tui'istiro. ( .'i I'll por (Iun Ir-he iiiinn Iii spornnza <li poter eseguire ali ni verso il Durone inni traiuvia, ma il progetto 1 ohe era sialo del (agliai aniente lavoralo ed avea. non i ini i (lerenl i appoggi, tu dì rei «'ili e messo .in secomla, .lìnea, di fronte a. quello della, elei t ro vi a. Trento->Sa rche-Tiono-t 'a Ila ro. T)al piano di Riva, si scorge il Castello di Teimo ehe domina l;i strada che per il paese di Pranzo porla, a Ballino. Essa, si diparte da. porta. >S. Marco
, e s'innalza, a serpentine ira mia mera vigliosa campagna, lussu reggi ante di spendi fi», flora meridionale. Ai boschi di olivi, si alternano ì vigneti, fra, i quali spiccano folte macchie di ti chi. Ai piedi si svolge un magnifico paesaggio. All'eco li io del '\'i,andante appaiono ora Riva e il suo porto, ora. le pnrefi del Baldo precipitanti verso il lago, che si perde e sì f'on fonde nell'azzurro del cielo e dei monti, ora il piano uber toso di Arco sormontato dal nero castello. Jl primo paesino che
s'incontra, è S. (ìincorno ; segue Dcnt. clic vide nel 1866, dopo la vittoria di Bexzeeca, l'a.vanguardia, S'ariba.ldina, richiamata, sui suoi passi nei giorni dell'armistizio. A destra, di chi sale sopra un alto dirupo, sul versante op posto, sorge il paese di Ten no, col suo pittoresco Castello, testi- ni one di memorabili episodi guerreschi Ira i \ enezi a n i e ! Y i- aoonti. Di «zuest,i ei piace ricordarne due. Fu nel castello di Ten no — sottoposto alla, giurisdizione del Principe V e scovo
dì Treni o — che nel 1438 riusciva, a. ripa- raro il. generale veneziano Gattamelata, dopo aver con astuzia, •sgominalo gli alleati dei Visconti, che tentarono impedirgli la. Memorabile marcia di tre giorni da. Brescia, pel .Durone a Riva e di qui a Verona. I/anno seguente il castello, in cui era, rin chiuso il genera,le dei Visconti, Nicolò Piccinino, fu invece asse diato dai veneziani. .TI Piccinino 1 , vista ormai inevitabile la scon fìtta,, calandosi da. una torre, si fece porta,r a. Riva rinchiuso