¬Il¬ Trentino a Dante Alighieri : ricordo dell'inaugurazione del monumento nazionale a Trento ; 11 ottobre 1896
, e ai voli. IV c V del Manuale Dantesco del Ferrazzi. (38) Il decreto-fu dato a Torino il 13 settembre 1893, e riprodotto nel Bollettino del Ministero della Pubblica Istuzione e nel Ballettino della Società Dantesca. Italiana (N. Serie), voi, I, p. 45. ( 39 ) Il 14 maggio 1865 s' inaugurava nella Biblioteca Comunale di Trento il busto di Dante, opera di Andrea Malfatti, con un discorso -di Giovanni a Prato. Nè mancò per il Municipio chè Trento non mandasse i suoi rappresentanti all’inaugurazione del
sopra il sacro fonte. Lo dice il Bandini ( Specimen literaturae forcnthine, Fior. 1747» p- l29) basandosi, oltre alla lettera di Marsilio, sulle notizie del Negri e del Cinedi. Il Negri però {//istoria Scriptor. fior., Fior. 1722, alla voce Dantes) 'confonde, ci pare, questo fatto con la Deliberazione dei Fiorentini del 1496 (v. sopra a pag. 56); il Cinelli invece [Scrittori Fiorentini , ms. della Nazionale di Firenze, voi. i". c. 244 b c 339 a ì scrive esplicitamente che fu « coronata
la imaginc di Dante in S. Giov, Battista in Firenze per Pubblico decreto. » Questo decreto non lo potemmo trovare nell’ Archivio fiorentino, nò i cronisti contempo ranei (quelli almeno che avemmo agio di consultare) accennano alla cerimonia: ma, delle Provvisioni c Deli berazioni della Repubblica negli anni intorno al 1481, molte ne mancano in quell’ Archivio. Noteremo in line, che la notizia del Moreni (nella Prefaz. alla Vita D, Aligherii a J. il/. Phileìpho scripta, Fior. 1828, pag. XXIX), che
un tempo « vedovasi in S. Giovanni 1 ’ imaginc di lui, quella istessa, che in esso tempio era stata per onoranza solennemente coronata di lauro », proviene certamente da un' erronea interpretazione del linguaggio figurato del Ficino. (26) Cfr. Gaspary. Storia d. letterattura italiana, v. II. P. I, Torino 1891 p. 344. /27) Il sonetto fu stampato dapprima nel Se.pnlcknnn Dantis, p. 15; cfr. Ricci, Ultimo rifugio . Pte Quinta, per 1 ’ anno della composizione. (28) Il busto, per quanto ci consta, oggi più
monumento, a Firenze. A Rovereto, l’Accademia degli Agiati deliberava, in quell’occasione, di porre una lapide nel castello di Lizzana, clic la tradizione vuole fosse stato visitato dall’ Alighieri. A Riva si decretava che nel palazzo del Comune fosse posto un bassori lievo rappresentante il busto di Dante, coi noti versi' « Suso in Italia bella » La città di Ala, la Valsugana, la valle di Flemme concorrevano all’ erezione del monumento di Firenze. — Del monumento a "Dante in Trento, opera insigne dello