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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 247 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
di Joseph Haydn sulla musica strumentale italiana dei tempi, cfr. Finscher, L., Joseph Haydn und das italienische Streichquartett, in: Analecta Musicologica, IV (1967), pp. 13-37. 3 Per alcune prime informazioni circa la presenza di Haydn nel repertorio delle accademie, cfr. Fornari, G., Instrumentalmusik in der «nation chantante». Theorie und Kritik eines Repertoires im Zerfall, Schneider, Tutzing 2010, IV. 1-2 (in stampa). Per alcune recensioni d’epoca (non sempre lusinghiere) sulla Schöpfung (Hob

presenza di Haydn nel trattato citato, cfr. Fornari, GLa tortuosa e contraddittoria via italiana verso un ’idea di musica assoluta, in: Analecta musicologica, XXXII (2002), pp. 289-301: 290-292. 5 Cfr. Manfredini, V., Difesa della musica moderna e de ’ suoi celebri esecutori, Carlo Trenti, Bologna 1788, p. 32. SÍ noti che, comunque, la presenza del compositore di Rohrau nella trattatistica italiana è maggiore rispetto a quanto si potrebbe immaginare, segno di un fenomeno recettivo di grande interesse

Bridi, cfr. Falcone, G., Mozart e Bridi, storia sconosciuta di un ’amicizia, in: Nuova Rivista musicale italiana, n. s. XXXII/2 (1999), pp. 251-6. 11 Probabilmente questo potrebbe essere il primo monumento della storia della musíca esclusivamente dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart in territorio linguistico italiano. 12 Per ulteriori informazioni sulle implicazioni ‘musicali’, culturali ed architettoniche dcl giardino, cfr. Vettori, R., I monumenti mozartiani di Rovereto. G. A. Bridi e il culto del

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Page 56 of 292
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XVII, 266 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Location mark: II 341.266
Intern ID: 611990
l’opera che l’aveva lanciata nel firmamento della lirica ancora nel 1884, si sarebbe definitivamente congedata dalla scene liriche per dedicarsi eselusivamente aH’insegnamento. Ma quella sera oltre agli applausi ci furono i fischi aH’indirizzo della direzione del teatro per- ché aveva tollerato Tesecuzione di un’opera in lingua italiana quando, come osservarono i fomentatori della polemica che occupavano i posti in piedi nel parterre, nei teatri del Regno d’Italia e in quelli trentino- tirolesi

la scritta “Der deutsche Kunsf’, [Tav. n. 2] le opere italiane e segnatamente quelle verdiane venivano allestite rigorosamente in lingua tedesca (una Tra- viata ed un Trovatore agli inizi del 1921), la prima stagione lirica italiana a Bolzano, organizzata dall’impresa Pallaver nel giugno del 1923, venne inaugurata da un Rigoletto in lingua originale di cui era disponibile anche il libretto con la traduzione tedesca. Ma il pubblico di lingua tedesca disertó polemicamente la prima stagione lirica italia

- na divenuta suo malgrado ‘ostaggio’ di un’accesa polemica politica sulle colonne della stampa italiana e tedesca delTepoca. Dalla fine degli-anni Venti e poi lungo tutti gli anni Trenta e ancora fino al 1943, i teatri civici di Bolzano e di Merano organizzarono regolari stagioni liriche con opere quasi esclusivamente italiane scelte fra quelle che godevano del piú largo favore popolare. Trovatore, Rigoietto e Traviata furono le opere che maggiormente comparvero in cartellone seguite da Aida, dal Ballo

in maschera e da un’unica rappresentazione ciascuna delle due ultime e piu complesse opere verdiane, Otello e Falstaff. 21 A suggellare la consacrazione del Teatro Civico di Bolzano alla lirica italiana, ramministrazione comunale decise nel corso del 1937 di intitolarlo al nome di Giuseppe Verdi: “L’appellativo di civico non era mai andato giu a nessuna persona 35

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Page 234 of 292
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XVII, 266 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Location mark: II 341.266
Intern ID: 611990
canto e della tradizione vocale italiana, è soprattutto latente ma costan- te nelle considerazioni di Verdi, una sostanziale preoccupazione di natura ideologica connaturata alla sua formazione e alla sua esperienza di artista e di uomo di cultura, formazione ed esperienza che fecero dell’arte di Verdi uno dei fenomeni unificanti della cultura italiana, anzi il piu importante, forse, fenomeno unificante della storia culturale italiana post-rinascimentale. Con la sua eccezionale sensibilità verso

i mutamenti socioculturali in corso Verdi ebbe netta l’intuizione che “sinfonismo” e “quartettismo” avrebbero introdotto una sorta di cuneo nella vita musicale italiana destinato a dividere la società, a seleziona- re il pubblico. Di qui la sua predilezione innata per il teatro inteso come luogo d’incontro collettivo (atteggiamento del resto comune a Wagner), la sua forte diffidenza per la sala da concerto intesa come luogo d’incontro selettivo. Di qui la sua fede assoluta nel canto e nella parola cantata

3
Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2004
Immanuel Kant (1724 - 1804) nel 200° anniversario della morte = Immanuel Kant (1724 - 1804) zur 200. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 25 )
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Page 520 of 648
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Kant, Immanuel [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (25 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXIII, 619 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Kant, Immanuel ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II 341.268
Intern ID: 611988
TEMI, FORME E PERCORSI DELLA FILOSÖFIA ITALIANA DAL SECONDO DOPOGUERRA AI GIORNINOSTRI La relazione introduttiva di questo Seminario, realizzato in colla- borazione con FUniversità di Cagliari, era affidata a Alberto Granese, che svolgeva alcune considerazioni sul tema “La filosofia italiana alla svolta del secolo: spunti critici e riflessioni prospettiche”. Ci si puó chie- dere - esordiva Granese -, e di fatto ci si chiesti spesso, in questi ultimi anni, se la filosofia italiana dopo la fine

. Ci si puo dunque interrogare, prosegui- va il relatore, sulla originalità dei modelli epistemologici, ermeneutici, nichilistici, teologici, proposti in Italia, per verificare quanto vi sia in essi di pensiero autoctono e autonomo e quanto invece di indotto, su- bordinato e imitativo. Ma ciò che forse piü importa non è la determina- zione del “successo” ottenuto dalla filosofia italiana alFestero, e della sua competitività nel mercato internazionale delle idee, bensi Faccerta- mento della capacità

4
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Arts, Archeology
Year:
2002
Natura ed artificio in prospettiva europea : atti del 25. Convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 15-17 ottobre 2001
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Page 362 of 420
Author: Convegno internazionale di studi italo-tedeschi (26 ; 2002 ; Merano) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XIX, 393 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Gesamttitel: Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 25 Parallelsachtitel: Natur und Künstlichkeit in einer europäischen Perspektive Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Intern ID: 615267
luppo di metodologie e di tecniche che consentano l’integrazione di studenti provenienti da altre realtà culturali. Tali metodologie devono comportare una messa in discussione degli assunti di base e un reale coinvolgimento cognitivo degli studenti, senza limitarsi alla mera in- formazione. I problemi della globalizzazione sono di grande attualità, anche se quelli di ordine educativo risultano largamente sottovalutati rispetto a quelli economici, che sono dibattuti da molto tempo. Occorre

. 4. Strade intraprese dalla scuola italiana La scuola italiana, sollecitata anche dell’Unione Europea, ha avan- zato diverse riforme per modernizzare il sistema e renderlo in qualche maniera paragonabile e competitivo rispetto agli altri stati membri. Facendo una sintetica carrellata delle principali azioni, si rileva che esse sono incominciate nella seconda metà degli anni Novanta, quando nel nostro paese sono state intraprese diverse strade per riformare il sistema educativo, con in primo piano

5
Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 157 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
, in componimenti di tutt’altro registro). E il ruolo di poeta-vate e guida etico-politica degli italiani, attribuitosi dal professore dell’ateneo bolognese, fece, ahimé, scuola su D’Annunzio, che fini eletto a «poeta nazionale», e persino su Pascoli. Nonostante l’esplicita volontà di orientare anche il costume della società italiana, e nonostante l’esaltato nazionalismo che informava il movimento, il Futurismo non produsse testi di larga influenza sociale, anche se Marinetti volle addirittura proporre, nel

a impadronirsi d’una città solo parzialmente italiana - come parzialmente italiana era allora Trieste), 7 A partire dagli anni Sessanta dell’Ottocento, era accaduto che subentrasse in molti la stanchezza per la letteratura risorgimentale. II romanzo patriottico di Nievo fu stampato nel 1867 col titolo: Confessioni d’un ottuagenario', e con quel titolo fu letto da alcune generazioni. L’editore Le Monnier temeva che, conservando quello originale, l’opera fosse presa per «una pappolata politica

6
Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 148 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
di nozione comune nel XIX secolo. La lingua, scrisse ad esempio, in Italia, Luigi Settembrini, è la «prima manifestazione del sentimento nazionale» (Ricordanze della mia viia, I, 7). 1 In tal senso, la ricorrente «questione della lingua» che ha caratterizzato a lungo la storia d’Italia è significativa. E vero che la lingua in questione fu, per molti secoli, solo quella letteraria, non parlata; ma si trattava pur sempre di lingua italiana. E d’obbligo iniziare da Dante e dal suo trattato latino

, rimasto incompiuto, De vulgari eloquentia. Scritto nei primi anni del Trecento, esso pose il problema d’una lingua comune a tutta la lirica italiana (non semplicemente toscana o siciliana e simili). Una lingua sovraregionale, quindi; anche se i confini della sua Italia certamente non coincidevano in tutto con quelli attuali. Ne era esclusa Torino, con Trento e Alessandria. II trattato dantesco fu reso noto peró solo nel primo Cinquecento da Giangiorgio Trissino, che lo tradusse, e lo utilizzó

; e, per la prosa, il modello del Boccaccio del Decameron. Bembo fece testo, e la lingua letteraria italiana fu condizionata per tre secoli dal suo scritto e dall’esempio fomito dalle sue Rime (1530), che in realtà proponevano una lingua arcaica e in parte morta (come bene avvertirono i letterati fiorentini del tempo, inizialmente ostili). Nel Settecento - secolo per piú versi anche in Italia rivoluzionario e scardinatore - cornincia una crisi feconda e radicale, che via via mette molte cose

7
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Page 200 of 292
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XVII, 266 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Location mark: II 341.266
Intern ID: 611990
futabile carattere didascalico, come appunto si è cercato di dimostrare poc’anzi. Come avviene nel caso di Giuseppe Verdi, di Arrigo Boito e dei loro seguaci, anche Mancinelli prese a cuore il problema della ricerca delle condizioni per un '‘Risorgimento” della musica italiana e, pro- prio come i due colleghi sopracitati, il compositore di Orvieto propone una soluzione che si scrive sotto il segno della conoscenza, dell’approfondimento e della riscoperta della musiea (nazionale) del passato

, ai fini di una migliore comprensione e di un miglioramento dell’arte contemporanea, per piú ragioni fonte di insoddisfazione este- tica: “L’unica riforma utile, secondo me, da introdursi per ottenere un risorgimento della vera musicalità italiana sarebbe che ogni nuovo compositore dovesse conoscere ed ammirare profondamente il nostro passato musicale, i nostri musicisti del XV, XVI e XVII [secolo] come Palestrina, Frescobaldi, Michelangelo Rossi, Pasquini, Scarlatti, Sam- martini, Porpora ecc

. ,,I() Le osservazioni di Luigi Mancinelli ricordano molto da vicino quanto Giuseppe Verdi ebbe a scrivere in una nota minuta del 1878, nella quale egli raccomandava di tornare allo studio delle radici della polifonia italiana per poter trovare una via autoetona (per non dire “nazionale”) ad un’idea di riforma della musica. Riforma della musica resasi necessaria - a suo dire - per il grave stato di decadenza in cui essa versava in Italia. 11 Difficile quindi sostenere che Mancinelli abbia percorso un sentie

8
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Page 228 of 292
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XVII, 266 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Location mark: II 341.266
Intern ID: 611990
Di fronte ai mutamenti in corso e in particolare di fronte all’avanzata del sinfonismo ‘nordico’, l‘atteggiamento di Verdi si ve- niva definendö sempre piu attraverso una difesa ostinata della tradizio- ne vocale italiana, tradizione che per Verdi si ricollegava direttamente ai grandi polifonisti del Rinascimento, Palestrina “in primis et ante omnia” 45 (del 1862 è la pubblicazione del primo volume à&WOpera omnia del prenestino). 46 Difesa, quella di Verdi, che si veniva a intrec- ciare con

si concentrasse unicamente su quella esortazione, divenuta ben presto un motto, e che l’accento venisse a cadere sul primo dei due termini, cioè l’antico, inteso come barriera verso il progresso, come diga contro le influenze straniere. Ed è un fatto che l’esortazione verdiana divenne ben presto il grido di riscossa del con- servatorismo nazionale e facile pretesto per tanta retorica patriottarda imperniata sulla superiorità del canto italiano e della lingua italiana, sui valori della melodia, sulla lezione

dei ‘classici’ del passato, sul sole del Mediterraneo e il cielo d’Italia, e via elencando, con conse- guenze che andarono ben oltre le intenzioni dello stesso Verdi e si ripercossero negativamente sulla sua figura proprio negli anni del maggiore avanzamento della sua arte, fino ad attribuire alla sua diretta responsabilità l’involuzione della musica italiana a cavallo di secolo. 49 Non si può negare che la difesa ostinata della vocalità fatta da 207

9
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Page 227 of 292
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XVII, 266 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Location mark: II 341.266
Intern ID: 611990
, basta! che non vorrei che parlandone troppo mi si attaccasse il male. Sta ’ tranquillo. Mi possono benissimo mancare le forze per arrivare dove io voglio, ma io so quello che voglio. 44 E nel corso degli anni 1860 che comincia a precisarsi l’atteggiamento di Verdi nei confronti dello stato della musica del suo tempo. E non a caso. È il primo decennio deH’unificazione politica italiana. Finalmente uscito dagli “anni di galera”, Verdi appariva come l’artista (Manzoni a parte) piu rappresentativo della

a un rottura dei vecchi equilibri: da un lato il mercato interno si apre in misura sempre piú ampia all’importazione di opere straniere e quindi all’ingresso di nuove concezioni del teatro musicale; dall’altro il di- sagio delle giovani generazioni si viene esprimendo attraverso reiterati tentativi di rinnovamento della vita musicale italiana al fine di am- pliarne gli interessi oltre i tradizionali confini del melodramma, in particolare verso la musica strumentale. Le date piú significative della svolta

prodottasi nel primo decennio delFunità politica italiana posso- no essere condensate in quelle della fondazione delle Società del Quartetto di Firenze (1861) e di Milano (1864), della prima rappresen- tazione del Mefistofele di Boito alla Scala (1868), della 'prima’ italia- na del Lohengrin di Wagner a Bologna (1871). 206

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Books
Category:
Literature , Philosophy, Psychology
Year:
2002
Hermann Hesse (1877 - 1962) nel 40° anniversario della morte : XXIV Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Hermann Hesse (1877 - 1962) zur 40. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 24 )
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Page 137 of 292
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Hesse, Hermann ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (24 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XIX, 263 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Hesse, Hermann ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Multimedia ; s.Kommunikation ; s.Solidarismus ; s.Gewalt ; f.Kongress ; g.Meran <2002><br>s.Anthropozentrismus ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Location mark: II 341.267
Intern ID: 611989
Riassunto in lingua italiana PETER HUBER IL “SENSO UNITARIO” DI OGNIUMANITÀ L’ESPERIENZA ITALIANA DI HERMANN HESSE Hermann Hesse non fu certamente un viaggiatore appassionato. II suo unico grande viaggio, che lo portó in diversi paesi delTAsia orientale, íu un vero e proprio fallimento. Egli preferiva ritirarsi negli angoli idilliaci delle sue due patrie, Germania e Svizzera, e trarre materie e motivi letterari dalla natura e dal mondo spirituale dei libri. Vi é, tuttavia, un’eccezione di rilie

- vo: Pltalia. A ventitre anni, quando era un giovane apprendista libraio, intraprese il suo primo viaggio nellTtalia settentrionale, e, nel deeennio successivo, vi fece ritomo regolarmente, piu o meno ogni due anni. Dopo la prima guerra mondiale, Hesse si trasferi nel Ticino, a Montagnola, dove trovó la sua stabile dimora. La relazione parte dall’assunto che la scelta della residenza nella Svizzera italiana simboleggi una sorta di simbiosi tra l’indole tedesco-alemannica e lo stile di vita italiano

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Arts, Archeology
Year:
2002
Natura ed artificio in prospettiva europea : atti del 25. Convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 15-17 ottobre 2001
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Page 400 of 420
Author: Convegno internazionale di studi italo-tedeschi (26 ; 2002 ; Merano) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XIX, 393 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Gesamttitel: Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 25 Parallelsachtitel: Natur und Künstlichkeit in einer europäischen Perspektive Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Intern ID: 615267
e racconti, edizione diretta da C. MILANINI, vol. II, Milano, Mondadori, 1992, p. 1096. 4) Grande Dizionario della lingua italiana, XI : Moto - Orac, Torino, UTET, 1981, p. 225. Vale uno sguardo particolare, tra tante altre, la definizione della parola “naturale”: “L’aggettivo ,naturale‘ ha uno spettro di significati ancora maggiore, essendo usato anche per caratterizzare stati di coscienza, oppure per introdurre valutazioni come quelle di conformità al buon senso, di semplicità, legittimità

, positività, genuinità. Usato per indicare Tinsieme delle cose che presentano un ordine e sono governate da leggi, il termine ,naturale‘ puó rin- viare a un principio vitale o meccancistico proprio dei corpi o in essi calato da una volontà superiore...”. Grande Dizionario enciclopedico, vol. XIV: Morr - Ore, Torino, UTET, 1989, p. 303. 5) Ibid., p. 225. 6) Ibid., p. 225. 7) Cf. Ibid., p. 226. 8) Ibid., p. 226. 9) ANTONIO GRAMSCI, citato ibid., p. 227. 10) Cf. Enciclopedia italiana di Scienze, Lettere

ragion pura stabilisce che il problema metafisico della natura si risolve in quello gnoseologico della conoscenza na- turalistica. ... E come la natura non è tanto una realtà quanto un modo neces- sario in cui il pensiero conforma, conoscendo, Toriginario reale, cosi neppure esaurisce la vita dello spirito: àl di là della necessità causale è la libertà, pos- tulata dalla coscienza morale e rivelante cosi nelTuomo una realtà superiore a quella della natura. Cf. Enciclopedia italiana, op. cit., p. 305

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
2000
Johann Sebastian Bach (1685 - 1750) nel 250° anniversario della morte : XXI Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Johann Sebastian Bach (1685 - 1750) zur 250. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 21 )
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Page 212 of 432
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Bach, Johann Sebastian [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (21 : 2000 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: IX, 406 S. : Noten
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Bach, Johann Sebastian ; f.Kongress ; g.Meran <2000>
Location mark: II 341.265
Intern ID: 611991
Riassunto in lingua italiana SIEGFRIED GMEINWIESER JOHANN SEBASTIAN BACH E LA MUSICA SACRA DEL BAROCCO ITALIANO Nonostante il fatto che J.S. Bach, a differenza di Heinrich Schütz e Georg Friedrich Hiindel, non sia mai stato in Italia, il “Thomaskan- tor” di Lipsia è stato influenzato e stimolato in misura non irrilevante dalla musica sacra italiana del barocco. Fra le sue opere laiche sono note, oltre alle trascrizioni di concerti di Vivaldi, Marcello e Torelli, le riprese di temi da Albinoni

Antonio Lotti soprattutto per la rappresentazione di musica sacra latina in occasione di importanti festività. Nel 1738/9 sono nate, come parodie, quattro Missae composte da Kyrie e Gloria. La messa in si minore e, in particolar modo, il suo Credo si attengono alla tradizione della musica sacra cattolico-italiana. Nell’ambito della letteratura musicolo- gica, il loro carattere cattolico come anche il loro uso nella messa ha dato origine a discussioni ipotetiche e controverse. Sebbene Bach tragga

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
2005
¬La¬ cultura europea: metodo e creatività : atti del 27. Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 8-10 ottobre 2004
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Page 397 of 420
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (27 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri] [ed. sotto la dir. di Roberto Cotteri ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXI, 393 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ europäische Kultur: Methode und Kreativität Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Subject heading: g.Europa ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II Z 759/27(2004)
Intern ID: 611993
volgere di un’istante, di cose, termini, parole e figure che normalmente sfuggono alTocchio dei piu, cosi come sfuggono al rigido incedere deduttivo della ragione. E già ai tempi del De ratione (1708) Vico di- stingueva, infatti, una facoltà deWingenium, che è propria della lingua italiana e spagnola, “una lingua sempre suscitatrice di immagini [...] che, sempre vivace, per il fascino delle similitudini trasporta gli animi degli uditori alla comprensione di cose diverse e lontane fra loro

, raccoglie e trasformando dà origine a qualcosa di inedito, poi- ché Vico non vede piú nell’ingegno una mera faeoltà poetica, sia pure centrale e di primaria importanza all’interno del discorso poetico-reto- rico, oppure un carattere accessorio ed esornativo confinato nell’ambi- to dell’ara dicendi, quanto piuttosto l’elemento essenziale del conosce- re umano, la facoltà che interviene fin dalle forme piú elementari del- l’esperienza conoscitiva dandole senso, certezza e creatività. Come ri- leva in modo

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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 88 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
luce. In questo senso, ogni parola è un “traslato”, poiché nomina solo passando attraverso il tratto - e in questo senso gioca, con i suoi sinonimi, un gioco di luce e nascondimento. Abbiamo poi visto che questi tratti d’elezione, attraverso cui la parola mostra e indica, sono visibili solo grazie al gioco reciproco dei sinonimi. Per comprendere meglio tale gioco ci siamo soffermati su alcuni elementi peculiari della lingua italiana: la collocazione dei vocaboli, i sensi metaforici e i diminutivi

generazione all’altra, e tale alterazione fa a sua volta parte del gioco e non è una mera questione di acquisto e perdita di vocaboli o usi linguistici. La legge del gioco rimane dunque costitutivamente - e non solo “di fatto” - naseosta. È importante ricordare che tutto questo lo abbiamo potuto vedere solo perché eravamo guidati dall’immagine del volo delFuccello. Se a guidarci fosse stata, invece, la comprensione ordinaria e generalmente condivisa della lingua come mezzo di comunicazione

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Books
Category:
Pedagogy, Education
Year:
2007
Quale Università per l'Europa? : XXVI. Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien ; governance, rapporti con il territorio, costituzione dei profili = Governance, regionale Ausrichtung, Profilbildung = ¬Eine¬ Universität für Europa :.- (Studi italo-tedeschi ; 26 )
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Page 28 of 608
Author: De Gennaro, Ivo [Red.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXIX, 571 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: g.Europa ; s.Hochschulreform ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II 341.269
Intern ID: 611986
interuniver- sitaria - settore di cui mi occupo direttamente - numerosi sono gli accordi tra università italiane e tedesche, e ben 38 hanno ricevuto un finanziamento pubblico da parte italiana nel triennio 2001-2003. Quali esempi di collaborazione - la lista naturalmente non è esau- stiva - si possono citare: l’attività delPUniversità di Trento con varie università dell’area germanica, per la stipula di accordi sul rilascio di titoli finali congiunti; un corso di studi integrati tra le Università di Bonn

presso le Università di Heidelberg e di Stoccarda. Intensa è l’attività di collaborazione anche tra università italiane e austriache: 13 accordi hanno ricevuto un finanziamento pubblico da parte italiana, per programmi integrati di studio con rilascio di titoli finali congiunti. Si potrebbe citare, a titolo di esempio, un accordo di XXVI

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Books
Category:
Pedagogy, Education
Year:
2007
Quale Università per l'Europa? : XXVI. Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien ; governance, rapporti con il territorio, costituzione dei profili = Governance, regionale Ausrichtung, Profilbildung = ¬Eine¬ Universität für Europa :.- (Studi italo-tedeschi ; 26 )
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Page 174 of 608
Author: De Gennaro, Ivo [Red.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXIX, 571 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: g.Europa ; s.Hochschulreform ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II 341.269
Intern ID: 611986
forme e delle procedure di governo degli atenei, la cosiddetta governance degli atenei. Con questi valori e con queste nuove missioni noi non possiamo pensare di governare gli atenei eon i sistemi che ci vengono dal passa- to. L’esperienza italiana dà una visione un po’ economicistica banaliz- zante, perché non è nemmeno dando alle università il potere di gestire in piena libertà il loro budget complessivo, che le forze dell’economia, la mano invisibile dell’economia liberale, creano immediatamente

lati positivi. Non è cosi. Provo ora a elencare i punti deboli dell’attuale governance italiana, anche se sentendo von Trotha mi sono reso conto che i problemi sono molto simili, e quindi c’é piu probabilità di poterli risolvere diseutendo insieme e non pensando ognuno di avere un problema diverso da tutti gli altri. Quali sono i punti deboli dell’attuale governancel Tutte le università in Europa hanno a capo un rettore, che ha una forte leadership, quasi sempre ha un mandato elettivo

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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2010
Cultura animi : scritti in onore di Roberto Cotteri = Festschrift für Roberto Cotteri
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Page 164 of 540
Author: Cotteri, Roberto [Gefeierte Pers.] ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Ivo de Gennaro ...]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXXIII, 499 S. : graph. Darst.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Studi italo-tedeschi : collana di monografie dell’Accademia di Studi Italo-Tedeschi = Monographische Reihe der Akademie Deutsch-Italienischer Studien = Deutsch-italienische Studien ; 19
Intern ID: 615266
autoreferenziali. Per citare solo cinque casi: uno dei capolavori della poesia di quel periodo, YOrlando furioso, rientra in una tradizione narrativa coltivata da circa due secoli in Italia, ma che affondava le sue radici nella narrativa francese medievale. La lunghissima e bellissima «tragicommedia» (com’é definita) attribuita allo spagnolo Femando de Rojas La Celestina fu una presenza attiva, anche se non sempre dichiarata, nella letteratura italiana d’allora. Uno dei maggiori pensatori che

si esprimessero in italiano, Leone Ebreo, era un portoghese, prima ispanizzato e poi italianato. Erasmo da Rotterdam ebbe una notevole efficacia anche sulla cultura italiana del Cinquecento. Anche YAlfabeto cristiano di Juan de Valdés ebbe un effetto dirompente nella vita religiosa delle élite italiane; e solo con l’avvento della Controriforma fu messo a tacere. La visione non geocentrica dell’universo caratteristica di Giordano Bruno ebbe due precursori nei non italiani Nieola Cusano e Copemico. Tre secoli

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