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Books
Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
1970
¬La¬ cultura nel secolo XVII nel mondo di lingua italiana e di lingua tedesca nel quadro dell'unità culturale europeo : religione, filosofia, scienza, pedagogia, storia, politica, diritto, arte, letteratura ; atti del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 21 - 26 aprile 1966 ; Vol. 1
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Page 104 of 580
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <7, 1966, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige - Merano
Place: Meran
Physical description: LV, 502 S
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Kultur des XVII. Jahrhunderts im deutschen und italienischen Sprachraum im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966>
Location mark: II Z 759/7(1968),1
Intern ID: 116767
a questo clima; ma non è colpa sua, è un po’ colpa dell’ambiente. II Seicento s’inizia il 17 febbraio con il rogo di Giordano Bruno; s’inizia con un dramma inevitabile — c’é dietro il Rinascimento, la rottura con ii Medio Evo —: c’é un mondo nuovo con cui bi- sognava venire in contatto, una rivoiuzione; e non vi sono rivolu- zioni senza morti. Giordano Bruno è come il simbolo di questo dramma. Ma che Bruno abbia una forte religiosità, non c’e dubbio: non si muore sul rogo se non si crede in quàlche

cosa. Non dimen- tichiamolo: Bruno di fronte ai giudici sostenne fino all’ultimo di essere cattolico. E’ qui il dramma. Quelli gli dimostravano, ed ave- vano ragione anche loro, che certe sue proposizioni erano ereti- che; e Bruno ad insistere che erano ortodosse; ed è morto profes- sandosi cattolico. Lo sfruttamento che ne è stdto fatto nel secolo scorso, dall’epigrafe di Bovio in Campo dei Fiori a Roma, ad og- gi, è altro discorso. Qui il dramma: i giudici e Giordano Bruno, due mondi, e due mondi

in buona fede: ciascuno credeva di difen- dere il cattolicesimo; e di questo va tenuto conto. Campanella, caro Spirito, è diverso. II suo cattolicesimo è indiscutibile, a parte qual- che fase del suo pensiero. II suo carcere non è religioso, è politico; non c’é in fondo un vero duello tra Campanella e la Chiesa come per Bruno. E veniamo àlla casistica. La tesi di Spirito, in fondo, è questa: sorgevano forze nuove, vive; la Chiesa che cosa oppone? La casistica e il barocco: non un nuovo slancio di fede

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Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
1970
¬La¬ cultura nel secolo XVII nel mondo di lingua italiana e di lingua tedesca nel quadro dell'unità culturale europeo : religione, filosofia, scienza, pedagogia, storia, politica, diritto, arte, letteratura ; atti del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 21 - 26 aprile 1966 ; Vol. 1
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Page 156 of 580
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <7, 1966, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige - Merano
Place: Meran
Physical description: LV, 502 S
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Kultur des XVII. Jahrhunderts im deutschen und italienischen Sprachraum im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966>
Location mark: II Z 759/7(1968),1
Intern ID: 116767
filosofia scolastica. «Non concordo invece col relatore su quel che riguarda la valutazione di Giordano Bruno, Dovrei fare una do- manda preparatoria: vorrei sapere sino a quale punto si puó stabiiire una effettiva presenza di Giordano Bruno nella cultura dei paesi di lin- gua tedesca. Giacché non c'é dubbio che Giordano Bruno era cono- sciuto al principio del sec. XIX, quando Schelling ha intitolato a lui una delle sue opere; ma per il periodo anteriore bisogna essere molto dubitosi; persino per

Spinoza c’é da dubitare che conoscesse il Bruno, e che certi atteggiamenti, che noi oggi possiamo giudicare bruniani, fossero da lui conosciuti attraverso il Bruno. Questa è una domanda pregiudiziale, e sarei molto lieto di avere qualche indicazione al ri- guardo. Mi permetto poi di osservare che Giordano Bruno, visto nella realtà storica e non nella trasfigurazione romantica, è àlquanto diverso da come di solito è concepito. Professo rispetto per una figura cosí tormentata e cosi tragica

e insieme confusa la fi- gura di Giordano Bruno. Debbo dire infine che Vanalisi fatta della spi- ritualità barocca suscita anche altri elementi di considerazione. Mi li- mito ad indicarne uno tra i moltissimi: quel senso che dà la chiesa ba- rocca di essere nello stesso tempo raccolta e spalancata verso Vinfinito, è ottenuto oltre a tutto con uno degli strumenti piii caratteristici della scienza e della tecnica moderne: gli studi della prospettiva. I gesuiti, oltre ad andare ad insegnare il modo

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Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Philosophy, Psychology , Linguistics
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Page 218 of 254
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Place: Meran
Publisher: [k.A.]
Physical description: 43 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Location mark: II Z 759/12(1972)
Intern ID: 62128
seele scheint im trunkenen Nebel einer Ekstase der Vernunft zu verschwinden. Aber nun bestimmt sie Bruno gerade als Vernunft, als Vernunft in einem höheren und um- fanglicheren Sinne, als es die menschliche Vernunft ist. Damit kommt eine Denkfi- gur zum Zug, die in der philosophischen Kosmologie von groBer Bedeutung ist: ein anthropologisches Phanomen wird aufgegriffen, wie hier das Vemünftigsein, und dann in einer überhöhten, phanomenal nicht ausweisbaren Weise als die Seins- und Wirkungsweise

der Weltseele, als ihr Aktions- und Formprinzip angesetzt. Verliert das Wort »Vernunft« nichl den bestimmten Sinn, wenn es auf eine sagenhafte, my- thische oder mystische All-Vemunft bezogen wird? Diesem Einwand weicht Bruno aus, indem er behauptet, die »selbstbewuBte Vernunft« sei gar nicht die höchste Wei- se von Vernunft, - das Universum, die Weltseele, die Weltvemunft müBten nicht die Verfassung der Ichlichkeit haben. Er stützt seine Behauptung mit dem fragwürdigen Argument, die Zitherspieler

Bruno durch das Gleichnis von Seele und Leib, Steuermann und Schiff. Das, was in der Weltseele das regierende und belebende Prinzip ist und Ursache aller innerweltlichen Bewegungen, ist die kosmische Vernunft. Das Gleichnis, welches menschliche Phanomene und denkend- angezielte kosmische Strukturen in Korrespondenz bringt und dieses Verfahren als Erkenntnismittel ins Spiel bringt, ist hinsichtlich seiner erkenntnistheoretischen Va- lenz von Bruno nicht abgesichert. Es gibt lediglich die schwankende

Brücke ab, um auf schiffbruchleidende Weise vom Weltganzen zu reden. Das Weltganze wird Pro- blem. Analog wie die Seele zum Leibe, so verhalt sich die Weltseele zum Weltgan- zen, »insofern sie beseelt und gestaltet, ist sie ein innerer und formaler Teil des Welt- alls; insofern sie jedoch leitet und regiert, ist sie nicht ein Ifeil des Universums und verhalt sich zu diesem nicht wie ein Prinzip, sondern wie eine Ursache« (S. 76). Die Analogie wird im Denkvollzug brüchig, weil Bruno für die Weltseele

eine Unabhan- gigkeit vom Weltstoff reklamiert, aber für die menschliche Seele keine Unabhangig- keit vom Leibe zulaBt. Die Weltseele ist ewig, die Menschenseele nicht in gleieher Weise. Die Weltseele ist nach Bruno, soweit sie Gestaltungsprinzip ist, der Inbegriff aller Formen im Sinne von Arten und Gattungen der Naturdinge, gewissermaBen »fonna formarum« und ist ewig und unverganglich. Und sofern alle endlichen Dinge an dem Geistgeprage der ontologischen Formen teilhaben, welche in der geistigen Seite

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Books
Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
1970
¬La¬ cultura nel secolo XVII nel mondo di lingua italiana e di lingua tedesca nel quadro dell'unità culturale europeo : religione, filosofia, scienza, pedagogia, storia, politica, diritto, arte, letteratura ; atti del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 21 - 26 aprile 1966 ; Vol. 1
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Page 146 of 580
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <7, 1966, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige - Merano
Place: Meran
Physical description: LV, 502 S
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Kultur des XVII. Jahrhunderts im deutschen und italienischen Sprachraum im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966>
Location mark: II Z 759/7(1968),1
Intern ID: 116767
es ein ,gloria Dei darstellen soll. Aber es ist eine ,demonstratio’ mcht nur des ,liber scriptus, des Wortes, sondern des ,liber vivus’, eben der Schopfung, der creatio Dei’, im Sinne eines ,omne firmamentum laudet Deum oder überhaupt entsprechend der alten Tradition ,omne ens est bonum’, und alles Geschaffene, das natürliche Sein, ist eine ,imi- tatio Dei deficiens’. Es würde mich interessieren, ob das Wort ,Liber vivus’ schon vor der Renaissance und Giordano Bruno (Deus expli- citus) aufgetreten

Schulen gehabt hat. Es verdient her- vorgehoben zu werden, dafí auch in den Landern itahenischer Spra- che der Scotismus im siebzehnten Jahrhundert und in den unmit- telbar darauf folgenden Jahrzehnten auf dem Gebiet der schoLasti- schen Philosophie ein Vbergewicht uber den Thomismus besafL Hin- gegen stimme ich mit dem Vortragenden nicht in der Bewertung des Giordano Bruno überein. Ich müfite eine Vorfrage stellen: Ich möchte wissen, wie weit man eine tatsachliche Prasenz des Gior- dano Bruno

in der Kultur der deutschsprachigen Lander feststeL- len kann. Es ist ja kein Zweifel, daft Giordano Bruno zu Beginn des neunzehnten Jahrhunderts bekannt war, als Schellmg emes sei- ner Werke nach ihm betitelte; aber hinsichthch der vorhergehen- den Zeit mují man sehr skeptisch sein; es ist sogar zu bezweifeln, daR Spinoza den Bruno kannte und dafi er gewisse Positionen, die wir heute als brunianisch beurteilen kónnen, aurch Bruno kennengelernt hatte. Das ist eine Vorfrage, und ich wurde gern

etwas dazu hören. Ich mochte mir sodann die Bemerkung ge- statten dafl Giordano Bruno in der geschichtlichen Wirklichkeit eini£erma($en verschieden von der romantischen Verklarung ist, in der man ihn gewöhnlich sieht. Ich bekenne meine Hochachtung vor einer so gepeinigten und tragischen Gestalt; aber die Hoch- achtung vor seiner Personlichkeit führt nicht zwangslàufig zu dem 84 —

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Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Philosophy, Psychology , Linguistics
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Page 112 of 254
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Place: Meran
Publisher: [k.A.]
Physical description: 43 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Location mark: II Z 759/12(1972)
Intern ID: 62128
. 7 (1929). 682ff. 16) Zum folgenden vgl. Vorlesungen iiber die Philosophie der Weltgeschichte 870, 871, 874; Vorlesungen iiber die Geschichte der Philosophie. Bd. 3. 224, 252. Das Jahrhundert, in dessen ersten Jahren Bruno als Ketzer verbrannt wurde, hat Bruno griindlich zu vergessen und herabzusetzen versueht - Zeugnis dafür ist Bayles Enzyklopadie-Artikel. Vor allem Jacobis Hinweis auf Bruno bewirkte dann eine Wiederentdeckung, so daB Schelling unter dem Namen »Bruno« sei- ne Ansichten vortragen

konnte. Vgl. Heinz Heimsoeth: Giordano Bruno und die deutsche Philosophie. In: Studien zur Philosophiegeschichte. Köln 1961. 120 -151; Jean-Louis Vieillard-Baron: De la connaissance de Giordano Bruno â l’époque de l’idéalisme allemand, In: Revue de Métaphysique et de Morale. 76(1917). 406-423. 17) Vorlesungen iiber die Philosophie der Weltgeschichte. 864. 18) Zum einzelnen vgl. meinen Aufsatz Hegel undHeidelberg (vgl. Anm. 14). 122. 19) Vgl. Theologische Jugendschriften. 10,215. H.S. Harris

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Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
1970
¬La¬ cultura nel secolo XVII nel mondo di lingua italiana e di lingua tedesca nel quadro dell'unità culturale europeo : religione, filosofia, scienza, pedagogia, storia, politica, diritto, arte, letteratura ; atti del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 21 - 26 aprile 1966 ; Vol. 1
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Page 118 of 580
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <7, 1966, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige - Merano
Place: Meran
Physical description: LV, 502 S
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Kultur des XVII. Jahrhunderts im deutschen und italienischen Sprachraum im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966>
Location mark: II Z 759/7(1968),1
Intern ID: 116767
— dahinter ist die Renaissance, der Bruch mit dem Mittelalter — es ist eine neue Welt, mit der man in Berührung kommen muflte, eine Revolution; und es gibt keine Revolutionen ohne Tote. Giordano Bruno ist gleichsam das Sinnbild dieses Dramas. Aber dafl Bruno eine starke Religiositat besafl, ist nicht zweifelhaft: Man stirbt nicht auf dem Scheiterhaufen, wenn man nicht an etwas glaubt. Vergessen wir nicht, Bruno beteuerte vor den Richtern bis zum letzten Augenblíck, er sei Katholik. Und hier ist das Drama

. Diese wiesen ihm nach, und auch sie hatten recht, dafl gewisse seiner Thesen haretisch waren; und Bruno beharrte darauf, dafi sie rechtglaubig waren, und er bekannte sich im Sterben als Katho- lik. Wie man das im vergangenen Jahrhundert von der Inschrift Bovios auf dem Campo dei Fiori in Rom bis heute ausgeschlachtet hat, das ist eine anderes Kapitel. Hierin liegt das Drama: die Richter und Giordano Bruno, zwei Weiten, und zwei Welten in gutem Glauben: Jeder glaubte, den KathoUzismus zu verteidigen

; und das mufi man berücksichtigen. Campanella, lieber Spirito, ist anders. Sein Katholizismus ist unbe- zweifelbar, abgesehen von einigen Phasen seines Denkens. Sein Ker- ker ist nicht religiös, er ist politisch; es gibt im Grunde keinen wirkli- chen Zweikampf zwischen Campanella und der Kirche wie bei Bruno. Kommen wir zur Kasuistik. Spiritos These ist im wesentlichen diese: Es erhoben sich neue, lebendige Krafte; was stellt die Kirche dem entgegen? Die Kasuistik und den Barock: nicht einen neuen Glau

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Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Philosophy, Psychology , Linguistics
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Page 222 of 254
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Place: Meran
Publisher: [k.A.]
Physical description: 43 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Location mark: II Z 759/12(1972)
Intern ID: 62128
Riassunto in lingua italiana EUGEN EINK L’ESPOSIZIONE DEL PROBLEMA DEL MONDO 1N GIORDANO BRUNO L’ opera «De la Causa,principio et Uno» di Giordano Bruno è, secondo l’autore, uno dei documenti piu importanti della filosofia del Rinascimento italiano epossie- de tuttora un alto valore attuale come testo speculativo, In quest’ opera il Bruno esamina i concetti di causa e principio: il principio vuol dire innanzi tutto priorità nell’ essere, causa vuol dire priorità nel divenire. Laprima causa

efficiente è l’anima del mondo che a sua volta è Intelletto, lntel- letto universale. L’anima universale ha rispetto alla totalità del mondo la stessa fun- zione dell’anima rispetto al corpo, anche se tra l’anima del corpo e / anima del mondo vi è differenza in quanto l’anima del mondo è eterna mentre l’anima dell’uo- mo non lo è allo stesso modo. II Bruno passa poi all’analisi del concetto di materia concludendo che l’anima del mondo (principio attivo) e la materia (principio passivo: ilfilosofo

si serve del rapporto fra uomo e donna come paragone interpretativo) sono allafine due aspetti d’una medesima sostanza, riconducibile a un principio unico il quale è superiore a tutte le differenze, in esso tutti gli opposti coincidono. II Bruno si avvicina sempre di piü ad una «cosmologia negativa» nel tentativo difare delle affermazioni concre- te suü’ Universo. L’opera non dà un risultato (kein Resultat), nessun «tableau du monde», nonfor- nisce un’architettura del mondo: è come un passaggio

attraverso un problema e la- scia tante domande aperte. È un exercitium, una mina e ciò che rende piiX difficile il pensiero del mondo (Weltdenken) e la lettura dell’ opera è l’analogia cosmologica. Eppure resta uno scritto altamente fecondo e stimolante secondo un verso dello stes- so Bruno: «... se un Dio ti tocca, prendifuoco...» 204

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Category:
General, Reference works
Year:
(1921)
Adressbuch des Kurortes Meran (Meran, Obermais, Untermais, Gratsch), sowie der Gemeinden des politischen Bezirkes Meran mit den Gerichtsbezirken Meran, Lana, Passeier und dem Markte Schlanders ; 10. 1921
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Page 351 of 424
Place: Meran
Publisher: Pötzelberger
Physical description: XVI, 399 S.. - 10. Aufl.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Meran;f.Adressbuch g.Meran <Region>;f.Adressbuch
Location mark: II Z 273/10(1921)
Intern ID: 474767
Smukawetz, III,, Peter Mayrstr, 2, Danubius, Haftpflicht und Unfall- versicherungs - Gesellschaft: Bruno Wlöll, I., Goethestraße 12, Tel. 491, (Siehe Anzeige S. 196,) Donau, Versicheruiigs - Aktien - Ge sellschaft (Leben, Einbruch, Feuer, Glas): Bruno Wöll, i., Goethestr 12. . . Tel, 491. (S. Anz, S. 196.) Erste österr, allgemeine Unfall-Ver- sichèrungs - Gesellschaft (Unfall, Haftpflicht- und Wasserschäden), D, & J. Biedermann, I,, Sandpl, 6, Tel, 66. (Siehe Anzeige auf Um- Schlagseite,) Germania

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- Jubiläums-Leben- und Renten-Ver sicherungsanstalt: Martin Leopold, I., Lentnergasse 1. Wiener Spiegelglas - Versicherungs- Gesellschaft: Rud. Hartmann, I., Vintlerstraße 4, Tel, 56, Wjpener Versicherungs - Gesellschaft (Feuer): K, Wenter, L, Rennweg 14. Tel. 341, Wöll Bruno, I,, Goethestr, 12, Tel, 491, (Siehe Anzeige S, 196.) Viehhändler. Bartolim Franz, III,, Reichsstr. 42, Braito Franz, I,, Meinhardslraße 8, Breitenberger Frz., L, Schillerplatz, B ahnüberf ahrt, Brunner Ludwig, I,, 'König Laurin

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Books
Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
1970
¬La¬ cultura nel secolo XVII nel mondo di lingua italiana e di lingua tedesca nel quadro dell'unità culturale europeo : religione, filosofia, scienza, pedagogia, storia, politica, diritto, arte, letteratura ; atti del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 21 - 26 aprile 1966 ; Vol. 1
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Page 70 of 580
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <7, 1966, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige - Merano
Place: Meran
Physical description: LV, 502 S
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Kultur des XVII. Jahrhunderts im deutschen und italienischen Sprachraum im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966>
Location mark: II Z 759/7(1968),1
Intern ID: 116767
Armando Carlini osserva che per tutto il Seicento si trova rara- mente il nome del Bruno fra i dotti, e che esso diviene sempre piú frequente soltanto nel Settecento fra i Hberi pensatori, e che in- fine chi lo sollevó in prima linea come filosofo fu Jacobi (5). Au- gusto Del Noce scorge una sotterranea influenza esercitata dal Bruno sull'irreligione del '600 e del primo '700, e stima che l'atei- smo libertino nasca dal fallimento del tentativo del Bruno di con- servare la religione nella

filosofia (6), Auspicando con Del Noce che venga compiuto un attento stu- dio sull'influsso di Bruno nell’ateismo del Seicento, accenniamo ora, senza voler analizzare i nessi esistenti con la filosofia brunia- na, a qualche pensatore che negó i dogmi cristiani e fu sospetto di ateismo, Le correnti irreligiose e atee furono piuttosto numerose in Italia, al dire di testimoni citati dal Croce: «II Vanini asseriva es- sere grande il numero degli ateisti e machiavellici, che negavano la prowidenza divina

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Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Philosophy, Psychology , Linguistics
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Page 119 of 254
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Place: Meran
Publisher: [k.A.]
Physical description: 43 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Location mark: II Z 759/12(1972)
Intern ID: 62128
. Un siffatto motivo ermeneu- tico è, direi, sterile, oltre che vecchio. Si puó anche continuare a citare lo Spaventa fatto intervenire poco fa: «Cosi Bacone e Locke hanno i loro precursori in Telesio e Campanella, Cartesio nello stesso Campanella, Spinoza in Bruno, e nello stesso Bruno si trova un po’ del monadismo di Leibniz, delTavversario di Spinoza» (31) ; si puó anche ribadire con Mon- dolfo come «basta ricordare rapidamente che Campanella anticipa Des- cartes per il cogito ergo sum, Bruno per l’idea

delTestensione come attri- buto differenziale della materia, Galileo per la distinzione delle qualità prime e seconde accettata poi da Locke e che in Cartesio dà la base alla concezione meccanica del mondo» (32) ; ci si puó anche intestardire negli esercizi storiografici piü minuti e piü eruditi e dimostrare che T. Campa- nella è un pioniere del pensiero moderno (33) e addirittura che Bruno è in- sieme con Cusano, il padre della relatività (34) ; si puó anche egregiamente spiegare la portata filosofica

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Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
1970
¬La¬ cultura nel secolo XVII nel mondo di lingua italiana e di lingua tedesca nel quadro dell'unità culturale europeo : religione, filosofia, scienza, pedagogia, storia, politica, diritto, arte, letteratura ; atti del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 21 - 26 aprile 1966 ; Vol. 1
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Page 134 of 580
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <7, 1966, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige - Merano
Place: Meran
Physical description: LV, 502 S
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Kultur des XVII. Jahrhunderts im deutschen und italienischen Sprachraum im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966>
Location mark: II Z 759/7(1968),1
Intern ID: 116767
ich sprechen iiber die religiösen Krâfte. Das scheint mir in diesem Jahrhundert das Wichtigste zu sein. Dabei betone ich von vornherein: Es wâre sonderbar, wenn das, was Giordano Bruno mit so grofiem Aufsehen ausgesagt und gelebt hat, seine Wirkung nicht wenigstens im spharischen, im klimatischen Bereich getan hâtte. Es ist durch ihn ein Naturgefiihl verbreitet worden, das es bis dahin nicht gegeben hat. Man kann naturgemâfi an Franziskus erinnern. Aber es ist das doch etwas ganz anderes gewesen. Giordano

Bruno hat die Immanenz Gottes in der Natur in einer ganz anderen Weise gesehen als Franziskus. Vielleicht hat er mit der Immanenz Gottes nicht ebenso die Tran- szendenz beachtet; das wurde ihm ja vorgeworfen. Aber es ist zwei- felhaft, ob der Vorwurf wirklich ganz berechtigt ist, trotz aller Buchstablichkeit, mit der Giordano Bruno die Immanenz extrem betont hat. Bei Franziskus ist mehr die Unterschiedenheit, also mehr die Transzendenz ausgesagt worden. So konnte sich eigent- lich, trotz

des heiligen Franziskus, ein echtes glâubiges Naturge- fühl nicht so gut entwickeln. Wohl aber konnte sich dies von Gior- dano Bruno an entfalten. Ich möchte diesen Mann als einen der grofien Einschnitte im religiösen Bereich betrachten. Vielleicht darf man sagen: Es war zunàchst die Glàubigkeit so sehr an das ptolemàische System gebunden, dafi schon Kopernikus einen Schock bedeutete, und erst recht naturgemàB Galilei. Man kann den damaligen Tràgern des kirchlichen Lehramtes gerechterweise nicht vorwerfen

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Books
Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Philosophy, Psychology , Linguistics
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Page 217 of 254
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Place: Meran
Publisher: [k.A.]
Physical description: 43 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Location mark: II Z 759/12(1972)
Intern ID: 62128
EUGEN FINK DIE EXPOSITION DES WELTPROBLEMS BEI GIORDANO BRUNO Giordano Brunos Schrift »Von der Ursache, dem Prinzip und dem Einen« ist ei- nes der bedeutendsten literarischen Dokumente der italienischen Renaissancephilo- sophie und ist immer noch von hoher aktueller Bedeutung als ein spekulativer Text. Vorausgesetzt, das spekulative Denken schildere nicht die unmittelbar sich zeigende Wirklichkeit der menschlichen Um- und Mitwelt ab, - lege auch nicht die individu- elle und kollektive Erfahrung

Prinzip und der ersten Ursache. Die Totalitat der begründenden Prinzipien ist kein schlichter Erkenntnisgegenstand, sondern zuniichst ein unumganglicher Gedanke. Wir müssen das erste Prinzip der Reihe denken und suchen, es ist uns jedoch nicht gegeben. Damit wird von Bruno der Unterschied von Welt und innerweltlicher Dingsphare angerührt. Dessen denkerische Entwicklung durchzieht die ganze Schrift. Bruno operiert zunachst mit Postulaten. Die erste bewirkende Ursache muB, wenn sie wirklich die erste

ist, die Weltseele sein. Mit diesem Namen wird nichts genannt, was als ein Gegenstand in einer menschlichen Erfahrung vorkommt, - et- was also, was das Erste und Allumfangende ist, »in« deren Herrschaftsbereich wir sind und Gegenstandliches erfahren, - was sich vorerst einer zureichenden Begriffs- bestimmung entzieht. Bruno weiB, daB er postuliert und nicht aufweist. Die Welt- 199

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Books
Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
1970
¬La¬ cultura nel secolo XVII nel mondo di lingua italiana e di lingua tedesca nel quadro dell'unità culturale europeo : religione, filosofia, scienza, pedagogia, storia, politica, diritto, arte, letteratura ; atti del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 21 - 26 aprile 1966 ; Vol. 1
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Page 100 of 580
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <7, 1966, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige - Merano
Place: Meran
Physical description: LV, 502 S
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Kultur des XVII. Jahrhunderts im deutschen und italienischen Sprachraum im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966>
Location mark: II Z 759/7(1968),1
Intern ID: 116767
Interventi sulla relazione II Prof. RETO ROEDEL inizia la discussione rilevando che «il Prof. di Rovasenda ci ha presentato la figura di Giordano Bruno^ considerandola precipuamente sotto Vaspetto degli eroici furori cioe della sua aspirazione, a vedere Vuomo attivo e non Vuomo con- templativo. Questo corrisponde anche alVaccento predominante nel- la complessa creazione bruniana, ma mi sembra che in talune opere del Bruno (ad esempio in ”De L’Infinito Universo et Mondi”) ci siano momenti in cui

forse quel dubbio che il Prof. Di Rovasenda ha sollevato, circa la possibile religiosità di Giordano Bruno, venga ad essere positivamente se pur parzialmente confermato. Io direi che nel ”De L’Infinito Universo et Mondi” ci sono momenti contem- plativi della complessità universale, non ortodossi in senso rigoroso, ma soggettivamente religiosi. Quanto poi al Campanella, credo che si dovrebbero tenere pre- senti, oltre ai testi filosofici, di pensiero, anche quelli della pro- duzione letteraria, e non

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Books
Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
1970
¬La¬ cultura nel secolo XVII nel mondo di lingua italiana e di lingua tedesca nel quadro dell'unità culturale europeo : religione, filosofia, scienza, pedagogia, storia, politica, diritto, arte, letteratura ; atti del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 21 - 26 aprile 1966 ; Vol. 1
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Page 68 of 580
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <7, 1966, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige - Merano
Place: Meran
Physical description: LV, 502 S
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Kultur des XVII. Jahrhunderts im deutschen und italienischen Sprachraum im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1600-1700 ; f.Kongress ; g.Meran <1966>
Location mark: II Z 759/7(1968),1
Intern ID: 116767
mondiale. Nel Cinquecento l’Impero si era dissolto, ma nel Seicento si forma attorno a San Pietro una nuova piü ampia unità: Roma diviene cosmopolita, poiché a essa accorrono ambasciatori da tutte le nazioni e da essa partono mis- sioni per tutto il mondo. II Seicento religioso italiano (e di questo soltanto trattero nei suoi limiti spirituali, cronologici e geografici) si colloca, come fra termini estremi della sua esperienza, fra il 17 febbraio del 1600, quando Giordano Bruno mori sul rogo a Roma

in Campo dei fiori, e il 5 luglio 1701, quando nella stessa Roma spiró il Cardinale Pier Matteo Petrucci, il maggiore rappresentante del quietismo italiano, le cui opere erano state condannate dalla Chiesa. Bruno e Petrucci dissolvevano, con soluzioni opposte, la complessa unità del Cri- stianesimo, che è realtà divino-umana, continuazione nella storia del mistero dell'Incarnazione: Bruno negava i misteri cristiani, 6 —

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Books
Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Philosophy, Psychology , Linguistics
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Page 121 of 254
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Place: Meran
Publisher: [k.A.]
Physical description: 43 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Location mark: II Z 759/12(1972)
Intern ID: 62128
poranei «echeggia in noi ed è comprensibile», ben si può dire che è pro- prio quello «spirito» che «ritornó a sé, si raccolse nuovamente, e si affissó tanto alle proprie mani quanto alla propria ragione» , Giacché è vero che, nella nostra epoca - e perció, come voleva Burck- hardt, il Rinascimento italiano è «alla testa» di essa - l’uomo è ancora «af- fisso tanto alle proprie mani quanto alla propria ragione». È ancora l’uo- mo che, a dire di Bruno, la «Provvidenza» «ha determinato... che vegna

occupato ne l’azioni per le mani, e contemplazione per l’intelletto; de ma- niera che non contemple senza azione, e non opre senza contemplazio- ne»; e questo proprio perché «venisse a serbarsi dio de la terra» (40) . Que- sta proposizione di Bruno ben lascia indovinare la spirito di fondo della Kultur rinascimentale, che è lo spirito della civiltà modema, commerciale ed industriaie, soprattutto industriale, nella misura in cui in essa Puomo non si limita a contemplare, ma vuole anche agire e, per ció

Campanella e dei Bruno. Certo, sono la stessa dignitas e la stessa excellentia a porre l’uomo in una situa- zione antinomica rispetto al mondo, alla natura; e la situazione antinomi- ca si esaspera vieppiu quando il mondo, la natura, in forza della stessa dignitas e della stessa excellentia dell’uomo, sono respinti, almeno ini- zialmente, sul piano dell’alterità e deH’inferiorità: ma, se non fossero re- spinti su questo piano, come potrebbe affacciarsi, nella coscienza dell’uo- mo, l’orgoglioso programma

19
Books
Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Philosophy, Psychology , Linguistics
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Page 220 of 254
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Place: Meran
Publisher: [k.A.]
Physical description: 43 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Location mark: II Z 759/12(1972)
Intern ID: 62128
Mann-Sonne-Weltform ist altes Gedankengut der Philosophie. Bruno greift es auf, um die Problematik zu radikalisieren, kann aber nicht verhindem, daB durch diese Gleichnisrede vielleicht ebensoviel verdunkelt als erhellt wird. Der anthropologi- sche Schlüssel rückt zwar das taterisch-wirkende und andererseits das duldend, ge- barende Prinzip in den Denkblick und vennag auch den fixen Dualismus beider Prinzipien wieder aufzuheben, sofern die Weltform als notwendig bezogen auf den Weltstoff

Gesetzten und Aufgehobenen. Bruno faBt seinen explosiven Weltbegriff zusammen in den Thesen: »Das Universum ist... eins, unendlich, unbeweglich. Eins ist die absolute Möglich- keit, eins die Wirklichkeit, eins die Form oder Seele, eins die Materie oder der Kör- per, eins das Objekt, eins das Wesen... Es bewegt sich im Raume nicht, weil es nichts auBer sich hat, wohin es sich begeben könnte, das es begehren oder erwarten könnte, denn es hat alles Sein. Es vergeht nicht, weil es nichts anderes gibt

, in das es sich verwandeln könnte; denn es ist selbst alles ...«. Alle parmenideischen Semata für Eon treten in dem Weltbegriff Giordano Brunos auf - und verweisen auf einen an- deren Grundzug: auf das ewig-bewegte Leben des Universums und nicht auf die eleatische Stille. Bruno entwickelt eine eigentümliche Logik der spekulativen Welt- bestimmung: sie arbeitet mit Gegensatzen, mit dem Gegensatz von Weltall und den innerweltlichen Dingen, was aber selber kein binnenweltlicher Gegensatz ist, son- dern

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Books
Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Philosophy, Psychology , Linguistics
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Page 93 of 254
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Place: Meran
Publisher: [k.A.]
Physical description: 43 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Location mark: II Z 759/12(1972)
Intern ID: 62128
z. B. den Ciceronianismus hervor, der in Petrarca wieder ganz Gegenwart geworden sei. Die Wie- derherstellung der Wissenschaften ist die Seite der Renaissance, die He- gel - in den Vorlesungen iiber die Geschichte der Philosophie - am aus- fíihrlichsten und im Zusammenhang behandelt. Auf Giordano Bruno geht er dabei am meisten ein. Jacobi hatte ja in seinem Spinozabiichlein auf Bruno verwiesen. Doch sei Bruno, so meint Hegel, durch diese Paralle- lisierung »zu einem Ruhm gekommen, der íiber sein Verdienst geht

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