Immanuel Kant (1724 - 1804) nel 200° anniversario della morte = Immanuel Kant (1724 - 1804) zur 200. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 25 )
nazione o da tutto il gener’umano” (cf. VICO, Scienza nuova 1744, in Opere, cit., pp. 498-499). 11) Cf. S. OTTO, Giambattista Vico. Lineamenti della sua fdosofia, Napoli, 1992, p.13 (L’ed. originale tedesca è del 1989). Ho piú volte richiamato, nelle numero- se schede e recensioni che ho dedicato alTopera di Stephan Otto (apparse nei numeri del “Bollettino del Centro di studi vichiani” e nei saggi che, in colloborazione con G. Cantillo ho scritto sulla recezione di Vico in Germania), la fecondità
(proprio perché fondato sul verosimile) al razionalismo del nesso identitario tra ragione e realtà, ma anche come consapevole base teorica di una concezione della storicità basata sul concetto di limite, cf. F. TESSITORE, Senso comune, teologia della storia e storicismo in Vico, in ID., Nuovi contributi alla storia e alla teoria dello storicismo, Roma, 2002, pp. 7-33. 10) II senso comune è un giudizio senza alcuna riflessione, comunemente sentito da tutto un ordine, da tutto un popolo, da tutta una
di un approccio originale al pensiero di Vico in chiave di filosofia trascendentale. “Lu metafisica di Vico è una metafisica delle strutiure di produ- zione e di azione delpensiero, e in quanto tale (...), una metafisiea costruita in modo filosofico-trascendentale che vuole rendere possibile nelle scienze un agi- re che rinviene la verità (...). Una siffatta metafisica della mente umana nella sua struttura d’azione puó costituire, con la sua considerazione del divenir-attivo dell’uomo nella storia, una solida
base per la Scienza Nuova” (ivi, p.75). 12) Delle diverse razze di uomini, 1777; Idea di una storia universale dal punto di vista cosmopolitico, 1784; Risposta alla domanda: che cos e l ’illuminismo?, 1784; Recensione diHerder: “Ideesulla filosofia della storia dell’umanità, 1784-1785; Determinazione del concetto di razza umana, 1785; Sull ’uso diprincipi teleologici in filosofia, 1788; Congetture sull ’origine della storia, 1786; La fine di tutte le cose, 1794; Se il genere umano sia in costante
progresso verso il meglio, 1798. Per le citazioni dei testi utilizzeró, per Fedizione tedesca, KANT, Werke, hrsg. von W. Weischedel, Darmstadt, voll.10, Darmstadt, Wissenschaftliche Buchgesellschaft. e, per quella italiana, KANT Scrittipolitici e difilosofia della storia e del diritto, tr.it. di G. Solari e G. Vidari, Torino, 1965 2 . 13) Cf. KANT, Werke, cit. Bd. 9, p. 33; Scrittipolitici e difilosofia della storia, cit., p.123. 14) Non vi è qui per il filosofo altra via d’uscita che di cercare, dal