.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 40 - 41. 1995 - 1996)
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Place:
Bozen
Publisher:
Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description:
Getr. Zählung
Language:
Deutsch
Notations:
Enth.: 1995, Nr. 1/2 - 3/4 ; 1996, Nr. 1/2 - 3/4<br />Universität in Südtirol : Vortragsreihe und Podiumsdiskussion = Università in Alto Adige. - 1995<br />Frauenhaus zwischen Autonomie und Anpassung : Tagung, Bozen 17. 9. 1994 = Casa delle donne tra autonomia e adattamento. - 1995<br />50: unvergessen = 50: dimenticare mai. - 1995
Subject heading:
g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Location mark:
III Z 342/40-41(1995-96)
Intern ID:
319184
ma questione del tribunale dei minorenni. Non ho capito bene questo lavorare ai fianchi dei giudici.” Maria Silvia Mari, Casa di accoglienza delle donne maltrattate, Milano: “Dunque nel concreto vuol dire questo. Diciamo subito che il lavoro, soprattutto della casa, prevede una grande quantità di rapporti con i servizi sociali, il tribunale dei minorenni, il tribunale ordinario, proprio per garantire che la prima fase del percorso legale si svolga in modo tale che la donna, che è costretta ad uscire
dire “sì, io voglio anche fargli vedere i miei figli, però queste sono le mie condizioni”, diventando quindi protagonista in questa storia. Il lavoro che è stato fatto con il tribunale dei minori è tale che quando una donna arriva dall’associazione casa di accoglienza del le donne maltrattate, c’è qualche giudice che dice: “Bè il maltrattamento sicuramente c’è”, perché un tempo si met teva in dubbio anche questo, “Se viene richiesto un allonta namento se pur temporaneo dal padre possiamo conceder
lo”. Questo è un grossissimo risultato, perché permette alla donna di stare quei due mesi lontano dal marito, e di rego lamentare le visite a partire da lei. Tutti i contatti con il tribunale dei minori avvengono se guendo queste modalità, provvedendo anche agli accom pagnamenti della donna in questione, facendo prima delle telefonate per spiegare la situazione, sollecitando l’arrivo dei provvedimenti. Potrei fare esempi di altro tipo in altri servizi.” Domanda: “Vorrei che Clara Jourdan, che prima
credere di avere diritti” Lia Cigarini propone addirittura di abolirlo, proprio perché non prevede l’intervento delle avvocatesse. Adesso io non me ne intendo tanto di questo aspetto, ma lei è un’ avvo catessa che si occupa di queste cose e dice che proprio questo tribunale dei minori impedisce l’intervento della madre e del padre nell’interesse dei minori come se l’in teresse dei minori possa essere tutelato soltanto dal giudi ce (o dai giudici) di quel tribunale, come se non fosse possibile che