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Monats-Tandem
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Page 9 of 32
Date: 01.11.1984
Physical description: 32
l'Austria Il Vorarlberg, la regione austriaca più occidentale che tocca il lago di Costanza, è uscito dal suo anonimato internazionale. Da domenica 21-10-1984 nel parlamento regionale sono entrati a sorpresa quattro deputati verdi, con un ragguardevole 13% alle spalle: una cifra mai finora raggiunta dai verdi in elezioni regionali da nes suna parte, neanche in Germania. Le spese le hanno fatto tutti i partiti: i popolari (DC) hanno perso il 6% (ma conservano la maggioranza assoluta con il 52%) ed hanno

ceduto voti ai verdi soprattutto nelle campagne; i socialisti sono calati del 5% al 24%, ed hanno perso elettori soprattutto nelle città; i liberal-nazionali han no perso il 2% (scendono al 10%) e sono stati scavalcati dai verdi, che erano alla loro prima prova nella regione. Per l’Austria quello di domenica è un vero c proprio scossone politico. Fino ra i verdi austriaci — che non sono un partito — erano rimasti sotto la soglia della rilevanza salvo in pochissime si tuazioni locali (Graz, Innsbruck

in certe regioni. I due filoni si erano presentati in concorrenza tra lo ro alle elezioni parlamentari del 1983, riportando risultati modestissimi, an che perché a sinistra molti non voleva no mettere a repentaglio la maggioran za assoluta del partito socialista di Kreisky (che c stata ugualmente per duta) e da destra i voti rurali finivano per concentrarsi sull’opposizione dei popolari. Il “marchio verde” era detenuto da u- na formazione sostanzialmente diversa dai verdi tedeschi, visto che la denomi

nazione “verdi uniti” veniva usata dal troncone conservatore e talvolta qua lunquista (a Salisburgo, per esempio), e gli “alternativi” faticavano ad uscire dal ghetto. Entrambi poi spendevano parte consi stente delle proprie energie nelle com petizione reciproca, nella quale anche le diffidenti ispirazioni finivano per i- stirilirsi e bloccarsi a vicenda. Il risulta to elettorale che la “lista per un altro Tirolo” a Innsbruck aveva riportato nel giugno scorso (3%, sotto il quo rum) ne era una

riconferma, pur trat- tandosi in quel caso già di un approc cio innovativo. Ora, con la “tranquilla domenica di Bregenz”, tutto è diverso. In una re gione di confine con 180.000 elettori, da sempre a maggioranza assoluta de mocristiana, popolata da contadini, piccoli risparmiatori e lavoratori di a- ziende medio-piccole, i verdi sono riu sciti a presentare una lista unita tra “alternativi” e “verdi-conservatori”, con un candidato di punta assai carat teristico: un contadino vero, con la sola licenza

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Monats-Tandem
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Page 14 of 48
Date: 01.06.1984
Physical description: 48
ELEZIONI 17 GIUNGO Verde Europa La vera novità sono gli eurodeputati ecologisti Delle elezioni europee si possono dire tante cose: che hanno punito i governi, che non hanno richiamato un grande interesse popolare, che sono state so prattutto un test di politica interna ... Ma la vera novità europea sono indub biamente i deputati verdi che entreran no a Strasburgo: sufficienti, anche nella loro accezione più ristretta, a formare un gruppo parlamentare (se ve ne sono di almeno tre paesi comunita

ri, bastano 11 iscritti) e quindi — pro babilmente — capaci anche di aggrega re un gruppo più vasto e più composi to. Gli 11 deputati eletti in liste esplicita mente dichiarati “verdi” o “ecologi sti” sono tuttavia solo la punta di un iceberg più vasto, che non sempre è riuscito a spuntarla nei complicati meccanismi elettorali. Guardiamo quindi in primo luogo le cifre. Liste verdi con deputati Il più clamoroso e consistente successo verde si è registrato in Germania fede rale, dove i “Grünen” hanno

di stato (quattro dei neo-deputa ti hanno avuto a che fare con la giu stizia per ragioni politiche, due sono in attesa di scontare una pena per reati di stampa). L’entrata dei verdi è coincisa con la ca duta dei liberali sotto la soglia del 5 p. cento: ormai è assodato che i verdi so no la terza forza politica tedesca do vunque, non c’è praticamente più po sto dove rimangano sotto il quorum. Notevoli questa volta i successi dei ver di nelle regioni fortemente industrializ zate (Nordrcno—Westfalia

, Amburgo, Assia), oltre alle già tradizionali basi verdi. Anche in Belgio il successo ecologista è stato decisamente imponente: 8,2 p. cento dei voti (con una leggera preva lenza del partito verde fiammingo, Agalev, rispetto alla componente vallo ne di Ecolo), due seggi, uno per grup po linguistico. Rispetto al 1979 si tratta di un robusto raddoppio. Ma i verdi belgi, come del resto i tedeschi, erano già presenti nel parlamento .na zionale, per. cui il loro successo non era inaspettato. II caso

olandese Più complicata la situazione olandese. Nei Paesi Bassi ben due liste si conten devano l’elettore verde: una (Groen progressiv accord, (GPA) er espressio ne di un’alleanza tra “verdi politicizza ti” e tre piccoli partiti (socialpacifisti, con l’1,7 p.cento; radicali, con 1’ 1,6 p. cento e comunisti, con 1’ 1,7 p.cento); l’altra lista (De Groenen) si era forma ta con una preclusione piuttosto netta nei confronti delle formazioni di sini stra, ed affermava di avere buone radi ci soprattutto

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Monats-Tandem
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Page 15 of 48
Date: 01.06.1984
Physical description: 48
zioni nella refusione delle spese e nell’ accesso alla campagna elettorale). I verdi del partito ufficiale (Les Verts) hanno riportato il 3,4 p.c. la lista con Lalonde il 3,3 p.c., oltre un milione di elettori verdi si troveranno senza rap presentanza. In Lussemburgo invece i verdi-alterna tivi di Dei Greng Alternativ hanno a- vuto un consistente successo (il 6,2 p. c. nelle europee), ma insufficiente per designare loro uno dei sei deputati del loto paese a Strasburgo; in compenso sono entrati

con due seggi nel parla mento nazionale (64 deputati). (E già che ci siamo, diamo un’occhiata oltre la CEE: nel Tiralo austriaco i verdi- alternativi hanno avuto il 17 giugno un bel 2,8 p.c. nelle elezioni regionali: ma pur sempre sotto il quorum.) In Gran Bretagna ed in Irlandia si è, invece, ancora assai lontani da forma zioni verdi minimamente consistenti e credibili, pur esistendo (in Inghilterra anche sulla scheda) dei partiti ecolo gisti. Paesi senza liste verdi Nessuna lista verde o affine

nell’Europarlamento al cuni dei temi di fondo comuni con gli ecologisti ufficialmente “verdi”. Visto però che sia il partito radicale che DP hanno sostenuto in campagna elettorale di voler dare voce ad istanze verdi, e considerate le difficoltà che u- na loro diversa collocazione parlamen tare avrebbe a Strasburgo, è immagina bile che anche i tre radicali (3,4 p.c.) ed il demoproletario (1,5 p.c.) — e ma gari qualche altro rappresentante un po’ fuori schema, come il groenlande- o se del Simuit (sinistra

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Die neue Südtiroler Tageszeitung
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Page 1 of 14
Date: 04.12.2003
Physical description: 14
«GOETHE 2: BOZEN: T" j^BNeue Galerie Skandal-Tunnel zum 'f ~j|2 wird heute Krankenhaus - Rech- T IM eröffnet nungshof angerufen ■■■SEITE 14 SEITE 3 GRÜNE: Edi Rabini nimmt der Grünen Krise den Wind aus den Segeln SEITE 4 Donnerstag, 4. Dezember 2003 - Nr. 245/11. Jg. KURTATSCH: ; unter € 0,90 > i | sikgewaltige. Klar, in jedem normalen Land würde kein Hahn krähen, wenn man ein Konzerthaus nach Josef Haydn und ein Theater nach Josef Verdi benennen würde. Beide sind interna tional genug, leben

in ihrer Musik weiter und keinem Musikliebhaber würde es einfallen, Verdi mit dem Fa schismus in Verbindung zu bringen. Bozen ist anders. Bozen hatte ja ein Theater, auch wenn das die junge Ge neration gar nicht mehr weiß. Es stand im heutigen Bahnhofspark, wo heute Ex- trakommunitäre ihre Dro- genstandln haben und wo die Stadt in ihrem moder nistischen Kunstwahn ein Mega-MetaU-Vogelhaus er richten ließ, einen hässli chen Vogelkatafalk statt der alten Vogelhäuschen. Viel leicht ist das Gestell sogar

ein Kunstwerk. Gut, dann kamen die Faschisten und gaben dem später bombardierten deutschen Theater den Na men Verdi Seither darf ein Theater nicht mehr nach Ver di benannt werden, weil das bei alten Boznem antifaschis tische Wallungen hervorruft Also verzichten sie, die Italie ner, auf den Namen Verdi und wir auf den lieb gewonne nen Haydn und tun gut, denn nichts wäre schlimmer als ein neuer Streit um einen Na men. Nach dem Siegesplatz wissen wir, wie delikat die Materie ist Wir müssen zur Kenntnis nehmen

, dass■ der von uns immer gelobte Fortsetzung S. 2 Arnold Tribus Scheinfriede Wir werden also nur ins Theater gehen und nicht ins Verdi-Theater, wir werden ins Auditorium oder ins Konzerthaus gehen, ohne den großen Haydn nennen zu müssen. Ich bin ja froh, dass die Kulturverantwortli chen beider Zungen einen neuen Namensstreit im Kei me erstickt haben, indem beide Seiten auf die Benen nung der beiden Kulturtem pel verzichten. Es geht ja nicht um den Namen des Hauses, sondern um das, tvas im Haus

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Monats-Tandem
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Page 19 of 72
Date: 01.07.1983
Physical description: 72
Thomas Schmid ” Verdi ”, sinistra | Spesso gli ammiratori italiani dei “ver- i di” tedeschi si limitano ad invidiarne il i successo, ma ne fraintendono le ragio- i ni più profonde. Thomas Schmid, da j militante critico dei “ verdi”, ne tenta ] un’analisi. I Mentre in Italia tutta la vita pubblica è \ profondamente “politicizzata” e viene ricondotta continuamente, e magari abusivamente, a delle “scelte di valo re", nella società germanica del secon do dopo-guerra, invece, un profondo i sospetto

, c’è una impor tante componente “conservatrice”, che vuole conservare strutture, valori, modi di vita minacciati da una incon trollabile progresso tecnologico che si è largamente autonomizzato. I "verdi” con il loro partito, a giudizio di Schmd, sono ancora molto indietro alla possibile (ed in parte già reale) am piezza del movimento di protesta e del potenziale di rinnovamento che la so cietà tedesca contiene. Essendo, dopo tutto, pur sempre un partito , e trovan dosi spésso percorso e dominato

dai meccanismi tipici dei partiti (carrieri smi, piccole gelosie, formalismi, ecc.), anche i “verdi" ricadono in una serie e conservatori di errori caratterizzanti la vita politica e partitica: non ultimo lo schematismo di chi esamina da un lato i mali della società e dall’altro offre se stesso, la militanza nel proprio partito, come T alternativa per eccellenza. Troppe vol te anche tra i "verdi” le piccole e quo tidiane necessità della politica — i pun ti programmatici, le pretese risposte

a tutte le domande — soffocano la capa cità di progettazione “utopica”. D’altra parte è innegabile che attraver so i "verdi” si esprimono e si trasfor mano in forza politica moltissime ener gie di cambio latenti nei più diversi strati della società tedesca — sicura mente con una caratterizzazione larga mente interclassista. L’attuale dibattito politico intomo ai “verdi" verte sostanzialmente sulla questione se collocarsi “alla sinistra della socialdemocrazia”, come una for za che tenta di riportare

— essere “progressisti” non ap pare più la categoria politica decisiva e sufficiente (posizione espressa, tra al tri, anche da Bahro). Schmid, più vicino alla seconda di que ste due posizioni, interpreta anche il ri sultato elettorale del 6 marzo 1983 co me una decisione assai più contro la socialdemocrazia (ormai priva di pro spettiva credibile e mobilitante) che non favorevole alla democrazia cristia na; di conseguenza i “verdi" — che og gi sono una forza politica essenzial mente radical-liberale

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Monats-Tandem
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Page 48 of 72
Date: 01.07.1983
Physical description: 72
INTERVISTA ESCLUSIVA A RUDOLF BAHRO »Scendere dal carosello capitalistico - industriale « I “verdi” tra riformismo e fuoruscita dal sistema — Cosa proporre ai disoccupati? — Il difficile congedo della sinistra dai suoi miti indu striali e “progressisti” — Cercare un lavoro, un salario, un reddito, un’occupazione — o un alternativa globale? CONVERSIAMO CON IL TEORICO DELL’UTOPIA VERDE TANDEM: I verdi oggi si presentano come punto di raccolta delle più di verse correnti di pensiero. Esistono

“correnti” o fratture tra i verdi, e tu — Bahro — dove ti collocheresti? BAHRO Certo, anche tra i verdi ci sono discontinuità, contraddizioni, correnti di opinione. Ed è anche chia ro, se si pensa alla genesi politica di questo movimento: in pratica si tratta di un lento distacco dalla concezione politica e torica della sinistra, dalla sua visione del mondo e della realtà, che nella Germania Federale si riflette maggiormente attraverso la socialde mocrazia. Molti che oggi sono tra i ver di, non molto

le nostre energie; ma ora siamo arrivati ad un punto in cui ci si comincia a staccare da questo caos, nel quale la sinistra finiva per essere una parte della forma capitalistica della società borghese. Questo processo avviene anche tra i verdi, ed il mio ruolo forse è quello di rappresentare con più decisione di altri questa volontà di distacco. Cosi mi trovo ad intervenire spesso provo catoriamente contro il conservatori smo della sinistra che è molto attacca ta alla indentità tradizionale

sare alle trasformazioni profonde ed affrontare anche la realtà quotidiana? BAHRO: Tra i verdi su questo punto è in discussione solo la questione delle priorità: bisogna affrontare prima, su bito, gli obiettivi quotidiani, o dare precendenza a quelli di lungo termine? Non vorrei affermare che le rilfendica- zioni concrete e riformiste, — cosi ca re, per esempio, ai nostri amburghesi — non abbiano la loro legittimità, come d’altronde non vorrei che i nostri compagni “rivendicativi” contestassero

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Die neue Südtiroler Tageszeitung
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Page 2 of 24
Date: 17.09.2005
Physical description: 24
2 S Ü D TIRO L Fortsetzung von S. J Giuseppe Verdi (1818-1901) widmen, weil das alte auch so hieß und weil es dazu auch noch am Verdi-Platz steht Apriti cielo. Verdi? Das war ja ein Walscher und dann haben die Faschisten das al te Theater in Teatro Verdi umgetauft und zudem . hat der patriotische Komponist und Senator ja gegen die österreichische Fremdherr schaft in Oberitalien gekämpft, also auch gegen uns, also nix Verdi Natür lich durfte es auch kein deutscher. Namenspatron sein, (also blieb

es beim Stadttheater, das tut nie mandem welu Aber wenn die Italiener auf den Verdi wrv zichten, dann braucht es - ■■ auch keinen Joseph Haydn fürs Auditorium und so wird der Name Haydn jetzt vom Konzerthaus wieder ab genommen, es bleibt für uns Deutsche das Konzerthaus, Auditorium wäre zwar für beide Sprachen verständlich gewesen, aber klingt zu walsch, also wollen wir beim Konzerthaus bleiben und die Italiener bei auditorio. Wenn das nicht kindisch und läppisch ist, lächerlich und kleinkariert

, dann weiß ich nicht. (Dabei denken die vulgären Bozner bei Verdi platz eh nicht an die Aida oder den Nabucco sondern an die Huren, die früher auf dem Verdiplatz standen oder an den Sexshop, der heute dort ist). Vielleicht wird nun in der Folge der ethnischen Flurbereinigung f aych_gdas HaydnrOrchester mjngetduft. f FJHäydn 7'iüt-j • deutsch, hatzmit uns 'nichts zy. tun war damals aber ein Kompromiss :'; Mahler ' ist: schonwergebiin, würde wahiV sclEeinlich die Italiener. ifri z "'. tieren

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Monats-Tandem
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Page 7 of 40
Date: 01.12.1984
Physical description: 40
lern sprechen, lassen sich nicht in bare Wahlprozente ummünzen. Aber das wissen die aufstrebenden Grünen Ita liens, und von überstürzten und „mar kenrechtlichen” Versuchen, ein grünes Firmenzeichen und „image” aus'dem Boden zu stampfen, nur damit keine Falschmünzer inzwischen das Feld be setzen, halten sie auch nichts. Ftwa mit dem notariell gegründeten „Par- tito verde — verdi d’Furopa” hat man nichts gemein: „eine Partei, die auf dem Papier gegründet wird und zwar Mitgliedsausweise

. Und damit werden sie in den nächsten Monaten reichlich ausgelastet sein. AL LA MOZIONE DEI VERDI All’assemblea nazionale delle liste ver di (o comitati promotori di liste verdi) a Firenze, 8 dicembre 1984, è stata approvata la seguente mozione finale: L’assemblea dei Comitati promotori delle liste verdi riunite a Firenze 1’8 dicembre 1984, nel momento in cui il movimento verde sta concretizzan do ipotesi di rappresentanza autonoma nelle istituzioni ritiene che le Liste ver di debbono essere espressione di anni di impegno

irreversibilità del degrado della vita biologica, così come pensia mo che non sia possibile garantire la sopravvivenza dei cicli biologici senza un mutamento radicale dei valori etici, dei modi di gestione del potere e del tipo di scelte che oggi caratterizzano l’attuale sistema dei partiti. Da queste considerazioni discende la necessità di promuovere liste verdi a livello locale che comunque potranno eserci tare un effetto dirompente nei con fronti della partitocrazia. La presenza nelle istituzioni (luogo

dignità verde. In una riunione più ristretta, per de legati, il giorno successivo è stato de ciso: 1. di convocare una ulteriore riunione aperta ai delegati di tutte le liste verdi interessate, esistenti o costituende, che si svolgerà a Firenze il giorno sabato 26 gennaio 1985, per procedere oltre sulla strada di construzione di alcuni strumenti comuni alle liste locali delle diverse regioni e comuni; 2. di organiz zare — sempre a Firenze — una secon da grande assemblea pubblica dei ver di, domenica

24 febbraio 1985, per lanciare in quell’occasione anche una proposta elettorale relativa alle situa zioni in cui appare matura; 3. di affi dare per intanto ai verdi fiorentini, che — insieme alle liste o comitati di Me stre, di Lugo e di Ancona — avevano preparato la prima assemblea nazionale (indirizzo per informazioni e contatti: Maurizio da Re, c.p. 1235, 50100 Fi renze 7).

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Der Standpunkt
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Page 7 of 12
Date: 26.01.1951
Physical description: 12
Käutner», sagte hin terher einer der Financiers, «es ist kein Wunder, dass Sie sich mit solchen Projekten Ihren Namen ruinieren».. Drei Monate später war der. «Dritte Mann» da. Man stand vor den Kinos Schlange, und die Aufführungsserien mus sten Wochen hindurch verlängert werden. [Muss man mehr, über die Situation des [ deutschen Films sagen? Man muss nicht. Verdi am Comersee Nach einem, wahren /Geschehnis erzählt ■ von Hans Betbge ' Am.' 27/Januar Blrid ea fünfzig Jahre, dass; Giuseppe Verdi verstarb

/ ' ' ; ; An einem der - Tische unterhielt sich der alte Verdi mit Freunden. Der Bart, der das geistige, ' scharf geschnittene Antlitz umrahmte, war schon, silber- weiss. Rechts neben ihm sass sein Ver leger Riccordi aus Mailand, auch schon ein Alter, zur Linken eine berühmte russische Sängerin, die Nlkolajewna, die auf der Höhe ihrer Triumphe stand und zur Zeit in der Scala sang. Auch Arrigo Boito war da, Komponist und Verdis später Textdichter, und einige andere Freunde. Man unterhielt sich leise, .Verdi sprach

mit vorrückender Stunde immer weniger; er blickte auf die magisch schillernde Fläche des Sees und auf die Lichter der Ortschaften drü ben am andern Ufer, dies ganze land schaftliche Bild mit den Alpentoergen erschien ihm wie eine feenhafte Deko ration einer noch nicht geschriebenen Oper- Plötzlich erklangen die Töne einer Gitarre, und dann hob eine Stimme an, diskret zwar, aber, rauh, verbraucht, geborsten, mit erloschener Kraft. Verdi horchte auf und-blickte nach dem Ein gang . zum- Garten hinüber, woher

, die Klänge .kamen. Er kannte diese .gebor stene Stimme, die einstmals so herrlich gewesen war. Jetzt näherte sich der Sänger langsam den Gästen. Es war eine grauhaarige, in schäbigem Anzug daherschreitende Gestalt, einen breit- krämpigen alten Filz über dem zermer- gelten Gesicht. Er sang ein neapolita nisches Volkslied,. die Begleitung • auf der’ Gitarre war Von; hoher Musikalität. Als er das Lied geendet hatte, erhob sich Verdi und trat zur Verwunderung der Anwesenden an ihn heran. «Guten Abend

. Aber so geht es nicht weiter, Enrico. Man muss etwas für dich tun». Nun wendete, er sich an die Nikola- jewna und eröffnete. ihr, dass es sich bei dem Sänger um Enrico Arnaldi handele, der einmal auf der Bühne der Scala stand und alles hinriss mit dem Zauber seiner Stimme. Verdi fragte die Nlkolajewna, ob sie für Enrico singen wolle. Sie sagte zu. Arnaldi schlug ein paar Akkorde, als Introduktion, dann begann die . Russin die;Arle der Gilda, aus «Rigoletto». Sie sähg das schwermütige Lied wunderbar

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Alpenzeitung
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Page 3 of 6
Date: 26.01.1941
Physical description: 6
Sonntag, den ?n. banner I9NXIX ,.A i p e n i e « ? u n c>à Sene Der IDei^ter cler Oper ctes 19. Ialiàunclerts: Eiuseppe Derell / zu ^elnem ^0. Toclestag - 27. I Das heurige Mu chen Verdis, dessen steht im à Todesjahr in lien und in der gesamten Kulturwelt mit der Aufführung von Werten des Mei sters der Oper des IS. Jahrhunderts be gangen wird. Durch Verdi>erhielt die ita lienische Oper neue Kraft und ein unver gängliches Edelreis. Er wahrte in seinem schaffen nicht nur würdig die gute alte

Tradition Italiens, sondern behauptete auch als einziges ebenbürtiges Genie Wagner gegenüber seine nationale Selb ständigkeit und schuf einen eigenen le bensfähigen und zukunftsweisenden Stil. Verdi wurde am 10. Oktover 1813 in dem zur Gemeinde Busetto gehörigen Dörfchen Roncole bei Parma geboren. Seine Eltern, Carlo und Luisa Verdi, führten einen kleinen Laden mit Wein- um> Likörschank. Im Jahre 1814 rettet Luisa Verdi sich und dem Söhnchen das Leben, indem sie vor den Kosaken der Koalitionearmee

in den Glockenturm der Dorfkirche flüchtet. Im Jahre 1816 wird dem „Giuseppe' àrdi seine Schwester Giuseppa geboren. Die Mutter setzt all ihre Hoffnungen auf den erstgeborenen Giuseppe, der zwar etwas anfällig ist, aber in seiner scheuen, jfast verschlossenen Art «in starkes Jnnen- ßeben spüren läßt. Eine einfache, stille, Hebende Mutter. Ein einfacher, stiller, àbender Sohn. Als der zehnjährige Giuseppe Verdi das Gymnasium in Busseto bezieht, nimmt der wohlhabende und musiksreu- dige Kaufmann Antonio Barezzi

den Junaen in seinen Schutz. In Barezzis Haus« befreundet sich der Heranwachserwe Verdi mit der ältesten seiner sechs Töch ter. Auf Barezzis Betreiben in Milano vollends zum Künstler ausgebildet und Mließlich zum „Maestro di musica' in Busseto ernannt, heiratet Giuseppe Verdi am 4. Mai 1836 die acht Monate jüngere Margherita Barezzi. In den zwei folgen den Jahren schenkt ihm „Margheri' eine »Tochter und einen Sohn. Der blutjunge .Autor einer ersten ernsten Oper zieht t83S mit Frau und Kindern nach Mila

- .no, und das Glück scheint ihm hold zu Hein. Da trifft ihn nach der erfolgreichen Uraufführung des „Oberto', bei der Ar- weit an einer zweiten, heiteren Oper ein »schwerer Schicksalsschlag: da verliert der ,Siebenundzwanzigjährige innerhalb von zwei Monaten erst den kleinen Sohn, vann das Töchterchen, schließlich die Gat tin und Mutter. Wir lesen in Verdis ei gener Aufzeichnung: „...am 19. Juni 1840 trug man den dritten Sarg aus meiner Wohnung. Ich war allein, ganz 5 5/ VUdai» Verdi» (Roma — Galleria d'Arte

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Die neue Südtiroler Tageszeitung
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Page 15 of 16
Date: 15.06.2004
Physical description: 16
EISACKTAL - WIPPTAL WERBUNG EISACKTAL GERRYLAND fullservice agency Tel. 0474/531381, www.gerryland.it Grüne legen um 3.945 Stimmen zu Die SVP muss im Eisacktal eine bittere Pille schlucken. Mit einem Minus von 16,5 Prozent wurden alle Befürchtungen übertroffen. Triumphreicher Sieger ist die Liste Federazione dei Verdi mit Spitzenkandidat Sepp Kusstatscher, die im Eisacktal um 16 Prozent zulegte. Von Erna Egger D ie Wahlaufrufe haben ihre Wirkung gezeigt Das Ei sacktal kann im Vergleich

in Feldthums einstecken, während Kusstatscher einen Zuwachs von 21.5 Prozent verzeichnen kann. In Klausen verlor die Volkspartei 20,4 Prozent Die Liste Federazione dei Verdi kann sich über ein Plus von 16.5 freuen. Besonders bezeich nend ist im Eisacktal auch das Wahlergebnis in der Hauptstadt Brüten (siehe eigenen Bericht) Insgesamt kam Kusstatscher im Eisacktal auf 5.392 Vorzugstim- SVP Grüne Ulivo Lega per l'autonomia Forza Italia Alleanza Nazionale Verdi - Verdi Lista Bonino Rifondazione Comunista Lega

. Die Liste von Eva Klotz verlor mit 636 rund 69 Stimmen. ERGEBHISSE WIPPTAL Partei Stimmen % Vergleich 99 SVP 5.675 59,2% -9,8 % Grüne 1.295 13,5 % +7,5 % Lega per l'autonomia 666 6,9% -1,5 % Ulivo 660 6,9% +3,7 % Alleanza Nazionale 427 4,5% +0,7% Forza Italia 419 4,4 % -0,3 % Verdi - Verdi 142 1,5% - Rifondazione Comunista 44 0,5% 0,0% Lista Bonino 44 0,5% -2,1 % Lega Nord 37 0,4% 0,0% Brixen: SVP verliert 15 Prozent „Ich bin über das Wahlergebnis nicht überrascht Das Wahlverhal ten war ähnlich

um 16,8 Prozent zu. Kusstatscher erhielt in Brixen 2.28*1 Stimmen. Die Liste von LUli Gruber kann sich mit 981 Stimmen über einen Zuwachs von 2,4% freuen. ER6EBHISSE BRIXEN Partei Stimmen . % Vergleich 99 SVP 3.816 38,6% -15,0 % Griine 2.538 25,7% + 16,8% Ulivo 981 9,9% +2,4 % Forza Italia 724 7,3 % -1,1 % Alleanza Nazionale 661 6,7% +0,9 % Lega per l’autonomia 401 4,1% -2,4 % Verdi - Verdi 129 1,3% - Lista Bonino 108 1,1% -1,1 % Rifondazione Comunista 103 1,0% +0,3 % Lega Nord 72 0,7 % +0,2 %

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Dolomiten
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Page 3 of 12
Date: 27.01.1951
Physical description: 12
Giuseppe Verdi Zu seinem 50. Todestag am 27. Jänner 1951 Zu welchem Zweck ward uns Musik gegeben? Ut’$ nicht, des Menschen Seele tu erlrischen N’aeh ernsten Stunden und der Arbeit Miih’l Shakespeare Spricht man von italienischer Musik, so meint man die Oper, welche auf diesem Boden entstanden ist und hier alle anderen Musikformen weit übertroffen, ja nahezu verdrängt hat; und geht die Rede von der Oper, so denkt man an Italiens größten Tondichter, den berühmten Opernreforma tor Giuseppe Verdi

aufzeigte und in theoretischen Erläu terungen neue Wege wies. Was er in Wor ten aussprach, Heß dann erst das Genie Verdis zur Tat werden. Mit Verdi bricht nun ein neuer Tag, eine neue Zeit an. Er erscheint als Retter der vom Untergang bedre hten italienischen Oper. Diese Tatsache tritt um so augen scheinlicher hervor, würde man einmal an nehmen, daß Verdi überhaupt nicht exi stiert hätte. Welch gähnende Leere würde sich auf tun im er» wickhmesgeschichtlichen Opernschaf fern Italiens, ja in der gesamten

Musikwelt! In seinem eigentlichen Erst lingswerk «Nabucco», das die Befreiung der Hebräer aus der babylonischen Gefan genschaft zum Gegenstand hat. kündigt sich, obwohl noch von der Umgebung sichtlich beeinflußt, bereits ein neuer Gei'Jt an. Ein Innenstrom rhythmischer Energien flutet durch dio Chöre und die Ouvertüre, die lebhafte Thematik erinnert an die Revolutionsoper, welche um diese Zeit die französischen Bühnen beherrscht. Aber vor allem durch die Wahl des Stof fes weiß Verdi die Saiten

des nationalen Frcihedsgefühles seines Volkes zu rühren. Der Chor «Va pensiero», den heute jedes Schulkind singt, wurde damals zum Natio nallied. das Schicksal der in Gefangenschaft Schmachtenden wird zur eigenen Sache der Nation und in dem jungen Verdi sehen die Patrioten einen geistig-künstlerischen Füh rer in ihrem Kampf um die nationale Un- abhängigkei*. Der Name Verdi; V fVit torio) E (Emanuele) R (Re d’) I (Italia) wird kr dieser Deutung zum Losungswort im Bofreiungekamnf «Nabucco» Ist das erste Werk

Verdis, das an der Scala zum klingenden Leben er weckt wurde. Nach damaliger Gepflogen heit wohnte der Komponist der Premiere im Orchester bei. Verdi nahm Platz zwi schen dem ersten Kontrabaß und dem Cel- l-.Un. Der Ko-'ze-tmeist' , r. ein _Fr”und Ver dis, sagte: «Maestro, heute möchte ich an Ihrer Stelle sein». — Die Prophezeiung, die in diesen Worten enthalten war, er füllte sich, denn der 9. März 1842 in der Scala zu Mailand ist der Tag, an dem Ver dis Stern am Opernhimmel Italiens aufzu steigen

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Page 12 of 12
Date: 13.10.1982
Physical description: 12
, bedeutet für Westdeutsch lands aggressive Untcmehmerkreise. Freiberufler, Aufsteiger und sonstige gut verdienende Zeitgenossen, endlich etwas vom Wohlfahrtsballast abwerfen zu kön nen, an den sich bisher Arbeitslose, Ju gendliche, Ausländer, Rentner, Behinderte und zahllose andere Einkommensschnache klammern konnten. Die traditionell sozial Germania Chi sono i «verdi» Ma chi sono questi «verdi», che — ormai non più tanto a sorpresa — di volta in volta entrano nei parlamenti regionali tedeschi (con

te mit Außenseitern. Es wird darauf ankommen, daß es im bayerischen Zweiparteiensystem nicht zu ruhig wird. Molti di I oro svolgono attività di base in uno o più gruppi di azione, non necessaria mente legati ai «verdi». La loro struttura partitica è estremamente federalista e de centrata: non ri sono leader o capi la cui immagine possa riassumere o schiacciare quella collettiva. A Brema sono feroce mente anti-marxisti (quelli rappresentati in parlamento), ad Amburgo hanno una forte impronta di sinistra, a Berlino

al pubblico, salvo quando si trattino questioni personali. La ricerca di una linea comune e vincolante procede lentamente, badando a non emar ginare posizioni ed esperienze presenti nei nuovi movimenti. Un quarto degli elettori giovani votano «verde», ma i suffragi pro vengono anche da ex-elettori di tutti gli al tri partiti (in misura maggiore dalla sinistra socialdemocratica e liberale). Un sondag gio ha rivelato che la maggioranza degli interpellati considera i «verdi» collocati a sinistra; tre quarti

dell'elettorato «verde» sarebbe favorevole a forme di cooperazio ne con la socialdemocrazia (che a sua vol ta ha finora sdegnosamente respinto l'ipo tesi, nonostante qualche apertura di Willy Brandt e molte sollecitazioni di una parte della base). Tra i verdi non è considerata parifica la propria dislocazione «a sinistra della SPD». Spesso insistono che non sono clas sificabili secondo lo schema destra'sini- stra. e nella prassi di solito è difficile scor gere graduazioni nel (oro giudizio sui tre •partiti

dell'espansione economica e tecno logica»: CDU, SPD, FDP non fa grande differenza — dicono —, i «verdi» devono accentuare la loro totale autonomia e la radicale estraneità al complesso nuclear - industriale-espansivo. Ma i verde • alter nativi di Amburgo con la loro astensione contrattata (in cambio di spese sociali e ri nunce a progetti anti-ecologici) tengono in sella il sindaco socialdemocratico, nono stante che i democristiani abbiano preso la maggioranza relativa. Sicuramente i «verdi» non possono esse

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Die neue Südtiroler Tageszeitung
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Page 14 of 16
Date: 31.01.2001
Physical description: 16
Mi 31.1.2000 Nr. 22 Tag eszeitung R in Leben für die Musik Veronika Beci: Verdi - Ein Komponistenleben. schüttelte die ganze Nation: Musi- "s*"-: . V ■NeS > * v :'rC o'>- J, \ 5“‘,S 1 ■ WI EPE ft E N T D E C KT Im Anfang war die Vollendung Carl Dallagos Schriften. (kk) Der in Bozen ge borene Carl Dallago musste, aufgrund sei ner heftigen At tacken gegen Musso lini und den Faschis mus 1927 nach Nord tirol übersiedeln. Dort lebte er-in Bar wies und später in der Nähe von Inns bruck, wo er 1949

starb. Dallago ge hörte von 1910 bis 1914, also bis zum Beginn des Ersten Weltkriegs, zur Re daktion der expres sionistischen Zeit schrift „Brenner“, die von Ludwig von Ficker gegründet worden war.M Der CARL DALLAGO IM ANFANG WAR DIE VOLLENDUNG, (kk) „Mailand, 27. Januar 1901. Die Stadt der Scala, die Stadt der Oper trauert. Guiseppe Verdi ist soelxm im Grand Hotel de Milan verstor ben.“ Tilge vorher war der bedeu tendste Ojiernkonijjonist Italiens im Hotel zusammengebrochen. Seitdem walteten

Freunde und Re] xirter auf das tägliche Bulletin. Die Nachricht von Verdis Tod er- kliebhaber und Patrioten fielen in tiefe Trauer. Die Gestalt des grollen Guiseppe Verdi, der 1813 in dem kleinen Ort Le ltoncole in der Nähe von Parma zur Welt kam, verklärte sich im Laufe der Jahre, bis es le gendenhafte Züge annahm. In ihrem Vorwort spricht die Musik wissenschaftlerin Veronika Beci von der verführerischen Kraft seiner Biografie, „verführerisch durch ihre legendenhaften Züge, die den überaus

, des Widerstands gegen die 1-Vemdheirschal t und für die Eini gung Italiens, machte. Seine wirk lich dramatischen und grollen Werke schuf Verdi erst mit den (Ipern „Macbeth“. „Rigoletlo" und „Luisa Miller", die frei sind vom plakativen Revolutionsgestus und in deren Mittelpunkt tragische Schicksale stehen. Veronika Beci ist ein liebevolles Bild des groben Komponisten ge lungen. Außerdem werden im An hang alle Opern mit einer kurzen Inhaltsangabe sowie weiteren In fonnationen zum Entstehungs jahr und dem Ort

der Urauf führung genannt. Veronika Iicci: Verdi. Ein Kom- ponistenlcben; 450 S.; Artemis & Winkler, Düsseldorf /Zürich 2000, ca. 50.000 Lire. „Brenner“ zeichnete sich vor allem durch eine rückhaltlose kul turkritische Einstel lung aus und bot Lyrikern, Er zählern, aber auch Verfassern kultur- bzw. kunstkritischer- Essays ein Forum. Bekannt wurde Carl Dallago nicht nur als Lyriker und Verfasser me ditativer Werke, in denen er seine dionysische Naturbegei- stcrung und seine Kritik an den Auswüchsen

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Nos Ladins
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Page 4 of 10
Date: 01.05.1951
Physical description: 10
Pensier a G. Verdi Dut ’l mont dla mujiga, y la Talia spezialnienter, lecorda y festejeia ehest an i 50 anl da la mort dl jgran oom- positeur de mujiga G. Verdi. Co che truepiscima publicazions ä da gran seni a chesta recurenza, ue-1 ’nce nosta plata lecurde chesc gran iauem. A scri dla vita v de duta !a mujiiga metuda adum da Verdi, ne finessun plu, ma ’n valguna eosses muessun ‘mpö leourde. Velch dirä: ma neus, jent dla campanies, di monc’, di creps ne on nia ucajion de’mpare a cunescer

rusneda che va tan a euer v che de- sceida y arleva te neus i sentimenc’ plu auc’ y plu nobli. La mujiga de Verdi ä na rusneda nia ria da ’ntender; suenz mujela v zorta, ’nfati da ulei bon. LJnii Sentiment dla persona, dal plu omel al plu crudel, dal plu devot al plui desliä ie tan ben metü dant, che si Opres foss datrai da ’ntender sqnza paroles. Y dla natura ’nstessa te duc’ si munumenc’ dai plu biei y soleni ai plu manaceusc, nes rejona Verdi te si Opres for y for. Co pö-n pa audi dut chesc senza

ne fe purte nosc pensieres y sentimenc’ al Creator: Idie. La gra.i- diositä y beleza dla composizions dl gran Verdi ne se lascia nia spieghe a paroles. Ma ence ’l talent y la fantasia che ’n tel uem ä messü avei, ie zeche ora de mesura. Perchel lecurdon-s’l y veneron-s’l. Scuton su y purvon de’n- tender for plu y plu si etema melo- dies. Fdg. ’L fernp Tant ne venie-1 pa rusnä dl temp! Tan de neif ch’st an! Sce’n jira-la pa mo no? ’L rusne per ’l temp ie dut debant. llö ne pö la persona propi fe net nia

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Der Standpunkt
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Page 9 of 16
Date: 04.03.1949
Physical description: 16
dem Künstler-Eingang der Scala, befindet sich das «Ristorante Verdi», ein gepfleg tes und vor allem seiner niedrigen Prei se wegen bekanntes und stark besuchtes Lokal. Hier kann , man als einem der Direktoren einem stattlicher Sechziger begegnen, der mit stets sich gleichblei bender Verbindlichkeit um das Wohl auch der schwierigsten Gäste bemüht ist. Dies Ist der Cavaliere Umberto Ber tolazzl. So kam ich oft mit Ihm Ins Ge spräch, und fand dabei ein mir schon bekanntes Gerücht bästätigt: dass näm lich Herr

Bertolazzl als Junger- Bursche, um die Jahrhundertwend’ etwa, der bis zum Tode getreue Vertraute Giuseppe. Verdis war. Und nun wird Cavaliere Bertolazzl gesprächig und kramt ln seinem Eririnerungsschatz... Maestro Verdi verbrachte nach dem Tode seiner Frau die Wlntermonate ; sei ner letzten Lebensjahre regelmässig im Hotel Milan in Mailand. / wo er ein ständiges Appartement, hielt.- Der Be sitzer des Hotels, Commendatore. Spatz, suchte unter dem Jüngeren Personal Umberto Bertolazzl

aus,. damit • dieser dem Ehrengast als eine Art ständiger, persönlicher Attaché zur Seite stehen sollte. Umberto war verantwortlich für die Tafelfreuden dès fast Achtundacht- zlgjährlgen, - und er versah sein Amt mit Begeisterung und schwärmerischer Hingabe , an seinen Maestro. Noch heute finden sich ln seinem Besitz Speisekar ten, wlé sie täglich nach Rücksprache mit déni Küchenchef'eigens für Verdi gedruckt wurden, Menüs nach des Mei sters Gusto zusammengestellt — Zeug nisse für den gesunden. Appetit des grel* sen Komponisten

bis vier verschiede ne Weine raffiniertester Auswahl, und Sekt an allen Gedenk- und Festtagen. Verdi speiste mittags nur ln Gesell schaft seiner Nichte, Maria . Carrara, die ihn ständig nach Mailand beglei tete und bei ihm wohnte. Abends er weiterte ‘ sich die , kleine Tafelrunde durch fast stets die gleichen Gäste* Ärrlgo Boito, die schon betagte Sänge rin Stolz, ehemals die beste Interpretin der grossen Verdl*Rölleh, und Verdl'a Verleger' Glullö Ricordl. Herr Bertolazzl, der den Meister ge rade

. Nach dem Mittagessen empfing er wohl hier und.da einmal seit -langem -angemeldete Besucher, aber es war nicht einfach, bis zu Ihm vorzu dringen. Am Nachmittag kam die Si gnora Stolz, die stets.bis abends spät nach dem Essen zu der gefürchteten Karteripärtle' blieb. ’ Gefürchtet, denn Verdi ertrug es nicht, zu verlieren... Er kränkte sich bitter, wenn Ihm bei der «scopa» eine Runde misslang; eine unglückliche Hand genügte, . um seine Stimmung für den. ganzen Abend zu verderben. So war es unter seinen Mit spielern

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Die neue Südtiroler Tageszeitung
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Page 14 of 16
Date: 15.06.2004
Physical description: 16
sehr zufrieden. „In Meran ha ben die Grünen zudem an die Berlusconis Trickliste Verdi/Verdi 0,8 Prozent abge ben müssen, weil sich Jung wähler vertan haben könnten“, so Bernard. Der Grünenspre cher freut sich auch für den Ulivo und verweist auf die Tat sache, dass das Mitte-Links- Bündnis, das in der Stadtre gierung als Koalitionspartner sitzt, mit diesen Wahlen eben so gestärkt hervorgeht. „Zu sammen kommen die Koaliti onspartner des Mitte-Links- Bündnisses somit auf 32 Pro zent während die SVP bei 27,8

% -10,7 % GrQne 2.427 14,1 % +5,2% Lega per l'autonomia 2.427 12,9% 2,0% Ulivo 667 3,9% +2,8% Forza Italia 196 1,1% +0,3% Alleanza Nazionale 189 1,1% +0,3% Verdi Verdi 158 1,9% - Rifonazione Comunista 34 0,2% +0,1 % Lega Nord 31 0,2% -0,1% Lista Bonino 22 0,1% -0,8% Partito Pensionati 13 0,1% 0,0% Lista Di Pietro 13 0,1% - ERGEBNISSE BURGGRAFENAMT Partei Stimmen % Vergleich 99 SVP 24.235 51,3% -8,6% GrQne 5.739 12,1% +5,2 % Ulivo 5.126 10,8% +4,9% Lega per l'autonomia 3.937 8,3% +0,2% Forza Italia

3.070 6,5% -0,9% Alleanza Nazionale 2.538 5,4% +0,6% Verdi Verdi 463 1,0% . Lista Bonino 392 0,8% -3,0 % Rifonazione Comunista 380 0,8% +0,1 % Lega Nord 286 0,6% +0,2% Lista Di Pietro 229 0,5% - Comunisti 152 0,3% +0,1 % hat natürlich der Grüne Sepp Kusstatscher, der nun die defini tive Gewissheit hat, endgültig nach Europa ziehen zu können. Bei einer Wahlveranstaltung vor wenigen Wochen in Schlanders, wo Kusstatscher mit Ex-Europa- parlamentarier Reinhold Mes sner auftrat, prophezeite ihm Letzterer

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Die neue Südtiroler Tageszeitung
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Page 9 of 16
Date: 03.12.2003
Physical description: 16
I M L A . ; N D I BOZEN - UMGEBUNG „Inhalt statt Namen“ Bruno Hosp, Noch-Kultur-Landesrat und Vizepräsident der Theater-Stiftung, hält die ethnisch neutrale Rückbenennung von Stadttheater und Konzerthaus für einen notivendigen Schritt, ein Verdi-Theater abzmvehren und den ethnischen Frieden zu fördern. Tageszeitung: Ist die Strei chung des Namenzusatzes Jo seph Haydn“ am Konzerthaus ein Zugeständnis an den ethni schen Frieden oder eine prakti sche Vereinfachung? Bkuno Hosi*: Ich glaube

war an sich nicht notwendig, etwa in Wien heißt das Konzerthaus schlicht Kon zerthaus. Aber es gibt bei dieser Rückbe nennung sehr wohl einen Zu sammenhang mit dem Druck der italienischen Rechts-Par teien, das Neue Stadttheater Verdi-Theater zu nennen? Das spielt auf jeden Fall auch eine Rolle- Bürgermeister Gio vanni Salghetti Drioli hat in der Vergangenheit mehrmals in den Sitzungen des Verwaltungsrates erklärt, er stehe laufend unter Druck, das Theater in Verdi- Theater umzubenennen. Verdi ist zwar ein klingender

Namen, aber der Komponist kann nichts dafür, dass man ihn vereinnahmt hat. Die Faschisten haben das Bozner Stadttheater seinerzeit in Verdi- Theater umbenannt. Diese Spur hat für uns natürlich einen Beige schmack. Deshalb ist es auch bes ser, nun den Zusatz Neu wegzu lassen. Für mich hat das immer schon sonderbar geklungen, weil man das Alte nicht mehr Wieder erstehen lassen kann, es ist vom Erdboden verschwunden. Stadtheater bzw. Konzerthaus sind einfache Namen, die man sich merken

kann. Bei ihnen war man es eher ge wohnt, dass sie deutsch codier te Namen und Institutionen entschieden verteidigt haben. Hat in diesem Fall die Milde eines abtretenden Kulturpoliti kers gesiegt? Ich war stark gegen die Bezeich nung Verdi-Theater, nicht wegen der Person, sondern aus besonde ren historischen Hintergründen. Der Namen Haydn-Konzerthaus war eigentlich ein Arbeitstitel, weil eben das Haydn-Orchester dort hineinkommen sollte. Ich bin aber grundsätzlich für kurze, prägnante Namen. Mir war aber auch wichtig, dass

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Page 11 of 16
Date: 07.04.1982
Physical description: 16
7 . 4.1982 11 reportage Germania Federale: Schmidt al verde Un tempo la sinistra tedesca in vidiava quella italiana: ah, da voi tutto è diverso, li si che si fa politi ca... Orrì, a volte, tende a succe dere il contrario: si Ruarda alla Germania federale come ad un paese nel quale la stagnazione e l’immobilismo politico e sociale hanno ricevuto forti scossoni, e nuovi sviluppi sembrano possibili. La vittoria dei verdi, la sconiltta dei socialdemocratici, il consolida mento netto della

che tutti i verdi siano «di sinistra», se questa parola ancora ha un senso. Ma nell'opi nione pubblica e nella propria co scienza di sé il movimento «dei verdi» - costituito formalmente in partito da qualche anno per poter partecipare alle elezioni - è consi derato l'ala sinistra dello schiera mento. oltre la socialdemocrazia, senza tuttavia essere bloccato dal «fattore K». il sospetto di comuni smo e di asservimento all'Unione sovietica. I verdi, che in nome di esigenze nuove e lungamente

elettori). Sembra ormai deciso che tra i verdi confluiscano, sempre con molta libertà di movi mento, anche quegli «alternativi» che erano qualificati più nettameli te a sinistra. Al tempo stesso l insolferenzu verso la gestioni! socialdemocra fica serpeggia anche ira le file dei qovani e della sinistra del partito • tra molti sindacalisti, soprattutto li base. Il conflitto è esploso «pur amente intorno alla questione de gli euromissili, tanto che ora due deputati federali della sinistra

so •:ia!democratu:a. Hansen e Coppik, sono usciti rial partito, proponendo la fondazione - in giugno - di un partilo di «socialisti democratici», issai più a sinistra della SPD. Na turalmente i verdi vedono con qualche preoccupazione questo esperimento perché vi scorgono un potenziale indebolimento e frantu mazione dello schieramento alter nativo, e parlano di «fondazione dall'alto». Ma si tratta comunque di un sintomo significativo: alla prima riunione, tenuta nel cuore della zona industriale della Ridir, oltre

1300 partecipanti hanno te stimomato dell'estensione di que sto dissenso. Nero-rosso-verde invece che nero-rosso-giallo? La situazione, in cui un sistema concepito per tre partner (e due poli) ora si arricchisce di un quarto incomodo, è aperta a molli svilup pi. Per la prima volta si comincia a parlare, nelle file dei verdi e della sinistrasocialdemocratica (isola ta. al momento, nel partito, su que sto punto) di una possibile alleanza futura tra socialdemocratici e ver di. Rudolf Bahro. dissidente

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Die neue Südtiroler Tageszeitung
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Page 15 of 16
Date: 12.06.2001
Physical description: 16
die (seltenen) Misserfolge seiner Kar- farben, die Leidenschaften kom men wie unter einem Schleier her vor, samtig und seiden. Die Musik ist ein ununterbrochener Fluss, re- zitativisehe Abschnitte und melodi sche Teile, Arien, Duette, große Ensembles gehen nahtlos ineinan der über. Kein anderer Dirigent hat sich mit diesem Werk je so ausführlich be schäftigt wie Claudio Abbado. Er setzung der rezitativischen Teile: Die „parola scenica“, um die sich Verdi so bemüht hat wird mit ei nem nie gehörten gestischen

blieb das Werk weit hinter anderen Werken des Meisters zurück. Verdi hing am „Simon Boc canegra“ wie an keiner anderen seiner Opern: Liebe und Patriotis mus werden zusammengeführt stilistische Kühnheit und Intimität Das Werk ist stilistisch einmalig; so tief wie hier hat sich Verdi nie in die Seele blicken lassen. „Simon Boccanegra“ ist ein düste res Werk, es überwiegen im Orche ster und in der Besetzung die dunk len Töne. Vieles weist auf „Otello“ hin, anderes wiederum greift dem Impressionismus

vor, wie die fein gesponnenen Klangteppiche. Ver di, der zumeist kräftig zulangt er weist sich als Meister der Rastell- hat es in der Saison 1971/72 an der Mailänder Scala dirigiert Regie führte Giorgio Strehler. Es wurde ein Mythos der Verdi-Rezeption. Als Abbado 1986 nach Wien wech selte, nahm er diese Produktion mit und vor einem Jahr überasch- te er die Welt mit einer neuen In terpretation. Abbados Dirigat ist schlicht phäno menal Die Details der Butitur werden mit einer unglaublichen Akribie hörbar gemacht

Führung der Massen, Respekt für die Musik Vladimir Chemov: Nicht ganz frei von Operngeste European Festival Chorus und der Coro dell’Orchestra Sinfonica di Milano „Giuseppe Verdi“ (ein studiert wurden sie von Romano Gandolfi, der für Abbado bereits zahlreiche Produktionen an der Scala betreut hat): Homogen, fa belhafte Balance, gute Phrasie rung, präzise Artikulation (man versteht wirklich jedes Wort auch im mehrstimmigen Geflecht), und schöner Klang vom Fortissimo bis hin zum Pianissimo - von unwider

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Monats-Tandem
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Page 3 of 32
Date: 01.03.1984
Physical description: 32
könnte, sie/er würde in diese Rolle ganz, gut hineinpassen? Insbesondere munkelt man, daß sich Willi Erschbau- mer — derzeit arbeits- und funktions los, nachdem die SVP-Landtagskandi datur des ehemaligen Sozialdemokra ten nicht den erhofften Erfolg ge bracht hatte — als Volksanwalt anbie- CONVEGNO A TRENTO 1 partiti hanno tirato un sospiro di sollievo ed i giornalisti prontamente ri dimensionato la loro attenzione, quan do al convegno “Qaulc futuro per i verdi in Italia ed in Europa?” (Tren to, 16—18 marzo 1984) era chiaro che

alle elezioni europee di giugno prossi mo non parteciperà una lista verde. Tra i molti gruppi verdi o alternativi convenuti da tutta Italia su invito della “lista verde” di Trento e del mensile “nuova ecologia” (con l’adesione an che della lista “per l’altro Sudtirolo”) l’attenzione semmai era assai più ri volta alle elezioni regionali e comuna li del 1985. Anche se l’intervento di Enrico E'inzi, direttore di un istituto di ricerche a Milano, che ha quantifi cato in un 12 — 13 per cento l’area po tenziale

Bezirksrichter Giorgio Pellegri- ni, Italo Mauro, irmtraud Mair, Anna Stolzlechner, Getrud Gänsbacher-Ca- lenzani Volksanwalt werden? Ja, wa rum eigentlich nicht? tà, ed anche in alcune liste locali; 2) per molte ragioni appare difficile che questa si trasformi rapidamente in un’espressione politica autonoma. Troppa preoccupazione tra gli stessi “verdi” di finire per appiattire la pro pria diversità su un mercato politico e partitico che già i radicali non sono riusciti a sconvolgere in profondità; troppe

“sirene” che nei partiti esisten ti aggiungeranno il tocco ecologista ai programmi ed ai personale politico già visti. Cosi i “verdi” di Viadana e di Ancona, di Trento e di Monza, di Pavia e di A- vetrana (presenti nei consigli comunali ed, a Trento, in quello regionale) e quelli di Torino e Firenze, Milano e Venezia, Cremona e Roma (presenti al convegno, non ancora rappresenta ti nelle istituzioni) sono abbastanza d’ accordo nel dare priorità alle cose con crete, senza lasciarsi ossessionare dal

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