296 DALI,’ALPI ALL’ETNA. ma rimasto incompiuto, si conservano le Gallerie ducali, ora regie, e il Museo dì antichità, pre ziosissimi 1’ uno e le altre. Nelle gallerie si trovano numerosi i quadri di Correggio , del Parmi- gianino, de’Caracci, di Giulio Romano, e in genere della scuola bolognese, nonché qualche Murillo e Van Dyck. La Biblioteca, ricca di codici e di manoscritti, conserva una collezione completa delle opere edite dal celebre Pedoni, che fu per lunghi anni direttore della
), si gloria di aver dato i natali a Lo dovico Ariosto, ha un Duomo di belle proporzioni, eretto nel secolo XIV , e capi d’ arte sparsi nelle varie sue chiese. Il Museo, annesso alla Biblioteca, conserva le collezioni naturali del celebre Spallanzani, che era appunto reggiano. L’orgoglio maggiore della città sta però nel Teatro, opera moderna e splendida , superiore forse alla importanza di essa ; ma in generale codeste città del l’Emilia hanno una passione vivissima per i divertimenti scenici, c ciascuna
di esse, anche le più piccole, volle avere e ha infatti teatri, che altrove farebbero la gloria di centri assai più ricchi e popolosi. Da Reggio si può in brev’ora fare una rapida escursione a Correggio , piccola città , che nel 1491 vide nascere tra le sue mura Antonio Allegri, celebre, come abbinili detto, nella storia dei- fi arte col nome appunto della sua città nativa. Non ci si incontra però alcun lavoro del grande artista. Più interessante per gli amatori delle reminiscenze storiche
VII, ospite di lei in quel castello, ricevette colà nelfiinverno del 1077 fi imperatore Enrico IV chiedente perdono e lo costrinse a far per tre giorni penitenza colla corda al collo e i piè scalzi nella corte del ca stello, esposto a tutte le intemperie della rigidissima stagione ! E ora la ferrovia ci conduce , sempre traverso alla uniforme ma fertile pianura della grande valle del Po, a Modena, la Mulina dei Romani, altra città ricca di storia nel medio evo, sede di un minuscolo principato fino
a poco fa e ora discesa anclvessa alle modeste proporzioni di un ca poluogo di provincia. Ma il visitatore vi incontra ancora traode stupende di una mirabile flori dezza artistica : è impossibile, p. e., non soffermarsi davanti al Duomo , costruzione compiuta in più epoche, ma che risale alla Confessa Matilde ed è sommamente interessante nella sua bizzarria; impossibile non alzare gli occhi alla . Ghirlandino, campanile altissimo sorgente lì presso, celebre negli annali delle discordie cittadine