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Title A - Z
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Year:
-1821
Memorie storiche della città e del territorio di Trento ; 1
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Page 77 of 157
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IX, 145 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.600/1
Intern ID: 176477
E del TERRITORIO DI TRENTO. 65 » Le guerre poscia insorte tra Arduino Marchese d : Ivrea, eh 5 era stato proclamato da una parte de’ Principi e de’ Vescovi Re d’ Italia , ed Arrigo Re di Germania procla mato pur esso da un’altra parte de medesimi dovettero turbare poco o molto la quiete e la tranquillità pur del Trentino ; poiché Ar duino sapendo che Arrigo veniva con un er se rei to per occupare il Regno d’ Italia, corse con tutte le sue forze alle Chiuse dell’ Adige y e le prese. Egli

scoscesi, e dirupi scese per quella parie ai piano d’ Italia (a). La guerra tra Arduino ed Arrigo ebbe fine colla morte di Arduino, e ad Arrigo poi succedette sì nella corona imperiale, come in quella del Regno d’ Italia Corrado il Salico eletto Re di Germania, il quale donò a’ Ve scovi di Trento il temporale dominio della città e del suo territorio, come appresso diremo. (a) Muratori Annali d’Ita!« Anno icoH.

s’avanzò poi fino a Trento credendo, che colà calati già fossero i Tedes chi ; ma non avendoli trovati se ne partì, e ritornò alle campagne di Verona. Fu nell’ anno loo4, che il prefato Arrigo Re di Germania s’ incamminò con possente armata verso 1 Ita lia , e nel dì delle Palme arrivò a Trento, ma avendo ritrovate prese e ben fortificate da Arduino le Chiuse dell’ Adige in maniera, che impossibile era gli di sforzare quel passo, prese la strada della Valsugana j e dopo molte difficoltà per monti

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Books
Category:
History
Year:
(1841)
Della storia e della condizione del Trentino nell'antico e nel medio evo ; 2
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Page 157 of 322
Author: Frapporti, Giuseppe / di Giuseppe Frapporti
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV S., S. [200] - 556
Language: Italienisch
Location mark: II 102.297/2
Intern ID: 319142
del Reno ». Ai trentini ve scovi eompetea quindi giusta Alberico l’appella zione di principi e come a vescovi e come a du chi. Ed è per quanto appare da’ documenti, ad Alberto II, che nel 1161 si comparte dal Bar barossa per la prima volta il titolo di principe ( 1^se non che 0 debbo risi desiderare documenti anteriori in cui a’ suoi antecessori era già tal di gnità stata accordata, od era già per consuetudine qualche tempo prima passata tale appellazione.in di ritto. mentre in altro anterior

primo ile*' signori ilei tempi di meno era stato Ar richì langobardo duca di Benevento; avevano dopo di lui gli imperatori franchi re dell’Italia chiamati ne 1 loro capitolari principi i più illustri vassalli, e 8' era cominciato codesto titolo a diffonder talmente nel XII secolo, che Alberico nella sua cronaca ma noscritta all’ anno 1234 avvertiva » darsi esso in Germania agli arcivescovi, ai vescovi, a certi più }) chiari abati, a’ duchi, a qualche marchese, e lan- -, gravio, ed al palatino

documento del 1145 il ducato trentino retto da' vescovi trovasi detto già principato (2). Che i vescovi, divenuti in forza delle imperiali concessioni, principi dello impero e dell’intero du cato governatori, non abbiano però potuto mai sulla città esercitare che debolissimo influsso, è cosa che in parte sarà apparsa bastevolmente chiara a? lettori dalla prima sezione di questo discorso, e fi) V, Bandii. Notizie St. crìt. Tom. 2 pag. 417. (2) » j) » » » » 3 g2.

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Books
Year:
-1821
Memorie storiche della città e del territorio di Trento ; 1
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Page 82 of 157
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IX, 145 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.600/1
Intern ID: 176477
*]0 MEMORIE STORICHE DELLA CITTA 5 nella clonazione, o che Trento una citili fosse allora in dependente e libera, I Duchi, i Comi 5 e i Marchesi è indubitato, che governavano non solo il contado, ma anche e principal mente le città : dunque la donazion di Corrado abbracciava pure la città di Trento ; poi eh' fi gli donò a’ Vescovi tutto ciò, che al governo de'Duchij Marchesi, o Conti prima apparte neva- Oltre di ciò ninna città di Lombardia era allora libera; ma tutte le città governate erano

da un Duca, da un Conte, o Marche se, e la loro libertà ebbe un’ epoca assai po steriore, Un contado significava in quei tempi una città coi suo territorio, come ampiamente dimostra il gran padre della storia d’ Italia Muratori in più luoghi , e segnatamente negli Annali all’ anno iooi. Di cotali donazioni fatte in questi tempi dagli Imperatori a' Ve scovi sotto il nome semplicemente di contado delle città e de lor territori moltissimi altri esempi reca il citato autore, tra i quali uno è il documento

della donazione fatta dall 5 Im peratore Arrigo III. P anno io Ai del Contado di Bergamo ai Vescovo di quella città. Cosi , soggiunge egli ? cominciarono i P r e scovi ad acquistare anche il governo temporale e il dominio delle loro città . L 5 Imperatore Corrado il Salico nello stesso anno 1027 donò pure allo stesso Ve scovo Udaìrico ed a' suoi successori in per petuo Comitatum p r enustensem cuoi omnibus ( S0no le parole del Diploma ) districtis 3

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Year:
-1821
Memorie storiche della città e del territorio di Trento ; 1
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Page 83 of 157
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IX, 145 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.600/1
Intern ID: 176477
di Verona estendevasi di 'qua e di là dall’ À- dige fino alla Chiusa di Bressanone. Ella di venne la città di residenza de' suoi Principi , che in essa avevano la loro corte, ed in es sa erano stabiliti i supremi tribunali di giu stizia, e di governo. Il Principato di Trento insieme colla città fu ne’ susseguenti secoli invaso più volte, ed occupato da armate ini michi e , ed alcuni de 1 suoi Vescovi Principi dovettero pure per un tempo andar esuli dai loro Stato, ma essi il rie opera ron poscia hi gran

parte, e dopo le sofferte perdite conser vatoli ancora un considerabile avanzo del lo ro antico domìnio, formante fino al tempo della secolarizzazione de* Principati ecclesiastici la popolazione di cento ottanta mila anime. Trento fino a quest 1 epoca fu costantemente la capitale del Principato, e la residenza dei suoi Principi Vescovi. Essa aveva un illustre Capitolo, a cui apparteneva il diritto d 1 eleg gere c di dare un Vescovo alla Diocesi, ed F

E DEL TERMTOWO DI TP.ENTO. 7 I piaci tis , .cunclisque functioniìmsreti ih i- tioiiibus a nostro jure et dominio i n $uum jus et doniinium trasfondendo in perpetuimi damus , aifjiie tradendo conjinncunus : ed in tal guisa gii donò pure Gomitatimi Bauzanum cum periinentiis. ■ La città di Trento dopo la donazione di Corrado passata nel temporale dominio de’ suoi Vescovi non peggiorò plinto • sua condi zione; poi di ella divenne la capitale tF un vasto territorio, che cominciando alia Chiusa

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Year:
-1821
Memorie storiche della città e del territorio di Trento ; 1
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Page 140 of 157
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IX, 145 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.600/1
Intern ID: 176477
DELLA NAUNIA. I ?A) tergine in Trento, e diede ad esso due Vescovi Principi, cioè Vittorio, e Francesco Felice, e produsse più altri insigni ed esimj soggetti- come appartiene pure la famiglia de’Conti Migazzi, che aveva la sua sede in Cogolo nella pieve (V Osana, e che nel secolo deciinosettimo pertossi ad abitare in Trento conservando però sempre fino a nostri giorni l’avita sua casa in Cogolo, e solo verso il fine del pas sato secolo il Cardinal Migazzi Arcivescovo di Vienna alienò tutti

i beni , che la sua fa miglia possedeva nel Trentino, avendola sta bilita in Vienna colf acquisto d altre posses sioni nell’ Austria, e nell’ Ungheria. Noi diremo ora pure alcuna cosa degli scrittori e degli uomini di lettere, che pro dusse V Ariaunia. Antonio Quetta, la cui fa miglia diede o prese il nome dalla piccola terra di Quetta, eh’ è poco lungi eia Pernio, Ili Cancelliere e primo Ministro in Trento del Cardinale Bernardo desio. Diede egli alla luce un volume in foglio di consultazioni

le gali col titolo di A n i oidi Que i tm Consilia cantimi stampato in Venezia. Giacomo Aconcio d’Osana 1 anno i548 venne ad abitare in Trento, e fu ascritto al Collegio de’ Dottori o Notai di quella città. Egli abbracciò le opinioni de’novatori di quel tempo in materia di religione, ed abbaodo* nata la patria si recò in Inghilterra, óve fu graziosamente accolto dalla celebre Regina Elisabetta, alia quale dedicò un suo libro

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Books
Category:
History
Year:
(1841)
Della storia e della condizione del Trentino nell'antico e nel medio evo ; 2
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Page 223 of 322
Author: Frapporti, Giuseppe / di Giuseppe Frapporti
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: IV S., S. [200] - 556
Language: Italienisch
Location mark: II 102.297/2
Intern ID: 319142
dominato dispoticamente Ec cellili, "furono, a quanto si può conghìetturar, le appifenze che indussero Maechiavelli à quella as serzione, Ai quali fatti, per chi fosse del medesimo avviso, aggiungere si potrebbe che allorquando nel 1226 Arrigo re figlio di Federigo volle scendere per Verona, impedito alla chiuse trentine nella ca lata, con molti principi e gentiluomini alemanni ebbe |eripin di set set timane stanza e ricettò in Trento, (4)-Delle Istòrie Fiorentine Lib. I, ;

f. 438 - participazioue di questi tre ordini, il principe, la nobiltà, ed il popolo: della quale composizione avrà da se ad avvedersi il lettore, procedendo in code ste storie. Resta ad esaminarsi se alla seconda lega lom barda Trento prendesse come alla prima nessuna parte, o Stesse in contrario : la qual cosa nell’uni versale silenzio degli altri scrittovi, Nicolò Mac chi-avelli asserì. » Durava la lega che avevano fatta »la città di Lombardia cóntro Federigo Barbaros- » sa, le quali erano

Milano, Brescia, Mantova con » la maggior parte delle città di Romagna, e di » più Verona, Vicenza, Padova, e Trevigi. Nelle »parti dell’imperadore erano Cremona, Bergamo, »Parma, Reggio, Modena, e Trento, L’altre città » e castella di Lombardia. di Romagna , e della »Marca Trivigiana, favorivano, secondo la neces- » sita, ora questa ora quella parte ( t) ». L’essere Federigo II passato e ripassato di Trento con molte forze, l’aver lui lasciato presidio e vicari in quella città, avervi dopo Ini

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