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Title A - Z
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Books
Year:
1891
Notizie storico-statistiche sulla Val di Fiemme
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Page 36 of 200
Author: Delvaj, Giorgio / Giorgio Delvaj
Place: Trento
Publisher: Scotoni e Vitti
Physical description: 200 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.579
Intern ID: 330479
— 38 — dìnali Legati del Papa ed al Vescovo di Trento per ispogl iatii dei ricchi doni che supponevano portar séco, e li cacciarono nelle prigioni dei loro Castelli. Per il che il Duca di Baviera alla cui corte i Cardinali eran diretti montato in giusto sdegno coi suoi, commilitoni venne addosso ai felloni (a. 1158) caccian doli dai loro castelli e questi distruggendo. Per le quali cose la possanza degli Eppan fu abbatuta, declinò la loro stella, i propri beni dovettero offrire al Vescovo

di Trento per venirne di .una parte investiti quai di lui Vassalli, l’altra parte re stando alla Chiesa di Trento. A tal condizione ridotti conti nuarono a sussistere, in diversi rami divisi, fino alio scorcio del 13? secolo, allora quando andò estinto il loro casato colla morte di Egnone Vescovo di Trento (a. 1273) e dei di lui fra telli Canzio canonico di Trento (a. 1260) e Gottschalk decano del capitolo di quella Cattedrale (~p sulla fine del secolo). . Gli Eppan a mezzo dei loro Vassalli Signori

di Enn pos sedevano in Flemme la Rocca di 8. Valerio, che già Fanno 1161 venne convertita nella Chiesa del Santo omonimo 1 2 ). E se si considera che in tal epoca la possanza degli Eppan avea di già ricevuto il tracollo, e che d’altra parte non troviamo altri Di nasti territoriali da cui gli Eppan avessero potuto conseguire- da poco quol castello, dobbiamo dire che già da lungo tempo ne doveano essere al possesso. Essa rocca, secondo il parere del Vanzetta, venne appunto tolta ad Arnoldo di Eppan

e distrutta per causa della fazione contro i Cardinali legati -). In Flemme era pure il castello di 8. Giorgio. Anche que sto, è a tenersi abbia appartenuto agli Eppan ed ai loro Vas salli di Enn dai quali poi sia passato ai Conti del Tirolo, ben ché il nominato scrittore inclini a credere sia stato dì spettanza di questi ultimi. Sotto vedremo meglio come non possa aver appartenuto ai Tirolesi, ma si agii Eppan. Qui noteremo. che è reso certo da un documento dell' anno 1293 D che Ezzelino di L / Enn

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Books
Year:
1891
Notizie storico-statistiche sulla Val di Fiemme
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Page 125 of 200
Author: Delvaj, Giorgio / Giorgio Delvaj
Place: Trento
Publisher: Scotoni e Vitti
Physical description: 200 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.579
Intern ID: 330479
r — 127 — utili su quel di Moena devono essere stati altri; ed altri non possono essere stati che i conti Guelfi di Bolzano e quindi gli Eppan die a quelli subentrarono. Ed in fatti i Signori di Bol zano e poi gli Eppan erano già potentissimi e tali da ridersene del Vescovo di Trento quando questi ottenne il Principato se colare, e, come altrove pur si disse, erano padroni di tutte le terre e castella dell’Eizach e .di quelle sulla sinistra dell’Adige da oltre Bolzano fino a Lavis; peroni

nessun altro fuori di loro poteva spingersi dalle nostre parti. Vedemmo poi già come agli Eppan in sulla metà del I2.° secolo siano state fiaccate le corna, e come abbiano dovuto ce- .dere i loro beni al Vescovo di Trento per venirne infeudati, in parte,-quai suoi Vassalli, e che da allora troviamo esso Ve scovo in possesso .di beni oltre il Ponte de la» Costa. Peroni deve dirsi che egli, il Vescovo, col tracollo degli Eppan abbia con seguito 'i beni Tu Moena, e che poi in parte gli abbia riservati

a se stesso, ed in parte ceduti di nuovo agli Eppan per infeu- dazione. Conseguito tal dominio dal Vescovo su Moena, la cosa non correva più regolare che quella Terra facesse parte della Diocesi di Bressanone, ma sì che passasse anche per riguardo ecclesiastico alla Diocesi di Trento, e quindi alla Parecchia di Fiemme; e di fatto da quell’epoca la troviamo ecclesiasticamente a Trento unita. E da allora, probabilmente, si incominciò anche con qualche relazione giuridico-economico-politica di Moena con

Fiemme, relazione che andatasi sempre più stringendosi e per fezionandosi maturò e si compì coll’unione piena e formale del 1318. Intanto andava sempre più decadendo la stella degli Ap piano e potenti si facevano oltre ogni dire i loro rivali Conti del Tirolo, arrivando all’ apogeo di loro grandezza sotto ai due Mainarsi; i quali a tanto arrivarono a costringere il Vescovo di Trento ad infeudarli di-molti beni degli Eppan. Or si deve tenere per certo che sia stito in forza di queste infeudazioni che

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Year:
1891
Notizie storico-statistiche sulla Val di Fiemme
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Page 39 of 200
Author: Delvaj, Giorgio / Giorgio Delvaj
Place: Trento
Publisher: Scotoni e Vitti
Physical description: 200 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.579
Intern ID: 330479
, ma ben’anco «mazzinatas» «et personas de mazzinata curii liberis eorum >> ; epperò anche da questo si deve arguire che abbiano avuto di colai gente in .Fiemme. Dal 1231 cessano le notizie degli Eppan nella Valle; ma dal detto dobbiamo arguire che essi fino allora abbiano avuto nella medesima'molte possessioni, redditi ed Alamanni o gente di macinata. Il non comparirci più direttamente in Fiemme gli Eppan da quell’epoca si spiega dal fatto che colla metà del I3.o ggóolo molti beni di essi, e specialmente

quelli del Conte Ulrico d 5 Ulten, e di Giorgio è di Federico conti d’Eppan, per investitura del Vescovo di Trento Egnone passarono a Mai- nardo II Conte del Tirolo, Tuttavia i Signori di Enn feudatari degli Eppan conser varono più a lungo in Fiemme delle ragioni, come già si disse di Ezzelino, Là maggior parte dei beni che furono di costui e della sua moglie Adelaide passarono a Mainàrdo solo nel 1293 per vendita fattagli dal nuovo Signor di Ulten (Eschenloch) Bertoldo, e da Grimoaldo di Svelden

2 ). Oltre degli Eppan e dei loro feudatari Signori di Enn già da antico tempo possedevano beni in Fiemme i Frauden- U Hormayr Beitràge 1. I. paté .IL p. 359. La località «Submonte» non si conosce più: l’Hormayr suppone possa esser stato « Sometla », ma per me una tal congettura non ,è abba stanza fondata ; piuttosto crederei doversi lèggere in luogo dì « submonte » «sul monte», cioè di Capriana sotto al qual nome era compresa anche Val- floriana, oppure sul mónte del fieno. In fatti dall’ Urbano del

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