Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
la medesima cosa nella giurisdizione di Castellando. Finche l’ufficio di capitano fu in vigore, i processi, che in prima istanza erano giudicati dal Vicario, Spettavano a lui in seconda istanzaj e in terza istanza al Conte del Tirolo; soppresso poi il capitano, la seconda istanza passò al tribunale comitale d’ìnns- bruck. ' Il capitano del castello godeva, sulle rendite della giurisdi zione, un emolumento che nel 1569 era di 500 fiorini, coi quali era obbligato a mantenere un cavallo per se ed uno pel suo
Vi cario. Pel mantenimento delle persone di servizio (un cantiniere, una cuoca, un servo, un portalegna eco.) e del Vicario gli erano assegnati, oltre allo stipendio, 330 fiorini. . Il Vicario doveva essere uomo di legge (in utroque jure versatus) ed era giudice civile e criminale per tutta la contea. Teneva tribunale pei giudizi di prima istanza in giorni determi nati, ora in castello, ora a Melango. Mentre i capitani erano quasi sempre tedeschi, i Vicari invece venivano scelti sempre fra le persone
della contea o del principato, poiché era necessario che conoscessero il dialetto de’ loro amministrati. 11 Vicario nel proprio ufficio era assistito da un Cancelliere, uomo di legge questi pure e scelto, al pari del Vicario, fra i no tai della Valle. Il giudizio comitale tirolese, o patrimoniale, come anche era detto, cessò di funzionare quando nel Trentino e nel Tirolo al governo austriaco subentrò nel 1807 il governo bavarese. Venne poscia ristabilito come I. R. Giudizio austriaco nel 1817
298 LE GIURISDIZIONI TIROLESI come quella del capitano, dal dinasta o dai Conti del Tirolo.' Si ripeteva così nella giurisdizione ciò che era avvenuto neU’ammini- str azione dalla Valle da parte del governo vescovile, che accanto al Capitano delle Valli sorse un po’alla volta l’ufficio di Asses sore, e come in questa coll’ andare del tempo andò scemando l’importanza del primo e crebbe invece mano mano quella del secondo, in mondo da sovverchiare e rendere inutile il capitano, cosi avvenne
, ma poi con decreto del 20 Gennajo 1824 esso venne trasferito da Ca- stelfondo a Fondo, colla sede, che tutt’ora conserva, in Gastei Malosco.