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Category:
Social sciences
Year:
2004
Transglobalexpress : migrazioni in un mondo paranoico = migrationen, Grenzen, Bewegungen.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2004,1)
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Page 46 of 139
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 139 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Subject heading: s.Migration ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/2004,1
Intern ID: 361166
, per lavoro, come Franca Berti, la psico ioga che si occupa di coordi nare le attività didattico- culturali del carcere. Dottoressa Berti quali sono le attività che organizza nel carcere di Bolzano? Abbiamo delle lezioni penile completamento della scuola dell'obbligo e dei corsi prò- A fessionali per diventare : ? A elettricisti e commis di cuci-;t pali è l'interruzione del percorso migratorio, causata : dalla mancanza di una casa o d.un lavoro. L'altro fattore è ? la loro visibilità, che rende

1 " o hanno nascosto bene, a Lo Bolzano, Passeggiando lungo il Talvera lo si confon do nella schiera di vecchi edifici affacciati sull'argine, ma chi porta il cane proprio sotto il grosso muro di cinta nota subito che si tratta di tiri carcere. E ' una sfnftfutac i ' piccola, poco visibile ,; è ìli lato che dà su.via Dante è coperto dalla caserma dei carabinieri. Sembra quasi che non ci sia nemmeno un in gresso; che i bolzanini non debbano nemmeno temere di' entrarci. La. sensazione

e un mediatore culturale dall'alto, come la sabbia del . : Sarah,,Non stupisce allora. : che di quest'isola, nel cuore della città si parli pochissi mo, Il carcere. non organizza : ,,conferenze stampa; le infor- delbarea magrebina, Driss Rashdaoui. Coi dati raccolti allestiremo uno studio sui fattori che portano lo stranie ro a finire in carcere. mozioni non escono e i gior- Certo. Una delle cause princi- nalisti non entrano, Per saperne qualcosa non resta b allora che affidarsi alla voce- di chi vi entra

il loro arresto estremamente semplice. Quali sono le difficoltà specifiche che lo straniero incontra quando viene arrestato? Spesso l'immigrato arrivato da poco non ha dietro di sè un nucleo famigliare che lo può aiutare. Quindi gli viene a mancare un supporto affettivo, ma anche un sosteg- na. Inoltre teniamo un adde- no economico. Infatti in stramento al volontariato,: carcere è possibile acquistare visto che è un'attività che ha sigarette e altri beni voluttua- un importante valore riedu cativo

chip còlrie alcuni di loro,

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Category:
Social sciences
Year:
2004
Transglobalexpress : migrazioni in un mondo paranoico = migrationen, Grenzen, Bewegungen.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2004,1)
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Page 20 of 139
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 139 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Subject heading: s.Migration ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/2004,1
Intern ID: 361166
, dopo la sanatoria del 2002, hanno questa difficoltà. Un altro problema è il contrat to CoCoCo, la gente che ha quel contratto ha difficoltà. Pa gano solo il 10 per cento di tas se, ma a fine anno devono fare una dichiarazione dei redditi (moello 730). Non lo sanno, non viene spiegato, anche dal le cooperative non viene spie gato, così non sanno come fun ziona. Non hanno diritto di fare ferie e nemmeno di amma larsi. Poi a Bolzano, l'affitto costa molto, particolarmente in cen tro. Per esempio una

indignazione Anwar aggi unge un racconto: poliziotti lo fermano con la sua macchina, chiedono i documenti, poi fan no "Questa macchina di chi è?" "Ma per favore" risponde, "se ha i documenti in mano, si vede che è miai" Si, facciamo un radiogiornale su Radio Vox. Due volte alla settimana per un'ora. Martedì e giovedì alle nove diamo in formazioni su leggi ecc. Al mo mento trasmettiamo in sei lingue: urdu, bangali, spagno lo, albanese, russo e arabo, for se tra un po' aggiungiamo an che il senegalese. Prima

, su tutti i temi interessanti. Sarà una bella cosa, cosi al meno possiamo portare i nos tri problemi davanti alia comu nità e possiamo dare consigli come questi problemi si posso no risolvere. In diverse provin ce hanno fatto delle consulte e molte volte non ha funzionato molto bene. Non è facile rapp resentare tutte le diverse nazi oni e culture; qui a Bolzano vo gliono fare la consulta con una specie di proporzionale delle nazioni e anche per le donne che è un bene. Può solo dire "Questo è il pro

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Category:
Social sciences
Year:
2004
Transglobalexpress : migrazioni in un mondo paranoico = migrationen, Grenzen, Bewegungen.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2004,1)
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Page 47 of 139
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 139 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Subject heading: s.Migration ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/2004,1
Intern ID: 361166
sono le condizioni del carcere? Come quasi tutte le prigioni italiane, anche quelle di Bolzano sono sovraffollate. I pQsthprèvisti sono ottanta, ima-ih realtà ci vivono dai 150 :'ài'180. detenuti, che devono scontare una pena di massi mo cinque a imi. Il 60% circa di loro sono stranieri: la percentuale è più o meno la stessa in tutta Italia. Qual è il reato-che più spes so porta all'arresto dello straniero? Senza dii nido io spaccio di droga. Ma non si tratta certo di una. predisposizione cultu

viene da paesi in cui si prati- : ca ancora la tortura e dove le - procedure che attendono _ -1 d'incarcerato sono molto ;■ diverse. E' im problema Igrave, perché non sapere che cosa ti sta per succederne g: indubbi amente fonte di un., .vi terribile disagio. ;‘d : In effetti sexnbra;imdiìCìibo::;ri kafkiano. Non si può far./'.toto nulla per porvi rimedio? Basterebbe avere nel carcere dei mediatori culturali che possano comunicare con ì detenuti per spiegargli qual è la loro posizione. Come

rale, come qualcuno pensa. Il motivo è un altro. Essendo le frange più fragili della società ;pér la condizione di precarie- é tà e smarrimento in cui vivono, alcuni immigrali vengono assoldati dalia malavita italiana per svolgere attività illegali di basso profilo. A fare lo spacciatore, prima dello straniero, c'era infatti il tòssicodipendente, sempre un elemento fragile. Comunque molti stranieri che spacciano finiscono ben presto per diventare anche. . , loro assuntori. Nel carcere abbiamo

un'alta percentuale di dipendenti da alcol e droga. Figuriamoci cosa succederà se passa la propos ta di legge Fini sulle droghe Era gli stranieri del carcere di Bolzano ce ne sono anche di appartenenti alla seconda generazione (figli di immi- Sono pochissimi, perché là maggior parte non è ancora maggiorenne. E' vero però che fra gli adolescenti figli di stranieri si diffondono facil mente comportamenti illega li. D'altronde vivono un forte disagio per la conflittualità fra la cultura famigliare

e quella del paese in cui vivo no. E'una doppia identità che per alcuni di loro diventa un macigno e a volte tentano di scaricare questo peso con un,a era ve trasgressione. Per , ' . capire meglio basta immagi nare un ragazzino musulma no che vive in un paese che- diffida della sua religione perché ha paura, mentre alle spalle ha una famiglia che per reazione si chiude a riccio, radicalizzando gli elementi di diversità culturale. Frali fattori di disagio si può annoverare anche la dispari tà di risorse

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Category:
Social sciences
Year:
2004
Transglobalexpress : migrazioni in un mondo paranoico = migrationen, Grenzen, Bewegungen.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2004,1)
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Page 19 of 139
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 139 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Subject heading: s.Migration ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/2004,1
Intern ID: 361166
Anwar Mehmood: Mi chiamo Anwar Mehmood, sono pa chistano e vivo a Bolzano dal '96. La mia madrelingua è hurdu, che è la lingua nazio nale del Pakistan. Prima di ve nire qua mi sono laureato in gi ornalismo, ho lavorato per dei giornali scrivendo in urdù e anche in inglese. C'erano elei problemi con la libertà di stam pa, e la mìa famiglia era nume rosa. Così ho deciso di venire in Italia. Sono arrivato qua perché c'era già mio cugino che lavorava qui, e mi sono trovato bene. Ho girato

un po' tutta l'Italia, Mar che, Abruzzo, Genova, ma mi è piaciuta quest'area e sono tor nato. Qua c'è tranquillità, meno casino che nelle grandi città, e più lavoro. Ho lavorato prima come aiuto cuoco e aiu to pizzaiolo, e dal '99 sto lavo rando in una fabbrica a Bolza no. Avevo un contratto stagio nale, ma non volevo tornare in Pakistan, così sono rimasto qua perché ho sentito che sarebbe arrivata la sanatoria. Dovevo aspettare fino al '98 per avere i miei documenti. Adesso sto qui, sto lavorando

in questa fabbrica, non sono ancora spo sato e sto cercando di aiutare la mìa famiglia in Pa kistan. All'inizio non c'era questo nome, ma l'idea di creare un'associazione di amici, di creare un'area amichevole per tutti gli immigrati. L'idea è nata al tempo quando facevo i corsi d'italiano qui a Bolzano. Eravamo tanti stu denti di diversi paesi in una classe, allora ho pensato che potremmo fare un'associazione. Dono con al- x ermi amici, tra i quali anche Talib Hussein, (attuale presiden te di The

a casa, e anche qui vengono let tere. L'obiettivo era quello di risol vere i problemi che ci sono. I problemi più grandi sono quel li dell'alloggio, dei documenti e del lavoro adeguato. Qui stanno dei medici o ingegneri, laureati, che fanno lavori di pulizia, che non è solo una per dita per la stessa persona, ma anche una perdita per questa comunità. Se un ingegnere la vora come lavapiatti, non per de solo lui, ma anche la comu nità viene privata delle sue ca pacità.

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Category:
Social sciences
Year:
2004
Transglobalexpress : migrazioni in un mondo paranoico = migrationen, Grenzen, Bewegungen.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2004,1)
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Page 90 of 139
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 139 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Subject heading: s.Migration ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/2004,1
Intern ID: 361166
ohammed Iqbal Kursheed Gtlani to il Pakistan per cercare la sua Î le deir Alto Adige. L/ha trovata in un n baldi, bulla storia, Finte orazione e i pr< rato a Bolzano. Gilani: Ciao, grazie sto bene. Si, sono venuto dal Pakistan, dalla città Lahore, sono nato a Labore il 15 novembre 1968, ho 37 anni. Poi ho studiato, ho fat to le scuole superiori, sono an che andato all'università d'economia. Ho quasi finito l'università, ma poi sono anda to in Italia, nel 1989, sono ri masto per dieci giorni

e poi sono andato in Svizzera per lavorare come barista. Sono ri masto in Svizzera, a Berna, per sette, otto mesi, e poi sono di nuovo tornato in Italia. Ho pre so un permesso di soggiorno e ho lavorato un po' a Roma in un negozio dove vendevano cibi pakistani. Nel 1991 sono venuto a Bolzano e ho subito incominciato a lavorare in un albergo a Montagna vicino a Egna, come tuttofare, cucina, camere, dove c'era bisogno. Ho lavorato nell'albergo per cinque armi, poi ho lasciato e sono andato

all'ospedale di Bolzano. Per quattro anni ho lavorato per l'ospedale come autista. Sono andato con un camion a portare medicine, robe per mangiare. Ho lavora to bene li. Poi ho lavorato per sei mesi nella cucina della scuola di polizia. Poi ho inco minciato l'attività. Qua (in Via Garibaldi) ho incominciato nel 1999 con il negozio Western Union e di telefoni. Si, ho sempre lavorato. Sono anche responsabile della comunità pakistana. Nel 1993 ho dato inizio ad una comuni tà pakistana, di cui sono

l città, Bolzano, che è carina, e la gente è come nella Svizzera. Allora siccome io ho visto la Svizzera e anche Roma, Bolza no mi è piaciuta di più. E poi c'è lavoro. Chi vuole lavorare, trova lavoro perché i lavori ci sono. Io sono arrivato a Bolza no e dopo tre giorni ho trovato lavoro. In un giornale ho visto qualcosa e sono subito andato e mi hanno preso. C'è lavoro, ma però non è or ganizzato bene. E per trovare un posto, per esempio un ne gozio, devi conoscere grandi persone, come dottori

o ingeg neri. Per quello ci sono tanti che sono usciti dal Pakistan, tante persone che durante il loro studio lasciano il loro pa ese e trovano subito lavoro in altri paesi. Perché l'America, la Germania, l'Inghilterra, l'Olanda, la Danimarca, sono pieni di Pakistani. In Italia i Pakistani sono solo venuti adesso. Anche il Giappone è pieno. C'era un tempo, nel qua le in Norvegia, a Oslo, c'erano

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Category:
Social sciences
Year:
2004
Transglobalexpress : migrazioni in un mondo paranoico = migrationen, Grenzen, Bewegungen.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2004,1)
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Page 93 of 139
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 139 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Subject heading: s.Migration ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/2004,1
Intern ID: 361166
con loro. Ma, noi siamo quasi sempre fra di noi. A volte ho ben contatto con dei Bolzanini, ma non tan to. E un po' una difficoltà, ma ci vuole tempo. Perché come in Inghilterra, è da 50 anni che ci sono tanti Pachistani e li sono integrati bene, vivono insieme, sono nel parlamento, sono nati in Inghilterra. Qua in Italia in izia adesso e forse hanno an cora paura, non ci conoscono. Si, è una buona idea, perché da 14 anni che sono qui, non ho mai sentito una cosa così. Qua nel comune di Bolzano

dobbi amo risolvere i uroblemi di i tanti extracomunitari sai, per ché non lo so cosa ci daranno in mano quando la consulta sarà pronta. Ma alcuni dicono che loro giocano solo e che non cambia niente. Però la maggi oranza degli extracomunitari è contenta, perché è la prima volta che fanno questa cosa. Noi dobbiamo entrare e porta re tutti i problemi che ci sono, così guardiamo come risolve re i problemi. Secondo me il comune di Bolzano ha visto che ci sono sempre più immi grati e che bisogna fare

no paura di noi. Ma se ci sono le persone cattive queste ven gono trovate dalla polizia. Ma guarda che durante i 14 anni che sono qui, non ho mai visto gente così, tutti lavorano e bas tai Sì c'è qualcuno che vende droga e così, ma questa è brut ta gente e la polizia li trova. Anche a me non piace questa cosa, ma a chi piace questo? Ma io dico sempre che se abbiamo lasciato il nostro paese per vi vere e lavorare qui, dobbiamo vivere qui come i Bolzanini, come loro vivono con noi, noi dobbiamo vivere

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Books
Category:
Social sciences
Year:
2004
Transglobalexpress : migrazioni in un mondo paranoico = migrationen, Grenzen, Bewegungen.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2004,1)
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Page 126 of 139
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 139 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Subject heading: s.Migration ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/2004,1
Intern ID: 361166
Finalmente anche crii immigrati residenti a O c J Bolzano hanno i loro rappresentanti. Anche se avrà poteri solo consultivi, la consulta po trà difendere i diritti dei cittadini, stranieri, che finalmente avranno una voce in consi elio. O Le elezioni sono state un'esperienza molto in teressante per la città, tantissimi stranieri sono venuti alla festa organizzata dal comune e la partecipazione alle elezioni è stata a dir poco straordinari: 43%. Un tasso di partecipazione superiore a tutti

eletti: Salali Rachid, Fatima Azil e Bahija Gaz- iaoui. I pachistani meno numerosi dei marocchini, hanno invece concentrato quasi tutte le loro preferenze su pochi candidati. Muhammad Kursheed Gii ani, 36 anni e gestore di una vi deoteca e pilone center di via Garibaldi, è sta to il più votato con 102 preferenze. „Ho un contratto con la Western Union e ormai tutti vengono da me per telefonare e spedire i sol di ed io aiuto tutti" ci ha detto al telefono. Dietro di lui Iqbal Tasswar, anche lui impren

ditore, e Muhammad Bashir. A dir poco sororendente lo score delle due candidare più giovani: Fahima Hussein Ratti e Rukshana Begum. Originarie entrambe del Bangladesh queste due ragazze hanno star- cato di molte lunghezze i loro connazionali maschi ed hanno probabilmente ottenuto di versi consensi tra i giovani. Infatti, solo 86 ci ttadini bengalesi avevano diritto al voto ma Rukshana e Ratri hanno ottenuto 120 voti in due. Vestita con un elegantissimo saari blu cobalto, Rukshana Begum, 19 anni

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Books
Category:
Social sciences
Year:
2004
Transglobalexpress : migrazioni in un mondo paranoico = migrationen, Grenzen, Bewegungen.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2004,1)
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Page 138 of 139
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 139 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Subject heading: s.Migration ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III Z 342/2004,1
Intern ID: 361166
MELOTTI Umberto: Migrazioni intemazionali. Globalizzazione e culture politiche; Mondadori 2004, Tutti i paesi hanno tentato di rispondere all'immigrazione formulando specifici progetti sociali a partire dalla loro particolare cultura politica, L'Italia, che affronta ora questa problematica, potrà forse dare una risposta originale, utile anche al resto dell'Europa, attingendo al suo particolare retaggio di Paese da sempre multiculturale. DAL LAGO Alessandro: Non persone - L'esclusione dei

migranti in una società globale; Feltrinelli 2004 Nel descrivere gli umori più profondi della società italiana Dal Lago sì schiera in modo deciso, in un libro polemico e documentato, perché in gioco sono i contenuti più profondi su cui si regge la democrazia. SIGONA Nando: Figli del ghetto. Gli Italiani, i campi nomadi e l'invenzione degli zingari. Come interagisce oggi la società' italiana con i Rom? Qual e' il senso dei campi e del loro orrore architettonico ed umano? I campi-ghetto sono opera nostra

: una rappresentazione architettonica di come noi vediamo loro, gli zìngari. Quattro cronache dalla periferia di Napoli sono lo spunto per indagare i soggetti, le forme e i modi di quello che viene definito il „problema zingari".

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Books
Category:
Philosophy, Psychology
Year:
2004
Immanuel Kant (1724 - 1804) nel 200° anniversario della morte = Immanuel Kant (1724 - 1804) zur 200. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 25 )
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Page 314 of 648
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Kant, Immanuel [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (25 : 2004 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto la dir. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: XXIII, 619 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Subject heading: p.Kant, Immanuel ; f.Kongress ; g.Meran <2004>
Location mark: II 341.268
Intern ID: 611988
comprensiva concezione della ratio e sul decisivo ed inno- vativo nesso di convertibilità verum-factum, metafisica-storia, filoso- fia-filologia, non viene certamente meno la sua costante preoccupazio- ne di individuare un campo d’azione della ragione che, accanto agli ambiti gnoseologici e logico-filosofici, investa il mondo pratico-civile della volontà umana. Ho già altrove sostenuto 38 che non è certo una forzatura interpretativa insistere sulla collocazione di Vico in un ambito filosofico generalmen

- te definibile come storicistico. Purché a questa collocazione non si dia il senso di una appartenenza o addirittura di una prima esplicita fonda- zione di una genealogia dello storicismo che dal filosofo napoletano approderebbe agli storicismi novecenteschi. Ció che piuttosto mi pare possibile sostenere è che si possa parlare per essa di una particolare curvatura “storicistica”, da individuare proprio in un consapevole tenta- tivo di proporre, attraverso il ripensamento deH’insopprimibile dialetti

- ca (insieme alla condizione trascendentale della sua continua possibili- tà di conversione) tra vero e fatto, tra metafisica e storia, un concetto moderno di razionalità, al cui interno riescono a convivere la razionali- tà metafisica dei principi ordinatori della comunità umana originaria e la razionalità storica delle soggettività libere e del loro organizzarsi nel- le diverse comunità temporalmente finite. II riconoscimento dell’inaggirabile distanza tra Dio e Mondo, tra eternità e universalità del

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Pedagogy, Education
Year:
2004
¬L'¬ educazione nel nuovo millennio in prospettiva europea: la complessità, i valori, la conoscenza scientifica : atti del XXVI Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 11 - 13 ottobre 2002
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Page 26 of 452
Author: Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri]
Place: Meran
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 422 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Erziehung im dritten Jahrtausend im Blick auf Europa: Komplexität, Werte, Wissenschaft Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Subject heading: g.Europa ; s.Erziehung ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Location mark: II Z 759/26(2002)
Intern ID: 611992
LUIGI VITTORIO FERRARIS PRESIDENTE DELL’ACCADEMIA Vorrei salutare loro tutti e accennare ai numerosi messaggi di saluto che ci sono pervenuti: tutti attestano come TAccademia di studi di Merano sia conosciuta - conosciuta nel mondo. Abbiamo una lettera a nome della Pre- sidenza della Repubblica che leggo soltanto in parte, “TAccademia svolge un’attività di cui il Signor Presidente della Repubblica è stato informato; il prossimo convegno si presenta interessante, ben strutturato e sono certo che

di Bolzano-Bressanone, e il Commissario del Governo per la Provincia Bol- zano, Prefetto Giustino Di Santo. Abbiamo messaggi del Presidente On. Sergio Mattarella e della Presidente del Consiglio provinciale, Alessandra Zendron. Ha inviato i saluti TAssessore Provinciale Luisa Gnecchi, qui rappre- sentata dal suo Segretario e le siamo grati. II Rettore dell’Università di Trento. Prof. Massimo Egidi ha inviato come rappresentante la Dott.ssa Luzzi. DalTUniversità di Trento è presente il Prof. Antonio

Scaglia, Preside della Facoltà di Sociologia. UUniversità di Verona è rappresentata dal Prof. Agostino Portera. Saluto il dottore Werner Stuflesser, Presidente delTAccademia Euro- pea di Bolzano, che ha una nuova sede in un edificio bellissimo e persegue obiettivi di rieerca di grande rilevanza; riteniamo che TAccademia Europea sia importante per la Provincia di Bolzano e quindi sono lieto e, non lo nascondo, che la piú piccola e modesta, anch’essa ambiziosa, Accademia di Studi di Merano collabori

spesso con la piu grande Accademia Europea di Bolzano. Entrambe hanno obiettivi in comune: quello delle due Culture che devono essere rappresentate e valorizzate in questa Provincia. 2

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Pedagogy, Education
Year:
2004
¬L'¬ educazione nel nuovo millennio in prospettiva europea: la complessità, i valori, la conoscenza scientifica : atti del XXVI Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 11 - 13 ottobre 2002
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Page 227 of 452
Author: Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri]
Place: Meran
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 422 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Erziehung im dritten Jahrtausend im Blick auf Europa: Komplexität, Werte, Wissenschaft Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Subject heading: g.Europa ; s.Erziehung ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Location mark: II Z 759/26(2002)
Intern ID: 611992
delle proprie responsabilità. L’Università, cui viene richiesto di finanziarsi in misura crescente attraverso risorse reperite da altre fonti, si assoggetta alle leggi del mercato. Tale sviluppo porta necessariamente al fatto che le discipline che non sono in grado di dimostrare in modo sufficiente la proprio effi- cienza, esauriscono le loro risorse finanziarie. Ció riguarda soprattutto le humanities, ossia le discipline che, in passato, reggevano in modo preminente la formazione universitaria

. In ossequio alTimperativo del- Tefficienza, le discipline piü “consone al mercato” (in prima linea la medicina, le scienze naturali, la tecnica, le discipline giuridiche ed eco- nomiche), ripuliscono i loro curricula di tutti i contenuti “ritardanti”. In futuro, gli studenti dovranno portare a termine, sotto grande pressione di tempo, piani di studio compressi. Poiché essi sono, inoltre, esclusi dalTamministrazione autonoma delTUniversità, vengono a mancare, in larga parte, tre costitutive opportunità

di formazione: - l’opportunità di acquisire un sapere ampio e sistematico attra- verso il confronto con uno spettro ampio di contenuti; - Topportunità di guadagnare, attraverso processi autoriflessivi, una collocazione, a partire dalla quale possa essere percepita la rilevanza del sapere per la propria biografia e per la società. - Topportunità di apprendere un agire pubblico, democraticamen- te regolato e socialmente responsabile. Nonostante tutto ció, nessuna Università rinuncia a evocare

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Pedagogy, Education
Year:
2004
¬L'¬ educazione nel nuovo millennio in prospettiva europea: la complessità, i valori, la conoscenza scientifica : atti del XXVI Convegno Internazionale di Studi Italo-Tedeschi, Merano, 11 - 13 ottobre 2002
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Page 134 of 452
Author: Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien (26 : 2002 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / Accademia di Studi Italo-Tedeschi, Merano. Con la collab. del Centro Studi Interculturali dell'Università di Verona. [Sotto la direzione di Roberto Cotteri]
Place: Meran
Publisher: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 422 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Erziehung im dritten Jahrtausend im Blick auf Europa: Komplexität, Werte, Wissenschaft Beitr. teilw. ital., teilw. dt. Literaturangaben
Subject heading: g.Europa ; s.Erziehung ; f.Kongress ; g.Meran <2002>
Location mark: II Z 759/26(2002)
Intern ID: 611992
vanno capite. GÍi stessi scandali e pregiudizi vanno destituiti di tali loro caratteristiche una volta conosciuti e fatti oggetto di intervento per il superamento delle loro negatività. Come fare per vivere insieme da liberi senza tirenneggiarci se non abbiamo le stesse idee? O pretendiamo che ciascuno releghi nel segreto della sua coscienza le proprie convinzioni? Anche quest’ultima ipotesi affonda nella violenza. La libertà di coesistenza non è libertà di pensare in segreto tutto quello che

si vuole, ma di dirlo, di istruirsi, nel modo che a ciascuno sembra giusto, di informarsi e di informare gli altri. La libertà di coesistenza non si lascia definire solo in termini individuali, bensi di organizzazione di un modo di vita comune, in cui uomini che non hanno le stesse ragioni per vivere insieme trovino tuttavia il modo di svilupparsi grazie al loro confronto reciproco, in una intesa rimessa continuamente in discussione, in una parola : la libertà condanna alla saggezza del dialogo

del paese ospitante. Tuttavia ci si rassegna al fatto e si ricono- scono le esigenze dei diversi ma si deplorano e si continua a pensare che Tideale è altrove, nell’unità di pensiero e di comportamento. A1 massimo si giunge a tollerare che gruppi particolari vivano per conto loro e non disturbino. In altre parole si auspica la segregazione. Ma questa non pué durare a lungo: il pluralismo non sfugge agli influssi che a lungo andare sconvolgono l’isolamento sia per le inevitabili in- fluenze

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