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Title A - Z
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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
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Page 235 of 756
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Merano
Publisher: Hauger
Physical description: XXII, 728 S.
Language: Deutsch
Notations: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Subject heading: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Location mark: II 172.117
Intern ID: 201519
sociale. Ugualmente, anche se si è diffusa una lingua italiana parlata, unitaria e di uso comune, si deve sottolineare il fatto che le identità comunicative e culturali degli individui e dei gruppi sono molto dif- ferenti fra di loro: non tutti i gruppi hanno nel proprio patrimonio di identità linguistico-culturale quei linguaggi che oggi caratterizzano il centro del sistema di comunicazione sociale. Molti gruppi sociali sono ancora ai margini della società italiana e dei suoi circuiti

di scambio comunicativo: appare del tutto necessario ampliare Tarea dei codici linguistici da immettere in una struttura ricca di scambi comunicativi e sociali, e con ció, a partire dal riconoscimento della pertinenza delle diverse identità linguistico-culturali, immettere i gruppi che in essi si identificano nella rete degli scambi sociali. La conseguenza linguistica di tale situazione scolastica e sociale sembra ovvia: anche se la maggioranza degli italiani ha trovato altri “maestri di scuola

” (ad esempio, la TV) e anche se i libri e i giornali sono molto piú diffusi rispetto al passato, la formazione linguistica di base è carente. 5.3 Un caso di conflitto fra testo tecnico-specialistico e funzioni della comunicazione sociale La situazione della comunicazione sociale di fonte istituzionale in Italia è spesso caratterizzata, a nostro avviso, da forti problemi di non comprensibilità noti a tutti i cittadini italiani. II contenuto dei messag- gi spesso si riferisce a settori particolari

di conoscenza: le aree di sapere tecnico-specialistico. Coloro che, inseriti nelle strutture pubbli- che, producono messaggi di comunicazione sociale dominano il lin- guaggio del proprio settore tecnico-specialistico e lo utilizzano ampia- mente nei propri messaggi, Questi messaggi si rivolgono a pubblici non specialistici facendo peró un ricorso ampio, se non esclusivo, al linguaggio tecnico-specialistico. Ne consegue il forte rischio di falli- mento della comunicazione, dell’intento comunicativo, della

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
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Page 236 of 756
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Merano
Publisher: Hauger
Physical description: XXII, 728 S.
Language: Deutsch
Notations: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Subject heading: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Location mark: II 172.117
Intern ID: 201519
Lingua per eccellenza, quella capace di regolamentare i rapporti socia- 11. Se ció puo valere nel caso della legge (ma sentenze della Corte Costituzionale lasciano prefigurare, per fortuna, un quadro diverso), altri ambiti della comunicazione sociale si muovono come se la pro- pria norma linguistica, il proprio sistema di usi linguistici fosse la Norma di ogni possibile uso. Senza averne alcuna potestà, chi produce testi rivolti ai grandi pubblici (avvisi al pubblico, istruzioni per l’uso eec

.) spesso si muove entro tale prospettiva, con la pretesa di imporre il proprio sottocodice a tutta la comunità dei parlanti. In questi casi gli usi TS vengono ad assumere una serie di valori sociolinguistici che marcano i domini di competenza, i ruoli sociali, l’assetto dei valori nei quali si riconoscono i gruppi sociali. Di nuovo, la comunicazione costituisce il mezzo e la forma del conflitto sociale. A nostro avviso, il comportamento comunicativo di chi, nella comunicazione sociale, produce testi

che sono prodotti nell’universo della comunicazione sociale ita- liana; in piú, tale testo ci sembra testimonianza di un veechio analfa- betismo mascherato, riaffiorante pur attraverso il tono formale, alto, specialistico del messaggio. II testo ha un forte ruolo nella comunica- zione sociale: si trova nelle stazioni ferroviarie ed è stato recepito da migliaia di viaggiatori. II testo rappresenta un esempio di analfabeti- smo (nuova forma mascherata) perché manifesta tutta l’incapacità del suo

produttore di esprimere un contenuto informativo sostanzialmente comune e non tecnico: falliscono tutte le funzioni informative, ma ne emergono altre che rimandano alle tematiche del potere di gruppi e di codici entro la rete della comunicazione sociale (e della società della quale la rete è metafora). La nostra tesi è che il testo fallisce le fun- zioni informative che dovrebbe avere in un normale rapporto di comu- 210

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
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Page 363 of 420
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXI, 393 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Subject heading: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II Z 759/27(2004)
Intern ID: 611993
Platone né Aristotele ignoravano il fatto che l’uomo non puó vivere fuori dalla compagnia di altri uomini; ma questa condizione non è spe- cificamente umana; anzi, la “vita in comune naturale”, “meramente sociale”, ossia il fatto di doversi associare allo scopo di mantenersi in vita, è un tratto che l’uomo condivide con tutte le altre forme di vita animale 12 . La traduzione latina è un costitutivo “malinteso”, un “pro- fondo travisamento”, che prepara il terreno affinché la sfera politica

, ossia il luogo pubblico della comune ricerca della virtus (libertà), fini- sca per coincidere con la sfera sociale, Pambito delle attività che pre- siedono alla conservazione della vita (necessità). Questo malinteso, preparato dal pensiero romano-cristiano, si ag- grava ulteriormente con il sorgere della concezione moderna della so- cietà. In tale concezione, tutte le facoltà dell’uomo sono, dice Hannah Arendt, “assorbite” entro quella che anticamente era la “sfera privata”, cioé Pambito domestico

e familiare in cui erano relegate le attività ne- cessarie al sostentamento della vita - in altre parole, le qttività nelle quali l’uomo non è pienamente umano. La distinzione tra “pubblico” e “privato” muta radiealmente il suo senso. La “sfera privata” diventa ora 1’interiorità, l’umano per eccellenza, e lo “spazio pubblico” diventa in- vece il “dominio sociale”, il quale detta uniformemente la propria legge sostituendo al governo di uno solo “una specie di governo di nessu- no” 13 . Con il sorgere della

società di massa la sfera sociale è giunta finalmente, dopo diversi secoli di sviluppo, ad abbracciare e controllare tutti i membri di una data comunità in maniera uniforme e con la stessa forza 14 . II fulcro dell’analisi storica di Hannah Arendt è costituito dal fatto seguente: il sorgere della società moderna, e il dissolversi delle prece- denti forme di comunità quali la polis greca e la civitas romana, com- porta Lemergere di una nuova determinazione del senso dell’uomo - una determinazione che

costituisce la guida nascosta di ogni sapere e di ogni agire umani. Uuomo è essenzialmente animale sociale attivo, e tale concetto-guida, in tutte le sue possibili varianti, orienta nascosta- mente ogni sapere e ogni fare, senza poter mai giungere esplicitamente 339

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
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Page 136 of 420
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXI, 393 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Subject heading: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II Z 759/27(2004)
Intern ID: 611993
filosofici - 1867 - 1869, tr. it. Adelphi, Milano, 1993, pp. 21 e 153). L’individuo vive dunque nella società. Tornare al bosco é tanto im- possibile quanto inutile. II suo vivere, crescere e svilupparsi presuppo- ne un dialogo con gli altri, lo scambio, Tinterazione. Anche i fautori piú radicali deirindividualismo estremo e delFautorefenzialità, al limite dell’egotismo e dell’egolatria, devono ammettere che lo stesso proces- so di individuazione è un processo sociale. Si fonda sull’esistenza del

contatto interindividuale, e, nel quadro di questo, offre la possibilità di scegliere l’interlocutore, l’atteggiamento, la linea di condotta. Questo processo sociale di individuazione puó chiamarsi socializzazione, da suddividersi in due grandi settori o fasi: la socializzazione primaria, in cui l’individuo si forma e interagisce nel seno della famiglia o del grup- po dei pari, senza tendere ad alcun fine utilitario in base ad un calcolo razionale esterno al gruppo, familiare o dei pari, poiché

i rapporti della socializzazione primaria hanno valore in sé e per sé; la socializzazione secondaria, in cui l’individuo esce dall’atmosfera calda e comunitaria per entrare nella società extra-familiare ed extra-scolastica, quasi come in una terra straniera, caratterizzata dalla spinta competitiva e dalla lot- ta per la vita, dalla scelta professionale, dal lavoro per procacciarsi i mezzi di sussistenza e per ottenere, insieme con il successo, il ricono- scimento sociale, che aiuta e consolida l’auto

-immagine individuale. È infatti nella scelta che il soggetto si costituisce nella sua indivi- dualità - unica, irripetibile, irriducibile ad altro, e nello stesso tempo condizionata dalle circostanze ambientali. Nessuna meraviglia che la costituzione del Sé, o la formazione del soggetto o dell’attore sociale, come si potrebbe anche dire, comporti un processo laborioso, che rin- via necessariamente alla socializzazione nel suo significato piú ampio, sia primario che secondario, alla famiglia d’origine

, al ceto sociale, alla 112

4
Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 378 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
la sua organizzazione, a plasmare l’uomo. Proprio per questo “se l’uomo è plasmato dalle circostanze è necessario plasmare umanamente le circostanze” . La realizzazione dell’uomo, dunque, avviene nel sociale: lo sviluppo di un individuo è condizionato dallo sviluppo di tutti gli altri 30 ; il sociale realizza l’individuale, in relazione esaustiva. Se ne deduce che il volere per se stessi non autentiea Puomo ma lo aliena. Se di educazione della volontà vogliamo parlare, dobbiamo trasferire il discorso

al gruppo: è il “comunismo” che fa il volere come esercizio di umanità, di scelta, di responsabilità. La volontà sarà sempre sociale: risultato di un qualcosa che emerge nell’insieme; non ci sono valori individuali dati a priori. Una volontà personale, che consenta una libera iniziativa, una scelta propria ed originale non ha né senso né spazio. Neppure ha senso parlare di educazione della volontà al gmppo, perché essa non precede il momento sociale nel suo farsi e nel suo autenticarsi. D) II riscatto

psicanalitiche, che ha portato al pennissivismo, come pure in virtü della sua concezione “sociale” propria della dottrina marxista, che le ha tolto la libera iniziativa propria, collocandola nel tutto come unica realtà che le dà un senso ed un compito, rende urgente il ripensamento al fíne di ridare all’uomo il suo piu alto prestigio, quello di tomare ad essere padrone di sé ed arbitro del suo destino. 342

5
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
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Page 155 of 756
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Merano
Publisher: Hauger
Physical description: XXII, 728 S.
Language: Deutsch
Notations: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Subject heading: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Location mark: II 172.117
Intern ID: 201519
mercato del lavoro interno. L’immigrazione ci appare, cosi, come un regolatore della stratificazione sociale e occupazionale e, in ultima analisi, della mobilità sociale. Ritorneremo su questo punto. La seconda falla è di prospettiva storica. Pensare che tutti i futuri problemi di allocazione delle risorse mondiali possano essere risolti sia con la mobilità di un solo fattore (il capitale, e nella sua forma piü astratta di capitale finanziario), sia con quella dei beni prodotti, sembra essere, alla

luce dei fatti, una esasperazione. Certo, la mobilità del capitale è effettivamente cresciuta, e anche il know how e la tecnologia incorporati nel capitale fisico si trasferiscono con relativa (talvolta molto relativa) facilità da un paese all’altro. Dov’é dunque l’errore? Nei paesi industriali avanzati l’evoluzione demografica, la struttura dei consumi, la stratificazione sociale stanno evolvendo sempre piü verso assetti che comportano una espansione sia dei servizi localizzati (alle persone, agli

edifici, al territorio, all’ambiente), sia degli investimenti in capitale fisso sociale (infrastrutture). All’interno di queste ampie categorie pren- dono sempre maggiore peso le occupazioni “non meccanizzabili”, che sono a struttura professionale molto polarizzata: professioni elevate e servizi “quaternari” ad elevato contenuto intellettuale, da un lato; “bas- si” servizi e professioni dequalificate, dall’altro lato. In questo quadro trova di nuovo un ampio varco la ripresa dei movimenti migratori

, poiché evoluzione demografica e della stratificazione sociale non sem- brano in grado di fronteggiare con forze di lavoro nazionali queste grandi trasformazioni. 3. Le determinanti economiche dei movimenti migratori L’emigrazione è per sua natura fenomeno multivariato. Economia, società, cultura, politica, religione, sono i piani sui quali si possono 129

6
Books
Category:
Literature , Philosophy, Psychology
Year:
1997
Heinrich Heine (1797 - 1856) nel II centenario della nascita = Heinrich Heine (1797 - 1856) zur 200. Wiederkehr des Geburtstages.- (Studi italo-tedeschi ; 18 )
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Page 355 of 510
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi <18, 1997, Merano> / 18. Simposio internazionale di studi italo-tedeschi. [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Stuks [u.a.]
Physical description: X, 489 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. dt., teilw. ital. - Literaturangaben. - Enth. u.a.: Max Stirner e la capacità di potenza / Dario Barbieri. Fremdheit als Herausforderung: Ingeborg Bachmann in Italien / Stefanie Golisch
Subject heading: p.Heine, Heinrich ; f.Kongress ; g.Meran <1997><br>p.Stirner, Max<br>p.Bachmann, Ingeborg
Location mark: II 159.536
Intern ID: 148624
o da abbattere che sia), ma è assurta al rango di unico stmmento pos- sibile per l’affermazione sociale. L’affermazione di sé, la creazione di sé, come già visto, altro non sono che ritomo nel proprio nulla creatore. In relazione alla vita so- ciale, conseguentemente, Stimer prescrive che «Ognuno sia ’perfetto in se stesso’: allora anche la vostra comunità, la vostra vita sociale sarà perfetta» (18) . A1 posto di un fondamento materiale della società, Stimer propone la mistica ricerca della perfezione

in quell’abisso sul Vuoto che è YUnico per fondare una perfetta vita sociale. Per chiarificare quanto finora scritto, si puó proficuamente ripren- dere il paragone con lo gnosticismo. Nella sua opera capitale sulla Gnosi, Hans Jonas ha osservato che «la fiducia panteistica o panlogica dell’antichità è svanita nello gnosticismo. L’io è scoperto corne incom- mensurabile con tutte le cose della natura. La scoperta al principio fa emergere Fio nella sua profonda solitudine: Fio viene scoperto median- te una

rottura col mondo. Nello stesso tempo questo ripiegamento su di sé dell’estraneità cosmica porta ad una nuova accentuazione della ’comunità’ dell’uomo come unico campo che rimane di affinità, dove ci si trova uniti non soltanto per la comunità di origine, ma anche per la uguaglianza della situazione in quanto stranieri nel mondo. Codesta ’comunità’ non si riferisce peró all’aspetto sociale e naturale dell’uomo, ossia dell’esistenza terrena dell’uomo, ma soltanto all’io interiore e acosmico e a ció che

9
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Arts, Archeology
Year:
2002
Natura ed artificio in prospettiva europea : atti del 25. Convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 15-17 ottobre 2001
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Page 108 of 420
Author: Convegno internazionale di studi italo-tedeschi (26 ; 2002 ; Merano) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XIX, 393 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Gesamttitel: Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 25 Parallelsachtitel: Natur und Künstlichkeit in einer europäischen Perspektive Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Intern ID: 615267
(b) Sfida numero 2.- Una seconda carta pedagogica in mano alla formazione è quella che la raffigura come costruttrice di una sogget- tività sociale intesa come consapevolezza dei diritti e dei doveri di cittadinanza, a partire da quelli calpestati e traditi in non poche con- trade del nostro pianeta. La competitività e la concorrenzialità tra gli attuali sistemi produttivi - sempre piu esasperate e spietate nella lotta per la conquista dei nuovi mercati - stanno mettendo in discussione le vite

democratiche nazionali. Le guerre stellari in atto tra i sistemi produttivi piu competitivi impongono alle proprie collettività nazionali un drastico contenimento della spesa pubblica e della spesa sociale attraverso la mannaia dei “tagli” delle risorse destinate ai servizi col- lettivi. Di qui la crescita delle tensioni sociali e civili nei Paesi dalle economie ad alta velocità (i Paesi del G8). E’ una conflittualità che spesso supera i livelli di guardia. Lo scontro è tra le forze sociaii in campo

. Da una parte, i lavoratori che difendono le politiche di pro- grammazione dei Governi (intese come intervento “pubblico” a favore dei territori interni piú debolí) e del relativo Weifare State (inteso come intervento “pubblico” a favore dei ceti piu poveri). DalPaltra parte, le confindustrie che ammiccano sempre piú al liberismo, alla deregulation, al meno-Stato. E’ questo braccio di ferro tra la difesa dello Stato sociale e le politiche del meno-Stato (volte a mettere in moto, a spese della

cittadinanza, un sistema industriale altamente “com- petitivo”) che potrebbe portare nuvoloni neri negli abituali cieli azzur- ri della vita democratica di non poche collettività nazionali. E con il cattivo tempo il possibile emergere di simpatie autoritarie, di conces- sioni crescenti nei confronti di Governi forti, autorizzati a zittire uno dei due contendenti in campo, Ovviamente, i lavoratori: difensori sto- rici di uno Stato sentinella a difesa dell’occupazione, della giustizia sociale, dei servizi

10
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
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Page 184 of 756
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Merano
Publisher: Hauger
Physical description: XXII, 728 S.
Language: Deutsch
Notations: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Subject heading: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Location mark: II 172.117
Intern ID: 201519
litica ?), élites professionali e persino élites sociali. Per quanto riguar- da queste uitime, ad esempio, una parte dell’aristocrazia europea, in crisi quanto a ruolo politico, sociale ed economico, è andata a riorga- nizzare le proprie basi socio-economiche nel Nuovo Mondo. Si tratta- va, talvolta, di avventurieri, ma il fenomeno è qualitativamente degno di nota, poiché descrive una pagina interessante di storia sociale. Se badiamo ai fenomeni contemporanei, è vero che oggi in Italia arrivano

di élites intellettuali molto ristrette, che cercano all’estero ciò che anche un paese come l’Italia non è in grado di offrire (per lo meno nella misura comparativamente sufficiente): promozione profes- sionale, sociale o, semplicemente piü elevati guadagni. Si pensi, ad esempio, al variegato mondo della ricerca scientifica. In questo caso occorre invocare la struttura produttiva e il livello di progresso tecno- logico e scientifico del paese dal quale si emigra. L’Italia, ad esempio, sembra manifestare

“globàlizzante” dello sviluppo economico e della di- namica sociale mondiale. Dal momento che ho il microfono a disposizione, mi perdonerete se, approfittando di questa occasione di scambio tra mondi discipli- nari molto diversi, mi permetto di dire la mia su alcune questioni che dovrebbero competere non agli economisti ma ai filosofi morali. Ho letto il riassunto (in italiano, dal momento che non conosco la 158

11
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
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Page 440 of 756
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Merano
Publisher: Hauger
Physical description: XXII, 728 S.
Language: Deutsch
Notations: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Subject heading: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Location mark: II 172.117
Intern ID: 201519
”, che per un verso riduce progressivamente la sua sfera di inter- vento, limitandola alle essenziali funzioni di organizzazione del corpo sociale, per un altro verso accoglie ed armonizza al suo interno le varie e talora contraddittorie espressioni del corpo sociale, nella plu- ralità delle etnie, delle appartenenze religiose, degli insediamenti loca- li. Non piü il Kulturstaat, e cioè lo Stato che è fonte di “cultura”, e piü propriamente di “civiltà”, e dunque di valori; ma semmai lo Stato delle

culture, all’intemo del quale, cioè, vi è spazio per le diverse culture, come espressione di gruppi umani che hanno eguale diritto di cittadinanza nel corpo sociale. In questa linea, lo Stato pluralista finisce per coincidere con la forma la piú elevata possibile di Stato democratico: “Stato minimo”, se si vuole, quanto a diretta gestione della società civile; ma anche “Stato massimo” sotto il profilo dell’animazione e della promozione della vivacità e della ereatività del corpo sociale in tutte

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
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Page 416 of 756
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Merano
Publisher: Hauger
Physical description: XXII, 728 S.
Language: Deutsch
Notations: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Subject heading: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Location mark: II 172.117
Intern ID: 201519
gradirei, se possibile, una puntualizzazione del relatore - che la mol- teplicità degli ordinamenti giuridici puó introdurre nel corpo sociale potenziali fattori di conflittualità: quanto piú si moltiplicano i livelli, ed i soggetti, della legislazione, tanto piú vi è il rischio della sovrap- posizione, della contrapposizione, della conflittualità, Tipico il caso - al quale lo stesso Dalla Torre ha accennato - del riconoscimento even- tuale della poligamia per i cittadini italiani che facessero

riferimento a credi religiosi e a norme sociali che accettano questa forma di matrimonio. Consentire a ciascun gruppo sociale di avere un proprio modello di matrimonio - e dunque, nel caso specifico, di praticare, e di vedere riconosciuta dallo Stato, la poligamia - inserirebbe nel corpo sociale elementi di turbamento e di potenziale conflittualità, in quanto vi sarebbero persone, appartenenti alla stessa comunità, che per un ordinamento sarebbero coniugate, per un altro ordinamento, invece, non coniugate

(e di conseguenza i figli sarebbero di volta in volta legittimi o illegittimi). Vi sono dunque delle soglie che non possono essere varcate e con le quali deve misurarsi anche la teoria del plura- lismo sociale. D’altra parte - e in questo mi riconosco pienamente nella posizio- ne di Dalla Torre - la forma monogamica del matrimonio non è sol- tanto una regola esclusiva delle società occidentali influenzate dal cristianesimo, ma un principio universale, sia dal punto di vista etico, sia sotto il profdo pratico

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
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Page 240 of 756
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Merano
Publisher: Hauger
Physical description: XXII, 728 S.
Language: Deutsch
Notations: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Subject heading: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Location mark: II 172.117
Intern ID: 201519
sociale prodotti da istituzioni o aziende di servizi come le ferrovie hanno le caratteristiche che abbia- mo cercato di esplicitare (purtroppo, non è difficile trovare esempi di oscurità ancora maggiore). Sicuramente, peró, il testo analizzato sem- bra paradigmatico di tutta una classe di testi: collocati nella comuni- cazione sociale, senza possibilità di controllo (feedback) da parte dei riceventi, dotati di una struttura che sembra allontanarli dai criteri minimi che fondano un testo, oscuri

e contorti, tali testi non comuni- cano ció che asseriscono circa i propri contenuti, ma trasmettono valori di tipo sociale. La loro vera comunicazione è costituita da segnali di potere, segnali sulla posizione sociale di chi è in grado di produrre tali testi senza che alcuno possa far notare le incongruenze che si mani- festano. Si puó fare l’ipotesi che l’emittente del testo in questione sia dotato di una scolarità non elementare: lo testimonia l’esibizione degli usi linguistici nella quale si produce

14
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
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Page 98 of 420
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXI, 393 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Subject heading: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II Z 759/27(2004)
Intern ID: 611993
, insieme alla sua umanità di singolo, an- che l’umanità degli altri. Da qui deriva Yintenzionalità etico-sociale del Pp. Per il suo co- stante richiamo alla disponibilità, alla cooperazione, alla solidarietà, all’impegno collettivo in un mondo sempre piii permeato e contagiato dal disimpegno e dall’indifferenza sociale e civile. Con la sua conse- guente deriva verso disvalori privatistici, individualistici, qualunquistici. Se è vero che Yimpegno etico-sociale invita il Pp ad essere costan- temente

aderente alla realtà e a sapere tenere conto della sua complessa trama di variabili, è altresi vero che questo impegno deve presentarsi “aperto” al processo di integrazione-superamento delle resistenze poste dal contesto sociale, dalla realtà contingente. 74

15
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Arts, Archeology
Year:
2002
Natura ed artificio in prospettiva europea : atti del 25. Convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 15-17 ottobre 2001
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Page 294 of 420
Author: Convegno internazionale di studi italo-tedeschi (26 ; 2002 ; Merano) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XIX, 393 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Gesamttitel: Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 25 Parallelsachtitel: Natur und Künstlichkeit in einer europäischen Perspektive Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Intern ID: 615267
MARCO BUZZONI NATURA E ARTIFICIO NELLE SCIENZE SPERIMENTALI È difficile, se non addirittura impossibile, trovare un autore di un certo rilievo che abbia contrapposto dimensione naturale e dimensione artificiale nelle scienze sperimentali con decisione e radicalità maggi- ori di quelle con cui lo ha fatto Gaston Bachelard, seguito su questo punto dalle due principali tendenze delTepistemologia odierna, il costruttivismo sociale e il nuovo sperimentalismo: quanto piú si assu- me che il momento

della negoziazione sociale e/o quello delFazione e del produrre tecnici sono indispensabili per comprendere la natura delFesperimento, tanto piú decisivo diviene il ,contributo umano 4 ai fenomeni scientifici: non soltanto la conosccnza dei fenomeni, ma la loro stessa creazione in laboratorio sembra dipendere dalla nego- ziazione sociale e/o dalFintervento sperimentale umano. Ora, cercheró di mostrare che la radice ultima di queste conclusio- ni non consiste né nelFaccettazione in sé della

dimensione sociale dell’impresa scientifica né nel riconoscimento delFimportanza del momento delFagire nelle scienze sperimentali - entrambi punti irri- nunciabili per comprendere il concetto di scienza maturato entro la cultura occidentale -, bensi nel fatto che in entrambi i casi è alFopera un modo errato di distinguere e connettere fra loro la dimensione culturale-artificiale e quella naturale entro Fimpresa scientifica. Come vedremo, il riconoscimento del carattere artificiale o culturale delle leggi

16
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1998
¬L'¬ Europa multiculturale : filosofia, pedagogia, metodologia, economia, filologia ; atti del XXIV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 11 - 13 maggio 1998 = Philosophie, Pädagogik, Methodologie, Soziologie, Ökonomie, Philologie ; Akten der XXIV. internationalen Tagung deutsch-italienischer Studien, Meran, 11. - 13. März 1998
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Page 607 of 756
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <24, 1998, Meran>/Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Merano
Publisher: Hauger
Physical description: XXII, 728 S.
Language: Deutsch
Notations: Parallelsachtitel: ¬Das¬ multikulturelle Europa Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zs.fassung.
Subject heading: g.Europa ; s.Multikulturelle Gesellschaft ; f.Kongress ; g.Meran <1998> s.Europäische Integration ; s.Kulturelle Identität ; f.Kongress ; g.Meran <1998>
Location mark: II 172.117
Intern ID: 201519
; aumento di divorzi e di sgretolamenti della famiglia. Altre ambi- valenze scaturiscono dal ruolo sociale e lo seioglimento di strutture familiari stabilizzanti comporta presso i genitori un irrigidimento delle norme e dei valori della società di provenienza, II loro ruolo sociale viene anche reso ulteriormente insicuro dal modo paradossale in cui sono trattati, socialmente e legislativamente, in Germania: contem- poraneamente da “Gaste” (ospiti) e da “Arbeiter’’ (lavoratori). Le con- seguenze

, e la tendenza opposta di rifiutarli e costringere tali soggetti all’assimilazione. Dalle storie di vita analizzate è stato possibile constatare come, questo tipo di ambivalenza (entrambi gli atteggiamenti!) possono causare disorientamento o alcune volte distur- bi di tipo cognitivo o emozionale, 5. Carichi materiali (ulteriori) e marginalità sociale. Tramite la presente ricerca è emersa in maniera inequivocabile come la scarsa opportunità di raggiungere traguardi economici di successo, Talto inde- bitamento

, l’elevata mobilità sociale discendente, la marginalità e l’insufficiente sicurezza legislativa, hanno causato delle intense espe- rienze di frustrazione, che possono (possono fungere come) essere individuate come fattori scatenanti delle diverse crisi o decompensa- zioni. A questi elevati carichi si sommano spesso anche esperienze di 581

17
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
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Page 75 of 420
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXI, 393 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Subject heading: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II Z 759/27(2004)
Intern ID: 611993
stringo- no un foedus tra loro e sotto la guida del governo cercano continuamen- te il loro accordo, che è possibile proprio in quanto esse non si limitano ad esprimere un presunto loro interesse (come avviene nel pluralismo sociale odierno), ma hanno una responsabilità politica comune e un comune orizzonte di orientamento. Nel caso invece delle dottrine del contratto sociale non sono piú rappresentate le parti che costituiscono il popolo, ma la rappresentanza serve ad esprimere la volontà unica della

del- l’unità. È nella Rivoluzione francese che, coerentemente con la concettualità nata nelle dottrine moderne del contratto sociale, viene negata la politicità di ogni tipo di aggregazione. II compito che ci sta di fronte a questo proposito non è quello di ripetere l’ovvia constatazione del superamen- to di privilegi e incrostazioni storiche non piú legate alla concreta real- tà, che un tale processo ha comportato. Piuttosto si tratta di comprende- 51

18
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
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Page 364 of 420
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXI, 393 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Subject heading: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II Z 759/27(2004)
Intern ID: 611993
(dell’aritmetica e della geometria), l’economia prende il posto del diritto. Conformemente alla determinazione dell’uo- mo come animale sociale attivo, nella società moderna tutte le scienze diventano scienze del comportamento 15 . L’economia si concentra sul- l’uomo unicamente secondo la prospettiva del suo essere un “animale da lavoro”, e lo puó fare perché‘“il nuovo dominio sociale ha trasfor- mato tutte le comunità moderne in società di lavoratori e salariati; in altre parole, esse si sono

” rimasto in una società di lavoratori”. Ma questa eccezione è mantenuta al prezzo di una radieale alterazione del senso della creazione artistica, la quale apparirà ormai soltanto come una variante comportamentale dell’ani- male sociale attivo, come un’attività in cui si esprime una delle sue funzioni vitali: 340

19
Books
Category:
Literature , Philosophy, Psychology
Year:
1997
Heinrich Heine (1797 - 1856) nel II centenario della nascita = Heinrich Heine (1797 - 1856) zur 200. Wiederkehr des Geburtstages.- (Studi italo-tedeschi ; 18 )
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Page 365 of 510
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi <18, 1997, Merano> / 18. Simposio internazionale di studi italo-tedeschi. [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Stuks [u.a.]
Physical description: X, 489 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. dt., teilw. ital. - Literaturangaben. - Enth. u.a.: Max Stirner e la capacità di potenza / Dario Barbieri. Fremdheit als Herausforderung: Ingeborg Bachmann in Italien / Stefanie Golisch
Subject heading: p.Heine, Heinrich ; f.Kongress ; g.Meran <1997><br>p.Stirner, Max<br>p.Bachmann, Ingeborg
Location mark: II 159.536
Intern ID: 148624
questo ’una nuova libertà’ perché, grazie ad essa, si sfug- ge a tutte le costruzioni proprie della vita sociale e statale; ma alcuni aspetti di non libertà e costrizione li avrà essa pure. II suo fine, infatti, non è per Fappunto - la libertà che essa sacrifica alYindividualità, ma ad essa e null’altro. Riguardo all’individualità la differenza fra Stato e unione è grande. Quello è il suo nemico e uccisore. queste è sua figlia e compagna, quello è uno spirito che vuole essere adorato nello spirito

lo è nessuna associazione, di qualsiasi tipo sia» (52) . II limite dello Stato - délYideale dello Stato - non è quello di comprimere la piena libertà dell’individuo. Stimer è perfettamente consapevole che la condizione umana necessita del vincolo sociale. E allora, cosa intende dire quando afferma che Yunione è il mezzo per sfuggire «a tutte le costrizioni proprie della vita sociale e statale»? La risposta va ricavata tenendo presente che per Stimer lo Stato e la Società sono divenute, come visto, potenze

20
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Arts, Archeology
Year:
2002
Natura ed artificio in prospettiva europea : atti del 25. Convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 15-17 ottobre 2001
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Page 139 of 420
Author: Convegno internazionale di studi italo-tedeschi (26 ; 2002 ; Merano) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XIX, 393 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Gesamttitel: Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 25 Parallelsachtitel: Natur und Künstlichkeit in einer europäischen Perspektive Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Intern ID: 615267
la sopravvivenza della specie dipenda da un cambiamento etico e sociale programmato alla luce della teoria darwiniana, il quale ristabilisca l’armonia fra la biologia e la cultura grazie ad un’ “efficiente mescolanza” di sopravvivenza in- dividuale, successo riproduttivo e altruismo. Bisogna creare una “bio- logia dell’etica” per realizzare l’armonia sociale in un superorganismo in cui l’individuo sia completamente subordinato alla società, ovvero, in termini biologici, in cui il summum bonum sia visto nella

“soprav- vivenza dei geni sotto forma di un comune pool transgenerazionale”. Le forme culturali sono sviluppi ipertrofici, talora mostruosi e distrut- tivi, di comportamenti piu semplici, geneticamente fondati, che erano adattativi al tempo dei nostri antenati cacciatori e raccoglitori. Come per Lorenz, la cultura è corsa troppo avanti rispetto alla sua base genetica. La nostra evoluzione sociale è un proeesso autocatalitico, la 115

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