A questo procedere precipitoso si rannoda qui degnamente il massacro fatto d'vtna pattuglia austro-ungarica venuto ora a conoscenza. In una notte della fine di giugno una pattuglia austro-ungarica di fanteria composta di 10 uomini si recava in perlustrazione verso il fronte. Cola s'imbatte in una pattuglia italiana numericamente assai superiore. Dopo un breve scambio di fucilate, la pattuglia nemica circondö la nostra, la quäle, trovandosi molto inferiore ail'altra

dovette arrendersi. La nostra pattuglia allora fu disarmata. Quindi gli italiani la massacrarono in un modo crudele, trapassando con un coltello il ventre ad uno ad uno dei soldati e lasciandoli poi tutti distesi in quella guisa al suolo.“ Questa terrificante narrazione di crudeltä barbariche va dedicata agli etemi decantatori interni e esteri della civiltä e libertä italiana. Bella civiltä, bella fratellanza ed uguaglianza che l’Italia vorrebbe introdurre nelle nostre terre! Alle... larghe

e dimostrazioni ambigue, perche al giorno d’oggi ognuno capisce il significato che- aveva il grido: „Evviva Trento italiana“! Chi non lo capisce, non ha orecchi per sentire il rombo del cannone che fu tanto desiderato da certa gente. 1 tempi sono passati, nei quali l'Austria tollerava impiegäti e professöri .che 1 berisi accettavano il salario austriaco, ma non conosce- vano il loro dovere. Lo ripetiamo chiaramente: „Il Tirolo resterä unilo dalla Baviera fino alla chiusa di Verona.“ Trieste dlrimpetto all

si dichiararono sempre contrarie, recisamente, a qualunque agitazione irredentista, e fra queste merita accennare al valoroso ed integerrimo italiano ed eroico soldato: La Marmora, il quäle nel suo libro: „Un po' di luce“ (cap. III, pag. 52) cosi si esprimeva sulla questione triestina: — „A Trieste io non ho mai pensato ne allora ne poi, giacche, ammesso anche Trieste sia per lingua e costuini italiana, gTinteressi di quella cittä, eminentemente commerciale, sono tutti legati alla Germania, Di piü quella

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