vertita per la prima volta da me fra i terremaricoli ed i precedenti cavernicoli, con siste in ciò che, mentre questi avevano un culto antropomorfico , come denotano gli idei etti rinvenuti nelle caverne, i nuovi venuti seguivano invece un culto simbolico. Il Figurini, dopo lunghi e attenti studi, venne nella conclusione che le palafitte della valle del Po vanno divise in due categorie distinte, quelle cioè occidentali, o lombarde, che si legano con altre simili della Svizzera, e quelle
la nostra re gione, dove non mancano anche traode di palafitte. Questi furono diffusamente studiati ed esaminati da me, nel lavoro sui Reti, e da altri, con molta dottrina, in vari articoli à%\YArchivio Trentino , onde mi credo eso nerato dal farne qui una minuta descrizione. Sino a poco tempo addietro sì credeva che le palafitte, colla relativa civiltà del bronzo, si fossero limitate all' Italia setten trionale, non si spingessero quindi più a mezzodì della regione emiliana, o, per esser più precisi
, che questi immigratori non si fossero mossi verso mezzodì, se non che quando, per naturale evoluzione della loro coltura, e per il contatto coi popoli oltre marini, foron giunti alla così detta civiltà del ferro, forniti della quale avrebbero special- mente col nome di Latini, Umbri ed Osci abitata l’Italia centrale. Io invece, dopo attenti studi e pazienti confronti, credetti poter concludere, e lo espressi in parecchi miei lavori, che non solo le tre surriferite genti derivassero dagli Italici