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Title A - Z
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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1934
Guida della stazione climatica Merano
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Page 56 of 80
Place: Merano
Publisher: Poetzelberger
Physical description: 68 S. : Ill.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Meran;f.Führer
Location mark: I 211.711
Intern ID: 346742
ancora a destra presso l'alto muro di cinta di un giar dino e poco dopo si giunge nuovamente sulla strada car rozzabile che si segue fino alla meta, (badando di sceglie re ai bivii sempre la strada più pianeggiante. Volgendo lo sguardo al di jlà della vallata in, cui scorre profondo il Passino, si nota lo sbocco della selvaggia valle di So pran es e più oltre, sul sinuoso nastro della strada che conduce al IPasso del Giovo, Rifiano, luogo di pellegri naggio, con la caratteristica cipolla sul

prima di entrare a Scena, salendo a destra con pendenza moderata, per giungere al di là di Scena sulla strada di Verdines. Una mezz'ora dopo Verdines, oltrepassando la chiesetta ed inoltrandosi in direzione nord, con salita assai mode rata, si arriva alla gola di Rio Masul, profondo e selvag gio avallamento. Presso il ponte che valica il torrente rumoroso sorge un buon albergo. La gola è rinomata per i bellissimi rododendri che vi fioriscono dalla fine di mag gio al principio di luglio. Castel

Gaiano e San Giorgio (2 ore). Si abbandona la strada per Scena al bivio per la Valle di Nova (vedere questa) e si segue sino alla segheria la strada che si inoltra nella valle; si piega quindi a sinistra per un viot tolo campestre, dapprima pianeggiante attraverso prati, poi più erto per elevarsi fino a Castel Gaiano (m 608). Castello e nome sembrano di origine romana, tuttavia le prime notizie datano dal 1384, allorché venne in possesso degli Starkenburg. Nel 1423, dopo breve assedio

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1934
Guida della stazione climatica Merano
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Page 57 of 80
Place: Merano
Publisher: Poetzelberger
Physical description: 68 S. : Ill.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Meran;f.Führer
Location mark: I 211.711
Intern ID: 346742
stello. Dal 1927 è proprietà della famiglia olandese van Hoek che me curò splendidamente la ricostruzione. Dal castello, in 40 minuti, per strada carrareccia, dopo aver incrociato la strada per Casateia e per l'atta valle di Nova, si giunge al piccolo abitato di S. Giorgio (metri 723), in posizione oltremodo pittoresca, tLa piccola chie setta è tra i monumenti più antichi della regione >in stile romanico e si presume dati dal secolo XII. Gli affreschi interessantissimi, liberati per cura

, procedere pochi passi a nord della chie setta, da dove in circa 20 minuti, per strada alpestre a forte pendenza, si igiunge alle prime case di Scena. Valle di Nova (ore 1 - 2). Passeggiata assai comoda e meritevole. Da Piazza Savoia in Maia Alta salire per Via Scena fino al boschetto di castagni entro cui si trova il serbatoio dell'acquedotto di Maia; si può eventualmente abbandonare la strada presso la Villa Mendola, per giun gere allo stesso punto lungo la strada-passeggiata di Naif. Si lascia quindi

definitivamente la strada di Scena, in oltrandosi a destra del serbatoio dell'acqua potabile. Si oltrepassa la segheria, notando in alto a sinistra Castel Gaiano (vedi questo) ed a destra Castel Labers. La valle entro cui procede la via corre lungo il confine alpino

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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 58 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
narrativa certamente, ribalta i paradigmi etici tradizionali e introduce, anche figurativamente, l'elemento della gratuità liturgica (in senso etimologico originale del termine) che si fa carico del malessere dell'altro attraverso la responsabilità. L'elemento narrativo che immediatamente risalta agli occhi nella lettura della parabola è la strada. Quattro uomini in cammino, ciascuno con un'avventura esistenziale diversa. Da un punto di vista antropologico, la strada è una metafora fín troppo

abusata per descrivere il percorso esistenziale e ció nonostante mi pare importante insistervi. Non si tratta soltanto di una figura della vita; possiamo leggere nella metafora della strada anche lo stile nomadico dell'esistenza; un andare alla ricerca di un senso che si incrocia eon altri percorsi al punto che si puó pensare il senso della propria vita come il risultato di queste intersezioni e delle risposte che in questi incontri vengono date. II pereorso esistenziale è sempre un camminare-con

. A volte il «con» si trasforma e allora il senso del nostro percorso, orientato da un intrinseco progetto teleologico da perseguire, si concretizza in incroci che costringono a decidere, fermarsi o passare oltre. In queste due forme verbali è delineata in nuce una fenomenologia dell'incontro nel suo aspetto positivo e in quello negativo, patologico, del rifiuto. Passare oltre è non voler incontrare. Sulla struttura narrativa della strada si potrebbe parlare a lungo; dalla parabola ricaviamo almeno tre

. Cerchiamo ora di leggere brevemente i comportamenti dei personaggi che diventano paradigmatici per la riflessione etica, ma anche prima di tutto per defmire diversi modelli di identità. II sacerdote e il levita percorrono la stessa strada, vedono il malcapitato, ma tirano dritto. La coscienza non è turbata, non si lascia mettere in questione, bisogna puntare diritti al proprio progetto senza distrazione. L'invocazione del bisogno dell'altro non puó fermare il mio cammino che mira al perseguimento del

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1934
Guida della stazione climatica Merano
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Page 58 of 80
Place: Merano
Publisher: Poetzelberger
Physical description: 68 S. : Ill.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Meran;f.Führer
Location mark: I 211.711
Intern ID: 346742
dinaricoj il versante orografico destro (a sinistra di chi sale) è costituito quasi ««elusivamente da granito, mentre quello sinistro è costituito da numerosi strati sovrapposti di porfido e di tufi porfirici, appartenenti alla colata por- firica permiana bolzanese, al di sopra dei quaili si sten dono arenarie rosse e grigie, con inclusioni di resti vege tali carbonizzati o pietrificati'. Al termine della strada si trova sulla riva del torrente il ristorante 'All'Eremita', così denominato dalla

chiesetta che si trova sull'altra riva, stretta tra la parete rocciosa ed il 1 letto del torrente; a sinistra, discosto di pochi passi il ristorante 'Kiendl'; ambedue sono meta assai frequen tata di brevi escursioni. Ristorante Steger e Lasta bianca (ore 1). Dal ponte di Rametz salire, lasciando a destra il Castello di Rametz, rinomato per i suoi squisiti vini tipici, lungo la strada car rozzabile di Castel Verruca. Poco dopo si lascia a sinistra Castel Labers .e la strada si fa alquanto erta

ed in breve si giunge al caffè-ristorante Steger e poco oltre, su strada divenuta quasi piana, al ristorante Lasta bianca. Ambe due sono meta assai frequentata per piccole escursioni. La strada ipoi continua fino a Castel Verruca che si rag giunge in un'altra ora di cammino. Servizio automobilistico dell' Ufficio Viaggi 'Veritas', da Piazza Vittorio Emanuele (vedere 'Comunicazioni'). Un'altro itinerario più breve, ma su sentiero ripido, parte dietro il Castello di Nova (vedere questo) e sale diretta mente

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1933
Guida di Bressanone e dintorni : (comprende in oltre notizie su: Chiusa, Funes e la Val Gardena)
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Page 26 of 86
Author: Planischek, M. [Photograph] / fotogr.: M. Planischek ...
Place: Merano
Publisher: Casa Ed. "Augusta"
Physical description: 77 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Brixen <Region>;f.Führer
Location mark: I 25.140
Intern ID: 311682
10. A S. Andrea in Monte (m. 953) ore 1,15 (Sv, 4 e 5). Buon albergo. 11. A Millàn (chiesa m. 642) ore 0,30 e a C 1 e r à n (m. 851) 'ore 1,15. Albergo. (Sv. 8). f2. Ad Albés (m. 6x7). Albergo. Per Millàn e Sàrnes (m. 617). Albergo, ore 1,30 (Sv. 9); per la strada lungo l'Isarco, ore 1,15. 13. Gli ultimi tre paesi suddetti possono esser visitati in una sola gita : dalla strada di L u s ò n al maso Moncucco di sopra ; di qui verso sud a Cornale, S. Andrea in Monte, Cleràn e ad Albés ore

4-5 (Sv. 12). 14. A S. Giorgio d'Èores (m. 1506) ore 3,30. Buon albergo adatto anche per lunghi soggiorni tanto estivi che invernali. Accessi : o per S. Andrea (Sv. 5) indi sulla car rozzabile, oppure per Cleràn (Sv. 8). Da S. Giorgio a Plancios (m. i860) in ora una. 15. Da Giorgio d'Èores al Rifugio Sci (m. 1894) ore 2. Da Bressanone verso ponente: 16. A Varna (m. 671), bel luogo di villeggiatura, alberghi e pensioni ; ci si arriva o per il sentiero attraverso i prati in un'ora (Sv. 1) o per la strada sotto bosco

(Sv. 2) in ore 1,15. <7. Da V* a r n a verso nord, attraverso il castagneto, al Bagno e al Lago di Varna (m. 695) in ore 0,30 (Sv. 2). 18. Da Varna perii Dente della Spelonca (m. 1890) in un'ora, a Riól (m. 1250) e a Fortezza (m. 741) 3 ore (Sv 2 e 3). 19. Da Varna ai Bagni di Scàleres (m. 168). Albergo. Ci ci arriva o per la strada di fondo valle in un'ora (Sv. 5), oppure attraverso le rovine di Castel Salerno lungo il sen tiero a mezza montagna in ore 1,30 (Sv. 4). 20. Giro a mezza montagna verso ponente

: T ì 1 e s (m. 833) un'ora (Sv. 8), Teceligna (m. 915), Scezze (m. 710), indi discesa alla Mara sulla strada nazionale (m. 550) ore 3 (Sv. 10). Ritorno a Bressanone ore 3,30. 21. A Velturno. Fino a Scezze (Sv. 11) ore 1,15 o Sv. 10 ore 2,15; indi Sv. 11 a Velturno (ore 1,30 da Scezze) (m. 851, castello interessante). Discesa alla staz. di

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Books
Category:
Pedagogy, Education
Year:
2007
Quale Università per l'Europa? : XXVI. Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien ; governance, rapporti con il territorio, costituzione dei profili = Governance, regionale Ausrichtung, Profilbildung = ¬Eine¬ Universität für Europa :.- (Studi italo-tedeschi ; 26 )
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Page 342 of 608
Author: De Gennaro, Ivo [Red.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXIX, 571 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: g.Europa ; s.Hochschulreform ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II 341.269
Intern ID: 611986
al di fuori del territorio stesso, mentre nelle regioni ricche e sviluppate le università avranno il vantaggio di poter trovare molto piú facilmente stakeholders all’interno del proprio territorio. Dunque un rapporto si- stematico ci deve essere, ma é di diversa natura a seconda della loro capacità di sviluppo delle regioni in cui avviene. Per quello che riguarda i concorsi universitari, credo che in un fu- turo la strada giusta sia una strada di hiring esterno e di mobilità, eo- struito in modo che

le università possano cercare gli studiosi su di un mercato ampio, non limitandosi a promozioni interne. Ma non sono certo che questa strada sia di facile percorribilità nel breve periodo. La strada è però essenziale, perché le università devono avere un interesse a selezionare i migliori. Noi oggi abbiamo mille meccanismi proposti, che riguardano i livelli accademici (le cosiddette «fasce»), il tempo di 310

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1934
Guida della stazione climatica Merano
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Page 50 of 80
Place: Merano
Publisher: Poetzelberger
Physical description: 68 S. : Ill.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Meran;f.Führer
Location mark: I 211.711
Intern ID: 346742
podere 'Lindebauer' ed inoltrarsi a destra per via cam pestre fino alla piccola, antica chiesetta romanica di San Ruperto, ornata di ottimi affreschi del '300. Oltrepassata la chiesetta, seguire il sentiero fino al grande edificio del seminario, lasciarlo a destra e piegare poi a destra verso la piccola collinetta su cui sorge una cappella e quindi a nord per strada carrozzabile fino al castello. 2. Dal paese di Tirolo (vedere questo) prendere la strada carrozzabile di fronte alla chiesa

e salire <in direzione nord-ovest fino al bivio del podere Poel; prendere la di ramazione sinistra, passare a destra di una piccola cap pella e procedere lungo una via campestre fino al ca stello. Dal castello si può scendere verso la Va! Passiria, presso i! burrone del torrente Finele, lungo uno stretto sentiero, a tratti assai ripido. Tirolo paese (m 596, ore 1 sola andata). Accessi: 1) La strada della Val Passiria che si inizia a Porta Pas siria e sale alla sommità di Monte San Zeno, lasciando

a destra il castello omonimo. Si segue la strada divenuta pianeggiante fino al bivio per Tirolo. Di qui, piegando a sinistra, con una serpentina si raggiunge la sommità del Monte di Merano, che si segue lungo la dorsale fino al paese di Tirolo. 2) Più breve ma erta è la salita per la scalinata che si inizia dietro la chiesa parrocchiale in Piazza del Duomo e raggiunge la Passeggiata Tappeiner, Si incrocia la Pas seggiata e si inizia immediatamente la salita lungo il sen tiero che sale a fianco della

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1923
Guida illustrata della stazione climatica di Merano : la perla sudalpina
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Page 68 of 106
Author: Wiesler, Giovanni ¬de¬ [Bearb.] / 2a ed. ital. rived. ed emendata da Giovanni de Wiesler
Place: Merano
Publisher: Pötzelberger
Physical description: 95 S. : Ill.. - 2a ed. ital. rived. ed emendata da Giovanni de Wiesler
Language: Italienisch
Subject heading: g.Meran;f.Führer
Location mark: I 243.094
Intern ID: 421248
Allungando un po' la strada, si può ritornar da Scena, per la via carrozzabile fra la collina della chiesa e quella del castello e scendere verso la valle fino al ruscello di Maia, lungo il quale un sentiero piano riconduce alla parte inferiore del Vicolo ripido (Stickle Gasse). Castelli nei dintorni. Fra i numerosi castelli in Merano e dintorni che spandono un incanto romantico su tutto il pae saggio, quelli dell' Angolo (Winkel) e di Rovina (Ru- bein), tutt' e due situati a Maia Alta

, meritano una menzione speciale. Il cortile di Rovina (Rubein), com' anche quello di Krüllenberg sono veri gioielli architettonici del medioevo. Fuori della città, verso ponente, vicino alla strada della Val Venosta e situato sulla riva destra del l' Adige, si presenta il Castel Foresta (Schloß Forst), castello ottimamente conservato e rinnovato. Le sue mura ed in ispecie la tone di guardia si crede posino su fondamenta romane. Menzionato per la prima volta in un documento datato dal 1256, il castello

ha ripetutamente cambiato proprietario. Neil' attuai sua forma e fornito di suppellettili adatte, esso costi tuisce una sede signorile per eccellenza. Il villaggio ed il Castel Tirolo. Fuori della porta Passiria, la nuova strada Pas- siria passa davanti a San Zeno (Zenoburg) e mena olla vecchia strada carrozzabile verso il villaggio di Tirolo, dove 1' osteria „Al Rimmele' offre una sosta con vista splendida. Dietro il villaggio si traversa un tunnel lungo 52 m e chiamato ,,il Knappenloch'. Al di là di questo

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Books
Category:
Pedagogy, Education
Year:
2007
Quale Università per l'Europa? : XXVI. Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien ; governance, rapporti con il territorio, costituzione dei profili = Governance, regionale Ausrichtung, Profilbildung = ¬Eine¬ Universität für Europa :.- (Studi italo-tedeschi ; 26 )
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Page 324 of 608
Author: De Gennaro, Ivo [Red.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXIX, 571 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: g.Europa ; s.Hochschulreform ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II 341.269
Intern ID: 611986
? Come mai queste due soluzioni? Una volta di piú perché l’università non è stata capace, negli ultimi 20-30 anni, di gesti- re bene il contrasto interno di interessi, e non ha fatto buon uso della sua autonomia; questa debolezza ha giustificato un intervento esterno della politica che in alcuni casi, come quello austriaco, si è risolto nel riproporre una tutela, un meccanismo centralizzato per gestire il gover- no degli atenei. Bene, vorrei suggerire che questa non è la strada migliore, per- ché

la nomina esterna di componenti chiave del governo universitario, come il rettore, ha dei grossi rischi, tra cui la politicizzazione di questa figura. Suggerisco che la strada migliore è ancora una volta una strada che mantiene l’autonomia universitaria, ma in un quadro di responsa- bilità, di accountability. Questa, secondo me, è la sfida che molte università europee do- vranno affrontare nei prossimi anni. Non è una sfida facile. Da un lato, avere una governance garantita da una autorità esterna

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1934
Guida della stazione climatica Merano
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Page 63 of 80
Place: Merano
Publisher: Poetzelberger
Physical description: 68 S. : Ill.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Meran;f.Führer
Location mark: I 211.711
Intern ID: 346742
passa accanto alla residenza di '- Schiickenburg' 1 , poi pres so una fabbrica di mattoni e si raggiunge con lieve salita il castello. Si può anche prendere la tramvia di Lana fino alla fermata, della Cantina di Marlengo, presso la quale ha inizio la strada di Monteleone, eli e sale fino al castello attraverso ben curati frutteti e vigneti. Altre vie salgono al castello dalle fermate 'Felderer' e Cermes. Il castello, ottimamente conservato, è stato recentemente sistemato con cura a residenza

moderna e dal 1925 è in possesso della famiglia olandese van 'Rossem. . Foresta, m 359, 45 minuti a piedi, 15 minuti con la tram- via. La tramvia parte da Piazza Vittorio Emanuele (ve dere 'Comunicazioni'). A piedi si può seguire la strada statale dello Stelvio, lun go il percorso della tramvia. Preferibile è percorrere la Passeggiata Regina Margherita, varcare il passaggio a li vello e continuare al di là lungo il torrente, lasciando a destra lo Stabilimento Bagni Comunali. Giunti alla con fluenza

con l'Adige, si segue l'argine di quest'ultimo fino al ponte di Foresta. Varcato il ponte, per breve tratto di strada statale si arriva al castello di Foresta ed agli sta bilimenti della S, A, Fabbrica Birra Forst. Ritorno even tualmente in tramvia. Il castello, proprietà dell'inglese ìMrs. Cross, si può visi tare. In esso, nel medioevo, fu tenuto prigioniero per vari mesi, in seguito agli intrighi della sua amante (Sabina Jäger, Osvaldo, l'ultimo dei trovieri. Anche igli stabilimenti della

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