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Books
Category:
Literature
Year:
1987
Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1986 - Celebrazioni nel bicentenario del viaggio in Italia.- (Studi italo-tedeschi ; 8 )
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Page 62 of 76
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 53 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Location mark: II 128.056
Intern ID: 62095
), in «ACME, Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano,» XXXVI, 1983, 1, p. 34): «A Vicenza mi sono esercitato l’oc- chio e mi sono ricreato con gli edifici del Palladio. Mi sono procurato i suoi quattro libri di architettura (il Trattato palladiano famosissimo, apparso a Venezia, presso il De Franceschi, nel 1570)... Abbiate la bontà di scrivermi: quanti volumi possedete, tra quelli editi a Vicenza, sugli edifici del Palladio? Credo due [sarà da pensare al primo

e secondo della serie bertottiana, del 1776 e 1778]; ne esistono peró cin- que, che bisogna avere tutti. Se so quel che manca voglio cercar di com- prare gli altri, già adesso sono divenuti rari». II passo goethiano rivela indubbie, al di là delle semplici notizie - importante, comunque, la constatazione circa la rapida fortuna della edizione palladiana - stima e, piú, ammirazione, per la fatica del Ber- totti: essa, in una con gli «schiarimenti» intercorsi nel colloquio diretto con Pautore, non avrà

, quindi, mancato di esercitare la sua influenza sulla «lettura» stessa che Goethe ci offre delle opere palladiane. Basti pensare come, nei testi del Bertotti, al discorso in italiano sia fatta cor- rispondere puntuale la traduzione francese, lingua ufficiale dell’Eu- ropa «illuminista»; laddove la metodologia critica perseguitavi nel riproporre quella che si riteneva la «esatta immagine» delle fabbriche del Palladio, appare ormai, indiscutibilmente, giungere ad attuare, spe- cie nelle «validissime

» incisioni, «la piu lucida e conclusiva interpreta- zione illuministica del Palladio»: giusta Paffermazione dell’Argan (Pre- fazione al citato Illuministi e neoclassici, 1972, p. XIV). Si tengano pre- senti, in merito, dopo le indagini del 1962 e del 1970 (F. Barbieri, Un mterpretesettecentesco delPalladio: Ottavio Bertotti Scamozzi e L’interpreta- zione grafica del Palladio daparte del Bertotti Scamozzi e le sue conseguenze, in «Palladio», XII, pp. 153-159 e in «Bollettino del Centro internazio- nale

di studi di Architettura Andrea Palladio», XII, pp. 140-154) la sostanziale conferma di Giangiorgio Zorzi (Uinterpretazione dei disegni palladiani fatta dal Bertotti Scamozzi e le principali deviazioni dei disegni bertottiam nspetto alla realtà, in «Bollettino del Centro internazionale citato», X, 1968, pp. 105-111) e gli approfondimenti, sullo spoglio di fonti archivistiche, ottenuti da Loredana Clivato (Ottavio Bertotti Sca- 44 —

1
Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2004
Immanuel Kant (1724 - 1804) nel 200° anniversario della morte = Immanuel Kant (1724 - 1804) zur 200. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 25 )
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Page 317 of 648
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Kant, Immanuel [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (25 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXIII, 619 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Kant, Immanuel ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II 341.268
Intern ID: 611988
nazione o da tutto il gener’umano” (cf. VICO, Scienza nuova 1744, in Opere, cit., pp. 498-499). 11) Cf. S. OTTO, Giambattista Vico. Lineamenti della sua fdosofia, Napoli, 1992, p.13 (L’ed. originale tedesca è del 1989). Ho piú volte richiamato, nelle numero- se schede e recensioni che ho dedicato alTopera di Stephan Otto (apparse nei numeri del “Bollettino del Centro di studi vichiani” e nei saggi che, in colloborazione con G. Cantillo ho scritto sulla recezione di Vico in Germania), la fecondità

(proprio perché fondato sul verosimile) al razionalismo del nesso identitario tra ragione e realtà, ma anche come consapevole base teorica di una concezione della storicità basata sul concetto di limite, cf. F. TESSITORE, Senso comune, teologia della storia e storicismo in Vico, in ID., Nuovi contributi alla storia e alla teoria dello storicismo, Roma, 2002, pp. 7-33. 10) II senso comune è un giudizio senza alcuna riflessione, comunemente sentito da tutto un ordine, da tutto un popolo, da tutta una

di un approccio originale al pensiero di Vico in chiave di filosofia trascendentale. “Lu metafisica di Vico è una metafisica delle strutiure di produ- zione e di azione delpensiero, e in quanto tale (...), una metafisiea costruita in modo filosofico-trascendentale che vuole rendere possibile nelle scienze un agi- re che rinviene la verità (...). Una siffatta metafisica della mente umana nella sua struttura d’azione puó costituire, con la sua considerazione del divenir-attivo dell’uomo nella storia, una solida

base per la Scienza Nuova” (ivi, p.75). 12) Delle diverse razze di uomini, 1777; Idea di una storia universale dal punto di vista cosmopolitico, 1784; Risposta alla domanda: che cos e l ’illuminismo?, 1784; Recensione diHerder: “Ideesulla filosofia della storia dell’umanità, 1784-1785; Determinazione del concetto di razza umana, 1785; Sull ’uso diprincipi teleologici in filosofia, 1788; Congetture sull ’origine della storia, 1786; La fine di tutte le cose, 1794; Se il genere umano sia in costante

progresso verso il meglio, 1798. Per le citazioni dei testi utilizzeró, per Fedizione tedesca, KANT, Werke, hrsg. von W. Weischedel, Darmstadt, voll.10, Darmstadt, Wissenschaftliche Buchgesellschaft. e, per quella italiana, KANT Scrittipolitici e difilosofia della storia e del diritto, tr.it. di G. Solari e G. Vidari, Torino, 1965 2 . 13) Cf. KANT, Werke, cit. Bd. 9, p. 33; Scrittipolitici e difilosofia della storia, cit., p.123. 14) Non vi è qui per il filosofo altra via d’uscita che di cercare, dal

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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 158 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
ottocentesco d’impostazione filorisorgimentale. Romanzo di rievocazione storica, ma non ideologico. All’ambiente della scapigliatura milanese appartenne anche Ugo Igino Tarchetti, coetaneo di Praga. Pur ambientato negli anni del Risorgimento, il suo romanzo Una nobile follia (in volume nel 1868) è del tutto estraneo a quella ideologia. Giovane ufficiale dell’esercito negli anni della guerra al «brigantaggio», da quell’esperienza ebbe origine il precoce antimilitarismo di Tarchetti - precoce, perchè

Boito (1883) la «terza guerra d’indipendenza» serve solo da sfondo e contesto alla squallida relazione amorosa della mediocre e vendicativa contessa trentina Livia e del vile, imboscato ufficiale austriaco Remigio, che la sfrutta indecorosamente, L’attenzione al momento storico è certo maggiore nel bel film che ne ricavò Luchino Visconti. Alla delusione di molti, che ben presto segui l’unifícazione politica, diedero però voce in alcune loro opere Giovanni Verga e soprattutto Federico De Roberto. Non

l’inizio delle manifestazioni artistiche dell’antimilitarismo è in genere collegato ai massacri della prima guerra mondiale. E antimilitarista è l’ispirazione della prima parte di Una nobile follia, che vede il protagonista combattente in Crimea nell’esercito piemontese. L’orrore della battaglia della Cemaia (già sobriamente celebrata in due dipinti da Gerolamo Induno) lo induce a disertare, e gli procura un trauma psicologico da cui non si riprenderà mai piü. Nella celebre novella Senso di Camillo

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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 248 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
metà del XIX Sexolo, in: Atti dell’Accademia degli agiati. Contributi della classe di Scienze umane di lettere ed arti, CCXLIII (serie VII, vol. III A), Accademia degli agiati, Rovereto-Calliano 1993, pp. 181-200: 183-4. 14 Per ulteriori informazioni sul musicista roveretano a cui, peraltro, Bridi dedicó una biografía nel 1826, cfr. Pasqui Domenico, art. in: Carlini, A./Lunelli, C. (cur.), Dizionario dei musicisti trentini, Comune di Trento-Biblioteca comunale di Trento, Trento 1992, pp. 235

di Architettura. Dipartimento di conservazione delle risorse architettoniche e ambientali, Milano, a. a. 1990/91, A1 momento attuale non è dimostrato se Bridi abbia fatto parte della massoneria o no (come, invece, appare piú probabile, visto che il suo nome non eompare in nessuno dei verbali delle logge viennesi traditi sino ai nostri giorni). 13 Cfr. Fomari, G., «Nasce il genio: esso non è già la colonna, ma ne costituisce semplicemente la base». Sulle orme dell’accoglienza di Mozart in Lombardia nellaprima

-8. II breve scritto di Bridi, conservato a Vienna (A-Wgm), è comunque una fonte preziosa e doviziosa di informazioni che, peró, talvolta devono essere prese con cautela a causa della discontinua attendibilità. 15 A1 momento attuale della ricerca non è noto se Mozart abbia avuto modo di conoscere Bridi durante uno dei suoi soggiomi roveretani. Cosa che, peró, appare improbabile. 16 Cfr. Mozart. Die Dokumente seines Lebens, in: Deutsch, O.E. (Hrsg.), NMA [= Wolfgang Amadeus Mozart: Neue Ausgabe sàmtlicher

Biographie (1828-1837), Neuiibertragung und Kommentar von Rudolph Angermüller, K. H. Bock, Bad Honnef 1999. 20 Si allude a: Schlichtegroll, F., Johannes Chrysostumus Wolfgang Gottlieb Mozart, Joseph Georg Hubeck, Grâtz 2 1794. 21 «Se io non avessi perfetta conoscenza della grandezza dell’animo vostro, chiarissimo Sig. Conte, potrei veramente temere, che mi fosse da voi reputato a presunzione il mio divisamento di offerirvi questo libretto, nel quale io ho dettate brevemente le vite di alcuni piú celebri

autori di musica, le di cui immagini adornano il tempietto dedicato a quest’arte, che si trova nel mio luogo di campagna, e dove ho esposti alcuni miei pensamenti sopra il presente deterioramento della scuola del canto [...]», cfr. Bridi, G.A., 212

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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2004
Immanuel Kant (1724 - 1804) nel 200° anniversario della morte = Immanuel Kant (1724 - 1804) zur 200. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 25 )
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Page 310 of 648
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Kant, Immanuel [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (25 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXIII, 619 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Kant, Immanuel ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II 341.268
Intern ID: 611988
biblica assume un valore strumentale, giacché la sequenza utilizzata da Kant - il progressivo passaggio dell’uomo dagli istinti naturali (nutri- zione, generazione) al govemo dellaragione e aH’attesa dell’awenire- ha come obiettivo di dimostrare che soltanto con la ragione l’uomo è in grado di superare i confini dell’animalità e che il vero scopo della desti- nazione umana è quello della socialità (Geselligkeit). Solo la ragione, infatti, puó indurre l’uomo a ritrovare in se stesso

la possibilità di sce- gliere un sistema di vita (.Lebensweise), di sottrarsi, cioé, all’obbligo di sottostare, come l’animale, ad un unico modello di vita. È in questa libertà dettata e guidata dalle mosse della ragione che stanno, come è ben noto ai lettori di Kant, l’origine del lavoro e la genesi del conflitto sociale, cioé i luoghi maggiormente visibili della costitutiva esperienza storica dell’uomo, della sua genesi awiata dai naturali istinti della con- servazione, della nutrizione e della

procreazione, del suo progressivo volgersi, con I’ausilio della ragione, a stadi sempre piú affinati della civiltà, fino a compiere l’ultimo decisivo passo (quello nel quale il sen- so della continuità della specie si intreccia con il senso della storia); la “consapevole attesa dell’avvenire” (Erwartung des Kiinftigen) 28 . Ma, come si è detto innanzi, il discorso kantiano si svolge lungo un doppio binario: quello della filosofia della storia (che è poi quello della evoluzione della cultura umana dalla

naturalità alla razionalità dispiegata) e quello della conoscenza storica 29 . Se si assume la possibilità della elaborazione di congetture sulle origini della storia, di ipotesi che ser- vano a colmare i vuoti e le lacune della narrazione, in un quadro, per cosi dire, procedurale e metodico e, dunque, non ai fini di una giustifi- cazione a posteriori della verità della rivelazione divina, allora il di- scorso mitico-fantastico sulle origini puó servire da supporto compara- tivo all’indagine scientifica

della storia. La coscienza storica delle ori- gini puó, allora, anch’essa essere misurata e valutata alla luce del pro- cedimento critico della ragione. Da questo punto di vista, se si guarda alla filosofia della storia - tanto sul versante della genesi, quanto su quello del futuro e dell’attesa dell’awenire, utilizzando anche lo stru- mento critico della congettura, allora si puó ben dire che la riflessione kantiana sulla storia non è estranea al canone criticistico, né alla costitutiva bipolarità

6
Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2004
Immanuel Kant (1724 - 1804) nel 200° anniversario della morte = Immanuel Kant (1724 - 1804) zur 200. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 25 )
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Page 22 of 648
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Kant, Immanuel [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (25 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXIII, 619 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Kant, Immanuel ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II 341.268
Intern ID: 611988
PREFAZIONE Su iniziativa dell’Accademia di Studi Italo-tedeschi di Merano e della cattedra di Storia della Filosofia II della Facoltà di Lettere e Filo- sofia dell Università di Trento, si è tenuto a Merano, in occasione della ricorrenza della morte di Kant, un seminario internazionale di studi intitolato a “Kant tra sapere scientifico e formazione umanistica. Co- noscenza filosofica, pratica e Critica del Giudizio ”. Ilavori si sono svolti dal 10 al 12 Marzo 2004 con la partecipazio

- ne di relatori provenienti dalla Germania, dall’Austria e dall’Italia, davanti ad un pubblico attento di studiosi, di collaboratori e di studenti del Corso di laurea in Filosofia dell’Università di Trento e delle istitu- zioni culturali, dellaformazione e della scuola dellaprovincia di Bolzano. Ha introdotto i lavori, alla presenza dell ’ambasciatore prof Luigi Vittorio Ferraris, il prof. Mario Signore dell’Università di Lecce, con una articolata relazione Alle radici del ‘pensare’. Kant e la domanda Che cos

è l Illumismo . Subito dopo sono intervenuti magistralmente il prof. Manfred Baum, presidente della Deutsche Kant-Gesellschaft, con una relazione sul tema “Kant e ilDe Officiis di Cicerone ”, e ilprof. Silvestro Marcucci, presidente della Società Italiana di Studi Kantiani, con una relazione dal titolo “Kant e la scienza moderna ”. Sviluppando con ricchissimi contributi questa duplice direzione morale e teoretica, hanno parlato sul tema Kant nel Novecento trafilo- sofia analitica, neokantismo e nichilismo

e svolte intorno a tracce e segmenti critici che prendevano in considera- zione testi e contesti storico-speculativi della riflessione kantiana. Sul senso della storia nel confronto tra Kant e altri autori, italiani e tedeschi, nellafilosofia del Settecento, sull ’immagine di Kant nelpen- XX

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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2004
Immanuel Kant (1724 - 1804) nel 200° anniversario della morte = Immanuel Kant (1724 - 1804) zur 200. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 25 )
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Page 300 of 648
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Kant, Immanuel [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (25 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXIII, 619 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Kant, Immanuel ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II 341.268
Intern ID: 611988
della consapevolezza che il “mondo civile” è stato fatto certamente dal- l’uomo. Ma non si tratta di una mera constatazione. II fatto che il mon- do della storia sia prodotto dalPuomo significa che se ne possono ritro- vare i principi dentro le modificazioni stesse della mente umana. Dun- que del mondo civile, del mondo morale, del mondo della storia, l’uo- mo non si limita soltanto ad avere percezione ed esperienza, ma anche e soprattutto conoscenza e scienza. Stanno qui le fondate ragioni

a ritene- re Vico l’iniziatore della moderna rivoluzione metodologica e gnoseologica volta a costituire un autonomo sapere della storia, dotato di propri principi conoscitivi, di propri metodi, di propri contenuti. Ac- canto e prima di Kant, Vico annuncia la rivoluzione copernicana della centralità del mondo umano finalmente liberato dai vincoli sistematici di una metafisica onnicomprensiva e di una cosmologia universalistica. In tale contesto speculativo generale si inseriscono le linee direttri

- ci della filosofia civile di Vico. Essa è imperniata non solo su una teoria generale della conoscenza (la relazione verum/factum), ma su una filo- sofia “pratica” della giurisprudenza che tenta consapevolmente di co- niugare la ragione e l’autorità, il vero della filosofia e il certo della storia 7 . Ciò che però domina la scena è ancora una volta la libertà e l’autonomia della natura umana, la quale, pur sotto la guida della Prov- videnza, è in grado di trasformare le passioni individuali in utilità

col- lettive, di guidare il lento processo di civilizzazione dalla ferinità primi- tiva alla socializzazione e alla comunità politica. Uno dei principali aspetti che aiutano a capire meglio la dimensio- ne “pratica” della filosofia vichiana é, indubbiamente, quello connesso alla finalità che viene assegnata alla storia. Anche se lo schema ciclico del movimento storico prevede sempre la possibilità della decadenza e della barbarie, tuttavia la vita delle nazioni è tendenzialmente orientata

a realizzare l’epoca della razionalità pienamente dispiegata, di una ra- gione, al tempo stesso, come principio di conoscenza e come principio di equità civile. Anche se, come è ben noto, Vico attribuisce alle epoche del senso e della fantasia, dei bestioni e degli eroi, una propria autono- ma capacità di interpretare il mondo e di fame la storia, è nelEepoca della ragione, nell’epoca degli uomini, che diventa possibile avvicinar- si quanto piú possibile allo stabilimento della verità e della giustizia

8
Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1991
Tiziano Vecellio : nel V. centenario della nascita.- (Studi italo-tedeschi ; 14 )
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Page 8 of 116
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XI, 93 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Subject heading: p.Vecellio, Tiziano ; f.Kongress ; g.Meran <1990>
Location mark: II 128.062
Intern ID: 62106
CELEBRAZIONI ORGANIZZATE DALL’ACCADEMIA 1964 Galileo Galilei nel IV centenario della nascita {pubblicato negli A'I'l'í del VH convegno intemazionale di studi italo-tedeschi - 1971) 1965 Dante Alighieri nel VII centenario della nascita 1966 Gottfried Wilhelm Leibniz nel 250. anniversario della morte (pubblicato negh Al Tl del VD convegno intemazionale di studi italo-tedeschi - 1971) 1968 Giambattista Vico nel III centenario della nascita 1968 Joharrn Joachim Winckelmann nel n centenario della

nascita 1969 Nicolò Machiavelli nel V centenario della nascita 1970 Georg Wilhelm Friedrich Hegel nel II centenario della nascita 1973 Alessandro Manzoni nel I centenario della morte 1975 Michelangelo Buonarroti nel V centenario della nascita 1977 Benedetto Croce nel 25. anniversario della morte 1980 Andrea Palladio nel IV centenario della morte 1982 Johann Wolfgang von Goethe nel 150. anniversario della morte 1982 Publius Vergihus Maro nel bimillenario deha morte 1983 Raffaello Sanzio nel

V centenario della nascita 1983 Karl Jaspers nel I centenario della nascita 1986 Donateho nel VI centenario della nascita 1986 Principe Eugenio di Savoia nel 250. anniversario della morte 1986 Johann Wolfgang von Goethe nel 200. anniversario del viaggio in Italia 1987 Giacomo Leopaidi nel 150. anniversario della morte 1988 Arthur Schopenhauer nel 200. anniversario della nascita 1988 San Giovanni Bosco nel I centenario della morte 1990 Tiziano Veceüio nel V centenario della nascita ORGANISIERTE EHRUNGEN

9
Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
1989
Arthur Schopenhauer : 1788 - 1860 ; nel 200. anniversario della nascita.- (Studi italo-tedeschi ; 11 )
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Page 8 of 104
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XI, 84 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Subject heading: p.Schopenhauer, Arthur ; f.Kongress ; g.Meran <1989>
Location mark: II 128.059
Intern ID: 62101
CELEBRAZIONI ORGANIZZATE DALLTSTITUTO 1964 Galileo Galilei nel IV centenario della nascita (pubblicato negli ATTI del VII conve- gno internazionale di studi italo-tedeschi - 1971) 1965 Dante Alighieri nel VII centenario della nascita 1966 Gottfried Wilhem Leibniz nel 250. anniversario della morte (pubblicato negli ATTI del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi - 1971) 1968 Giambattista Vico nel III centenario della nascita 1968 johann Joachim Winckelmann nel II centenario della

morte 1969 Nicolò Machiavelli nel V centenario della nascita 1970 Georg Wilhelm Friedrich Hegel nel II centenario della nascita 1973 Alessandro Manzoni nel I centenario della morte 1975 Michelangelo Buonarroti nel V centenario della nascita 1977 Benedetto Croce nel 25. anniversario della morte 1980 Andrea Palladio nel IV centenario della morte 1982 Johann Wolfgang von Goethe nel 150. anniversario della morte 1982 Publius Vergilius Maro nel bimillenario della morte 1983 Raffaello Sanzio nel

V centenario della nascita 1983 Karl Jaspers nel I centenario della nascita 1986 Donatello nel VI centenario della nascita 1986 Principe Eugenio di Savoia nel 250. anniversario della morte 1986 Johann W. von Goethe nel 200. anniversario del víaggio Ín Italia 1988 Giacomo Leopardi nel 150° anniversario della morte 1988 Arthur Schopenhauer nel 200° anniversario della nascita 1988 San Giovanni Bosco nel I. centenario della morte VOM INSTITUT ORGANISIERTE EHRUNGEN 1964 Galileo Galilei (zur 400. WÍederkehr

10
Books
Category:
Literature
Year:
1989
Giacomo Leopardi : 1798 - 1837 ; 1987 - Celebrazioni nel 150. anniversario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 12 )
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Page 8 of 76
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 58 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: p.Leopardi, Giacomo ; f.Kongress ; g.Meran <1987>
Location mark: II 128.060
Intern ID: 62102
1964 1965 1966 1968 1968 1969 1970 1973 1975 1977 1980 1982 1982 1983 1983 1986 1986 1986 1987 1988 1988 1964 1965 1966 1968 1968 1969 1970 1973 1975 1977 1980 1982 1982 1983 1983 1986 1986 1986 1987 1988 1988 IV CELEBRAZIONI ORGANIZZATE DALLTSTITUTO Galileo Galilei nel IV centenario della nascita (pubblicato negli ATTI del VII conve- gno internazionale di studi italo-tedeschi - 1971) Dante Alighieri nel VII centenario della nascita Gottfried Wilhelm Leibniz nel 250. anniversario della morte

(pubblicato negli ATTI del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi - 1971) Giambattista Vico nel III centenario della nascita Johann Joachim Winckelmann nel II centenario della morte Nicolò Machiavelli nel V centenario della nascita Georg Wilhelm Friedrich Hegel nel II centenario della nascita Alessandro Manzoni nel I centenario della morte Michelangeío Buonarroti nel V centenario della nascita Benedetto Croce nel 25. anniversario della morte Andrea Palladio nel IV centenario della morte

Johann Wolfgang von Goethe nel 150. anniversario della morte Publius Vergilius Maro nel bimillenario della morte Raffaello Sanzio nel V centenario della nascita Karl Jaspers nel I centenario della nascita Donatello nel VI centenario della nascita Principe Eugenio di Savoia nel 250. anniversario della morte Johann W. von Goethe nel 200. anniversario del viaggio in Italia Giacomo Leopardi nel 150. anniversario della morte Arthur Schopenhauer nel 200° anniversario della nascita San Giovanni Bosco nel

I centenario della morte VOM INSTITUT ORGANISIERTE EHRUNGEN Galileo Galilei (zur 400. Wiederkehr des Geburtstages: veröffentlicht 1971 in den Akten der VII. internationalen Tagung Deutsch-Italienischer Studien) Dante Alighieri (zur 700. Wiederkehr des Geburtstages) Gottfried Wilhelm Leibniz (zur 250. Wiederkehr des Todestages; veröffentlicht 1971 in den Akten der VII. internationalen Tagung Deutsch-Italienischer Studien) Giambattista Vico (zur 300. Wiederkehr des Geburtstages) Johann Joachim Winckelmann

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1984
Andrea Palladio : 1508 - 1580 ; 1980 - Celebrazioni nel IV. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 4 )
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Page 41 of 102
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 80 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Palladio, Andrea ; f.Kongress ; g.Meran <1980>
Location mark: II 128.052
Intern ID: 62090
NOTA BIBLIOGRAFICA Sul problema delle fortifícazioni di Vicenza e, in senso piú largo, su alcuni spe- cifici aspetti della società vicentina tra Quattro e Cinquecento, si vedano F. ZU- LIANI, Le mura medioevali e L. PUPPI, Le fortificazioni della città agli inizi del ’500, in «AA.W., Vicenza illustrata», Vicenza, 1976, pp. 43-49 e 174-178, nonché U. SORAGNI, Vicenza nei Cinquecento, in «Storia della città», IV (1979), pp. 35-64: il tutto inquadrato entro alcune coordinate (pp. 429 sgg.) offerte

argenteo della città nel Santuario di Monte Berico, i rimandi, per ogni piü completo dettaglio, sono a F. BARBIERI, Lapiantaprospettica di Vicenza del 1580, Vicenza, 1973 e Modello della città di Vicenza, in «AA.VV., Oggetti sacri delsecolo XVInella Diocesi di Vicenza». Ca- talogo della Mostra a cura di E. Motterle, Milano, 1980, pp. 53-57 (scheda 84). Nel cit. Barbieri 1973, p. 48, sono appuntati i principali contributi alla questione del Palladio «urbanista» reperibili alla data; e vi si puó far capo

senza ripeterli, solo in- tegrandoli con due titoli li mancanti: M. TAFURI, Teatro e città nell’architettura palladiana e A. CORBOZ, Procedimenti dell’urbanistica palladiana, in «Bollettino del Centro internazionale di studi di architettura Andrea Palladio», X (1968), pp. 65-78 e XIV (1972), pp. 235-250. In seguito, poco o nulla è da aggiungere oltre a quanto contenuto sull’argomento nel citato contributo di U. Soragni, Vicenza nel Cinquecento, particolarmente da p. 48. Ma l’idea qui sostenuta

(p. 55), secondo la quale «Pazione urbanistica attribui- ta» al Palladio, spetterebbe, «a Vicenza, molto piu alle chiese, ai monasteri ed agli ospedali», che sarebbero stati «fondati numerosi verso la fine del secolo» XVI, in- tervenendo addirittura «con strumenti d’ordine gestionale di immediata inciden- za sull’organizzazione cittadina», non par sostenibile: sia sul piano effettivo della cronologia delle fabbriche, ecclesiali o comunque religiose vicentine del Cinque- cento, piuttosto rade e, in fondo

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Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1990
San Giovanni Bosco = Sankt Johannes Bosco : 1815 - 1888 ; nel 1. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 13 )
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Page 8 of 72
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 52 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: p.Bosco, Giovanni ; f.Kongress ; g.Meran <1990>
Location mark: II 128.061
Intern ID: 62104
CELEBRAZIONI ORGANIZZATE 1964 Galileo Galilei nel IV centenarío della nascita (pubblicato negli ATTI del VII conve- gno internazionale di studi italo-tedeschi - 1971) 1965 Dante Alighieri nel VII centenario della nascita 1966 Gottfried Wilhelm Leibniz nel 250. anniversario della morte (pubblicato negli ATTI del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi - 1971) 1968 Giambattista Vico nel III centenario della nascita 1968 Johann Joachim Winckelmann nel II centenario della morte 1969

Nicolò Machiavelli nel V centenario della nascita 1970 Georg Wilhelm Friedrich Hegel nel II centenario della nascita 1973 Alessandro Manzoni nel I centenario della morte 1975 Michelangelo Buonarroti nel V centenario della nascita 1977 Benedetto Croce nel 25. anniversario della morte 1980 Andrea Palladio nel IV centenario della morte 1982 Johann Wolfgang von Goethe nel 150. anniversario della morte 1982 Pubhus Vergilius Maro nel bimillenario della morte 1983 Raffaello Sanzio nel V centenario della

nascita 1983 Karl Jaspers nel I centenario deila nascita 1986 Donatello nel VI centenario della nascita 1986 Principe Eugenio di Savoia nel 250. anniversario della morte 1986 Johann W. von Goethe nei 200. anniversario del viaggio in Italia 1987 Giacomo Leopardi nel 150. anniversario della morte 1988 Arthur Schopenhauer nel 200° anniversario della nascita 1988 San Giovanni Bosco nel I centenario della morte ORGANISIERTE EHRUNGEN 1964 Galileo Galilei (zur 400. Wiederkehr des Geburtstages: veröffentlicht

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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2004
Immanuel Kant (1724 - 1804) nel 200° anniversario della morte = Immanuel Kant (1724 - 1804) zur 200. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 25 )
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Page 68 of 648
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Kant, Immanuel [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (25 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXIII, 619 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Kant, Immanuel ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II 341.268
Intern ID: 611988
e trascritte da Kant nei Metaphysische Anfangsgründe del 1786. Infatti nella terza parte di quest’opera, dedicata appunto alla meccanica, trat- tando delle tre leggi del movimento, egli definisce la prima come “leg- ge della sussistenza , secondo la quale “in tutti i cambiamenti della natura corporea, la quantità della materia nel tutto resta la stessa, non aumentata e non diminuita” 24 ; la seconda come “legge deirinerzia”, secondo la quale ogni cambiamento della materia ha una causa ester

- na” 25 ; la terza come “legge della reazione delle materie”, secondo la quale “in ogni comunicazione del movimento, l’azione e la reazione sono sempre uguali tra loro” 26 . Proseguendo nella sua analisi, Kant afferma anche che non c’é bi- sogno di grossi sforzi per capire che “queste leggi, e quindi tutti quanti i teoremi della presente scienza, rispondono esattamente alle categorie della sostanza, della causalità e della reciprocità, nella misura in cui questi concetti sono applicati alla materia

” 27 . Ed anche noi, dopo un attento esame testuale che non solleva difficoltà alcuna, possiamo af- fermare, usando le stesse parole di Kant, che “non necessita di nessuna ulteriore spiegazione la connessione di queste tre leggi della meccani- ca con i tre Grundsàtze derivati dalle categorie della relazione, cioé con quelle “analogie” dell’esperienza come vengono formulate e descritte nella seconda edizione della Critica della ragion pura. Infatti Kant af- ferma, a proposito della prima “analogia”, cioé del

“principio della per- manenza della sostanza”, che “m ogni cangiamento dei fenomeni la sostanza permane, e la quantità di essa nella natura non aumenta né diminuisce” 28 ; a proposito della seconda analogia, cioé del “principio della serie temporale secondo la legge di causalità”, che U tutti i cangiamenti avvengono secondo la legge del nesso di causa ed effet- to” 29 ', ed infine, a proposito della terza analogia, cioé del “principio del- la simultaneita secondo la legge dell’azione vicendevole

o reciprocità”, quel principio che ci interessa molto da vicino perché fondato su quella categoria di reciprocità oggetto delle nostre precedenti analisi, Kant conclude affermando che “tutte le sostanze, in quanto possono essere percepite nello spazio come simultanee, sono tra loro m un ’azione reci- proca universale” 30 . La corrispondenza anche testuale delle tre leggi della meccanica 42

14
Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1988
Donatello : 1386 - 1466 ; 1986 - Celebrazioni nel VI. centenario della nascita.- (Studi italo-tedeschi ; 10 )
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Page 8 of 124
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XIIII, 102 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung
Subject heading: p.Donatello ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Location mark: II 128.058
Intern ID: 62099
CELEBRAZIONI ORGANIZZATE DALL’ACCADEMIA 1964 Galileo Galilei nel IV centenario della nascita (pubblicato negli ATTI del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi - 1971) 1965 Dante Alighieri nel VII centenario della nascita 1966 Gottfried Wilhelm Leibniz nel 250. anniversario della morte (pubblicato negli ATTI del VII convegno internazionale di studi italo-tedescbi - 1971) 1968 Giambattista. Vico nel III centenario della nascíta 1968 Johann Joachim Winckelmann nel II centenario della

morte 1969 Nicolò Machiavelli nel V centenario della nascita 1970 Georg Wilhelm Friedrich Hegel nel II centenario della nascita 1973 Alessandro Manzoni nel I centenario della morte 1975 Michelangelo Buonarroti nel V centenario della nascita 1977 Benedetto Croce nel 25. anniversario della morte 1980 Andrea Palladio nel IV centenario della morte 1982 Johann Wolfgang von Goethe nel 150. anniversario della morte 1982 Publius Vergilius Maro nel bimillenario della morte 1983 Raffaello Sanzio nel

V centenario della nascita 1983 Karl Jaspers nel I centenario della nascita 1986 Donatello nel VI centenario della nascita 1986 Principe Eugenio di Savoia nel 250. anniversario della morte 1986 Johann W. von Goethe nel 200. anniversario del viaggio in Italia 1988 Giacomo Leopardi nel 150. anniversario della morte 1988 Arthur Schopenhauer nel 200. anniversarío della nascita 1988 San Giovanni Bosco nel 1 centenario della morte VON DER AKADEMIE ORGANISIERTE EHRUNGEN 1964 Galileo Galilei (zur 400. Wiederkehr

15
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Arts, Archeology
Year:
2002
Natura ed artificio in prospettiva europea : atti del 25. Convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 15-17 ottobre 2001
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Page 264 of 420
Author: Convegno internazionale di studi italo-tedeschi (26 ; 2002 ; Merano) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XIX, 393 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Gesamttitel: Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 25 Parallelsachtitel: Natur und Künstlichkeit in einer europäischen Perspektive Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Intern ID: 615267
lennio dell’era cristiana lavora quasi esclusivamente sul versante della spiritualità (si pensi alla continuità della stratificazione dalla predica- zione evangelica all’elaborazione teologica e catechetica dei Padri della Chiesa) ma si mostra anche troppo carente sul versante della costru- zione della città dell’uomo, mentre il secondo millennio, anche per reazione, troppo si sposta sul versante dell’azione, fino a giungere nel punto critico di dovere rendere ragione di Dio al mondo e dello

spirito all’azione, con il continuo rischio, da allora sempre incombente, di una deriva moralistica, come tale sempre riduttiva, del cristianesimo. La spostamento sulla sfera temporale finisce cosi per provocare, oltre ad uno squilibrio che finisce per attenuare Piniziativa della Grazia, anche un’ipertrofia di quella che Cartesio designerà con la denomina- zione della res extensa, la “scienza delle cose”, misurabile ed attenta soltanto ai contenuti e alle strutture. Ciò è all’origine del primato della

dimensione dell’azione sulla dimensione contemplativa. Nello stesso tempo è aH’origine della secolarizzazione integrale, vale a dire della riduzione della storia al solo aspetto mondano. A sua volta, la secolarizzazione integrale sfuoca, fino a vanificarla, la precedente concezione cristiana di secolarizzazione, ben presente in tutto il Me- dioevo, connotante il rapporto che intercorre tra i due versanti deH’incarnazione teandrica. Dall’affermazione della secolarizzazione integrale nascono

, in concomitanza, tre primati: la scienza della natura nelTambito del pensiero, la tecnica nell’ambito della manipolazione del mondo e la politica nelLambito del governo della società. Di qui emerge la tendenza a scalzare la Chiesa dal ruolo che le era sempre stato riconoseiuto di alimentatrice della vita personale e sociale, non- ché di centro di aggregazione culturale e sociale quale modello capace di comprendere tanto la persona quanto i gruppi e le comunità che questa costituisce. Per conseguenza

, scaturisce anche la correlativa tendenza alla sostituzione dell’ufficio della Chiesa con quello dello Stato, la nuova Chiesa delLetà moderna. A partire da quell’autentica rivoluzione che è la proposta politica di Machiavelli all’inizio del Cinquecento, la cultura della secolarizza- zione integrale finisce per penetrare anche nella gestione della Chiesa, “politicizzandola”: non a caso, il Quattrocento e i primi decenni del 240

16
Books
Category:
History
Year:
1988
Principe Eugenio di Savoia = Prinz Eugen von Savoyen : 1663 - 1736 ; 1986 - Celebrazioni nel 250. anniversario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 9 )
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Page 8 of 104
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XI, 81 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Savoyen-Carignan, Eugen ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1986>
Location mark: II 128.057
Intern ID: 62096
CELEBRAZIONI ORGANIZZATE DALLTSTITUTO 1964 Galileo Galilei nel IV centenario della nascita (pubblicato negli ATTI del VII conve- gno internazionale di studi italo-tedeschi - 1971) 1965 Dante Alighieri nel VII centenario della nascita 1966 Gottfried Wilhem Leibniz nel 250. anniversario della morte (pubblicato negli ATTI del VII convegno internazionale di studí italo-tedeschi - 1971) 1968 Giambattista Vico nel III centenario della nascita 1968 Johann Joachim Winckelmann nel II centenario della

morte 1969 Nicolò Machiavelli nel V centenario della nascita 1970 Georg Wílhelm Friedrich Hegel nel II centenarío della nascita 1973 Alessandro Manzoni nel I centenario della morte 1975 Michelangelo Buonarroti nel V centenario della nascita 1977 Benedetto Croce nel 25. anniversario della morte 1980 Andrea Palladio nel IV centenario della morte 1982 Johann Wolfgang von Goethe nel 150. anniversario della morte 1982 Publius Vergilius Maro nel bimillenarío della morte 1983 Raffaello Sanzio nel

V centenario della nascita 1983 Karl Jaspers nel I centenario della nascita 1986 Donatello nel VI centenario della nascita 1986 Príncipe Eugenio di Savoia nel 250. anniversario della morte 1986 Johann W. von Goethe nel 200. anniversario del viaggio in Italia 1988 Giacomo Leopardi nel 150° anniversario della morte 1988 Arthur Schopenhauer nel 200° anniversario della nascita VOM INSTITUT ORGANISIERTE EHRUNGEN 1964 Galileo Galilei (zur 400. Wiederkehr des Geburtstages) (veröffentlicht 1971 in den Akten

17
Books
Category:
Literature
Year:
1984
Publius Vergilius Maro : 70 - 19 a.C. ; 1982 - celebrazioni del bimillenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 2 )
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Page 8 of 126
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 95 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Vergilius Maro, Publius ; f.Kongress ; g.Meran <1982>
Location mark: II 128.050
Intern ID: 62077
I EDITORIALE Le celebrazioni del bimillenario di Virgilio organizzate anche a Merano hanno arricchito l’elenco delle celebrazioni di illustri autori promosse da que- sto Istituto e hanno dato la possibilità di pubblicare il II volume della collana di monografie. Ci è sembrato opportuno, tra i personaggi celebrati, dare la precedenza a Virgilio come logica connessione con il I volume dedicato a Dante, perché il culto di Dante venne sempre unito a quello di Virgilio, per- ché Virgilio costitui

per Dante la guida nel mondo delLarte e venne considera- to «il poeta della tradizione romana e della cultura italiana legate idealmente con Dante e con Petrarca». La organizzazione delle celebrazioni virgiliane è stata facilitata dalla colla- borazione delI’Accademia Nazionale Virgiliana di Mantova, alla quale espri- miamo la nostra viva riconoscenza. Molta gratitudine serbiamo al chiarissimo Prof. Ettore Paratore che, im- possibilitato a partecipare alle celebrazioni, ha voluto inviarci il testo

integra- le della sua relazione perché venisse pubblicato assieme al riassunto in lingua tedesca speditoci precedentemente. Merano, ottobre 1984 CELEBRAZIONI ORGANIZZATE DALLTSTITUTO 1964 Galileo Galilei nel IV centenario della nascita (pubblicato negli ATTI del VII convegno internazionale di studi italo-tedeschi - 1971) 1965 Dante Alighieri nel VII centenario della nascita 1966 Gottfried Wilhelm Leibniz nel 250. anniversario della morte (pubblicato negli ATTI del VII convegno internazionale di studi

italo-tedeschi - 1971) 1968 Giambattista Vico nel III centenario della nascita 1968 Johann Joachim Winckelmann nel II centenario della morte 1969 Nicolò Machiavelli nel V centenario della nascita 1970 Georg WÍlhelm Friedrich Hegel nel II centenario della nascita 1973 Alessandro Manzoni nel I centenario della morte 1975 Michelangelo Buonarroti nel V centenario della nascita 1977 Benedetto Croce nel 25. anniversario della morte 1980 Andrea Palladio nel IV centenario della morte 1982 Johann Wolfgang

von Goethe nel 150. anniversario della morte 1982 Publius Vergilius Maro nel bimillenario della morte 1983 Raffaello Sanzio nel V centenario della nascita 1983 Karl Jaspers nel I centenario della nascita. IV

18
Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2004
Immanuel Kant (1724 - 1804) nel 200° anniversario della morte = Immanuel Kant (1724 - 1804) zur 200. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 25 )
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Page 171 of 648
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Kant, Immanuel [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (25 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXIII, 619 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Kant, Immanuel ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II 341.268
Intern ID: 611988
38) Friediânder KGS XXV p. 472. 39) Collins KGS XXV p. 8, Parow ivi p. 243. 40) Friedlânder KGS XXV pp. 470-472. 41) Cfr D. von Wille, Lessico filosofico della Friihaufklàrung. Roma Edizioni dell’ateneo 1991 ie voci Pedanterie, scholastisch, Weltweiser. 42) Collins KGS XXV p.9. 43) Friedlande KGS XXV r p. 469. 44) Mrongovius KGS XXV p. 1210. Per il “senso stretto di pradenza” bisognerebbe forse ripensare le posizioni del secondo passaggio della “Fondazione della metafi- sica dei costumi

” pubblicata nel 1785, lo stesso anno in cui Kant tiene le lezioni trascritte in questo testo. Sul concetto di pradenza in Kant cfr C. Schwaiger, Klugheit heiKant. cit. e N. Pirillo, L’uomo di mondo cit. e G. Marini Figure di uomo politico tra sapienza e prudenza in D. Venturelli (a cura di) Prospettive della morale kantiana AcquiTerme, Editrice Impressioni grafiche, 2001 pp. 217-233. 45) Pillau KGS XXV p.733. 46) Friedlander KGS XXV p. 472, Menschenkunde ivi p. 856 e Mrongovius ivi p. 121 l.Kant

e la religione si potrebbe interpretare la mondializzazione pragmatica come processo storico del mondo dell’uomo animal rationabile, a cui ineriscono i conflitti multiculturali della morale e del- la religione-disciplinamento. Ad essi Kant accenna ripetutamente nelle trascri- zioni. Cfr sul tema della mondializzazione e la ripresa di Kant, J.Habermas: L’inclusione delFaltro Milano Feltrinelli-2000, F. Viola, Etica e metaetica dei diritti umani, Torino, Giappichelli, 2000, P. Singer, One World. L’etica della

globalizzazione, Torino, Einaudi 2003. 50) II mondo è inteso come un teatro (Schauplatz) su cui noi collochiamo le nostre esperienze. Cfr KGS IX p. 158. 51) AP par.40, guerra p.83, 42, 43 e 59. 52) Per la posizione di Marcucci cfr. S. Marcucci Alcune osservazioni sul rapporto etica —antropologia in Kant, in N. Pirillo. (a cura di), Ifilosofi e la città, Trento: Università di Trento. Dipartimento di scienze filologiche e storiche, 2002 pp. 257-272. 145

19
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Arts, Archeology
Year:
2002
Natura ed artificio in prospettiva europea : atti del 25. Convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 15-17 ottobre 2001
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Page 99 of 420
Author: Convegno internazionale di studi italo-tedeschi (26 ; 2002 ; Merano) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XIX, 393 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Gesamttitel: Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 25 Parallelsachtitel: Natur und Künstlichkeit in einer europäischen Perspektive Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Intern ID: 615267
Intervento del Prof. Alberto Granese La domanda è questa: c’é un paradosso sul quale non mi pare ci siano molte riílessioni o approfondimenti. U concetto romantico di natura, quale in modo eminente è espresso in Hölderlin, che fa della natura uno dei motivi ricorrenti, nasce in una condizione di contrap- posizione allo spirito di geometria e alla cultura di carattere piu materialistico deirilluminismo - che è quella a cui reagisce Rous- seau-, per cui c’é una specie di naturalismo che potrebbe

essere delle scienze della natura neirilluminismo (le matematiche per esempio), e poi un concetto di natura che è tutto il contrario, cioè non è la natura delle scienze naturali ma la natura del sentimentalismo che viene dal pietismo e dalla protesta luterana, dove il sentimento è qualche cosa che è generato dal profondo che non puó essere assoggettato a una metrica comune (rinterno non è mai conosciuto come Lesterno, e questa è una delle ragioni forti del sentimentalismo romantico). Mi sembra che

ci sia come un paradosso, dato da due figure della natu- ralità - con un Rousseau che sta in mezzo e che in realtà diventa critico da un punto di vista della natura vissuta come sentimento ed emozione nei confronti della natura vissuta come scienza della natura. Rousseau è sfrontatamente critico nei eonfronti della medicina e dice: non vi preoccupate di quello che dicono i medici, perché i medici non capis- cono assolutamente niente di come funziona l’organismo umano. Tutto questo porta alla

ricezione di Rousseau in terra tedesca dove il senti- mento della natura non è la cognizione della natura come realtà di oggetti naturali, ma piuttosto il sentimento della natura. Questo ci mette di fronte a due concetti di natura che sono tra loro contrapposti. È una cosa che mi pare meriti una qualche riflessione: il passaggio da una scienza della natura a una disciplina del sentimento della natura quale è prevalente nella cultura romantica della Bildung, con poi svi- luppi curiosi che sono quelli

Kantiani e quelli Hegeliani. È un dato della cultura dell’ottocento che si riverbera in certi dati della cultura nostra: se uno ha il sentimento della natura, non è che per questo abbia Tinteresse per le scienze della natura o per la filosofia della natura, puó essere tutt’altro, e tuttavia entrambe le proiezioni sono legittime. 75

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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2004
Immanuel Kant (1724 - 1804) nel 200° anniversario della morte = Immanuel Kant (1724 - 1804) zur 200. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 25 )
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Page 299 of 648
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Kant, Immanuel [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (25 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXIII, 619 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Kant, Immanuel ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II 341.268
Intern ID: 611988
natura delle nazioni, ma ha bisogno anche dello strumento della filologia e della conoscenza storica per andare alle origini di quelle forme umane del diritto che, come è noto, si articolano lungo il percorso delle tre età del ternpo della storia: l’età degli dei, degli eroi, degli uomini. Si defini- sce, in tal modo, in maniera chiara il nesso tra filosofia e filologia, tra la scienza del vero e la coscienza del certo. I due ambiti mantengono, peró, una loro precisa autonomia, giacché non

delia coscienza umana costituisca Poggetto privilegiato della nuova scienza. La definizione che, all’inizio della sua opera maggiore, Vico dà della sua scienza - “teologia civile ragionata della provvedenza” 3 - chiarisce fino in fondo il suo carattere genetico, cioé l’idea di una analisi razionale dei modi attraverso cui il disegno provvidenziale si manifesta nei passi concreti della storia umana, a partire da quel fondamentale luogo d’ origine co- stituito dalla “sapienza volgare dei legislatori

”, cioé dalla sapienza dei fondatori delle nazioni civili. Anche il fondamento teorico della “filo- sofia dell’autorità” 4 , dunque, cioé di uno dei principali motivi che stan- no al centro della scienza nuova, ha la sua ragion d’essere nella connes- sione tra filosofia e filologia, tra l’uso, per usare l’espressione di Vico, delle “prove filosofiche” e quello delle “prove filologiche” 5 . II Vico filosofo resta convinto della necessità della ricerca filosofica del vero, ma ad essa deve affiancarsi

la funzione di accertamento della storia. Quest’ultima ha bisogno della ragione per confermare la presenza della verità nel mondo, ma a sua volta la ragione per svolgere il suo ruolo di regolatrice della società e moderatrice delle passioni ha bisogno della conferma volta a volta offerta dalla storia. Quando Vico — con una bellissima immagine poetico-letteraria — descrive, nell’esordio della Scienza nuova, l’apparire del lume di verità che squarcia il velo di tenebra 6 delle origini dell’umanità, parla

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