Proveis am Deutschnonsberg und Kurat Franz X. Mitterer
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Author:
Marzari, Walter / Walter Marzari
Place:
Wien
Publisher:
Österr. Landsmannschaft
Physical description:
639 S. : Ill., Kt.. - 2. Aufl.
Language:
Deutsch; Italienisch
Notations:
Text teilw. dt., teilw. ital. - 1 Aufl. im Verl. Hollinek, Wien
Subject heading:
g.Proveis ; s.Heimatkunde<br>p.Mitterer, Franz Xaver ; g.Proveis
Location mark:
II 165.069
Intern ID:
177484
Giovanni, parroco di Revö e il curato di Rumo promisero a quei di Proves di celebrare la messa nella loro chiesa, nei giorni di S. Nicolö, di S. Urbano, nell’anniversario della consacrazione e altre 9 volte (e piü tardi 15, e poi 27 volte) durante l’anno ed in compenso i Provesi si obbligarono di dare a S. Michele 6 lire di burro, la cavalcatura e il pranzo al celebrante. Nel 1455 fra Albertino, vescovo Esiense e suffraganeo di Trento, fece la consacrazione della chiesa e nel 1486 Giorgio Vink
e praticata la devozione delle 40 ore e nel 1787 venne fondata anche una primissaria, devolvendo alla stessa il legato Perger, le cui rendite erano destinate ad una cena annuale da darsi a tutti i proprietari di masi in Proves. La vecchia chiesa, ormai cadente e piccola per Pau- mentata popolazione, fu demolita e il 12 luglio del 1870, fu benedetta dal Decano di Cles la posa della prima pietra e II maestro costruttore Longo da Trento, su disegno dell’architetto Giovanni de Stadl, diede principio
, vicario nei pontificali del vescovo Hinderbach, dedicö a S. Barbara, a S. Mar- gherita e a S. Orsola, un altare laterale a sinistra. Dagli Atti visitali del 1579 si rileva che allora la chiesa era officiata da un primissario e possedeva un candeliere grande con 5 ordini, una croce processionale di rame dorato, due calici, tre pianete una a figure, messali uno nuovo e due vecchi, una lampada di ferro, un turibolo, due gonfaloni e suffi- ciente biancheria. Un allungamento della navata, seguito
al principio del sec. XVII, rese necessaria una nuova dedicazione che venne fatta il 9 novembre 1616 da Pietro Belli, vescovo titolare di lerapoli. I due vecchi altari di S. Nicolö e S. Margherita erano stati rinnovati e se ne era aggiunto un terzo, ancora senza pala, in onore di S. Urbano e S. Gallo. Nel 1672 fu accordato a Proves un primissario e nel 1695 fu conces- so il tonte ed il tabernacolo e venne dichiarata curazia. Poco dopo vengono istituite le confraternite del Rosario, della Dottrina cristiana
all’erezione d’una nuova chiesa, piü ampia e piü bella. Per merito del curato Don Francesco Saverio Mittererer (1824-1899), che sollecitö Offerte da principi e da privati, nel volger di pochi anni la chiesa pote esser finita, sontuosamente arredata e il 12 agosto 1876, dal P. V. Giovanni Giacomo Della Bona, solennemente consacrata. E un bell’edificio gotico, che fa onore al maestro. Ha pianta rettango- lare, con abside poligonale, lunga m. 33, larga 10, alta 13.