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Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 301 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
Ri f. A. Stopparli. GRUPPO DI BRENTA Carte,p.200,216,232. 225 to al N.° 759, si va fino al centro della Y. delle Giare, quindi 9i rimonta quest'ultima su per pascoli e ghiaioni in direzione O, fino a raggiungere la Bocch. dei Tre Sassi (m. 2613; ore 2.45). Traversatala e discesi alcun po', si costeggiano alla base le rocce della parete SO della nostra cima per risalire poi, superando due balze roc ciose, al Passo di V. Gelada di Tuenno (m. 2687); di qui, salendo diretta mente per facili rocce

rotte, in altre ore 1.15 -4, si va alla vetta. 766 CORNO DI DENNO (m. 2865; ore 5.45). - Dalla vetta del Corno di Flavona (v. sopra; ore 4) si passa abbastanza agevolmente a questo Corno, seguendo la cresta di unione, ora sul tagliente, ora nelle immediate sue vicinanze (ore 1.45-5.45). Magni fico punto d'osservazione sulla V. di Tóvel e sul Campo di S. Maria di Flavona, nonché sui Monti della Campa. ' 07 SASSO ALTO (m. 2804; ore 5). - Come per l'itinerario N.° 765 si va fino al Passo dì V. Gelada

(m. 2687); si sale quindi in direzione NO verso un torrione (che si deve traversare), quindi per un pendio di detriti ad un naso roccioso che si sporge verso S, e che si gira dalla destra. L'ultimo tratto della scalata, ripida alquanto, si compie per rocce rotte e piccole balze, regolarmente sovrapposte co- n , a me ad arte. < 6« CIMA ROMA (R. della V. Persa) (m. 2827); C. DELLA VALLAZZA (m. 2792; ore 4.30 complessive). - Si segue l'itinerario già descritto al N.° 762 fino al piede della Cima Fàlk- ner

; ma qui giunti, anziché infilare il cengione che porta sotto il corpo della parete, si scende nel largo circo roccioso a SE, che confluisce in quello recante il nevaio delia Bocca della V. Persa. Toccatone il lembo in feriore, si attraversa detto nevaio obliquamente verso SE, in guisa da portarsi su uno dei tanti gradoni- cengia che permettono di passare sul la Vedretta di Flavona, più ad oriente. Rimontando quest'ultima si afferra la cresta O della C.Roma, lungo la quale si va fino alla vetta

. La Cima della Vallazza, si raggiunge agevol mente dalla Vedretta medesima per un canale, che intacca obliquamente la parete, e da ultimo per la cresta. Stupendo colpo d'occhio sulla V. delle Seghe e la Cima di Brenta. CIMA DELLA GAIARDA (m. 769 2634; ore 3). - Scesi per l'itinerario N.°755 verso la Bocca della Vallazza, un quarto d'ora prima di raggiunger la, piegare a sinistra nella desolata conca carsica sottoposta, e con mar cia in quota portarsi sotto l'ardito torrione della nostra Cima, al quale

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Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Page 241 of 287
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 200 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/1
Intern ID: 328719
164 Caria, pa'g. Ì62. AT, PI VFi.VOSTt-; Hit. di Màzia. limitano la Vedretta delie Frane e che coistituiscono la cresta occidentale della Cima della Sorgente di Fuori. Per sfasciumi e lastroni di roccia si monta per valicare la detta cresta per la Forcella dell'Antro (m. 3290; ore 0.30-2). Di qui si cala per breve tratto sulla parte superiore della Vedretta di Màzia. Si prosegue in direzione N, da principio mantenendosi in quota, poi sa lendo a grado a grado parallelamente alla cresta che

sovrasta a E e culmina nella Cima della Sorgente di Dentro (m. 3513). Si passa alla base occidentale della Cima, e, in breve, piegando a destra, si giunge al Passo della Vedretta (m. 3470; ore 1-3) — nella tavoletta 1:25.000 chiamato Giogo della Vedretta —- che si apre tra la Cima della Sorgente di Dentro e l'anticìma (m. 3592) della Palla Bianca, che si eleva a N. Dal passo si discende, in direzione E, sull' Hintereis Ferner, che si percorre dapprima tenendosi a destra; poi si discende ripidamente per

il ghiacciaio crepacciato. Dove il pendio si fa meno erto, si piega a sinistra, in direzione N, attraverso la vedretta, e salendo quindi in direzione NO ci si porta sulla Forcella della Palla Bianca (m. 3368; ore 1-4), insellatura nevosa, a SO della quale si eleva la Palla Bianca e a NE la Punta di Vallelunga. Ora si cala verso NE, quindi verso O, al centro della ampia Vedretta di Vallelunga, dirigendosi, in ultimo, alla morena laterale de stra, dove si trova il sentiero che mena, in prossimità della lingua

della Vedretta, al Rifugio (m. 2557; ore 2 -6). 472 VAMASTB. Questa traversata si può compiere anche passando per ~ il Passo di Oberéttes (v. N'.' 489 e N.° 443) e per la Bocchetta delle Frane (m. 3254) ; di qui, alla Forcella detta Palla Bianca E v. sopra) in ore 5.30. Cfr. l'itinerario in senso inverso .N.4S9. d) A MALAGO (m. 1918; ore 6.30). jiz 3 Dal rifugio si cala per il ripido pendio seguendo il sentiero che raggiunge direttamente il fondovalle (m. 2195; ore 0.45). Varcato il Rio Saldura

si risale la V. di Màzia, lungo il fianco destro, per tracce di sentiero, fino alla testata. Si attraversa la grande morena frontale della Vedretta di Màzia , volgendo tosto verso NO e attraversando il magro Pàscolo della Vedretta. Il sentiero si inerpica ripido, in mezzo a distese di sfasciumi e tra ì macigni, tocca il minuscolo nevaio a SE della Cima della Fontana, percorrendolo in direzione O. Si passa nelle vicinanze di un laghetto glaciale; poi si raggiunge il Passo di Màzia (m. 3188; ore 2.45-3.30

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Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Page 203 of 287
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 200 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/1
Intern ID: 328719
specchi d'acqua si incontrano nei valloni della zona alta, LINEA DI CONFINE. Dall'Altissima (m. 3479, 1 c) la linea di confine volge verso NO, lungo 386 la cresta rocciosa, fino a Q. 3288 (49 b), spuntone emergente dal ghiacciaio; poi ritorna verso SO, tocca Q. 3152 (48 b), a sera della Bocchetta Gelata Est; continua nella stessa direzione, passando a N della Bocchetta Gelata Ovest, e raggiungendo Q. 3171 (47 b ); di qui, descrivendo una linea spez zettata in direzione O, attraversa dapprima

il culmine di un piccolo nevaio, poi tocca il M. Valsun (m. 3353), la Cima Quàira (m. 3462), a sera della quale passa su Q. 3398 (46 b). Descrivendo una retta, il confine taglia il nevaio della cresta, raggiunge il Passo di Fanat e di qui il roccione di Q. 3223 (45b); poi continua verso O, passando per Punta Rossa, M. Cavallo di Fosse (m. 3442); descrive un arco verso N, passa a settentrione della Forcella di Fosse, poi piega verso O e verso SO, passando sulla cuspide chiamata Cime Nere (m. 3624), sulla

Cima Marzel Est (m. 3542), sulla Bocchetta di Marze! (m. 3456, 44 b), donde risale alla Cima Marzel di Mezzo (m. 3530) e alla Cima Marzel Ovest (m. 3538). Ora descrive una curva verso S, attraversa la Vedretta della Grava, tocca la Bocchetta del Similàun (m. 3346), risale sul fianco orientale del monte, lascia a SO la vetta rocciosa del Similàun e attraversa quella nevosa in direzione NO; poi piega verso O, toccando, lungo la cresta, Q. 3457 (43 b), cala sul Piccolo Similàun (m. 3365, 42 b); di qui

volge decisamente verso N, attraversando la Vedretta del Giogo Basso, dove raggiunge, nella parte più elevata, un roccione affiorante dal ghiaccio (m. 3247, 41 b) e tocca Q. 3243 (40 b). La linea di ronfine piega di nuovo verso O, va a toccare un contrafforte della Punta di Finale (m. 3119, 39 b), a NO del Rifugio del Similàun, attraversando il Giogo Basso. Poi prosegue verso NO, passando a S — circa 100 m. — dal Passo di Tisa, tocca Q. 3283, 35 b, e, più innanzi, Q. 3320 (34 b). Di qui, dopo aver

, 21 b. Sempre volgendo in direzione SO, passa per il Giogo del Diàvolo (m. 3168, 18 b); segue la Cresta del Diàvolo, e ne tocca il culmine (m. 3226,16 b); si porta sul margine meridionale dello Hintereis Ferner; poi piega verso O, toccando Punta delle Frane (m. 3254, 7 b), Cima della Sorgente di Dentro (m. 3593) ; ritorna verso N (cippo 2 b) e raggiunge il Giogo della Vedretta. Risalito il costone a N del Giogo della Vedretta, il confine percorre la cresta meridionale della Palla Bianca, tocca la vetta

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 249 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
188 Carta, vag. 120. ADAMELLO-PRESANELLA Rif. Lòbbia Alta. d) Dal RIFUGIO DEL CAR È ALTO IN V. DI BOR- ZAGO (m. 2586; ore 6). 650 L'itinerario coincide col N.° 532 fino al Rifugio (m. 3040; ore 6). e) Dall'OSTERIA RAGADA IN VAL DI GÉNOVA (m. 1278; ore 8). 651 L'itinerario coincide col N.° 518 fino al Rifugio (m. 3040); ore 8). ASCENSIONI 652 LÒBBIA ALTA (m. 3195; ore 0.30-0.45). - Dal Rifugio si va per breve tratto verso il Passo della Lobbia Alta (m. 3045) e, prima del va lico, si sale

a sinistra, per rocce rotte e per facili lastroni a guadagnare la piccola spianata della vetta, ove sono resti di trinceramenti di guerra. Grandioso il panorama su tutto l'al tipiano glaciale dell'Adamello e sul prospiciente gruppo della Presanella, nonché sulle Dolomiti di Brenta al di là della Val Rendena; stupendo lo spettacolo delle due seraccate del Man drone e della Lòbbia ai due lati della nostra montagna. 653 LÒBBIA DI MEZZO (m. 3033; ore 1.15) e LÒBBIA BASSA (m. 2958; ore 1-2.15). - Dal Rifugio

si gira sul fianco NO della Lòbbia Alta per raggiungere poi con percorso quasi orizzontale il Passo della Lòb bia di Mezzo (m. 2926). Per un ca nalone del versante S, di rocce ed erba, si vince senza particolari dif ficoltà la parete e sì tocca la vetta. Con medie difficoltà si può calare sul versante opposto al Passo della Lòbbia Bassa (ore 0.25 -1.40) per blocchi e canaletti, e risalire poi di là per rocce facili alla vetta della Lòbbia Bassa, dalla quale lo spetta colo sulle seraccate dei ghiacciai

Man- drone e Lòbbia è impareggiabile. 654 CRESTA DELLA CROCE (m. 3276-3315; ore 1.30 circa). - Si può compierne la traversata abbastanza agevolmente usando - per la salita alla quota 3276 - la sua cresta E, ne vosa, che si origina al Passo della Lòbbia Alta, e da questa punta pro seguendo verso S a raggiungere la cresta spartiacque con andamento pianeggiante, lungo la quale si tocca la punta rocciosa più elevata (m. 3315). Pochi metri al disotto di questa è ancora nella sua postazione il grosso pezzo

d'artiglieria da 149 prolungato, quivi trascinato con mi racolo di tenacia e di volontà dalle nostre truppe operanti nel settore durante la grande guerra. La discesa si compie nel vallone ghiacciato scen dente ad O dal Passo della Croce e del Dosson (m. 3264). DOSSON DI GÉNOVA(m. 3373; 655 3419; 3430; ore 4 -4.30). - Lunga cresta che si estende fra il Passo della Croce e del Dosson e quello dì M. Fumo. Se ne può fare l'in teressantissima traversata partendo dal Passo della Croce e del Dos son (m. 3264), che

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Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 251 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
da questo ponte va per Malè a Dimaro; ad O dal nastro stradale che risale la Val Melédrio, traversa il Passo di Carlomagno, e per Madonna di Campiglio e Pinzalo raggiunge Tione. L'asse principale del gruppo corre da NE a SO formando una lunga catena che si può suddividere in tre grandi sottogruppi: 1) il Massiccio della Pietra Grande, che comprende tutto il nucleo di vette a nord del Passo del Grostè, e nel quale si notano soprattutto le cime di Pietra Grande (m. 293 >), di Flavona (m. 2906), del Sasso

Alto (m. 2804), del Sasso Rosso (m. 2655), del Monte Péìler (m. 2320); 2) il Massiccio della Cima di Brenta, che comprende le più belle ed eleganti vette dell'intero gruppo, racchiuse nel settore fra il Passo del Grostè a N, il Passo della Vallazza a E, la Bocca di Brenta a S e la Val di Nambino a O; settore in cui culminano la Cima di Brenta (m. 3150), la Torre di Brenta (m. 3008), la Cima Falkner (m. 2990) ; 3) il nodo di Cima Tosa, che comprende tutte le vette a sud della Bocca di Brenta e che

stanno racchiuse fra la Val di Brenta Alta, la Val d'Àgola, il Vallone di San Vigilio, il Lago di Molveno e la Val delle Seghe coi Massodi. In questo nucleo si trova la vetta più elevata di tutta la catena, ossia la Cima Tosa (m. 3173); ed eccellono le altre vette del Crozzon (m. 3129), della Cima d'Ambii (m. 3102), della Cima del Vallon (m. 2968), del Cimon di Crésole (m. 2779), della Cima di Ghez (m. 2730). Separata dalla catena principale, rispettivamente dalla Val di Tóvel, coi Passi della

Gaiarda e della Vallazza e colla Val delle Seghe, ma pa rallelamente ad essa, si sviluppa un'altra importante catena, poco nota e poco frequentata, che costituisce i cosidetti Monti della Campa, tra i quali si estollono a maggior altezza la Cima di Val Scura (m. 2672), la Crosara del Fibbion (m.2672), la Cima della Gaiarda (m. 2639), il Croz del Ite (m. 2434). Resta a ricordare una catena che corre esternamente ad ovest del massiccio della Tosa, e che è costituita, dalla catena che dal Dosso del Sab

bione (m. 2101) va al Monte Iron (m. 1864), catena che è separata dal detto massiccio per mezzo delle valli d'Ägola e di Algone; infine la catena esterna, dal Lago di Molveno verso oriente, e che porta le vette del Fausior (m. 968), della Paganella (m. 2125), e del Monte Gazza. L'intero gruppo presenta aspetti di grande bellezza, che ricordano le più tipiche e pittoresche forme del paesaggio dolomiti*», con le pareti a picco, coi torrioni, coi campanili, con le guglie, con le creste seghettate

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Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Page 277 of 287
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 200 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/1
Intern ID: 328719
REPERTORIO TOPONOMASTICO TEDESCO - ITALIANO 195 Kasselerhütte - Rifugio delle Ye- I drette Giganti « U.W.I.T.I. ». Kasten Wirtshaus - Osteria della Costa. Kastleiten Brücke - Ponte Castelliere. Kehr er Alpe - Alpe della Svolta. Kematen - Caminata. Kernet Spitze - Pizzo Caminata. Kerlspitze - Pizzo Quàira. ' Klamm Bach - Rio della Gola. Klammer Alpe - Malga della Gola. Klamml Joch - Passo di Gola. Klamml See - Lago di Gola. Klausen Bach - Rio della Chiusa. Kleesattel - Sella del Trifòglio

Schafberg - M. delle Pècore (di Córzes). Kortscher See - Lago di Córzes. Kradorfer Alpe - Malga di Villa Corvina. Krahwand - Croda delle Cornàcchie. Kramer Spitze - Cima del Lago. Kraxentrager - La Gerla. Kraxentrager Sattel - Forcella della Gerla. Kross - Cres. KuglMchl - M. Cògolo. Kuh Alpe - Alpe delle Vacche. Kühbacher Bach - Rio di Ruvacca. Kühner Spiel Alpe - Malga Gallina. Kurzhof - Maso Corto. Kurzhofer - Dossocorto. Kurzrasbach - Rio di Corteraso. L Labesau Alpe - Malga di Labes. Labeseben

. Latschferner - Ghiacciaio di Làces. Lausitzer hätte - Capanna d'An nunzio. Lausitzer Weg-Xìa. Vetta d'Italia. Lazinser Alpe - Malga di Lazins. Lazinser Tal - V. di Lazins. Lazzacher Alpe - Alpe di Lazzago. Lazzacher Tal - V. di Lazzago. Lechner - Feudo. Leiter Alpe - Malga della Costa. Lengsteinferner ~ Vedretta di Sasso Lungo. Lengsteinjoch - Bocchetta di Sasso Lungo. Lengsteinwand - Sasso Lungo. Lenkjöchl hiitte ~ Rifugio Forcella del Picco. Liebener Spitze - Cima della Chiesa. Lodner ferner - Vedretta

di Cima Fiammante. Lodnerhütte - Rifugio di Cima Fiam mante. Lodnerspitze - Cima Fiammante. Löffelspitze - Pizzo Cucchiaio. Lücken K. - Il Picco. Luns - Lünes. Lutaschg - Lutasgo. Luti ach - Lutago. M Magdeburgerhütte - Rifugio della Stua « Dante ». Magdeburgerscharte - Forcella di Montarso. Magerstein - M. Magro. Mahr Alpe - Malga di Mara. Majern - Masseria. Malag - Malago. Malager Alpe - Alpe di Malago. Mals - Màlles.

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Page 161 of 287
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 200 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/1
Intern ID: 328719
ilÒ Carta, pag. 100. BREÓNIE t)I PONÈNTE Rlf. Vedr. Pendente. nonché per la Forcella della Spina Rossa (m. 3007), che si trova a NE delia cima omonima; tutt'e tre le bocchette portano sul Grübler Ferner che si deve discendere sino alla morena sinistra, dove comincia il sentiero per la Nümbergerhüüe. L'itinerario attraverso la Forcella della Spina Rossa è di circa tre quarti d'ora più lungo degli altri due. ASCENSIONI. MONTARSO DI PONENTE (m. 3250; ore 2.15). - Dalla Forcella di Montarso

(v. N.° 280). Non difficile. MONTARSO DI LEVANTE (m. 3265; ore 3). - Dal Giogo Alio di Fléres (v. N.° 257). Facile. CIMA DELL'ACCLA (m. 3192; ore 1.45). - Dalla Forcella di Mon tarso (v. N.° 280). CAPRO (m. 3250; ore 3.30). - Si attraversa l'ampia distesa della Vedretta di Malavalle, compiendo in quota un ampio arco. Giunti sotto la Forcella della Croda Nera di Mala- valle, si passa ai piedi del M. Reale e dei Luoghi Alti, donde si raggiunge la Forcella del Capro (m. 2981; ore 2.30). Di qui, per un'erta

; ore 1.30). - Croda Alta della Stua nella tavo letta 1: 25.000. Dalla Forcella della Spina Rossa. Facile. CRODA ALTA (ni. 2968; ore 1.30). - Non è indicata nella tavo letta 1: 25.000. È la vetta centrale della cresta che si estende ira la Spina Rossa e il Montarso, separando la Vedretta Pendente dal Grübler Ferner. Facile. 22. Rifugio del Bicchiere 'Regina Elena,,. 294; Sorge a in. 3195, sul Bicchiere, culmine della scoscesa cresta secondaria, che si dirama verso mezzodì dalla Q. 3392 della

displuviale, penetrando nel cuore della Vedretta di Malavalle. Il Rifugio è uno dei più belli della plaga; ed è in una magnifica posizione, in mezzo ai ghiacciai, dalla quale si gode un grandioso panorama: a S, del Capro, delta Croda Nera e della Cima di Malavalle; a O, della Cima del Prete e dello Zuckerhütl; a N della Cima Libera. L'edificio è una solida costruzione in muratura, a due piani, rivestita di legno internamente ed esternamente, e coperta di scàndole , con uno spa zioso sottotetto, con una

sala da pranzo decorata da pitture del Defregger. del Kaulbach e del Compton, e con una cappellina. È fornito di ogni più moderno conforto. È capace di circa 70 persone. Rimane aperto dal loglio al settembre con servizio di albergo. Fu costruito dalla sezione di Hannover del C.A.A.T. Ora è di proprietà della sezione di Torino del C.A.I. Vi ha stanza un reparto di Milizia Confinaria. Custode delle chiavi: la guida Giuseppe Rainer di Ridanna e la sezione di Bolzano del C.A.I.

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Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 98 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
Rif. Corgi. ÓRTLES-CEVEDALE Carta, vag. 40. 75 ASCENSIONI 180 TRAVERSATA CEVEDALE - ROSOLE - PALON DELLA MARE - M. VIOZ - RIFUGIO MANTOVA. - Seguendo l'itinerario N.° 174 si rag giunge la Fórcola (m. 3032; ore 3); qui si va a destra per l'esile cresta rocciosa che sale verso O; la roccia s'alterna di quando in quando con tratti nevosi fin poco sotto la cima del Cevedale, dove la cresta nevosa di venta più ripida. Per essa si arriva al la cima centrale (m.3764), donde a si nistra, prima

in discesa, poi di nuovo in salita, alla cima più alta (m. 3778; ore 2 -5). Di qui, tenendosi a sinistra, poco sotto cresta, sul versante orien tale, si inizia la traversata in dire zione S, toccando il M. Rosole (m. 3531) per discendere al Colle della Mare (m. 3449) e risalire poi all'anti- cima (m. 3599) e alla vetta del Palon della Mare (m. 3704). Ci si abbassa per l'ultima volta sul Passo della Ve dretta Rossa (m. 3405) per rimontare infine su un'altra anticima, dopo la quale si raggiunge la cima del

l'itinerario N.° 175 fino al R. Pozzo', poi si sale per la valle e infine si percorre il ramo inferiore della piccola Vedretta Pozzo, domi nata dalla Citila Madriccio. Nella parte superiore della vedretta si ar riva al Passo Pozzo (m. 3162; ore 2.30), donde, per cresta, verso SO, , n , sulla facile cima (ore 0.30 -3). A84 PUNTA DEL LAGO GELATO (m. 3243). - I) Dalla precedente (ore 0.45 -3.45). - II) Dal Passo del Lago Gelato (v. N.° 176), a destra, per il pendio nevoso (ore 0.30 -3.30). 185 CIMA DI SOLDA

. CIMA DELLE MARMOTTE (m. 3327). - Si attraversa allo sbarra- : mento posto a monte del Rifugio il Rio Plinca e si monta per sentiero alla Cima di Sotto (m. 2577) per por tarsi sul bordo della lingua della Vedretta del Cevedale. Di qui si monta a SE per un'erta scarpata di detriti in direzione della^ Vedretta Alta, e dal ripiano centrale di questa si mira alla cresta SO e si raggiunge la vetta (ore 3.15). CIMA VENÉZIA I (m.*' 3385; ore 3.45). - Dalla precedente si scen de sulla Vedretta di Lasa

, si contorna lo sperone SE della Cima Venézia e per un valloncello si guadagna la cresta N; di là si sale per la cresta che ora diventa ripida, con neve alter nata a roccia facile, giungendo in breve sulla vetta (ore 0.30 -3.45). Nota . Delle Cime Venézia II (m. 3368) e* Cima Venézia III (ra. 3356) l'ascensione si compie partendo dalla Cima Venezia I in direzione E, tenendosi sempre sulla|! cresta in gran parte nevosa (ore 0.30 -4.15). Facili. PUNTA MARTELLO (m. 3355). - I) Si raggiunge facilmente dalle

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 115 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
88 Carte,pag. loie 40. ÓRTLES-CEVEDALE Ri f. Mantova. ASCENSIONI 242 M. VIOZ (m. 3644; ore 0.15). V. N.° 239. 243 PALON DELLA MARE (m. 3704; ore 2.15). - V. N.° 239. 244 M. ROSOLE (m. 3531; ore 4). -- V. N. 239. 245 CEVEDALE (m. 3774; ore 5). - V. N.° 239. 246 PUNTA S. MATTEO (m. 3684; ore 6). - Dalla vetta del Vioz (m. 3644) si percorre il crinale pia neggiante che corre in direzione O, si tocca Q. 3622 e si cala su una Belletta nevosa (m. 3422). Di 11 si passa su una roccia affiorante dalla

neve (m. 3471) e al Colle Vioz (m. 3337 ; ore 0.45). Si percorre la cresta in direzione SE, toccando Q. 3530, la Punta Taviela (m. 3615; ore 1-1.45), la Punta di Péio (m. 3549), la Rocca di S. Caterina (m. 3526; ore 1.15-3), il Col Codini (m. 3409; ore 0.30-3.30) e la Punta Codini (m. 3524 ; ore 0.30-4). Per la cresta, che ora volge in dire zione O, si cala sul Col degli Orsi (m. 3304; ore 0.30 -4.30) e si riprende la salita, girando così a N della Ve dretta degli Orsi, che occupa la te stata della

valle omonima, tributaria della V. del Noce. Si raggiunge la Punta Giumella (m. 3596; ore 0.45- 5.15) e, toccata una piccola sella ne vosa (m. 3529), si continua sul cri nale della lunga costiera che culmina a O nella larga calotta della Punta S. Matteo (m. 3684; ore 0.45-6), don de si gode un panorama grandioso che, nelle giornate limpide, arriva sino al Monviso, al Monte Rosa e al Monte Bianco. Si continua per la cresta corrente in direzione SO, ca lando per due balze rupestri con qualche

difficoltà, quindi percorrendo lo spigolo che mette sulla selletta (m. 3505; ore 0.30-6.30) aperta fra la Punta S. Matteo (m. 3684) e il M. Mantello (m. 3537). Si discende a de stra sulla Vedretta di Dosegìi, var- cando'alcuni larghi crepacci e portan dosi a S, sul tratto ghiacciato che scende a O fra lo sperone meridionale della Punta Pedr^nzini e il Pizzo di V. Umbrina. Raggiunto il lembo me ridionale della vedretta e la morena (ore 1.30-8), si esce dal vallone, gi rando a sinistra, oltre lo sperone

set tentrionale della Punta della Sfor- zellina. Passando in quota ai piedi delle falde rocciose del monte, si entra in V. di Gfàvia; con una serie di ripide serpentine, il sentiero scende per i pascoli al Rifugio Gàvia (m. 2541; ore 0.30-8.30). Traversata splendida, alquanto difficile, racco mandabile soltanto ad alpinisti resi stenti e provetti. Grandiosa vista, lungo il tragitto, della vasta Ve dretta del Forno. PUNTA GIUMELLA (m. 3596; 247 ore 5.15). - V. N.° 246. PUNTA CADINI (m. 3524 ; ore

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Page 90 of 287
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 200 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/1
Intern ID: 328719
ghiacciaio di Né- ves, del Dosso Largo, del Gran Pi lastro, del M. Muta, del Grande e del Piccolo Mésule, del Dosso di Cavallo, della Cima di Campo, della Cima Sella, della Cima del Prete, del Corno, della Cima della Costa, e, più oltre, della catena che forma il fianco sinistro della V. Aurina : il Picco dei Tre Signori, il Pizzo Eosso di Predoi, il Gruppo delle Vedrette Gi ganti; e, a mezzodì, delle lontane Dolomiti. È conveniente collegare questa ascensione con quelle alle vette vicine, superando gli

enormi massi della cresta: Cima del Prete e Cima Sella; alpinisti provetti pos sono continuare sino alla Cima di Campo. I 3 I CIMA DEL PRETE (m. 2974 ; ore 2.30). - Dalla Forcella del Prete , che sì raggiunge dal versante orientale; di qui, alla vetta, per cresta. Non facile. 132 CIMA SELLA (m. 3085; ore 0.30). - Dalla Forcella del Prete. Facile. CIMA DI CAMPO (m. 3415; ore 133 4). - Direttamente dal Rifugio. È la più bella e pittoresca della zona. Non facile. GRANDE MÉSULE (m. 3479; 134 ore 3.30

). - Dal Rifugio si prende il sentiero, che passando presso il Ghiacciaio Or. di Néves, porta al Rifugio Passo Ponte di Ghiaccio (v. N. 128). Giunti al centro della conca, nel punto in cui si attraversa la lingua del Ghiacciaio Orientale di Néves si sale, piegando in direzione NO, e cioè verso lo sperone che dal Piccolo Mésule si spinge verso S, separando il Ghiacciaie, Orientale di Néves dal Ghiacciaio di Mezzo. Si rasenta lo sperone, poi si monta per l'alta conca nevosa, racchiusa tra questo

, profondo, circondato da magri pascoli; uno dei rari laghi della zona. Il Passo, che mette in comunicazione le due alte valli di Lappago e di Ftìndres, è un profondo intaglio nella cresta che, dall'Alta Punta Bianca (m. 3370), si dirama a S dello spartiacque e corre parallela alla catena descritta al N.° 25, con la quale chiude la V. di Rio Molino. In questa zona si nota l'assenza totale di ghiacci; la catena è tuttavia più interessante e più vasta della precedente, e raggiunge la massima eleva zione

con la Cima Cadini (m. 2999), e, al centro, col M. Gruppo (m. 2809). Vi si trovano numerosi piccoli specchi d'acqua. L'edificio è di legno, a due piani, e può dar ricovero a 25 persone. Ri mane aperto d'estate, con servizio di piccolo albergo. Fu costruito dalla sezione Edelraut di Vienna del C.A.A.T. ed ora è di proprietà della Commis sione Rifugi dell'Alto Adige. Chiavi: a Campo Tures.

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Page 138 of 342
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 249 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Location mark: I 87.740/2
Intern ID: 328721
S. Pellegrino. E MONZOSI Carta, pag. 108. 105 ore 1), quindi si devia a sinistra, si traversa il Rio di S. Pel legrino e si risale verso SO, per mulattiera, la costa boscosa sulla sinistra della valle pervenendo, appena fuori del bosco, alla Malga Colvere (m. 1869; ore 1-2), sopra un verde spe rone a NO della Cima di Laste. Di qui si prosegue o var cando un torrentello e raggiungendo presso l'Alpe Rezila la carreggiabile Moena-Passo di Lüsia per la quale si continua a sinistra come al N.» 300

, oppure salendo direttamente dalla .Malga verso S, sulla destra della valletta, fino a raggiungere il Passo di Lüsia (m. 2056; ore 0.45-2.-45); v. N.° 288. ASCENSIONI PUNTA LE SELLE m. 2596, ore 2.30; facile. - Dal Passo delie Selle (v. N.° 302; ore 2) per la cresta a sinistra in breve si sale alla vette (cresta fortificata). CIMA DI CAMPA GUAZZA m. 2737 (nella tavoletta Cima di Costa- bella), ore 2.30; facile. - Poco prima di giungere al Passo delle Selle (v. N.° 302, ore 1.30) si piega a destra

, risalendo il più lungo costone me ridionale della cima (ore 1-2.30). CIMA DI COSTABELLA m. 2759, ore 2.30; facile. - È la cima più alta della cresta omonima; sorge a NE della precedente da cui è separata dalla sella detta Banco di Campa gna zza (sulla carta del T.C.I. al 50.000 appare come una piccola pi- lamide 1 mm. a N della 2* a del nome Costabella). Si va verso il Passo delle Selle (v. N.° 302) ma prima di giungere al lungo costone meridionale della Cima di Campa- 14nazza si piega a N salendo alla

for cella chiamata Banco di Camjta- gnazza, donde a destra, senza diffi coltà, alla vetta. Numerose tracce della guerra. CIMA COLBELLI m. 2795, oro 2.30; non difficile. - Vi si accede per due vie : a) si risale l'altura dell'Uomo (m. 2484), che sorge a N del passo, e di 11, percorrendo la facile cresta di collegamento costituita da rocce rosse affioranti, si raggiunge il co stone meridionale della cima che si risale facilmente arrivando sulla spianata ed infine al masso terminale ; b) raggiunta

la base della cima, te nersi a destra salendo per il fianco SE e per detriti, chiazze erbose e facili rocce, piegando da ultimo a sinistra : bel panorama. PUNTA TASCA m. 3003 (meno nota come Punta dell'Uomo), ore 4; difficile. - Forma il punto di con giungimento della Cresta di Costa- bella col resto del Gruppo della Mar- molada; sorge dominando tutte le altre cime vicine essendo l'unica di questa zona che sorpassi i 3000 metri. Per pascoli e ripidi campi di sfasciu mi, verso N, si arriva

11
Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Page 219 of 287
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 200 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/1
Intern ID: 328719
, alla vetta nevosa e di qui, verso S, alla vetta rocciosa, che è 8 m. più bassa della prima (ore 2). Si scende per il versante SE sulla Vedretta della Grava, che si attraversa in direzione SE, puntando sulla massima eleva zione al margine orientale della Vedretta della Grava, la Croda- màrcia, di cui si raggiunge il culmine (m. 3416; ore 0.45-2.45). Si cala per la cresta, che si dirama verso S, Ano a un profondo intaglio. Di qui si piega a sinistra, in direzione E, scendendo per vasti campi

di detriti. Si arriva sugli alti pascoli dell'A/pe di M. Cavallo; sul margine inferiore dei pascoli si trova il sentiero che porta in V. di Fosse, un poco a valle di Coserà di Mezzo (m. 1949; ore 3-5.45). Ora si segue la mulattiera, che corre a ritroso del Rio di Fosse, toccando la Malga della Costa, dove esiste una cappellina, e, quindi Masogelato (m. 2083; ore 0.45-6.30), punto di partenza per escursioni al Rifugio dell'Altissima « Petrarca * (v. N.° 377) e al Rifugio di Cima Fiammante (v. N.° 406

). V ariasti . 1) Dalla Vedretta della Grava si raggiunge la Bocchetta di ',-jl Manti (m. 3456), che si apre a NE della Cima Marzel di Mezzo, e dove passa il confine (cippo H b ). Poi si cala verso S, per la piccola Vedretta Sara, al sottostante vallone, privo di sentiero, e ci si porta fin sotto il Col Vaso (m. 2930), che si gira sul fianco meridionale, tenendosi al largo. Quindi si cala per i pascoli, che degradano verso la V. di Fosse-, nell'ultimo tratto si percorre il sentiero che mena a Castra

di Mezzo (m. 1949) e di là a Masogelato (m. 2083; ore 3.30). 2) Dalla vetta del Similàun si scende lungo la cresta meridionale per tratti nevosi e salti di roccia, raggiungendo la Vedretta della Orava, e precisamente il tratto posto tra lo sperone SE del Similàun e la cima della Guardia Alta a S. Si monta alla vetta della Guardia Alta (m. 3299); si cala in direzione S, seguendo l'orlo occidentale della parte inferiore della Vedretta della Grava, e si continua costeggiando il fianco 0 della cresta che

dalla Cima della Guardia Alta si dirama verso S, Si scende, per sfasciumi di

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Page 261 of 287
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 200 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/1
Intern ID: 328719
INDICE BEI Cavallo, Croda del (Gf all warnl), 414. Cavallo, M. (Rosskopf), 339, 342. Cavallo, Pian di (Rossboden), 397, 438. Cavallo, Rif. di Monte (Rosskopfer- hütte), 338, 339-344. Cengie, Alle, 403. Certosa di Sendles (Karthans), 377, 406, 418. Cesa, Rio di (Zösenbach), 145, 169. Chiaro, M. (Hellböden) 19, 21. Chiave, Col della (Schlüsseljoch), 220, 224, 230. Chiesa, Cima della (Siebenerspitze), 363, 373. Chiusa, Rio della (Klausenbach). 11. Ciarnil, Forcella (Tscharnielscharte) 21. Cima

Dura, Monti di 62. Cima Gallina, Rif. (Amthorhütte), 224, 228, 229, 230, 231. Cima Libera, Forcella di (Freiger- scharte), 255, 256, 299, 306, 307. Cima Libera, Rif. di (Karl-Schutz- haus; Karì-Franz-.Toseph Hütte). 305, 310, 311-324. Cima Libera, Sentiero (C. Vogl Weg), 281. Cintola, Croda della (Gürtlwand), 284, 330, 337, 352. Cime M. (Tschirn), 139. Clarahütte, 70. Clava, Rio della (Halmbach), 397. Clwppe (Kluppen), 212, 223. Clüsio (Schleis), 510. Colle, Passo del (Halsjoch), 393, 399, 400, 405

. Corteraso (Kurzras), 430. Corti (Höfen), 168. E LOCALITÀ. 179 Corva, 513. Corvara in Passiria (Rabenstein). 302, 303, 327, 351. Corvi, Cima dei (Itabenkopf), 485. C&rzes, Alpe di (Kortscheralpe), 457. Córzes, Lago di (Kortschersee), 457. Costa, Alpe della (Kastenalpe), 252. Costa, Malga della (Leiter Alpe). 392, 406, 420. Costa, Rio della (Leiterbach), 418. Costa, Malga della (V. di Fosse) (Rableit), 377, 406. Costa, Osteria della (Wirtshaus Kasten), 326. Costa Alta (Obere Gostalpe), 330, 352. Costa dei

Cavalli, Vedretta della (Gfallerferner), 414. Costa Fredda, Alpe di (Kalteggeral- pe), 172. Covolo, Masi del (Koflerhofe), 430. Càvolo, Rio (Koggraben), 242. Covoni, Cima dei (Tristenspitze), 127, 162. Covoni, Malga dei (Tristentalaipe), 127, 162. Covoni, M. (Tristennöckl), 32, 61. Covoni, V. dei (Tristental), 127, 162. Covoni, Vedretta di M. (Tristenkees), 46. Cr es, Casolari di (Kross), 365. Cresta Bianca, Punta della (Hintere Hintereisspitze), 506. Cristànnes, Piz 522. Croce, Pizzo della (Wilde

Kreuz- spitze), 188, 194. Croda Màrcia (Faulwand), 420. Croda Nera (Schwarzwand; Valle Slingia), 510. Croda Nera di Malar alle, Forcella della (Schwarzwandscharte), 303, 320, 353. Croda Nera, Vedretta (Schwarz- wandferner), 303, 353. Croda, Vedretta della (Gepatsch ferner), 444, 476, 493, 497, 503, 504, 505, 506. Cucchiaio, Pizzo (Löffelspitzeì, 78. Cumulo, M. del (Häuflerkogl), 363. Cune, le (in der Wiegen), 328. Curón (Graun), 488, 513. D Daberspitze, 79. Dan (Daan), 139. Dan, Gola di (Daner Klamm

13
Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Page 275 of 287
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 200 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/1
Intern ID: 328719
REPERTORIO TOPONOMASTICO TEDESCO - ITALIANO 193 Eschbaum - Fràssino. Essenerhütte - Rif. Monte Re. Evisalpe - Malga Évis di sotto. Evisbach - Rio d'Évis. Evishutte - Capanna d'Évis. F Falginbach - Rio Valchina. Valgitijoch - Giogo di Valchina. Falser Alpe - Alpe dì Vals. Falsjoch - Giogo di Valle. Fanne Alpe - Malga Vana. Faulwand - Crodamärcia. Felsköpf I - Punta del Balzo. Fensterle Köfl - Cima Finestra. Ferner Köpf I - Pizzo delle Vedrette. Ferner Pleissen - Pàscolo della Vedretta

. Fernerspitze - Punta, della Vedretta. Feuchter - Pram olle. Feuerschicend - Radura. Feuerstein Ferner - Vedretta di Montarso. Finailspitze - Punta di Finale. Finele Bach - Rio Finale. Flanerivald - Selva di Flànes. Flans - Flànes. Fìatschspitze - Cima Vallàccia. Floitenjoch - Giogo di Flóite. Fohrer - Fora. Forra Trida - Foratrida. Frei Brunner Spitze - Cima della Fontana. Freienfeld - Campo di Trens. Freiger Scharte - Forcella di Cima Fritz Walde Hütte - Rif. al Lago della Pàusa. Fürtherhütte - Rifugio

Forcella Val- fredda. G Gaisòerg Joch - Giogo del Lago. Gaishòrndle - Cornetto Fana. Gaisswandspitze - Croda delia Capra. Gamp - Campo. Gamslahnernock - Cima dei Ca mosci. Gànsebichlscharte - Forcella di Val Fredda. Gamsburg - Rocca dei Camosci. Gasteig - Casatéia. Gatschitsch - Caslccia. Gedenktafel - La Làpide. Geltbach - Rio Freddo. Gelitalalpe - Malga di Val fredda. Gelttalkees - Vedretta di Val Fredda. Geìttalspitze - Cima di Val Fredda. Gepatsch - Vedretta della Croda. Gerstgras - Campo dell'Orzo

ferner - Vedretta della Grava. Graf seharte ~ Passo della Grava. Graftal - V. della Grava. Granaten Spitze - M. delle Granate. Graun - Curón. Graunock - M. Grigio. Grauplatten Tal - V. delle Laste Grigie. Greil - Novale. Grindler See (Sillweller See) - Lago Silvella. Gross Alpe - Alpe Grande. Grohmannhiitte - Rifugio Vedretta Piana. Grossbacheralpe - Alpe Rio Grande. Grossberg Alpe - Alpe di Monte Grande. Grossberg Bach - Rio di Monte Grande. Grossleiten Kofel - Cima di Campo- grande. Gross Löffler

Spitze - M. Lovelle. Gross Stall - Stalla Grande. Gross Stein - Sassogrande. Gross Tor - Gran Porta. Grosswegger - Stradagrande. Grübbach Alpe - Alpe delle Fosse. Grübbach - Rio delle Fosse. Grubl Alpe ~ Malga Fossa. Gruben ferner - Vedretta delle Fosse. Gruberspitze - Mompiccio. Gmherslenke - Costa Cava. Grüblscharte - Forcella della Fossa. Grubscharte (Zehner Scharte) - For cella della Fossa. Grün See - Lago Verde. Gruppach Spitze - M. Gruppo.

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Page 132 of 287
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 200 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/1
Intern ID: 328719
90 Carta, pag. 82. BKJ5ÓNIE DI LEVANTE Rif. de La Gerla. perato il margine della zona boscosa, volge in direzione NO, attraversando i pascoli ; quindi si inerpica per il monte brullo e va a sboccare al Col della Chiave (m. 2209; ore 2.15), il punto più basso della dorsale compresa tra la cima La Gerla (m. 2998) e la Cima Gallina (m. 2749). Dal valico si dipartono tre sentieri: un ramo scende per l'altro versante e porta al Passo del Brennero, con digressione per Terme del Brennero

; la diramazione a sinistra porta lungo la dorsale, che collega la Cima della Stanga alla Cima di Rolle e alla Cima Gallina (v. N.°224). Si prende il terzo sentiero, che diverge a destra e che rimonta la cresta della Cima Vallóccia (ore 1-3.15), e poco sotto la vetta piega a destra puntando direttamente sulla selletta, che si apre a SO della Spina del Lupo (ore 0.15-3.30). Di qui, il sentiero attacca una cengia rocciosa, dalla quale di verge un altro sentiero per la vetta della Spina del Lupo, e si porta (ore

1-4.30) sul fianco settentrionale del monte, donde discende al Passo del Lago Romito, in vista di due piccoli specchi d'acqua. Si percorre sul versante meridionale un breve spazio erboso, poi un corridoio fra le roccie, girando sotto la Punta del Lago Romito — diramazione per la vetta — poi si passa nuo vamente al di là della dorsale. Il sentiero, che è costruito con lastroni, è abbastanza comodo e raggiunge, sempre tenendosi presso la cresta, il Rifugio (m. 2680; ore 3-7.30). c) Dal PASSO DEL

BRÉNNERO (m. 1371; ore 6.45). 21 A mezzogiorno della stazione ferroviaria comincia un sentiero che, volgendo in direzione SE, porta, attraverso il bosco, alla Malga Posta (m. 1675; ore 1) dove c'è un bivio: le due diramazioni percorrono i due fianchi della stretta gola e vanno a riunirsi sul fianco destro, circa 500 metri più in nanzi (ore 1.30-2.30). Il sentiero continua, in direzione S, per terreno brullo, fin che raggiunge (ore 0.15-2.45) la cresta che dalla Spina del Lupo si spinge verso

N, la rimonta fino a Q. 2500, continua sul versante settentrionale, valica il crinale (ore 0.45-3.30) e si porta a mezzodì della cima, gira sul fianco meridionale della stessa (ore 0.15-3.45), dove sbocca sul sen tiero proveniente dal Col della Chiave (v. N.° 220), che si segue fino al Rifugio (m. 2680, ore 3-6,45). Variante . Più breve e più comodo è il sentiero che dal Passo del Brénnero si sviluppa in territorio austriaco, rimontando la V. di Venna. Dopo i casolari di Venna (m. 1453), dove esiste una

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Page 243 of 287
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 200 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/1
Intern ID: 328719
166 Carta, qui contro. ALPI VENOSTE Ri f. di Mazut-. delia Punta. Di qui, con facile arram picata per la cresta settentrionale, si raggiunge la vetta. Facile. LAGlUN (m. 3438; ore 4.15). - Per cresta, dalla Punta Saldura. Non difficile. CIMA DELLA FONTANA (m. 40 3355; ore 4). - Dal Passo di Planol (v. N.° 473), ci si porta aUa in sellatura aperta fra la Cima della Fontana e la Cima Rossa (m. 3245). Di qui per la nevosa cresta NO alla vetta. Non difficile. CIMA DEI CORVI (m. 3391; ore \H 3.30

). - Dal Passo di Màzia (v. If. 0 473) sia direttamente per la vedretta di Planol, sia per la cresta, toccando l'anticima, parte per rocce, parte per nevaio. Non difficile. CIMA DI VALBELLA (m. 3356; W ore 4). - Dal Rifugio si scende a valle, donde si raggiunge la conca chiamata Gàbels di Dentro; quindi ci si dirige a SO, portandosi sulla Vedretta di Gabeln, che si percorre sino alla forcella aperta tra la Cima di Valbella e Q. 3175 (a E della cima). Di qui, con bella arrampicata, pas sando per Q. 3229

, alla vetta. 36. Rifugio della Palla Bianca 'Pio XI„. 487 Sorge a m. 2557, alla testata della valle bagnata dal Rio Carlino, su un dosso vestito di magro pascolo — ultimo segno della vegetazione — a un centinaio di metri sopra la Vedretta di Vallelunga, di fronte a ima vasta distesa di ghiaioni. A mezzodì del Rifugio si estende la Vedretta di Vallelunga, dominata dalla Palla Bianca (m. 3756); a E, oltre la Croda Ge lata di Vallelunga, la Vedretta della Croda, in mezzo alla quale passa la linea

di confine; a O, si apre il solco profondo della Vallelunga, nella quale scorre il Carlino, affluente dell'Adige; a N il M. Ferrara, la Vedretta Mi- senza e la Vedretta di Valchina. L'edificio è in muratura, a un piano, con sottotetto; vi possono trovare ospitalità circa 20 persone. È aperto nei mesi estivi con servizio jii alber- ghetto. Fu costruito dalla sezione di Brandenburgo del C.A.A.T. È di pro prietà della sezione di Desio del C.A.I., che l'ha intitolato a Pio XI. Custode delle chiavi: Cristiano

ghiacciata, dai fianchi ! scoscesi, dalla quale si diramano tre ghiacciai: la Vedretta di Valle- lunga, la Vedretta di Màzia e l'Hin- tereis Ferner; quest'ultimo, sul ver sante austriaco, è il ghiacciaio più lungo delle Venoste. Vi si sale dal Passo della Vedretta (v. N.° 471) per la cresta meridionale. Facile. L'ascen sione per le creste NE e N è molto difficile. 479 CIMA DELLA SORGENTE DI DENTRO (m. 3513; ore 3.30). - Dalla Vedretta di Màzia (v. N.° 473) per la cresta meridionale. Facile. 480 CIMA

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Page 133 of 287
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 200 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/1
Intern ID: 328719
Rii. de La Gerla. BBEÓN1E DI LEVASTE Carta, pag. 82. 91 sima Forcella della Gerla (m. 2683), al di là della quale si cala per un sentiero, dapprima ripido, poi più comodo, che attraversa, in direzione E, la sassosa conca superiore delMonfe4!<j , a;quindi gira un costone che dal Cluppe si spinge verso S. Si entra nella conca della Cascata (ore 1), dopo la quale, sempre muovendo in direzione E, si attraversano altre piccole conche, che for- inan gli alti pascoli di Vizze. Arrivati al primo dei

numerosi la ghetti, che si trovano nelle vicinanze del Passo di Vizze, lo si costeggia, poi si punta verso S, camminando in terreno ondu lato fino al Rifugio (m. 2276; ore 1.30-2.30). Cfr. l'itinerario in senso inverso N.° 212. b) Al RIFUGIO CIMA GALLINA (m. 1830; ore 8.30). 22* Si raggiunge il Col della Chiave, seguendo in senso inverso l'itinerario N. 220 (ore 4.30). Dal valico il sentiero passa a NO della calcarea Q. 2387, arriva su una forcelletta (ore 0.15-4.45), taglia pianeggiando il fianco

orientale della Punta del Tasso; quindi risale a serpentine un campo di detriti, raggiungendo un'altra forcella, dalla quale passa sul versante occidentale. Il sentiero si snoda poi verso la Cima di Rolle (m. 2806), la più alta del gruppo; quindi (ore: 2-6.45) corre a SO, puntando decisamente, per la dorsale, su Cima Gallina (m. 2749; ore: 0.15-7), dove si biforca: verso SO si dirama il sentiero, che scende a Vipiteno. Per il fianco occidentale del monte si snoda serpeggiando il sentiero, che porta

al Rifugio (m. 1830; ore 1.30-8.30). Cfr. l'itinerario in senso inverso lì.' 230. ASCENSIONI. LA GEBLA (m. 2999; ore 1). - Lungo la cresta, per buon sentiero. Panorama che abbraccia le Alpi Cal caree Settentrionali (Wetterstein e Karwendel); il gruppo di Tux con le vicine vette della Sägenwandspitze, della Schrammacherspitze e della Hochwandspitze ; il Passo di Vizze ; le Alpi Aurine col Gran Pilastro; le montagne di Fùndres, e, nello sfondo, gran parte delle Dolomiti; le Alpi Sa rentine, e, più lontani

, i gruppi delI'A più vicine, la Cima Gallina, la Cima di Eolie, la Spina del Lupo e la Cima del Lago. Facile. PUNTA DEL LAGO (m. 2733 ; 22« ore 0.20). - Dal sentiero che dal Bifugio porta al Col della Chiave (v. N. 220). Facile. SPINA DEL LUPO (m. 2775 ; 227 ore 0.15). - Dal sentiero che porta al Col della Chiave. Dalla vetta il con- , fine, dopo aver seguito la dorsale, la i lame Ilo, della Presanella, dell'Órtles; abbandona, volge bruscamente verso le Alpi Venoste; le Alpi Passirie, le NO scendendo

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 296 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
224 Carte,p.200,216,232. GRUPPO DI ERE.VT A Rif. A. Stoppimi. ASCENSIONI 761 CIMA DEL GEOSTÈ (m. 2897; ore 1.30). Dal Rifugio si sale a S per i larghi banchi inclinati (i Grostedi) in direzione della quota 2562, a de stra della quale per una insellatura si scende breve tratto fino a toccare il piede settentrionale del grosso, poderoso castello roccioso della Cima. Proseguendo alla base della muraglia sul versante orientale, si mette piede sulla piccola vedretta, lungo la quale si rimonta fino

alla sella sotto la vetta. Di qui una solcatura nella pa rete soprastante sale obliquamente a destra, raggiungendone senza spe ciali difficoltà l'orlo superiore a breve distanza dal culmine. Si può anche, appena raggiunta la vedretta, pren dere invece a destra per un canale- camino, ripido ma non molto diffi cile, che guadagna il sommo della pa rete mettendo ad un vastissimo ter razzo di mite inclinazione, che con tutta comodità mette alla vetta. Con sigliabile salire per una via e discen dere per

l'altra, variando l'ascensione piacevolmente. Stupendo panorama. 762 CIMA FÄLKNER o ROCCA DI VALLESINELLA (m. 2990; ore 3). - Seguendo l'itinerario per la Cima Grostè, si va fino alla sommità della piccola Vedretta ed alla bocchetta situata ad E della Cima. Traversata detta insellatura, si cala per un ripido canalone di detriti (qualche volta con lingue nevose) alla Bocchetta dei Ca mosci (m. 2770; ore 1.20); quindi, per una fascia detritica sul fianco orientale, girando alla base del Cam- paniletto

, un sentierino ben segnato risale sul pendio erboso ad oriente del monte e, raggiunta la sommità del pendio stesso, infila una larga cengia, lungo la quale si passa ad una pros sima conca. Risalendo lungo il bordo a sinistra (S), si giunge così alla cre sta, e, seguitala per alcun tratto, si passa poi (sempre lungo il sentierino ben visibile e tracciato) sul fianco occidentale della montagna, che si costeggia per qualche centinaio di metri (detriti e cenge): fino cioè a giungere ad un canalone che

si di stingue per un caratteristico ponte naturale. Qualche passo prima, si volge decisamente a destra lungo la segnalazione rossa e si sale ripida mente per le rocce friabili (corda me tallica di sicurezza) per una ottantina di metri. Quindi, dopo una nuova traversata verso N si riprende gra datamente a deatra per ripide rocce rotte una gola (corda metall.) e un canale di detriti che permette di toccare la cresta e l'anticima Sud (ore 2). Da questa, o continuando per il filo della cresta Sud, oppure

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Page 246 of 287
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 200 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/1
Intern ID: 328719
Rif. della Palla Rianca. ALPI VENOSTE Carla, Qui contro. 167 Caserma di Finanza e, subito dopo, Malago (m. 1882; ore 0.30-3), presso la confluenza del torrente omonimo col Car lino. Varcato il corso d'acqua, si prosegue per la mulattiera che percorre, sempre in riva destra del Carlino, il margine inferiore dei pascoli della Costa. Al ponte, la strada si biforca. A destra diverge il sentiero per il Rifugio di Màzia (v. N.° 473). Si prende a sinistra, lasciando al di là del Rio Carlino la Malga

di Malago (m. 1971); si varca il Rio Valchina, dopo il quale il sentiero si inerpica a svolte per il fianco destro della valle, guadagnando quota rapidamente e passando a mezzodì di un piccolo dosso (m. 2360). Ora il sentiero prosegue, in salita meno forte, lungo l'erta ripidissima che cade sulla Vedretta di Vailelunga; quindi monta, per un costone coperto di magro pascolo, al Rifugio (m. 2557; ore 2-5). TRAVERSATE. a) Al RIFUGIO DI MÀZIA (m. 2702; ore 6.30). Si risale la morena laterale destra della

Vedretta di Valle- 58» lunga, della quale, più innanzi, si intraprende la traversata, in direzione SE, passando sotto i seracchi precipitanti dalla Croda Gelata di Vailelunga, che si lascia a sinistra. Dal centro della Vedretta ci si dirige verso S, puntando sulla Forcella di Palla Bianca (m. 3368; ore 3), dove passa il confine, e che si raggiunge per un pendio ghiacciato. Di qui si cala, in terri torio austriaco, nella conca superiore AeU'Hintereis Ferner, in direzione SE e girando un largo dosso

nevoso, che sorge nel centro del ghiacciaio, e dopo il quale si piega a destra rimon tando la vasta distesa di neve dominata a S dalla Cima della Sorgente di Dentro. Si raggiunge il Passo della Vedretta (m. 3470; ore 1 .30 -4.30) rientrando così in territorio italiano, c intraprendendo la discesa della Vedretta di Màzia, tenendosi a sinistra, sotto le pareti occidentali della Cima della Sorgente di Dentro. Girando in quota e dopo una breve salita, si tocca, in ultimo, la cresta occidentale della Cima

della Sorgente di Fuori (ore 0.30-5), che si valica calando, per tracce di sen tiero, tra sfasciumi e lastroni di roccia, sulla Vedretta di Obe- réttes di Ponente. Raggiunta, dal centro del ghiacciaio, la mo rena laterale destra, si infila il sentiero ben marcato che condu ce, in discesa, direttamente al Rifugio (m. 2702; ore 1 30 -6.30). Cfr. l'itinerario in senso inverso H.° 471. V A . Raggiunto il centro deìl'Hintereis Ferner, seguendo l'itine- 490 rario precedente e girato il dosso nevoso che

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Page 93 of 342
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 249 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Location mark: I 87.740/2
Intern ID: 328721
Ri f. Canali. PALE DI S. MARTINO Carta, pag. 92. 73 pide rocce meridionali delia Cima del Coro, e si raggiunge in breve una serie di lastroni che si salgono da destra a sinistra per mezzo di lar ghe, facili cenge. Arrivati in una conca ad E della cima e di un tor rione slanciato (ore 2.30), se ne rag giunge la forcelletta, ma non diret tamente: puntare dapprima verso un canale (a destra in alto della conca) che s'alza a sinistra d'una nicchia, risalirlo per breve tratto su roccia friabile

roccioni alla cresta e per essa si raggiunge la cima 0. 201 CIME DEL MARMOR m. 2707, 2710, 2697, ore 6; difficile soltanto l'ultima cima. - Belle vette che li mitano ad O il piccolo pianoro che sta fra esse e la Croda Grande, situate su di una cresta che, di partendosi dalla cresta di collega mento Croda Grande-Altipiano delle Pale, si spinge a N verso la profonda e solitaria V. d'Angoraz. Si segue l'itinerario precedente fino alla conca (ore 2.30) ad E della Cima del Coro e d'un torrione slanciato

. Si prosegue per essa e, raggiunto l'angolo supe riore a destra, si risale un canale di roccia friabile, indi si esce a sinistra (O) per scalini e cenge fino a rag giungere lo sbocco di un largo ca nalone. Lo si risale e, dove questo diventa impraticabile, si esce a de stra salendo parallelamente ad esso. Poco prima del suo termine si tra versa a sinistra, raggiungendo per una comoda cengia orizzontale l'orlo del piccolo pianoro I Foc della Croda Grande (ore 1-3.30), donde facilmen te si raggiunge la Cima

meridionale (m. 2707; ore 0.3 0-4). Di qui si scende verso If ad una forcella da cui sì risale senza difficoltà alla Cima centrale (m. 2710; ore 0.30-00), mentre difficile risulta la traversata per raggiungere la Cima settentrio nale (m. 2697; ore 1.30-6). CRODA GRANDE m. 2837, ore 6; 202 non difficile. - È la cima più alta della catena orientale (che da essa prende nome) del gruppo; sorge circa a metà della catena, donde si stacca verso O la cresta che la congiunge all'Altipiano delle Pale. Si segue

l'itinerario precedente fino a I Foc della Croda Grande (ore 3.30). Di qui si prosegue per breve tratto verso E, poi si cala sulla depressione della Forcella Sprit donde, traversata una larga cengia che fascia il fianco me ridionale della cima, si giunge verso E ad una piccola conca ripiena di neve e di detriti. Si sale allora al Passo delle Miniere, profondo inta glio nella crestina, che permette l'ac cesso alla caratteristica conca a fog gia di imbuto, formata dalla cresta finale; seguendo questa verso

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Page 135 of 287
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 200 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/1
Intern ID: 328719
Generalità. BREÓNIE DI PONENTE Carte, vag. 82 e 100. 93 gianti, la Catena Terminale va, dal Passo del Brénnero, a culminare nella dolomitica piramide aspra e imponente del Tribulàun, il cui massiccio chiude a N la profonda V. di Fléres, ricca, in basso, di boschi e di pascoli. Al di là della caratteristica Parete Bianca, il M. della Neve, le due rogge punte di Montarso, la Cima Libera, la Cima del Prete, il Pan di Zucchero (Zuckerhütl), la Cima di Mala valle e la Croda Nera di Mala valle

incoronano tutta una serie di distese di ghiacci, che divallano in bianche masse impo nenti o dirompono in vaste ondate di detriti: la Vedretta della Stua, la Vedretta di Montarso, la Vedretta Pendente, la Vedretta di Mala valle — la più superba della zona — le piccole Vedretta Nera e Vedretta Alta. In due solchi profondi si raccolgono le scaturigini dei bellissimi ghiacciai :, nella V. di Fléres, che sbocca nell'Isarco a Colle Isarco, e nella V. Eidanna, le cui acque, ingrossate dai torrenti che

scendono dalla V. di Lazzago e dalla V. di Racines, confluiscono nell'Isarco presso Vipiteno. Un posto a parte va dato al Gruppo di Monte Nevoso, piccolo nodo montano di grande importanza geologica, che a SE della cresta spartimari chiude le ghiacciate distese delle Breónie, separando l'impluvio di Ridanna da quello di Passiria. Le Breónie di Ponente presentano, in misura notevole, i caratteri del l'alta montagna ; le vette dei diversi plessi montani sorpassano i 3000 m. ; larghe zone sono coperte

di grandiosi ghiacciai ; aspre e scoscese appaiono le affilate costiere; elevati i valichi aperti nel profilato ciglione della Catena, che segna, come una grande muraglia, il confine della Patria. La montagna assume, in questa zona, aspetti pittoreschi e caratteri di grande interesse alpinistico. Numerosi e comodi rifugi, al margine delle vedrette e ai piedi delle vette eccelse; vie e sentieri ben tracciati rendono intenso, nei mesi estivi, il movimento turistico. LINEA DI CONFINE. Dall'obelisco a N del

SO, tocca il Picco Fléres (m. 2766, 22 d), il Dente Alto (m. 2924, 19 d), la Parete Bianca (m. 3016, 18 d); fa un altro arco, tocca Cima delle Pècore (m. 3010, 17 d), percorre la Cresta delle Pècore, calando sulla Bocchetta della Stua (m. 2952, 1-5 d). Ora piega decisamente verso S, raggiungendo il M. della Neve (m. 3166, 14 d), si abbassa sul Giogo Basso di Fléres, risale al Giogo Alto di Fière« (m. 3164, 13 d), passa per il Montarso di Levante (m. 3265) e per il Montarso di Ponente (m. 3250

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