coi Vennoneti, si capisce il dubbio che poteva sorgere a quale municipio spettassero, cioè se a quello di Trento, o a quello di Brescia o di Como. È anche rimarchevole a tale proposito il ricordo dei Bergalei, nellp stesso editto, per cui si vede che Giulio Pianta, nella sua ispezione alpina della Valtellina per l’alta valle Camonica e per il Tonale era entrato in Val di Sole, quindi nell’ Anaunia, e nella vicina Renclena, sede di popoli sottoposti al suo esame. Nella valle dell’Avisio, che
, sebbene non ci siano positive testimonianze, pare che fosse aggregata al municipio di Trento, pongono alcuni i Simbri (al Si^poioi) di Strabono e più in su, nella valle di Fiemme, i Flamonienses di Plinio 1 2 . Ma quanto ai primi, se sono' nominati in qualche codice e nell’edizione del Kramer, è da notare non solo che nelle edizioni più corrette 3 a quel nome fu sostituito quello di ’IvoovPqoi, ma anche la poca o nessuna probabilità, avuto riguardo al senso complessivo del testo Straboniano, che
abbiamo notato, che tutti e due questi popoli abbiano contribuito-1’uno alla sua fondazione, l’altro al sud ampliamento. Infatti anche Tolomeo 15 mette questa città fra i Cenomani, ed avendo essi, secondo lo stesso autore, occupata la regione di Bergamo, Brescia, Verona, Man tova e Cremona, è verosimile che siano penetrati anche per la valle dell’ Adige fin sopra Trento, portando nuovo incremento alla popolazione italica che prima vi abi tava 16 * 18 . Senza dubbio il primo nucleo di abitazioni sarà
, 10, 20, G. I. L. V, 1; n. 5025; Geogr. Ravkn'n., pag. 257. 8 It. Ani., pag. 275 e 280. " Tar. Peut/ing., G. 1. L., V. 1. 10 Fi.egon' Traci.. (Fragm. Hist. graecoruin). 11 Tocom., III. 1. 3. 12 III, 20. 13 l. e. 14 HI, 1, 31. - r ' 15 II Nissex, O. c., pag. 479, suppone che Trento, Verona e Feltro siano state fondate dai Galli, beuchò il territorio circostante fosse abitato dai Iteti. Contrariamente lo Zeuss, 0. e., pag. 228, ammetteva che celtiche fossero in massima le popolazioni alpine ad eccezione però degli Euganei, dei
Triumplini, dei Cammini, dei Leponzi, dei Tridentini e degli Stoni. 18 lì Malfatti, I confini del principato di Trento (Àrch. st.or. per Trieste, 1’.Istria e il Trentino, II, 1, pag. 1), propende per l’origine gallica di Trento, pur ammettendo che, anche prima della venuta de’ Cenomani, a' piedi della Verruca, in riva all’ Adige, abbia potuto esistere un meus.