Intorno all'origine e condizione antica di Trento : memorie due
quindi mi ristringerò unicamente a rammemorargli. _quei testi, che questo castello più da vicino riguardano. Dice Frontino (53), che Calulo cacciato da’Cimbri, e stretto per essi, che già occupavano la riva dell' Adige, dov’ egli passar lo voiea, ricorse allo stratagemma, e fece sembianza, come si ne’ prossimi colli piantar volesse i suoi accampamenti (54); ciocche vedendo i Barbari, far vollero altrettanto, e mentre per provvedersi di (pianto a tal uopo occorreva, si disper devano ne’prossimi
campi, Catulo colse 1’ opportunità, di scese e passò il fiume. Per questo movimento gli venne fal lo di poter convertire il fiume in sua difesa, come dice Plu tarco (55), di munirlo con trincee, d’unire le due sponde con un ponte, onde dar comunicazione dal castello al gran de accampamento, poter soccorrere ogni lato pel caso ohe i Cimbri riuscissero a superare i burroni e i passi, che i Romani presidiavano , e mantenersi la comunicazione colla Strada d Italia. Era questa posizione come dice
T. Divio (56) protetta da un castello elevato al fiume Adige, castellimi e* ditum adjlumen . Athesim, e come avvisa Ampelilo, in Al- pihus Tridentini ^. Consideri ora, chi ne fosse vago, la posi zione per me descritta del macigno elevato, del castello che lo coronava, dell' Adige, de’ colli e delle strette 0 de’ burro ni vicini, elevi l'occhio, .e vegga ne’lati gli alti molili e i (53) Stralag. I. i, eap. 5, (54) Pndhahilmente là dove appunta erano lespc ernie da me, indicate nella nota