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Books
Category:
History
Year:
1913
¬La¬ famiglia Carpentari de Mittenberg di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 24)
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Page 6 of 13
Author: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Place: Roma
Publisher: Unione editrice
Physical description: 8 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Giornale Araldico-Storico-Genealogico ; 2,5/6
Subject heading: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Location mark: II 89.169/24
Intern ID: 165302
No tarile di Rovereto con Àrch. Not.) " Loc. cit. " Loc. cit. 4 Arch. Not. tribunale di Rovereto. ■' Loc. cit.

FAMIGLIE NOBILI TRENTINE XXIV. — La famiglia Carpentari de Mittenberg di Rovereto. Da documenti non autentici custoditi dalla famiglia e scritti verso il 1750, i Carpentari dovrebbero trarre la loro origine a Serravaìle nel Friuli, donde si sarebbero trapiantati a Mezzo monte, frazione del comune di Folgaria, nel Trentino. 17 albero genealogico dei Carpentari di Serravaìle che incomincia col 1564, non corrisponde a quello da me compilato dopo aver consultato documenti autentici nel nostro

archivio notarile. 11 più antico documento della famiglia conservato nell’ ar chivio notarile di Rovereto è il testamento di Pietro qm. Gio vanni che porta la data 1 settembre 1606, a rogiti Domenico Valle, 1 nel quale si fa il nome dei figli Giovanni e Cristallo e della moglie Dorotea, figlia di Marco Esponer eli Folgaria. Oristano trasportò nel 1650 la sua dimora a Galliano, dove col commercio dei legnami e della seta si fece un’invidiabile po sizione sociale. Morendo lasciò dopo di sè due figli

, Leonardo, che continuò l’azienda paterna che trasportò nel 1696 a Rove reto, e Oristano. Di Leonardo il nostro archivio notarile possiede parecchi te stamenti, in data 6 agosto 1669, a rogiti Matteo de Valentini, 2 14 gennaio 1678, a rogiti dello stesso notaio,’' 20 dicembre 1692, a rogiti Carlo Vincenzo Cobelli 1 con codicillo dello stesso giorno e dello stesso notaio e in data 19 agosto 1696, a rogiti Gio. Bat tista Mascoti. 3 4 1 Arch. Not. di Rovereto, giudizio di Rovereto (Abbrevio Archivio

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Category:
History
Year:
1913
¬La¬ famiglia Carpentari de Mittenberg di Rovereto.- (Famiglie nobili trentine ; 24)
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Page 10 of 13
Author: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Place: Roma
Publisher: Unione editrice
Physical description: 8 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Giornale Araldico-Storico-Genealogico ; 2,5/6
Subject heading: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Location mark: II 89.169/24
Intern ID: 165302
. TOTALI . DATE . VRBEM . BERI VANO AS DARLO . MAJOREM . RESTITVI . CVRARVNT ANGELO . ROSMINIO . CQNSVLE 1 Arch. Not, tribunale di Rovereto " Loc. cit. 3 Loc, cit.

, percorse gli studi legali e si laureò in Mantova in ambo le leggi, ma continuò a Rovereto l’azienda paterna. Nel 1774 fece riedificare e amplificare il filatoio (oggi via Conciatori n. 14) per la lavo razione della seta; fu attivo quanto intelligente provveditore degli interessi cittadini e occupò la carica di provveditore negli anni 1767, 1769, 1772, 1773, 1778 e 1781. Fu benemerito citta dino per aver fornito la città di acqua copiosa sostituendola a quella che si prendeva dal comune di Noriglio

, Ed in vero in data 1 marzo 1571, a rogiti Giuseppe Rosmini, 3 il comune di Noriglio aveva ceduto una porzione dell’acqua delle sue sorgenti al castello e alla città di Rovereto sotto certe condi zioni descritte nel documento ; le spese dell’introduzione e della manutenzione spettavano un terzo al castello e due terzi alla città. Ma siccome la quantità non era sufficiente ad alimentare le fontane della città», nel 1782 Luigi Carpentari e Iacopo Ferrari risolsero di abbandonare l’acqua di Noriglio

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Books
Category:
History
Year:
1913
¬La¬ famiglia Malfatti di Ala-Verona.- (Famiglie nobili trentine ; 23)
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Page 7 of 16
Author: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Place: Roma
Publisher: Unione editrice
Physical description: 11 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Giornale Araldico-Storico-Genealogico ; 2,1
Subject heading: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Location mark: II 89.169/23
Intern ID: 165301
è oggi rappresentata dai fratelli Francesco, Stefano e Gaetano, e dai figli del defunto Giuseppe. Da Bartolomeo, figlio di Biagio, discende il ramo di Rovereto. Emanuele Malfatti nel 1697 aveva sposato Cristina, unica figlia e erede di Giuseppe de Cosmi di Rovereto. Per ragioni di famiglia nel 1743 questo ramo della famiglia Malfatti fissò la sua stabile sede nella nostra città. Francesco Valeri ano ed Angusto con diploma datato da Ala il 1° gennaio 1713 furono creati cavalieri del Sacro Romano

Impero da Cesare Michele Angelo Davalos de Aquino di Aragonia, supremo maresciallo di campo e consigliere intimo di. Sua Maestà, al quale fu accordato il diritto di dispensare titoli di nobiltà da Leopoldo I con di ploma 12 marzo 1704. L’imperatore Carlo VI con l’atto di Vienna 24 aprile 1736 nominava Valeri ano Malfatti barone del Sacro Romano Impero col predicato di Tburendorf e concesse aumenti di stemma. La famiglia di Rovereto è oggi rappre sentata dal barone Valeriane, da 25 anni benemerito

podestà di Rovereto e deputato al Parlamento, e dal suo nipote Cesare, studente ginnasiale. Vi furono altri rami ancora della famiglia Malfatti discen denti da Chemino, cioè i rami Mori, Tierno e Chizzola, tutti estinti, che non ottennero però mai nessun titolo di nobiltà. I discendenti dì Chemino, che presero dimora in diversi luoghi del Trentino e in Verona sarebbero, secondo l’albero genea logico da me compilato e riassunto da documenti, quelli che sto trascrivendo qui sotto :

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Category:
History
Year:
1912
¬La¬ famiglia Piomarta de Langenfeld.- (Famiglie nobili trentine ; 22)
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Page 9 of 15
Author: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Place: Roma
Publisher: Unione editrice
Physical description: 10 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Giornale Araldico-Storico-Genealogico ; 1,9/10
Subject heading: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Location mark: II 102.483 ; II 89.169/22
Intern ID: 165300
9 marzo 1736, a rogiti Gio. Francesco Turrini, 1 la casa situata in piazza Pretoria. Con l'atto dei 22 aprile 1749 Giorgio Francesco lasciava al l’istituto ginnasiale di Rovereto, ragnesi 3000 da troni 4 e ca- rantani 10, col frutto dei quali si doveva migliorare lo stipendio dei professori di quell istituto. 2 Si dedicò anche alla vita pubblica e negli anni 1729, 1730 e 1735 occupò la carica di provveditore della città. Testò in data 1° gennaio 1749, a rogiti Antonio Giordani, con codicillo

del mar chese Dionisi di Verona e Anna Giulia, moglie del. barone Gian Giulio Pizzini da Rovereto, in parti eguali alle due famiglie, coll'obbligo dì unire al nome del loro casato quello di Piomarta.* Le medesime condizioni fissò pure il fratello di Leonardo, Giorgio Francesco nel testamento e codicillo sopra citati. Al testamento del 1749 Leonardo aggiunse i seguenti codi cilli: 12 luglio 1751, a rogiti Antonio Giordani, 6 7 agosto 1758, a rogiti Lorenzo Garavetti 6 e 25 gennaio 1763, scritto

di proprio pugno e inserito nei rogiti del notaio Lorenzo Garavetti. Morto Giorgio Francesco, Leonardo, fece un secondo testa mento in data 24 agosto 1769, 7 lasciando oltre il fedecommesso una vistosa somma ai figli maschi dì Gian Giulio Pizzini nel caso che morisse senza eredi maschi Antonio Gaetano, suo ni pote, l'unico superstite, a quel tempo, della famiglia Piomarta. 1 Arch. Not. * Gberziner Lodovico, Nicolò Tommaseo e il concorso per la cattedra di grammatica nel ginnasio dì Rovereto

, nell'Archivio Trentino, voi. XIX, Trento. 1904. " Arch. Not. 4 Archivio barone Pizzini, Rovereto. 5 Arch. Not, 8 Ibid. ' ibid

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