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Books
Year:
1880
¬Il¬ Trentino : appunti e impressioni di viaggio ; volume unico
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Page 287 of 297
Author: Gambillo, Carlo / di C. Gambillo
Place: Firenze
Publisher: Barbèra
Physical description: XII, 277 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. [265] - 274
Location mark: II 74.459 ; II A-3.889
Intern ID: 154750
268 - SAGGIO DI BIBLIOGRAFIA TRENTINA. Foucard Cesare. - Lettere arti sti co-storiche su Trento. Frapporti G. - Storia e condizione del* Trentino nell’ antico e medio Evo. (Trento, 1840.) — Storia del Trentino sotto la dominazione romana, dei Goti, de’ Franchi Bajoardi e Longobardi. Galvagnì Jacopo. - Florilegio scientifico-storico-letterario del Tiralo italiano. (Padova, 1856.) Gar Tommaso. - Patto tra il Comune di Pergine e il Muni cipio di Yicenza. (Trento, 1857.) — Calendario trentino per

l’anno 1854. — Biblioteca trentina, 7 volumi. (Trento, 1861-1865.) Conte nenti gli Statuti delle città di Trento, Riva, Ala e Bove- redo. Oli Annali del Principato .'ecclesiastico di Trento dal 1002 al 1540. Episodio del medio Evo trentino, ec. — L’Archivio del Castello di Tirana.-(Trento, 1857.) Gaspari p. Lassaro. - Difesa del cardinale Cristoforo Ma- eira zzo. (Venezia, 1763.) Gaudenti Antonio. - Note ad-una lettera sul Trentino-, (Ve rona, Vianini, 1871.) Gassoletti Antonio. - La Zecca di Trento

. (Trento, 1858.) — Versi. (Firenze, Le Mounier, 1861.) Gilbert and Churchill. - The Dolomite Mountains. (London, Longman, 1864.) Giovanélli conte Benedetto. - Trento città d’Italia per ori gine, lingua e costumi, (Trento, 1810.) — L’ antica Zecca trentina. (Trento, 1812.) — Sopra una Iscrizione trentina del tempo degli Antonini. (Trento, 1824.) — Trento città dei Rezi e Colonia romana. (Trento, 1825.) — Dell’ origine dei Sette e Tredici Comuni. (Trento, 1826.) — Sulle antichità di Trento, (Trento, 1838

.) — Dei Rezi e dell’orìgine dei popoli d’Italia. (Trento, 1844.) — Delle Antichità rezio-etrusehe scoperte presso Matrai. (Trento, 1845.) — La Vita di Alessandro . Vittoria, (Trento, 1857.) — I La vini dì Marco. (Trento, 1869.). Giraad Ignazio. - Amore e patria. Reminiscenze garibaldine del 1866.

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Books
Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Page 54 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
vie imperiali, fino alle chiuse fluviali, confermano il valore strategico del territorio e quello politico della do nazione. Per quanto riguarda i limiti della contea di Trento, sappiamo che, ancora nel sec. XI, la Val di Memme (sebbene, nel 1101, avesse ottenuto privilegi dal vescovo G ebb ardo) apparteneva a Trento, fino al Ponte della Costa, alla stretta fluviale presso Moena : mentre la Val di Fassa, che comu nicava largamente coi contermini alti bacini di Val Gar dena, Badia e Livinallongo

, era data a Bressanone (2). Da sotto Moena, il confine — sebbene in ciò gli storici non siano tutti concordi, — si portava fino all'Alpe di Lùsia. ; attraverso l'alta Val Travignolo, all'incirca secondo l'odierno limite settentrionale del distretto di Fiera di Primiero, e raggiungeva le creste della catena, che divide la Val di Fi emme dalla Val Sugana, escludendo così Primiero e Borgo ; il quale ultimo, mentre anteriormente al 1027 ap parteneva a Trento, ora colla Val Sugane, era donato da Corrado

li al vescovato di Feltro (3). Il confine scendeva (1) Cfr. Galante (A.), I confini storici del Principato e della Diocesi di Trento. «Atti Soc. It. per il Progr. delle Se. », Vili Kiun., Roma» 1916» pag. 520 ; cfr. anche Stolz (O.), Dcutschtirol, cit., pag. 76- (2) Cfr, Thunn ( M .)j, Il ducato di Trento* cit., pag. 15. (3) Federico I Barbarossa» nel 1161, restituì nuovamente la

di Bressanone, e quindi il confine seguiva l' Isarco fino « in Uria fluvio » (Briebach), confluente di sinistra, oppure, se condo un atto di divisione fra i vescovati di Trento e Bres sanone del 1050, « per rìvuni Gar dum » (Eggental), affluente pure di sinistra, ma più a mezzogiorno del primo, lasciando però a Trento la « Pieve di Nova » (Welschnofen) (1). Questi confini, che comprendevano solo il fondo valle e i grandi altipiani porlirici laterali di Val d'Adige e Vai d'isarco, se gniti dalle

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Year:
1880
¬Il¬ Trentino : appunti e impressioni di viaggio ; volume unico
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Page 285 of 297
Author: Gambillo, Carlo / di C. Gambillo
Place: Firenze
Publisher: Barbèra
Physical description: XII, 277 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. [265] - 274
Location mark: II 74.459 ; II A-3.889
Intern ID: 154750
266 SAGGIO. DI BIBLIOGRAFIA TRENTINA, Baroni Clemente. - Idea della Storia e delle consuetudini antiche della Valle Lagarina, ed in particolare del Ro ver etano. • Bariolammei Fr. Stefano. - Cenni intorno al carattere, ai co stumi e le usanze del popolo perginese. (Trento, 1860.) Bariolammei Simon Pietro. - De Tridentinarum, Veronensium, Meranensiumque monetarum speciebus, (Trento, 1749.) Bassetti cav. Tito. - Civiltà di Trento nei tempi passati. (Trento, 1857.) — Sulla mascherata trentina dei

Giusi Gobj. (Trento, 1855.) — Dei laghi di Toblino, Santa >1 assenza e Cavedine. — Memoria sul Trentino e sul Tirolo. Vedi Accademico Val- darnese. — Agli Italiani fratelli. Versi di un relegato (dal fondo della • Boemia), (Milano, 1861.) — Riflessioni sulla memoria riguardante i laghi di Toblino, Santa Massenza e Cavedine. (Trento, 1864.) Beda Weher. - Handbuch für Reisende in Tyrol. — Das Land Tyrol. Bemardelli Pietro. - Dei governi del Trentino dal 1816 in poi. (Milano, 1860.) Beriondelli

Girolamo ~Istoria della Valsugana. (Padova, 1665.) Betta (de) Edoardo. - Erpetologia del Trentino. — Malacologia della Valle di Non. (Verona, 1852.) Bifjnamì Enea. -11 Lago di Garda descritto e disegnato. (Mi lano, (livelli. 1873.) Boneìli P . Benedetto. - Notizie storico-critiche intorno alla - Chiesa di Trento. — Monumenta Ecclesias tri den time. Bonfiglìo avu. Sigismondo. - Italia e Confederazione germa nica. (Torino e Milano, 1865.) Bottea ab. Giovanni. - Cronaca dì Folgaria. Branca Ascanio

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Books
Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Page 64 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
— es — ì delia chiesa di Trento e parecchi fendi trentini, in Val di I ^°Ji (1), per cui s'innalzarono sugli altri signori della re- I gione ? non essendo menomazione di rango (secondo il di- I ritto feudale germanico) il tenere fendo ecclesiastico (2). I Di questa avvocatura dei conti di Mavòn non si hanno molte notizie, ma sembra che la loro influenza non fosse so verchiaste ; perchè sulla contea di Trento, nei primi secoli ! dopo il 1000, l'autorità vescovile, di origine già secolare, era

famiglia milanese, che avevano feudi I fteila Bèzia e poi beni in Engadina e in Venosta, dove erano I stati creati conti del pìccolo feudo di Màzia e sottoposti a Trento. I conti guelfi Di Eppan fda Piano, Appiano) li troviamo fra il 1040-60 investiti dal vescovo di Trento della contea dì Bolzano, mentre per l'estinguersi dell'antico ramo guelfo (1055), ebbero rinvestitura dei possessi di quel ramo, nella contea della «Vallis Oeni superior » e nella valle dell'Qetz. nel 1078, troviamo che

la giurisdizione della contea di Bolzano ©ra da essi divisa col vescovo di Trento, mentre furono infeudati di quelle giurisdizioni, della vecchia contea (1) E g geh (J.), GeschùMe Tirols , cit., pag. 202. (2) Cfr. D udan (A,), La Monarchia degli Asburgo. cit.» pag. 29. (3) Cfr. T jiunn (M.), Il Ducato di Trento, cit., pag. 19.

! Sempre forte e diretta : tanto più che il vecchio sistema co munale, preesistente certo nel Trentino alle donazioni im periali, ostacolava, lo sviluppo completo elei sistema feu dale (3). Alquanto diverse erano le cose nelle valli più setten trionali dell'Adige, dove era più forte il diritto feudale, e j più recente e lontana l'autorità vescovile, fit I Ancor prima della creazione dei feudi ecclesiastici del I 1027, si trovavano, nell'alta Val Venosta, i signori di Trasp, I oriundi di un'antica

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Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Page 51 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
penali ; mentre poi allargò le giurisdizioni e i possessi dei vescovadi contermini di Feltre, di Salisburgo e di Frisinga-, in modo che i valichi, gli sbocchi vallivi, i nodi stradali venivano in dominio di diretti vassalli dell' impero ; in questa guisa, per un concetto geografico-strategico, egli violava, non solo i limiti naturali della regione, ma anche quelli storici, stabiliti dai suoi predecessori. Il più importante di questi feudi ecclesiastici fu quello di Trento, posto nel cuore della

, di Bolzano e della Venosta ; ma i limiti non sono sempre sicuri, nè chiaramente individuati, almeno fino al sec, XII ? cosicché, nella determinazione dei confini, bisogna spesso riferirci a quest'ultima epoca. Con diploma del 31 maggio 1027, Corrado II concede ad Uldarico II, vescovo di Trento — fino allora soggetto alla Marea di Verona, dalla cui dipendenza veniva sciolto —- la parte della contea di Bolzano compresa nella « parrocchia della chiesa di Trento », contea già in possesso di fatto dei conti

di Appiano, e in quel tempo, sotto un certo Engel- berto conte della S'ori tal, che diveniva così diretto vassallo del vescovo (2). L'importanza politica della riunione di j t f (1) Cfr. T hunn (È.), Il Bucato di Trento, eli., pag. 14 ; e f anche E gger (J.), Geschichte' Tirols, eit., pag. 181. j (2) Cfr. E gegen (J.), Geschichte Tirols, eit.» pag. 182. j

regione cisalpina, al dipar tirsi delle varie vie per la pianura padana ; feudo, che venne così a riacquistare l' importanza, che la regione aveva avuto, per la sua situazione geografica, all'epoca romana. Infatti, sebbene il suo territorio fosse meno vasto di quello assegnato a Bressanone, egli aveva diritti più estesi degli altri feudi, e in un documento del 1189 lo vediamo desi gnato col suo originario titolo e grado di Ducato (1). Ori ginariamente esso fu costituito dalle tre contee di Trento

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Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Page 55 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
quindi alle origini del Brenta, presso Novaledo, cosicché le eurie di Pèrgine e Làvico restavano a Trento (1). Di qui, per le cime sovrastanti a Lavarone e Folgaria (cioè le strette prealpine delTAstico e della Vallarsa) confinava colla Marca di Verona, seguendo quasi i limiti attuali fino alla Val Lagarina (2), dove scendeva un po' più a sud di oggi, verso la Chiusa. Infatti appartenevano a Trento le pievi di Brèn- tomco, Àvio e Ala, fino a metà del paese di Ossenigo, da dove il confine

, attraverso il Baldo, scendeva al lago di Garda (3). À occidente del lago, il confine cadeva fra le pievi di Val Vèstino e Tignale trentine, e quelle di Gar- gnano e Toscolano bresciane, mentre sul lago d'Idro, il castello di Lodròn, all' ingresso della valle del Chiese, colle sponde settentrionali del lago, erano date a Trento,'perchè non passasse in mani bresciane o straniere (4), Di qui il confine occidentale seguiva, come Fattuale, lo spartiacque Valsugana alla contea di Trento,, fino al Ciani

òn, ma i suoi diritti furono più che altro nominali, assorbiti come erano dai Tirolo «avvocati» della chiesa di Trento (cfr. Mayr (M.), Welschtirol, cit. f pag. 62. (1) Cfr. Mate (M.), Welsehtirol in seiner geschichtlichen Ent wicklung, ©it., pag. 65. (2) La Folgaria fa infeudata ai vescovi nel secolo XII» come zona di confine, per impedirne Faccaparramento da parte dei Ve ronesi (cfr. Mate (M. ), Welsehtirol ecc., cit., pag. 71). (3) Nel 1167, venne donata, da Barbarossa ai vescovi di- Trento anche

la rocca di Garda, sul versante occidentale di Monte Balio, alla sue falde presso Lazise ma fu ceduta ben presto ai Veronesi; (cfr. Thtoh (M.) } Il Ducato di Trento, cit., pag. 14). (4) La pieve di Bagolino, invece, sebbene fin d'allora in con - testazione, fu assicurata alla contea di Trento solo nel 1180, ma andò perduta a favore di Milano nel sec. XIV (cfr. Mate (M.), Welsehtirol ecc., cit., pag. 65, nota 3,

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Year:
1880
¬Il¬ Trentino : appunti e impressioni di viaggio ; volume unico
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Page 288 of 297
Author: Gambillo, Carlo / di C. Gambillo
Place: Firenze
Publisher: Barbèra
Physical description: XII, 277 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. [265] - 274
Location mark: II 74.459 ; II A-3.889
Intern ID: 154750
SAGGIO DI BIBLIOGRAFIA TRENTINA. 269 G-ncsofti Gipricmo. - Memorie per servire alla Storia delle Giudicane. (Trento, 1786.) • — Statuti della Val di Ledro. Graziadeì Girolamo. - Ricordi domestici 1796-1829. (Tren to, 1862.) Ledere. - Le Tyrol e le Pays des Dolomites, (Paris, 1880.) Liebner Leonardo.- Die Mineralien Tirols, (Innsbruck, 1852.) Liégeard Stephen.-A travers PEngadine, la Valtelline et le Tyrol du Sud. (Paris, 1877.) limati Filippo. - Valsngana, ovvero La Divisione Medici nel Tirolo

.) Mmici Sigismondo. - Annali di Trento dall’ origine della città all’anno 1804. (Manoscritto.in 4 volumi.) Mariani M. A. - Trento con il Sacro Concilio. Mar sili Fr. Ani. - Caste! Corvo o Le Nozze degli spiriti. (Rovereto, 1854.) Martini conte Carlo. - Scritti di storia e d’archeologia, or dinati da Tommaso Grar. (Trento, 1855.) Marzolla doti. Antonio. - Un Alpinista a Cornano. Escursioni nelle Giudicari e. Massarello. - Diario confidenziale del Concilio Tridentino. (Manoscritto. Libi. civ. di Trento

. Poema. (Parma, 1868.) Löss G. -La Valle di Non- (Trento, 1873.) — La Val di Sole. (Trento, 1864.) Maffei Antonio. - Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole. (Rovereto, 1805.) Malfatti prof. Bart. - Il Gasino del Diavolo. (Milano, 1865.) — Il Quadrilatero, la Valle del Po ed il Trentino. (Mi lano, 1866.) — Degli idiomi parlati anticamente nel Trentino, e dei dia letti odierni. (Dal giornale di Filologìa, romanza, 1878.) Malpaga Bari. - Nuova organizzazione del Tirolo italiano, (1848

.) Mattioli Pietro Andrea. - Il magno Palazzo del Cardinale di Trento. (Venezia, 1539 ; Trento, 1858.) Mazzetti Antonio. - Delle antiche relazioni fra Trento e Cre mona. (Milano, 1831.)

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Books
Year:
1880
¬Il¬ Trentino : appunti e impressioni di viaggio ; volume unico
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Page 290 of 297
Author: Gambillo, Carlo / di C. Gambillo
Place: Firenze
Publisher: Barbèra
Physical description: XII, 277 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. [265] - 274
Location mark: II 74.459 ; II A-3.889
Intern ID: 154750
SAGGIO DI BIBLIOGRAFIA TRENTINA, 271 Pietro Paolo eia Moncegm. - Notizie storiche 'della Val su gai] a e eli Primiero, Pilati Giuseppe. - Cenni sulla vita e sulle opere di C. À. Pilati, estesi per la prima volta da un Trentino. (Ro vereto, 1874.) Pinamonte G-ioseffo. - La Naunia descritta al viaggiatore. (Milano, 1829.) — Trento e le sue vicinanze. (Trento, 1836.) — Memorie intorno alla famiglia de’ Conti di Tono. (Mi lano, 1839.)' Pincio Gian Pirro. - Annali, ovvero Croniche eli Trento

da Desenzano a Trento. (Mi lano, 1844.) Mauri Francesco. - Pianta antica della città di Trento. (Trento, 1869.) MiccaOona am. Vittorio. - La Questione trentina. . — Le Valli di Fassa e Fiamme. (Borgo, 1879.) — Delle condizioni economiche del Trentino. (Borgo, 1880.) Michthofen. - Geognostisehe Beschreibung der Umgegend von Predazzo. Mosmini Carlo. - Ragionamenti per servire d’introduzione al l’opera degli Scrittori trentini e roveretani. (Pavia, 1792.) Salvolti. -11 Trentino di fronte alla lotta fra

, (Trento, 1648.) Pi? zini Antonio. - Rimembranze di Àia, 1796-1801. (Mano scritto.) ' Pocho/vC Piccar do. - Osservazioni di un viaggio da Trento in Elvezia. Pompeati G. T. -Memorie che ri sguardano la Chiesa e la Canonica di (divezzano. (Trento, 1784.) Pompeati L, B. - 11 Benaco. (Rovereto, 1827.) Prato A. Innocenzo. - Historia Tridentium Civitatis totiusque Principatus. (Manoscritto!) Prato Giovanni. - A necessaria difesa degli interessi del Trentino. (Rovereto, 1862.) Piicchcr PapavaUi. - Viaggio

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Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Page 56 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
di Bressanone, che nel 967, era stato qui' trasportato dalla vicina Sabiona, sottoponendogli diverse contee, sia di quelle originarie caro linge, sia di quelle che in seguito erano venute costituen dosi e poi frazionandosi, nelle primitive unità territoriali. Anzitutto esso fu costituito dalla porzione settentrionale della originaria contea «in Nerica Vallis», rimasta dopo la formazione della contea di Bolzano ceduta a Trento, e che conservò il nome di « STorital », la quale si stendeva dai confini

di Trento fino allo spartiacque alpino sul Brènnero, facendo parte di questa contea, fin dall origine, la Val di Fassa sull 'alto Avìsio e forse Livinallongo, alle sorgenti del Cordèvole, col castello di Buch enstein (3). Oltre lo spartiacque, l'originario territorio feudale di Bressanone si stendeva alla contea di Matray, lungo a (1) Alcuni storici, essendo invalso Fuso, nel secolo XVI11^ di chiamare le « G-mdioarie » Marchesato, esposero il dubbio cue queste non facessero parte della contea di Trento

» sebbene n Carolingi, i vescovi di Trento ne avessero ottenuta, 1 mvestìtu . Secondo il Thuisjn però (Il ducato di Trento, cit,, pag. » nes sun documento avvalora tale supposizione, an^i V J 3 ragl0nö ritenere eh© le Giudicaric abbiano fin dall origine, fa to par e tegrant© della contea trentina. (2) Cfr. Ambrosi (F.), Medioevo Trentino, cit., pag. u , (3) Clr. Stolz (A.), DeutsahHrol, cit., pagg. 80 -83,

fra il Chiese e 1' Oglio, fino al Monte Tonale, essendo com pletamente trentine la Val di Sole e la Val di Non (1). L'estensione di questa contea, come si vede, meno la Val kSugana. corrispondeva a quella dell'antico ducato longobardo e guardava tutti gli sbocchi vallivi, che dalle montagne mettevano al piano, nonché Biva sull'alto del ' lago di Garda, infeudata a Trento ancora da Carlo Magno (2). Con atto del 7 giugno 1027, Corrado II elevava a feudo diretto dell' impero anche il vescovato

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Books
Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Page 47 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
della Venosta inferiore (Ja superiore, era sfata data ai ve scovado di Còira) e la contea di Bolzano (Comiiaius Bau- sani) t che era venuta formandosi, alla fine del see. X, sotto il dominio dei signori di Appianus (Eppan), eoi di stacco della parte inferiore della Norica Wallis, dalla Chiusa di Bressanone ai vecchi confini longobardi del territorio di Trento ; mentre la restante parte, fino al Brènnero, costi tuiva la Contea Borica (Comitatus in Norieum) (1). | Anche quando Ottone II, nel 976

, incorporò tutte le »Marche alla Baviera, ducato dell' Impero, estendendolo ' «Ino a comprèndere la Marca di Verona e quella del Friuli, il Trentino, coli'annessa contea di Bolzano, continuò a far parte della Marea di Verona, la quale ebbe bensì a comune colla Baviera i duchi, quali Arrigo nel 993, e Ottone, avo di Corrado il Salico, fra il 1002 e il 1004, ma fu considerata sempre come marea, d' Italia, anche durante la breve fu sione del ducato di Carinzia a quello di Baviera (2), nel l'anno 9Ö2

; e ancor più nel 984, quando staccata la Marca di Verona dalla Baviera, fu unita alla Carinzia, che aveva incorporato anche il Cadore e il Friuli. Scopo militare-politico di questi vasti rimaneggiamenti (1) Cfr. T hunn (M.), Il Ducato di Trento, cit., pag. 12. Che la contea di Bolzano, alla sua origine, fosse piti estesa sulla Wùritalf di quello che non fosse in seguito, è ammesso anche dal M ayr (WeUchtirol in seiner geschichtlichen 'Entwicklung, cit., pag. 70, mota 1). (2) Cfr. T hünn (M.), Il Bucato

di Trento, cit., pag. 12. Il M ate (Welschtirol in seiner geschichtlichen IEntwicklung, cit., pag. 69) sostiene Invece che Trento, per essere stato unito al Du- oató di Baviera» fosso sciolto da Verona, e che quindi, fin da allora, dipendesse direttamente dall' impero. È questa la tesi gradita gpeeejii storici tedeschi ( S chneller, B idermann, v. V oltolini, M ayb » S tolz, eoe,), per cui il Trentino, propriamente detto, sa rebbe stato incorporato all' impero, prima del 1000.

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Books
Year:
1880
¬Il¬ Trentino : appunti e impressioni di viaggio ; volume unico
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Page 95 of 297
Author: Gambillo, Carlo / di C. Gambillo
Place: Firenze
Publisher: Barbèra
Physical description: XII, 277 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. [265] - 274
Location mark: II 74.459 ; II A-3.889
Intern ID: 154750
79 [CAP, IV.] L’ ANAUNJA. poco lusinghieri equivoci, i Trentini chiamano quel paese Mezza Corona, Poco più al nord di San Michele le due lari cor renti fra gli avvallamenti del Noce e dell’Adige da una parte, dell’Adige e dell’Avisio dall’altra, s’in contrano formando una stretta oltre la quale comin cia il vero 'Tir oìo.' La catena che separa la Valle di Non da quella dell’ Adige corre dal mezzodì al nord fino al passo della Mandola, quindi formando un arco si piega verso occidente e scende

a rianno darsi più sotto ai ghiacciai del Cevedale. Vicino a Mezza Corona, ai piedi del monte San Gottardo, a guardia della Chiusa, sta il castello feudale della fa miglia Firmiaii, alla quale appartenne fra gli altri quel governatore di Milano che fu amico e protet tore del Parini. A mezza costa nei fianchi stessi della roccia tagliata a perpendicolo ò scavata una caverna che domina 1’ entrata della Val di Non. Su 1 Che il Trentino sia stato conosciuto dai geografi col suo vero nome prima della sua

forzata unione col Tiralo, lo prova un libro non certamente sospetto di esagerato italianismo nè d’idee nuove e sovversive, in quanto che è stampato nel 1790 e porta per titolo: Elementicii Geografia ad uso delle scuole di- Trento. (Trento, ec. Con licenza dei superiori.) In questo libro trovo che il Tiralo confina al mezzodì col Trentino. E a pag, 56 : — Ov’ è Rovereto? — In Italia. — Ma non si nota da alcuna fra le città del Tiralo? — Quest’ è un errore di chi confonde la naturai situazione

di luoghi col dominio accidentale. — E a pag. 57 : — Dov’ è di grazia l’ultimo confine d’Italia? — Quindici miglia circa di là da Trento al luogo detto Mezzo tedesco e Mir/zolornbardo, laddove la natura medesima divide ma nifestamente le due nazioni tedesca e italiana con la differenza sensibile dì linguaggi } visi, costumi, prodotti , ec. —

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Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Page 73 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
familiari in Carili zia e nella Rèzia Curiense (1) e il condo minio della contea di Bolzano col vescovo di Trento (2). Si ora formata così, in pochi anni, una nuova unità ter ritoriale, nel cuore della regione alpina, superiore allo stesso feudo originario del vescovado di Bressanone, ai cui danni in gran parte era venuta costituendosi, senza però che i rimaneggiamenti, frazionamenti e successiva agglomera zione, avessero portato nessun notevole spostamento sul l'andamento dei confini delle

originarie contee, che ripete vano quelli delle primitive unità naturali antropiche, ri maste sempre come base della vita politica della regione. Solo ai due estremi dell'antica contea di Bressanone, si avevano avuto notevoli variazioni : l'alta valle della Lech, che era stata aggregata a Bressanone a guardia della strada, che dall' Inn, per la stretta dì Beutte, porta alla pianura aveva, ora — per il sovrapporsi degli interessi familiari o dinastici a quelli di Stato — fu abbandonata a feudatari del

ducato di Baviera ; quali i signori di Monfòrt, Eètten- burg, Hoenech e Schwangen (3) ; e per la stessa ragione, la zona d' immunità d'Inticha, attorno al valico di Dob biamo, ridotta assai d'estensione, era passata in possesso, prima degli Àndech, poi dei Tirolo, aggregata alla contea della Pusteria, la quale venne così ad estendersi, insieme al nome, anche oJtre lo spartiacque, sull'alta valle della Brava. (1) He! 1237» -Mairiardo III di Gorizia, duca di Carinzia» aveva ceduto ad Alberto III

di Tirolo alcuni suoi feudi presso Lienz (cfr. E ggee . (J.), Geschichte Tirols, cit., pag, 254), (2) Su questa contea però era ancora vigile l'autorità dei ve scovi,. che spesso vi risiedevano o dove avevano un proprio ga- staldione (cfr. Thitnn (M.), Il ducato di Trento „ cit., pag» 29). (3) Cfr. Stolz (0.), Die Geschichtlichen Entwicklung der bayr.-tiról, Landesgrense, cit,, pag. 124, /

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Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Page 32 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
quei limiti di Trento, che prima della guerra rètica erano stati i confini d'Italia (1). Nel VI sec,, Narsete riconquistati all'impero d' Oriente, dopo Brescia e Verona, i confini d s Italia, portò questi in dubbiamente alla sommità delle Alpi Centrali (2), a con- 1 tatto colla Bèzia (che era posta allora fra la Venezia e la. Svèvia) e che, secondo Paolo Diacono (Eist. Low, gob. , III, 11), prima dell' invasione longobarda, conti nuava ad essere provincia d'Italia, elevata da Teodorico, nel 493

barbari» che segni vano le strade romane delle Alpi Giulie o della Val d'Adige (cfr. R enzon (A.). Le origini del Cadore, cit.» pag. 93). (2) Tiiunn (M.). Il Ducato di Trento nei secoli XI e XII, Trento, 1868, pag. 10. (3) Cfr. S fruner- M enxk, Hand-Atlas für die Geschichte des , Mittelalters u. der Meueren Zeit,, cit., tav. 29. j

, al grado di ducato, Ma se il territorio di Trento (sia che appartenesse alla Venezia o alla Bèzia) giungeva allo spartiacque alpino, ■■ ospitava però i Baioarii, risaliti dalle valli dell'Isar e del l' Inn al Brènnero, e di qui fin sotto Bolzano e al passo di Dobbiaco, dove fermavano gli Avari che lungo la Brava dominavano nella « Carantania » (3); Bavari, che nella con fusione di poteri in quelle età oscure, vi avevano forse anche un certo dominio diretto, come, quello che eserci tavano

contemporaneamente nel Salisburghese. Gli Ala manni invece, dalle valli trasversali della Lech e delFIller (1) Cfr. Ina ma (V.)» La provincia della Rèma e i Reti, cit., pag. 807, - Secondo il Màyr (WeheMirol in sei/tur geschichtlichen Entwicklung, cit., pag, 68), oltre eh© Alamanni e Baoari, nelle alte valli, del Noce ó dell' A vìsio (Val di Sol© e Val di Flemme) si , avrebbero avute» fin d'allora» delle invasioni dei popoli Franchi. Il Cadore sembra, che in queste prime invasioni non eia mai stato occupato dai

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Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Page 104 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
bole nel governo interno del Tirolo, comprese che il maggior pericolo per l' integrità territoriale del suo Stato, prove niva dal mezzogiorno; sia per la riacquistata autonomia della contea di Trento — che già aveva giurato fedeltà al suo tutore Federico «il giovane» re dei romani — sia per la potenza dei nuovi domini di Venezia, che conqui stava, poco alla volta, le vie che conducevano nel cuore del Tirolo. 35Tel 1446, il duca Sigismondo riuscì a strappare al nuovo vescovo Giorgio II, slesiano

, un compattato, per il quale .quest' ultimo rinunciava ai castelli e rocche trentine a favore dei principi tirolesi, che, come suoi avvocati, avreb bero difeso la contea dalle, mire espansioniste di Venezia ; © susseguentemente (1460) un atto nel quale si dichiarava che, durante la sede vacante, fosse da riconoscersi per sovrano della contea di Trento, il conte del Tirolo (1). Ciò costituiva la cessione dei diritti sovrani del principe- vescovo, la rinunzia di fatto dei suoi domini temporali, nelle mani

degli Asburgo, che tornavano così ad acquistare il possesso della regione trentina, del suo movimento commer ciale, della sua influenza politica verso la pianura padana. Questa dedizione fu completata, due anni dopo (1462), avendo il vescovo ceduto a Sigismondo l'intera giurisdi zione su Bolzano, fino allora, almeno nominalmente, in con dominio con Trento, colla sola riserva della decima da pa garsi alla mensa vescovile (2), (1) Cfr, Ambrosi (F.), Il medioevo trentino, cit., pag. 392. (2) Cfr, Stolz

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Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Page 69 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
oHe da Pàdova e da Verona conduceva.no a Trento (1). Infine i vescovi di Còira conservavano i loro diritti sulla Val Engadina superiore compresa la Val di Monastero, ma li avevano perduti sul resto della « Retia Curiensis », a favore dei numerosi vassalli del ducato dì Svevia, fra i quali i conti di Feldkirch, di Eeùburg, di Bòrbin, di Eins, di Wcnderberg, ma soprattutto le potenti famiglie dei Mon- tafòn e dei Monfort (2). A questi vassalli maggiori dei feudatari ecclesiastici si aggiunga

la lunga serie di signori, nobili, ministeriali, een- suali, che costituivano la complessa gerarchia feudale, nonché i liberi comuni cittadini e rurali, che venivano svol gendosi sotto le immunità vescovili di Trento (3), e ancora le libere borgate, che si affermavano nella zona tedesca della nostra regione, e si avrà un 'idea della polverizzazione ter ritoriale del dominio politico nella prima metà del sec, XIII. | La stessa saltuarietà dei subfendi maggiori e la irrego larità della superficie del

contigue vallate alpine. (1) Cfr. Ambrosi (F.), Il Medioevo trentino , cit., pag. 430. (2) Cfr. Zu sm air (J .), Vorarlberg. « Erlemteraiig zur H isto riseli en Atlas der Oesterr. Alpenlimder », cit.» pagg. 6-29. (3) Fra 1© libere Comunità rurali, nel territorio della contea di Trento, avevano propria giurisdizione la Val di Flemme (1112), quella di Ledro e Bendena,-che fin dall'origine ebbero propri sta tuti (cfr, M ath (M.), WehcMirol, cit., pag 88).

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Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Page 134 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
la minaccia gravissima alle spalle dello schieramento dell'esercito, prima su 11* Isonzo e poi sul Piave ; specie nel settore della-.. Val Sugana e della Val d'Astico. dove più breve era la distanza, dal centro of fensivo di Trento alla pianura vicentina (maggio 1916- gìugno 1918), La fine vittoriosa della guerra, ha dato, col trattato St. Germain en Lave (10 settembre 1919) saldi confini Settentrionali all' Italia, sulla linea di spartiacque, termine geografico della regione italiana. L'unità tirolese

Prima dell'entrata in guerra dell' Italia, con due note successive (27 marzo. 16 aprile 1915) l'Austria si dichiarava disposta a cedere all' Italia ; colla prima nota, solo i Circoli politici di Rovereto, Riva, Tione, Borgo, e parte di quello di Trento fino a Lavìs, a soli 9 km. dalla città, conservando le valli del iSToce, delFAvisio, Fiera di Primiero e l' Ampez- 2ano, cogli sbocchi in valle dell'Oglio e in quella del Piave ; colla seconda nota, avrebbe ceduto anche i Circoli politici ài Cles

, Ca vales e e Fiera di Primiero, trattenendosi però l'alta Yal di Kon, la Val di Fassa, 1 ' Ampezzano, a guardia della sua grande via d'arroccamento longitudinale e a limaccia delle valli trasversali del Trentino e del Cadore ; conservava cioè al Tirolo. per quanto ridotta, la sua fun zione offensiva, die era- la ragione precipua della sua unità, politica. Cadute queste trattative, durante V ultima guerra italo-austriaca, la funzione strategica del Tirolo fu grave mente provata dall' Italia, per

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