968 items found
Sort by:
Relevance
Relevance
Publication year ascending
Publication year descending
Title A - Z
Title Z - A
Books
Category:
Social sciences , Südtiroler Dorfbücher , Economy
Year:
1999
Proveis 1949 - 1999 : die sozioökonomische Entwicklung einer Berggemeinde am Deutschnonsberg
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/210583_PROVEIS_1949/210583_PROVEIS_1949_119_object_5503668.png
Page 119 of 135
Author: Valorz, Karin / eingereicht von Karin Valorz
Place: Innsbruck
Physical description: 110 Bl. : Ill., graph. Darst.
Language: Deutsch
Notations: Innsbruck, Univ., Dipl.-Arb., 2000
Subject heading: g.Proveis ; z.Sozialgeschichte 1949-1999<br>g.Proveis ; s.Wirtschaft ; z.Geschichte 1949-1999
Location mark: III 174.932
Intern ID: 210583
caratteristiche strutturali delle aziende. Fase. 17. Provincia di Bolzano - Provinz Bozen (Dati provinciali e comunali). Roma 1972. ISTAT - Istituto generale di statistica, 4° Censimento generale dell’ agricoltura. 21 ottobre 1990. Fase, provinciali Bolzano - Bozen. ISTAT - Istituto centrale di statistica, IX Censimento generale della popolazione. 4 novembre 1951. Vol. I: Dati sommari per comune. Fase. 21. Provincia di Bolzano- Provinz Bozen. Roma 1955. ISTAT - Istituto generale di statistica, 10° Censimento

generale della popolazione. 15 ottobre 1961. Vol. III: Dati sommari per comune. Fase. 21. Provincia di Bolzano - Provinz Bozen. Roma 1964. ISTAT - Istituto generale di statistica, 11° Censimento generale della popolazione. 24 ottobre 1971. Vol. II: Dati per comune sulle caratteristiche strutturali della popolazione e delle abitazioni. Fase. 17. Provincia di Bolzano - Provinz Bozen. Roma 1973. ISTAT - Istituto generale di statistica, 12° Censimento generale della popolazione. 25 ottobre 1981. Vol

von Proveis. GESETZBUCH des Landes Südtirol. Edition 2/98 auf CD-ROM. GRÜNDUNGSAKT des Proveiser Sportvereins vom 15. Dezember 1985. ISTAT - Istituto centrale di statistica, 1° Censimento generale dell’ agricoltura. 15. aprile 1961. Vol. II: Dati sulle caratteristiche strutturali delle aziende. Fase. 21. Provincia di Bolzano - Provinz Bozen. Roma 1962. ISTAT - Istituto centrale di statistica, 2° Censimento generale delf agricoltura. 25 ottobre 1970. Vol. II: Dati pro- vinciali su alcune principali

. II: Dati sulle caratteristiche strutturali della popolazione e delle abitazioni. Fase. 21. Bolzano - Bozen. Roma 1983. LEADER Jahresstatistik (Tourismus). MELDEREGISTER der Gemeinde Proveis.

1
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1999
Brennero : storia di un paesino e di un valico internazionale = Brenner : Bergdorf und Alpenpaß
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/183336/183336_238_object_5502395.png
Page 238 of 344
Author: Trenkwalder, Alois / Alois Trenkwalder
Place: Brenner
Publisher: Marktgemeinde Brenner
Physical description: III, 338 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Brenner <Ort> ; s.Heimatkunde<br>g.Brenner <Ort> ; z.Geschichte
Location mark: III 165.932
Intern ID: 183336
struire pure la linea di raccordo fra Innsbruck e Bol zano attraverso il Brennero. II 24 novembre 1858 circolö per la prima volta un treno fra Innsbruck e Kufstein, mentre la linea Verona-Trento venne inaugurata il 23 marzo 1859 e la linea Trento-Bolzano il 16 maggio 1859. Per la linea di raccordo fra Innsbruck e Bolzano attraverso il Brennero erano stati fatti tre progetti. Alla fine venne approvato ed accettato il progetto delkingegnere del Württemberg Karl von Etzel nel settembre del 1863

, perö, ancora nel primo anno di lavoro si ammalö ed il 2 maggio 1865 alFetä di 53 anni mori, i suoi collaboratori, i direttori di lavoro Achilles Thommen, Wilhelm Pressei, Rudolf Paulus e Wilhelm Flattich, sotto la direzione generale formale di Albert Tostain, assun- sero insieme la direzione della costruzione della li nea ferroviaria. Per la costruzione della linea ferroviaria dovette- ro essere concentrate enormi masse di lavoratori. Furono impiegati a tratti fra i 20.000 ed i 30.000 e piü

lavoratori, fra cui in modo particolare trentini, veneti, dalmati, ma pure boemi di origine tedesca. Per mantenere un discreto ordine fra i tanti lavora tori provenienti da diversissime nazioni, particolar- mente dalFItalia e dalla Boemia, al Brennero venne istituito per la prima volta un posto di gendarmeria, nella casa di fronte all’albergo Kerschbaumer. Allo scoppio della guerra del 1866 si ebbero dei dissensi con i lavoratori italiani e dei rancori contro di essi, cosicche i 14.000 lavoratori

italiani impiegati nei lavori di costruzione della linea ferroviaria dovette- ro lasciare il lavoro ed il paese. Ciö per la direzione dei lavori significö un duro colpo, poiche si dovette andare in cerca di nuova manodopera. Lungo la sella del Brennero, per escludere il piü possibile il pericolo di frane e di valanghe, la linea ferroviaria venne realizzata circa nel mezzo del fon- dovalle. Quäle indennizzo per i terreni i proprietari presero molti soldi, affinche nessuno avesse motivo di lamentarsi che

la «Südbahn-Gesellschaft» non avesse agito onestamente e correttamente. Indub- biamente perö da parte della popolazione venne sie zu vollenden und auch das Verbindungsstück zwischen Innsbruck und Bozen über den Brenner zu bauen. Am 24. November 1858 verkehrte der erste Ei senbahnzug zwischen Innsbruck und Kufstein, während die Strecke Verona-Trient am 23. März 1859 und die Strecke Trient-Bozen am 16. Mai 1859 in Betrieb genommen wurden. Für die Verbindungsstücke zwischen Innsbruck und Bozen

2
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1999
Brennero : storia di un paesino e di un valico internazionale = Brenner : Bergdorf und Alpenpaß
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/183336/183336_183_object_5502340.png
Page 183 of 344
Author: Trenkwalder, Alois / Alois Trenkwalder
Place: Brenner
Publisher: Marktgemeinde Brenner
Physical description: III, 338 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Brenner <Ort> ; s.Heimatkunde<br>g.Brenner <Ort> ; z.Geschichte
Location mark: III 165.932
Intern ID: 183336
santa messa nella cappella di Terme di Brennero. Secondo il calendario della chiesa del 1858 insieme agli anniversari, elencati nel documento di fonda- zione della curazia (1710) e nel calendario della chiesa del 1749, erano da celebrare ormai 19 anni versari fondati e altre tre sante messe fondate. An- che dopo il 1858 seguirono delle fondazioni di al- cuni anniversari e di qualche santa messa. Nei primi decenni del secolo XX, a causa della svalutazione della moneta e della conseguente perdita

dei fondi, tutte le sante messe fondate prima vennero ridotte e 178 poi soppresse. Le giornate per la confessione pasquale, ancora nel secolo XIX, erano la vigilia della festa di san Giusep pe per la gente di Venn e del «Brennero di Sopra» e la vigilia della festa delk Annunciazione di Maria Santis- sima per la gente del «Brennero di Sotto». Per la celebrazione delle rogazioni, la festa di san Marco ed il lunedi ed il martedi prima delLA- scensione, secondo il calendario della chiesa del 1749, con

la gente della curazia di Colle Isarco, si andava in processione ancora a Vipiteno, mentre il mercoledi prima dell’Ascensione, invece di andare in processione a Ceves, si andava nella cappella di Terme di Brennero. Per il 3 maggio era prevista una processione a Prati per partecipare alla celebrazio ne della festa patronale. Il 2 luglio, invece di andare a Maria Waldrast, ormai si andava nella cappella di Terme di Brennero. La festa di san Cassiano, 13 agosto, si andava a Vipiteno. Secondo il calendario

della chiesa del 1858 per la celebrazione delle roga zioni il giorno di san Marco ed il lunedi ed il mar tedi prima dell’Ascensione si andava in processio ne alla cappella Al Lupo ed il mercoledi prima delP Ascensione nella cappella di Terme di Brenne ro. Una rappresentanza della curazia di Brennero partecipava al pellegrinaggio da Vipiteno a Bressa- none il lunedi dopo la domenica di san Cassiano e la primavera e Pautunno al pellegrinaggio votivo da Vipiteno a Maria Trens. Ogni terzo anno, per

la fe sta dei santi Giovanni e Paolo (26 giugno), arrivava in pellegrinaggio al Brennero la gente della circo- scrizione giudiziaria di Steinach. Ciö avvenne per l’ultima volta il 26 giugno 1912. Per la celebrazione del Corpus Domini, secondo il calendario della chiesa del 1749, si andava a Vi piteno e si partecipava alla processione solenne. Al Brennero la processione eucaristica si svolgeva la domenica dopo. Secondo il calendario della chiesa del 1858 ormai la processione del Corpus Domini al Brennero

3
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1999
Brennero : storia di un paesino e di un valico internazionale = Brenner : Bergdorf und Alpenpaß
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/183336/183336_313_object_5502470.png
Page 313 of 344
Author: Trenkwalder, Alois / Alois Trenkwalder
Place: Brenner
Publisher: Marktgemeinde Brenner
Physical description: III, 338 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Brenner <Ort> ; s.Heimatkunde<br>g.Brenner <Ort> ; z.Geschichte
Location mark: III 165.932
Intern ID: 183336
Sotto i parroci Anton Lastei e Markus Graffona ra sono stati eseguiti vari lavori nell’interno della canonica per mantenerla in uno stato accogliente. Poi sotto il parroco Josef Declara, nel 1969, la vec- chia canonica e stata completamente abbattuta. E sul suo posto e stata eretta in tempi piuttosto brevi una nuova casa canonica con attiguo appartamento per il sagrestano.il campanile ed i muri esterni della chiesa di San Valentino, nell’estate 1961, sotto il parroco Markus Graffonara, sono

stati restaurati. Il 7 ottobre 1962, per Pultima volta, nella chiesa di 308 San Valentino e stata celebrata la liturgia domenica- le. Ormai per la celebrazione della liturgia e del- l’eucaristia era a disposizione la nuova e piü gran- de chiesa della Madonna della Strada, benedetta il 14 ottobre 1962. Le quattro campane del campanile della chiesa di San Valentino, nel 1965, sono state traslate nel cam panile della chiesa della Madonna della Strada. Nel campanile della chiesa di San Valentino, nel

1967, sono state messe due nuove piccole campane, fuse nella fonderia di Grassmayr a Wüten e sono state donate da Maria Strickner. Ad un restauro completo la venerabile chiesa di San Valentino e stata sotto- posta nell’estate 1983 (nuovo tetto del campanile e della chiesa, intonaco esterno completamente rinno- vato della chiesa e del campanile) e nell’estate 1985 (restauro completo delkinterno della chiesa). Le spese sono state coperte con Offerte della popolazio- ne e con contributi di varie

, bei Grassmayr in Wilten gegossene und von Frl. Maria Strickner gespendete Glöcklein. Eine umfassende Restaurierung erfuhr die alt ehrwürdige St.-Valentin-Kirche im Sommer 1983 (neues Turm- und Kirchendach, vollständig neuer Außenputz) und im Sommer 1985 (vollständige In nenrestaurierung). Die Auslagen wurden durch Spenden und Beiträge gedeckt. La nuova chiesa parrocchiale Die neue Pfarrkirche «Madonna della Strada» zu Ehren »Maria am Wege« Poiche il numero degli abitanti del Brennero in pochi decenni si era

talmente moltiplicato, che la chiesa di San Valentino, costruita per una popola- zione di circa 200 fedeli, non era piü in grado di ri- spondere alle nuove esigenze, si dovette pensare al- la costruzione di una nuova chiesa. Giä nel 1934 per un po’ era affiorata l’idea di una chiesa nuova. Sotto il parroco Anton Lastei (1948-1956) la co struzione di una nuova chiesa si fece sempre piü ur gente. Principale forza motrice per la costruzione di una nuova chiesa divenne il vicario generale della diocesi

4
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1999
Proveis am Deutschnonsberg und Kurat Franz X. Mitterer
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/177484/177484_577_object_5502087.png
Page 577 of 647
Author: Marzari, Walter / Walter Marzari
Place: Wien
Publisher: Österr. Landsmannschaft
Physical description: 639 S. : Ill., Kt.. - 2. Aufl.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text teilw. dt., teilw. ital. - 1 Aufl. im Verl. Hollinek, Wien
Subject heading: g.Proveis ; s.Heimatkunde<br>p.Mitterer, Franz Xaver ; g.Proveis
Location mark: II 165.069
Intern ID: 177484
sempre l’indicazione n. 113, fino al Passo Termen, tra la Cima Lavazze e la Cima Olmi. Qui notiamo due cippi particolarmente appariscenti: l’uno reca dipinta la lettera «I» e l’altro la lettera «B». Ai tempi di Napoleone (1810) in questo punto correva il confine tra Re gno di Baviera e Regno d’ltalia, e ai nostri giorni vi passa il confine tra la Provincia di Bolzano e quella di Trento. Nel paragrafo dedicato alla storia di Proves, abbiamo accennato alla presenza di minatori, cosiddetti canopi

che rifornivano il paese di viveri e altri prodotti. Dal «Passo Fresna» seguiamo dunque la traccia di sentiero n. 147 verso ovest - un bei percorso molto piacevole - fino al Rio della Valle. All’altezza del corso d’acqua incrociamo il sentiero n. 113 e quello che sale da Lanza. Se guiamo questo sentiero che porta ai pascoli di alta montagna, salen- do a Serpentine, guadagniamo quota rapidamente e raggiungiamo in breve la Malga Valle. Giunti davanti alla malga, continuiamo a salire, seguendo

, in etä medievale. Una leg- genda, legata anch’essa alle figure dei minatori, racconta che, ai pie- di della Cima Olmi, un tempo ci fossero metalli preziosi quali oro e argento. La notizia della presenza di simili ricchezze del sottosuolo risale probabilmente ai tempi in cui, nella regione, v’erano ancora dei minatori. La credenza popolare vede una prova della presenza di vene sotterranee di metalli preziosi nella zona della Cima Olmi anche nel fatto che il fulmine si abbatte sempre soltanto da queste

ovviamente piü spedita. Dal passo Termen se guiamo per un certo tratto il sentiero n. 113. Giunti all’altezza della Cima Lavazze, giriamo a sinistra e prendiamo a seguire il sentiero n. 13, che scende verso il Marioie. Da qui si ha ancora una bella vista su Proves, Lauregno, sulla Val di Non e sul gruppo del Brenta, nonche sulle Dolomiti a occidente. La traccia di sentiero, che corre lungo la cresta del Marioie, scende verso il «Kaseregg», un piccolo prato quasi pianeggiante. Qui voltia- mo a sinistra

5
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1999
Brennero : storia di un paesino e di un valico internazionale = Brenner : Bergdorf und Alpenpaß
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/183336/183336_317_object_5502474.png
Page 317 of 344
Author: Trenkwalder, Alois / Alois Trenkwalder
Place: Brenner
Publisher: Marktgemeinde Brenner
Physical description: III, 338 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Brenner <Ort> ; s.Heimatkunde<br>g.Brenner <Ort> ; z.Geschichte
Location mark: III 165.932
Intern ID: 183336
una parte del finanziamento. Quando il 27 luglio 1955 il Ministero dei Lavori Pubblici di Roma stan- ziö 20 (piü tardi 33) milioni di lire per la costruzio- ne senza intonaco, ci si fece coraggio. Il 16 dicembre 1955 si diede 1’incarico alFarchi- tetto bolzanino dott. ing. Luis Plattner (f 1976) di progettare la nuova chiesa. Il suo progetto il 27 feb- braio 1956 venne approvato dalla Sovrintendenza alle Belle Arti di Trento ed il 6 aprile 1956 dalla Commissione Pontificia per FArte Sacra

di Roma. Nel frattempo era stato deciso di dedicare la nuova 312 chiesa a Maria Santissima sotto il titolo «Madonna della Strada». Sotto il nuovo parroco Markus Graffonara (1956-1967), nel 1957, dopo un lungo procedimento, avvenne Fespropriazione e Fasse- gnazione del terreno per la costruzione della chiesa. I lavori di costruzione il 12 dicembre 1957 furono assegnati alla ditta bolzanina Rudolf Zobele. I lavo ri ebbero inizio il 31 maggio 1958. Ma giä tre gior- ni dopo i lavori furono sospesi

fondamenta solide, che richiesero molto tempo e pure grossi mezzi finan- ziari. Si ripresero i lavori il 13 luglio 1959. Fino al 12 novembre 1959 furono conficcati nel terreno 26 piloni in cemento armato profondi fino a 30 metri, per creare delle fondamenta sicure per la costruzio ne della chiesa. Il 21 luglio 1960 venne piazzato F89° e ultimo pilone. La solenne posa della prima pietra, fissata per il 9 luglio 1960, per dei motivi le- gati a quei tempi non pote aver luogo. Gli 89 piloni in cemento armato

vennero fra di loro collegati con un anello in cemento armato, sul quäle era possibile poggiare i muri della costruzio ne. La costruzione dei muri ebbe inizio L8 settem- bre 1960. Fino al 21 novembre 1960 i muri rag- giunsero un’altezza di circa cinque metri. Il 30 settembre 1961 era terminata la costruzione senza intonaco della chiesa, della sala parrocchiale e del campanile. Immediatamente dopo furono iniziati i lavori di intonaco ed i lavori di arredamento interno della chiesa. La parete dietro

6
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1999
Brennero : storia di un paesino e di un valico internazionale = Brenner : Bergdorf und Alpenpaß
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/183336/183336_87_object_5502244.png
Page 87 of 344
Author: Trenkwalder, Alois / Alois Trenkwalder
Place: Brenner
Publisher: Marktgemeinde Brenner
Physical description: III, 338 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Brenner <Ort> ; s.Heimatkunde<br>g.Brenner <Ort> ; z.Geschichte
Location mark: III 165.932
Intern ID: 183336
Brennero, e lo fece «cu- stode» della via del Brennero, dopo che giä Enrico II, nel 1004, al vescovo di Trento Udalrich aveva affidato il dominio su Trento. Il 31 maggio 1027 Corrado II confermö questa donazione ed affidö al vescovo di Trento Ulrich anche la contea di Bolza no e la valle Venosta. Nel 1037/1038 Corrado II di nuovo, con un piccolo esercito attraverso il Brenne ro. Anzi, Corrado II in tutte le sue discese in Italia si e servito solamente del Brennero. Pure Enrico III (1039-1056) per

le sue discese in Italia si servi della via del Brennero, nel settembre 1045 nelEandata e nel maggio 1047 nel ritorno e nel 1055 nell’andata e nel ritorno. Enrico IV (1056-1106) nel giugno 1080 per il Brennero discese a Bressanone per il concilio e su bito dopo attraverso il Brennero rientrö nell’impe- ro. Molto probabilmente prese la via del Brennero per la sua discesa in Italia nel 1081 e sicuramente attraverso il Brennero, nel 1084, rientrö in Germa nia. Scelse il Brennero pure per l’andata e per

il ri torno della sua calata in Italia dal 1090 al 1096. Enrico V (1106-1125) per la sua calata in Italia nel 1110/1111 fece entrare una parte del suo eserci to per il Brennero. Sulla via del ritorno pure Eimpe- ratore stesso passö per il Brennero. Un’altra volta attraverso il Brennero, diretto verso sud nell’anno 1116. Lotario di Supplinburg (1125-1137), nell’estate 1132, con un piccolo esercito di 1500 cavalieri pas sö per il Brennero. Dopo la sua incoronazione sulla via del ritorno, nella seconda metä

7
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1999
Brennero : storia di un paesino e di un valico internazionale = Brenner : Bergdorf und Alpenpaß
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/183336/183336_59_object_5502216.png
Page 59 of 344
Author: Trenkwalder, Alois / Alois Trenkwalder
Place: Brenner
Publisher: Marktgemeinde Brenner
Physical description: III, 338 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Brenner <Ort> ; s.Heimatkunde<br>g.Brenner <Ort> ; z.Geschichte
Location mark: III 165.932
Intern ID: 183336
volta in un documento. La gente non chiama Sill il rio fino al laghetto di Brennero, ma fino ad oggi semplicemente rio «Griesberg». II corso della Sill fin dal secolo XIII era fissato fino a Stafflach. Da li fu fatto proseguire da un lato nella valle di Vals (fin nel secolo XVI), d’altra parte, dal secolo XVII fin verso Gries, mentre il rio che scendeva dal laghetto di Brennero era chiamato «Luegerin» o «rio Lueg». Che la Sill nasce al Brennero e detto per la prima volta da A. Patrizi nella sua

descrizione di viaggio del 1471. A. de Beatis (1517) e Pyrrus Pincius (1546) parlano dei due laghi sul Brennero, di cui l’uno lo considerano sorgente della Sill e Faltro sor- gente delPIsarco. Come sorgente della Sill e consi- derato il lago posto fra San Valentino e Kersch- baumer. Felix Faber nel 1483 parla dello spar- tiacque sul Brennero, e Georg Rösch (1558) fa na- scere sul Brennero sia l’Isarco che la Sill. Secondo M. Burglechner la Sill nasce dal lago «sopra il Lueg», cioe dal laghetto di Brennero

. Nella relazio- ne di viaggio di Georg Erstinger di Innsbruck (1600 circa) e detto che la Sill nasce nella valle Venn. Maximilian von Mohr (1670 circa) fa nascere la Sill di nuovo dal laghetto di Brennero e aggiunge: «Alcuni sono del parere che presso san Valentino vi siano due ruscelli.» Esisteva quindi allora un’opi- nione che spostava la sorgente della Sill piü in su verso il Brennero. Anton Roschmann nella sua rela- zione del 1736 e indeciso nel considerare sorgente della Sill il «lago Lueg

» o il rio Venn e cita come possibile sorgente della Sill pure un piccolo ruscel- lo, che nasce ad una schioppettata da San Valentino o un po’ piü in lä, presso Falbergo Al Lupo. Questo ruscello era probabilmente un rigagnolo che passa- va per il terreno paludoso fra Falbergo Al Lupo e Falbergo Kerschbaumer ed e scomparso con la co- struzione della linea ferroviaria. Peter Anich (1774) fissö la sorgente della Sill senza esitare in un «pic colo lago in alto sopra il Brennero» e fece cosi del rio Griesberg

il rio sorgente della Sill. Nella «Topo- grafia della curazia di Brennero» del 1834 sulla sor gente della Sill e detto: «La sorgente della Sill na sce di fronte alla chiesa curaziale, da essa distante circa due tiri di schioppo, ed in un movimento ap- pena visibile, ai piedi del versante orientale, corre verso la contrada Kerschbaumer, cioe verso nord e, poco dopo tale contrada, si unisce al rio Griesberg e precipita poi verso il laghetto di Brennero. Ma sarä piü corretto indicare il rio Venn come

8
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1999
Brennero : storia di un paesino e di un valico internazionale = Brenner : Bergdorf und Alpenpaß
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/183336/183336_163_object_5502320.png
Page 163 of 344
Author: Trenkwalder, Alois / Alois Trenkwalder
Place: Brenner
Publisher: Marktgemeinde Brenner
Physical description: III, 338 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Brenner <Ort> ; s.Heimatkunde<br>g.Brenner <Ort> ; z.Geschichte
Location mark: III 165.932
Intern ID: 183336
in dono alla chiesa di Bren nero da un parroco della Sassonia, nel 1757 furono venduti. Fa chiesa venne a trovarsi sempre piü in un triste stato di manutenzione: la volta era piena di crepe, tanto che sopra il presbiterio addirittura mi- nacciava di cadere. Per questo la chiesa nel 1769 dovette essere restaurata. Nel 1787, la chiesa, secon- do la cronaca della parrocchia, scritta dal parroco Isidor Alverä (1888-1921), fu gravemente danneg- giata da un incendio. Poi, «per potervi celebrare pre sto

di nuovo la santa messa, la volta della chiesa fu ricostruita in tutta fretta, e risultö dopo piü bassa di quanto non era stata prima». Contemporaneamente, sotto il curato Kaspar Ignaz von Föwenegg (1784-1792), Finterno della chiesa venne sottopo- sto ad un totale riordinamento. Non si sa se corri- sponda a veritä il fatto che proprio allora la facciata e Fingresso principale della chiesa dal lato della strada siano stati spostati sul lato della montagna ed il presbiterio dal lato della montagna sia

stato spo- stato sul lato della strada per eliminare dalla chiesa i rumori della strada ed in modo particolare le grida e le bestemmie dei carrettieri. E possibile che questo spostamento, se veramente avvenuto, sia stato rea- lizzato anche giä prima. E certo invece che al tempo del curato Kaspar Ignaz von Löwenegg fu costruita una nuova sagrestia. Prima come sagrestia era stato usato il pianoterra del campanile. Sempre allora i due altari laterali, che in posizione parallela a quella dell’altare

maggiore erano sistemati nella navata, fu rono spostati nel presbiterio e spinti addosso ai muri laterali. La dove si era trovato Faltare laterale destro venne aperto il nuovo ingresso laterale della chiesa, e lä dove si era trovato Faltare laterale sinistro fu aperta la porta della nuova sagrestia. Gli affreschi sulla volta della chiesa, che rappre- sentano Fadorazione del Santissimo, San Valentino come intercessore celeste ed un coro di angeli, fu rono creati dal pittore vipitenese Franz Unterberger

9
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1999
Brennero : storia di un paesino e di un valico internazionale = Brenner : Bergdorf und Alpenpaß
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/183336/183336_182_object_5502339.png
Page 182 of 344
Author: Trenkwalder, Alois / Alois Trenkwalder
Place: Brenner
Publisher: Marktgemeinde Brenner
Physical description: III, 338 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Brenner <Ort> ; s.Heimatkunde<br>g.Brenner <Ort> ; z.Geschichte
Location mark: III 165.932
Intern ID: 183336
Nel secolo XVIII, per realizzare un rinnovamen- to ed un consolidamento della vita religiosa e mora le anche al Brennero, negli anni 1737, 1749 e 1760 furono svolte delle missioni al popolo da parte di un gruppo di padri gesuiti. Al tempo del parroco Isidor Alverä furono organizzate delle missioni al popolo nel 1891, 1902 e 1912 da parte di padri redentoristi. Altre missioni al popolo ebbero luogo negli anni 1933 e 1934, 1952, 1961 e 1964. Davano un contributo prezioso per rinnovare la vita

religiosa nelle comunitä pure le confraternite. Al Brennero giä al tempo del primo curato Thomas Mayr si cercö di organizzare una confraternita «per le anime del purgatorio». Nella persona dell’alber- gatore Josef Kerschbaumer si era riusciti a trovare un benefattore della fondazione. Ma, poiche all’ini- zio aveva offerto solo 200 fiorini di capitale, l’Or- dine Teutonico di Vipiteno diede parere negativo. Solo dopo che ebbe promesso di mettere a disposi- zione 300 fiorini, venne autorizzata

la fondazione della confraternita, realizzata poi il 31 maggio 1722 ed infine confermata dal concistoro vescovile il 16 giugno 1723. Nell’ambito delle attivitä della con fraternita ogni anno si organizzavano cinque feste della confraternita e si celebravano nove messe so- lenni. La Domenica della Santissima Trinitä, festa principale della confraternita, nella festa di sant’Anna e della Nativitä di Maria Santissima, la confraternita organizzava delle processioni. Nelle altre due feste della confraternita

, festa di san Gio vanni Evangelista (27 dicembre) e lunedi di Pasqua, a causa delle vie solitamente cattive, la processione non ebbe luogo. La confraternita della Dottrina Cristiana al Bren nero fu istituita nel 1782. Nel 1847 segui la confra ternita del Cuore di Maria ed, infine, nel 1865 l’A- postolato della preghiera. La confraternita del Cuore di Maria ogni seconda domenica del mese pregava in modo particolare per la conversione dei peccatori. Dopo Linizio del secolo XX, abbastanza presto

, le confraternite cessarono di esistere. Alle sante messe fondate, elencate nella lettera di fondazione della curazia, nel corso del tempo si aggiunsero altre messe fondate. Secondo il calenda- rio della chiesa del 1749, nel frattempo erano stati fondati degli anniversari per Margareth Lener nata Gärtner, per Maria Wolf nata Penz, per il sacerdote Michael Kerschbaumer, per Josef Kerschbaumer, per Peter Lener e sua madre Anna Wierer, per Franz Lener e per Bernhard Kerschbaumer. Inoltre il cu rato ormai da san

10
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1999
Proveis am Deutschnonsberg und Kurat Franz X. Mitterer
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/177484/177484_569_object_5502079.png
Page 569 of 647
Author: Marzari, Walter / Walter Marzari
Place: Wien
Publisher: Österr. Landsmannschaft
Physical description: 639 S. : Ill., Kt.. - 2. Aufl.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text teilw. dt., teilw. ital. - 1 Aufl. im Verl. Hollinek, Wien
Subject heading: g.Proveis ; s.Heimatkunde<br>p.Mitterer, Franz Xaver ; g.Proveis
Location mark: II 165.069
Intern ID: 177484
, sebbene i documenti, quasi sempre redatti in latino, ne abbiano latinizzato la grafia. II comune di Proves e sempre stato un feudo vescovile degli arcive- scovi di Trento e fino al 1824 hanno operato nella regione solo sacer- doti italiani. La chiesa di Proves e dedicata a S. Nicola. E impossibile stabilire quando fu costruita la prima cappella dedicata a questo Santo. Nel secolo XV, comunque, essa venne ingrandita, acquistando le dimen- sioni di una chiesa, la quäle e stata abbellita e ingrandita piü

volte. Ciononostante, solo nel 1672, fa istituita una curazia. Inoltre, in un primo tempo, a Proves c’era un cappellano, un curato ci fu solo a partire dal 1695. Siccome questo sacerdote era italiano e parlava malissimo il tedesco, gli abitanti dei comune si allontanarono sempre piü dalla chiesa. II primo sacerdote di lingua tedesca della comunitä registrö infatti un avanzatissimo imbarbarimento dei costumi e della morale religiosa degli abitanti dei luogo. Ma i curati di lingua tedesca, che

si susseguirono, non furono in grado di porre rimedio a questo stato di cose, mancando evidentemente tutti i presupposti per una rinascita della cura d’anime. II primo che riconobbe le vere cause dei degrado morale in cui versa- va la comunitä fu il curato Franz Xaver Mitterer di Lauregno. Ciö che mancava al paese era una chiesa in buone condizioni, una scuola e, non da ultimo, un certo benessere economico. Franz Xaver Mitterer era l’uomo giusto per creare queste premesse. Negli anni dei suo operato a Proves

(dal 1850 al 1899), egli diede prova di un’energia e di una progettualitä fuori dal comune. Nel 1870 diede il via alla costru- zione della nuova chiesa, che fin dal 1874 pote essere messa a di- sposizione degli abitanti dei comune. La parrocchiale di Proves e in Stile neogotico; gli affteschi, che ritraggono storie della vita di Gesü, sono opera dei pittore Albrecht Steiner di Felsburg e riflettono il mi- glior stile dell’arte dei nazareni. Terminata la chiesa, il curato si dedicö alla costruzione

della scuola. Fino ad allora i bambini erano stati istruiti nel cortile della pieve, dove perö Io spazio era limitato. Nel 1881 cominciarono i lavori di trasfor- mazione della vecchia chiesa, alla quäle furono aggiunte alcune ale;

11
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1999
Proveis am Deutschnonsberg und Kurat Franz X. Mitterer
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/177484/177484_583_object_5502093.png
Page 583 of 647
Author: Marzari, Walter / Walter Marzari
Place: Wien
Publisher: Österr. Landsmannschaft
Physical description: 639 S. : Ill., Kt.. - 2. Aufl.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text teilw. dt., teilw. ital. - 1 Aufl. im Verl. Hollinek, Wien
Subject heading: g.Proveis ; s.Heimatkunde<br>p.Mitterer, Franz Xaver ; g.Proveis
Location mark: II 165.069
Intern ID: 177484
Giovanni, parroco di Revö e il curato di Rumo promisero a quei di Proves di celebrare la messa nella loro chiesa, nei giorni di S. Nicolö, di S. Urbano, nell’anniversario della consacrazione e altre 9 volte (e piü tardi 15, e poi 27 volte) durante l’anno ed in compenso i Provesi si obbligarono di dare a S. Michele 6 lire di burro, la cavalcatura e il pranzo al celebrante. Nel 1455 fra Albertino, vescovo Esiense e suffraganeo di Trento, fece la consacrazione della chiesa e nel 1486 Giorgio Vink

e praticata la devozione delle 40 ore e nel 1787 venne fondata anche una primissaria, devolvendo alla stessa il legato Perger, le cui rendite erano destinate ad una cena annuale da darsi a tutti i proprietari di masi in Proves. La vecchia chiesa, ormai cadente e piccola per Pau- mentata popolazione, fu demolita e il 12 luglio del 1870, fu benedetta dal Decano di Cles la posa della prima pietra e II maestro costruttore Longo da Trento, su disegno dell’architetto Giovanni de Stadl, diede principio

, vicario nei pontificali del vescovo Hinderbach, dedicö a S. Barbara, a S. Mar- gherita e a S. Orsola, un altare laterale a sinistra. Dagli Atti visitali del 1579 si rileva che allora la chiesa era officiata da un primissario e possedeva un candeliere grande con 5 ordini, una croce processionale di rame dorato, due calici, tre pianete una a figure, messali uno nuovo e due vecchi, una lampada di ferro, un turibolo, due gonfaloni e suffi- ciente biancheria. Un allungamento della navata, seguito

al principio del sec. XVII, rese necessaria una nuova dedicazione che venne fatta il 9 novembre 1616 da Pietro Belli, vescovo titolare di lerapoli. I due vecchi altari di S. Nicolö e S. Margherita erano stati rinnovati e se ne era aggiunto un terzo, ancora senza pala, in onore di S. Urbano e S. Gallo. Nel 1672 fu accordato a Proves un primissario e nel 1695 fu conces- so il tonte ed il tabernacolo e venne dichiarata curazia. Poco dopo vengono istituite le confraternite del Rosario, della Dottrina cristiana

all’erezione d’una nuova chiesa, piü ampia e piü bella. Per merito del curato Don Francesco Saverio Mittererer (1824-1899), che sollecitö Offerte da principi e da privati, nel volger di pochi anni la chiesa pote esser finita, sontuosamente arredata e il 12 agosto 1876, dal P. V. Giovanni Giacomo Della Bona, solennemente consacrata. E un bell’edificio gotico, che fa onore al maestro. Ha pianta rettango- lare, con abside poligonale, lunga m. 33, larga 10, alta 13.

12
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1999
Brennero : storia di un paesino e di un valico internazionale = Brenner : Bergdorf und Alpenpaß
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/183336/183336_319_object_5502476.png
Page 319 of 344
Author: Trenkwalder, Alois / Alois Trenkwalder
Place: Brenner
Publisher: Marktgemeinde Brenner
Physical description: III, 338 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Brenner <Ort> ; s.Heimatkunde<br>g.Brenner <Ort> ; z.Geschichte
Location mark: III 165.932
Intern ID: 183336
314 quattro sauri fu disegnato da Maria Delago. Come quadro sopra Paltare maggiore il pittore accademi- co Max Spielmann di Innsbruck dipinse ad olio una copia delkimmagine miracolosa della «Madonna della Strada», venerata nella chiesa Al Gesü in Ro ma. La cornice per il quadro fu fornita dalla ditta Papetti di Crema. Max Spielmann fece pure i dise- gni per il tabernacolo, i crocifissi sugli altari ed i candelabri, fusi in bronzo nella fonderia Grassmayr di Wüten. Le 14 stazioni della via

crucis in terracot- ta furono create dall’artista bolzanina Maria Dela go. Le vetrate simboliche in vetro colorato su dise- gni del pittore accademico Hans Prünster furono realizzate dalla ditta Otto Kastowsky di Bolzano. Il 14 ottobre 1962 il grande amico e fautore della nuova chiesa di Brennero, il vicario generale della diocesi dott. Johannes Untergasser, ebbe Ponore di benedire personalmente la nuova chiesa. Il vescovo diocesano dott. Joseph Gargitter consacrö la chiesa il 16 giugno 1963. Nel

1965 le campane della chie sa di San Valentino furono istallate nel campanile della chiesa della Madonna. Il campanile della nuo va chiesa nel 1966 ebbe un nuovo orologio da tor- re. La cniesa fu dotata di un nuovo organo nel 1972. Dopo qualche anno si riusci infine a pagare i debiti, che il giorno della consacrazione erano ancora di 30 milioni, con l’aiuto delle Offerte dei fedeli e dei contributi raccolti qua e lä. La nuova chiesa di Ma ria Santissima al Brennero aveva trovato nella par- rocchia

ed anche fuori della parrocchia numerosi benefattori e mecenati. La piü grande benefattrice della chiesa e stata senz’altro Maria Strickner, pro- prietaria delPalbergo Kerschbaumer al Brennero (morta a 86 anni il 25 novembre 1982). Il Brennero ebbe la sua nuova chiesa, che sotto l’aspetto artistico rappresentava uninteressante opera dell’architettura moderna, nella quäle «e stata seguita una via nuova e molto promettente di impo- stazione artistica moderna» (Erich Egg), e sotto Pa- spetto religioso una

casa di Dio pregiata, attraente e invitante al raccoglimento e alla preghiera. La stella che precede il corteo dei magi venuti dalP Oriente, sul bassorilievo in legno di Martin Rai ner sulla porta principale della chiesa, indica ine- quivocabilmente la via verso Pinterno della chiesa. sen. Als Hochaltarbild malte der akademische Ma ler Max Spielmann aus Innsbruck eine Kopie des in der Kirche Al Gesü in Rom verehrten Gnadenbildes »Maria am Wege«. Den Rahmen dazu lieferte die Firma Papetti aus Crema

13
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1999
Brennero : storia di un paesino e di un valico internazionale = Brenner : Bergdorf und Alpenpaß
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/183336/183336_83_object_5502240.png
Page 83 of 344
Author: Trenkwalder, Alois / Alois Trenkwalder
Place: Brenner
Publisher: Marktgemeinde Brenner
Physical description: III, 338 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Brenner <Ort> ; s.Heimatkunde<br>g.Brenner <Ort> ; z.Geschichte
Location mark: III 165.932
Intern ID: 183336
e lesti Breoni e Genauni ha im- mortalato per la prima volta nella storia scritta que- ste due tribü del Tirolo antico. La zona del solco del Brennero e l’intera regio ne della via del Brennero dai Romani fu unita alla provincia della Rezia. In un primo tempo, finche il centro del dominio romano a nord delle Alpi ancora si trovava al Danu bio superiore e le tribü a nord del Danubio se ne ri- manevano calme e pacifiche ed i confini settentrio- nali dellfimpero romano erano sicuri, la strada attraverso

coli avanti Cristo il traffico attraverso il Brennero si e alquanto ravvivato e vivacizzato. I Romani allora si erano giä spinti avanti fino ai versanti meridiona- li delle Alpi, e Fimmediata vicinanza della cultura romana naturalmente ed inevitabilmente intensifi- cava lo scambio di merci e tornava a vantaggio del traffico commerciale con il nord. Se i germanici Cimbri, che dal nord tentavano di irrompere nelFItalia e che nell’anno 102 a. C. nella valle inferiore delF Adige, probabilmente

nella zo- na di Trento, sconfissero un esercito romano, che tentava di fermarli (piü tardi perö in Italia da Mario furono definitivamente sconfitti) siano scesi attra verso il Brennero, non e per niente certo, ma neppu- re da escludere completamente. NelFanno 15 a. C. l’imperatore Augusto affidö ai suoi figliastri Druso e Tiberio il compito di con- quistare Fintera regione delle Alpi fino al Danubio. Da Bolzano, dove i due fratelli scelsero strade di verse, Tiberio per la Valle Venosta ed il Passo

14
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1999
Brennero : storia di un paesino e di un valico internazionale = Brenner : Bergdorf und Alpenpaß
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/183336/183336_240_object_5502397.png
Page 240 of 344
Author: Trenkwalder, Alois / Alois Trenkwalder
Place: Brenner
Publisher: Marktgemeinde Brenner
Physical description: III, 338 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Brenner <Ort> ; s.Heimatkunde<br>g.Brenner <Ort> ; z.Geschichte
Location mark: III 165.932
Intern ID: 183336
Messico, fratello dell’imperatore Francesco Giu seppe I, avvenuta il 19 giugno 1867, si trovava in lutto di stato. L’apertura della ferrovia del Brennero provoco lo sconvolgimento piü radicale della storia trimille- naria del traffico attraverso il Brennero. Con l’aper- tura della ferrovia del Brennero iniziö una nuova era nella storia del traffico. La via del Brennero co- me sempre rimase la linea di collegamento econo- mico e commerciale piü importante attraverso le Alpi, ma ora, per decenni

, non piü sulla strada, ben- si sulla rotaia. Il traffico fra il nord ed il sud con l’a- pertura della ferrovia del Brennero si intensificö. Anzi la ferrovia attirö a se tutto il traffico nord-sud, quello viaggiatori, quello postale e quello merci, e lasciö alla strada solamente il traffico strettamente locale. Il cambiamento profondo riguardo al traffi co, ai trasporti, alFalloggiamento, alla gastronomia ebbe come conseguenza un almeno temporaneo im- poverimento e dei cambiamenti sociali nella popo

di «stazione cli- matica montana». Al costruttore della ferrovia del Brennero, inge- gnere Karl von Etzel, in occasione della celebrazio- ne del giubileo venticinquennale della ferrovia del Brennero, il 24 agosto 1892, nell’area della stazione venne eretto un monumento. Il busto in bronzo del- FEtzel era opera dello scultore viennese Hans Ra- tausky. Sulla semplice base del monumento venne- ro incise le scritte: «Carl von Etzel, Erbauer der Brennerbahn 1863-1867» (Karl von Etzel, costrut tore della

ferrovia del Brennero 1863-1867) e: «Von der Südbahn-Gesellschaft ihrem Baudirektor Carl von Etzel gewidmet». Allo scoprimento del monumento, il 24 agosto 1892, erano presenti i pa- renti ed i piü intimi amici del festeggiato, come pu re gli ingegneri ancora viventi che con lui avevano lavorato sulla linea del Brennero. Il monumento al- F inizio venne eretto in un piccolo parco a sud del- l’area della stazione. Durante l’era fascista il monu mento venne rimosso. Nel 1945 venne eretto nuovamente

su un piccolo piazzale a sud della sta zione. A causa di un ampliamento dell’edificio della stazione, nel 1974, dovette abbandonare il suo po- der am 19. Juni 1867 erfolgten Erschießung des Kaisers Maximilian von Mexiko, eines Bruders des Kaisers Franz Joseph, in Staatstrauer war. Die Eröffnung der Brennerbahn brachte mit ei nem Schlag die einschneidenste Umwälzung in der dreitausendjährigen Geschichte des Brennerver kehrs. Mit der Eröffnung der Brennerbahn ist ein neues Zeitalter der Verkehrsgeschichte

15
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1999
Brennero : storia di un paesino e di un valico internazionale = Brenner : Bergdorf und Alpenpaß
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/183336/183336_226_object_5502383.png
Page 226 of 344
Author: Trenkwalder, Alois / Alois Trenkwalder
Place: Brenner
Publisher: Marktgemeinde Brenner
Physical description: III, 338 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Brenner <Ort> ; s.Heimatkunde<br>g.Brenner <Ort> ; z.Geschichte
Location mark: III 165.932
Intern ID: 183336
carsi nella Val d'Isarco superiore per venire in aiuto della popolazione attorno a Mezzaselva, a Vipiteno e al Brennero. Attorno al 17 febbraio 1797 una do- po l’altra le compagnie degli Schützen per il Bren nero si recarono a Bolzano. La difesa della valle da Bolzano al Brennero se la assunsero gli Schützen della valle inferiore dell’Inn sotto il comando del tenente colonnello von Lanser. In occasione di questi passaggi, il 20 febbraio ed il 10 marzo 1797, mori un ignoto soldato al Brennero

stato scelto come prossima posi- zione difensiva giä il 24 marzo. Il 25 marzo Kerpen si trovava a Vipiteno. Domenica, 26 marzo 1797, da tutti i pulpiti del Tirolo venne lanciato l’appello alla mobilitazione della milizia territoriale. E presto, un’altra volta, gli schieramenti della milizia territo riale salirono per la valle della Sill al Brennero per scendere a Vipiteno. Le strade attraverso il Brenne ro in quegli Ultimi giorni di marzo erano animate dalFimmagine del «Tirolo in armi». Il 27 marzo

ar- rivano a Vipiteno la compagnia dei tiratori scelti di Sonnenburg e gli schieramenti della milizia territo riale delle circoscrizioni giudiziarie di Steinach e di Matrei con quasi 1.000 uomini. Seguirono altri schieramenti. Poiche il deputato conte Welsperg ed il rappresentante regionale von Vilas al Brennero avevano notato che le masse della milizia territoria le sulla strada non erano ben inquadrate e che spes- so erano senza comandanti eletti ed insufficiente- mente riforniti di munizioni

, richiesero da Innsbruck la fornitura di «polvere e piombo» per mezzo di trasporti pagati, che dovevano essere sca- ricati all’albergo Posta di Brennero. Al Brennero venne istituito pure un servizio d’ordinanza. La de- putazione della difesa di Innsbruck giä il giorno do- po fece trasportare al Brennero le munizioni richie- ste ed incaricö un proprio responsabile nella persona di Alois von Welser della consegna delle munizioni. Un carico di munizioni che per sbaglio era stato scaricato presso Talbergo

Nagele di Stei nach in fretta venne fatto trasportare al Brennero. L’arrivo della milizia territoriale delle circoscri zioni giudiziarie della valle delPInn inferiore cen- Um den 17. Februar zogen die Landschützen kompanien nach und nach über den Brenner nach Bozen. Den Schutz des Tales von Bozen bis zum Brenner übernahmen die Unterinntaler Schützen kompanien unter dem Kommandanten Oberstleut nant von Lanser. Bei diesen Durchzügen ist am 20. Februar und am 10. März 1797 ein unbekannter Soldat

16
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1999
Brennero : storia di un paesino e di un valico internazionale = Brenner : Bergdorf und Alpenpaß
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/183336/183336_276_object_5502433.png
Page 276 of 344
Author: Trenkwalder, Alois / Alois Trenkwalder
Place: Brenner
Publisher: Marktgemeinde Brenner
Physical description: III, 338 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Brenner <Ort> ; s.Heimatkunde<br>g.Brenner <Ort> ; z.Geschichte
Location mark: III 165.932
Intern ID: 183336
progetto della nuova stazione. E poi presto ebbero inizio i lavori di realizzazione del progetto. Per gua- dagnare un areale sufficiente per i nuovi binari dal pendio est della montagna dovette essere asportato tantissimo materiale. E fu necessaria la costruzione di alti muri di protezione. Nella stazione stessa una baracca, un casello, uno vecchio spaccio ed una ca- sa per il personale furono abbattuti. Fra i binari - cinque fra la stazione stessa ed il marciapiede ad isola ed altri cinque fra

tale marciapiede ad isola ed il versante est della montagna - fu realizzata una stazione coperta da una pensilina, lunga quasi 400 metri, che per una lunghezza di 180 metri era larga 15 metri, e per una lunghezza di 110 metri sia verso nord che verso sud era larga sei metri. Su questo marciapiede ad isola, che praticamen- te era una stazione a se, vennero sistemati tutti gli uffici necessari per il traffico viaggiatori in una grande stazione di confine come pure tutti gli im- pianti funzionali, gli

uffici della stazione, sale d’at- tesa, la biglietteria, uffici dirigenti, un cambiavalu- te, un ristorante e gli uffici della polizia di frontiera e della dogana sia italiani che austriaci. L’edificio della vecchia stazione, che ormai serviva per il traf fico locale e per il traffico merci, fu sottoposto ad un totale restauro e anche ampliato e collegato con la stazione ad isola attraverso uno spazioso sotto- passaggio. Pure il piazzale davanti alla stazione venne allargato di parecchio. Anche

tecnicamente la nuova stazione fu dotata secondo le possibilitä piü moderne, pure di due ca bine di manovra per il comando elettrico degli scambi e due altissime torri con impianti di illumi- nazione per tutta la stazione con cinque batterie di fari ciascuna. Il passaggio a livello immediatamente a sud della stazione a vantaggio della ferrovia e del traffico stradale fu eliminato con la costruzione di una deviazione stradale. Il nuovo complesso della stazione ferroviaria venne realizzato nello Stile del

«nuovo realismo» e rivestito alPesterno con marmo e con granito rosa. L’ arredamento interno era di buon gusto e funzio- nale. I progetti per tutto il complesso ferroviario era- no stati disegnati dalParchitetto Angelo Mazzoni della direzione delle ferrovie dello Stato di Roma. La direzione dei lavori, che furono eseguiti dalla se- zione costruzioni ferroviarie di Bolzano, era nelle mani dell’ing. Chellini. Gli impianti elettrici di ma novra, di segnalazione e di illuminazione furono realizzati dal

17
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1999
Brennero : storia di un paesino e di un valico internazionale = Brenner : Bergdorf und Alpenpaß
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/183336/183336_164_object_5502321.png
Page 164 of 344
Author: Trenkwalder, Alois / Alois Trenkwalder
Place: Brenner
Publisher: Marktgemeinde Brenner
Physical description: III, 338 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Brenner <Ort> ; s.Heimatkunde<br>g.Brenner <Ort> ; z.Geschichte
Location mark: III 165.932
Intern ID: 183336
ebbe una nuova verniciatu- ra. Il tetto della cappellina davanti al cimitero fu ri- parato. La pala delT altare maggiore ed il quadro della cappellina sulla strada nel 1908 furono restau- rati a Vienna. Nel 1917 tre campane furono requisite dalle au- toritä militari. La sola campana del 1502, rifusa nel 1863, rimase nel campanile. Pero nel 1923 all’unica campana rimasta furono unite di nuovo tre campa ne nuove, fuse nel 1922 nella fonderia Colbacchini di Trento La cura d’anime La zona del Brennero

il parroco Isidor Alverä (1888-1921), nel- Testate del 1890, la chiesa fu sottoposta ad un re- stauro generale, eseguito dalla ditta Johann Gu- schelbauer di Innsbruck. Preziosi collaboratori furono Tingegnere Prodhaysky della societä della Südbahn e Michael Kerschbaumer, proprietario del maso Griesberg. I lavori di pittura furono eseguiti da Albrecht von Felsburg, che giusto in quel perio- do si trovava al Brennero in villeggiatura. Fu pure ricostruito il muretto del cimitero. Il tetto del campanile

con la chiesa di San Valen- tino faceva parte della giurisdizione della parroc- chia di Vipiteno che, come la circoscrizione giudi- ziaria di Vipiteno, estendeva fino al laghetto di Brennero. rechtgestutzt werden. Die beiden Seitenstatuen des Hochaltars, die den hl. Augustinus und den hl. Ni kolaus darstellen, schuf ebenfalls 1823 Balthasar Kirchmair aus Matrei. Die Auslagen für den neuen Hochaltar wurden gedeckt durch Spenden, die der Kurat bei den Gläubigen zusammenbetteln mußte. Im Jahre 1862

18
Books
Category:
Literature
Year:
1999
Johann Wolfgang von Goethe (1749 - 1832) nel 250° anniversario della nascita : resoconto dei colloqui internazionali di ricerca sul tema: Conoscenza filosofica ed impegno educativo nella "paideia" del terzo millennio; Il rinnovamento dell'istruzione per una "paideia" europea; Lo sviluppo sostenibile nella globalizzazione dei mercati = Johann Wolfgang von Goethe (1749 - 1832) zur 250. Wiederkehr des Geburtstages.- (Studi italo-tedeschi ; 19 )
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/226044/226044_270_object_5785449.png
Page 270 of 436
Author: Cotteri, Roberto [Red.] ; Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi <19, 1999, Merano> ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / 19. Simposio internazionale di studi italo-tedeschi. [Ediz. curata dall'Accademia di Studi italo-tedeschi sotto la direz. di Roberto Cotteri]
Place: Merano
Publisher: Verl. des Pensionates
Physical description: XV, 410 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Beitr. teilw. dt., teilw. ital. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading: p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1999>
Location mark: II 179.277
Intern ID: 226044
continuo perfezionamento (Bildung und Fortbildung) del genere uma- no verso ogni forma di cultura” 6 . A questa trasformazione del mito contribuisce in modo sostanziale l’intervento della figura di Cerere/ Demetra sotto forme che compendiano i motivi dell’inno di Schiller. Questa figura mitologica, cosi ricodificata, compare assai regolarmen- te anche nei cortei allegorici allestiti da Goethe per le autocelebrazioni della corte di Weimar. Questa dea, in breve, va riconosciuta il nume tutelare

della concezione piú alta della civiltà concepita nel piccolo ducato agricolo di Weimar, ovvero il disegno di una società ehe mo- dellandosi sulle leggi evolutive della natura alimenti una seconda crea- zione della persona attraverso una coesione amichevole e fraterna tra gli individui e le classi. Questa era la proposta della piccola-grande Weimar, la dimensione utopica e paneuropea del suo pensiero appa- rententemente idiliico e appartato. Ma l’illusione di poter modificare sul piano dei fatti

il corso del mutamento storico veniva smentita una volta per tutte dalle guerre napoleoniche che nel 1806 portavano le truppe francesi vittoriose, col loro seguito di incendi e rapine, fm dentro Weimar, mettendo frne al pacifico isolamento della Germania centro-settentrionale, fino allora intoccata dal gorgo della rivoluzione europea. Goethe concepisce in quella crisi epocale un romanzo come Le afftnità elettive, che pubblica nel 1809, per consegnargli la diagnosi piú incisiva dell’avvento della

modemità che egli abbia mai tentato fino allora, ponendo corne que- stione etica cmciale del proprio tempo il fallimento della speranza del diciottesimo secolo di realizzare l’uomo nella sua interezza. I protagonisti delle Ajfinità elettive, lasciandosi alle spalle gli “af- fanni” della vita cittadina, si ritirano in campagna per inverare una sorta di Weimar in nuee, una piccola comunità ideale incentrata sulla “coltivazione” di sé e delle terre. Essi, in questo senso, riprendono le ftla del precedente

19
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1999
Brennero : storia di un paesino e di un valico internazionale = Brenner : Bergdorf und Alpenpaß
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/183336/183336_167_object_5502324.png
Page 167 of 344
Author: Trenkwalder, Alois / Alois Trenkwalder
Place: Brenner
Publisher: Marktgemeinde Brenner
Physical description: III, 338 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Brenner <Ort> ; s.Heimatkunde<br>g.Brenner <Ort> ; z.Geschichte
Location mark: III 165.932
Intern ID: 183336
no personalmente la realizzazione del piano di eri- gere una curazia al Brennero. Dalle autoritä eccle- siastiche e civili e dalla comunitä di Brennero il 18 luglio 1706 fu redatto un nuovo «progetto», nel quäle furono specificati il territorio della curazia, la remunerazione e gli obblighi del curato, la messa a disposizione della necessaria legna da ardere ed i «diritti di stola». La curazia sarebbe dovuta essere eretta definitivamente per san Martino, 11 novem- bre 1706. Quäle contributo per

la dotazione della curazia il principe-vescovo Kaspar Ignaz von Künigl si di- chiarö pronto a mettere a disposizione 1.000 fiorini, che ogni anno avrebbero fruttato 50 fiorini di inte- ressi. Ma non ancora si giunse alla fondazione definiti- va della curazia, poiche FOrdine Teutonico non aveva ancora abbandonata la sua opposizione. Ver so la fine del 1706 il principe-vescovo mandö al Brennero, come curato provvisorio, il sacerdote Georg Hueber. Il commendatore del «Baliato all’A- dige e nei monti

» delFOrdine Teutonico protestö, perche si senti danneggiato nei suoi diritti. Allon- tanö addirittura il curato provvisorio, mandato dal vescovo, e, ancora nel mese di dicembre del 1706, mise al suo posto il sacerdote Maximilian Fischer, che poi rimase curato provvisorio al Brennero fino al 1710. I battesimi, i matrimoni e i decessi in que- sti anni ancora furono annotati sui registri della cu razia di Colle Isarco. La definitiva fondazione della curazia al Brenne ro con la firma del relativo documento

avvenne il 27 gennaio 1710 a Vipiteno. Quäle delegato vesco- vile era presente Dominikus Anton von Altspaur e quali rappresentanti delFOrdine Teutonico agivano il parroco di Vipiteno Franz Markart e Fammini- stratore della commenda di Vipiteno Philipp Pue- cher. L’ autoritä civile era rappresentata dal giudice della circoscrizione giudiziaria di Vipiteno Wilhelm Wohlgemueth von Oberplanizzing. Dal Brennero erano presenti: «I vicini Joseph Kerschpämber, Anthoni Wolf, Franz Lener, Hans Geyr, Michael

Penz, Paul Seidner, Jacob Rigger, Hans e Georg Strickner, Gail Stainer, gli Ultimi tre di Venn, che insieme hanno assunto i necessari impegni pure per gli assenti signori Augustin Kerschpämber, Lorenz Penz, Martin Wolf e Hansen Jennewein.» Nel documento di fondazione anzitutto veniva fissato precisamente il territorio della nuova cura zia: «Dal maso Wexl, il cui proprietario e Paul Seidner, e dal vicino ponticello sull'Isarco in su fi no al ponticello, che rappresenta il confine della cir

20
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1999
Brennero : storia di un paesino e di un valico internazionale = Brenner : Bergdorf und Alpenpaß
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/183336/183336_43_object_5502200.png
Page 43 of 344
Author: Trenkwalder, Alois / Alois Trenkwalder
Place: Brenner
Publisher: Marktgemeinde Brenner
Physical description: III, 338 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Brenner <Ort> ; s.Heimatkunde<br>g.Brenner <Ort> ; z.Geschichte
Location mark: III 165.932
Intern ID: 183336
to ed alcune case private. Tutta la parte orientale della vallata e occupata dalla stazione ferroviaria con 12 binari, lunga 900 metri e larga 120 metri, che e la piü estesa area di stazione ferroviaria nel- l’Alto Adige, con i vari edifici della stazione, nei quali si trovano i diversi uffici ferroviari, l’ufficio postale, l'ufficio della dogana e della polizia di frontiera. Sotto un’arcata dell’edificio della stazio ne ora e sistemato il monumento a Karl von Etzel, costruttore della ferrovia

e contrassegnato dalla vita, dalFattivitä e dal vivace andirivieni di un importan te paese di confine e di un importante nodo stradale e ferroviario, ed e pieno di una fiorente vita com- merciale, che assume forme impressionanti nei giorni di mercato, il 5 ed il 20 di ogni mese. A sud dell’area della stazione ferroviaria si estende la contrada «Lupo» o «Al Lupo», che oggi in gran parte e occupata dagli spazi doganali e di frontiera italiani sull’autostrada del Brennero, lun- ghi 700 metri e larghi 140 metri

. La casa Kathrein, che per anni era rimasta un rudere, recentemente e stata rinnovata. La grande caserma «Cesare Batti- sti» e vuota ed abbandonata. Un po’ piü in alto sopra Pautostrada, sul versan- te orientale, si trovano il nuovo albergo Lupo o Al Lupo e la cappella Al Lupo. La cappella Al Lupo, una cappella in onore della Santa Croce, dalla sua posizione originale nel fondovalle e stata trasporta- ta lassü e ricostruita completamente conforme all’o- riginale nel 1969, poiche nel fondovalle aveva

do- vuto lasciare posto all’autostrada. Sopra Faltare della cappella da nell’occhio un Cristo in Croce di statura altissima, del quäle una leggenda racconta: «Nell’anno 1757 il proprietario del maso Al Lupo Christian Wolf con cinque suoi servi era venuto a trovarsi in gravissimo pericolo di vita a causa di un’alluvione. Nella sua angoscia fece voto di co- struire una chiesetta e di mettervi una figura del Cristo, la cui altezza sarebbe dovuta corrispondere all’altezza della propria statura.» Ancora

21