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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1836
Trento e sue vicinanze : industria, commercio e costumi de'Trentini
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Page 134 of 163
Author: Pinamonti, Gioseffo D. / [Gioseffo di Giambattista Pinamonti da Rallo]
Place: Trento
Publisher: Marietti
Physical description: 158 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trient ; f.Führer<br>g.Trient <Region> ; f.Führer
Location mark: I A-4.135
Intern ID: 160142
pera Kore , per determinare i. confini , chiese il consenso e la colla«dazione del Vescovo. Dopo quel tempo imperarono' i Vescovi col tìtolo e 'coll’autorità dì Duchi, di Conti , e di Marchesi, avendo più tardi assunto' il ti tolo e la dignità di Princìpi. Alcuni Conti del ricino Tirolo, fattisi avvocati e protettori della Chiesa di San Vigilio, contrastarono'ai Ve scovi la temporale signoria ; e sebbene e I Vescovi e i Papi e gl -1 Impera tori vi si oppo nessero', smembrarono tuttavia

notabilmente il principato' , pigliando per sè alcuni tratti di paese che appellaronsi Giurisdizioni. Del resto, salti ve' Conti del Tirolo i privilegi cf Avvocali« stabiliti da replicate-convenzioni che si dissero Compattate, e salvi i diritti di supremazia negl’Imperatori, i Vescovi Prin cipi di Trento' furono Sovrani indipendenti, il che provarono coll' essere nel nostro paese Legislatori, e col conchiudere trattati di al- 13 leanza e fare cambi di 'territori cogli stessi. Conti del Tirolo, i quali per

più tìtoli rico- MOSCE VA MA vassalli delta Chiesa trentina, rice vendone investiture. Conservarono' ì Vescovi Principi il sistema feudale già stabilito a bal tico, e alcuni fendatarj ebbero ne* loro di stretti P amministrazione della giustizia civile

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Category:
Linguistics
Year:
1891
Toponomastica storica di Mezzocorona
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Page 66 of 90
Author: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Place: Trento
Publisher: Marietti
Physical description: 85 S.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Archivio Trentino ; 10,1
Subject heading: g.Mezzocorona ; s.Ortsnamenkunde
Location mark: II 89.165
Intern ID: 165420
62 TOPONOMASTICA STORICA (ivi) 111,39) gli stessi nomi : a Mezio dì 8. Pietro, pieve di 8. Maria di castel di Mezio Corona, si decreta in pubblica regola cbe tutti concorrano alla difesa delle acque del Mosso (stavolta anche Nuxii !). Di Mediocorona è detto il suddetto dinasta Giorgio anche nel 1572 (ivi, 13,11). Finalmente compare il vero nome volgare. È in una sen tenza dei consoli e provvisori del comune di Trento dell’anno 1588, 24 marzo, emessa contro Giovanni Faidan di Medio s. Pietro

, che aveva condotto a casa sua del graspato da Medio Corona, (perchè cioè d’ altra giurisdizione) cosa contraria al §. 117 dello statuto cittadino. In base a questo è condannato: “considerando anche che il predetto Giovanni è stato condannato per la stessa causa da quelli di Medio s. Pietro (vulgo Mez Lombardo, come Medio Co rona è detto vulgo Mez Todescho) perchè non ne hanno 1’ auto rità in pregiudizio dei diritti del comune di Trento, perchè tali condanne spettano a questo ed appartengono sìve

in possessorio sive in peti torio da antichissimo tempo senza che vi sia memoria d’ uomo in contrario alla magnifica comunità di Trento. „ (Pro cesso origin. in Archivio Cons. N. 801). Nell’ esame dei testimonii si dice per Mezo s. Pietro anche semplicemente ed in volgare comun de Mea, Essendo che Mezo s. Pietro apparteneva alla giurisdizione dello statuto di Trento, nel linguaggio interno è detto sempre in quest’ epoca Medio sem plicemente, anche Medium o Mezo, e gli vien aggiunto il s. Pietro o Lombardo

soltanto per distinguerlo da Mezo Corona o Mezo Tedesco, che aveva pochi affari col Comune di Trento. 1 * * * * Anche in carte anteriori trovo confermato ciò : in un registro di rendite del 1476 scritto in italiano dalla badessa delle Clarisse di Trento (era Fina di Folgheria) si trova notato più volte un Baldisera. de Mezo, che non può esser che Mezo s. Pietro, che è la forma più pura e naturale nel passaggio dal Medium latino al volgare Mezo. 8 Cosicché si trova nella dizione italiana al fine del

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1836
Trento e sue vicinanze : industria, commercio e costumi de'Trentini
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Page 131 of 163
Author: Pinamonti, Gioseffo D. / [Gioseffo di Giambattista Pinamonti da Rallo]
Place: Trento
Publisher: Marietti
Physical description: 158 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trient ; f.Führer<br>g.Trient <Region> ; f.Führer
Location mark: I A-4.135
Intern ID: 160142
mi, prega che ! Sioredio me perdona o clie‘1 me ajutn. Diocesi. La diocesi di Trento contava, elice Lewald il veridico , 1 5 0,000 anime. Quando- ciò fosse noi 110I sappiamo. Ma egli e il Mer- cey, che furono 1 qui di passaggio . sanno tutto quel 1.0' che ci risguarda su per le dita! Al pre— sente, dopo che vi fu:’aggregata una, parte di quella di Coira, cioè il Meranese e la Val- Tcnosta, il numero de’Fedeli ascende a 399,1 g 3 .. Il che vuol, dire che dal tempo ignoto di cui parla il Lewald

, la popolazione di questa'dio cesi è aumentata di 200,000 individui, cioè, più del doppio , perchè i paesi nuovamente aggregativi non contano 5 0,000 anime, -■ Distanza di Trento dalle seguenti città cal colata a miglia italiane. ■ Da. Cassano miglia 48 , Da "Venezia. 83. Da Verona 5a. Da Bre scia 7 5 . Da Milano 126, Da Belgi a no 3,2. Da Bressanone 5|* Da Innsbruck 97. Da Coirà 190, Da Monaco 172. Da. Salisburgo 184, Da Vienna 3 60 . Da Trento alla sommità del Brenner, donde scende Io Eisack, iTsarco

, il quale inette in Adige sotto Bolgiano ,. la distanza, è di mi glia 78. Da Trento fin presso alle sorgenti dell'Adige la distanza è di miglia 90.

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Category:
Linguistics
Year:
1891
Toponomastica storica di Mezzocorona
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Page 64 of 90
Author: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Place: Trento
Publisher: Marietti
Physical description: 85 S.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Archivio Trentino ; 10,1
Subject heading: g.Mezzocorona ; s.Ortsnamenkunde
Location mark: II 89.165
Intern ID: 165420
La parecchia porta a quest’ epoca il nome di 8. Gottardo dì Mezio in documento riportato dall’Hippoliti (Cod. Cles , II, 165) all’ anno 1515. Nicolò de Albis, cantore e famigliare di papa Leone X era pievano di s. Gottardo di Mezio ; vessato dai suoi parocchiani viene raccomandato al Vescovo di Trento dal Cardi nale dì s. disegno. Il motivo delle vessazioni ci è schiarito da un altro docu mento del 1515. La chiesa di Mezocorona era data in commenda dal Pontefice, Cosa non nuova allora

. Il pontefice Leone X scrive al Vescovo di Trento nello stesso anno 1515 a fine che procuri che Nicolò de Albis, arcidiacono della chiesa di Trento, rettore parocchiale di s. Maria in Mete, alla quale era unita la cappella dei tre Re (?), non venisse disturbato nel suo possesso, come te meva Nicolò per le minacele di certo Stefano Rossini e del Co mune di detto luogo di Metz, perchè era stato immesso nel possesso della chiesa o cappella (sic) senza il consenso di esso Co mune. L’anno dopo, 1516, Nicolò

de Albis, che era chierico pa- fluvio Silaris.,.. damus. „ Questo lunare presso al Silaro combina perfet tamente con quello a Roverè presso l’Adige. Altro riscontro ci viene riferito dal Signor F, Ambrosi, civico biblio tecario di Trento, che assicura esservi presso a Borgo diValsugana una località presso il Brenta chiamata il lunare che, non è grande tempo, fu ridotta a coltura essendo prima una regione paludosa. Anche la carta del Burgldelmer del 1611 .indica il seno od il lunare ove si fermavano

a Roverè, ma possiamo dire che lo stemma è parlante.. L’ Orsi (Topografia del Trentino, Rovereto 1880) dice che Roverè della Luna era un luogo romano. Vi si trovò una pietra sacra a Nettuno (Corpus Inserip. lat. Berlino 1872, voi. V. n.° 5023) e che sepolcri romani si scoprirono anche nel 1878 nel podere Kreutzehberg (Museo civico Rov), Poco fa vi fu trovata una graziosa lncernefta romana, che fu regalata al Museo di Trento.

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1836
Trento e sue vicinanze : industria, commercio e costumi de'Trentini
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Page 142 of 163
Author: Pinamonti, Gioseffo D. / [Gioseffo di Giambattista Pinamonti da Rallo]
Place: Trento
Publisher: Marietti
Physical description: 158 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trient ; f.Führer<br>g.Trient <Region> ; f.Führer
Location mark: I A-4.135
Intern ID: 160142
1 Ho ■ ' Jdl^raj, Lo stampatore e librajo signor Mo na imi , che dà fuori il giornale: Ristretto do foglietti universali * abita in contrada Lunga vicino al cantone; Jlasiniin contrada Oriola; Marietti in piazzola presso alla torre di-piazza del Duomo. Questi libraj sono'forniti di opere moderne , special mente - italiane 9' e ricevono commissioni per 1 J estero. I due ultimi ven dono anche incisioni e stampe d’ ogni genere. Marietti è anche calcografo. Medici. Trento , patria dell’Alessandrini

, del Rovereti , del Borsieri , del Dalle Armi, ebbe ed ha valenti 'dottori in medicina; e sarà di conforto per chi .fosse sventurato a segno di cadere qui malato, il potere spe rare j 'mediante il loro soccorso 1 , la perduta sanità. Mendicanti. j\on vedi in Trento mendico chct ti assalga e importuni su per le vie. Il vec chio' f F infermo, l'indigente, il poltrone e il dabbene cui manca lavoro, sonò' assistiti nelle case-loro, o ricoverali nelFIstituto a ciò fon dalo in onesti ultimi anni. Mercati

. Dicemmo de 1 mercati che si ten gono in Trento 1 .a San Martino e alla Caso- tara. Aggiungiamo che tutti i lunedi d ogni lena domenica del mese sono pure destinati

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1836
Trento e sue vicinanze : industria, commercio e costumi de'Trentini
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Page 95 of 163
Author: Pinamonti, Gioseffo D. / [Gioseffo di Giambattista Pinamonti da Rallo]
Place: Trento
Publisher: Marietti
Physical description: 158 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trient ; f.Führer<br>g.Trient <Region> ; f.Führer
Location mark: I A-4.135
Intern ID: 160142
gliono indossare netta biancheria' ; per ciò evvi ili Trento chi vende molta canevella com rata nel Bolognese , e lino scardassato che viene dal Bresciano e dalle valli tedesche, 11 lusso nel vestire che domina in tutto il Trentino, a differenza de 5 tempi andati, fece sì che .anche il numero de' negozianti in questo genere si accrebbe in città notabilmente* E per siimi! modo, poiché la gente che lavora vuole mangiar meglio che non facevano in ge nerale i nostri nonni, si aumentò pure

ma ravigliosamente la classe de' venditori di corn iti esti bili cF ogni maniera. La regia Dogana^ che frutta al Governo miglia)a di talleri per li diritti che percepisce sulle merci provenienti in giti da Bolzano, e in su da Bussano e da Verona,, offre a Trento i vantaggi che apportano dovunque colali istituti. L’affluenza degli studenti, che qui debbono soggiornare stri, specia dieci mesi dell'anno co’loro inae- noente dopoché molti padri ven nero dalle valli a domici liarsi In città colle loro famiglie

,, mossi dal desiderio di sorve- gliare ! figliuoli, porla a Trento, e diffonde in tutte le classi, molto denaro, Non resta però tutto ai cittadini il profitto

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Books
Category:
Linguistics
Year:
1891
Toponomastica storica di Mezzocorona
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Page 24 of 90
Author: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Place: Trento
Publisher: Marietti
Physical description: 85 S.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Archivio Trentino ; 10,1
Subject heading: g.Mezzocorona ; s.Ortsnamenkunde
Location mark: II 89.165
Intern ID: 165420
dei pili importanti suoi ministeriali, già beneficati dai suoi ante cessori e da lui, e degli abitanti vicini alla loro residenza (perchè tutti i Mez nominati nel documento sono della stessa famiglia), che favorì e legò perpetuamente a sè ed ai suoi successori col concedere loro le terre, di cui già godevano, in vero feudo della chiesa di Trento. Questi primitivi possessori del feudo costituiscono V antico comune o la vienila di Mezocorona, un Bleso mtovo } che durò se coli e che come corpo

fendale dell’ente feudale ottenuto da Egnone dipendette sempre dal Principe Vescovo di Trento quale supremo Signore del feudo* anche quando il paese cambiò governo, che passò cioè da quello del Vescovo eli Trento a quello del Conte di Tirolo. Nulla è detto però che la famiglia dei Mez abbia avuto giurisdizione sopra del nuovo Comune, ma solo il godimento del feudo insieme cogli altri infeudati o vicini. Così siamo giunti a trovare al Comune il nome di Mesa di Corona , che è il più antico per quello

Ulten e dei Piano e si restituì al Vescovo il resto (Bep. 18,5). Riavuto così il Vescovo il castello del Buon Consiglio in Trento, lo dedicò per salvarlo da nuove aggressioni all’ altare di s. Vigilio. A quest’ atto so lenne fatto nel 1277 è presente, fra gli altri, Jacobo pievano di Mezo ( Codice vang. p. 411), che era anche canonico (Hipp. cit. I, 229). Ciò vuol dire che colla separazione di Mezo Corona dal resto di Mezo, fatta da Egnone nel 1271 colla concessione del feudo comunale, non ebbe

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