locamento e del lavoro. Con l’impiego sistematico di mano d’opera immigrata da altre province la mano d’opera locale è costretta ad emigrare e ad abbandonare quindi la propria terra natia. Su questa base viene provveduto in modo lento ma sistematico, da parte de gli uffici del lavoro statali, die in pro vincia di Bolzano la popolazione di lin gua tedesca viene artificiosamente ridotta nel suo numero a favore della popolazio ne di lingua italiana. Tale azione da par te di uffici dello stato è ingiusta
di mantenerla in numero illimi tato per la limitatezza stessa delle pos sibilità di continuo aumento del reddito. I coeredi del maso chiuso non assun tori della proprietà del maso, in sede di successione vengono tacitati, come sopra esposto, con una somma di denaro corri spondente al valore della quota materiale che loro spetterebbe in natura a norma delle disposizioni del codice civile. Af finché i coeredi possano venire immedia tamente in possesso di tali somme in de naro, l’amministrazione provinciale
all’amministrazione provin ciale — i coeredi dovrebbero trovare possibilità di esistenza in un qualsiasi ramo economico, ad esempio nell’indu stria, nell’artigianato e nel turismo. Per ciò è necessario innanzi tutto il potenzia mento dello sviluppo industriale in pro vincia di Bolzano, però con la riserva che i posti di lavoro già esistenti e da crearsi con tale sviluppo vengano innan zi tutto garantiti alla mano d’opera loca le, ciò che non viene affatto tenuto in equa considerazione dagli uffici di col
il riconoscimen to di errori e ritardi da parte italiana a un auspicio di soluzioni europeistiche. I vari intervistati hanno però unani memente, con varietà di parole, ricono sciuto “l’assurdità,, del problema, “l’esa- gerazione,, dei veri limiti della contro versia, “l’anacronismo,, di noti atteggia menti, denunciandone il carattere “pro vinciale,, e “parrocchiale,,. Sono queste per esteso le risposte date: Hocke Gustav Rene, corrispondente della “Süddeutsche Zeitung,,, Monaco e della “Die Tat,,, Zurigo
Corrispondenti esteri e il Sudtirolo «la agricola prodotto dalla coltivazione diretta. L’agricoltura non sopporta eccessivi frazionamenti ed in special modo l’agri coltura montana non offre la possibilità del mantenimento di un numero illimita to di popolazione. L’agricoltura, conside rata come settore economico, deve quin di cedere ad altri rami economici conti nuamente una parte della propria mano d’opera lavorativa per esuberanza di po polazione da essa creata, perché non è in grado