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Title A - Z
Title Z - A
Books
Category:
Pedagogy, Education
Year:
-1884
Programma dell’I.R. Scuola Reale Superiore Elisabettina di Rovereto ; 25. 1883/84
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Page 16 of 85
Place: Rovereto
Publisher: Tipogr. Roveretana
Physical description: 84 S.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Rovereto / Scuola Reale Elisabettina ; f.Bericht
Location mark: II Z 117/25(1883-84)
Intern ID: 477612
16 — lavoro, s'avrà per l’unità derivata |'Vj la formula dimen ìi/ MTi 1 sionale : [\ e ] - ~ | 1 / :7 ^"AìV^T- 1 V ' I ^ /s M /2 T“ 1 1 ; (8) qualora si sostituisca al lavoro la dimensione dell’unità di lavoro [D] ed alla quantità d'elettricità V unità elettrica |q s ‘|. ,, L’ unità derivata [V] compete' perciò ad un punto del „ campo elettrico, dal quale iì trasporto dell'unità d' elettri- n citò- a distaorza infinita esige l'unità di lavoro. .. 11. Forza elettromotrice. — Il lavoro elio

richiede il trasporto dell’unità di elettricità da un punto P, ad mi altro punto P 2 entro un campo elettrico ha per misura la dif ferenza dei potenziali nei detti due punti. Difatti, essendo indipendente questo lavoro dalla via che viene percorsa nel portare Funità d’ elettricità dal punto P, al P 2 , si può condurla ad un punto fuori del campo impiegando il lavoro Y 1} potenziale del punto P 1? e poi ritornare colla medesima dal punto fuori del campo fino al punto P 2 eseguendo il la voro

—- V 2 , se V a è il potenziale del punto P 2 , e quindi il lavoro complessivo sarà la somma algebrica di questi due lavori cioè Y. — V 2 . Se due punti d’un campo elettrico non hanno ugual- potenziale ne segue un movimento dell’elettricità dal punto di potenziale più alto al punto di potenziale più basso. — Quantitativamente questo movimento sarà proporzionale a questa differenza dei potenziali. Egli è perciò che la causa di questo effetto, che' comunemente chiamasi forza elettro- motrice, deve essere proporzionale alla

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Books
Category:
Pedagogy, Education
Year:
-1884
Programma dell’I.R. Scuola Reale Superiore Elisabettina di Rovereto ; 25. 1883/84
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Page 15 of 85
Place: Rovereto
Publisher: Tipogr. Roveretana
Physical description: 84 S.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Rovereto / Scuola Reale Elisabettina ; f.Bericht
Location mark: II Z 117/25(1883-84)
Intern ID: 477612
potenziale che il movimento produce nell’ elettricità spostata e che a sua volta sì consuma o meglio si trasmuta in energia effettiva, se la quantità di elettricità di nuovo ri torna al punto dal quale è stata allontanata. Se lo sposta mento segue nell' istessa direzione della forza elettromotrice, si compie, come si suole dire, un lavoro negativo, mentre la prestazione della forza elettromotrice è un lavoro motore. Per potenziale elettrico ¥ in un punto P d’un campo elettrico s'intende

il lavoro 'positivo o negativo necessario ■per condurre V unità quantitativa di elettricità dal punto P fuori del campo elettrico , che in teoria significa all'infinito. Per l’uguaglianza del valore assoluto del lavoro occorrente per ricondurre 1'unità d’ elettricità al punto P si potrebbe anche dire : il potenziale elettrico in un punto P è il lavoro che si deve impiegare per condurre V unità d* elettricità da un punto fuori del campo (dall'infinito) fino alla sua posi zione in P. Questo lavoro devo

essere affatto indipendente dalla via che a tal uopo viene percorsa: poiché se il lavoro impiegato a condurre questa unità di. elettricità dal punto P ad un punto l y fuori del campo elettrico su una via fosse maggioro di quello che è necessario a condurla al punto P' per una seconda via, si potrebbe ideare un moto continuato della quantità di elettricità di va e viene alternativo sulla prima e sulla seconda vìa e si verrebbe al caso di compiere una somma di lavoro senza il dispendio equivalente

di forza, ciò che in base al principio della conservazione dell' energia ò un assurdo. Il Potenziale elettrico V è perciò una quantità carat teristica per ogni punto del campo elettrico e nel sistema di misura meccanico gli competerebbe la dimensione del lavoro. Nel sistema elettrostatico però questa dimensione dovrà subire una modificazione per la ragione, che 1' unità di elettricità in questo sistema possiede un’apposita dimensione. , Se introduciamo una quantità di elettricità q invece dell'unità

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Books
Category:
History
Year:
1904
Storia di Rovereto
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Page 36 of 226
Author: Bertanza, Giovanni ; Chiesa, Gustavo [Bearb.] / Giovanni Bertanza
Place: Rovereto
Publisher: Grigoletti
Physical description: 227 S.. - 2. ed., aumemtata e migliorata / per cura di Gustavo Chiesa
Language: Italienisch
Subject heading: g.Rovereto ; z.Geschichte
Location mark: II A-582
Intern ID: 102507
— 38 — di cavalleria, questi era vinto, c la lotta finita. Il Sanseverino tenne la parola, e passò con armi e cavallo prigione del bravo Sonnenberg, il quale ebbe la squisita gentilezza di chiamare dal campo nemico un medico italiano a curare il nobile avversario, che in pochi giorni guarì, e fu iradotto prima a Trento poi ad lnnsbruck. Là nuovo scambio di cortesie : il generale Sanseverino mandò la somma convenuta, ma il nobile tedesco riFiutolla, e ri mandò con armi e cavallo al padre libero

il suo prigioniero : e per giunta desiderò imparentarsi col cavalleresco suo emulo offe rendoli in isposa una sua bella e giovanotta sorella Tale era an cora a quei dì in qualche animo il genio dell' antica cavalleria ! Un po’ di tregua spontanea lasciò qualche giorno in pace i due campi, ma le armi non poteano lungamente tacere. Un trasporto di' viveri del campo italiano assalito presso Ravazzone dai vigilanti nemici fu a un punto d’andar perduto : accorsero armati da una parte e dall’altra

la sorte delle armi, posto fuoco al castello, e alla terra di Rovereto, sgombrano improvvisamente di là a dietro a lor tutto il campo, lasciando la valle in pieno pos sesso degii italiani. Prima a rimettere in Rovereto lo stendardo di San Marco (25 luglio 1487) fu la brigala di Ttiiene, che ne serba ancora memoria ; e inoccupata e riparata quella misera terra colie disfatte borgate della valle, si tenne consiglio sull'avvenire. Qui apparve un disastroso saggio d’un imprudente ardimento. Anziché

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Books
Year:
1899
Per il XXV anniversario dalla fondazione della Società degli Amici della Scuola a Rovereto
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Page 158 of 164
Author: Società degli Amici della Scuola <Rovereto>
Place: Rovereto
Publisher: Tipogr. Roveretana
Physical description: getr. Zählung
Language: Italienisch
Notations: Bonomi, Agostino: ¬Il¬ quinto Congresso zoologico internazionale di Berlino e l'escursione dei congressisti sul Mar del Nord : relazione / fatta all'Accademia Roveretana dal Soc. Prof. Agostino Bonomi. - 1902 - In: Per il XXV anniversario dalla fondazione della Società degli Amici della Scuola a Rovereto ; 14 S. - Sign.: II 108.517 <br>Socin, Costantino: ¬La¬ spia : (origine, svolgimento e attualità) / Costantino Socin. - 1902 - In: Per il XXV anniversario dalla fondazione della Società degli Amici della Scuola a Rovereto ; 61 S. - Sign.: II 108.517 <br>Socin, Costantino: ¬Il¬ cimitero : carme / di Costantino Socin. - 1880 - In: Per il XXV anniversario dalla fondazione della Società degli Amici della Scuola a Rovereto ; 63 S. - Sign.: II 108.517
Location mark: II 108.517
Intern ID: 222003
tempo di guerra, nacque il verbo latino spicere (guardo, esploro). Lettere, parole, lingue persino seguono la sorte delle specie organiche, intendo dire che sono condannate a sostenere la lotta per resistenza, onde avviene che sono soggette a vari mutamenti e non di rado all’estinzione delle più deboli e disadatte. Così la vocale i di spicere dovette cedere il posto alla vocale e, che seppe resistere in specula (specola) e speculator (esploratore) ; riportò vittoria invece sul campo

in senso metaforico poi ha il significato di esser orrido , essere orribile. Eccone alcune: Horret seges aristis (Virgilio) (Di spiche irsute la matura messe Si vede biondeggiar e orrore infonde). Acies horrescit ensibus 'strictis (idem) (Orridi! campo d’impugnate spade) Horrentia terga suum (Ovidio) (Irsuti dorsi d’orridi maiali) Phalanx horren$ astis (Livio) (Irta falange d’aste luccicanti) Simili locuzioni si trovano riferite anche ai fiotti ma rini, alla barba incolta, ai capegli scarmigliati, come

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