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Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento
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Page 35 of 71
Date: 26.06.1934
Physical description: 71
lo specchio di acqua Comuni toccati od attraversati Canale San Bovo e Pieve Tesino Canale San Bovo Canale San Bovo Canale San Bovo Pieve Tesino Ziano Castello Tesino Castello Tesino Castello Tesino Castello Tesino - Canale S. Bovo Canale San Bovo Canale San Bovo Canale S. Bovo - Castello Tesino Canale S. Bovo Canale S. Bovo Canale S. Bovo Canale S. Bovo - dallo sbocco alle ori- Castello Tesino gini compreso il laghetto alimenta-. ■ tore Canale San Bovo dallo sbocco alle ori gini Canale San Bovo Canale San

Bovo Canale S. Bovo - dallo sbocco alle ori- Castello e Pie- gini ve Tesino 1481 N.ro Denominazione d'ord. (da valle verso monte) 1789. Sorgente Aron 1790. Torr. Valporra Foce o sbocco Rio di Val d'Aron T. Senaiga Comuni toccati od attraversati Castello Tesino Castello Tesino Grigno i(Ospeda- letto Grigno Grigno Grigno Grigno Grigno - Castelte- sino - Pieve 'Tesino Castello Tesino Castello Tesino Castello Tesino Castello Tesino - Pieve Tesino Castello Tesino Limiti entro i quali si ritiene pubblico

. Sorg.te «Casa 0- T. Grigno livo» 1799. Rio Val di Zotta T, Grigno 1800. Rio Secco T. Grigno 1801. Sorg. Acquaforte Rio Secco 1783. Rio di Valle Cai- T. Vanoi diera Castello e Pieve Tesino 1784. T. Senaiga (Se- T. Cismon nadiga) Castello Tesino 1785. Rio di Valle Ro- Torrente Senaiga Castello Tesino dena (Roa) 1786. Rio Acopan e Rio di Valle Rodena Castello Tesino Sorgenti 1787. Sorg.te «Poletrat- T. Senaiga . Castello Tesino ■■■■ton». 1788. Rio di Val d'Aron T. Senaiga Castello Tesino

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 76 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
NATALE TOMMASI — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — APPENDICE. Tutte le esposizioni di questa mia opera sono fondate in prima linea sulla relazione che unitamente al progetto di ristauro presentai d. d. Trieste, 30 Ottobre 1896, all' i. r. Ministero pel Culto ed Istruzione. In essa indicai ì Luoghi principali in cui si trovano tutt'ora oggetti apparte nenti al Castello e che devono rimettersi al loro posto durante i ristauri. Inoltre nell'Archivio dell'i, r. Luogotenenza di Innsbruck

si trovano molti preziosi documenti, appartenenti all' Archivio Principesco Vescovile di Trento, che risguardano il Castello, dai quali vennero dedotti molti dati per la sua storia. Anche nella Biblioteca civica di Trento possiamo trovare lavori che trattano del Castello. Nel Museo annesso alla Biblioteca, come abbiamo detto altrove, sono conservati diversi frammenti appartenenti al Castello. Una grande quantità di atti preziosi appartenenti all'Archivio Princi pesco Vescovile in Trento la riscontriamo

specialmente nel* i. e. r. Archivio della Casa e Corte e dello Stato in Vienna. La fonte a cui ogni scrittore dovette ricorrere e il Poemetto-pubbli cato in Venezia presso Marcolini nel 1539 — del celebre Pier Andrea Mattioli, senese, il quale essendo adetto alla Corte di Bernardo Clesio, vide e descrisse il Castello nei tempi di sua pompa maggiore. Diamo in fine un elenco di autori ed opere pubblicate prima del 1905, anno in cui la presente opera fu mandata alle stampe, e che trattano più o meno del

Castello: Magister J. Pirrhus Pincius: „Cronacon Tridentinum,' scritto nel 1546. Lorenzo Schräder: „Monumentorum Italiae quae hoc nostro saeculo et a christianis posita sunt libri IV', Helmstadii 1592. Innocenzo Prato (1545—1615): „Historia tridentinae civitatis.' Michelangelo Mariani: „Trento con il sacro Concilio et altri notabili.' Trento 1673. Baldassare Hippoliti (1726—1780): „Compediosa Relazione delle cose di Trento dal suo principio sino all' anno 1518.' Miscellanee, raccolte dal Principe

.' August von Essenwein: Abbozzo (dichiarato ineseguìbile) dì ristauri con ingrandimenti e rinovamenti (tendenti al gotico). Circa il 1860. Luigi de Campi: „Documento inedito sui dipinti del Castello di Trento. Foglietto volante „Pro Tione', 1895. Dr. Luigi Wözl, i. e- r. Medico di Stato Maggiore: Descrizione del Castello pubblicata nelle Relazioni (Mitteilungen) dell' i. r. Commissione Centrale pei Monumenti artistici e storici 1897. Carlo Teodoro Postingher i. r. Capitano distrettuale: Traduzione

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Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento
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Page 3 of 3
Date: 01.04.1944
Physical description: 3
jjy7 1 apttlè 194.4 '— N. 74 Foglio Annunzi Legali della Phovincia di Thento ciale dell'Agricoltura, l'autorizzazio ne alla vendita di sementi da orto sui pubblici mercati «delle Provincie in dicali nella licenza speciale per il commercio ambulante ad essi rila sci «va in base alla legge del 5 feb braio 1034. 1>. il Commissario Prefetto: firma illeggibili 1 101 eneo dei commercianti ambulanti del comune di Castello Tesino au torizzati alla vendita ambulante di sementi 1. N.ro di prot. 6396

; N.ro di licen za «48; Caldebella Pietro fu Do menico, Castello Tesino, Vendita ambulante sementi da orto. 2. N.ro di prot. 6398; N.ro di licen za 849; Braus Giusto fu Dome nico, Castello Tesino, vendita am bulante sementi da orto. 3. N.ro di prot. 6399; N.ro di licen za 850 ; Boso Cesare di Pietro, Castello Tesino, 'vendita ambulante sementi da orto. 4. N.ro di prot. 6400; N.ro di licen za 851 ; Marighetto Livio fu Pao lo; .Castello Tesino, vendita am bulante sementi da orto. 5. N.ro di prot. 6408

; N.ro di licen za 852 ; Moranduzzo Domenico fu Giovanni Maria, Castello Tesino, vendita ambulante sementi da : (irto. 6. N.ro di pròt. 6411: N.ro di licen za 853 ; Sordo Giuseppe di Ber nardo, Castello Tesino, vendita ambulante sementi da orto. 7. N.ro di prot. 6413; N.ro di licen za 854; Sordo Alfredo di Luigi, Castello Tesino, vendita ambulante sementi da orto. 8. N.ro 'di prot. 6415; N.ro di licen za 855 ; Ballerin Marino di Cas- siano, Castello Tesino, vendita am bulante sementi da orto

, , !). N.ro di prot. 6416; N.ro di licen za 856, Zotta liemo eli Giacomo, . Castello Tesino, vendita ambulan te sementi da orto. 10. N.ro di prot. 6418 ; N.ro di licen za 857; Busana Savino di Gio vanni, Castello Tesino, vendita ambulante sementi da orto. 11. N.ro di prot. 6419; N.ro di licen za 858; Zotta Giovanni Maria di Giovanni, Castello Tesino, vendita ambulante sementi da orto. 12. N.ro di prot. 6420; N.ro di licen za 859 ; Sordo Rocco di Sordo Ma ria, Castello Tesino, vendita am bulante sementi

da orto. 13. N.ro di prot. 6421 ;. N.ro di licen za 860 ; Zampiero Agnese del fu Federico, Castello Tesino, vendita ambulante sementi da orto. 14. N.ro di prot. 6422 ; N.ro dì licen za 801; Ballerin Giacomo fu An tonio, Castello Tesino, vendita am bulante sementi da orto. 15. N.ro di prot. 6425; N.ro di licen za 862 f Sala Giovanni fu Giovan ni, Castello Tesino, vendita am bulante sementi da orto. 1 (!. N.ro di prot. 8997 : N.ro di licen za 863 : Ballerin Giusto di Cassia- ìio. Castello Tesino

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Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento
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Page 1 of 2
Date: 05.04.1944
Physical description: 2
jjy7 1 apttlè 194.4 '— N. 74 Foglio Annunzi Legali della Phovincia di Thento ciale dell'Agricoltura, l'autorizzazio ne alla vendita di sementi da orto sui pubblici mercati «delle Provincie in dicali nella licenza speciale per il commercio ambulante ad essi rila sci «va in base alla legge del 5 feb braio 1034. 1>. il Commissario Prefetto: firma illeggibili 1 101 eneo dei commercianti ambulanti del comune di Castello Tesino au torizzati alla vendita ambulante di sementi 1. N.ro di prot. 6396

; N.ro di licen za «48; Caldebella Pietro fu Do menico, Castello Tesino, Vendita ambulante sementi da orto. 2. N.ro di prot. 6398; N.ro di licen za 849; Braus Giusto fu Dome nico, Castello Tesino, vendita am bulante sementi da orto. 3. N.ro di prot. 6399; N.ro di licen za 850 ; Boso Cesare di Pietro, Castello Tesino, 'vendita ambulante sementi da orto. 4. N.ro di prot. 6400; N.ro di licen za 851 ; Marighetto Livio fu Pao lo; .Castello Tesino, vendita am bulante sementi da orto. 5. N.ro di prot. 6408

; N.ro di licen za 852 ; Moranduzzo Domenico fu Giovanni Maria, Castello Tesino, vendita ambulante sementi da : (irto. 6. N.ro di pròt. 6411: N.ro di licen za 853 ; Sordo Giuseppe di Ber nardo, Castello Tesino, vendita ambulante sementi da orto. 7. N.ro di prot. 6413; N.ro di licen za 854; Sordo Alfredo di Luigi, Castello Tesino, vendita ambulante sementi da orto. 8. N.ro 'di prot. 6415; N.ro di licen za 855 ; Ballerin Marino di Cas- siano, Castello Tesino, vendita am bulante sementi da orto

, , !). N.ro di prot. 6416; N.ro di licen za 856, Zotta liemo eli Giacomo, . Castello Tesino, vendita ambulan te sementi da orto. 10. N.ro di prot. 6418 ; N.ro di licen za 857; Busana Savino di Gio vanni, Castello Tesino, vendita ambulante sementi da orto. 11. N.ro di prot. 6419; N.ro di licen za 858; Zotta Giovanni Maria di Giovanni, Castello Tesino, vendita ambulante sementi da orto. 12. N.ro di prot. 6420; N.ro di licen za 859 ; Sordo Rocco di Sordo Ma ria, Castello Tesino, vendita am bulante sementi

da orto. 13. N.ro di prot. 6421 ;. N.ro di licen za 860 ; Zampiero Agnese del fu Federico, Castello Tesino, vendita ambulante sementi da orto. 14. N.ro di prot. 6422 ; N.ro dì licen za 801; Ballerin Giacomo fu An tonio, Castello Tesino, vendita am bulante sementi da orto. 15. N.ro di prot. 6425; N.ro di licen za 862 f Sala Giovanni fu Giovan ni, Castello Tesino, vendita am bulante sementi da orto. 1 (!. N.ro di prot. 8997 : N.ro di licen za 863 : Ballerin Giusto di Cassia- ìio. Castello Tesino

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 11 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
NATALE TOMMASI - CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — nord-ovest nell'angolo interno delle mura, nelle quali in parte è incorporata. Siccome Trento era una città importante e già sotto i Romani e poi sotto i Longobardi si trovavano colà magi strati e distinte personalità, si può facilmente ammettere, benché manchino i documenti storici, che in questo punto dominante la città e situato dirimpetto al Castello del Ver ruca o Dos Trento sia esistito, almeno in parte, il nostro Castello ancora

nei tempi antichi. Il documento migliore sarà quello che si potrà eruire dalle costruzioni ancora esistenti. Il Castello ha servito a diversi scopi. L'Imperatore Cor rado II diede la Contea a Uldarico II, Vescovo di Trento (1027). Poco dopo vi aggiunse la Contea di Bolzano e la Venosta, e il Vescovo fu creato Principe dell'Impero. Da documenti si volle dedurre, che il Giudice Imperiale di Trento Sodegerio de Tito (1239) quale Podestà Imperiale e Amministratore del Vescovado avesse edificato

il Ca stello. Ma questa supposizione è solo in tanto accettabile in quanto significa, che questi abbia ricostruito, rialzato e rese abitabili certe parti dell'edificio nell'interno del riqua dro fortificatorio del Castello e nelle adiacenze della Torre Romana, dal momento che il Castello, almeno in parte, esisteva già prima. Il Vescovo Egnone (1248—1274) tra sportò la Sede vescovile dall'antico „Palatium episcopale', che si trovava presso il Duomo, nel Castello che da quel momento in poi venne considerato

quale Residenza ve scovile. Arrigo II, eletto da Papa Gregorio X ai 2 aprile 1277, fece sull'altare, assistito da tutto il Capitolo, dona zione perpetua e irrevocabile del Castello a S. Vigilio. Da questo punto in poi il Castello fu chiamato „Castrum Boni Consilii' invece di „Castrum Mali Consilii', come era detto per l'avanti. Questa denominazione gli fu data, perchè prima si pensava, che la Torre Romana avesse servito quale prigione per malfattori. In seguito il Castello cadde nelle mani

di Mainardo Conte del Tirolo, il quale coi suoi eredi lo tenne per 26 anni interi. Ne seguì la restituzione nel 1306, e il Vescovo Bartolameo Quirini potè fare solen nemente l'ingresso nella sua Residenza. Morto che fu il Vescovo Nicolò de Alrain da Bruna (1338 —1347), il Castello ritornò al Margravio Lodovico di Brandenburgo, e all'amministrazione spirituale si provvide nuovamente per mezzo di Vicari. In base a speciali trattati dell'anno 1362 Alberto II Conte di Ortenburgo arrivò al seggio vescovile

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 77 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
NATALE TOMMAS1 — CASTELLO DEL BUON CONS1QLIO IN TRENTO — CONTENUTO DELL'OPERA. Frontespizio. Pag. 1, 2 Pag. 3 Pag 4 4, 5 5, 8, 9 5 Prefazione; pubblicazione e progetto di restauro del Castello. Descrizione storica generale del Castello, Porta di S. Martino, Torre Verde, Porta Aquila. Aspetto esterno e interno del Castello, Porta di S. Vigilio. Bastioni e mura di circonvallazione, porte d'entrata nel cortile anteriore. Torre (Romana) di Augusto. Entrata nel Castello Vecchio e rampa nel Cortile

dei Leoni. Parte medioevale del Castello. Pianterreno: Cortile con arcate e sovrastanti gallerie e loggia gotica, parete postica del cortile. •. 7—10, 72 Cappelle della Residenza ed Oratorio. Primo, secondo, terzo e quarto piano: Stanze d'alloggio, locali ad uso d'ufficio per Prelati ed altri Digni tari, grande sala per le festività ed i ricevimenti di Re ed altri alti personaggi, origine e uso del Castello Vecchio, Palatium episco pale, Castrum Boni e Mali Consilii ; 9—11 progettati ristauri

; 11, 12, 16, 38-51, 54-57, 59-63 Mura della città, Torresella, Torre di Port'Aquila; 11, 12, 63 lavori di ristauro eseguiti e da eseguirsi. Parte del rinascimento del Castello. Facciata principale, bastioni, parti accessorie, fortificazioni. Pag. 13,15,16,18,19—21, 26,28—36,38, 39, 63, 71, 72 ristauri progettati in tutti i piani. Pianterreno : Pag. 12 Prigioni; J3—17 locale per l'assaggio del vino, cantine, locali accessori, Piccola Loggia, gioco del pallone, entrata principale, scalone. Primo Piano: Pag

Martini ed altri artisti del secolo XIV, i costumi; 51, 56 Badia di Pomposa, S. Nicolò da Tolentino; 51, 53, 58 S. Francesco in Assisi; 47l 51, 52 S. Maria dell'Arena a Padova, S. Maria in Porto Fuori Ravenna, S. Lorenzo in Napoli, Avignone, Castello di Avio; 52, 53 pittori italiani autori dei quadri, influenza straniera; 52—54, 70 Duomo di Trento, Castelletto attiguo. Pa lazzo Pretorio, Torre di Piazza; 53, 54 chiese antiche e campanili nei dintorni di Trento e in Italia, altri affreschi nel Tirolo

meridio nale, arte tedesca e suo contatto coll'italiana; 54—56 lo stemma originale del Principe Vescovo Nicolò Alram ed altri stemmi; 56—58, origine dei quadri sotto i Principi Vescovi Arrigo di Metz e Nicolò Alram; 58, 59 Alberto di Ortemburg e Giorgio di Liechten stein, l'arte in Boemia sotto Carlo IV; 59—61 gli stemmi nei quadro del Torneo. Terzo piano, la sala bassa, altre pitture nel primo e secondo piano. Inventari della mobilia nei locali della Torre d'Aquila. I cortili del Castello ed i lavori

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Page 11 of 42
Place: Torino
Publisher: Ute
Physical description: S. 163 - 202 : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Location mark: III 215.967
Intern ID: 359312
172 Appendice nel 777, sconfissero il longobardo duca, ocapo, Magi- Ione, di Lagaro. Una parte dello storico castello è ben conservata e rimodernata; ma la parte più antica, esi stente già prima della metà del secolo Vili, e la rocca che a monte domina l'attuale edifizio, sono in com pleta rovina. Il castello di Me'zocorona fu dominio e residenza dei signori della famiglia omonima, che lo ebbe in feudo nel 1239 da Mainardo conte del Tiralo, con vasta giu risdizione nel paese circostante e sui

Comuni di Grumo, Nave, San Rocco, Rovere della Luna, Monte, ecc. Passò per successione alla famiglia dei conti Firmian, che lo tenne dal 1473 al 1825 con diritti feudali, ed ora vi abita ancora, signorilmente. Altri castelli di questo territorio, che ebbero nel passato importanza nelle vicende del paese, sono : il castello di Molveno dei sipori di Stenico, famiglia spentasi intorno al 1400; — il castello di Belforte, ora in completa rovina, sopra una punta rocciosa, fra Spormaggiore e Cavedago

; anticamente era detto Ca stello di Sporo , dalla famiglia tedesca Spaur, a cui fu infeudato nel secolo XIV dai conti del Tìrolo ; — il castello di Bellosio del secolo XIV, posseduto dai conti Ktien di Monaco; — il castello di Sporo Sant'Anna, ora un mucchio di rovine ; — il castello, pure rovi nato, di Enno, presso il paesello di Dauno ; — il ca stello di Tono o Thun, sulla vetta di un colle a 600 metri, sopra il paesello di Toss, maestoso, imponente, al principio della valle di Non ; appartenne

all'illustre famiglia trentina dei conti di Tono, che vescovi, principi, capitani e giuristi diede alla città nativa; — il castello o torre di Visióne, su un colle presso la Rocchetta, a cui si danno origini romane e del quale vuoisi che, mediante certi segnali, i presidi romani deirAnaunia fossero avvisati delle mosse dei nemici, i terribili Rezi delle vicine Alpi. II. Distretto di CEMBRA. — Questo distretto ha una popolazione di oltre 8000 abi tanti, ripartiti in nove Comuni: Cembra, Lisignago

vallata dell'Avisio. 11 distretto di Cembra è uno dei più poveri del Trentino. Nei dintorni di Cembra, a sinistra dell'Avisio, sopra una rupe di porfido quarzifero, isolata nel mezzo della valle, sorgono ancora gli avanzi dello storico castello di Segonzano, eretto da Rodolfo Scancio nel 1216, in torno ad una rocca d'origine romana e della quale, benché minacciante rovina, si Tede anche oggi l'an nerito e mozzo torrione. Il punto importante nel quale sorge il castello di Segonzano, e quindi anche

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Page 17 of 42
Place: Torino
Publisher: Ute
Physical description: S. 163 - 202 : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Location mark: III 215.967
Intern ID: 359312
Seminario, eretta sui disegni del P. Andrea del Pozzo, gesuita, nel 1701 ; — la Chiesa di San Pietro, in istile gotico, rimodernata sui disegni di Pietro Selvatico, a tre navate ed una magnifica can toria: — ed infine la piccola ina elegante Chiesa di San Martino, con un bellissimo dipinto del Gignaroli, bolognese. Castello del Baon Consiglio. — È fra gli edi lìzi profani di Trento il più importante per ragioni ar tistiche, architettoniche e storiche. Fu l'antica splen dida residenza dei principi

-vescovi di Trento, e per quanto mal ridotto dalle successive occupazioni militari serba in alcune parti buofii avanzi dell'antico splen dore. Il castello del Buon Consiglio sorge nella parte orientale d'ella città, che è anche la più elevata, e presso l'antica porta di Aquileja, alle falde quasi del monte Calisio, che si presentano irte e spezzate in lunga fila, come una scogliera battuta dal mare. La posizione, alta e sgombra da ogni parte nella quale sorge il ca stello, permette, dagli spalti

e dalle finestre, di domi nare, non solo sulla città, ma su l'intero bacino di Trento edi buona parte della vallata superiore dell' A dige fino alla piana di Lavis. Secondo le antiche memorie trentine, ove ora sorge il castello e precisamente nel luogo ove è il torrione rotondo, vuoisi sorgesse, al tempo della dominazione romana, una rocca di ri scontro a quella esistente sulla Verruca o Boss' Trento. Ma nessun monumento serio conferma questa leg genda : ed il torrione attuale, sebbene porti il nome

di Augusto, è evidentemente opera dei secoli di mezzo, nei quali tempi il castello di Trento, circoscritto alla sola parte superiore, raggruppantesi intorno alla torre rotonda, più che altro fu una rocca di presidio, un ar nese di guerra e dai feudatari, prima della venuta di Corrado Jl Salico, e dai principi-vescovi poscia vólto contro i nemici esterni ed anche contro i cittadini. Questa parte del forte, resistente all'urto di tanti eventi, serbò.per molto tempo il nome di Castello Vecchio. Verso

la metà del secolo XV i principi-vescovi di Trento pensarono di fare del castello Vecchio la re sidenza della loro Corte. Primo fu il vescovo Giorgio di Hach, che munì di torri e di propugnacoli il ca stello Vecchio ; continuò l'opera sua Giovanni di Hin- derbach (1165-86), che continuò i lavori del castello Nuovo; ma il merito di avere avviata vigorosamente la grande opera e condottala a termine spetta al prin cipe-vescovo cardinale Bernardo Clesio, il quale si affidò per i disegni al celebre

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Books
Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Page 125 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
dell’epoca, apparve tale da poter competere colle più splendide reggie del tempo. Quanto di meglio in quel momento onorava l’arte italiana, lavorò per il Castello del Buon Consiglio. Le vaste sale, i loggiati, gli scaloni furono dipinti a fresco da Gerolamo Romanino, da Domenico Riccio detto il ‘Brìisasorei: dai due Palma, il giovane ed il vecchio: da Marcello Fogolino: dai ferraresi Dossi, dal Farinato, e perfino dal grandissimo Giulio Romana, l’emulo di Michelangelo. Il cardinale Clesio, che

oltre essere un uomo munifico, liberale, era un artista ed un gaudente, lasciò ai pittori, che lavorarono nelle sale e nelle loggie del nuovo castello, la più ampia libertà di soggetti e di metodi: ond’è che tutta la mitologia greco-romana, ardita e naturalista, venne, nei mille suoi episodi, illustrata sulle pareti e in ogni parte di quel castello destinato ad essere sede di una corte essenzialmente ecclesiastica. 1 nudi più arditi e scene della realtà più assoluta fra satiri e ninfe, fra pastori

e dee, fra naiadi e tritoni, fra Venere e Marte, adornarono e rallegrarono per molti anni le ampie sale del Castello; ma un bel giorno, indetto il sacro Concilio, dovendo o volendo il cardinale Cristoforo Madruzzo, successo al Clesio, dare ospitalità nel Castello ai porporati ed ai più illustri dottori della Chiesa, preso da un certo scrupolo per tutte quelle pitture, contrarie alla purezza dei costumi che i padri del Concilio sì diceva fosser chiamati ad instaurare nel cattolicismo, chiamò Daniele

Riccia relli, detto il Volterrano , a ritoccare, a correggere, a ricoprire di panneggiamenti,'di pudiche fronde, di foglie, le nudità, le soverchie arditezze dipinte dagli altri pittori. Fra gli ospiti insigni che il cardinale Clesio ricevette nella sua nuova reggia, va citato per il primo l’imperatore Carlo V, che nel 1530 si trattenne, con tutto il suo seguito, per otto giorni nel Castello del Buon Consiglio: e dopo l’imperatore vi iu don Giovanni d Austria, che doveva poi essere il comandante

supremo della fiotta alleata alla battaglia di Lepanto: e durante il Concilio una infinità di principi e magnati, fra cui don Filippo, infante di Spagna, e i figli di Ferdinando re dei Romani, nipoti all’augusto figlio di Juana la Loca. E per finirla, nei fasti del Castello del Buon Consiglio son rimaste celebri le feste date dal cardinale Madruzzo suddetto, nell’occasione della sua prima messa: e le teste date dall’ultimo dei Madruzzo, Carlo Emanuele — per compiacere alla bella Claudia •»Particella

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Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento
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Page 34 of 74
Date: 02.12.1942
Physical description: 74
Svaizera Torrente Vanoi Rivo Reganel Rio Reganel Id. Torrente Vanoi Id. Id. Id. Id. Id. Torrente Cismon Torrente Senaiga Rio di Valle Rodena Torrente Senaiga ld. Rio di Va! d'Aron Torrente Senaiga COMUNI toccati od attraversati Castèllo Tesino Id. Id. Castello Tesino - Ca nale San Bovo Canale San Bovo Id. Canale San Bovo - Castello Tesino Canale San, Bovo Canale San Bovo Id. Canale San Bovo , Ca stello Tesino Canale San Bovo Id. Id. Canal San Bovo - Ca stello Tesino Castello e Pieve Tesi no LIMITI

entro i qu?li si ritiene pubblico il cotgo d'acqua Castello Tesino Id. Id. Id. Id. Id. Id. Dallo sbocco alle origini Tutto lo specchio d'acqua Dallo sbocco alle origini Id. Id. Id. Dallo sbocco alle origini compreso il lago e le sorgenti alimentatrici Tutto lo specchio d'acqua Dallo sbocco alle origini _ compreso il laghetto alimentatore Dallo sbocco alle origini Dallo sbocco alle orioni Le tratte che interessano il territorio della pro vincia di Trento (figu ra al n: 13 dell'elenco della provincia

Grigno (Ospedaletto) Grigno Id. ld. ld. Grigno - Casteltesino Piève Tesino Castello Tesino Id. Id. Castello Tesino Pieve Tesino Castello Tesino Castello Tesino . Pie- ve Tesino Castello Tesino Pieve Tesino Pieve Tesino Id. Id. Pieve Tesino (Cinte) Pieve Tesino Id. * Pieve (Cinte) Tesino Id. Id. Strigno - Pieve Tesino Pieve Tesino id. Pieve Tesino (frazior. Bieno) I comprese le sorgenU alimentatrici per qtisfój to riflette le tratte ri* cadenti nella provincia! suddetta (figura al ri'J 6 dell'elenco

10
Books
Category:
Law, Politics
Year:
1894
Österreichische Reichs- und Rechtsgeschichte : ein Lehr- und Handbuch
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Page 284 of 598
Author: Werunsky, Emil / von Emil Werunsky
Place: Wien
Publisher: Manz
Physical description: VII, 989 S.
Language: Deutsch
Notations: In Fraktur
Subject heading: g.Österreich;s.Recht;z.Geschichte Anfänge-1894
Location mark: II 109.498/1
Intern ID: 132993
augustissimae. dorous Austriacae in comitatum dominosque comites Arcenses iurisdictio, Oeni- ponti 1679. — de gesti, Memorie genealogiche sulla nobile famiglia ^Trentina de' Belenzani , Verona 1896. — Gerold, Il castello di Bel vedere in Val di Pine. Il castello della Piatta — La „Fagitana'. di Paolo Diacono, in: Trid. I und II. — Cicalini, Le origini della nobil famiglia dei Bertelli illustrate da un secentista, in: Riv. Trid. VIII. Besp. von Neugebauer in: FMGTV. VI, 174f. — Jnama, Nobile famiglia dei

castello di Caramala (in: Valle del Chiese), Trento 1887. — G. Jnama, Antichi dinasti di Castel Coredo, in: Riv. Trid. IX. - Äußerer, Die Herren von Schloß und Gericht Castelcorno im Lagertal (Vallagarina) in: Jahrbuch der heraldischen Gesellschaft Adler, N. F. XXI. Besp. von Neugebduer in: FMGTV. VIII, 260f. Ins Italienische übersetzt von Perini und Tamdnini in: San Marco III. — Jndma, Il castello e la giurisdizione di Castelfondo nella Valle di Non, in: A. Tr. XV. — Papaleoni, Le vicende del paese

e castello di Mer lino (in: Valle del Chiese), Trento 1888. — de Festi, Genealogia Clesiana, in: A. Tr. XV. — Ladurner, Die Edlen von Enn, in: ZFTB. III. F., 13. H. — de Festi, Genealogia dei nobili dinasti d'Egna (Enn, Neumarkt), in: A. A. A. Serie III, v. 10. Unter dem- / selben Titel auch in: Alto Adige V. Besp. von Neugebauer in: FMGTV. IX, 154f. — Alberti d'Enno, I Signori di Enno ora Conti degli Alberti d'Enno, in: Trid. IX und X. — de Festi, Me morie-genealogiche della nobile casa Pesti nel

Trentino, Pisa 1888. — Bottelli, Notizie intorno al castello di Fiemme e suo comitato, Trento 1899. — Balduzzi, I Signori di Firmian. Memorie genealo giche. Pisa 1878. — Ladurner, Die Grasen von Flavon im Rons- berge, in: AGAKT. V. — b. Jaksch, Die Abstammung der Grafen von Flavon im Nonstale, in: FMGTV. III, 233f. — Gar, Memorie intorno alla famiglia Graziadei, Trento 1862. — Äußerer, Schloß und Gericht Grumesberg, in: ZFTV. III, 54 (im obern Zimmertale, Val ài Cembra). — Suster, Del castello d'Ivano

. A. Serie III, v. XV. — Papaleoni, Studi Lodroniani, in: Archivio storico italiano Serie V, t. 47, p. 414f. — Giuliani, La storia dei Madruzzo, in: Trid. VII. — Menapace, Malgoio nella pieve di Torra, castello, signori, villaggio e territorio dello stesso nome, in; A. Tr. VIII. — Juama, Famiglie e castelli de' Malosco e de' Vasio nella Valle di Non, iti: A. Tr. XIX. — De Vigili, La famiglia Metz e il significato di questa parola nei documenti medie vali, in: A. Tr. VIII. — Reich, Castelli della vecchia

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 103 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
CAS il villaggio dello stesso nome, compren deva Senale, con Malgaron, S. Felice, Brez, Ambiar, Don, Rufi'è e Tavoli. Aveva Un estimo di fiorini 226,153 car. 53, Sul territorio di Castelfondo non cre scono che cereali, la pastoreccia è l’og getto principale di rendita, Parocchia dipendente dal decanato di Fondo, diocesi di Trento. Ha una sola chiesa filiale in Doventi. CASTELLALTO. Antico castello fabri cato sopra un colle a settentrione di Telve nella Yalsngana. Aveva diritto di giuri sdizione

, H castello di questo nome, posto nelle vicinanze del villaggio, aveva diritto di giurisdizione ed apparteneva alla casa Ca- stelbarco. Nel 1456 Georgio vescovo e principe di Trento investì i conti di Lo- drone dei feudi di Castellano e Caslelnovo, spogliandone Giovanni di Castelbarco, per chè ricusava di riconoscere il diritto d’alto dominio della chiesa di Trento. I conti di Godrone, quantunque fossero imparen tati per donne coi signori di Castelbarco, non solo accettarono rinvestitura dei feudi

la giurisdizione di Nomi e alcuni comuni dell’antica giu risdizione di Roveredo e composto il pre sente distretto di Nogaredo. Castellano ha una curazia filiale della parocchia e decanato di Villa Lagarina, diocesi di Trento. CASTELLO. Frazione de' comune eli Li- vinalongo, distretto dello stesso nome, cir colo di Posteria. CASTELLO. Circolo di Trento, co mune del distreUo di Male, Abitanti 240, case 37. Estimo fior, meranesi 6084 car. 45. Villaggio di monte alla sinistra del Noce nella valle di Sole, 7 miglia

a ponente da Malè, Curazìa filiale della parocchia di Ossa- na, decanato di Malè. CASTELLO. Circolo di Trento, distreUo di Cavalese, forma un comune eoi casali Predaja c Molina, Abitanti 4433, case 458. Estimo fior, meranesi 29,372 car. 47. Villaggio situato alla destra dell’Avisio nella valle di Flemme, un miglio a po nente da Cavalese. Anticamente Castello formava un vi cariato da sè 0 una piccola dinastia, la quale fu staccata da quella di Flemme alla restituzione della valle nel 4314 fatta dai conti

del Tiroto ai principi di Trento, La giurisdizione di Castello comprendeva i villaggi di Capriana, VaKloriana, Stra- mentizzo e Castello, i quali restarono sotto il dominio dell’Austria, che a titolo di pegno li cesse alla casa Zenobio. Nell’anno 4777 la giurisdizione di Castello fu data al principato di Trento in cambio di Le- vieo e Termeno, e da quell’epoca fu sem pre congiunta alla giurisdizione di Ca- yalesc.

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 5 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
M'Jüjsni !fl I!t-Iff IIB Fig. 1. Castello del Buon Il Castello del Buon Consiglio in Trento ci rappresenta la storia formale d'una splendida architettura. La maestosa torre di antica costruzione, che si alza nella parte di nord ovest, lo domina tutto e con esso domina pure la città e i dintorni. Verso ponente esiste ancora, fra il Castello e l'ultimo bastione, il corridoio sulle antiche mura, che una volta si prolungava verso la Porta S. Martino e la Torre Verde, oggi staccata dal Castello

. Verso sud-est sorge il grandioso fabbricato del Castello, che colla parte medioevale circonda la torre antica, e si prolunga poi in una costruzione aggiuntavi durante il rina scimento. Quest'ultima — ed è la maggiore — termina con un'altra torre, che sorge sopra una porta della città, la Porta Aquila, da cui si staccano le antiche mura in parte ancora esistenti. Bernardo Clesio, Principe Vescovo di Trento (1514— 1539), coronò l'opera nel secolo XVI (1528—1533). Egli, considerando l'importanza delle

opere artistiche esistenti nel Castello vecchio, seppe conservare e ristaurare con intel letto d'arte la parte principale, la quale comprendeva il cor tile, la scala, le logge, la cappella, numerose sale, stanze ecc. — Tutti questi locali vennero adornati e decorati con pitture, sculture, intarsi, arabeschi, indorature, arazzi e vetri dipinti. Il Principe Vescovo Sigismondo Alfonso Conte Thun (1668—1677) fece eseguire sopra un grande arco la parte postica adiacente alle antiche mura che congiunge

il vecchio Castello col nuovo. Per opera del suo successore, il Prin cipe Vescovo Francesco degli Alberti-Poja (1677—1689), il Palazzo del rinascimento eretto da Bernardo Clesio venne prolungato con un'aggiunta verso ponente (1686). Queste parti tutt'ora esistenti e abbastanza ben conser vate danno una vera impronta di grandiosità a tutto il Castello, che un tempo serviva quale Residenza dei Prin cipi Vescovi. Consiglio in Trento. Das „Castello del Buon Consiglio' in Trient stellt eine förmliche

13
Books
Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Page 124 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
che ove sorge ora questo castello, e più precisamente là dove s’alza l’antico torrione rotondo, sorgesse ai tempi romani una rocca a riscontro della Verruca; e se si considera la posizione rispettiva dei due, colli frontéggianti l’un l’altro, e fra. di loro l’Adige, che non peranco stretto dalle arginature nell’alveo attuale, dilagava a capriccio nel mezzo della'vallata; se si considera . tutto ciò, la ipotesi appare ragionevole, perchè le due rocche così poste, validamente avrebbero sbarrato

il passo a chiunque dall’Alpi per quella via fosse sceso in Italia. Ma dell’origiiie romana di questo castello, nulla oggidì havvi che parli in modo positivo all’infuori della vaga tradizione, che attraverso i secoli scese fino a noi, e delle induzioni dei dotti. Lo stesso torrióne rotondo, antichissimo, sebbene lo si chiami torre d’Augusto, è evidentemente opera dei tempi di mezzo, sorta forse sulle fondamenta dell’antica opera romana. Nei tempi peggiori del medio evo, il Castello di Trento

il nome di Ca stello vecchio. Verso la metà del secolo decimo- quinto i vescovi principi di Trento pensarono a fare di Castello vecchio la residenza della loro corte. Primo fu il vescovo Giorgio di Flach, che muni di torri e di propugnacoli il Castello vecchio : continuò l’opera sua Giovanni di Hinderbach (1465-1486) che cominciò i lavori del Castello nuovo: ma il merito di avviare vigorosamente la grande opera e condurla a termine spettò al principe vescovo cardinale Bernardo desio, il quale

anche oggidì si ammira e che fa di questo Castello uno dei piu bei campioni del genere. Basta osservarlo per persuadersene. La vecchia rocca colla torre d’Augusto, vennero, per una continuazione di fabbriche, riunite ed incorporate in una sol massa: tutto l’edificio prese il'nome di Castello del Buon Consiglio, perchè i-véscovi principi che v’abitavano e vi tennero corte, , non potevano ammettere che il Toro governo non fosse più che- umano, di buon consiglio — e per le lodi che ne cantano

il Mattioli ed altri cronisti Trento — Loggia interna del Castello.

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 3 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
PREFAZIONE. VORWORT. La presente pubblicazione contiene l'illustrazione del Castello del Buon Consiglio in Trento nello stato origi nario e il progetto per il ristauro e conservazione dello stesso. Trento, l'antica Capitale del cessato Principato omonimo, possiede, oltre a chiese, palazzi ed altre opere storiche e artistiche importanti, un grandioso edificio monumentale, il Castello del Buon Consiglio, che dà un proprio carattere all' insigne città. L'alta importanza storica di questo Castello

Principi Vescovi, ora vengono adoperati per scopi ben diversi, con grave danno dell'insigne monumento. Ciò non per tanto è doveroso notare che, ricorrendo prontamente ai ristauri, si potrà conservare ancora lo splendido edificio almeno nelle sue parti principali. II progetto qui unito si prefigge in prima linea, secondo l'indirizzo odierno, la severa ristaurazione e conservazione del Castello nelle sue parti ancora esistenti, senza altera zioni di sorta, e l'eventuale rimessa dello stesso nel suo

vecchio stato. Già da molti anni i fattori competenti meditano il ristauro del Castello. 11 sottoscritto in seguito a incarico superiore presentò al Ministero del Culto ed Istruzione la relazione e il progetto relativo dei 30 ottobre 1896, il quale fu approvato. I lavori dovevano venire incominciati già allora, rispettivamente sotto il Ministro del Culto e dell'Istruzione Conte Latour, Luogotenente ConteMerveldt, Consigliere Aulico Conte Giovanelli, e si aveva l'intenzione di adibire il Castello

ristaurato per alti scopi. Dopo che venne abbandonato questo pensiero sorse la felice idea di adoperare il Monumento per collocarvi i tesori dell'arte e della scienza. Una parte del fabbricato potrebbe venire impiegata per dare una Residenza decorosa all'attuale Principe Vescovo. In ogni caso si tratta della conservazione di un gran dioso fabbricato monumentale, che presenta delle grandi Die vorliegende Publikation stellt die Illustration des „Castello del Buon Consiglio' inTrientim alten Bestände

und das Projekt für die Restaurierung und Erhaltung des selben dar. Trient, die antike Hauptstadt des gleichnamigen ehe maligen Fürstentums, besitzt neben Kirchen, Palästen und anderen historischen und künstlerischen Werken einen grossartigen Monumentalbau, das Kastell „Castello del Buon Consiglio', das man als Wahrzeichen der Stadt be zeichnen kann. Die hohe geschichtliche Bedeutung dieses Kastells ist in der ganzen christlichen Welt bekannt. Haben doch in demselben öfter Zusammenkünfte in der Zeit

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Newspapers & Magazines
Fogli Annunzi Legali Prefettura Trento
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Page 2 of 3
Date: 23.10.1926
Physical description: 3
riti coloro che si trovano neMe condi zioni di cui al R; D. 18-9-1919 n, 1825. Per schiarimenti rivolgersi alla Se greteria. • Tiarno di Sotto, li 18 ottobre 1926. Il Podestà EUGENIO PEDERZOLLI Il Segretario provvisorio rag. F, Beltrami. 715 PAGAMENTO 715 N. 1376. COMUNE DI CASTELLO - FIEMME Provincia di Trento Circondario di Cavalese. AVVISO D'ASTA Il Podestà di Gastello-Fiemme invita a presentare offerte entro le ore 18, di ciotto, del giorno di venerdì 5, cinque, del p. v. novembre, per

Ha cessione in appalto dei lavori e delle somministra zioni inerenti la costruzione della strada comunale di montiagna Cadino (Piazzo- lo) fino ai Masi Narodolo, catasto di Castello, per un presunto importo di lire 30Ó.000. Il lavoro verrà eseguito entro il mese dd settembre 1927, ini ziando i 'lavori subito dopo la delibera. I disegni, i computi metrici, capitola to d'asta, prezzi unitari, rfomulario di offerte e dichiarazioni ecc. sono ispe zionagli nella segreteria comunale di Castello. L'offerta per

la costruzione della stra da sarà fatta su competente carta da bollo cól riempimento dell'allegato modulo A da prelevarsi nella segreteria comunaile di Castello. • II prezzo unitario offertlo verrà scritto nitidamente e senza alcuna cancellatura sul modulo .citato; in pari tempo verrà riempito pure il modulo B dimostrante l'avvenuto esame di tutti gli allegati facenti parile del contratto, le cui spese di bolli e registro stanno a carico del- il'aggiudicatario, e della natura e delia configurazione del suolo

su' cui deve sorgere la nuova strada di montagna. Offerte non chiare, cancellature, mo dificazioni od altro' al progetto ed al Capitolato speciale di appalto, rende ranno nulla l'asta; offertie a mezzo te lefono, telegrafo od offerte vocali non saranno accentate. I moduli i A e B dovranno essere scritti chiaramente ed a inchiostro nero e firmati per esteso. 1 Podestà di Castello si riserva am pia ed incondizionata ed insindacabile libertà di azione nell'aggiudicazione del lavoro, incluso pure

l'annullamento dell'asta, senza dare spiegazioni alcuna ai concorrenti. Il concorrente è obbliga to all'assunzione della mano d'opera lo cale. La cauzione provvisoria in denaro li' quido è di lire 10.000. DAL .COMUNE DI CASTELLO addì 19 ottobre 1926. Il Podestà V. RUNGALDIER • Il Segretario: G. Larger. 716 PAGAMENTO 716 N. 1377. AVVISO ASTA LEGNAMI Si rende noto che il giorno 5 novem bre p. v. alle ore 15 avrà luogo in que sto Ufficio comunaile davantii al Pode stà o chi per esso, a mezzo di offerte segrete

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 54 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
NATALE TOMMASI - CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — da Roma, dove dipingeva nella Basilica di S. Pietro, alla corte dei Papi in Avignone nel 1336, da dove ritornò poi a Siena e a Firenze) e Riconi d'Arezzo, inoltre i pittori Matteo di Giovanni e Pietro da Viterbo, dei tre ultimi è dimo strato che negli anni 1343 e 1344, ma certo anche prima dipinsero in Avignone insieme a pittori francesi, cosi si può ben ritenere che pittori italiani, che furono prima in Francia, siano venuti anche

a Trento a dipingere nel nostro Castello. — Simone Martini ebbe in Avignone speciale incarico di eseguire il ritratto del grande poeta Petrarca, che soggior nava alla Corte dei Papi. E certo che a Trento almeno non molto più tardi e non molto prima dell'esecuzione dei nostri quadri dei mesi, hanno lavorato pittori italiani, come appare dall'affresco sulla parete interna della facciata principale del Duomo, rappresentante una chiesa con campanile e in mezzo S.Vi gilio tra quattro Angeli, il quale

1300. Simili costumi appariscono anche in certe figure degli af freschi eseguiti nel 1332 in S. Maria in Porto Fuori in Ra venna, così pure negli affreschi di Simone Martini, affre schi che rappresentano la Vita della Vergine e che si trovano in S. Lorenzo in Napoli, come pure in qualche figura degli affreschi del palazzo dei Papi in Avignone. Nel Castello di Avio (edificato nel secolo XÌII), che an cora avanti pochi decenni apparteneva ai Conti di Castel- barco, vi sono affreschi che dovrebbero

esser stati dipinti da un contemporaneo di Giotto e che si trovano sulla pa rete di un locale al primo piano in un fabbricato staccato dal castello e rappresentano scene prese dalla storia di questa nobile famiglia. Da tutti gli argomenti fin qui portati possiamo con tutta ragione conchiudere che gli autori delle nostre opere siano pittori italiani, i quali però mostrano una influenza strani era, influenza dovuta specialmente ai Vescovi tridentini di quei tempi, che non erano italiani ed è ancor più

facile a spiegarsi, se gli stessi pittori, che lavorarono nel Castello, dipinsero forse anche in Avignone. Si deve però osservare che le figure secondarie e le parti accessorie in generale sono certo da attribuirsi a specialisti di questo genere, da non confondersi cogli autori delle figure e delle parti principali. Si aggiunga inoltre che l'uso della lettera ,,w' per ,,u' in Tawro nel quadro di aprile era una maniera di scrivere antica tedesca, che non può però formare una prova che il pittore sia

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 70 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
NATALE TOMMASI — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — somma sia stata adoperata per lavori straordinari della „Stua Grande', perchè l'importo di 112 fiorini rainesi sborsati per i dipinti di questa sala sembra troppo esiguo per questi lavori. Dopo aver discussa ulteriormente la questione risguar- dante gli organi dell'esecuzione dei lavori, di quella parte del Castello che rìsale all'epoca del rinascimento, ritor niamo volentieri a trattare quanto concerne la compila zione dei progetti

S. Giovanni, nel 1530 la Porta Savonarola in Padova; pose le fondamenta della chiesa di S. Maria delle Grazie e del castello di Osopo. Nell'anno 1533 gli venne affidata la direzione dei lavori della cap pella del Santo in Padova. Quale pittore dipinse nel 1490 le ale dell'organo di S. Zeno in Verona, ove eseguì principalmente molti affreschi di grande importanza. Negli anni 1506—1508 Falconetto fu occupato a Trento, per incarico del Capitolo, nell' esecuzione del grande or gano del Duomo, quale

inclinazione per l'immediato abbellimento ed in grandimento della Residenza, non è da escludere il caso che Falconetto abbia ricevuto l'incarico di compilare il progetto della parte del rinascimento del Castello, tanto più che ambedue questi personaggi furono in Roma e co nobbero per certo le parti del Vaticano, donde, come ab biamo osservato più sopra, fu presa l'ispirazione per l'ese cuzione del Castello. Falconetto fu anche in Mantova, ed ha lavorato pei Gonzaga. In questa occasione egli dovrebbe aver

fatta la conoscenza del prima nominato Ingegnere Zaffran, diret tore dei lavori della parte del rinascimento del Castello, con che si spiegherebbero naturalmente i loro rapporti per la compilazione dei progetti, direzione ed esecuzione dei lavori dello stesso. Siccome Falconetto era partigiano dell'Imperatore Mas similiano passò, in tempi torbidi, da Verona a Trento. Tutto quindi ci fapresumere che egli abbiapresoparteattiva all'ese cuzione della parte del rinascimento del nostro Castello. Non v'ha

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Page 18 of 42
Place: Torino
Publisher: Ute
Physical description: S. 163 - 202 : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Location mark: III 215.967
Intern ID: 359312
Alta Valle dell'Adige 179 lasciò ai pittori che lavoravano nelle sale e nelle logge del suo castello la sconfinata libertà di soggetto e di metodo ; sì che tutta la mitologia greco-romana, ardita e naturalista, venne, nei mille suoi episodi, illustrata nei soffitti, sulle pareti ed in ogni parte di quel ca stello, destinato ad essere sede di una Corte essenzialmente ecclesia stica, Ma indetto il Saero Concilio e fissata Trento pei 1 sua sede, il principe-vescovo del tempo, cardi nale Cristoforo

Madruzzo, successo al Clesio, dovendo dare nel castello ospitalità ai più eminenti porporati, ai più illustri dottori della Chiesa, preso da scrupolo per quelle pitture troppo profane e contrastanti cogli intendimenti coi quali, per far ar gine alla Riforma, il Concilio si radunava, chiamò Daniele Riccia relli, detto il Volterrano, a ritoc care, a correggere, a ricoprire di panneggiamenti, di fronde, di foglie e di fiori la soverchia arditezza lasciata dagli altri pittori. Fra gli ospiti insigni del

cardinale Clesio nella sua nuova reggia si ha per primo Carlo V imperatore, che, nel 1530, vi si trattenne col suo seguito per otto giorni; dopo di lui »vi fu Don Giovanni d'Austria, che doveva essere il comandante su premo alla battaglia di Lepanto, gloria della marina italiana e della veneta particolarmente. Durante il Concilio il castello albergò, ospite munificente, il cardinale Cristoforo Madruzzo, un'infinità di personaggi cospicui, principi e magnati, tra cui Filippo infante di Spagna ed i figli

di Ferdinando (l'Austria, re dei Ro mani. Sono poi rimaste celebri le feste date nei castello dal cardinale Madruzzo suddetto nell'occasione della sua prima messa; e dall'ultimo dei principi-vescovi di famiglia Ma druzzo — per compiacere alla bella e fantasiosa Claudia Particella — quando vi ricevette Anna de' Medici, l'imperatore Ferdinando IV e l'arciduchessa d'Austria, Anna Maria. Nei suoi bei tempi si entrava al castello del Buon Consiglio per la gran porta coll'effigie di San Vigilio, che si vede oggi

murata. 11 principe-vescovo teneva la sua Corte nella parte detta appunto Castello Nuovo o Domvs Aurea. Nel castello Vecchio c'erano gli iifiìci del Consiglio di Stelo, del Tribunale, nonché le abi tazioni dei numerosi dipendenti della Corte civile ed ecclesiastica del principe-vescovo. Nel torrione d'Au gusto ed adiacenze c'erano, oltre delle prigioni, gli alloggi del presìdio, per molti anni formato da milizia cittadina; ma dopo il libello dell'Undici, da truppe mercenarie, porlo più svizzere

19
Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 159 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
scop piò la trainata congiura. La stia guardia, composta di soldati boemi, fu sorpresa c cacciata dal castello del Tiralo. Il prin cipe al suo ritorno trovò chiuse le porte del castello, ed alle rimostranze che fece pei ottenere 1 ingresso, gli si rispose che la pi incipessa aveva scelto altro sposo, e eh egal poteva andarsene ove più gli ag gradiva. Errante di castello in castello, cercò un asilo presso i suoi vassalli, ma venne ovunque scacciato. Così il destino vendicò in lui la vergognosa fuga

da Pra ga.» alla quale suo padre, aveva un giorno costretto il padre di Margherita. Lodovico di Brandeburgo, Margherita sposò in seguito questo principe della casa di Baviera: il matrimonio seguì con gran pompa il giorno 40 fehbrajo del l’anno d 342 nel castello del Tiralo, al quale intervenne l’imperatore padre dello sposo con gran seguito di principi. Il giorno seguente 1’ imperatore investi Lo dovico nella citta di Merano della conica del Tiralo e del ducato di Corinzia. Il papa, che con

nel duomo di Trento in abito imperiale, c vassembralo poscia il suo esercito, si avanzò lungo le sponde dell’ Adige senza ritrovare opposizione. Era giunto nell’ «mena pianura di Me rano, e Margherita, rinchiusa col figlio Mainando nel castello del .Tiralo, faceva una vigorosa resistenza al principe boemo, che l’aveva stretta d’assedio, quando per venne il consorte con un rinforzo dalla Baviera, e coslrinsc Cario a piegare alle superiori sue forze. La città di Merano venne incendiata, e tutte

sbruck trasferivano sovente la loro corte nel castello del Tirolo ove si tenevano per qualche tempo, e le Diete degli Stati della provincia si congregarono sovente nella città di Merano. In quesLa città havvi un ginnasio, ed un convento di dame inglesi fondato nel 4722. La chiesa parocchiale di Merano fu fabbricata fra il 4310 e il 4335, e Bur- cardo vescovo di Bressanone la consacrò nel 4367. Il decanato è soggetto alfa diocesi di Trento; in esso vi sono 40 parecchie, 8 chiese minori e 63 sacerdoti

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 244 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
il castello e il villaggio di Stenico colle ville del Banale; l’altro a mezzodì, più ampio ed, am eno, ove si trovano Campo e le ville del fileggio. Questi altipiani fqr- STE inano le .Giudicane esteriori, divise n po nente dal Durone che le separa, dalle in teriori e. dal distretto di Tione, ad oriente dal Casale che sorge come una parete di sostegno verso la più bassa valle' di Vez- zano; a settentrione sorgono imponenti e maestose le cime delio Spinale, e a mez zodì. si apre la valle e solo è divisa

da monticeli - !, depressi che mettono ai terri- torj di Arco e di Riva, Plinio e Strabone parlando dei- popoli alpini dTlalin fanno menzióne degli Stoni prossimi ai Tridentini ed ai Leponzj ; e questo-popolo degli Stoni si cercò dai dotti nelle Giudicarle, donde ne trassero che Sterro, ed.altri Stenico, fosse ìì-capohiogo dello stesso.'I più inclinarono -a ritenere il castello di Stenico, come più forte e più centrale, per essere il capoluogo dei popoli sparsi nelle valli del Sarea. dell’Arno e del Chiese

. Di fatto questo castello, situato sopra un colle al passaggio dalle Giudicane in teriori alle esteriori, sembra- di origine molto rimota; in esso si trova un’ iscri zione romana e. si presenta nei più anti chi documenti della chiesa , tridentina co me la sede dei capitani , del principe in quelle valli': , In origine i vescovi di Trento tenevano le- Giudicarle a mezzo dei loro capitani che avevano sede in quel castello; ma sorte le fazioni per ld prepotenza dei signori d’Arco e di Lodrone felle

, cercavano-di estendere sempre più il loro dominio j n quelle' valli, si rese più diffìcile il g 0i verno a mezzo di capitani; ciò che forse indusse il vescovo Alberto ad investire nel -HG3 Bozzone di Stenico di quel castello, e per assicurarsi'poi meglio della sua fedeltà nel -H74'esso Bozzone'giurava per se e pei suoi eredi di tenere in cu» • stodin quel castello pél vescovo di Trento. Alberto suo figlio e poscia Pellegrino- fi glio' di’Alberto, restarono in possesso del castèllo, esercitando un potere

bensì ere- . ditario, ma a nome e per autorità dei prin cipi di Trento.Questa casa svanisce poscia dai docunienti, ed il castello di Stenico divenne ' la preda del più forte che sapeva tenersi in possesso.o per autorità dei vescovi o dei conti del Tirolo, secondo che preva leva o l’uno o l’altro partito, . Ilistabilìtoded assodato jl potere dei ve scovi nel principato; di Trento, cercarono essi dì rivendicare lutto ciò che poterono del loro diretto dominio nelle valli delle • Giudicarle,-e tennero

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