795 items found
Sort by:
Relevance
Relevance
Publication year ascending
Publication year descending
Title A - Z
Title Z - A
Books
Category:
General, Reference works
Year:
1928
Archivio per l'Alto Adige ; 23. 1928
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/APB/APB_3_object_3834040.png
Page 3 of 17
Place: Firenze
Publisher: Istituto di Studi per l'Alto Adige
Physical description: 640 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Südtirol;f.Zeitschrift<br />g.Alpen ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 206/23
Intern ID: 364467
(T £ A \ ' J SOMMARIO DELL'ANNATA XXIII Sen. Ettore Tolomei — I Provvedimenti per V Alto Adige - Dopo un quinquennio (1923-28). - Fatto e non fatto . . Pag. B Dott. Pietro Sklla — La Diocesi di Trento a' tempi di Dante » 51 Möns. Abbiano Eggicr — La stazione romana « Svtblavio » presso Colma » 73 Dott. Giuseppe Geroda — Le medaglie dèi Firmiàn (con tavole) » 93 Sen. Paolo Orsi — Note archeologiche. Da CoUaìbo e da Vadena » 109 Dott. Leo Santifallbr — Gli Archivi della provincia di Bolzano » 115

— La provincia di Bolzano — Il primo prefetto di Bol zano — Le eccessive aggregazioni di Comuni — Il prefetto Marziali — Organizzazione e azione fascista — I Fasci — Un triunvirato fa scista a Bolzano — Il segretario Levoni — Il commissario Giarra- taoa — Orsrani'/.7.aziono sindacale — Legione trentina — L'Opera Bo ncinelli — La Logo d'azione per il confine — I Combattenti — Fe- derzoni al Brennero — TI Monumento della Vittoria — La stampa in Alto Aj'.ìge — Le resistenza — Indiai favorevoli — Alcuni giudizi

■Dott Ciro Andreatta — Bibliografia mineralogica della Ve nezia Tridentina . , » 127 Comunicazioni. ,.....» » 169 Prof. C.' Battisti : ('er la raccolta del materiale toponomastico ve- ìtostano (Camumcaaiove al Congresso di Digione) — Sen. E. T olomei: L'AIto Adige al !. Congresso Internazionale Etrusco di Firenze ( con cartina) — Prof. G. K obbrti : Iscrizione duna cassa nuziale di Badìa. b.ecbnsioni. : » 233 Prof. G. R obkiìti : La sfcaaione preistorica di Coll&lbo, Pubblicazioni riguardanti l'Alto

Aurine — I servizi automobilistici e aerei — Le strade per la penetrasione — 1 corsi d'acqua — Le Poste. 496 V Lingua e cultura- A zionb scolastica : L'assimilazione dell'Alto Adige — 1 problemi dell» scuola e della cultura; Le scuole elemen tari; Le scuole medie; Proteste e scuole clandestino — A zione puh* parathice e paramela : La Società Nazionale Dante Alighieri « il «im bolo di Druso ; L'Opera Nn zi ornilo d'Assistenza all'Italia Redenta — A rtf. : Pittura, seultu-a, architettura: La Mostra

Biennale di Bolzano — Mmica, teatro, costume — S cavi e monumenti — M usei, «ibi iotechr, ar- crnvi — S tudi e pubblicazioni » 513 V). Chiesa: Gli ordini religiosi — La Diocesi di Bressanone — L'inse gnamento della religione » 581 VII. Giustizia: L'unifioazione legislativa—-! magistrati — Gli avvocati — La delinquenza » 608 VIII. Difesa': La Commissiono dei confini — La leva — 1 comandi — Le manovre — L'Aviazione —. La Milizia - 11 Tiro a segno — La Fron tiera — I combattenti — I ricordi

1
Books
Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/155047/155047_132_object_4439602.png
Page 132 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
del 7 aprile 1815), 1 Amministrazione della provincia di venne unica (1810). Vincolato, nel 1818, alla Confederazione germànica, fino al suo scioglimento, nel 1866, — nel quale anno passò gotto il governo diretto di Vienna — il Tirolo riprese la sua secolare funzione militare, che si accentuò dopo la perdita, per l'Austria, delle due province del Regno Lombardo-Ve neto ; costituendo, grazie alla sua situazione e all'orografia di questa zona alpina, la via d 'arroccamento coperto alle spalle

della Venèzia, fin nel cuore della pianura padana. Questo cuneo di minaccia, alle porte del nuovo Regno d' Itàlia, fu tanto più grave, in quanto il conine italo-au striaco corrispondeva a quello della vecchia contea prin cipesca nella zona dei « Wälschen Confìnen » organizzati a story di sbocco offensivo in varie direzioni nel piano, e resi più minacciosi da opere militari e dalla costruzione di nuove strade riallacoiantisi al campo trincerato di Trento, Le suc cessive divisioni amministrative

interne della regione (« Ca pitanati » « Circoli », « Distretti »), sulla base delle vecchie circoscrizioni, non modificarono quella indivisibilità della regione, imposta dall 'Austria per la funzione strategica dà lei attribuita al Tirolo. E ciò fu di grave danno economico a tutta la regione, specialmente a quella del versante adria tico, essendole stato chiuso, dopo il 1866, il suo mercato naturale verso la pianura del Po, ed obbligata a rivolgersi a lontani mercati interni della Monarchia

austrungarica o di oltre Brènnero, in condizioni naturali ed economiche troppo simili a quelle della zona montana cisalpina, da permettere un vivace scambio di prodotti, un rifiorire della vita economica civile (1). (1) Cfr. Battisti (C.), Il Trentino, Milano, 1915» pag. 67, ed anche, con certe riserve, M areck (E,), Dm Wirtschafttebcn m

2
Books
Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/155047/155047_23_object_4439287.png
Page 23 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
, dell'Oblio e dell'Adige, e quella transalpina del Beno, dell' Inn e della Drava ; provincia militare, che pro babilmente, come tale, non aveva le divisioni in pagi e vici proprie dei municipi. I passi di Eèsia (m. 1510), del Brènnero (in. 1370) e di Dobbiaco (m. 1209) — i più bassi valichi alpini della linea spartiacque, circa un migliaio dl metri almeno infe- (1) Cfr. Orsi (P.), Antichi cani etti mimmi nella Val di Non. «Archivio Trentino», X, 180], pagg. 1 e sog. (2) Cfr. Mayr (M.), Wehchtirol

avevano assoggettato i popoli abitanti le valli attorno a Trento ed uniti al Munieipium Tridentimim-. aggregato atta X Regione d' Italia, e i cui confini si stendevano sui monti che separavano la Valtellina dalla Venosta e la Val di Hon dalla Val d'Adige, fino alle gole della Bocchetta, dove il Foce scende all'Adige (1) ; mentre la regione a nord del Garda e la Val di Ledro era aggregata al Mumcipium Brixiae (2) e la Val del Brenta a Felina (3). Così la regione di Trento divenne la base

militare per la penetrazione ro mana verso nord e fu divisa in vari pagi, comprendenti i uta*, racchiusi entro le singole vallate. Sottomessi da Braso e Tiberio i popoli retici, al di qua è al di là dello spartiacque, nel 15 d. C. le terre conquistate vennero da Angusto erette in provincia imperiale, sotto il nome di Betta et VincMicia, od anche solo Betta, che stava fra la Gallia e la provincia del Noricum, istituita due anni prima, ed occupava il nodo alpino e i valichi fra le valli dell'Adda

4
Books
Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/155047/155047_32_object_4439313.png
Page 32 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
quei limiti di Trento, che prima della guerra rètica erano stati i confini d'Italia (1). Nel VI sec,, Narsete riconquistati all'impero d' Oriente, dopo Brescia e Verona, i confini d s Italia, portò questi in dubbiamente alla sommità delle Alpi Centrali (2), a con- 1 tatto colla Bèzia (che era posta allora fra la Venezia e la. Svèvia) e che, secondo Paolo Diacono (Eist. Low, gob. , III, 11), prima dell' invasione longobarda, conti nuava ad essere provincia d'Italia, elevata da Teodorico, nel 493

contemporaneamente nel Salisburghese. Gli Ala manni invece, dalle valli trasversali della Lech e delFIller (1) Cfr. Ina ma (V.)» La provincia della Rèma e i Reti, cit., pag. 807, - Secondo il Màyr (WeheMirol in sei/tur geschichtlichen Entwicklung, cit., pag, 68), oltre eh© Alamanni e Baoari, nelle alte valli, del Noce ó dell' A vìsio (Val di Sol© e Val di Flemme) si , avrebbero avute» fin d'allora» delle invasioni dei popoli Franchi. Il Cadore sembra, che in queste prime invasioni non eia mai stato occupato dai

barbari» che segni vano le strade romane delle Alpi Giulie o della Val d'Adige (cfr. R enzon (A.). Le origini del Cadore, cit.» pag. 93). (2) Tiiunn (M.). Il Ducato di Trento nei secoli XI e XII, Trento, 1868, pag. 10. (3) Cfr. S fruner- M enxk, Hand-Atlas für die Geschichte des , Mittelalters u. der Meueren Zeit,, cit., tav. 29. j

6
Books
Year:
[1916]
¬Le¬ Terre irredente e i nuovi destini d'Italia : letture sulla guerra italiana ed europea per la gioventù e per le famiglie
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/TI/TI_137_object_3937997.png
Page 137 of 142
Author: Bonacci, Giovanni [Hrsg.] / G. Bonacci ...
Place: Firenze
Publisher: Bemporad
Physical description: VIII, 126 S. : Ill., Kt.. - 2. ed.
Language: Italienisch
Location mark: 926
Intern ID: 182685
27.000 individui, curati 3075 e si ebbero a deplorare soltanto tre morti di febbre perni ciosa. In Sicilia, nelle zone ove opera la Croce Rossa, i chinizzati ascesero a 68,458, e fra 1248 colpiti da febbre non si .verificò nessuna perniciosa, mentre prima erano frequenti. Le convulsioni telluriche che covrirono di morti e di ro vine le Calabrie e la provincia di Messina, porsero alla Croce Rossa occasione di manifestare la potenza e l'efficacia della sua organizzazione (1). (1) In seguito

anni della mia venuta a Roma, vedendo nei mesi estivi giun gere sulla sera dalla campagna stuoli di lavoratori, estenuati, portanti sul volto e nelle membra le stigmate dell'epidemia malarica. Passavano le notti sdraiati a piazza Montanara, sui gradini delle chiese e attorno agli obelischi, Si contavano a migliaia gli attaccati dalle febbri ©d erano assai numerosi i morti di perniciosa. La legge 13 dicembre 1900 per la fabbricazione del chi nino di Stato, iniziata dagli onorevoli Sonnino

, Boseìlr ed altri deputati, e da me, allora ministro delle Finanze, pro pugnata e sottoposta alla firma del Re rendendo possibile la diffusione della cura preventiva, ha prodotto miracoli nelle .vaste plaghe, nelle quali la malaria insidia la vita e' strema 1© forze dei lavoratori della terra. Per accennare solo all'Agro Romano e alla Sicilia, ricor derò che mentre nel 1903 furono sottoposti a cura profilat tica 7843 malarici, il 1911 nell'Agro Romano e nelle Paludi Pontine vennero eh ini zzati circa

al terremoto del 1903, tra l 'altro, la Croco Rossa assegnò L. 1.250.000 perchè potessero attuarsi le istituzioni proposte dal Chi mirri, e appoggiate dall' allora presidente della Croce Rossa ■eonte Taverna e dal coimji. Stringlier, tli una colonia agricola per gli orfani, a Palmi, e di duo orfanotrofi uno a Reggio e l'altro a Messina. Così I mezzi forniti dalla Croce Bossa li anno reso possi bile il sorgere ed il fiorire di questi istituti , che grazie alle cure assidue e sapienti dell' on. Chi mirri han

7
Books
Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/155047/155047_26_object_4439296.png
Page 26 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
centro d'irradiamento delle strade naturali per la oltralpe ; colà dove più tardi sorse Bolzano e vicino al Merano vi sarebbe stata una stazione doganale e con essa una stazione militare (ci'r. I n am a (V. )>•£«• provincia della Mezìa e i Reti, eit., pag. 798, nota 4), ~ Dalla Notiiia Dignitatum, ohe secondo il P lanta (Das alte liìuiiien, Berlin. 1872), sarebbe della fine del III o del principio del IY secolo, risulterebbe nettamente., che il castello di Terioli o Teriolis. sopra l'attuale Merano

di sopra dei gioghi degli Jaufen (gli odierni Monti Sarentini — Sarn taler alpen), passava in Val d' Isar co presso Sabiona (Seben) alla Chiusa di Bressanone (M oms en, 0. 1. L., III, 707), dove pure si ha ricordo di una stazione doganale ; quindi rimontando la valle della Bienza — la quale però era tutta compresa nella Bèzia — oltre la sella di I)ob- biaco, giungeva a Littmmm (l'attuale Inni eh cn) alle sorgenti della Brava, mentre la restante valle superiore dì questo flume, colla città

di Aguntum (Lienz), apparteneva al bò rico (Plinio, Hist. Nat. , 24, 146), il cui confine meri dionale correva sullo spartiacque delle Alpi Gàmiche (1). Così il territorio dello splendidum Municipium Triden- iinum — considerato sempre come base di operazioni mili tari, per la sua situazione geografica al raccordo delle vie naturali affluenti a Trento dalla pianura padana — veniva accresciuto, dopo la costituzione della Bèzia, dal nodo di comunicazioni alla confluenza dell' Isarco coli'Adige, cioè del

10
Books
Year:
[1916]
¬Le¬ Terre irredente e i nuovi destini d'Italia : letture sulla guerra italiana ed europea per la gioventù e per le famiglie
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/TI/TI_136_object_3937995.png
Page 136 of 142
Author: Bonacci, Giovanni [Hrsg.] / G. Bonacci ...
Place: Firenze
Publisher: Bemporad
Physical description: VIII, 126 S. : Ill., Kt.. - 2. ed.
Language: Italienisch
Location mark: 926
Intern ID: 182685
distruggitrici della natura, sia affrontando l' invasione colerica (1910 -1911), sia organizzando le difese contro la minaccia della peste e del tifo in Napoli e nella Provincia. Prestò le sue cure ai danneggiati dall'eruzione vesuviana del 190G ed ai danneg giati dalle inondazioni nel Veneto, Istituì posti di pronto soccorso nei maggiori porti e nei centri più popolosi del Regno, e post permanenti nelle zol fai© di Sicilia e nelle cave di Val bi sen zio e della Versilia, frequentemente funestate dagli

Ferdinando Palasciano di Capua aveva tuonato contro il martirio dei feriti di guerra; già nel 1848 Ferdinando Palasciano di Capua osava parlarne al generale Filangeri, e nel settembre del 1861 ne faceva argomento di un suo discorso all 'Accademia Pontaniana di Napoli. Benedetto Migliore. V.-- L'opera della 6roee Rossa in tempo di pace Ovunque sovrasti un pericolo alla salute pubblica, una ca lamità al paese, la benefica Associazione accorre sollecita a far argine, a contender le vittime alle fort

infortuni sul lavoro. L'azione della Croce Rossa maggiormente rifulse nella cam pagna antimalarica (iniziata il 1900 e continuata senza inter ruzione nell'Agro Romano, nelle Paludi Pontine ed in Sicilia) e negli aiuti di ogni natura apportati nel 1905, 1907, 1908 ali© regioni desolate dal terremoto. Ricordo ancora l'impressione dolorosa, eh© provai nei primi

11
Books
Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/155047/155047_111_object_4439542.png
Page 111 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
ü Inniclien (S. Candido), e ad una regione di pascoli sulle Alpi della Val di Sesto, Cosi tutta la Posterìa — largo ed uniforme corridoio fallivo, sebbene tributario parte della Eden za e parte- della Drava — fino alla stretta di Kicolsdorf, veniva unita al Tirolo, in contiguità col territorio pure asburghese della. Oarìnzia e della Stìria, fino airarciducato d'Austria. A questo tempo all' incirca, risale raccordo tirolese- sa-lisburglicse per il condominio del lato destro della valle ^ello

Ziller (distretto di Zeli), che costituiva parte inte grante dell'unità valliva dell'originario Gau « ini Cylaree- », rimasto diviso politicamente, come abbiamo visto. 111 due parti distinte, dal corso del fiume. Questo accordo Però, accompagnato da alcune clausole di servitù militare &ttl « Pinzgau », nascondeva anche qui un fine strategico : ^ possesso della Gerlostal, che immette al passo omonimo I486), per il passaggio fra la valle superiore della Sal ach e quella dell' Inn, fra il tratto cioè

orientale del solco alpino esterno e quello occidentale ; il dominio cioè delle c °ßuinieazion.i longitudinali fra il Salisburgìiese e il Tirolo Settentrionale, come l'acquisto della Punterìa aveva assi curato il passaggio fra la Garìnzia e il Tirolo meridionale (1). Assicurati così, con accordi e disposizioni di carattere eterno dell'impero, i confini settentrionali e orientali del ^olo, Massimiliano rivolse la sua attenzione a quello me- ^dionalt^ dove più difficili e complessi rapporti giuridici

12
Books
Year:
1880
¬Il¬ Trentino : appunti e impressioni di viaggio ; volume unico
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/154750/154750_132_object_5263531.png
Page 132 of 297
Author: Gambillo, Carlo / di C. Gambillo
Place: Firenze
Publisher: Barbèra
Physical description: XII, 277 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. [265] - 274
Location mark: II 74.459 ; II A-3.889
Intern ID: 154750
sparsi pei prati di Rabbi e ne cioncano V acidula, qualcuno fino alle 80 libbre in un giorno, e testimoni ambulanti dell* efficacia riconfortante di quella bibita, ritornano ai loro focolari valicando a piedi due oc! anche tre di quelle cime alte oltre i tremila metri. Un sentiero che si parte alla sinistra di Rabbi attraversa pel passo di Cercen (2668) la catena che divide il bacino del Rabies da quello parallelo della Mare, così chiamato dal ghiacciaio del Polen della Mare (3659), da cui cola

. Il villaggio di Pejo, il più alto della Monarchia austriaca (1516), è posto a poca distanza dal confluente della Mare col Noce, ed è nella buona stagione popolato da centinaia di Lom bardi e di Trentini che vengono a sperimentare il salutevole effetto della celeberrima acqua ferruginosa che vi zampilla. U acqua minerale dell’ antica fonte, quella di Gel enfino, del lontanino, del Prato di San Camillo, ec., sono tutte produzioni della Valle di Pejo e forse tutte figlie di una sola sorgente che si satura

nelle viscere della montagna. Ciò non toglie che quelle polle, o meglio i loro proprietari, si facciano una guerra accanita pel maggior sollievo della sofferente umanità, e maggior utile del paese, che è il primo a guadagnarci. L’ antica fonte però, mercè la reclame e la solerzia del Borghetto, che P ha resa quasi rivale della Bevalenta e delF Holloway nelle quarte pagine dei giornali italiani è tedeschi, si può dire sia riuscita a sopraffare le concorrenti con generi. Il villaggio di Pejo

13
Books
Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/155047/155047_73_object_4439432.png
Page 73 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
familiari in Carili zia e nella Rèzia Curiense (1) e il condo minio della contea di Bolzano col vescovo di Trento (2). Si ora formata così, in pochi anni, una nuova unità ter ritoriale, nel cuore della regione alpina, superiore allo stesso feudo originario del vescovado di Bressanone, ai cui danni in gran parte era venuta costituendosi, senza però che i rimaneggiamenti, frazionamenti e successiva agglomera zione, avessero portato nessun notevole spostamento sul l'andamento dei confini delle

originarie contee, che ripete vano quelli delle primitive unità naturali antropiche, ri maste sempre come base della vita politica della regione. Solo ai due estremi dell'antica contea di Bressanone, si avevano avuto notevoli variazioni : l'alta valle della Lech, che era stata aggregata a Bressanone a guardia della strada, che dall' Inn, per la stretta dì Beutte, porta alla pianura aveva, ora — per il sovrapporsi degli interessi familiari o dinastici a quelli di Stato — fu abbandonata a feudatari del

ducato di Baviera ; quali i signori di Monfòrt, Eètten- burg, Hoenech e Schwangen (3) ; e per la stessa ragione, la zona d' immunità d'Inticha, attorno al valico di Dob biamo, ridotta assai d'estensione, era passata in possesso, prima degli Àndech, poi dei Tirolo, aggregata alla contea della Pusteria, la quale venne così ad estendersi, insieme al nome, anche oJtre lo spartiacque, sull'alta valle della Brava. (1) He! 1237» -Mairiardo III di Gorizia, duca di Carinzia» aveva ceduto ad Alberto III

14
Books
Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/155047/155047_147_object_4439646.png
Page 147 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
Tale organizzazione politico-militare fu data alla no stra regione, per la prima volta, da Borna, non pei 1 l 'acquisto economico della regione stessa, ma per il dominio delle vie strategiche, che dovevano permettere di tenere soggetta la Germania ; e l'estensione e i confini, entro la massa alpina, della VeneUa e della Reti a prima et secunda rispondevano appunto a questi criteri strategici. Scomparsa la Bèzia, col cessare della potenza politica che l'aveva creata, l'importanza della funzione

di transito nella nostra regione risorge collo stabilirsi del Sacro Bo- mano Impero ; il dominio delle vie per l'Italia è il fonda mento dell'organizzazione ed estensione dei fendi eccle siastici, eretti da Corrado II. Dopo il frazionamento politico del basso periodo fen dale, l'estendersi dei domini della casa dei conti di Tirolo, risponde ad un disegno di unificazione della regione : prima, per semplice interesse di contiguità dei fendi acquisiti con quelli aviti, sopra i due versanti alpini ; poi

, a scopo di con trollo e di sfruttamento del movimento commerciale fra Venèzia e la Germania ; spostando convenientemente i confini verso la Svèvia e la Baviera, come pure verso la Marca Tarvisina. per acquistare l'assoluta padronanza delle vie di transito del commercio europeo. Cogli Asburgo, torna a prevalere l'elemento strategico della regione : in un primo momento (sec. XV), per la si tuazione intermedia del Tirolo, fra i loro feudi aviti del l' Elvezia con quelli d'Austria, cosicché i possessi

15
Books
Year:
1880
¬Il¬ Trentino : appunti e impressioni di viaggio ; volume unico
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/154750/154750_27_object_5263426.png
Page 27 of 297
Author: Gambillo, Carlo / di C. Gambillo
Place: Firenze
Publisher: Barbèra
Physical description: XII, 277 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. [265] - 274
Location mark: II 74.459 ; II A-3.889
Intern ID: 154750
a guardia della stretta che immette nella Folgaria; più in alto le verdeggianti estesissime malghe delle Velerie sparse di casolari dove viene fabbricato in gran copia un ottimo cacio, ai quale i progressi del caseifìcio po trebbero far raggiungere la fama dei migliori pro dotti della Svìzzera. Quei pingui pascoli sono divisi dal confine fra il capitanato di Borgo e la provincia di Vicenza, ed il loro possesso nei tempi medioevali fu cagione di atroci contese fra i Comuni vicentini ed i prepotenti

concorrenza, mentre con una mediocre somma po- irebbe tramutare le catapecchie di Vitriolo in una delle più amene stazioni alpine e balneari d’ Europa, raddoppiando così i redditi della sorgente. In un’ oretta da Vitriolo si ascende alla cima del Fraborb o Panar otta (2380 m.) : di lassù lo sguardo abbraccia tutta la Valsugana. Ecco al sud Levico ed il suo lago, poi dietro un colle quello di Caldonazzo 1 da cui scaturisce il Brenta, e più lontano la Valle di Lavarono col suo antico castello

signori di Caldonazzo, contese che inco minciate a sassate fra pastori finivano con furibonde scorrerie di bande armate, le quali nel 1385 ridussero 1 A questi due laghi che agendo come serbatoi di calorico o di umidità mitigano il clima di tutto il bacino della Valsugana superiore, Levico, Caldonazzo e le circostanti pendici devono i loro rigogliosi vigneti. Egli è strano davvero che dopo il prosciu gamento del lago di Fucino, che alterò così profondamente le condizioni sanitarie e climatologi

16
Books
Year:
1880
¬Il¬ Trentino : appunti e impressioni di viaggio ; volume unico
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/154750/154750_103_object_5263502.png
Page 103 of 297
Author: Gambillo, Carlo / di C. Gambillo
Place: Firenze
Publisher: Barbèra
Physical description: XII, 277 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. [265] - 274
Location mark: II 74.459 ; II A-3.889
Intern ID: 154750
tutta la valle che un solo omicidio ; non esistono odii nè municipali nè famiglia ri, e la vita d’ognuno scorre tutta impiegata nei lavori e nei commerci, poiché le cure politiche ed amministrative li trovano quasi as solutamente indifferenti. La posizione della valle,' difesa da tutti i lati, permette la coltura del gelso e della vite, rara a quell 1 altezza su altri monti. Egli è forse per ciò che dopo la comparsa dell’ atrofia del filugello e della crittogama, FA munii a trovasi

in condizioni econo miche tutt’ altro che floride. La produzione della seta, scarsa e d’ una qualità assolutamente scadente, V ostinazione del contadino a non voler solforare le viti, han grandemente diminuito i redditi del paese, sicché il piccolo proprietario geme oppresso dai debiti e dall 1 usura. Il ritorno all 1 antica coltura dei prati ed all 1 allevamento dei bestiami potrebbe bensì instau rare quella pessima condizione economica; ma non c’è verso di persuaderne P alpigiano, che non sa rinun ziare

alla speculazione quasi aleatoria della coltiva zione dei filugelli e della vite, ingolosito dalla spe ranza di un grosso e rapido guadagno che raramente si verifica. Si noti anche P eccesso della popolazione che domanda una cultura intensiva, a profitto della quale furono fatti negli ultimi anni notevoli lavori irrigatorii. Benché il terreno non frutti che tutt’ al più P uno e mezzo per cento, esso ha un prezzo re lativamente altissimo anzi addirittura enorme per poco il proprietario

17
Books
Year:
[1916]
¬Le¬ Terre irredente e i nuovi destini d'Italia : letture sulla guerra italiana ed europea per la gioventù e per le famiglie
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/TI/TI_71_object_3937865.png
Page 71 of 142
Author: Bonacci, Giovanni [Hrsg.] / G. Bonacci ...
Place: Firenze
Publisher: Bemporad
Physical description: VIII, 126 S. : Ill., Kt.. - 2. ed.
Language: Italienisch
Location mark: 926
Intern ID: 182685
E, come accade a chi, sentendosi forte della sua purezza e nobiltà, nulla soffre di riconoscere la virtù dell'avversario, il Popolo d'Italia, per bocca del suo primo Ministro, dice lealmente la giusta lode del suo avversario, Sentite anche qui 'la nobile parola di' Antonio Salandra : « Ora, Signori, io voglio dirvi che della Germania, non intendo parlare senza ammirazione e senza rispetto, lo sono primo Ministro d'Italia, non Cancelliere tedesco, e non perdo il hm« della ragione ; ma con tutto

? Ammiriamo, si, come sì ammirano i complicati congegni di orologeria o i telai meccanici o le macchine da scrivere e, se occorra, imitiamo: la nostra intelligenza è tanto aperta e duttile che può bene comprendere le ragioni e attuare le forme della civiltà mec canica: ina rinserrare o soffocare in essa la nostra anima non ci sarà mai possibile: tradurre il senso innato dell'ar monia e della misura in geometrica ed esteriore esattezza di atti; sostituire alla guida interna della nostra coscienza

individuale, che ci suggerisce la via della gentilezza e della pietà umana, la guida esteriore dell'autorità imperiale, che ci comandi la barbarie, la devastazione, l'oltraggio sistema-

18
Books
Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/155047/155047_14_object_4439261.png
Page 14 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
- li notevole rovesciamento verso sud, che dà luogo ad una nette, dissimetria dei fianchi delle catene montuose preci piti sul golfo padano. Le pieghe invece delle Alpi orientai propriamente dette, che formano il nucleo e la zona esterna della catena, proseguono con percorso rettilineo - tangente all'arco delle Dinaridi nella regione della Pusteria - lieve mente divergenti fra di loro, fino ad appoggiarsi al mas siccio boemo. Anche qui la dissimetria delle pieghe è note vole verso sud, cosicché

Beno, dell 5 Inn, della 'Salzach, dell' Enns, della Mur © della Letta fino al Danubio, l'altro meridionale, costituito dai tronchi vallivi dell'Adda, del Noce, dell' Isarco, della Bienza e della Brava fino alla pianura ungherese ; solchi, che diva ricati di oltre 250 km. ad oriente, convergono nel cuore delle Alpi centrali nella regione del Gottardo. Questi cor ridoi naturali sono percorsi da tratti di fiumi diversi, che piegandosi poi normalmente alle taten, sboccano al piano attraverso a «chiuse

» trasversali; però la comunicazione fra i successivi tronchi superiori di valle è assicurata da selle assai depresse, allineate nella direzione della piega stessa, e largamente aperte dall'azione glaciale del Qua- ternario, che ha dato luogo inoltre a ben individuate con che valli ve distinte da nomi regionali. Questi maggiori solchi longitudinali dividono così la

19
Books
Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/155047/155047_136_object_4439613.png
Page 136 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
, ad oriente, sono comprese nel Regno le sorgenti della Brava, al Passo di Dobbiaco, e per la grande importanza strategica, i cinque comuni della Val di Sesto, già uniti al Circolo politico di Linz. Degli altri « Circoli », che costituivano il Tirolo prima della grande guerra, quello di Linz, sull'alta Brava, fu ag gregato alla Cariti zi a, quelli transalpini, di Landeck, Relitte, l'mst, Innsbruck, Sclwaz, Kuf stein e Kitzbühel costitui scono l'odierno Tirolo austriaco, il quale, col Vorarlberg, si stende

, entro i suoi inalterati confini bavaresi, lungo il cor ridoio vallivo longitudinale a nord delle Alpi, da Sali sburgo fino sul lago di Costanza. Tale provincia però, ul tima propaggine di un debole Stato alpino, quale è rimasta l'Austria odierna, sciolta dai vincoli politici che la legavano col Tirolo meridionale, graviterà sempre di più verso il suo centro naturale, la pianura bavarese, a cui è legata da tante facili comunicazioni, da tanti rapporti economici e colturali. 3. — Il nuovo confine

risponde, oltre che alle esigenze odierne d'ordine internazionale, anche alla necessità di vita economica e sociale di tutta la regione atesina. Cessata, dopo secolari sopraffazioni, le ragioni di. lotta e di rancore fra la nazione tedesca e quella italiana, la nuova frontiera deve militarmente garantire P incolumità della patria., in questa importante regione di valichi ; mentre

20
Books
Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/155047/155047_127_object_4439587.png
Page 127 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
alle Alpi, togliendo così ogni vel leità di nuova espansione austriaca verso ovest, sia sulla pianura germanica, come pure lungo i due solchi vallivi longitudinali delle Alpi orientali. La Baviera costituisce il Tirolo in provincia a sè, ma nella ripartizione interna della regione, si basa sulla divi sione austriaca in « circoli » del 1788, con lievi modifica zioni dovute all'assorbimento, nelle vecchie circoscrizioni, degli inclusi vescovili secolarizzati. I soppressi possessi sali- sburgbesi del

Tre anni dopo, per la vittoria di Austerlitz, la contin gente concezione politi co-militare di Napoleone cambia ; e, per isolare l'Austria dalla Germania e dall' Italia, pensa di fare del Tirolo un baluardo fra questi Stati. Conscio però della sua interna fragilità di Stato alpino, col Trattato di Presburgo (26 dicembre 1805) l'aggrega tutto unito, ed entro i suoi limiti storici, ad uno Stato pedemontano: il nuovo regno di Baviera, che fronteggiava l'Austria, ad oc cidente, dagli Erzgebirge

Kitzbühel e della Zillertal sono riuniti all'« TJn- terinntaler Kreis » ; i feudi, già di Bressanone, nella Val d s Isarco, la Yal di Passa, Livinallongo, nonché quelli della Pusterìa, già di Salisburgo, vanno al «Pustertaler Kreis » ; il Trentino costituisce un nuovo circolo, 1' « Etsch- lander Kreis » da Salorno fino al confine meridionale, verso il nuovo Begno Itàlico, dove però scompare la ormai su perflua distinzione dei « Wals eh en Confinen », essendo tutta la regione organizzata militarmente

21