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Books
Category:
History
Year:
1900
¬I¬ Trentini immigrati nel regno d'Italia nella seconda metà del secolo XIX
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Page 38 of 57
Place: Ohne Ort
Publisher: Circolo trentino di beneficenza
Physical description: VIII, 48 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino ; s.Auswanderung ; g.Italien ; z.Geschichte 1860-1900<br>g.Italien ; s.Einwanderung ; g.Trentiner ; z.Geschichte 1860-1900
Location mark: II 101.108
Intern ID: 213232
-4- Ar~ elùvio giuridico — Traduzione delle Pandette di Arndts — Il telegrafo in relazione alla Giurisprudenza. — Nu merose altre monografie. — Fu Membro della Commissione le gislativa che compilò i codici svizzeri sulle obbligazioni, sulle esecuzioni e sui fallimenti. Serafini Serafino Preore Pisa Avvocato al R. Tribunale. — Autore dì un commento al Codice Penale nel Regno d’Italia. Sigitele nob. Scipio \ Nago (V. Categoria III) j Roma Avvocato alla Corte d’AppelIo e libero docente di diritto penale alla

, 49, 59, 60, 61 c 6f>, raggiungendo il grado di Capitano. — Scrisse una bella Itdazione sui fatti della IMvisione Medici nel Trentino. Tranqnillini Tilippo * i Trento Zantbellmi Michele Rovereto l Milano Milano | Dottore in leggo, — Fece, volontario nella Brigata Regina, poi nelle Guide di Garibaldi, le campagne del 1859, 60, 66 e 67 — Era Luogotenente — Uno dei mille. Avvocato alla Corte (l’Appello. — Membro della Consulta legale della Società italiana degli Autori. — Sue opere: Studi di legislazione comparata sui diritti

d’Autore (Milano 1893) — Il plagio (Milano 1896-97). 5Knis nob, Alessandro ; Camreno I Brescia Avvocato al R. Tribunale ed alla Corte d’Àppello. — Ferito gravemente a Vezza nel 1866, fu decorato della medaglia al valor militare.

22
Books
Category:
History
Year:
1912
¬La¬ famiglia Orefici di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 21)
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Page 10 of 13
Author: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Place: Trento
Publisher: Ugo Grandi
Physical description: 9 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Tridentum ; 14,7/8
Subject heading: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Location mark: II 89.169/21
Intern ID: 165299
. Aveva nominato a suo procuratore in Rovereto don Saverio Trenner, il quale in data 7 agosto 1811, a rogiti Francesco Baldessarini ( J ), vendeva per l'importo di lire 8461, a Carlo Maria fu Agostino Tacchi la casa Orefici in piazza Pretoria in Rovereto, e in data 30 ottobre 1815 per fiorini 250 a Francesco Masotti il proprio palco in teatro. Nel 1815 era consigliere del tribunale d’Appello di Venezia; di là passò poi a Trieste e Klagenfurt e nel 1824 fu nominato vicepre sidente del tribunale

d’Appello di Milano, poi presidente del tri bunale di Trieste, presidente del tribunale d’Appello di Venezia e col titolo di Eccellenza, con decreto 5 agosto 1841, fu nominato primo vice presidente del supremo tribunale di giustizia dirigente il senato lombardo-veneto con sede in Verona. Nel 1834 fu inscritto tra i soci della Accademia degli Agiati in Rovereto (-). L’imperatore Ferdinando 1 con diploma 26 marzo 1839 volle premiare l’illustre giureconsulto concedendogli la ba ronia dell’impero con

commenda dell’ordine di Leopoldo. Morì a Venezia il giorno 16 settembre 1854, Aveva sposato Maria Anna de Althammer, dalla quale ebbe una figlia Margherita ma ritata ed un conte Foscolo e un figlio Giuseppe, nato a Lavis nel (') Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto. F) Memorie dell’Accademia degli Agiati M. 720 col nome erroneo di Fer mando e la data falsa di nascita 1772.

Francesco Innocente, unico figlio di Gio Ferdinando, attese agli studi legali e raggiunse le piu alte cariche ed arrivò ai più alti onori. Nato il giorno 28 dicembre 1771, si dottorò in ambo le leggi e fu nel 1797 nominato vicario della giurisdizione del castello di Nomi per Teresa contessa Gonzales de Riviera e Elena baronessa Monteuffel, condomine di quella giurisdizione. Fu poi giudice a Lavis, segretario a Bissingen, e nel 1811 fu nominato consigliere del tribunale di commercio in Vienna

23
Books
Category:
History
Year:
1900
¬I¬ Trentini immigrati nel regno d'Italia nella seconda metà del secolo XIX
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Page 12 of 57
Place: Ohne Ort
Publisher: Circolo trentino di beneficenza
Physical description: VIII, 48 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino ; s.Auswanderung ; g.Italien ; z.Geschichte 1860-1900<br>g.Italien ; s.Einwanderung ; g.Trentiner ; z.Geschichte 1860-1900
Location mark: II 101.108
Intern ID: 213232
4 CATEG. I — MAGISTRATI É FUNZIONARI PUBBLICI Gognome e nome Luogo 1 di nascita o d’origine j Domicilio o residenza Mane! conte Gaetano Trento Milano (V- Categoria Vili) Manfroni dott. Mario Rovereto Roma (V. Categoria HI) Marciletti comm. An drea Arco Roma Martinelli cav. Marco Pieve dì Ledro Spoleto Martini cav. Martino* Trento Roma Mattei cav. Cesare Arco Milano (V. Categoria IV e VII) Mora Tiziano * Riva S. Colombano al Lambro Morelli comm. Mi- chele* Calavino Napoli Jficolini cav. Guido

Condino Milano Orsi dott. Paolo (V. Categoria III) Rovereto Siracusa Fanizza nob. Pompeo Parolini comm. Ani.* ' . (V. Categoria Vi) Borgo di Valsugana Trento Sassari . Verona Farteli Francesco Cles Vicenza . Speoia lltÈi s / Cariche' Professioni - Onorificenze : ; Opere pubblicate - Imprese compiute Podestà di Trento per molti anni, nel 1859, emigrò,a Mi- - , 1 ano, ove sostenne con plauso importanti cariche nella Con gregazione di carità ed in altri Istituti municipali. , ! Capo Sezione

ed in altre re gioni, da esso illustrate con magistrali pubblicazioni. — K socio dell’Accademia degli Agiati e di quella dei Lincei. — Cavaliere Mauriziano e della Corona d’Italia. Segretario al IL Archìvio di Stato. Ingegnere del R. Genio civile. — Commendatore della Co rona d’Italia. Giudice di Tribunale a Lodi, Verona, Treviso; ora a Vi venza. — Letterato, dettò Iodate composizioni poetiche.-

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Category:
History
Year:
1906
¬La¬ famiglia Pizzini di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 10)
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Page 34 of 44
Author: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Place: Rovereto
Publisher: Ugo Grandi
Physical description: 40 S. : Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 12, 1906, fasc. 3/4
Subject heading: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Location mark: II 89.169/10
Intern ID: 165265
nel tribunale di Valtelina, di Rovereto e di Bolzano. Ai 20 di marzo del 1806 fu nominato aggiunto a Rovereto, nel 1807 capitano nella milizia locale e il 10 dicembre 1808 commis sario provvisorio di guerra per il tempo che durava il passaggio delle truppe, fu poi nominato dal governo di Napoleone I con decreto dei 26 novembre 1808, segretario presso il tribunale del dipartimento dell’Alto Adige e con altro decreto dei 21 agosto 1810 dal gran giudice ministro di giustizia in Milano a cancelliere

cri minale presso la corte di giustizia in Trento, carica che tenne fino al 1813. Nel 1816 passò segretario provvisorio d’appello, indi con sigliere del tribunale criminale di Rovereto. Dall’ impetatore Francesco I, con lettera dei 20 novembre 1822, Giulio a nome anche dei suoi fratelli Luigi e Pio, ottenne l’in vestitura delle decime di famiglia, e dopo la morte dell’imperatore Francesco, il suo successore Ferdinando I 1’accordava con decreto dei 20 gennaio 1837, a Giulio e a suo fratello Luigi

. Giulio morì ai 15 gennaio 1840. Fu marito della contessa Fleride, figlia di Bernardino Santi del Monte del Nove di Brescia. Dopo la morte del marito si ritirò a Timoline di Brescia coi figli Enrico Orazio, Bernardino e Riccardo, mentre a Rovereto rimase il solo figlio Edoardo. Delle due figlie Anna Notburga s’accompagnò col nobile Lizzari, Luigia col nobile de Gasperi. Luigi, secondogenito di Orazio, percorse la carriera sacer dotale e nella verde età di circa 14 anni (13 anni, 10 "mesi e 8 giorni

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Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento
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Page 4 of 4
Date: 02.08.1933
Physical description: 4
ho fatto precetto allo stesso Chesi Francesco di pagare all'ufficio del Re gistro suddetto nel termine di quin dici giorni successivi alla scadenza dei dieci giorni di cui nell'avviso di pagamento, sotto pena degli atti ese cutivi in caso d'inadempienza la som- . ma di L. 870.55. Rovereto, li 31 luglio 1933 - XI. L'Ufficiale Giud.: Cucci Michele. 258 CREDITO 258 Art. 1447-48 Camp. P. R. Tribunale Civile e Penale Rovereto. A richiesta del Sig. Cancelliere del R. Tribunale Civ. e Pen. di Rovereto

Io uffic. giud. dello stesso Tribunale ho notificato a Cavagna Giovanni di Giulio di Pilcante, ora assente e di ignota dimora copia dell'atto di av viso del Cancelliere richiedente d. d. 12 giugno 1933 con invito di pagare entro dieci giorni all'ufficio del Regi stro di Rovereto la somma di Lire 4917,30 dovute per spese di giustizia derivanti dalla Sentenza del Tribuna le di Rovereto d. d. 18-11-1930 e da quella della Corte di Appello di Tren to d. d. 2-2-1931.',Nel contempo e nella medesima istanza

ho fatto precetto al nominato debitore di pagare all'Uf ficio del Registro suddetto, nel termi ne di quindici giorni successivi alia scadenza dei dieci giorni di cui nel l'avviso di pagamento, sotto pena degli atti esecutivi in caso d'inadempienza la somma di L. 4952.70. Rovereto, li 31 luglio 1933 - XI. L'Ufficiale Giudiziario: Cucci Michele. 259 CREDITO 259 Art. 1372 Cod. P. R. Tribunale Civ. e Pen, Rovereto. A richiesta del Sig. Cancelliere del R. Tribunale Civile e Penale di Rove reto Io uff. giud

. dello stesso Tribunale ho notificato a Caproni Mario di Guer rino di Arco, ora assente e d'ignota dimora, copia dell'Atto di Avviso di pagamento del Sig. Cancelliere sud detto d. d. 12 giugno 1933 con invito di pagare entro dieci giorni all'ufficio del Registro di Rovereto la comples siva somma di L. 957.60 dovute per spese di giustizia derivanti dalle sen tenze del Tribunale di Rovereto in data 8-4-1930 e della Corte di Appello di Trento in data 13-8-1930, Nel con tempo e nella medesima istanza

ho fatto precetto al nominato Caproni Mario di pagare all'ufficio del Regi stro suddetto, nel termine di quindici giorni successivi alla scadenza dei dieci giorni di cui nell'avviso di pa gamento, sotto pena degli atti esecuti vi in caso d'inadempienza, la somma di L. 1000.10. Rovereto, li 31 luglio 1933 - XI. L'Ufficiale Giud. : Cucci Michele. 260 CREDITO 260 Art. 1429-30 Camp. Civ. R. Tribunale Civile e Pen. Rovereto. A richiesta del Sig. Can celi ere del Regio Tribunale Civile e Penale di Rovereto

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Books
Category:
History
Year:
1912
¬La¬ famiglia Orefici di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 21)
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Page 7 of 13
Author: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Place: Trento
Publisher: Ugo Grandi
Physical description: 9 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Tridentum ; 14,7/8
Subject heading: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Location mark: II 89.169/21
Intern ID: 165299
, fu eseguito l'inventario di tutti i suoi possedimenti.,. Di Benvenuto, un altro figlio di Francesco, morto nel 1643, nell'archivio notarile non esiste che un documento in data 6 luglio ( 5 ) Archivio notarile dì Rovereto, tribunale di Rovereto. ( 2 ) Biblioteca civica di Rovereto, documenti per la storia della Vallagarina (copia). ( 3 - 4 ) Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto.

Ferdinando, un altro figlio di Francesco, nato a Rovereto il giorno 17 aprile 1607, si avviò al sacerdozio dopo aver assolto gli studi nel collegio germanico di Roma. In data 5 febbraio 1640 fu nominato canonico della beata Vergine ad Nives di Salisburgo, occupò la carica di amministratore del vescovato di Gurg (insieme col fratello Bortolarneo) prima per l’arciduca Sigismondo poi per l’arciduca Francesco, fu consigliere del concistoro della metropoli di Salisburgo e beneficiato di San Girolamo

. Testò una prima volta a Rovereto in data 11 ottobre 1660, a rogiti Antonio Ma- linverno ( ] ), lasciando erede il nipote dottor Giovanni, una seconda in data 9 luglio 1668, a rogiti Turner di Salisburgo ( 2 ), legando la maggior parte dei suoi possedimenti alla città di Rovereto, perchè fosse istituita una scuola pubblica con cinque maestri, sacerdoti secolari, e con cinque classi per l’insegnamento graduale dei ru dimenti e della grammatica. Patrono del ginnasio (secondo l’istruzione) doveva essere

l’eredità e nel 1672 diede prin cipio all’istruzione ginnasiale. Da poco tempo l’onorevole Consiglio municipale di Rovereto, per eternare la memoria di questo benemerito cittadino e figlio, battezzò col suo nome una via della città. Il giorno 18 dicembre 1669, a rogiti Pietro Malinverno ( :! ), fu fatto l’inventario degli oggetti di proprietà di Ferdinando, che si trovavano depositati al monte di Pietà, beni lasciati alla comu nità di Rovereto, e in data 9 giugno 1690( 4 ), a rogiti dello stesso notaio

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Books
Category:
History
Year:
1909
¬La¬ famiglia Partini di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 19)
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Page 7 of 30
Author: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Place: Rovereto
Publisher: Ugo Grandi
Physical description: 24 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: San Marco ; 1,3/4
Subject heading: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Location mark: II 89.169/19
Intern ID: 165297
1565 fu ascritto alla matricola tiro lese. Nel 1568 soggiornò di nuovo a Rovereto, dove in data 10 giugno in stadio meodo mas propre Ecdesiaem St. Marci. ( 7 ) scrisse p- 2 ) Archivio, notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto. ( 3 ) Tamsnini Enrico : Una pagina gloriosa di Storia Roveretana, Trento 1908. (43) Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto. ( e ) Presso la famiglia Partini di Rorria. 0 Archivio notarile di Rovereto, archivio dei nobili 1/3.

Cobelli ( x ), alla quale Francesco Partini, con documento 1 febbraio 1550, a rogiti Benvenuto Benvenuti ( 2 ), restituì la propria dote. Francesco Partini, figlio di Matteo, nacque a Rovereto nel 1501, e si dedicò all'arte medica, riuscendone valente maestro. Studiò a Brescia ed ottenne la laurea di medicina all'università di Padova. Ritornato in patria, ■ occupò nel 1531 il posto di medico a Rovereto. Prese parte alla vita pubblica cittadina ed ebbe a su bire anche la prigionia nel castello

di Rovereto dalla prepotenza del capitano di quel presidio, Francesco Breisach ( 3 ). Nel 1535 Francesco era medico di Riva. Tanta fama diffuse del suo sa pere e dell’arte medica che ben presto fu chiamato a Trento come medico del cardinale Cristoforo Madruzzo e di suo fratello Nicolò. Il decano della cattedrale di Trento, Ottone barone de Waldburg, nominato vescovo e poi cardinale in Augusta, lo volle nella sua nuova residenza. Dopo la morte del fratello Bernardino (1549), ritornò in patria, ma i suoi

amici e cèlebri dottori primari della corte cesarea, Mattioli e Alessandrini,'lo chiamarono alla corte di Vienna. Nel 1557 Massimiliano, re di' Boemia (secondo come im peratore), elesse il nostro Francesco a suo medico di camera ; e più tardi divenne medico .dell'imperatore Ferdinando I. Nel 1557 si trovava a Rovereto e il giorno 6 giugno, a ro giti Marco Porta ( 4 ), dettava il suo testamento. In'data 4 di cembre 1558, a rogiti dello stesso /notaio* rilasciava procura a suo figlio dottor.Melchiore

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Books
Category:
History
Year:
1909
¬La¬ famiglia Partini di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 19)
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Page 22 of 30
Author: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Place: Rovereto
Publisher: Ugo Grandi
Physical description: 24 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: San Marco ; 1,3/4
Subject heading: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Location mark: II 89.169/19
Intern ID: 165297
dall’imperatore Fer dinando I, con diploma 24 aprile 1569, del titolo.di sede nobile col predicato di Neuhof; nel 1649 per compera divenne proprietà della famiglia Panzoldi. A Melchiore Partini furori confermati tutti (i-2) Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto. ( 3 ) Chiesa Gustavo: Il processo Marotta. ( 4 ) Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto.

ironico in Mantova, in data 16 maggio 1746, a rogiti Bartolomeo Giorgio Battisti ( i ), testò in Mantova in data 11 maggio 1751, a rogiti Nicolò Petrozan, con codicillo in data Rovereto 29 di cembre 1757, a rogiti Bortolomeo Giorgio Battisti ( 2 ), nominando erede il fratello Melchiore, e morì il giorno 11 gennaio 1758. Fu sepolto nella tomba di famiglia nella chiesa di Santa Maria. Melchiore, secondogenito dei superstiti fratelli di Gio Bat tista, nacque a Rovereto il giorno 18 settembre 1676

, attese agli studi! e si laureò in ambo le leggi. Fissò la sua stabile dimora in Rovereto, dove prese parte attiva alla vita cittadina. Nel 1703, come provveditore della città fu uno dei più indiziati istigatori ed ese cutori dell’assassinio del famigerato capitano napoletano Marotta, avvenuto il giorno 3 luglio 1703 nel palazzo pretorio. Perciò il giorno 15 agosto 1704 insieme col dottor Carlo Antonio Medici, podestà di Rovereto e con molti altri illustri cittadini — pochi soltanto si salvarono colla

processo — si obbligò a versare la parte che spettava al figlio. Melchiore abitava nella casa Partirli in via della Terra e con atto 11 dicembre 1709, a rogiti Andrea Tabarelli, comperò per 2500 fiorini dal cognato Raimondo Panzoldi la casa situata nel borgo di Santa Caterina (oggi proprietà della vedova Margoni-Terini al civ. num. 22). Questa casa era stata fabbricata dal capitano del castello di Rovereto, Francesco Trautson ; passò poi per compera vendita alla famiglia Chiusole, e fu decorata

37
Books
Category:
History
Year:
1912
¬La¬ famiglia Orefici di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 21)
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Page 9 of 13
Author: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Place: Trento
Publisher: Ugo Grandi
Physical description: 9 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Tridentum ; 14,7/8
Subject heading: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Location mark: II 89.169/21
Intern ID: 165299
la carica di provveditore della città negli anni 1746, 49, 53, 56, 57, 61, 64, 67, 70, 73, 76 e 79, di vicepodestà nel 1771. Egli testò in data 30 gennaio 1784, a ro giti Giuseppe Bettini ( cs ) ; il giorno dopo morì seguito a breve distanza dalia moglie Giovanna, figlia di Girolamo Savioli. ( l - 4 ) Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto. P) Archivio notarile di Rovereto, archivio bavaro N. 431. Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto.

nel 1690, ond’è che i figli passarono sotto la tutela di don Dio nisio Saibante. Erano: Margherita, che sotto il nome di suor Ce cilia Angelica si fece nel 1696 monaca nel monastero di San Carlo in Rovereto, fu due volte eletta badessa (1718 e 1727) e per molti anni funse da registratrice delle grazie ottenute per l'intercessione della venerabile Giovanna Maria Della Croce; Cecilia Teresa che sposò Ambrosio figlio di Nicolò Resmini; Francesco Antonio e Gio Ferdinando. Quest’ultimo si avviò alla

po destà di Riva nel 1729, vicepodestà di Rovereto nel 1731, e nello stesso anno capitano di giustizia del castello'di Brentonico e com missario generale dei Quattro Vicariati. Morì nel 1743. Da Dome nica, figlia di Bortolameo Piomarta, carta di dote iti data 25 set tembre 1719, a rogiti Gio Francesco Turbiti, aveva avuto alcuni figli: Cecilia Teresa, che sposò un Ballista di Brentonico; Giovanna Maria, che col nome di Suor Maria Luigia entrò nel monastero della visitazione di Santa Maria in Rovereto

38
Books
Category:
History
Year:
1909
¬La¬ famiglia Partini di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 19)
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Page 6 of 30
Author: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Place: Rovereto
Publisher: Ugo Grandi
Physical description: 24 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: San Marco ; 1,3/4
Subject heading: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Location mark: II 89.169/19
Intern ID: 165297
ed intestato il giorno 10 mag gio 1549. Si era sposato in primi voti a Maria Zimmérman di Trento, la quale testò in data 20 maggio 1528, a rogiti Marco Porta ( 9 ), a favore del marito, in secondi voti ad Antonia qm Ber nardino Frizzi — carta di dote 31 ottobre 1532, a rogiti Gio Iacopo 6--') Archivio notarile di Rovereto, tribunale di Rovereto. (!>) Archivio notarile di Rovereto, archivio dei nobili 1/3. ( 7 - 9 ) Archivio nptarile di Rovereto, tribunale di Rovereto,

7 maggio 1563, a rogiti Marco Porta ( 3 ). A Donato, morto pugnando con tro i Turchi, sopravvisse un’unica figlia, Sibilla, alla quale fu de putato per curatore il cugino Frizzo Partirli. Essa sposò Ognibene, figlio di Nicolò Marnili delle Porte di Rovereto. Fra Elena, figlia di Baldassare, e Sibilla sorse una lite per i beni indivisi dei loro padri, lite, che fu appianata in data 1 luglio 1602, a rogiti lacobo Antonio Camelli ( 4 ), arbitri Gasparo Paganini e Antonio Parolini, notai in Rovereto

. Un’altra lite fra le due cugine e Frizzo Pàttini fu pure appianata in data 30 gennaio 1604, a rogiti lacobo An tonio Camelli ( 5 ). Matteo, un altro figlio di Antonio, si dedicò come il padre all’arte farmaceutica, e la esercitava nella propria casa sul Mal- canton. Nel 1510 occupava la carica di massaro della comunità di Rovereto, Morì il'giorno 3 luglio 1517 ; testò in data 31 marzo 1517, a rogiti Domenico Frizzo (°), a favore dei figli Bernardino e Gio Francesco, lasciando ad essi parte dei suoi

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Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento
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Page 4 of 6
Date: 29.07.1933
Physical description: 6
116 fond. 1261, 1295-4 pari. edif. 174, 175, 176, 178, 180, 117-2 C. C. Aldeno. Rovereto, li 20 luglio 1933 - Xi. Il Cancelliere: Maflei. • 237 CREDITO . 237 Art. 1750 Camp. pen. R. Tribunale Civ. e Pen. di Rovereto. A richiesta del Sig. Cancelliere del Tribunale di Rovereto. Io ufi', giud. del Tribunale mede simo, mediante mio atto affisso e con segnato al iP. M. e la presente inser zione ho notificato a Ficili Salvatore di Antonio da Ragusa; ora assente e d'ignota dimora, l'atto di avviso

di pagamento emesso dal Cancelliere ri chiedente in data 20> giugno 1933 con invito di pagare al Ricevitore del Re gistro di Rovereto entro 10 giorni la somma di L. 1,'511.45 dovuLe per spe se di giustizia derivanti dalle senten ze del Tribunale di Rovereto e della Corte d'Appello di Trento in data 23- 9-23-11 1932 facendo nel contempo precetto allo stesso di pagare nel ter mine di quindici giorni successivi al la scadenza dei dieci giorni; sotto pe no, degli atti esecutivi in caso d'ina dempienza

, la complessiva somma di L. 1,553.95. ì Rovereto, li 26 luglio 1933 - XT. L'Ufficiale Giud.: Cucci Michele. 238 CREDITO 238 Camp. pen. 1712, R. Tribunale C. e Pen. di Rovereto A richiesta del Sig. Cancelliere del R. Tribunale di Rovereto Io uff. giud. del Tribunale suddetto, mediante mio atto all'isso e conse gnato al P. M. e la presente inserzione ho notificato a Lucrezio Alessandro di Giuseppe e Cappelletti Cesare di A- driano di ignota dimora, l'Avviso di pagamento emesso dal Cancelliere suddetto in data

20 giugno 1933 con invito di pagare al Ricevitore dell'Uf ficio del Registro di Rovereto entro 10 giorni la somma di L. 12(50.20 do vute per spese di giustizia derivanti dalle sentenze del Tribunale di Rove reto e della Corte d'Appello di Trento in data 23-4-1932 e 22-6-1932, facendo nel contempo precetto agli stessi di pagare nel termine di quindici giorni successivi alla scadenza dei dieci giorni, sotto pena degli atti esecutivi in caso d'inadempienza, la comples siva somma di L, 1313.95. Rovereto

, li 26 luglio 1933 - XI. L'Ufficiale Giucl.: Cucci Michele 239 CREDITO 239 Art. 1443 bis. Camp. Pen. R. Tribunale Civ. e Pen. Rovereto A richiesta del Sigi - •Cancelliere del Tribunale di Rovereto Io uff. giud. del Tribunale mede simo, mediante mio atto affisso e con segnato al P. M. e la presente inser zione, ho notificato a Bonenti Andrea fu Bonifacio di Bondo, ora assente e d'ignota dimora, l'atto di avviso di pagamento emesso dal Cancelliere ri chiedente in data 12 luglio 1933 con invito di pagare

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Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento
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Page 7 of 8
Date: 10.03.1934
Physical description: 8
a curatore della procedura fallimentare di cui sopra il sig. Dr. Giulio de Dal Lago residente a Cles. R. Tribunale Civ. e Pen. di Trento _ li 5 marzo 1934 - XII. Il Cancelliere Flaim. 1718 CREDITO 1718 540-15 Camp. civ. Estratto di Sentenza. Il Tribunale di Rovereto con sentenza 8 marzo 1934 XII ai sensi degli art. 42 leg ge 24 marzo 1903 N. 197 e 25 legge 10-7 1930 N. 995 revoca la sentenza di questo Tribunale delli 11 ottobre 1933 colla quale venne dichiarato il fallimento di Carnevali Ettore

commerciante in Rovereto e ordina trasmettersi gli atti relativi alla Pretura di Rovereto per la procedura di piccolo falli mento. Nomina a Commissario giudiziale l'at tuale curatore Sig. Avv. Gino Pedo in Ro vereto. R. Tribunale Civ. e Pen. di Rovereto li 8 marzo 1934 - XII. Il Cancelliere : Dona. 1719 CREDITO 1719 Art. 572-3 Camp. Civ. In nome di S. M/ Vittorio Emanuele III per grazia di Dio e per volontà della Na zione Re d'Italia. II Tribunale Civ. e Pen. di. Rovereto ha pronunciato la seguente

in cui i creditori devono presentare nella Cancelleria del Tribunale di Rovereto le dichiarazioni dei loro crediti corredate dai titoli giustificativi. 5. Determina il giorno 14 aprile 1934 ore 10 in cui sarà proceduto nella sede del Tribunale alla chiusura del processo verbale di verificazione dei crediti. 6. Ingiunge alla fallita di presentare en tro tre giorni il bilancio nella forma stabi lita dall'art. 686 Cod. Com. e i suoi libri di Commercio. Così deciso dal Tribunale di Rovereto addì 5 marzo

1934 - XII, Seguono le firme. E' conforme all'originale sentenza. R. Tribunale Civ. e Pen. di Rovereto li 5 marzo 1934 - XII. Il Cancelliere: Dona. 1720 CREDITO 1720 Campione Penale N. 1902 R. Tribunale Civ. e Pen. di Rovereto A richiesta del Sig, Cancelliere del Regio Tribunale di Rovereto; Io Ufficiale Giudiziario del Tribunale suddetto, mediante mio atto affisso e conse gnato al P. M. e la presente inserzione, ho notificato a Negri Pierino fu Marco di igno ta dimora copia della parcella

degli atti esecutivi in caso di inadempienza. Rovereto, 1 marzo 1934 - XII, L'Ufficiale Giudiz. : Cucci Michele. 1721 CREDITO 1721 Capione penale N. 1 858 bis. R. Tribunale Civ. e Pen. di Rovereto A richiesta del Sig. Cancelliere del Regio Tribunale di Rovereto; Io Ufficiale Giudiziario del Tribunale suddetto, mediante mio atto affisso e conse gnato al P. M e la presente inserzione, ho notificato a Giori Ettore assente e d'ignota dimora copia della parcella d. d. 28-11 1933 XII resa esecutoria

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Books
Category:
History
Year:
1909
¬La¬ famiglia Partini di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 19)
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Page 26 of 30
Author: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Place: Rovereto
Publisher: Ugo Grandi
Physical description: 24 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: San Marco ; 1,3/4
Subject heading: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Location mark: II 89.169/19
Intern ID: 165297
venne a soggiornare nel bagno di May- statt in Pusteria, dove morì il' giorno 19 agosto. Era sposato a Laura Garducini, dalla quale non ebbe prole; con lui quindi si estinse il ramo di Rovereto della famiglie Partini. Come nelle precedenti pubblicazioni ho riunito nell’albero genealogico i membri della famiglia e vi aggiunsi una tavola collo stemma gentilizio. f 1 ) Archivio notarile di Rovereto, tribunale dei nobili 1/3.

mento poetico intitolato : Per la partenza da Rovereto stia patria di Sua Eccellenza il Sig. Gio. Carlo barone Partini di Meuhof e Stokak Tenente maresciallo, e Comandante in Praga per Sua Maestà E Imperadrice Regina d’ Ungheria e Boemia, ecc. ecc. Rovereto 1764. Nel 1748 aveva sposato a Vienna Maria Francesca Liduina, figlia del consigliere di corte barone di Saffran ; lasciò morendo dietro di sè i figli minorenni Anna, Emanuele e Gian carlo, dei quali soltanto l'ultimo sopravvisse. Gian Carlo

, dopo aver passati 1 primi anni a Vienna e nelle Fiandre, nel 1791 si recò a Rovereto a far rifiorire la famiglia. Ma per la mala amministrazione e prodigalità fu'posto sotto cu ratela dal cesareo regio giudizio provinciale ai confini d'Italia con decreto in data Trento 13 maggio 1806, e gli fu deputato a cu ratore il barone Orazio Pizzini. Si recò poi a Bressanone, dove morì il giorno 6 febbraio 1836. Si era ammogliato alla contessa Maria Antonia, figlia di Sua Eccellenza Luigi de Sarnthein, con

sigliere intimo, e. di Carolina contessa Trapp — carta di dote in data Innsbruck 22 marzo 1793 ( x ). Procreò: Luigia, che sposò nel 1828 Antonio Engl di Bressanone, Carolina sposa dal 1837. del medico dottor Francesco Guggenberg e Luigi. Questi si dedicò alla carriera tribunalizia, passò la sua vita nei tribunali delle città dell’alta Italia. Istituito nel 1862 il tribunale di Busto Arsizio ne fu nominato presidente. Ritiratosi nel ben meritato riposo fissò la sua dimora a Milano. Nell’estate del 1878

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