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Books
Category:
History
Year:
1906
¬La¬ famiglia Busio-Castelletti di Nomi.- (Famiglie nobili trentine ; 9)
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Page 16 of 47
Author: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Place: Rovereto
Publisher: Ugo Grandi
Physical description: 43 S. : Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 12, 1906, fasc. 2
Subject heading: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Location mark: II 89.169/9
Intern ID: 165264
Sono passati alla storia i seguenti Castelletti del ramo di Mi lano, oltre a quelli da me citati. 1235. Fiorio podestà di Novara, che nel 1235 rappresentava questa città al parlamento di Brescia. 1295. Fiorio podestà di Novara, forse discendente del primo, nel 1299 nominato da Matteo Visconti pretore di Vercelli. Nel - 1304 (salvo errore), fu bandito da Milano insieme a un Qtto- lano o Ortolano de Castelletto dei Torri a ni come un aderente dei Visconti; un figlio di Fiorio, a nome Pedrino

, risulta in un atto notarile del 136.,... Fra il 1317 e il 1335 fu podestà di Novara e Vercelli per diversi anni un nobilis miles Boarolius de Castelletto . Nel 1335 faceva parte dei decurioni di Milano e nel 1340 fu giustiziato a Milano come complice di Margherita Pasteria, nella famosa con giura ordita contro Luchino Visconti. Dopo questo Bai olio vi fu rono altri dodici decurioni in Milano della famiglia Castelletti, ultimo dei quali, nel 1735, fu Ranucio, figlio di Situane Ranucio, ascritto

al patriziato milanese, portava lo stemma d’azzurro al castello d’oro e l’aquila nera per cimiero, simile a quello dei signori di Nomi. I Castelletti di Milano presero parte anche alla congiura del 1373 contro Bernabò Visconti quando il conte Amedeo di Savoia occupò la Martesana; con decreto concesso ai 7 giugno 1385 ebbero da Gian Galeazzo Visconti il perdono della ribellione e il permesso di ritornare in patria. 1346. Pelotas et Perlatus conciliarli. 1380. Lodovico (t 1396) e Luciano alla corte di Milano

. 1308. Johannes dei 72 di Milano. 1445. Giuliano qm. Antonio. 1470. Agostino. 1472. Antonio uccisse la propria moglie e fa penitenza. 1513. Tomaso a Milano. 1527. Marco texoriere. 1541 e 1551. Francesco ingegnere a Milano. 1580. Ardicino monsignore. 1586. Giacomo Filippo studente a Pisa. Il cognome di Castelletti è ora aggiunto e quello dei conti pri netti, così pure è stato riconosciuto a questa nobile famiglia lo stemma antico dei Castelletti, avendo essa potuto dimostrare alla

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Category:
History
Year:
1906
¬La¬ famiglia Busio-Castelletti di Nomi.- (Famiglie nobili trentine ; 9)
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Page 13 of 47
Author: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Place: Rovereto
Publisher: Ugo Grandi
Physical description: 43 S. : Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 12, 1906, fasc. 2
Subject heading: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Location mark: II 89.169/9
Intern ID: 165264
Scriveva inoltre di aver udito da suo padre Antonio, che a Nomi vi erano dei parenti anzi prometteva, appena ristabilito, di recarsi colà per fare la conoscenza personale di Ferdinando. Ranucio aveva servito l’imperatore come alfiere e poi come capitano in Italia, Fiandra, Alemagna e Valtellina; era figlio di Antonio del qm. Ot taviano e di Giulia Bossi; aveva un fratello di nome Simone. Constatata la parentela fra la famiglia Castelletti di Nomi e quella di Milano, Dario si faceva rilasciare

dal collegio dei dottori di Milano l’attestato qui trascritto sulla nobiltà di quest’ultima fa miglia. Noi Carlo Pirovano Dott. re del vcn. Collegio dclli ss. Dott. ri dell inclita Città de Milano, conte, cavaliero Vicario et Dodici Deputati al governo del Uf- fìtio della Provision della detta Città et suo Ducato; Per tenore delti p.nti a ri chiesta dell’111. S.r Ottavio Visconti il quale ciò n’ ha ricercato a nome et a parte et utilità dell’Hi. S. r Dario Castelletti, die dimora ahi servizi del

di questo stato di Milano, et de p.nte ancora la godono, testimonio veram.te infallibile, che la detta casa sia nobile et III.re in ditta Città: Affermiamo parimi che l’arma et insegna qui annessa è la vera insegna, et arma della detta casa Castelletta ; et per testimonio delle su dette cose, et delia verità ìstessa habbiamo fatto le p.nti nostre corroborate con l’impressione del sigillo de questa Citta. Dai. Mediolani Die XVIII Mag. 1590. Uguale dichiarazione fu pure rilasciata dai dodici deputati del

governo addetti all’Ufficio della Provisione della città e del ducato di Milano, che erano: Paolo Camillo Marliani, conte di Busto maggiore. Giacomo Riccardi, Sforza Brivio, Commissario degli Eserciti di S. M. Catt. in Pie monte et Lombardia. Alfonso, Conte della Somaglia, Giam.erl.ano di S. M. ta Orazio Landria no della Rovere dei signori di Vidigulfo.

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Category:
History
Year:
1905
¬Di¬ Felice e Gregorio Fontana : scienziati pomarolesi del secolo XVIII ; notizie biografiche e bibliografiche con lettere inedite, versi, ritratti ed autografi
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Page 61 of 118
Author: Adami, Casimiro / Casimiro Adami
Place: Rovereto
Publisher: Grandi
Physical description: LXII, 55 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Bibliogr. S. [XXXIX] - XLVIII
Subject heading: p.Fontana, Felice
Location mark: II A-2.964
Intern ID: 151463
di prima classe fa portato oggi a questa Chiesa Parroc chiale di 8. Maria dei Cappuccini, e dopo le Esequie parimenti di prima trasferito al Foppone di S. Gregorio, ed in enfiano sepolto. Ed in fede etc. Fr. Bernardo Maria da Milano Coadiutore Cappuccino. (Copia dal Registro della Parrocchia di S. M. dei Cappuccini, conservato nell’archivio della parrocchia di 8 Babiia in Milano in cui quella — all’ epoca della soppressione — fu concentrata). Il testamento di Gr. fu segreto, depositato il 9 marzo 1799

presso il notaio di Milano Passi Francesco, che lo pubblicò il 31 agosto 1803. Nel giugno 1806 la Pretura di Rovereto chiese l’ispezione dell’originale, ed il Tribunale d’appello di Milano l’accordò 1’ 8 luglio 1806, ordinando ai delegati del Notariato di ritirare la matrice del detto notaio e di prestarsi all’ ispezione nel giorno che ad essi e alla Pret. di Rov. sarebbe stato indi cato dalla Pret. Civ. di Mil. L’ 11 nov. 1807 la Camera di disci plina notarile ricevette in consegna il testamento

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Books
Category:
History
Year:
1905
¬Di¬ Felice e Gregorio Fontana : scienziati pomarolesi del secolo XVIII ; notizie biografiche e bibliografiche con lettere inedite, versi, ritratti ed autografi
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Page 60 of 118
Author: Adami, Casimiro / Casimiro Adami
Place: Rovereto
Publisher: Grandi
Physical description: LXII, 55 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Bibliogr. S. [XXXIX] - XLVIII
Subject heading: p.Fontana, Felice
Location mark: II A-2.964
Intern ID: 151463
. p. e. dal Maffei (Gius.), St. d. Lett. Ital. 2 a ed,, voi. IV. p. 22 (Milano, 1834). 46. — È la lett. da Milano 11 nov. 1798. 47. — La notizia della traduzione di Gr. a Gattaro si legge in Festi, Fst.r. cit. p. 2, e nei Commenti alla Mascheroniana. — V. come so la cava il Savioli , Elogio, p. 44 ! 48. — V., Lettere inedite di Illustri Italiani nelle scienze e nelle lett. cavate dalla Raccolta di Autografi del Gav. Damiano Muoni, pubblicate e commentate dal prof. Francesco Berlan. Milano, Garoffi, 1866

, p. 10-11. \ Gi associamo al Commento del Berlan. ' 49. — V. Berlan o. c., p. 11 nota. Il Fontana parlò il 29 set tembre 1798 nel Consiglio degli Juniori della Repubblica: Sulla necessità di continuare la soppressione dei Corpi Regolari. — Il Monti fa onorevole menzione di Gregorio nella Ma scheroniana. (I, 220) : Vidi in cocchio Àdelasìo, ed in catene Paradisi e Fontana. Oh sventurati! Virtù drmqa’ ebbe del fallir le pene ? 50. — Da Milano scrive al Ferroni 12 ag. 1802 ; Ms, R. Bibl. Naz,. Firenze : „Intanto

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Category:
History
Year:
1906
¬La¬ famiglia Busio-Castelletti di Nomi.- (Famiglie nobili trentine ; 9)
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Page 12 of 47
Author: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Place: Rovereto
Publisher: Ugo Grandi
Physical description: 43 S. : Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 12, 1906, fasc. 2
Subject heading: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Location mark: II 89.169/9
Intern ID: 165264
relieto invictissimi quondam Imperatoris Maximiliani primi proavi nostri àtticissimi castra secutus grata suae Cesareae Molestati servltia saepe numero arduis in rebus praestiterit , atque ob id non solum honoribus auctus, sed etiarn in huius nostrae Provinciae Tyroiensis civitatem interque eius nobiles annumeratus et ad - scriptus fuit. Dario Castelletti cercava di provare la sua discendenza dai Castelletti dì Milano mettendo innanzi i documenti della corrispon denza che aveva tenuto con Gio

famiglia dicendo, che discendeva dall’ambasciatore Ambrogio, che suo avo, Gio. Tomaso, fu carissimo al duca Massimiliano Sforza, dal quale ottenne in dono il contado della Valsassina e un dazio in Milano di 2000 scudi; che poi l’avo avea comperato il feudo di Ticengo, terra nel cre monese. Da Gio. Tomaso nacquero tre figliuoli Marc’Antonio, Girolamo e Francesco e da Girolamo un figlio Ferrante, ammo gliatosi in casa Gagnola; Francesco ebbe per moglie Elisabetta Stampa, dalla quale nacque Gio. Tomaso

, sposo a suo tempo di Antonia Secchi dei signori di Calzo. Gio. Francesco in quel tempo aveva quattro figli, un maschio e tre femmine, una delle quali Vittoria, sposa a Filippo da Rhò, signore di Rorghetto. La famiglia Castelletti di Ticengo, dalla quale appunto, do vrebbero discendere i Castelletti di Nomi, si estorse nel 1599. Ferdinando Castelletti, figlio di Dario, era in corrispondenza epistolare colla famiglia Castelletti di Milano, come appare da due lettere 6 gennaio e 26 marzo 1636

, conservate nell’incartamento dei Castelletti presso l’i. r. Archivio di Luogotenenza in Innsbruck. Le lettere sono firmate da Rannero Castelletti, capitano al servizio dell’imperatore. In una di queste narrava, che si trovava a Milano reduce dalla campagna di Fiandra, dove aveva militato col duca di Ferrara; nella battaglia di Horìinghen (1635), aveva riportato due ferite di moschetto.

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Books
Year:
1899
Per il XXV anniversario dalla fondazione della Società degli Amici della Scuola a Rovereto
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Page 102 of 164
Author: Società degli Amici della Scuola <Rovereto>
Place: Rovereto
Publisher: Tipogr. Roveretana
Physical description: getr. Zählung
Language: Italienisch
Notations: Bonomi, Agostino: ¬Il¬ quinto Congresso zoologico internazionale di Berlino e l'escursione dei congressisti sul Mar del Nord : relazione / fatta all'Accademia Roveretana dal Soc. Prof. Agostino Bonomi. - 1902 - In: Per il XXV anniversario dalla fondazione della Società degli Amici della Scuola a Rovereto ; 14 S. - Sign.: II 108.517 <br>Socin, Costantino: ¬La¬ spia : (origine, svolgimento e attualità) / Costantino Socin. - 1902 - In: Per il XXV anniversario dalla fondazione della Società degli Amici della Scuola a Rovereto ; 61 S. - Sign.: II 108.517 <br>Socin, Costantino: ¬Il¬ cimitero : carme / di Costantino Socin. - 1880 - In: Per il XXV anniversario dalla fondazione della Società degli Amici della Scuola a Rovereto ; 63 S. - Sign.: II 108.517
Location mark: II 108.517
Intern ID: 222003
W al ine primi vedi Canestrini, Tooria di. Darwin, Milano, 1880, pag. 333, 840. Riguardo al terzo redi Biiehner, Forza e Mate ria, introduzione alla nona edizione tedesca nella polemica con tro Liebig; id. Scienza e Natura, pag. 859. Tuttavia essi respin gono la tradizione mosaica, perché la ritengono infondata, anzi in aperta contraddizione eoi risultati della scienza. Tedi Cane strini, Teoria di. Darwin, pag. 1-8. Huxley, Lezioni tenute in America, pag. 15 e seg. edizione tedesca

sia vìvo ! Al vivo dis sero; era meglio che fosse morto. 43) Tolsi l’idea di quest’ultima parte del carme dall’opera di I. Moìesehott, Circolazione della vita (traduzione Lombroso, Milano, G. Brigola. 1870), dall’ode lirica di G, Leopardi: “Amore e Morte,,, e dalle seguenti parole prese dall’opera anonima, Ele menti di Scienza sociale, Milano, G. Brigola, 1875, pag, 29: La vita è il risultato di tutti i processi che costruiscono, la morte di tutti ! processi che distruggono. Nel corpo umano que

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Books
Category:
History
Year:
1905
¬Di¬ Felice e Gregorio Fontana : scienziati pomarolesi del secolo XVIII ; notizie biografiche e bibliografiche con lettere inedite, versi, ritratti ed autografi
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Page 29 of 118
Author: Adami, Casimiro / Casimiro Adami
Place: Rovereto
Publisher: Grandi
Physical description: LXII, 55 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Bibliogr. S. [XXXIX] - XLVIII
Subject heading: p.Fontana, Felice
Location mark: II A-2.964
Intern ID: 151463
, e „L’e- 'sempio della Francia“ di Arturo Young, Fu allora fatta una legge speciale per escludere da ogni ufficio nella Repubblica e il Monti e il Fontana, e la Lassvil lania ed il Young furono bruciati sulla piazza di Milano ! 45 Questo fatto è ricor dato dal Foscolo nelle „Ultime lettere di Jacopo Ortis,“ e sono memorabili le sue parole: „S’è creata una legge che avea l’unico fine di sbandire da ogni im- „piego il matematico Gregorio Fontana e Vincenzo Monti : non so cos’ abbiano „scritto contro

la libertà, prima che fosse discesa a prostituirsi in Italia; so che „sono presti a scrivere anche per essa. E quale pur fosse la loro colpa, là ingiu stizia della punizione li assolve, e la solennità d’una legge creata per due soli „individui accresce la loro celebrità.“ 41 » Seguirono i noti torbidi del Direttorio e la seconda guerra di coalizione, e il ritorno degli antichi padroni a Milano, condotti dal Melas il 28 aprile 1799, dopo le ripetute sconfitte toccate dai Francesi. Imperversò la vendetta

confermata per nulla. II prof. Francesco Berlan 48 trovò invece, nella raccolta di autografi del Muoni, una lettera del Nostro, nella quale chiede al commissario generale di polizia di essere liberato dal suo penoso ar resto nel Convento del Giardino in Milano. Risulta da questa, che fu arrestato circa la metà di luglio del 1799 e posto sotto processo, il povero vecchio, che da parecchi anni si trovava in deplorevole stato di salute, non potè sopportare quel Carcere, che forse gli era stato assegnato per

ironica pietà, in luogo dì quello di Cattare; non possiamo fargli carico di avere implorato la clemenza della r. com missione, egli che pure era stato „uno de’ più saldi, de’ più coraggiosi e dei più validi campioni della libertà.“ 49 Cadde nel frattempo il Direttorio in Francia, e, affidato il supremo potere a Napoleone, ben presto mutarono le sorti; e dopo la battaglia di Marengo, Gre gorio potè stabilirsi, libero e nuovamente onorato dal Bonaparte, in Milano, 50 col titolo di professore emerito

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Books
Category:
History
Year:
1906
¬La¬ famiglia Busio-Castelletti di Nomi.- (Famiglie nobili trentine ; 9)
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Page 14 of 47
Author: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Place: Rovereto
Publisher: Ugo Grandi
Physical description: 43 S. : Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 12, 1906, fasc. 2
Subject heading: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Location mark: II 89.169/9
Intern ID: 165264
Gian ira ncesco della Torre. Manfrè di Rho signore di Borghetto. Massimiliano e Giorgio fratelli de Secchi signori di Calzo. Camillo Castiglione Reg. Due. Sen. Paolo e Prospero fratelli Visconte signori di Breme. Alla dichiarazione di Carlo Pirovano vi è unito impresso il disegno dello stemma Castelletti di Milano, identico a quello an tico dei Castelletti di Nomi. Ogni dichiarazione è munita del sigillo dei deputato. Dalle lettere risulta che l'arma dei Castelletti era scolpita sopra la porta

del loro palazzo in Trento e ivi pure sopra un’an tica sepoltura nella chiesa di S. Pietro. Considerando, che l’imperatore Massimiliano I già nel '1512 riconobbe ai Castelletti di Nomi l’ antico stemma di famiglia mo dificandolo, e che nel diploma del 1593, dopo averne esaminate le prove, l’arciduca Ferdinando, dichiarò la famiglia stessa nobile da cinquecento anni, non si può dubitare che il ramo di Nomi non sia discendente da quello di Milano. A conferma di ciò ab biamo la corrispondenza

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Books
Year:
1899
Per il XXV anniversario dalla fondazione della Società degli Amici della Scuola a Rovereto
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Page 101 of 164
Author: Società degli Amici della Scuola <Rovereto>
Place: Rovereto
Publisher: Tipogr. Roveretana
Physical description: getr. Zählung
Language: Italienisch
Notations: Bonomi, Agostino: ¬Il¬ quinto Congresso zoologico internazionale di Berlino e l'escursione dei congressisti sul Mar del Nord : relazione / fatta all'Accademia Roveretana dal Soc. Prof. Agostino Bonomi. - 1902 - In: Per il XXV anniversario dalla fondazione della Società degli Amici della Scuola a Rovereto ; 14 S. - Sign.: II 108.517 <br>Socin, Costantino: ¬La¬ spia : (origine, svolgimento e attualità) / Costantino Socin. - 1902 - In: Per il XXV anniversario dalla fondazione della Società degli Amici della Scuola a Rovereto ; 61 S. - Sign.: II 108.517 <br>Socin, Costantino: ¬Il¬ cimitero : carme / di Costantino Socin. - 1880 - In: Per il XXV anniversario dalla fondazione della Società degli Amici della Scuola a Rovereto ; 63 S. - Sign.: II 108.517
Location mark: II 108.517
Intern ID: 222003
semplice cellula che si va poi estendendo iu un com plesso di cellule in modo da formare gli infimi organismi (monadi, infusori) spiegano l’ulteriore progresso colla legge di b) eredità. Vedi Canestrini, Teoria dell’evoluzione, pag. 45-61 ; id. Teorìa di Darwin, Milano 1880, cap. VI., e colla legge della c) Scelta naturale. Darwin, Origine delle specie, traduzione Ca nestrini, Torino, 1875. Darwin, Origine dell'uomo, traduzione Lassona, parte II. Canestrini, Teoria di Darwin, Milano 1880, pag

15
Books
Year:
1899
Per il XXV anniversario dalla fondazione della Società degli Amici della Scuola a Rovereto
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Page 99 of 164
Author: Società degli Amici della Scuola <Rovereto>
Place: Rovereto
Publisher: Tipogr. Roveretana
Physical description: getr. Zählung
Language: Italienisch
Notations: Bonomi, Agostino: ¬Il¬ quinto Congresso zoologico internazionale di Berlino e l'escursione dei congressisti sul Mar del Nord : relazione / fatta all'Accademia Roveretana dal Soc. Prof. Agostino Bonomi. - 1902 - In: Per il XXV anniversario dalla fondazione della Società degli Amici della Scuola a Rovereto ; 14 S. - Sign.: II 108.517 <br>Socin, Costantino: ¬La¬ spia : (origine, svolgimento e attualità) / Costantino Socin. - 1902 - In: Per il XXV anniversario dalla fondazione della Società degli Amici della Scuola a Rovereto ; 61 S. - Sign.: II 108.517 <br>Socin, Costantino: ¬Il¬ cimitero : carme / di Costantino Socin. - 1880 - In: Per il XXV anniversario dalla fondazione della Società degli Amici della Scuola a Rovereto ; 63 S. - Sign.: II 108.517
Location mark: II 108.517
Intern ID: 222003
in tempo minore) p. e. l’aumento è di 1, 2; 4, 8, 16, 32, 64, 128 eoe., mentre ! mezzi di sussistenza, anche nelle condizioni le più fa vorevoli, non possono essere che di 1, 2, 3,4, 5, 6, 7, 8, eco. Se è vero, il principio è ben terribile, e più terribili sono le conseguenze. Tale teoria accettata da William Petty, da. Mill e da molti altri, specialmente ai giorni nostri, dai più negata; ma da nessuno dimostrata falsa, è discassa diffusamente nel libro anonimo: Elementi di scienza sociale, Milano

di Malthus, come giusta mente osserva il Prof. Canestrini, (Teoria dell’evoluzione, Torino, 1877, pag. 19). 37) L’ascidia è un semplicissimo animaletto marino, dal quale, secondo la teoria evoluzionista, discendono gli infimi organismi dei pesci, che hanno data origine' alla classe dei vertebrati. Darwin, opera c, pag. 148-155. 38) Vedi Canestrini, Teoria di Darwin, Milano 1880, pag. 21-22; id. Origine dell’uomo, pag. 125; Büchner, Scienza e Na tura, traduzione Stefanen«, pag. 204, nota. 39) Giova qui

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Books
Category:
History
Year:
1906
¬La¬ famiglia Busio-Castelletti di Nomi.- (Famiglie nobili trentine ; 9)
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Page 10 of 47
Author: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Place: Rovereto
Publisher: Ugo Grandi
Physical description: 43 S. : Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto ; Ser. 3, Vol. 12, 1906, fasc. 2
Subject heading: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Location mark: II 89.169/9
Intern ID: 165264
-Castelietti di Milano, verso l’importo di 8000 fiorini del Reno, col patto però della relui - zione. Così ebbe principio la signoria dei Busio-Castelietti di Nomi. Molti scrittori di storia patria fecero degli studi per sco prire l’origine della famiglia Castelletti del Trentino. Il Chiusole R) pubblica una lettera, che nel 1629 aveva scritto Ferdinando, ultimo rampollo della famiglia Castelletti, all’amico dottor Giuseppe Sai- bante di Rovereto, nella quale gli espone le vicende della sua famiglia

, sostenendo essere esse fondate su documenti autentici, Il Castelletti nell’esposizione dice, che per questione di donne due dei suoi antenati, lasciarono Milano e conservando il nome di Castelletti, conti di Valle della Sassina e signori di Ticengo si riti rarono a Napoli; ma scoperti, dovettero fuggire per recarsi al lago di Garda, nel paese di Garda, dove comperarono, con molti altri poderi, la proprietà di tutto il monte Baldo. Si misero poi al servizio dell’imperatore, dal quale ottennero il feudo

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