Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
d'accordo coi fratelli Ulrico ed Enrico, delega Rodolfo, Canonico di Bressanone, Ottone di S. Ingenui no e Rainolde Stazoner, cittadini di Bolzano, con facoltà di rifiutare nelle mani del Vescovo di Trento la terza parte dei beni, ca stelli e diritti feudali della Chiesa, conseguiti già da suo fratello Ulrico, perchè il Vescovo ne investa a sua volta Arnoldo di Velles, e suoi eredi, Montebello , Op. cit. n. XXIII. 642. — 1294 Settembre 30, Aquileia. Bolla di Papa Celestino V ai Vescovi
d'Augusta e Frisinga, ed all'Abate di Wiltau, Giudici delegati nella contesa tra F., V.° di T., e Mainardo, Duca di Carmzia, per la restituzione dei borghi, castelli ed altri beni della Chiesa di Trento, usurpati dal Co. Mai nar do. Cfr. n. 628. 643. — 1294 Dicembre 13, Bolzano. Mainardo di Greifenstein cede in feudo a Bernardo di Bolzano un rnaso in quel di Punkt. 644. — 1295 Gennaio 10, s. I. Volfango, Vescovo d'Augusta, e Corrado, Abate di Wiltau, delegati dal Papa al componi mento della vertenza tra
F. ; V.° di T., e Mainardo, Conte del Tirolo, intimano al Decano della Cattedrale di S. Vigilio ed al Preposito di S. Michele all'Adige di citare i due con tendenti a comparire nel Duomo di Trento, per ivi definire la loro contesa, nel termine di giorni 15 a decorrere dalla data della citazione. Cfr. n. 642. Alberti . Ano. eit. p. 195 e segv, Eqgbiì, Geschickte Tirols, vol. I, p, 322 ; Fräpporti , Op. cit. p. 434. 645. — 1295 Febbraio 12, Trento. Il Co. Mainardo del Tirolo, comparso in seguito all' intimatagli citazione
(V. s.) nel Duomo di Trento, giura innanzi a Delegati apostolici di rimetter loro ogni cosa eh' egli detenesse, di ragione del Vescovado, e dichiara la sua promessa obbligatoria anche per i propri figli, Alberti , Ann. cit. p. 195 ; Ugiielli , Op. cit. T. V, col. 620. 646. — 1295 id. id. Volfango, Vescovo d'Augusta, e Corrado, Abate di Wiltau, Delegati apostolici, assolvono il Co. Mai- nardo in un co' suoi vassalli, sudditi e partigiani da ogni