Elementi della lingua italiana : ad uso delle scuole normali
'83 Quando ti son gli Aggettivi beato ; misero eco, esprimenti la felicità o la sciagura, die in noi cagiona^ no 1’ allegrezza, o ’I dolore, gl’interposti sovente si oni- niettono ; come ms misero ! felici voi ! £/ìis5o, che equivale a misero, si usa ancora senza aggiungervi il Nome personale, o il Pronome; conte Lasso! che (Uggia ia farei* Lasso ! a che stato V inìqua fortuna lo ha ridotto ! cioè lasso me, lasso lui . Ira, e Disprezzo. Doli 3 oh, puh , guarda , guata , ve y oihò, via. Minaccia
. Guai, % richiede il Dativo; come Guai a le, guai a voi ! Oh. Maraviglia* Oh ì doli , jouli, poffare, viva T Cielo » Dm buono! Desiderio, i Preghiera, Deh, oh , oli se, così, pure!; come Oh se potessi; pur mi fosse lecito ; così la fortuna mi secondasse ! Ti moie. Oh , oh Dio, ohimè, sta. Questo a’ adope ra per esprimere l’aspettazione di qualunque cosa, che credasi dover avvenire, ma più d’ordinario quando non si vorrebbe, di' ella avvenisse ; come Sta eli ei mi co* glie, sta eli ei mi gabba, cioè