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History , Südtiroler Dorfbücher
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2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 93 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
, fu trasferito ad Anras in qualitä di parroco. Dieci anni piü tardi fu nominato decano di Tures in Val Pusteria, dove mori in fama di santitä. 4.8 Anton Müller Anton Müller nacque a Brunico nel 1870. Fre- quentö il Vinzentinum di Bressanone, ma per Peccessiva vivacitä non fu ammesso al settimo anno di corso, per cui assolse alla settima e all'ottava classe a Bolzano. Nel 1888 entrö nel seminario di Bressanone, dove si permise di giocare qualche brutto tiro. Egli stesso ama- va raccontare di una volta in cui

Mutschlechner Gli anni Venti del Novecento sono sta- ti definiti non senza ragione come "l'era di Mutschlechner": nella diocesi di Bressanone, infatti, non accadeva praticamente nulla sen za la volontä di questo prelato originario di Tures. Josef Mutschlechner nacque nel 1876 a Molini di Tures. Dopo gli studi compiuti al Vinzentinum e al seminario brissinese, fu or- dinato sacerdote nel 1900 e presto successiva- mente servizio presso numerose parrocchie. Nel 1912 divenne segretario del principe-ve- scovo

e notaio del relativo tribunale vescovi- le di Bressanone. Il suo servizio di segretario fu cosi apprezzato che nel 1915 il principe- vescovo Franz Egger nominö Mutschlechner vicecancelliere. Allorche, con l'istituzione del confine al Brennero, il territorio nordtirolese fu sottratto alla giurisdizione della diocesi di Bressanone, il vicario capitolare Franz Schmid assegnö a lui Pamministrazione di quell'ulti- ma, con sede a Innsbruck, dal 1918 al 1921, anno in cui Mutschlechner, noto ai conoscen

- ti con il diminutivo di "Mutsch", fu nominato cancelliere, e dal 1926 canonico del duomo di Bressanone. Alla morte del principe-vescovo Raffl, il capitolo del duomo lo eiesse vicario capitolare il 19 luglio 1927. Nel 1928, dopo che Panno precedente il nuovo prowedito- rato scolastico dell'Alto Adige aveva ordinato che i corsi di religione fossero impartiti in bit te le scuole in lingua italiana, Mutschlechner dispose il ritiro degli ecclesiastici dalle scuole pubbliche e organizzö nuovi corsi

di religio ne nelle scuole parrocchiali. In quello stesso 1928 il Vaticano lo nominö amministratore apostolico di Bressanone. Mutschlechner, no to per la sua coraggiosa battaglia contro Pita- lianizzazione delPinsegnamento religioso in Alto Adige, considerava le autoritä fasciste co me "uno fra i peggiori nemici degli italiani". Divenuto principe-vescovo Johannes Geisler, Mutschlechner fu decano del duomo nel 1930 e, tre anni dopo, prevosto. Mori a Bressanone nel 1939.

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 60 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
l'ammi- nistrazione della giustizia. In fondo su questo sistema di dominio, in cui la massima auto- ritä delPimpero trasferiva il potere temporale ai vescovi, gravö fin dalPinizio il rischio che i vescovi finissero con Palienare il loro potere a quei nobili che loro stessi avevano insediato per esercitarlo. Ciö non valeva solo per la Val Pusteria, ma anche per altre vallate che nel 1027 Pimperatore Corrado II aveva concesso in parte al vescovo di Trento e in parte a quel lo di Bressanone. La Val

Pusteria dal 1091 al 1271 Per un certo periodo di tempo parve che an che i vescovi di Trento e di Bressanone riuscis- sero a consolidare il loro potere temporale, se non addirittura a espanderlo, trasformando le loro diocesi in principati territoriali come ave vano fatto gli arcivescovi di Salisburgo. Tutta- via, entro la fine del secolo XII i nobili locali, incaricati dai vescovi delPesercizio dei poteri comitali e di awocatura, divennero personag- gi cosi potenti da scalzare, o quasi, progressi

quasi esclusivamente delle loro nobili famiglie d'origine, come, d'altra parte, queste erano legate da vincoli piü stretti con quei ca- pitoli cattedrali sui cui troni vescovili sedeva uno dei loro. Cosi Otto di Andechs, in quali- tä di vescovo di Bressanone (dal 1165 circa al 1170 circa), non solo conferi al fratello Bert- hold di Andechs i poteri comitali sulle valli dell'Inn e Pusteria cedendogliele come feudi, ma gli assegnö anche l'awocatura sul capito- lo del Duomo di Bressanone. Alla fine del

- to all'assassinio del sovrano Filippo di Svevia, egli fu messo al bando dall'impero nel 1209 e perse tutti i feudi e diritti che - per quanto ri- guarda l'area di Bressanone - andarono al con te Alberto III di Tirolo. Ciö parve segnare la fine degli Andechs; ma giä nel 1232 il vescovo di Bressanone Enrico di Tures dovette rimette- re loro, su ordine dell'imperatore Federico II, i feudi della chiesa di Bressanone nelle valli

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 87 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
conferma presso gli ordinari di Bressanone. Le localitä di Sillian, Dobbiaco e Villabassa erano inizialmente soggette alla parrocchia di San Candido: dopo che ebbero ottenuto un'au- tonoma cura d'anime, a San Candido restö ancora Lincarico per Sesto, che nel 1651 fu eretta a curazia e il cui prevosto, dal 1791, fu anche titolare della chiesa parrocchiale di San Candido. Quest'ultima, che doveva essere ori- ginariamente la chiesa intitolata a San Mauri- zio - secolarizzata sotto Giuseppe

del duomo di Bressanone, e, nello specifico, l'arcidiaconato della Val Pusteria al prevosto di Novacella. Nel corso del tempo agli arcidiaconi furono poi af- fiancati uno o piü decani, che a Bressanone so no menzionati per la prima volta negli statuti del sinodo diocesano del 1296: a essi spettava la visita delle rispettive circoscrizioni e la sor- veglianza sul clero, sull'ufficio divino e sul pa- trimonio delle chiese. Con il tardo Medioevo gli arcidiaconati si sciolsero e furono sostituiti dal

distretto ecclesiastico di Bressanone e da tre decanati. Nel distretto, direttamente sotto- poste a un vicario generale, rientravano l'alta Val d'Isarco al di qua del Brennero, la bassa Val d'Isarco, la Val di Fassa e Livinallongo-Ma- rebbe. Il decanato della "Val Pusteria" aveva invece sede a San Lorenzo di Sebato. 2.1 II decanato della "Media Val Pusteria" Il principe-vescovo Christoph Andreas von Spaur (1601-1613), annoverato fra i grandi pastori della diocesi di Bressanone, tradusse energicamente

. 2.2 II decanato "C/s et ultra montes" (Ladinia) Il sinodo diocesano del 1603 istitui un decana to autonomo per le circoscrizioni parrocchiali di Fassa, Livinallongo e Marebbe, precedente- mente dipendenti dal distretto ecclesiastico di Bressanone. La sede del decanato mutö co- stantemente. Intorno al 1790 Livinallongo e la Val di Fassa furono separate e poste sotto la diretta responsabilitä di Bressanone; la Val di Fassa ebbe poi un proprio decanato, posto sot to la diocesi di Trento nel 1818. Nel

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 362 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
di Castel Badia si insediö quindi stabilmente nella parte piü interna della Valle di Braies, ri- manendo in possesso della quasi totalitä dei beni donati fino alla sua soppressione a Opera dell'imperatore Giuseppe II nel 1785. Il mo nastero vi aveva favorito il trasferimento di pastori, cacciatori, pescatori e carbonai. La Chiesa di San Vito nel periodo natalizio L'altra fondazione ecclesiastica a insediar- si alPinterno della Valle di Braies fu il Capitolo di Bressanone. Nel 1091, l'imperatore Enrico

IV ((1056-1106) aveva infatti ceduto al vesco- vo di Bressanone Altwin una contea pusterese, di cui faceva parte anche Brunico. Da questo momento, tutta la zona occidentale di Braies di Fuori e Braies di Dentro (il nome San Vito compare solamente con la costruzione di una chiesa in onore di San Vito verso il 1300) fu cosi assoggettata al Capitolo di Bressanone. Le monache di Castel Badia mantennero i loro possedimenti, ma accanto a loro a Braies go- vernavano anche i vescovi di Bressanone. Pare infatti

certo che un terzo del lago sia stato ce duto al vescovo di Bressanone, dal momento che questi stabili un pescatore nel maso che reca ancora oggi il nome di "Fischl" e che si trova nella frazione o parrocchia di San Vito. Successivamente, tra il vescovo e le monache sorsero delle controversie in materia di diritti temporali, soprattutto relativamente all'Alpe di Foresta e al lago. Lotte e dispute che si pro- trassero a lungo, segnatamente nel Tre e Quat trocento e in particolare nel periodo in cui

le sorti di Bressanone e Castel Badia erano rette dal cardinale Cusano e dalla badessa Verena von Stuben. SulPAlpe Foresta, il luogo in cui si scontrarono i servi di Castel Badia e i contadini di Marebbe che volevano rovesciare il potere del monaste ro si chiama ancora "der wälsche Platz", dal termine "Krautwälsche", con cui un tempo in Pusteria si designavano gli abitanti della La- dinia. Verso il 1300, certo su iniziativa e con l'aiuto del Capitolo di Bressanone, a Braies di Dentro venne costruita

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 95 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
Johann Steinmayr laborazione del canonico Michael Gamper, fondö il settimanale religioso che diresse fino al 1967. All'inizio svolse l'attivitä in comple- ta solitudine, quindi con l'aiuto della nipote Kathi Trojer, insegnante. Mori a Bressanone nel 1975. 4.14 Johann B. Oberkofler sorprendente rapiditä: non esiste praticamen- te alcun paese dell'Alto Adige in cui non si trovi almeno un dipinto di questo autore, an- che se la sua opera maggiore e probabilmente quella che adorna i portici del

cimitero di San Giovanni. Se le sue capacitä si sono mantenu- te a volte sotto le aspettative nell'affrescatura delle chiese, Oberkofler e entrato comunque nella storia dell'arte dell'Alto Adige come pit- tore di Madonne e ritrattista eccellente. 4.15 Johannes Baur Johannes Baur nacque a Tesido nel 1895. Do- po avere patito per breve tempo la prigionia durante la Prima Guerra Mondiale entrö nel seminario di Bressanone e fu consacrato sacer- dote nel 1921. Compiuti gli studi universitari a Monaco

fu pe- raltro requisito dai nazisti. Dal 1941 al 1964 Baur insegnö liturgia, pastorale e pedagogia al seminario di Bressanone, e fu appassiona- to scrittore, con una Serie di pubblicazioni di rilievo. Promosse con tutte le proprie forze il processo di beatificazione di Josef Freinade- metz, del cui compimento non fu tuttavia te- stimone poiche mori poco prima, nel 1975, a Bressanone. Le opere del sacerdote e pittore Johann Baptist Oberkofler (1895-1969), fratello del poeta Jo sef Georg Oberkofler

, originario di San Gio vanni in Valle Aurina, sono l'espressione di un'intensa devozione personale. Dopo gli stu di a Bressanone ricevette gli ordini nel 1921, e dal 1924 al 1928 Studio presso l'Accademia di Belle Arti di Monaco. Da allora, e fino alla morte, nel 1969, fu beneficiato del duomo di Bressanone. In tutti questi anni dipinse con 4.16 Heinrich Forer Heinrich Forer nacque a Campo Tures nel 1913 e compi gli studi a Bressanone. Fu ordi- nato parroco della chiesa del paese d'origine nel 1938

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 90 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
leia e assegnata all'arcidiocesi di Salisburgo, sotto la quäle rimase anche, fino al 1921, la diocesi di Bressanone. 3.2 La pertinenza diocesana della Val Pusteria in etä napoleonica Durante il periodo napoleonico si verificarono considerevoli mutamenti nelle giurisdizioni episcopali. Dopo la sconfitta dell'insurrezione del 1809 Napoleone riservö infatti agli abitan- ti del Tirolo un'aspra vendetta: su suo ordine il territorio fu diviso in tre parti, con quella me- ridionale assegnata al Regno

- se le localitä di Valle San Silvestro e Villa Santa Caterina - Ampezzo e Dobbiaco all'arcidiocesi di Udine e l'intero Tirolo Orientale con San Candido e la Val di Sesto a quella di Lubiana. Fortunatamente questi prowedimenti privi di senso non ebbero lunga durata. Dopo il crollo dell'impero napoleonico nel 1814 le localitä di San Candido, Lienz, Ampezzo e Livinallon go furono prowisoriamente riconsegnate al vescovo di Bressanone. Di suo, il governo austriaco pretese che, come i confini dello Stato, anche

quelli delle ripartizioni amministrative coincidessero con le giurisdizioni diocesane, per cui dopo lun- ghe trattative con Roma si arrivö a una nuova disposizione delle diocesi. La bolla Ex imposito del 2 maggio 1818 disegnö le nuove circoscri- zioni ecclesiastiche, con i decanati di Lienz e di Windisch-Matrei nel Tirolo Orientale defi- nitivamente attribuiti a Bressanone. Nel 1824 Trento restitui a Bressanone anche la curazia di Colfosco con relativa chiesa succursale di Corvara, che aveva ricevuto

, nel corso della storia, hanno avuto modo di distinguersi. 4.1 Michael Feichter Michael Feichter, nato nel 1766 a Molini di Tures, Studio a Bressanone e Innsbruck, do- ve frequentö anche il seminario generale. Ricevette l'ordinazione sacerdotale dall'allo- ra principe-vescovo Joseph von Spaur nella cappella del castello di Brunico. Divenne poi professore di scienze bibliche e vicerettore del seminario di Bressanone. Fra il 1791 e il 1814 Feichter ebbe a patire in prima persona i disagi provocati

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 82 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
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Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
la pieve di Rodengo, della quäle tuttavia non si tratterä in questa sede. La pieve di Chienes risale probabilmente al secolo XI: sappiamo comunque che nel 1160 fu affidata dal ve- scovo Artmanno di Bressanone all'abbazia di Novacella, da poco fondata, e che si estende- va su Falzes, San Sigismondo, Casteldarne e Mantana. Dopo che la parrocchia si vide as- segnata una significativa tenuta a Falzes, ver so il 1200, i relativi curati trasferirono qui la propria residenza nel corso della prima metä

di quel secolo, sebbene la parrocchiale re- stasse nominalmente ancora a Chienes. Nel 1363 Rodolfo IV d'Asburgo istitui un benefi- cio a San Sigismondo; nel 1384 il decano del duomo di Bressanone Johannes von Kiens ne istitui un altro nel suo luogo d'origine, detto beneficio di messa prima, destinato cioe a chi era incaricato di celebrare quotidianamente la prima messa del mattino e di fornire assisten- za nella cura d'anime. Dal 1705, in seguito alla separazione di Falzes dalla parrocchia di Chienes

ed Elle. Nella frazione di San Martino era giä attiva una cappellania nel 1184, poi annessa al vicino monastero femmi- nile di Castel Badia nel 1395. Quest'ultimo su- scitö grande scalpore sotto la badessa Verena von Stuben, nel periodo in cui Nicolö Cusano era vescovo di Bressanone (1450-1464). Con Peccezione di Brunico, soltanto in etä moder- na le altre localitä della parrocchia di San Lo renzo ebbero il proprio curato. Piü volte rima- neggiata, la parrocchiale, con il suo impianto a tre navate

definitivamente solo nel 1610, seppur incorporata nel capitolo del duomo di Bressanone (come giä peraltro era stato de- cretato per San Lorenzo fin dal 1393). Questo significa che i titolari delle due parrocchie era- no scelti dal capitolo e presentati al vescovo per la conferma; nel caso di Brunico il capi tolo di Bressanone esercitö questo suo diritto di scelta fino alla secolarizzazione ecclesiastica del 1803; successivamente il diritto di nomina fu avocato dal governo bavarese e quindi, do po il 1814

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History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 100 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
San Sigismondo in Val Pusteria, altare gotico a porteile, 1435 ca. Giovanni da Brunico viene in genere identificato come l'autore della quarta arca- ta del Chiostro di Bressanone. Nei documen- ti d'archivio il suo nome comincia a figura- re solo in epoca posteriore; una prima volta, nel 1418, e menzionato fra i pittori un certo "Hans gesessen ze Vern" (Giovanni residente a Varna), di cui non si sa con certezza se sia il Giovanni da Brunico menzionato nel 1440, al quäle il vescovo Ulrico

di Bressanone conse- gna la somma di dieci marche. L'autore degli affreschi della quarta campata e un artista di scuola schiettamente padovana, in cui po- tremmo scorgere un pittore itinerante, attivo nella conca di Brunico, nel tratto mediano della Val d'Isarco e a Vipiteno, dove realizzö grandi cicli pittorici. L'iscrizione apposta da Ambrogio Gander nel 1441 nella navata la terale della chiesa di San Giacomo a Kastel- laz, sopra Termeno, in cui si vantava di esse- re stato allievo (" familiaris

") di Giovanni da Brunico ("Johannes gihnig de brauneck"), non costituisce una prova decisiva del fatto che gli affreschi del Chiostro di Bressanone, al quä le sono indubbiamente ispirate le volte della chiesa di Termeno, siano di Giovanni. E tutta- via impossibile disconoscere la parte avuta dai pittori brunicensi nella diffusione del gotico internazionale di scuola nord-italiana. La fama di Leonardo da Bressanone s'irra- diö notevolmente oltre il luogo di produzio- ne; sue tracce sono riconoscibili negli

affreschi della vecchia parrocchiale di Vandoies, nella chiesa delTOspedale di Villabassa, nel cimite- ro e nella collegiata di San Candido nonche a San Silvestro sulTAlpe. Le sue opere, databili fra il 1440 e Tawento di Michael Pacher, reca- no i segni distintivi del passaggio dall'ultima fase del dolce Stile alla reazione realistica. La scultura gotica Una delle prime sculture gotiche della vallata e la Madonna di Sonnenburg (oggi conservata nel Museo Diocesano di Bressanone); esegui- ta intorno

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History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 92 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
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Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
4.5 Josef Freinademetz II ladino Josef Freinademetz nacque nel 1852 a Oies, in Val Badia, da una famiglia di conta- dini poveri ma particolarmente devoti. Com- piute le scuole elementari nel paese natale, frequentö successivamente il seminario di Bressanone, all'epoca un grande focolare di entusiasmo per le missioni. Fu in questo cli- ma che germogliö in lui la vocazione. Dopo Fordinazione sacerdotale, nel 1875, e dopo un biennio come cappellano a San Martino in Badia, Freinademetz fece

il 5 ottobre 2003 da papa Giovanni Paolo II; in Cina fu cinese al servizio dei cinesi: "Sono giä piü cinese che tirolese - scrisse - e anche in cielo voglio con- Padre Josef Freinademetz tinuare a esserlo". bruck e teologia a Bressanone. Dopo l'ordina- zione sacerdotale, nel 1840, fu attivo per un- dici anni come prete assistente e cooperatore e per un anno come curato. Nel 1852 divenne professore di diritto canonico al seminario di Bressanone e nel 1882 vescovo suffraganeo della diocesi e vicario generale

per il Vorarl berg, finche nel 1884 fu insediato dall'impera- tore Francesco Giuseppe come principe-vesco- vo di Bressanone. Aichner riservö particolare attenzione al seminario della cittä, amplian- dolo considerevolmente. Pastore assai erudito e devoto, non risultö tuttavia all'altezza delle accese discussioni di politica ecclesiastica che in quegli anni vedevano opporsi conservatori e cristiano-sociali, al punto di essere costretto a rassegnare le dimissioni nel 1904. Trascorse gli Ultimi anni

di vita a Novacella, dove mori nel 1910. 4.6 Josef Seeber Josef Seeber nacque nel 1856 a Brunico. Com- pi gli studi al ginnasio e al seminario di Bres sanone, alloggiando al Kassianeum, dove fu compagno di scuola di Stemberger, Freina demetz e Ignaz Mitterer. Ricevuti gli ordini nel 1873 e superato il concorso d'abilitazione all'insegnamento presso PUniversitä di Inn sbruck nel 1881, da quell'anno al 1887 ebbe la cattedra al Vinzentinum di Bressanone. Piü tardi fu docente presso la Militäroberschule

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 522 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
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Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
consiglio di corte di Bressanone. II 5 aprile 1692 Johann Franz conte di Khuen consacrö Kaspar Ignaz suddiacono e poi diacono il 21 aprile 1696. Prima ancora della fine di que- sto anno, fu ordinato sacerdote da un cugino principe vescovo. II giorno del suo onoma- stico, nelPEpifania del 1697 nella chiesa del duomo di Bressanone egli celebrö la sua pri ma Messa. II 3 aprile 1702 mori il principe vescovo di Bressanone Johann Franz conte di Khuen. Dopo un breve interregno, F8 giugno il capi- tolo del

Kaspar Ignaz conte di Künigl mori nel castello avito di Casteldarne, luogo della sua estrema dimora, mentre il suo cuore fu porta- to nella chiesa parrocchiale di Innsbruck. Il 24 ottobre 1758 fu inumato nel nuovo duomo di Bressanone. Josef Röd In un cascinale al di sopra della localitä Corti di Sotto nel comune di Chienes, il 24 settem- bre 1884 nacque Josef Röd, figlio del contadi- no del maso "Brüggler". Il destino lo colpi du- ramente quando era ancora un bambino. La poliomelite diagnosticata

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 521 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
e in altri luoghi. Nel 1352 divenne parroco di Chienes/Falzes. Quando nel 1363 il fondatore Rodolfo IV d'Absburgo, valicando il Passo dei Tauri, giun- se in Tirolo per prendere possesso di questa regione dalle mani della contessa Margarethe, detta Maultasch, fra i signori del Tirolo che gli vennero incontro per rendergli omaggio c'era anche Giovanni da Chienes. Nel 1370 egli di venne canonico di Bressanone e 2 anni piü tardi ne fu il decano. Poiche Giovanni cono- sceva la difficile situazione

dell'attivitä pasto- rale a Chienes, come ricordato nel 1384 isti- tui nel suo paese natale il beneficio di prima messa mattutina per la Santa Epifania. Morto nel 1394, Giovanni e sepolto nell'abbazia di Novacella. Principe vescovo Kaspar Ignaz conte di Künigl Kaspar Ignaz conte di Künigl, barone di Ca steldarne e Warth fu una delle piü eminenti figure di vescovo della diocesi di Bressanone. Tipico principe di etä barocca, capace di con- ciliare armonicamente in se aspetti opposti come la gioia mondana

e la vita ritirata, fu splendente nella sua epoca anche come me- cenate, felice soprattutto di mettere mano a nuove costruzioni. Fece edificare a Bressanone il palazzo vescovile e l'annessa chiesa, il nuo vo edificio delle scuderie, il duomo, la parte barocca del castello e della chiesa parrocchiale di Casteldarne. Era nato a Innsbruck il 7 mar- zo 1671 come decimo di tredici figli e frequen- tö il ginnasio locale. A 13 anni fu sottoposto alla tonsura, poiche era stato giä destinato al la condizione

ecclesiastica e il 9 ottobre 1684 fu inviato nel beneficio di recente istituzione a Casteldarne, che come principe vescovo di Bressanone conservö fino alla fine della sua La localitä di Corti sull'altipiano di Falzes con il colle della chiesa

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 184 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
la gestione di tutte le strutture, compresi gli ospedali di Brunico e San Candido nonche le numerose Casse Malattia, fu trasferita alle Unitä Sanitarie, e ciö pose termine alla disper- sione e al frazionamento di servizi e strutture. Mutarono le competenze territoriali e le de- nominazioni: l'Unitä Sanitaria Est, con sede a Bressanone, comprendeva la Val Pusteria, la Val d'Isarco e l'alta Valle Isarco. Nel 1984 il territorio fu ripartito in due unitä sanitarie, quella Nord, con sede a Bressanone, e quel

in Alto Adige sono state riunite insieme agli ospedali, alle strutture e ai servizi territoriali in un'unica azienda, che prende il nome di Azienda Sanitaria dell'Alto Adige. A capo di essa sono stati posti un direttore gene rale, un direttore sanitario, un direttore ammi- nistrativo e un direttore tecnico-assistenziale. La direzione e gestione dei servizi locali e affi- data ai Comprensori sanitari di Bolzano, Me- rano, Brunico e Bressanone, ciascuno dei qua- li ha al suo vertice un direttore

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 85 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
di Bressanone, cui da allora spettö la nomina dei viceparroci titolari della cura d'anime. La parrocchiale di San Giorgio, del cui impianto antico resta il campanile gotico, fu ricostruita nel 1794. La sola succursale della parrocchia era la chiesa di Santa Valburga nella localitä di Anterselva di Sotto, eretta in curazia nel 1767. 1.9 La pieve di Tesido Benche la piü antica menzione della localitä di Tesido risalga al 770, la parrocchia compare nelle fonti per la prima volta nel 1224, dove si legge

trasformata in Stile rococö nel 1780 dall'architetto e stuccatore Lranz Anton Singer di Götzens e magistralmente affrescata dal pit- tore ufficiale della corte di Bressanone, Lranz Anton Zeiller. La cappella dei conti Welsperg, consacrata nel 1472, fu invece ampliata. Un vero gioiello e la chiesa gotico-romanica di San Giorgio, con gli affreschi di Simone di Te sido e del maestro Leonardo di Bressanone. 1.10 La pieve di Villabassa A Villabassa e menzionato per la prima volta un parroco di nome Wolfrad nel

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 363 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
a un suddito, ministe- riale di Novacella, un certo Obexer, un podere nei pressi della chiesa di San Vito con diritto ereditario perpetuo e con l'obbligo altrettan- to perpetuo di provvedere alla funzione di sacrestano. Avrebbe infatti dovuto mantene- re accesa la candela davanti al tabernacolo e ospitare i canonici di Valdaora ogniqualvolta questi si fossero recati alla chiesa di San Vito per celebrare la Messa, prowedendo alle loro necessitä. L'abbazia di Novacella nei pressi di Bressanone fu cosi

la terza fondazione eccle- siastica a influire sulle sorti di San Vito. San Vito rientrava naturalmente nella giurisdizio- ne del vescovado di Bressanone, ma alla cura d'anime prowedevano i curati di Valdaora. Nel 1706 giunse a San Vito un sacerdote in pianta stabile, ma si trattava di un prete se- colare, un curato sottoposto alla parrocchia di Valdaora. La distanza era naturalmente un fattore importante, tanto che in determinate giornate dell'anno venivano inviati da Val daora i cosiddetti

chia- mata anche "Gottshaus" ("Casa del Signore"), il parroco di San Vito e gli abitanti del luogo "Gottshauser". La spiegazione di ciö si ricava dalla storia stessa di San Vito. Nel Medioevo i sudditi di un monastero o di un'istituzione ecclesiastica erano chiamati "Gotteshausleu te", ovvero "gente della Casa del Signore". La presenza di Castel Badia, del Capitolo di Bressanone e dell'abbazia di Novacella face- va si che gli abitanti di San Vito fossero tre volte "abitanti della Casa del Signore

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 478 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
) confermava al vescovo Poppo di Bressanone (1039-1048) la donazio- ne di un bosco situato fra la Valle Aurina e la Val Casies. Alcuni decenni piü tardi ricorre il nome dei primo maso, dono di un nobile vas- sallo, tale Heinrich, al vescovo di Bressanone: praedium (...) quäle habuit in Ourin in loco, qui dicitur Rora (una proprietä terriera di no me Rora che si trova in localitä Valle Aurina). E verosimile che la dicitura alluda all'antico maso Rohrberg che in seguito, sicuramente in contemporanea con

lavori di dissodamento, fu frazionato in parecchi fondi. L'onore del la prima menzione per iscritto di un abitante della valle spettö cento anni dopo al sacerdote Wernherus von Oueren (Ahm), che non era comunque parroco in Aurina ma canonico di Bressanone: insieme a due confratelli confer- mö le fondazioni per il capitolo dei duomo e l'Ospedale della Santa Croce. La proprietä terriera come base della vita dei contadini nel passato Gli uomini che all'inizio dei Medioevo si stabilirono nel territorio

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 435 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
di Sopra, che era stata ultimata da poco. Nono stante ciö, i contrasti fra la pieve e la cittadi- nanza non cessarono. Nel 1491 i cittadini si rivolsero al principe vescovo di Bressanone, denunciando il mancato rispetto degli accordi da parte del parroco di San Lorenzo, Matthäus Mayrl. Costui non solo non aveva messo a di- sposizione il numero di sacerdoti pattuito, ma si ostinava a far celebrare solo sei Messe setti- manali e, in sovrappiü, lesinava sul cibo spet- tante agli ospiti della canonica

al vescovo in altre due occasioni i titolari della parrocchia, Wolfgang Steinmetz, nel 1531, e il parroco Mühlbeck, nel 1535. Il 27 febbraio 1610 il vescovo decise, in- fine, di esaudire le loro richieste: stilö un do- cumento che sanciva l'autonomia di Brunico dalla parrocchia di San Lorenzo e assegnava alla cittä un parroco, facendone una parroc chia del capitolo del Duomo di Bressanone. L'assegnazione del parroco si protrasse ancora per un po', il tempo necessario per chiarire le questioni

la gestione dei beni della Chiesa, il Consiglio cittadino nominö un prevosto ecclesiastico, tenuto a rendere conto del suo operato tanto al parroco che al Consiglio. La ripartizione in decanati fu ritoccata a piü riprese nel corso del tempo, per esempio in occasione del sinodo diocesano del 1603, come anche nel 1822, quando la diocesi di Bressanone fu ridisegnata, rendendo neces- saria una nuova ripartizione in decanati. Dal 1750 il decanato della Media Val Pusteria ebbe sempre sede a Brunico. Il decanato

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 84 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
1660 e Lappa- go nel 1724; Villa Ottone a cappellania locale nel 1788. Sotto la giurisdizione di Tures rima- sero Campo Tures con San Maurizio, Molini e Caminata. Se la parrocchia di Tures poteva essere liberamente assegnata dal vescovo, nel 1369 essa fu perö incorporata nel capitolo del duomo di Bressanone, e da allora fino al 1803 restö appannaggio dei canonici del duomo o dei loro vicari. La parrocchiale dell'Assunzio- ne di Maria, collocata a una certa distanza dai tre villaggi di Campo Tures

dalla Vergine una buona mietitura. 1.7 La pieve di Valdaora La prima citazione della pieve di Valdaora e quella relativa a un Werherus plebanus de Ola- gen, del 1202: ciö non toglie che essa risalga probabilmente all'etä carolingia. In origine era una parrocchia di libera assegnazione; nel 1221 il principe-vescovo di Bressanone Bertol- do ne assegnö il diritto di patronato alLabbazia di Novacella, in cambio di proprietä fernere e della chiesa di Sant'Ottilia di Longostagno sul Renon. Dopo la sua

La pieve di Anterselva Il vescovo di Bressanone si impegnö nell'ere- zione di una parrocchia ad Anterselva, allo

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 406 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
della mensa vescovile. / Le fattorie di Anterselva godevano di particolare considerazione, tanto in ragione della loro storia quanto della loro ricchez- za. I diritti fondiari su questi masi furono aboliti solo con la riforma agraria del 1848. La maggior parte dei tributi versah annual- mente al principe vescovo di Bressanone consisteva in somme di denaro e in gra- no. I proprietari avevano inoltre il dovere, quando il vescovo di Bressanone si trovava a Brunico o nelle sue vicinanze (tre miglia

di esazione del dazio ubicati nel territorio del principe ve scovo di Bressanone, portando con se pro- dotti della propria tenuta e utensili necessa- ri per lavorare la terra. II lago di Anterselva In fondo alla valle, a 1.642 m d'altitudine, si trova il lago di Anterselva, una specchio d'ac- qua che si estende su una superficie di 44 et- tari. La leggenda del lago di Anterselva Si narra che molto tempo fa nella zona di questo lago abitavano tre ricchi contadini dal

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Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2009
Val Pusteria : passato e presente
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Page 534 of 631
Author: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Comunità Comprensoriale Valle Pusteria (ed.)
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed. Athesia
Physical description: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Dt. Ausg. u.d.T.: Unser Pustertal ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Subject heading: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 278.186
Intern ID: 517893
vescovi di Bressanone, esercitavano per conto di questi il potere giudiziario nel giudizio di Schöneck. Questo casato, un tempo molto in vista e ricco, ha conosciuto una storia piena di vicissitudini, risoltasi alla fine non troppo gloriosamente. Si e estinto nell'anno 1378. Nel frattempo il castello e l'annesso giu dizio erano stati acquisiti dai conti di Gorizia, che piü tardi ne affidarono l'amministrazione ai conti Künigl. La storia successiva fu piena di mutamenti, diversi proprietari

e ammini- stratori si awicendarono fino a che, nel 1810, il giudizio di Schöneck fu accorpato a quello di Brunico. Ormai in rovina, il castello e stato poi esemplarmente restaurato negli anni Ses- santa del secolo scorso e attualmente e una proprietä privata. I Mörl von Pfalzen e la Sichelburg Questo casato e menzionato per la prima vol- ta in un documento del 1080. I suoi membri si chiamavano von Pfalzen ed erano anch'essi ministeriali dei vescovi di Bressanone. Non si sa esattamente fra le varie

- tore, probabilmente intorno al 1377. A dieci anni lasciö la casa paterna e, come scudiero di un cavaliere errante, girö per molti paesi: Prussia, Ungheria, Boemia, Spagna, Turchia e Persia. Si vantava di conoscere dieci lingue. Nel 1408 prese parte a un pellegrinaggio in Terra Santa e al suo ritorno acquisi il diritto di abitazione nel canonicato agostiniano di No vacella presso Bressanone. Oswald fu sempre attivo in campo poli- tico, osando opporsi persino al signore locale Federico IV d'Asburgo

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