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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1919
¬L'¬Alto Adige : cenni geografici e statistici
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Page 55 of 105
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Novara [u.a.]
Publisher: De Agostini
Physical description: 74 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Südtirol ; s.Landeskunde
Location mark: II 87.677 ; 1.088
Intern ID: 88598
) in Val Sarentina, di rame presso la Chiusa e in Valle Aurina, di ferro a Bressanone, Albés (Albeins) e Colle Isarco (Grössensass). Al principio del sec. xvi le miniere di zinco del bacino di Vipiteno (Sterzen) occupavano circa 10 000 minatori, e queste restano anche oggi le miniere più importanti della regione. Questo filone di galena (solfuro di piombo) e blenda (solfuro di zinco) si stende lungo le Alpi Breónie al Monte Nevoso (Schneeberg), così sull'alta Val Passiria come in Val Bidanna (Ridnaun

), ed oggi giorno il minerale scavato (la cui produzione .è assai oscillante : nel 1909 Q.li 27 822, nel 1910 Q.li 5621) viene trasportato con teleferiche e una ferrovia locale a Vipiteno (Sterzen), da dove si invia oltre Bren nero per la lavorazione. Le piccole miniere di ferro e di rame, sfruttate in passato, sono oggi in parte abbandonate, sia per la concorrenza dei grandi bacini minerari dell' Europa centrale, sia per la mancanza di metodi moderni di sfruttamento. Un notevole giacimento di rame

è stato recentemente scoperto e studiato al passo di S. Lugano, nella zona porfirica a confine col Trentino, e sfruttato razionalmente promette di essere redditizio. Un notevole valore hanno pure le cave di marmo bianco di ot tima qualità di Val d'intimo, di Lasa e di Mórter in Val Venosta e di Bacigli es (Racings) nella conca di Vipiteno, nelle quali località si hanno anche notevoli laboratori per la lavorazione del marmo stesso. Il grande si cava specialmente sui monti attorno a Lana e Merano (Picco

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