partendo da questo concetto, vi sono molte monografie, che trattano separatamente le varie-imprese de’ Romani e specie di Augusto; e di esse noi abbiamo fatto tesoro nello stendere questo lavoro. Così perla storia delle Alpi occidentali, oltre a’ lavori già citati, ci riuscirono di considerevole vantaggio quelli del Gioffredo di C. Proinis 1 2 , di Spitalieri 3 4 , di'Ceiosia ', di Girolamo Rossi 5 , di A. G. Barrili 6 , dell’Allais 7 * , del Vaccarone 3 , del senatore G. B. Barelli 9 , dell
’ Albania Boaumont 10 * , del Molon ", del Genin 12 , del Gandino 13 * * , e per il versante francese della stessa parte delle Alpi, i'dotti lavori del Long 1 ', del Mach 16 * * , del Chappuis ,6 , del Florian n , del Bourquelot- 3 , di Borda d’Urban 19 , di E. Ferrerò sn e d’ altri molti, che ora sarebbe fuor di proposito il nominare, ma che citeremo nel corso del lavoro. Non possiamo però chiudere questa lista senza dare un posto speciale all’ultimo lavoro di R. Rey 21 sul regno di Cozio e le Alpi
Cozie da Augusto fino a Diocleziano, dov’ è ampiamente svolto 1’ argomento delle condizioni politiche di queste regioni al tempo dei Romani. ' Queste pubblicazioni non-hanno certo tutte il medesimo valore scientifico; con viene anzi dire che qualcuna è lavoro da dilettanti ; sono però aneli’esse degne d’esser prese in considerazione, quando vi si trovi qualche, benché piccola novità, o 1’ argo mento sia esposto sotto uno speciale punto di vista. Si potrebbe anche, ed a ragione, osservare che ben