Cronaca di Arco : 1771 al 1879 con aggiunte e complementi
, tagliati i ponti, si conservavano : una parte verso Riva con molti Bersaglieri, ed un’altra parte dalla Maza, dei quali la maggior parte si avviò verso il monte Velo, e poi calando per il monte verso Nago furon quelli che cooperarono alla buona riuscita dell' azione. Nel monte denominato Borili successe gran fuoco, ove restarono alquanti Francesi, e nomi natamente il Capitano, che era comandante di Nago; dei nostri un sol bersagliere ferito. Sulle pontare della Maza uno dei nostri restò morto e uno
o 1' altro ferito : dei Francesi più d’ uno, ma se li portarono via senza che s’ abbia potuto sa pere il numero preciso. Nel Linfano e Torbole cinque furo no feriti, e morto solo un Giuliani da Ceniga, che per curio sità di guardar 1’ armata, ,e troppo avvicinatosi fu colpito da una cannonata sopra il ginocchio e poco dopo morì. Li nostri presero due barche grandi, una a Torbole e 1’ altra a Riva obbligate ad arrendersi dopo esser state assai maltrattate dal cannone, sulle quali fecero prigionieri cinque
donne e molti soldati. Sopra quella presa a Torbole restò morto il coman dante avendo per una cannonata perduta mezza la faccia e così un’ ufficiale, ed un' altro su quella presa a Riva. Si è fatto anche gran bottino. Le altre barche, e specialmente le foste, ebbero la sorte di potersi ancor ritirare, però assai maltrattate, e scapparono, perchè essendo tagliato il ponte, non si potè così di subito condur il cannone al posto conve niente. Furono condotti in seguito altri prigionieri, che in